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MSC-FANTASIA-Oltre le colonne d'Ercole- 19-30 gennaio 2014

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

sdibono

Member
ciao bellissimo diario io sono stato in Crociera a Casablanca 4 anni fa insieme ad amici Francesi abbiamo fatto un giro nella città vecchia e mangiato un ottimo pesce fritto poi abbiamo preso due taxi un po' malridotti ma con autisti molto bravi ci hanno fatto vedere tutta la città e per l'ora di cena ci hanno portato in un magnifico ristorante a mangiare il cous-cous per poi rientrare in nave tutto per 20 euro!!!!
 
Ultima modifica da un moderatore:

Z76

Member
Ciao sdibono, grazie per i complimenti.
Spero di non aver dato l'impressione di considerare tutti i taxisti di Casablanca come dei poco di buono. Semplicemente abbiamo voluto andare sul sicuro. Poi, come detto, con il taxi, di sicuro, si può risparmiare molto, soprattutto se si è un gruppetto e, aspetto non trascurabile, si possono visitare zone in cui, con le escursioni organizzate, o anche con il fai da te senza alcuna guida, non potresti mai vedere. E questo vale anche per i ristoranti tipici e non quelli per turisti, dove effettivamente puoi assaporare le specialità del posto. In questo voi partivate avvantaggiati grazie alla lingua francese che vi avrà certo permesso di muovervi con grande facilità.
Un saluto.
 

Z76

Member
GIOVEDI' 23 GENNAIO 2014- NAVIGAZIONE

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Dura la vita del crocierista durante i giorni di navigazione...:D

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A presto con Tenerife.
 

Z76

Member
VENERDI' 24 GENNAIO 2014- TENERIFE

Oggi atterriamo a Tenerife, lo scalo per il quale ho dovuto penare di più per riuscire ad organizzare, da casa, l'escursione che volevo.
E quella che volevo era una sola. Il mio obiettivo era salire sul Teide, e quando dico sul, intendo dire proprio in cima, fino a toccare l'ultimo dei suoi 3718 metri d'altezza, voglio mettere i piedi nel cratere e ammirare un panorama unico.
Il Teide, fonte Wikipedia, "con i suoi 3718 metri sul livello del mare (e i circa 7.000 metri sopra la piattaforma oceanica) è la vetta più alta di Spagna e la cima più alta di tutto l'Atlantico. È il terzo più grande vulcano del mondo dalla sua base, nonché uno dei vulcani attivi più alti del Continente Africano."
Per arrivare fino in cima ci sono 2 possibilità. La prima è farla a piedi attraverso uno dei percorsi esistenti ma, evidentemente, non è una soluzione praticabile per i tempi di un crocierista. La seconda possibilità è arrivare fino al punto più alto raggiungibile con automezzi (2200 m. circa), poi prendere la funivia che arriva fino a 3555 m. ed infine, farsi a piedi l'ultimo tratto, fino ad arrivare sulla cima. Però, per fare quest'ultimo tratto, è necessaria un'autorizzazione delle autorità locali perchè il passaggio è limitato ad un tot di persone all'ora.
L'ostacolo più importante era certamente ottenere l'autorizzazione per la cima. Così ho cominciato a contattare agenzie locali che organizzano escursioni ma, ogni volta, mi toccava rinunciare, spesso a causa della richiesta di prezzi esorbitanti, anche perchè noi siamo solo in 2. Quando ormai avevo perso le speranze trovo, quasi casualmente un sito, anche in italiano, di una guida del luogo. Ci sentiamo per e-mail, poi telefonicamente, e Andres (questo il nome della guida), che parla italiano, mi dice che per l'escursione che voglio fare non c'è problema, provvederà lui a tutto, biglietti della funivia (così da evitare la lunga fila), e soprattutto i permessi per la cima. Basta che gli invio i dati dei nostri documenti d'identità (che dovremo portare con noi il giorno dell'escursione). Mi dice anche che, fatto il Teide, se resta tempo, cercherà di farci vedere altre bellezze dell'isola. Il prezzo che ci chiede (€ 180) è nei limiti di quello che avevo preventivato, tanto più che, di fatto, staremo con lui per tutta la durata della sosta. L'unico intoppo potrebbe venire dalle condizioni meteo che potrebbero impedire l'apertura della funivia e, quindi, rendere impossibile salire sulla cima. In quel caso se vogliamo potremo optare per un itinerario diverso ma, io, sono fiducioso.

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Come al solito puntuali, verso le 8 arriviamo a Santa Cruz de Tenerife. Al porto sono già attraccate la MSC Armonia e una delle navi della Thompson.

