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Oasis of the Seas, 29/3/2014-5/4/2014

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

giuseppe73

Active member
Eccomi dunque, come vi anticipavo, a dar avvio al racconto di quella che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere una settimana di relax e divertimento e che invece ha superato ogni possibile aspettativa ed immaginazione.

OASIS, TRA MITO E REALTA’



PREMESSA

Alcune premesse sono obbligatorie.
Innanzitutto, vorrei spiegarvi il perché di questo diario.
…semplicemente per condividere delle emozioni e fornire notizie che potrebbero essere utili per chi vorrà salpare con questa nave per l’itinerario da me scelto, cosi’ come utili sono state le informazioni di cui ho beneficiato leggendo chi aveva navigato con l’Oasis prima di me.
In proposito, non posso non ringraziare pubblicamente chi ha condiviso le proprie precedenti esperienze coi loro racconti che sono stati per me fonte infinita di ispirazione. E ancor piu’ specificatamente Sole, Giusri e Silviette da me “bombardati” in privato e che, con tanta pazienza, hanno soddisfatto ogni curiosità.

Perché “tra mito e realtà”?
Il mito deriva da alcune curiosità ed aneddoti riguardanti la nave, scovate in particolare sul forum americano Cruise Critic (quasi come tramandati da crocierista in crocierista), e che hanno suscitato in me la voglia di scoprire quanto di vero ci fosse. Col resto del racconto mi soffermerò su cio’ che è rimasto un mito e cio’ che invece ho potuto riscontrare.
La realtà perché l’imponenza della nave è talmente evidente e concreta da suscitare in ciascun passeggero quella sensazione esprimibile con tre semplici lettere: WOW!!!

Come ho pensato di strutturare il diario? Inizialmente ero indeciso se affrontarlo per “aree tematiche” o per giornate di navigazione…per semplicità ho preferito quest’ultima modalità evidenziando pero’, man mano, alcuni aspetti specifici che meritano, a mio avviso, comunque un maggior dettaglio.

Detto questo, sperando si riesca a vedere la prima foto inserita, iniziero’ con il primo giorno: venerdi 28/03.

(segue)
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Ti seguo molto volentieri.

purtroppo la prima foto io non riesco a vederla....
 

sara467

New member
Pronta a seguirti....;il mio "wow" è ancora lontano (il prossimo anno sulla Allure) ma intanto voglio sognare. :)
 

giusri

Active member
Bene, ottimo incipit, pronto a leggere il seguito ......

....per noi domani inizia il countdown.....

ciao
Giuseppe
 

Cokj72

New member
:( credo di non poter più essere il capo bandiera dei Royal Caribbean Italia Fan Club :( ancora non salgo su nessuna delle due sorelline ;)
 

giuseppe73

Active member
Bentornato Giuseppe...non farci aspettare troppo...racconta racconta racconta!!

Grazie!!!
Sto terminando i primi due giorni...purtroppo da casa non so perche' non riesco a collegarmi al forum e dal lavoro non posso inserire le foto....sto facendo i salti mortali....vi chiedo un briciolo di pazienza...;)
 

flam

Active member
Grazie!!!
Sto terminando i primi due giorni...purtroppo da casa non so perche' non riesco a collegarmi al forum e dal lavoro non posso inserire le foto....sto facendo i salti mortali....vi chiedo un briciolo di pazienza...;)

Va bene....ma solo un briciolo eh??!! ;)
 

giuseppe73

Active member
Venerdi 28/3

Dopo 110 giorni di attesa dalla prenotazione scanditi dal countdown del sito Royal (ammetto che da una parte sono stati lunghi ma utili per organizzare tutto al meglio!) finalmente il grande giorno è arrivato. Dopo aver messo in valigia le ultime cose, la mia compagna ed io siamo partiti da casa verso le 7 in direzione Fiumicino per giungere in aeroporto mezz’ora dopo.Il check-in era già aperto e non perdiamo tempo decidendo di consegnare le valige e recarci subito al gate di imbarco. Sebbene in anticipo, assistere alla preparazione dell’aereo ha fatto trascorrere piu’ velocemente il tempo mancante al decollo previsto per le 10.30.



L’imbarco avviene puntuale e si inizia a prendere confidenza col mezzo su cui dovremo trascorrere circa 11 ore fino a Miami.




In realtà aspetteremo circa un’ora a bordo prima di partire in quanto proprio alle 10.30 viene chiuso lo spazio aereo sopra l’aeroporto di Fiumicino per consentire il decollo dell’Air Force One con Mr. Obama. Ritardo che comunque verrà assorbito viaggio durante.
Dopo il pranzo



qualche film e spuntini vari, finalmente alle 17.20 local time atterriamo a Miami. Nonostante il tempo sia trascorso piacevolmente e l’assistenza a bordo del volo Alitalia sia stata superiore alle attese, ammetto che i posti non sono propriamente comodi per affrontare un viaggio del genere….Ma tutto è superabile!
A Miami, nonostante le lungaggine di cui avevo sentito parlare sui controlli per l’Immigrazione, in circa mezz’ora espletiamo tutte le formalità (probabilmente perché vi erano pochi voli in arrivo in quel momento) e dopo aver ritirato i bagagli e superata la dogana, troviamo la gentile e simpatica Monica che in macchina (un’elegante berlina nera, prenotata on line dall’Italia) ci porterà in tre quarti d’ora a Fort Lauderdale.
Qui, soggiorneremo per una notte presso l’Hyatt Convention Center, un albergo carino e pulito (con una buona colazione e wifi disponibile) situato abbastanza vicino Port Everglades da dove salperemo il giorno dopo.



