• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

Studenti, studi, figli.....un tempo....ed ai giorni nostri

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

pmanlio

Active member
Manlio ti porto l'esempio di mio figlio laurea in biotecnologie voto 110, dopobpochi mesi vince un master all'Università di Vienna, parte per Vienna dopo 4 anni fa il Dottorato all'Università di Vienna, e adesso lavora per una Multinazionale vive a Vienna con la fidanzata e una bellissima bambina, si è sempre mantenuto con gli stipendi dell'università, se uno vuole arriva sempre basta impegnarsi!

Tiziano, hai detto bene.. a Vienna..

Se sostituisci Vienna con una qualsiasi città Italiana come sarebbe andata?

E' triste, ma è vero..

sweetmartina ha detto:
IL problema é che certi lavori vengono denigrati.. [..]

Quello che la gente non capisce é che non ci sono mestieri di serie a e di serie b.. Ognuno di noi ha delle capacità per qualcosa e in campi diversi.. La qualità ci deve esser nell' ingegnere che fa una consulenza e nel contadino che semina.. Per entrambi i lavori bisogna esser portati.. Aver la capacità di farli al meglio..
Questo purtroppo molti non lo capiscono. .

Sacrosanto, e forse i primi a farlo non sono i ragazzi, ma i loro genitori..

Invece:

sweetmartina ha detto:
La scuola dovrebbe esser improntata diversamente.. Come anche l'università..
Molti si lamentano che con una laurea in determinati settori non trovano lavoro.. Il problema è che ciò si conosce già prima di farla.. Poi però alla fine si lamentano..

Questa frase contiene due tematiche, la prima è molto complessa e non credo proprio che sia come normalmente la intende la gente..

Per la seconda posso dirti che puoi laurearti anche in religioni filosofiche del tardo antico postumo e generalizzato: stai certa che in qualche modo questo ti aiuterà nel tuo lavoro, che ovviamente sarà totalmente diverso..

Il punto è che se ti laurei in lettere antiche e pretendi di fare l'insegnante all'Università hai una probabilità su un milione di poter riuscire, ma se accetti qualunque cosa, come ad es. fare il commesso al MC Donald's quello che hai studiato pian piano verrà fuori e ti aiuterà nella vita, ed anche in modo pesante..

Sono convinto che nello studio una persona debba realizzare se stessa, sia che si tratti di superiori che di Università (come si diceva non è che si sia obbligati a proseguire gli studi) e non debba correre dietro al mito della facoltà presa perchè assumono gente..

Quello che si semina, in qualunque campo, poi esce fuori.. dammi retta.. (Non mi far tirar fuori gli esempi ndr ;) )

Un salutone!
Manlio
 

cirellina

Well-known member
Manlio ti porto l'esempio di mio figlio laurea in biotecnologie voto 110, dopobpochi mesi vince un master all'Università di Vienna, parte per Vienna dopo 4 anni fa il Dottorato all'Università di Vienna, e adesso lavora per una Multinazionale vive a Vienna con la fidanzata e una bellissima bambina, si è sempre mantenuto con gli stipendi dell'università, se uno vuole arriva sempre basta impegnarsi!

Tiziano hai perfettamente ragione ma non sempre in Italia è possibile!
Mio marito il giorno successivo alla Laurea ha avuto la possibilità di scegliere due lavori, uno nella ricerca ed uno in un settore militare che non lo aggradava per motivazioni etiche.
Ha scelto la ricerca all'Istituto superiore di sanità, un anno pagato niente ma era quello che piaceva di più, i sogni vanno sempre inseguiti, ma quando sulla strada dei tuoi sogni si mettono in mezzo conoscenze altolocate che non hai, bocconi amari che devi buttare giù perché i posti dirigenziali li prendono coloro che non ne avrebbe diritto ma hanno le conoscenze di cui sopra... dopo un po' apri gli occhi e se non puoi raggiungere quello che ti piace, cambi tu e diventi indispensabile in un ambito dove per fortuna vale solo la competenza e la professionalità.

Per rispondere a Marina sul finanziamento degli studi da parte dei genitori.... il mio discorso verteva sulla attuale condizione nella quale, in una famiglia dove i genitori hanno perso il lavoro o sono in mobilità o cassaintegrati, hai voglia a fare i lavoretti estivi, per mandare avanti la famiglia, devi lavorare tutto l'anno e magari non riesci più a conciliare l'Università. Per il mio lavoro ne conosco centinaia di casi di abbandoni universitari per necessità e non perché i figli sono bamboccioni!
 

pmanlio

Active member
Per rispondere a Marina sul finanziamento degli studi da parte dei genitori.... il mio discorso verteva sulla attuale condizione nella quale, in una famiglia dove i genitori hanno perso il lavoro o sono in mobilità o cassaintegrati, hai voglia a fare i lavoretti estivi, per mandare avanti la famiglia, devi lavorare tutto l'anno e magari non riesci più a conciliare l'Università. Per il mio lavoro ne conosco centinaia di casi di abbandoni universitari per necessità e non perché i figli sono bamboccioni!