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Scesi dalla nave, subito fuori dal terminal incontriamo Andres, che ci sta aspettando con un cartello con i nostri nomi. Con lui prendiamo la navetta locale per uscire dal porto, quindi saliamo sul suo van (a 7 posti). Prima di partire ci spiega il percorso che ha studiato, e ci mostra i biglietti della funivia e i permessi per l'accesso alla cima.
Partiamo che il tempo non è dei migliori, infatti sta piovendo, non vorrei che, agli oltre 3700m del Teide, questa fosse neve. Andres, però, ci dice di non preoccuparci perchè, strada facendo, verso il Teide, incontreremo certamente il sole. A Tenerife, ci dice, è normale che il tempo sia anche opposto a seconda delle zone.

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Partiamo quindi in direzione del vulcano. Durante il percorso scopriamo che Andres parla bene italiano perchè, avendo madre italiana, ha vissuto in Italia per diversi anni. Poi tornato a Tenerife ha cominciato a lavorare nel settore turistico, ottenute le varie autorizzazioni e licenze necessarie è diventato guida ufficiale. Grazie a questo ad esempio, riesce in pochi giorni ad ottenere il permesso per la cima del Teide, mentre un privato necessiterebbe di tempi molto più lunghi. Ci dice che lavora spesso per le escursioni di MSC, infatti, per la giornata odierna era stato contattato per fare da guida ad un gruppo dell'Armonia. Per fortuna io ho anticipato la MSC ;).
Ha girato anche servizi su Tenerife andati in onda per i programmi italiani come "Geo&Geo" e "Alle falde del Kilimangiaro".
Andres ci riempie di informazioni su Tenerife, tra le quali, una che mi ha impressionato, è la scarsità di acqua. A differenza di quanto pensassi, infatti, non è così facile ricavare acqua potabile, tanto è vero che, l'acqua corrente, ci dice, può anche essere bevuta ma è meglio non farlo. Di fatto, tutti bevono acqua in bottiglia. Da ogni parte, poi, si vedono grandi cisterne d'acqua di proprietà privata. L'acqua ivi contenuta, oltre che per scopi personali viene anche venduta.

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Durante l'ascesa ci fermiamo per qualche foto del panorama

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Ad un certo punto, durante l'ascesa ci supera un'auto della polizia che viaggia ad alta velocità. Poco dopo incontriamo 2 bus di turisti che stanno facendo il percorso inverso e Andres ci dice che qualcosa non va. Infatti, pochi chilometri dopo, la strada è stata chiusa al traffico. Andres ci dice che la cosa ci farà perdere un pò di tempo perchè sarà necessario riscendere fino alla costa, prendere l'autostrada e poi salire da un altro versante, più a sud. Quindi ripartiamo.
Durante la discesa incontriamo della fauna locale

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ed altri panorami

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Tornati sulla costa e fatti alcuni chilometri verso sud, il tempo pian piano migliora

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poco dopo, il brutto tempo è un ricordo

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ma, nel frattempo, aumenta il vento

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che peraltro, qui, è molto utile

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Ma che, per i miei piani è mortifero.
Ci fermiamo in una piazzola perchè Andres vuole chiamare un amico che lavora alla funivia per chiedergli la situazione. Brutte notizie...:mad:, la funivia è attualmente chiusa, il vento spira a più di 100 km/h, impossibile salire. Andres ci chiede cosa vogliamo fare. Ormai siamo qui e, pur avendo studiato un percorso alternativo, non voglio comunque rinunciare a vedere il Teide. E poi, magari, un miracolo e il vento cessa all'improvviso...

ricominciamo l'ascesa

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durante la quale facciamo altre soste fotografiche

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L'avvicinamento al parco del Teide si nota dal panorama, con la vegetazione sempre più rada, e il paesaggio sempre più lunare, tanto che questi luoghi sono stati scelti come location per alcuni film come "Scontro fra titani".

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questo, per alcuni, è un cavalluccio marino, per altri la scarpetta di cenerentola, fate voi...

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Non siamo ancora arrivati ma, ormai ci siamo, e in una piazzola di sosta, immortalo per la prima volta il vulcano

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Solo in cima si intravede un pò di neve, rimasta dall'ultima nevicata di una decina giorni prima.

Questo è l'arrivo della funivia

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e questa la distanza dalla vetta

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ancora il Teide che, come ci dice la nostra guida, nella lingua degli antichi abitanti dell'isola (i guanci) significa "inferno", perchè all'interno del vulcano credevano vivesse il demonio. Quasi a sostegno della leggenda, Andres ci racconta che, una ventina di giorni prima, un suo collega e conoscente, che ha iniziato l'ascesa del Teide a piedi, è scomparso e ormai, non ci sono più speranze di ritrovarlo ancora vivo.

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un pò di paesaggio ai piedi del teide

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Poco dopo arriviamo al punto di osservazione più alto raggiungibile con mezzi motorizzati, dove si fermano anche i bus delle escursioni (siamo a circa 2.200 m.). Il cielo è assolutamente terso, ma c'è un vento pazzesco, e il freddo è notevole. Noi siamo ben coperti, ma nonostante i guanti, le mani sono belle fresche.

