valeria/dario
Active member
ma sain martin e philipsburg hanno lo stesso porto?? nel mio itinerario c'è scritto philipsburg
-
Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.
Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.
Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.
Hai dimenticato la password? clicca qui
Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema -
Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
-
Ospite, seguici anche sui social!
-
Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
-
### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).
Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ### -
Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!
ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum
e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!
Costa Magica - Le Perle dei Caraibi 01/03/2014 - 09/03/2014
- Autore discussione Cavaz
- Data d'inizio
- Stato
philipsburg è il capoluogo della parte olandese dell'isola (Sint Maarten), ed è dove si trova il porto
valeria/dario
Active member
grazie...
Noi abbiamo acquistato nei vari scali (La Romana, Antigua, Martinica) diverse bottiglie di rum da portare inItalia e non ce le hanno mai ritirate... La prima volta le abbiamo lasciate nello zaino, le due volte seguenti non ce ne siamo preoccupati e le abbiamo tenute in mano dentro la borsa che ti danno dove le acquisti e nessuno ci ha mai detto nulla!
La Romana ore 13-07(+1)…(03/03/2014)
Come ieri decidiamo di vederci al nostro punto di incontro per pranzo, lasciandoci liberi di impiegare la mattina sulla nave come si vuole, chi se la dorme un po’ di più (noi), chi fila subito al sole, e via cosi.
Puntuali ci ritroviamo tutti al solito bar al ponte 9 e andiamo a mangiare insieme, questo sarà in pratica l’ultimo pranzo sulla nave, infatti nelle prossime giornate saremo sempre in giro all’ora di pranzo, non potendo beneficiare del buffet. I menu etnico ci proponeva Paella e noi mangiamo di gusto non facendoci mancare niente! Ci diamo appuntamento nell’atrio della nave al ponte 3 per scendere, passando prima dalle camere per prendere le ultime cose (tipo boccaglio e maschera, che ieri non erano serviti gran che).
Scendiamo e quando chiediamo per un taxi veniamo incanalati in una fila comune, dove ci aggiungono ad un’altra coppia e ad una famiglia francese, obbiettivo: Playa Dominicus!
Leggendo i vari diari di viaggio e curiosando in internet abbia deciso per playa Dominicus invece che playa Bayahibe per la maggior facilità nel reperire una barca che ci porti ad Isla Saona, e per poter ammirare il tramonto dalla spiaggia al nostro ritorno. Dopo 20 minuti di ‘autopista’ arriviamo alla spiaggia Dominicus, preoccupati perché alcuni prima di noi erano stati portati a Bayahibe invece, notiamo con sollievo il faro, ci indicano che siamo nel posto giusto.
Neanche facciamo in tempo a poggiare i piedi sulla sabbia che veniamo ‘presi’ e portati dentro una delle casette dove si vendono i più disparati souvenir. Occhiata veloce, ma a noi interessa come poter arrivare a Saona prima di tutto, così gli chiediamo se conosce qualcuno con una barca per poterci portare. Ovviamente veniamo ripagati e fiutando l’affare chiama il figlio, gli spieghiamo cosa vogliamo fare, andare a isla Saona e ritorno passando per le piscine naturali, e parte la trattativa, il prezzo sarebbe 50$ a persona, ma per noi c’è un fantastico sconto a 35$, rifiutiamo e riparte un accanita trattativa, in cui alla fine spuntiamo un prezzo più che ragionevole, 26$ a persona. Alla fine della trattativa il proprietario del negozio ci offre anche un sigaro a testa (per aspettare l’arrivo della barca) e una bottiglia di rhum per il viaggio, con la promessa una volta tornati di acquistare qualche souvenir, come dice lui stesso noi italiani siamo ‘le galline dalle uova d’oro!’ e ci deve trattare bene. Arriva il nostro scafista (Pedro o qualcosa del genere!) e si aggiungono a noi una coppia di francesi e via partiamo per la nostra avventura. La navetta viaggia piuttosto veloce ma il viaggio è entusiasmante, un po’ di salti dovuti a qualche onde(sconsigliato a chi soffre di mal di mare, o chi ha paura), e in mezz’oretta neanche più o meno arriviamo alle piscine naturali, dove avvistiamo già dalla barca le prime stelle marine.
Con noi infatti ci sono anche yacht e le barche escursioni della Costa, ogni passeggero con apposito salvagente, noi allo stato brado proprio. Il nostro buon scafista si ferma, butta l'ancora e noi ci tuffiamo in questa acqua cristallina, e cominciamo a cercare le prime stelle marine, pochi minuti e riusciamo a trovarne addirittura 2.
Foto di rito da parte di tutte le coppie, si stappa la bottiglia di rhum per un assaggino da parte di tutti, e da buon compagni di viaggio ne offriamo un po’ anche alla coppia francese con noi. Il nostro amico Pedro ci scatta anche una foto, un po’ lontana ma carina! (a parte i bicchierini di rhum in mano!)