Esatto! Questa è una cosa di cui ho una gran paura..

Una volta l'Università era totalmente elitaria e totalmente elitaria era la classe dirigente del paese.. non c'era una istruzione per tutti che potesse creare una 'scala sociale', poi per fortuna e per volontà di un sistema democratico le superiori e l'Università, sia pure con sacrifici sia chiaro, sono diventate alla portata di tantissime persone..

Oggi le superiori iniziano ad essere un costo alto, e se vedi i numeri che ho messo sopra relativi a Piazza Bologna ed al costo attuale dell'Università si rischia tornare indietro come i granchi..

Non solo a parer mio occorre prevedere corsi che completino l'istruzione dei ragazzi diplomati senza farli andare necessariamente all'Università, ma anche evitare che questa ultima torni ad essere fruibile solo a chi 'può'..

Per quanto riguarda l'esperienza del 'socio' sottoscrivo ancora tutto quello che hai detto..

Quello che molti faticano a capire è che un ragazzo di oggi ha davanti una prospettiva di lavoro e dei diritti che sono incomparabilmente inferiori a quelli che avevamo davanti noi negli anni ottanta primi novanta..

L'accesso al lavoro è fatto di mille attività a termine, spesso non solo sottopagate, ma anche non formative, la crescita che a noi era aperta oggi rischia di non poter esistere, la possibilità di studiare, che io considero un diritto sacro in una nazione come la nostra, si sta perdendo, sia per il primo livello (superiori) che soprattutto per il secondo.. e tutto questo ha conseguenze pesanti..

Anche se posso capire il discorso di Marina ed Angelo e quello di Maurizio invito tutti a pensare a cosa ha davanti oggi un ragazzo di venti anni e cosa avevano davanti loro e non fermarsi all'Ipod o alla poca voglia di lavorare..

Un saluto a tutti, (Cirellina grazie delle tua riflessione.. )

Manlio
 

maluc

New member
invito tutti a pensare a cosa ha davanti oggi un ragazzo di venti anni e cosa avevano davanti loro e non fermarsi all'Ipod o alla poca voglia di lavorare..

ho un ragazzo di 20 anni, diplomato al nautico e con tanta voglia di realizzarsi. Fosse stato al tempo dei miei 20 anni era gia imbarcato da mesi...
Io ho trovato impiego appena finite le superiori....
 

dreamy

Active member
Manlio, ho perso il post scritto in precedenza ma le tue parole mi spingo a scrivere...
mia sorella sognava da sempre di insegnare all'universita'... Come hai detto tu e' quasi impossibile "Uno su mille ce la fa"...
Non avendo agganci e grazie al suo impegno e' riuscita ad ottenere un posto nel dottorato senza borsa di studio... Per pagarsi l'appartamento ogni sera, dopo 8 ore in universita', faceva 4 ore di call center... Poi si e' guadagnata un assegno di 4 anni ed ora hanno fatto di tutto per rinnovarlo per altri due... Senza nessun favoritismo... Solo tanto lavoro...tante incerteze e tante lacrime quando ha ripreso a lavorare con a casa la bimba di soli 3 mesi. Ma sta provando a realizzare qualcosa che sogna da una vita.
Mio marito ha fatto tutta l'universita' pagandosi tutto ed aiutando economicamente in casa.Lavorando anche portineria notturna perche' gli chiedevano solo la presenza ed intanto potevamo studiare analisi, statica e costruzioni, non ho mai studiato cosi bene, nessuna distrazione possibile a parte aprire agli inquilini a tarda sera e controllare che non entrassero sconosciuti... Ora sta provando a realizzare il suo sogno di affermarsi come architetto...con molta gavetta... E riesce anche ad aiutare economicamente i genitori senza che a noi manchi nulla di indispensabile.
Il mio primo stipendio da laureata..835 euro netti come interinale progettazione metalmeccanica... Non mi vergognavo affatto, ne ero orgogliosa, e mi ha portato al mio attuale posto a tempo indeterminato con stipendio dignitoso...

Per arrivare dove si vuole talvolta bisogna accettare anche i lavori meno attraenti, fare sacrifici.. Poi ora e' ancora piu' difficile; anche 10 anni fa non era una passeggiata, ma trovo che molti si demoralizzano troppo presto e perdono occasioni per questo!
Nella vita ritengo sia importante lottare per il proprio futuro...
Sto cercando di insegnarlo anche al mio Aquilotto che da bravo figlio unico e' un po troppo viziato... Ma sa gia' che la scuola e' il suo lavoro e se si comporta male niente premi... Ps ha 3 anni, ma non e' mai presto per impareare.
 