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questa è chiamata l'orsa,

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per alcuni orsa incinta, soprattutto se vista da sotto...

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questa, invece, è la cattedrale

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questo non posso dirlo...

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il dito di Dio

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ancora l'irraggiungibile Teide

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la partenza della funivia

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Nonostante la delusione fortissima che provo per non poter salire in cima, una cosa mi fa sorridere. Ci sono molti turisti, crocieristi per la maggior parte, che stanno lì in maniche e pantaloncini corti e sandali o infradito...Va bene che è l'isola dell'eterna primavera, ma è il 24 gennaio e siamo a 2200 metri...ci saranno 0 gradi e con il windchill anche meno....come si dice, il freddo mantiene.
Torniamo verso il van di Andres che, nel frattempo, ha scoperto il motivo per cui, in mattinata hanno chiuso l'accesso al Teide sulla strada che stavamo percorrendo. Un bus di turisti si era intraversato a causa del ghiaccio sul fondo stradale. Ora la via è di nuovo aperta e per scendere possiamo passare da lì, con direzione valle de la Orotava.
Sul Teide sole pieno, di fronte, invece

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Dopo un ultimo sguardo al Teide che, questa volta, mi ha fregato, ripartiamo verso la Orotava.
La prima parte della discesa è contrassegnata dalla nebbia, anche piuttosto fitta, sembra la pianura padana in novembre!

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la brina ricopre le poche forme di vegetazione che incontriamo

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finalmente, più a valle la nebbia sparisce e ci ritroviamo in......Africa??:D

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La valle della Orotava

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la via de Los Balcones

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purtroppo, momentaneamente abbandonato dalla macchina fotografica, non ho immagini migliori della zona,

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A sto punto, verso le 14, non abbiamo più il tempo per raggiungere luoghi che mi interesserebbe vedere, quindi, Andres ci propone di andare a mangiare nel posto più caratteristico dell'isola, in un guachinche (leggi guacince). Si tratta di taverne, osterie, ricavate all'interno, per lo più, di garage di case private, gestite dalla famiglia che in quella casa vive. Solitamente i genitori si occupano della cucina e i figli di servire. Andres ci racconta che, da poco tempo, per combattere la proliferazione incontrollata di questi luoghi, il governo locale ha imposto l'obbligo di una licenza e un limite massimo di piatti principali, solo 3. Poi in realtà, una volta avuta l'autorizzazione, i piatti offerti sono più di 3.
Si vedono veramente molti guachinche, alcuni più turistici, ma noi ci fermiamo in quello preferito dalla nostra guida, davvero caratteristico, il guachinche da Julian

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questo è il menù che, appunto, riporta solo 3 piatti principali

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Ordiniamo mezzo galletto e del filetto, tutto cotto alla griglia, con contorno di patate fritte e, nell'attesa, un pò di antipasto con formaggio di latte misto e, soprattutto, gofu...

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si tratta si un pastone di farine miste (mais ed altre), tostate e poi cotte nel brodo, a cui vengono aggiunte verdure e altro, servito con salse a parte. Un sapore, per me, diverso da qualsiasi altra cosa mai mangiata, ma davvero gustoso.
Andres ci parla un pò del cibo di Tenerife, in particolare delle tantissime varietà di patate che vengono coltivate, la più curiosa delle quali, per via del nome, è certamente la "chinegua". Il nome non deriva dall'antica lingua guanche. Molto più semplicemente, la prima volta che gli abitanti locali hanno visto queste patate, erano contenute in casse di provenienza inglese, sulle quali era riportato il nome dell'allora sovrano Edward. Sulle casse, cioè, c'era il nome "King Edward" e, i locali, non avendo esattamente proprietà con la lingua inglese, presero quelle parole come il nome delle patate lì contenute che, storpiando la pronuncia, divennero, per sempre, le patate "chinegua".

In attesa della carne Andres ci fa vedere, con il suo cellulare, alcune immagini che ha girato con dei turisti che ha accompagnato sino in cima al Teide e, il mio rammarico aumenta...
Per fortuna, arriva la carne a distogliermi dal pensiero, questo è il piatto in cui era

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Ormai è ora di andare, offro io (19€ in 3), e ripartiamo in direzione nave.

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Arrivati al porto, venti minuti prima del tutto a bordo, salutiamo Andres, veramente un'ottima guida, e gli dico che, se mai torneremo, lo contatterò per finire l'ascesa!

Saliamo in nave e il paesaggio che la mattina, con la fretta di uscire, non avevo notato, adesso mi colpisce e ne approfitto per alcune foto

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Calatrava è a far danni in ogni dove...