Dopo esserci sistemati, nonostante un po’ di stanchezza, decidiamo di farci una passeggiata



Imbattendoci in



e



fino a raggiungere un buon posto dove mangiare (scovato leggendo le varie recensioni in rete).



Sarà stata la fame, ma era squisito!!!
Si rientra in albergo e crolliamo a letto non senza aver prima puntato la sveglia perché comunque avevamo intenzione, il giorno seguente, di recarci al porto non piu’ tardi delle 11.

Sabato 29/3

Non appena svegli, pieni di entusiasmo ed euforia, andiamo a fare colazione (ben assortita tra il dolce ed il salato) e ci troviamo circondati da tante altre persone che, come noi, si stavano apprestando ad imbarcarsi sull’Oasis. Prendiamo la navetta messa a disposizione dall’hotel (prenotata la sera prima) e alle 10.30 giungiamo finalmente al cospetto di Lady O!!



Inutile dire come l’adrenalina e l’agitazione fossero a mille…Quel sogno tanto desiderato e sospirato per mesi…..era finalmente la’…pronto ad accoglierci!
Consegnate le valige che avevamo già provvisto di etichetta, entrando nel terminal, veniamo colpiti dalla sua grandezza e una serie di addetti velocemente ci indirizza verso il banco, relativo al ponte (il 9) della nostra camera, dove espletiamo tutte le formalità e dove ci consegnano la nostra SeaPass che da lì, e per i restanti 7 giorni, sarà nostra fedele compagna di viaggio sempre al seguito!





Non abbiamo trovato praticamente fila sia perché obiettivamente era presto, sia perché l’organizzazione era ottima.
E’ giunto il momento…sono circa le 11.15….inizia l’imbarco….Piccolo contrattempo: passo la mia SeaPass attraverso il tornello ed ho luce verde, la mia compagna passa la sua e, per qualche motivo, ha luce rossa…per cui le dico di non preoccuparsi che farò tante foto ed al ritorno le avrei raccontato tutto..:D.
Superato immediatamente il piccolo inghippo imbocchiamo il “tunnel” che ci introduce nella pancia dell’Oasis ….





Che abbia inizio lo stupore!
Scatto una serie di foto a ripetizione, dovevo fotografare tutto e subito, in una sorta di frenesia incontrollabile…
Ci troviamo nella Royal Promenade al ponte 5….e iniziamo a girare…confusi e felici…con l’entusiasmo dei bambini…





Sopra l’ingresso trovo questo…



E’ il primo “mito” che andavo cercando….come leggo nella targa posta li’ vicino, la zona riproduce in qualche modo l’ambiente dell’antico quartiere di Soho di New York (un tempo sede di grandi magazzini)…la “leggenda” narra che quell’imbianchino che si vede in foto stia cancellando l’iniziale nome che era stato dato all’Oasis, ovvero il piu’ brutto Genesis.
Proseguiamo nella scoperta….







Il teatro



gli schermi per non perdersi…forse



e per controllare l’affluenza ai ristoranti



Il Central Park






Leggenda narra, a proposito del Central Park, che tra le migliaia di piante dovrebbe esservi uno o una colonia di folletti o gnomi realizzati in pietra….ma in questo caso non ho trovato nulla











Ponte piscine






Zona solarium


con uno dei miei posti preferiti…




Visuale su Central Park




Vista sul boardwalk




Campo da golf e da basket




Le camere sono disponibili prima dell’una…La nostra è un’esterna con vista su Central Park…silenziosa, spaziosa e centrale rispetto agli ascensori…





Lasciati gli zaini è giunto il momento di mangiare qualcosa e ci rechiamo al Windjammer . Qui troviamo un po’ di fila (non piu’ di 5 minuti di attesa comunque) ma credo sia dovuta al contemporaneo afflusso delle persone che si stavano imbarcando; infatti, nei giorni seguenti tutte le volte che andremo al Windjammer entreremo senza attendere e trovando subito un tavolo disponibile.
Il Windjammer è un ampissimo ristorante a buffet, aperto circa 18 h al giorno, suddiviso simmetricamente in due zone, in ciascuna delle quali vi erano delle “isole” ben distribuite dove il cibo era distribuito per tipologia (verdure, primi, secondi, dolci, frutta, ecc.). Abbiamo sempre trovato disponibilità delle varie pietanze la cui qualità (ovviamente per gusti personali non ho assaggiato tutto) era ottima.

(segue)
 

giuseppe73

Active member
grazie...
a parte il giorno della partenza che era nuvoloso e ventoso...per il resto sempre soleggiato, temperature alte..e mare mai sentito..
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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