k863

Member
Vorrei rendervi partecipe della mia esperienza.
Sono calabrese, dopo il diploma avevo scelto di rimanere a casa e trovare un lavoro, ho fatto la commessa sottopagata in un negozio di detersivi per un paio di anni guadagnano 10euro al giorno in nero per 10ore di lavoro. Poi un giorno mi sono "svegliata" ho studiato per un estate intera per affrontare al meglio i test di psicologia e a distanza di 3anni dal diploma mi sono trasferita a Roma e ho iniziato a studiare alla Sapienza nel 2009. Ho vinto per 3 anni la borsa di studio e la casa dello studente, ho cambiato 3case e ho sempre vissuto con persone straniere che sono state fondamentali nella mia vita, mi hanno insegnato ad apprezzare culture diverse dalle mie. I miei genitori non mi hanno potuto aiutare non perche' non hanno voluto ma perche' non ne avevano la possibilita' ma grazie ai 4000 euro l'anno di borsa,qualche lavoro di volantinaggio e grazie a me stessa con la costanza e la perseveranza nello studio ce l'ho fatta...certo non con 110 e lode ma per mantenere i crediti per la borsa a volte ho dovuto accettare anche i 22/23 e non me ne pento.l'ultimo anno (primo fuori corso) per mantenermi mi sono trasferita a milano e ho lavorato presso un call center io abitavo a sesto san giovanni e il call center era dall'altra parte della citta' a cesano boscono, impiegavo un ora e mezza ad andare e altrettante a tornare a casa con 8 ore di lavoro retribuite e 30 min di pausa non retribuita. Il mio salario era di 1100 euro netti + i tiket da 5 euro e 29 cent. E' stato un anno difficile lavoravo alla tesi, gli ultimi 3 esami e avevo una casa da mandare avanti con un compagno e un dolce cagnolino. Andavo a fare gli esami e tornavo a milano a lavoro a volte anche facendo andata/ritorno in un giorno. Il mio compagno si laurea intanto a marzo 2012 e a giusto riceve una proposta di lavoro a Monaco di baviera per 9 mesi e poi trasferimento con contratto a tempo indeterminato a Vienna, accettiamo lasciamo tutto e partiamo. Io ad ottobre 2012 mi laureo. A marzo 2012 ci trasferiamo a Vienna troviamo casa, compriamo mobili .io visto l'anno incerto non mi iscrivo alla magistrale. A settembre di quest'anno torno a Roma faccio i test per la magistrale li supero e inizia un altro percorso importante. Faccio domanda di borsa perche' (io risulto con i miei ho la residenza in calabria e il domicilio in austria) ma con un reddito irrisorio di 7000 euro risulto solo idonea ma non vincitrice questo perche' la regione lazio non ha fondi. Meno male che non ho dovuto pagare tasse...ma il diritto allo studio che fine ha fatto?secondo loro i miei genitori possono permettersi di mantenermi a Roma con 7000 euro l'anno?allora mi ritrovo a non frequebtare i laboratori, intanto a Vienna faccio per ora la baby sitter, studio mi preparo e vado solo a dare gli esami. Se avessi avuto la casa come in passato avrei potuto frequentare i laboratori, fare il tirocinio e sarei tornata a vienna una volta al mese. Purtroppo e' andata cosi' speriamo la situazione delle borse si sblocchi.
 

rodolfo74

Member
Manlio, ho perso il post scritto in precedenza ma le tue parole mi spingo a scrivere...
mia sorella sognava da sempre di insegnare all'universita'... Come hai detto tu e' quasi impossibile "Uno su mille ce la fa"...
Non avendo agganci e grazie al suo impegno e' riuscita ad ottenere un posto nel dottorato senza borsa di studio... Per pagarsi l'appartamento ogni sera, dopo 8 ore in universita', faceva 4 ore di call center... Poi si e' guadagnata un assegno di 4 anni ed ora hanno fatto di tutto per rinnovarlo per altri due... Senza nessun favoritismo... Solo tanto lavoro...tante incerteze e tante lacrime quando ha ripreso a lavorare con a casa la bimba di soli 3 mesi. Ma sta provando a realizzare qualcosa che sogna da una vita.
Mio marito ha fatto tutta l'universita' pagandosi tutto ed aiutando economicamente in casa.Lavorando anche portineria notturna perche' gli chiedevano solo la presenza ed intanto potevamo studiare analisi, statica e costruzioni, non ho mai studiato cosi bene, nessuna distrazione possibile a parte aprire agli inquilini a tarda sera e controllare che non entrassero sconosciuti... Ora sta provando a realizzare il suo sogno di affermarsi come architetto...con molta gavetta... E riesce anche ad aiutare economicamente i genitori senza che a noi manchi nulla di indispensabile.
Il mio primo stipendio da laureata..835 euro netti come interinale progettazione metalmeccanica... Non mi vergognavo affatto, ne ero orgogliosa, e mi ha portato al mio attuale posto a tempo indeterminato con stipendio dignitoso...