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Salpiamo e salutiamo Tenerife e l'Armonia

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Il panorama dell'isola mi affascina, mi ricorda quelli dei film tipo Jurassic park o King Kong, così mi piazzo sul nostro balcone e scatto...

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Il pilota è nella nostra scia...e ci saluta

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La costa è sempre più lontana

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e così termina la nostra avventura a Tenerife, con l'Oceano che, nel frattempo, si ingrossa un pò e ci fa trascorrere le ore più movimentate di tutta la crociera, ma niente di drammatico.

Il resto della serata scorre via liscio, solita routine, teatro, cena, un pò di musica nei lounge e poi a letto.


Conclusioni: Tenerife, non c'è che dire, è una splendida isola. Il mio obiettivo, purtroppo, non l'ho raggiunto e questo è sicuramente una buona scusa per tornare. Tuttavia, al di là del Teide ci sarebbero tanti posti da vedere. Se non si vuole andare in spiaggia (soprattutto in inverno) o al Loro Parque (con tutto il rispetto se vado a Tenerife, a meno di non avere bambini al seguito, non vado in un parco, per quanto bello), ci sono tante zone. Basta aver voglia di spendere qualche minuto e sul web si trovano parecchie cose interessanti. Ad esempio, due posti su tutti, nel pianificare l'escursione mi avevano colpito e mi sarebbe piaciuto vedere, Masca (antico paesino in cui vivevano i pirati) e los gigantes. Anche questi me li tengo per la volta in cui, speriamo, torneremo.

Alla prossima con Madeira.
 

Sandro 09

Well-known member
guarda la salita al teide è rimasta anche un mio cruccio,hai dato le mie stesse definizioni all'isola,io l'ho chiamata l'isola di king kong che dire ad uno come me al quale piacciono le escursioni in montagna,foto bellissime e poi splendidi ricordi del mio scalo a tenerife.
 

Z76

Member
bel diario fotografico!
abbastanza mosso il mare a quanto pare

Il tragitto tra Tenerife e Madeira è stato sicuramente il più movimentato, tanto che, dopo essere partiti avevo intenzione di andare a fare un po' di corsa in palestra ma non è stato possibile. Troppo movimento per consentire l'uso di certi attrezzi in palestra. Devo dire però che, per essere gennaio, siamo andati bene. In ogni caso per un viaggio di questo tipo, se si soffre il mare, meglio premunirsi con gli "antidoti". Noi ne avevamo parecchi, cerotti,braccialetti,pillole, chewingum...forse abbiamo esagerato, ma sempre meglio che pentirsi dopo per non averli portati.
 

capricorno

Super Moderatore
La definizione di Jurassic che hai dato all'isola calza proprio ....anche a me ha dato la stessa impressione, specialmente guardando le ultime foto, penso siano relative alla partenza della nave dall'isola, dove le nubi
basse, l'oceano un po' grosso, ti fanno venire in mente quei luoghi.
La salita al Teide....dai va bene cosi'!!!!! Ci sei andato molto vicino , hai visto panorami stupendi....e poi c'e'
la " scusa" di doverci tornare per finire la salita.:D
Ti faccio anch'io i complimenti per questo tuo diario e di averlo condiviso...aspetto le altre tappe.

A presto.
Ciao.
 

Luca74

Active member
Complimenti.... Bellissimo diario....peccato per i problemi con l'ingresso in marocco .
Scusa la domanda ma che nazionalità è tua moglie?
Te lo chiedo perche la mia è ucraina e quindi mi sa che evitero crociere con scali in Marocco.... Anche se questo itinerario è davvero bello...
Ma il visto anticipato è obbligatorio o era una precauzione in più che non bi ha tuttavia evitato la scocciatura del colloquio..?
 

Z76

Member
Complimenti.... Bellissimo diario....peccato per i problemi con l'ingresso in marocco .
Scusa la domanda ma che nazionalità è tua moglie?
Te lo chiedo perche la mia è ucraina e quindi mi sa che evitero crociere con scali in Marocco.... Anche se questo itinerario è davvero bello...
Ma il visto anticipato è obbligatorio o era una precauzione in più che non bi ha tuttavia evitato la scocciatura del colloquio..?