L’acqua è fantastica, la sabbia qui è talmente fine che sembra farina,posto veramente notevole! Dopo mezz’ora torniamo sulla barca e partiamo alla volta di Saona, 20 minuti circa e ci areniamo su una spiaggia dell’isola, saremo stati 30 persone in tutto massimo, compreso l’altro gruppo di croceristi che ci aveva preceduto di qualche minuto. Ovviamente anche qui ci togliamo subito la voglia di mare e ci mettiamo a mollo un pochino. Facciamo un giretto e avvistiamo il nostro obbiettivo, il cocco ‘drink & eat’ , da bere direttamente con la cannuccia dal frutto e dopo da riportare al venditore che, armato di machete, te lo apre per poterne mangiare l’interno ( 3$ cad, 1$ in più per aggiungere un po’ di rhum).
Sulla spiaggia c’è anche la possibilità di mangiare l’aragosta alla griglia, noi non ci siamo informati ma mi hanno detto che i prezzi si aggirano sui 30$ a seconda delle dimensioni. Che dire di questo luogo, un angolo di paradiso in terra come potete vedere dalle foto:
Cogliamo anche l’occasione di farci fare una foto di gruppo dagli altri avventori della spiaggia questa volta un po’ più vicina:
Da SX: (in alto) Matteo, Simone, Alessandro e Marco - (sedute) Alessandra, Federica, Ramona e Jovana
Il tempo vola ovviamente quando te la spassi, e arrivano le 18, ora del rendez-vous insieme al nostro scafista e partiamo per ritornare a Playa Dominicus per ammirare il tramonto, dato dal Today della Costa per le 18.30 circa. il viaggio di ritorno come al solito sembra più corto dell'andata, e più tranquillo e con meno onde, così cogliamo l'occasione per far qualche foto dalla barca:
Nel viaggio la coppia francese mi regala una conchiglia piccolina, penso una ‘Strombidae’, mi spiega un po’ di storia di questa conchiglia, che addirittura lui tiene al collo in una catenina d’oro. Ci congediamo dal nostro scafista dandogli qualche dollaro di mancia. Arrivati sulla spiaggia il negozio aspetta solo noi, ci apre un cocco (si ricordava infatti che qualcuno di noi prima gliel’aveva chiesto e subito se l'è procurato per intavolare meglio le trattative!) e si comincia a trattare per i vari souvenir. Finiti gli acquisti ci fermiamo ad ammirare il tramonto, e dopo le foto di rito ritorniamo al taxi per rientrare alla base.
Un giretto veloce per i duty free al porto e via in camera per preparci alla cena. A cena proprio mentre ci confrontiamo con l’altra coppia (che a differenza nostra ha passato la giornata a Bayahibe) viene occupato il posto rimasto vuoto le prime due sere, ordina solo il secondo, due bicchieri di vino e si mette silenziosamente ad ascoltarci. Il personaggio è interessante, ma di quelli che proprio non ti aspetti di vedere su una crociera, un avventuriero vecchio stile, di quelli che prendono solo il volo e partono all’avventura per l’Africa zaino in spalla. Non impariamo il suo nome (o lui non si presenta neanche) , ma per la cena veniamo rapiti dai suoi racconti di viaggi e delle su avventure. Gli facciamo notare che non è un viaggio da lui questo e ci rivela che lavora per un agenzia di viaggi, che gliel’hanno proposto ad un prezzo ridicolo, e che ha accettato solo per vedere Virgin Gorda, il resto non gli interessa, troppo commerciale. Ci congediamo dalla cena e ci incontriamo al solito posto con gli altri per le chiacchiere prima di andare a dormire, ci dicono che anche loro hanno avvistato il nostro personaggio in aereo che si preparava i cocktail da solo con le fiaschette. Si era parlato anche di scendere per bere qualcosa in città, ma c’era stato sconsigliato da più o meno chiunque, in quanto di notte la città non è molto sicura a parere di molti. Tante chiacchiere dopo, e arrivata la mezza, c salutiamo per andare a nanna, stanchi ma felici di aver visto questo angolo di Paradiso chiamata Isla Saona.
in viaggio per Saona
scorci di paradiso
PS: non pensate che sia un bravo fotografo, anzi, la maggior parte le ho fregate a Federica e Simone!!
Come ieri decidiamo di vederci al nostro punto di incontro per pranzo, lasciandoci liberi di impiegare la mattina sulla nave come si vuole, chi se la dorme un po’ di più (noi), chi fila subito al sole, e via cosi.