Per arrivare dove si vuole talvolta bisogna accettare anche i lavori meno attraenti, fare sacrifici.. Poi ora e' ancora piu' difficile; anche 10 anni fa non era una passeggiata, ma trovo che molti si demoralizzano troppo presto e perdono occasioni per questo!
Nella vita ritengo sia importante lottare per il proprio futuro...
Sto cercando di insegnarlo anche al mio Aquilotto che da bravo figlio unico e' un po troppo viziato... Ma sa gia' che la scuola e' il suo lavoro e se si comporta male niente premi... Ps ha 3 anni, ma non e' mai presto per impareare.

Sono d'accordo con Manlio sul "triste ma è così" ... però, come vedi, non è detto che solo all'estero si riesca ... sicuramente in Italia è molto più difficile e le soddisfazioni sono minori ma con tanto impegno si può fare.

Anche mia sorella è voluta rimanere a fare ricerca in Università ... è stata per tre anni negli Stati Uniti poi (anche perché mio cognato non riusciva a trovare un lavoro "stabile" come ingegnere negli Stati Uniti) è tornata a Roma ... dopo tanti sacrifici da un paio di anni (ora ne ha 36 di anni) ha una cattedra alla Sapienza (anche se figura ancora come ricercatrice ed ovviamente ha lo stipendio da ricercatrice). Oggi ha lasciato di nuovo marito e figli per un congresso ad Haifa.
 

pmanlio

Active member
Studenti, studi, figli.....un tempo....ed ai giorni nostri

Dreamy:

Per arrivare dove si vuole talvolta bisogna accettare anche i lavori meno attraenti, fare sacrifici.. Poi ora e' ancora piu' difficile; anche 10 anni fa non era una passeggiata, ma trovo che molti si demoralizzano troppo presto e perdono occasioni per questo!
Nella vita ritengo sia importante lottare per il proprio futuro...

Vedi, dieci/quindici anni fa era il mio turno di cercare lavoro, ed era un momento molto difficile per farlo..
Però all'epoca sapevi che con mille sacrifici magari, ma saresti cresciuto e pian piano saresti arrivato dove volevi..
Oggi la prospettiva di un ragazzo, almeno APPARENTEMENTE è quella di girare in tondo lavorando a bassissimo livello per tutta la vita..
Dico apparentemente perchè così non è, ma è sicuramente molto ma molto più difficile di quanto non lo fosse solo dieci anni fa..
Personalmente posso dirti che oggi me ne andavo o me ne sarei fregato della ricerca, pensando a questa attività, e me ne sarei andato a fare ben altro..

Pensa a ciò che scrivi di tua sorella:

mia sorella sognava da sempre di insegnare all'universita'... Come hai detto tu e' quasi impossibile "Uno su mille ce la fa"...
Non avendo agganci e grazie al suo impegno e' riuscita ad ottenere un posto nel dottorato senza borsa di studio... Per pagarsi l'appartamento ogni sera, dopo 8 ore in universita', faceva 4 ore di call center... Poi si e' guadagnata un assegno di 4 anni ed ora hanno fatto di tutto per rinnovarlo per altri due... Senza nessun favoritismo... Solo tanto lavoro...tante incertezze e tante lacrime quando ha ripreso a lavorare con a casa la bimba di soli 3 mesi. Ma sta provando a realizzare qualcosa che sogna da una vita.

Il mio ente, che dovrebbe essere il top del top, ha perso circa duemila dipendenti in cinque/sette anni, e non ne ha assunti più di cento.. l'Università è messa anche peggio e, lo sappiamo tutti, è anche 'chiusa'..

Tutto lo stato in generale è in queste condizioni ed io di persone con la storia di tua sorella ne conosco molte..

Ora, vale la pena di farsi sfruttare come schiavi e distruggersi la vita (perchè questo è) attendendo un miracolo e mendicando e ringraziando pure chi ti sfrutta? Solo quindici anni fa non era un miracolo era un normale meccanismo di ricambio che in qualche modo ti pagava, ma ora?

Che si fa? Una persona non ha il diritto di pensare ad una casa, ad avere un figlio, a vivere con un po' di tranquillità?

Parliamo di stato, ma nel privato?
Già qui occorre distinguere tra le tre 'Italie' perchè le cose non sono uguali dappertutto, ma davvero 'basta' sacrificarsi, farsi valere per la propria capacità per essere sicuri del posto, di crescere?

Questo dipende dall'attività: quante attività di bassissimo livello sono eseguite da ragazzi preparati, che però non cresceranno mai perchè le attività sono e rimangono di bassissimo livello? E che quindi, essendo intercambiabili con facilità, non avranno mai un lavoro affidabile?

Il mio primo lavoro consisteva nello scrivere dei titoli, tipo ''Dottor'' o ''Ing.'' all'interno di un database.. lo farebbe anche un quindicenne.. all'epoca ho potuto cambiare con estrema facilità, ma oggi? Oggi molto del mercato richiede quello, ed i datori di lavoro non prendono un neodiplomato che lo può fare benissimo, ma un neolaureato che gli da più garanzie di serietà, e si tutelano in modo da poterlo buttar via quando vogliono per sostituirlo con un altro..