Ciao Luca74,
mia moglie è moldava e, nelle nostre tre crociere, questo aspetto è stato determinante per la scelta del tragitto. Il fatto è che le agenzie di viaggio, per gli extracomunitari, non si prendono la responsabilità di dirti nulla, così, per ogni nostro viaggio, cerco di informarmi preventivamente chiamando direttamente le ambasciate, in Italia, del paese extra ue in cui è previsto lo scalo e gli chiedo se per mia moglie moldava è necessario o meno fare il visto. Anche per questa crociera ho fatto così. Non avevo dubbi su Spagna e Portogallo perchè (come avevo già appurato nella nostra prima crociera) essendo Stati UE, accettano tranquillamente extracomunitari che abbiamo passaporto e regolare permesso o carta di soggiorno italiana. Per i paesi extra ue, invece, dipende. Ad esempio, per gli scali in Croazia e Turchia che abbiamo fatto negli scorsi anni, le rispettive ambasciate mi avevano confermato che, trattandosi di crociera non c'era bisogno del visto.
L'ambasciata marocchina, invece, mi ha detto che dovevamo farlo. Il fatto che si trattasse di una crociera ha solo semplificato la richiesta, per la quale, come documenti, hanno voluto solo copia del passaporto e della carta di soggiorno, quando per soggiorni più lunghi (ma non saprei dire quanto) sarebbe stato necessario portare il contratto di lavoro in Italia e quant'altro.
Visto che l'ambasciata marocchina, per noi, dista circa 1 ora e mezza d'auto, abbiamo deciso che ne valeva comunque la pena.
La mia preoccupazione era che, senza il visto, ci potessero essere problemi già all'imbarco, e non volevamo rischiare per nessun motivo.
Ora, visto quanto è successo poi a Casablanca l'idea che mi sono fatto è questa. Se non avessimo fatto il visto, non credo che la MSC ci avrebbe impedito di imbarcarci, semplicemente mia moglie non avrebbe potuto scendere a Casablanca. E proprio per questo, nello scalo marocchino le autorità salgono a bordo e fanno un controllo faccia a faccia, per autorizzare la discesa anche ai turisti che non sono in possesso del visto. Anche perchè, pensandoci bene, non credo che i turisti russi, ucraini o men che meno cinesi, giapponesi o coreani, convocati per il "faccia a faccia", avessero tutti un visto. Probabilmente mia moglie era una dei pochi ad averlo fatto. Visto in questo modo, questo controllo ha un senso.Cioè consentire anche a chi non ha potuto fare il visto, di scendere a terra. La mia lamentela era dovuta al fatto che, pur avendo il visto, mia moglie, sia comunque stata costretta al controllo supplementare, cosa che quasi ci ha fatto perdere l'escursione.
Detto questo, è sempre meglio informarsi preventivamente con le ambasciate, così da non aver preoccupazioni. Se poi, è come penso io (magari si potrebbe approfondire chiamando direttamente gli uffici della compagnia di crociera) alla peggio, anche senza visto, tua moglie deve fare un controllo prima di scendere. Controllo che, in fondo, non è niente di chè, semplicemente bisogna stare attenti nel prenotare, eventualmente, un'escursione che parte in prossimità di questo controllo.
Ad ogni modo, se ne hai la possibilità, non rinunciare al tragitto per questo motivo, ne vale comunque la pena.
Spero di essere stato chiaro, altrimenti chiedi pure.
Ciao
 

Z76

Member
La definizione di Jurassic che hai dato all'isola calza proprio ....anche a me ha dato la stessa impressione, specialmente guardando le ultime foto, penso siano relative alla partenza della nave dall'isola, dove le nubi
basse, l'oceano un po' grosso, ti fanno venire in mente quei luoghi.
La salita al Teide....dai va bene cosi'!!!!! Ci sei andato molto vicino , hai visto panorami stupendi....e poi c'e'
la " scusa" di doverci tornare per finire la salita.:D
Ti faccio anch'io i complimenti per questo tuo diario e di averlo condiviso...aspetto le altre tappe.

A presto.
Ciao.

Salire fino ai piedi del Teide e non poter raggiungere la cima, per me, è stato come quando la tua squadra sta vincendo 1-0 e prende gol all'ultimo minuto...:(
Per il resto hai pienamente ragione, sia sui panorami, fantastici, sia sulla "scusa", sempre buona.
Ciao e grazie
 

capricorno

Super Moderatore
Veramente, siamo in due ad avere la " scusa" per ritornare!!!:p
A gennaio sono stata alle Canarie, con Costa Classica. La crociera era di posizionamento, partiti da Savona,
Marsiglia, Barcellona, Malaga, Casablanca...e qui' viene il bello....influenza:(....e mi salta l'escursione a Rabat!!!!!
Febbre troppo alta...il medico mi sconsiglia di parteciparvi...quindi ci devo tornare.:D
Ciao....
 