Non è tutto così, ma una parte del mondo del lavoro è questo..

Per questo riprendo la tua frase aggiungendo che è sacrosanta:

Per arrivare dove si vuole talvolta bisogna accettare anche i lavori meno attraenti, fare sacrifici.. Poi ora e' ancora piu' difficile; anche 10 anni fa non era una passeggiata, ma trovo che molti si demoralizzano troppo presto e perdono occasioni per questo!
Nella vita ritengo sia importante lottare per il proprio futuro...

Ma che oltre a quello che scrivi per riuscire ci vuole una forma di esperienza, una capacità di pilotare la propria vita, che normalmente deriva da anni di esperienza in questo mondo del lavoro, e che ovviamente manca a ragazzi che non siano particolarmente in grado di capire le situazioni..
Purtroppo il confronto con ciò che abbiamo fatto noi in un ambiente già molto difficile vale, ma vale fino ad un certo punto.. se poi andiamo agli anni novanta allora è cambiato davvero tutto..

ho un ragazzo di 20 anni, diplomato al nautico e con tanta voglia di realizzarsi. Fosse stato al tempo dei miei 20 anni era gia imbarcato da mesi...
Io ho trovato impiego appena finite le superiori....

E già..

k863 ha detto:
Vorrei rendervi partecipe della mia esperienza. [..]

Ketty, ti auguro di arrivare dove meriti, io ho sottolineato che è difficile, ma come dice Rodolfo:

rodolfo74 ha detto:
Anche mia sorella è voluta rimanere a fare ricerca in Università ... è stata per tre anni negli Stati Uniti poi (anche perché mio cognato non riusciva a trovare un lavoro "stabile" come ingegnere negli Stati Uniti) è tornata a Roma ... dopo tanti sacrifici da un paio di anni (ora ne ha 36 di anni) ha una cattedra alla Sapienza (anche se figura ancora come ricercatrice ed ovviamente ha lo stipendio da ricercatrice). Oggi ha lasciato di nuovo marito e figli per un congresso ad Haifa.

Si può fare, e come dice Dreamy, uno dei problemi è che

ma trovo che molti si demoralizzano troppo presto e perdono occasioni per questo!

Ed è vero, a volte uno non vede le possibilità che invece ci sono..

Sto cercando di insegnarlo anche al mio Aquilotto che da bravo figlio unico e' un po troppo viziato... Ma sa gia' che la scuola e' il suo lavoro e se si comporta male niente premi... Ps ha 3 anni, ma non e' mai presto per imparare.

E' vero!!

Un salutone!
Manlio
 

CostaMagica

Super Moderatore
Maurizio, che argomento :p, fra i più complessi in assoluto! Di certo è argomento scottante e che non può non accomunarci in termini di personali esperienze o di commenti sugli spunti proposti...

...non è detto...purtroppo molto spesso devi imparare da sola!
Quello che conta non è il sapere/non saper fare (chiaramente dipende dai contesti, è ovvio) ma è molto più importante la buona volonta ;)
E se vai ad un colloquio ricordati sempre di dire che sai fare, non che non sai...

scusate l'OT

Detto questo molte riflessioni sono condivisibili...compreso l' "egoismo" di qualche genitore (per lo meno a parole)
Ad un figlio è molto più importante insegnare il valore del denaro e come guadagnarselo piuttosto che lasciarli un' eredità...anche perchè quando il denaro "te lo sudi" stai molto più attento a come lo spendi ;)

Laura, per certi versi hai ragione, per altri non mi trovi d'accordo; non sempre infatti (o quasi mai) si può mentire sul proprio livello di preparazione/competenza, verrebbe scoperto al minimo quesito ;-)
Se io avessi bluffato mi avrebbero "scoperta" e mandata via 3 minuti dopo.

Personalmente ho avuto la fortuna di trovar lavoro appena diplomata.
L'ho trovato paradossalmente ove cercavano personale specializzato e non praticanti ed io fui soltanto...sincera! Volevo imparare ma soprattutto capire se avrei proseguito il cammino post diploma sino ad una abilitazione tesa all'esercizio della professione, fui fortunata...o convincente...? Non so (o meglio, sarebbe troppo lungo spiegare)... di certo fui sincera.

Il mio primo stipendio fu pari a zero, il secondo idem dal terzo mese iniziai a percepire l'incredibile somma di duecentomila lire, pari a circa 300 euro (!!!) di oggi, e così andò avanti per un'anno ma guadagnai la conoscenza e la competenza per propormi altrove migliorando la mia posizione economica ed iniziando il tirocinio.

... fanno schifo si, quelli non sono salari per lavoratori, ma quasi sussidi per schiavi!

Poi voglio vedere che contratto nazionale indeterminato è a 900 € al mese!

Mauro, a parte al fatto che 900/1000 euro netti mensili sono più o meno la paga sindacale dei primi livelli dei contratti da te riportati per soggetti senza familiari a carico (dunque senza detrazioni fiscali sull'irpef), per un "giovane" alle prime esperienze è un ottimo modo per iniziare a guadagnare altro (oltre che il danaro) e cioè competenza, esperienza, capitale indispensabile per crescere professionalmente.

bhe quindi meglio stare a casa a fare niente a carico dei genitori . Nulla importa se poi i genitori si rivolgo allo strozzino per poter campare il figlio .........
ognuno certamente fa le scelte che gli sembrano più giuste . Disprezzare 900/1000 euro nette al mese non mi pare dignitoso ne educativo

Considerato poi che quella retribuzione faticosamente la portano a casa molti "padri di famiglia..."

moltissimi giovani ( ma non solo loro ) non hanno voglia di lavorare ............. e moltissimi altri ( ma non solo loro ) non hanno nessuna serieta' e responsabilita' nel lavoro: decine e decie di esperienze personali in questi decenni.

Assolutamente e tristemente vero!!!!
E non aggiungo altro per non cadere troppo in questioni personali...
 
Ultima modifica:

Cokj72

New member
Senza rispondere a tutti: il cn dell' agricoltura sice Quasi 1200€ cone tutti, le navi sobo vuote? Un interma una settimana costa quanto una mensilità ... Neanche io sputo sopra a 1000€ ma il meno che prende con me per 14 mensilutà è 1500€
 

rodolfo74

Member
Senza rispondere a tutti: il cn dell' agricoltura sice Quasi 1200€ cone tutti, le navi sobo vuote? Un interma una settimana costa quanto una mensilità ... Neanche io sputo sopra a 1000€ ma il meno che prende con me per 14 mensilutà è 1500€
Ma lordi o netti? Penso sia tutto qui l'equivoco.

Guarda a gennaio sulla busta paga di una dipendente ci sono stati 404 euro di trattenute (cioè le tasse che noi versiamo per suo conto ... e a cui sono da aggiungere ancora i contributi a carico del datore) per sui anche se la busta paga era di 1625,00 (che viene dall'applicazione del contratto collettivo), Lei ha preso 1200,00 (ed ho guardato quella di una farmacista con alcuni scatti e carichi di famiglia).

E' molto diverso quello che costa il dipendente al datore rispetto a quello che realmente prende :(
 

La76

New member
non sempre infatti (o quasi mai) si può mentire sul proprio livello di preparazione/competenza, verrebbe scoperto al minimo quesito ;-)
Se io avessi bluffato mi avrebbero "scoperta" e mandata via 3 minuti dopo.

Beh chiaramente non si può mentire se ti mancano le competenze tecniche...di sicuro non puoi fare il medico, l'avvocato o il commercialista se non hai studiato per quello...ma se ti presenti per lavorare, prendiamo ad esempio da Marina&Angelo, dire che piante e fiori sono la tua grande passione non è un peccato grave...di sicuro se dici che non sai neanche che le devi bagnare per farle sopravvivere il tuo colloquio sarà un disastro!:)
...poi sta a te, molto spesso, informarti a casa nel tempo libero e cercare di tirare fuori tutta la tua buona volontà...

Io quando ho iniziato a lavorare avevo paura anche solo di rispondere al telefono...piano piano, giorno dopo giorno, chiedendo ovviamente quando non ero in grado di fare da sola ho imparato tantissimo...ma nelle piccole cose (se sei in un ufficio, ad esempio, scrivere una lettera) bisogna anche un po' ingegnarsi e rimboccarsi le maniche...

Il mio primo stipendio fu pari a zero, il secondo idem dal terzo mese iniziai a percepire l'incredibile somma di duecentomila lire, pari a circa 300 euro (!!!) di oggi, e così andò avanti per un'anno ma guadagnai la conoscenza e la competenza per propormi altrove migliorando la mia posizione economica ed iniziando il tirocinio.

Ecco...chi mai lo farebbe oggi?Fino a pochi anni fa era normale che chi iniziava a lavorare lo facesse gratis o per cifre "ridicole"...e non era sfruttamento, era il modo di imparare un lavoro.
Oggi un apprendista ti costa poco meno di una persona già "formata"...di sicuro c'è un problema nelle leggi, ma è anche alla base delle difficoltà nel trovare un lavoro purtroppo...

Un tempo c'erano contratti di apprendistato molto favorevoli per ambo le parti...purtroppo oggi non ci sono più...ed è un grosso problema!
 

pmanlio

Active member
Ecco...chi mai lo farebbe oggi?Fino a pochi anni fa era normale che chi iniziava a lavorare lo facesse gratis o per cifre "ridicole"...e non era sfruttamento, era il modo di imparare un lavoro.

Nel mio ambiente, che riconosco sempre essere particolare, trovi centinaia di persone che lavorano gratis da anni, e lavorano anche ad alto livello e per dieci ore al giorno i neolaureati sono i primi a farlo, ed anche oggi ce ne sono tantissimi che subiscono questa situazione..