Luca74

Active member
Ciao Luca74,
mia moglie è moldava e, nelle nostre tre crociere, questo aspetto è stato determinante per la scelta del tragitto. Il fatto è che le agenzie di viaggio, per gli extracomunitari, non si prendono la responsabilità di dirti nulla, così, per ogni nostro viaggio, cerco di informarmi preventivamente chiamando direttamente le ambasciate, in Italia, del paese extra ue in cui è previsto lo scalo e gli chiedo se per mia moglie moldava è necessario o meno fare il visto. Anche per questa crociera ho fatto così. Non avevo dubbi su Spagna e Portogallo perchè (come avevo già appurato nella nostra prima crociera) essendo Stati UE, accettano tranquillamente extracomunitari che abbiamo passaporto e regolare permesso o carta di soggiorno italiana. Per i paesi extra ue, invece, dipende. Ad esempio, per gli scali in Croazia e Turchia che abbiamo fatto negli scorsi anni, le rispettive ambasciate mi avevano confermato che, trattandosi di crociera non c'era bisogno del visto.
L'ambasciata marocchina, invece, mi ha detto che dovevamo farlo. Il fatto che si trattasse di una crociera ha solo semplificato la richiesta, per la quale, come documenti, hanno voluto solo copia del passaporto e della carta di soggiorno, quando per soggiorni più lunghi (ma non saprei dire quanto) sarebbe stato necessario portare il contratto di lavoro in Italia e quant'altro.
Visto che l'ambasciata marocchina, per noi, dista circa 1 ora e mezza d'auto, abbiamo deciso che ne valeva comunque la pena.
La mia preoccupazione era che, senza il visto, ci potessero essere problemi già all'imbarco, e non volevamo rischiare per nessun motivo.
Ora, visto quanto è successo poi a Casablanca l'idea che mi sono fatto è questa. Se non avessimo fatto il visto, non credo che la MSC ci avrebbe impedito di imbarcarci, semplicemente mia moglie non avrebbe potuto scendere a Casablanca. E proprio per questo, nello scalo marocchino le autorità salgono a bordo e fanno un controllo faccia a faccia, per autorizzare la discesa anche ai turisti che non sono in possesso del visto. Anche perchè, pensandoci bene, non credo che i turisti russi, ucraini o men che meno cinesi, giapponesi o coreani, convocati per il "faccia a faccia", avessero tutti un visto. Probabilmente mia moglie era una dei pochi ad averlo fatto. Visto in questo modo, questo controllo ha un senso.Cioè consentire anche a chi non ha potuto fare il visto, di scendere a terra. La mia lamentela era dovuta al fatto che, pur avendo il visto, mia moglie, sia comunque stata costretta al controllo supplementare, cosa che quasi ci ha fatto perdere l'escursione.
Detto questo, è sempre meglio informarsi preventivamente con le ambasciate, così da non aver preoccupazioni. Se poi, è come penso io (magari si potrebbe approfondire chiamando direttamente gli uffici della compagnia di crociera) alla peggio, anche senza visto, tua moglie deve fare un controllo prima di scendere. Controllo che, in fondo, non è niente di chè, semplicemente bisogna stare attenti nel prenotare, eventualmente, un'escursione che parte in prossimità di questo controllo.
Ad ogni modo, se ne hai la possibilità, non rinunciare al tragitto per questo motivo, ne vale comunque la pena.
Spero di essere stato chiaro, altrimenti chiedi pure.
Ciao

Grazie mille.... Anch'io per le crociere che ho fatto fin ora ho chiamato le ambasciate degli eventuali stati extra UE (per i quali basta il PDS) che per turchia e Tunisia mi hanno confermato che in caso di crociera non serve il visto ma basta compilare un modulo allo sbarco.
Non sono però sicuro che se la crociera tocca tappe che richiedono un visto anticipato ti lascino salire a bordo e semplicemente non ti facciano scendere in quella tappa.... A leggere le raccomandazioni e le norme sembrerebbe invece proprio che ti lascino direttamente a terra.
 

Z76

Member
Grazie mille.... Anch'io per le crociere che ho fatto fin ora ho chiamato le ambasciate degli eventuali stati extra UE (per i quali basta il PDS) che per turchia e Tunisia mi hanno confermato che in caso di crociera non serve il visto ma basta compilare un modulo allo sbarco.
Non sono però sicuro che se la crociera tocca tappe che richiedono un visto anticipato ti lascino salire a bordo e semplicemente non ti facciano scendere in quella tappa.... A leggere le raccomandazioni e le norme sembrerebbe invece proprio che ti lascino direttamente a terra.

In ogni caso, le mie erano solo supposizioni. Di certo non direi mai a nessuno di fidarsi del "si dice che" o "pare che". In questi casi bisogna andare sul sicuro e, quindi, l'unica cosa da fare è informarsi con le ambasciate, almeno fino a che, non arriverà la benedetta cittadinanza.
Il mio suggerimento rimane lo stesso, l'itinerario merita sicuramente, anche un pò di "sbattimento" per un visto preventivo, a meno che non sia eccessivo. Ripeto, per noi si è trattato di andare all'ambasciata marocchina a Bologna un paio di volte (circa 3 ore di viaggio andata e ritorno ogni volta, più un pò di fila). Le ambasciate del Marocco in italia, se non sbaglio, sono tre, una a Roma competente per le regioni del sud, una a Bologna per quelle del centro e una a Milano per quelle del nord.
Ciao
 