Anche la sorella di Dreamy di sicuro ha lavorato gratis nell'Università, per qualche periodo, ma gli 'stipendi' relativi ad es. alle borse di studio in ogni caso sono come dice k863 di circa 7000 Euro l'anno..

Non conosco invece la situazione in attività come la tua ma posso capire sicuramente la differenza di approccio dei due mondi..
C'è però da dire una cosa: in genere chi non ti paga non ti valorizza, almeno a Roma e dintorni esistono molti esempi di persone che con la scusa del ''prima ti insegno e poi ti pago'' hanno solo sfruttato i ragazzi..
Io sarei il primo a dubitare di qualcuno che ti chiede di lavorare gratis e sconsiglierei chiunque dal farlo..
Invece quando parliamo di gente onesta non posso che sottoscrivere:

Oggi un apprendista ti costa poco meno di una persona già "formata"...di sicuro c'è un problema nelle leggi, ma è anche alla base delle difficoltà nel trovare un lavoro purtroppo...

Un tempo c'erano contratti di apprendistato molto favorevoli per ambo le parti...purtroppo oggi non ci sono più...ed è un grosso problema!

Hai perfettamente ragione: un po' tutto il sistema è stato smontato dalle borse Treu e dal precariato, che fu introdotto partendo dalla legge Biagi, ma Biagi aveva formulato qualcosa di molto diverso da quello che poi ha preso il suo nome..

Qui però emerge anche una differenza tra noi ed altri paesi: quando in Francia si è tentato di seguire il percorso Italiano (che non è solo Italiano ma una tendenza Europea per certi versi) i Francesi hanno bloccato tutto con una protesta che fece storia.. In Italia tutto è passato nell'indifferenza generale..

Un po amaro no?
Un saluto.
Manlio
 

k863

Member
Nel mio ambiente, che riconosco sempre essere particolare, trovi centinaia di persone che lavorano gratis da anni, e lavorano anche ad alto livello e per dieci ore al giorno i neolaureati sono i primi a farlo, ed anche oggi ce ne sono tantissimi che subiscono questa situazione..

Anche la sorella di Dreamy di sicuro ha lavorato gratis nell'Università, per qualche periodo, ma gli 'stipendi' relativi ad es. alle borse di studio in ogni caso sono come dice k863 di circa 7000 Euro l'anno..

Non conosco invece la situazione in attività come la tua ma posso capire sicuramente la differenza di approccio dei due mondi..
C'è però da dire una cosa: in genere chi non ti paga non ti valorizza, almeno a Roma e dintorni esistono molti esempi di persone che con la scusa del ''prima ti insegno e poi ti pago'' hanno solo sfruttato i ragazzi..
Io sarei il primo a dubitare di qualcuno che ti chiede di lavorare gratis e sconsiglierei chiunque dal farlo..
Invece quando parliamo di gente onesta non posso che sottoscrivere:



Hai perfettamente ragione: un po' tutto il sistema è stato smontato dalle borse Treu e dal precariato, che fu introdotto partendo dalla legge Biagi, ma Biagi aveva formulato qualcosa di molto diverso da quello che poi ha preso il suo nome..

Qui però emerge anche una differenza tra noi ed altri paesi: quando in Francia si è tentato di seguire il percorso Italiano (che non è solo Italiano ma una tendenza Europea per certi versi) i Francesi hanno bloccato tutto con una protesta che fece storia.. In Italia tutto è passato nell'indifferenza generale..

Un po amaro no?
Un saluto.
Manlio

Manlio di borsa sono sui 5.500 euro l'anno. Su questi soldi ci sono le trattenute per i fuori sede che richiedono alloggio di 100 euro al mese per la stanza doppia e sui 180 per la stanza singola mensuli incluse utenze. Il resto lo pagano agli studenti in contanti in due rate la prima a gennaio la seconda non appena lo studente ha raggiunto i crediti necessari per bando piu' o meno giugno luglio e cosi' funziona per ogni anno.
Quest'anno invece ci sono pochi fondi quibdi siamo idonei (non paghiamo le tasse) ma non vincitori quindi niente soldi in contanti e niente alloggi. I miei genitori hanno un reddito annuo di 7000 euro...quindi io mi chiedo e il diritto allo studio???ho i requisiti ma non ci sono fondi, questo implica che io non possa frequentare laboratori e attivita' pratiche fondamentali per uno psicologo sopratutto quando si parla di una laurea specialistica. Sono arrabbiata ma non posso chiedere ai miei genitori aiuto se li danno a me che fanno loro muoiono di fame?io e il mio compagno stiamo bene ma abbiamo gia' avuto troppe spese per quest'anno e oltre i 1000euro fissi di affitto a vienna non posso di certo permettermi altri 350 di affitto a roma per una stanza doppia piu' altri 300 per viverci...
Lavoro saltuariamente qui a Vienna, conservo e vado a fare gli esami senza gravare su nessuno sperando che sblocchino questa situazione sulle borse e gli alloggi presto.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Credo che sia tempo che finisca il mito che i giovani debbano tutti raggiungere la laurea: e' tempo che qualcuno faccia il falegname, il tapezziere, ilpanettiere, l'elettricista, l'idraulico, etc. Siamo pieni di laureati iinetti ed incapaci, in ogni campo, che dovrebbero anche insegnare ai ragazzi a scuola, gente che pretende di insegnare lingue e non conosce neppure la propria enon venitemi a dire che sono la minoranza, non lo sono. Qualcuno dira': tu non hai studiato quindi vorresti che fossero come te! Per precisione: Liceo Classico dai Salesiani, sempre con ottimi voti pur studiando pochissimo, e poi ingegneria elettronica, Politecnico di Torino, oltre 28/30 di media esami, ho smesso ad 8 esami dal termine. Programmavo in Fortran, a schede, elaborate poi da uno dei pochissimi calcolatori in Italia, al Politecnico, alla fine del 3' anno eravamo gia' stati contattati da Telettra, Fiat Aerospaziale e Sip, non per un colloquio, ma per un lavoro! Qualcuno dei miei compagni ha accettato, qualcun altro no! Io dopo poco ho lasciato, non ho mai avuto rimpianti o rimorsi, anzi con il senno di poi non avrei neppure iniziato l'universita'.
 

pmanlio

Active member
Maurizio io non credo che si debbano tutti laureare, ma credo che tutti debbano avere la possibilità di portarsi al livello di studi che desiderano, cosa diversa..
Una cosa che invece non si devono aspettare è fare obbligatoriamente il lavoro per il quale hanno studiato, questo non è un 'diritto', non si possono avere milioni di avvocati o di letterati con la cattedra..
Ma sono due cose distinte e, ripeto, la forma mentis, la cultura che i tuoi studi ti hanno dato, siano essi legati alle superiori o all'Università, stai sicuro che non solo ti rimane, ma ti aiuterà tanto nella vita quanto nel lavoro..


Programmavo in Fortran, a schede, elaborate poi da uno dei pochissimi calcolatori in Italia, al Politecnico

Acc!! Non lo dire! Quelle schede le trovavo buttate in qualche scaffale dell'Università.. le conservavo come reliquie..

Erano scritte in un linguaggio sconosciuto (noi il Fortran lo programmavamo sulla tastiera, anche se seguivamo le regole delle schede perforate) quanto il lineare A dei Minoici.. :)

Un saluto!
Manlio
 

sweetmartina

New member
Credo che sia tempo che finisca il mito che i giovani debbano tutti raggiungere la laurea: e' tempo che qualcuno faccia il falegname, il tapezziere, ilpanettiere, l'elettricista, l'idraulico, etc. Siamo pieni di laureati iinetti ed incapaci, in ogni campo, che dovrebbero anche insegnare ai ragazzi a scuola, gente che pretende di insegnare lingue e non conosce neppure la propria enon venitemi a dire che sono la minoranza, non lo sono. Qualcuno dira': tu non hai studiato quindi vorresti che fossero come te! Per precisione: Liceo Classico dai Salesiani, sempre con ottimi voti pur studiando pochissimo, e poi ingegneria elettronica, Politecnico di Torino, oltre 28/30 di media esami, ho smesso ad 8 esami dal termine. Programmavo in Fortran, a schede, elaborate poi da uno dei pochissimi calcolatori in Italia, al Politecnico, alla fine del 3' anno eravamo gia' stati contattati da Telettra, Fiat Aerospaziale e Sip, non per un colloquio, ma per un lavoro! Qualcuno dei miei compagni ha accettato, qualcun altro no! Io dopo poco ho lasciato, non ho mai avuto rimpianti o rimorsi, anzi con il senno di poi non avrei neppure iniziato l'universita'.

Perché hai smesso?? :eek:

Una volta gli ingegneri se li litigavano.. Mio cugino si é laureato con lode in ingegneria elettronica a genova a 23 anni.. Prima che finisse vi erano diverse aziende che se lo litigavano..
Il mio ragazzo ha finito nel 2008 sempre in elettronica con 110 a neppure 24 anni.. Prima assunto con stage, poi interinale poi fisso.. (é uno dei pochi fortunati)
Vedi le evoluzioni..
Ora é ancor peggio..
 
Ultima modifica:
M

MarinaeAngelo

Guest
Da dire pure che oggi é diventato facilissimo laurearsi . La produzione di confetti rossi è quintuplicata negli ultimi anni . Il vecchio ordinamento doveva essere mantenuto , troppe lauree brevi , troppe lauree telematiche, troppi confetti rossi e come dice essepi nessuno più vuole fare l'idraulico e ancor meno il bracciante agricolo
 

pmanlio

Active member
Marina.. Quando ero un rappresentante degli studenti ho visto nascere questo sistema che ho anche contestato..
Il discorso vale anche per i diplomi..
Si è volutamente fatto scadere tutto..

E si che davvero eravamo tra i migliori al mondo..

Un saluto
Manlio
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top