Z76

Member
SABATO 25 GENNAIO- MADEIRA

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Anche per questa tappa, come per Tenerife, ho prenotato da casa, via internet, un itinerario con taxi privato, sul sito *******************di cui ho avuto conoscenza grazie a questo forum. Il sito è in portoghese ed inglese, comunque molto chiaro, con una sezione appositamente dedicata a chi arriva in crociera. Ci sono tragitti già predeterminati per luoghi, tempi e costi ma è comunque possibile concordarne uno personalizzato. Noi abbiamo optato per una escursione di 4 ore e mezza.
Contatto via mail la responsabile del sito, la quale, gentilissima mi ha subito fatto sapere che, dato che eravamo italiani, avrebbe cercato di procurarci un taxista che parlasse italiano. Perfetto.

Anche oggi arriviamo in leggero anticipo sull'orario previsto (9.00).

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In porto c'è già la Costa Classica, e noi le "parcheggiamo" davanti

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Con la nostra guida abbiamo appuntamento per le 9.45, quindi ce la prendiamo comoda. Comunque alle 9.30 scendiamo e il taxista è appena fuori il terminal con un cartello con il mio nome. Ci presentiamo (il suo nome è Joào) e subito saliamo sul suo taxi. Ci chiede conferma del tour che abbiamo scelto e ci rassicura che, sebbene il tempo previsto sia di 4 ore mezza, non dobbiamo assolutamente preoccuparci di quello, nelle varie tappe potremo prenderci il tempo che vogliamo, non c'è alcun problema. Davvero molto gentile. Il suo italiano è più che buono, lo ha imparato durante un periodo di lavoro trascorso in Svizzera. Ci spiega che l'agenzia di cui fa parte e con la quale abbiamo prenotato, conta 17 taxi ed ogni taxista conosce 2 lingue obbligatorie, il portoghese e l'inglese, più una o più altre lingue, così da coprire la clientela proveniente da ogni dove. Ci dice però che di turisti italiani non se ne vedono tanti. Il perchè, ci dice, è semplice, a Madeira non ci sono spiagge e così le isole delle Canarie sono di gran lunga preferite dalle nostre parti. Qui ci dice Joao, la maggior parte dei turisti è del nord europa, principalmente inglesi, e scandinavi (ultimamente russi) molti dei quali, ci spiega, spendono meno a passare l'inverno, in affitto, a Madeira, piuttosto che a casa loro dove i costi di riscaldamento sono notevoli. Questa è una delle tante informazioni che ci darà durante la nostra escursione.

Prima tappa, PICO DOS BARCELOS

questo, ci spiega Joao, è il paesino in cui è nato Cristiano Ronaldo

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questi, i primi panorami che catturo prima di arrivare alla zona panoramica vera e propria

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poi arriviamo in cima al pico

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e questo il panorama che si può ammirare

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con la nostra nave a far bella mostra di sè

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Il pico da sopra

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Soddisfatti dal panorama, torniamo da Joao. Ripartiamo con direzione Eira do Serrado, al quale arriviamo dopo circa 10-15 minuti arriviamo. Durante la salita, Joao ci spiega che qui, a differenza di quanto abbiamo appreso su Tenerife, non c'è alcun problema di acqua, ve n'è in abbondanza.

Questo è il piazzale dove inizia il sentiero che porta al vero e proprio punto panoramico. Qui si trovano un albergo, bar e un negozio di souveir fornito di tutto punto, nel quale approfitteremo per acquistare la maggior parte dei regali da portare ai parenti a casa.

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questo il sentiero

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Come si può notare, anche a Madeira, in questo periodo, come conferma Joao, è possibile, nella stessa giornata, avere un meteo profondamente diverso, "vedere tutte e 4 le stagioni" ci ripete più volte. Adesso è piuttosto freschino e pioviggina.

Da quassù , però,

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si può avere una vista veramente spettacolare del sottostante villaggio di Curral das Freiras che è stato luogo di rifugio per le suore di Santa Clara che, un tempo sulla costa, per sfuggire agli attacchi pirati, si rifugiarono in questa vallata, assolutamente invisibile dal mare.

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L'albergo con vista sulla vallata

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una strada impraticabile

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quando torniamo verso l'auto, timido timido, spunta...

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Come detto, fatto incetta di souvenir (ce ne sono per tutti i gusti), ripartiamo e torniamo indietro

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con direzione Monte, dove arrivano, un pò distanti tra loro, le due funivie di funchal

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e dove si trova la partenza dei famosi cesthinos

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Da Monte, altre immagini del nostro "albergo su acqua"

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con la dependance ....(si scherza eh!!!)

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panorami

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cominciamo l'ascesa verso la chiesa di Nossa Senhora do Monte ed incontriamo qualcuno in attesa di cibo

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poi arriviamo...

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dettagli

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L'interno

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dove riposa l'ultimo imperatore d'Austria Carlo I, che qui ha vissuto ed è morto il 1° aprile 1922

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all'esterno una statua che lo raffigura

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la scalinata della chiesa

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ancora le navi

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il casinò

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la partenza dei cesti

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ed il parcheggio

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a piedi, andiamo verso il giardino tropicale, dove però non entriamo perchè troppo grande per il tempo che abbiamo a disposizione.

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panorama con vista sull'arrivo della seconda funivia

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scendiamo la scalinata sino a giungere all'arrivo di questa seconda funivia

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e da qui immortalo l'arrivo di quella più in alto

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panorami

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torniamo verso il nostro taxi. Nel frattempo la fila per i cesti è aumentata ma a noi non interessa partecipare ma solo guardare (anche perchè 35 € per una discesa mi sembra un pò eccessivo)

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a forza di discese e frenate con le scarpe apposite, la strada è liscia come l'olio

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i piloti dei cestinhos che, condotta la discesa, tornano verso la partenza

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Risaliamo sul taxi, prossima tappa Cabo Girao. Lungo la strada si vedono piantagioni di ogni genere, anche perchè con il clima che c'è, in pratica, si può coltivare qualsiasi cosa, ma le coltivazioni più numerose sono certo i bananeti

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canna da zucchero

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flora

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In poco tempo arriviamo al

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dove si trova la sesta falesia più alta d'europa con i suoi 580 m.

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Il paesaggio che si può ammirare da qui è assolutamente fantastico

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una casetta qui non sarebbe male

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magari con piscina

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per chi soffre di vertigini può essere difficile arrivare sino in cima al miradouro, anche perchè nell'ultimo tratto si cammina su un pavimento trasparente...quindi direttamente sopra il dirupo...

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in ogni caso il panorama è davvero suggestivo

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E' ora di andare. Direzione Camara de Lobos.
Durante la discesa qualche altro scatto da una zona panoramica

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Arriviamo, infine, al piccolo porticciolo di Camara do Lobos

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Qui era solito soffermarsi a dipingere Winston Churchill, come questa targa ricorda

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Il nostro giro è finito, questa era l'ultima tappa. Joao ci riporta verso la nostra nave passando per la zona alberghiera di Funchal.


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Arriviamo in nave verso le 15.00. Salutiamo e ringraziamo Joao per l'ottimo tour e saliamo in camera giusto per lasciare il pieno di souvenir.
Manca ancora 1 ora e mezza al "tutti a bordo", quindi decidiamo di andare in centro a fare un giretto anche per acquistare (e come potrebbe essere diversamente) una bottiglia di Madeira.
Prendiamo il taxi per fare prima (prezzo fisso per il centro € 7,50)

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un piccolo giro ed è già ora di tornare, questa volta a piedi, il tempo e la temperatura sono ottime e il percorso è breve 15-20 minuti

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E' ora di salire

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Appena dentro la nave c'è il controllo alcolici dove consegniamo la nostra bottiglia di Madeira che ci sarà riconsegnata 2 giorni prima dello sbarco. Non sò, sinceramente, che senso abbia questo controllo, anche perchè avremmo potuto evitarlo tranquillamente. Tanto più che, per esempio, a Malaga, non c'era alcun controllo e se avessimo voluto acquistare qualche bottiglia di vino Malaga o sangria, nessuno avrebbe detto nulla. Mah!

Andiamo in cabina e ci piazziamo sul balcone. La temperatura è veramente ideale, si sta a maniche corte.

qualcuno fa scuola di vela

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il natante usato per portare i turisti a vedere i cetacei e i delfini

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Salutiamo definitivamente Madeira

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CONSIDERAZIONI: cosa dire, Madeira è veramente fantastica. Anche qui la parte vista è stata minima, quindi, vale la stessa scusa di ogni scalo, abbiamo motivo per tornare.
In ogni caso consiglio vivamente il tour fatto da noi, si vede molto di più e con più comodità, e si spende molto meno (soprattutto se si è in 4) delle escursioni organizzate dalla Compagnia di crociera. Certo, affittare un auto è ancora più economico ma, personalmente, non ho voglia, anche in vacanza, di guidare in zone che non conosco e accumulare stress. Pago volentieri per una buona visita guidata privata, anche perchè, con una guida locale, si possono avere tante informazioni interessanti che, con il fai da te totale, non si potrebbero avere.

A presto con le prossime tappe.
 
Ultima modifica da un moderatore:

capricorno

Super Moderatore
Concordo con le tue ultime affermazioni.....complimenti , bellissime le tue foto...anche a me piace fotografare...il tramonto spettacolare!!
Grazie....aspetto le altre tappe.
Ciao.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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