Puntuali ci ritroviamo tutti al solito bar al ponte 9 e andiamo a mangiare insieme, questo sarà in pratica l’ultimo pranzo sulla nave, infatti nelle prossime giornate saremo sempre in giro all’ora di pranzo, non potendo beneficiare del buffet. I menu etnico ci proponeva Paella e noi mangiamo di gusto non facendoci mancare niente! Ci diamo appuntamento nell’atrio della nave al ponte 3 per scendere, passando prima dalle camere per prendere le ultime cose (tipo boccaglio e maschera, che ieri non erano serviti gran che).
Scendiamo e quando chiediamo per un taxi veniamo incanalati in una fila comune, dove ci aggiungono ad un’altra coppia e ad una famiglia francese, obbiettivo: Playa Dominicus!
Leggendo i vari diari di viaggio e curiosando in internet abbia deciso per playa Dominicus invece che playa Bayahibe per la maggior facilità nel reperire una barca che ci porti ad Isla Saona, e per poter ammirare il tramonto dalla spiaggia al nostro ritorno. Dopo 20 minuti di ‘autopista’ arriviamo alla spiaggia Dominicus, preoccupati perché alcuni prima di noi erano stati portati a Bayahibe invece, notiamo con sollievo il faro, ci indicano che siamo nel posto giusto.
Neanche facciamo in tempo a poggiare i piedi sulla sabbia che veniamo ‘presi’ e portati dentro una delle casette dove si vendono i più disparati souvenir. Occhiata veloce, ma a noi interessa come poter arrivare a Saona prima di tutto, così gli chiediamo se conosce qualcuno con una barca per poterci portare. Ovviamente veniamo ripagati e fiutando l’affare chiama il figlio, gli spieghiamo cosa vogliamo fare, andare a isla Saona e ritorno passando per le piscine naturali, e parte la trattativa, il prezzo sarebbe 50$ a persona, ma per noi c’è un fantastico sconto a 35$, rifiutiamo e riparte un accanita trattativa, in cui alla fine spuntiamo un prezzo più che ragionevole, 26$ a persona. Alla fine della trattativa il proprietario del negozio ci offre anche un sigaro a testa (per aspettare l’arrivo della barca) e una bottiglia di rhum per il viaggio, con la promessa una volta tornati di acquistare qualche souvenir, come dice lui stesso noi italiani siamo ‘le galline dalle uova d’oro!’ e ci deve trattare bene. Arriva il nostro scafista (Pedro o qualcosa del genere!) e si aggiungono a noi una coppia di francesi e via partiamo per la nostra avventura. La navetta viaggia piuttosto veloce ma il viaggio è entusiasmante, un po’ di salti dovuti a qualche onde(sconsigliato a chi soffre di mal di mare, o chi ha paura), e in mezz’oretta neanche più o meno arriviamo alle piscine naturali, dove avvistiamo già dalla barca le prime stelle marine.
Con noi infatti ci sono anche yacht e le barche escursioni della Costa, ogni passeggero con apposito salvagente, noi allo stato brado proprio. Il nostro buon scafista si ferma, butta l'ancora e noi ci tuffiamo in questa acqua cristallina, e cominciamo a cercare le prime stelle marine, pochi minuti e riusciamo a trovarne addirittura 2.
Foto di rito da parte di tutte le coppie, si stappa la bottiglia di rhum per un assaggino da parte di tutti, e da buon compagni di viaggio ne offriamo un po’ anche alla coppia francese con noi. Il nostro amico Pedro ci scatta anche una foto, un po’ lontana ma carina! (a parte i bicchierini di rhum in mano!)
L’acqua è fantastica, la sabbia qui è talmente fine che sembra farina,posto veramente notevole! Dopo mezz’ora torniamo sulla barca e partiamo alla volta di Saona, 20 minuti circa e ci areniamo su una spiaggia dell’isola, saremo stati 30 persone in tutto massimo, compreso l’altro gruppo di croceristi che ci aveva preceduto di qualche minuto. Ovviamente anche qui ci togliamo subito la voglia di mare e ci mettiamo a mollo un pochino. Facciamo un giretto e avvistiamo il nostro obbiettivo, il cocco ‘drink & eat’ , da bere direttamente con la cannuccia dal frutto e dopo da riportare al venditore che, armato di machete, te lo apre per poterne mangiare l’interno ( 3$ cad, 1$ in più per aggiungere un po’ di rhum).
Sulla spiaggia c’è anche la possibilità di mangiare l’aragosta alla griglia, noi non ci siamo informati ma mi hanno detto che i prezzi si aggirano sui 30$ a seconda delle dimensioni. Che dire di questo luogo, un angolo di paradiso in terra come potete vedere dalle foto:
Cogliamo anche l’occasione di farci fare una foto di gruppo dagli altri avventori della spiaggia questa volta un po’ più vicina:
Da SX: (in alto) Matteo, Simone, Alessandro e Marco - (sedute) Alessandra, Federica, Ramona e Jovana
Il tempo vola ovviamente quando te la spassi, e arrivano le 18, ora del rendez-vous insieme al nostro scafista e partiamo per ritornare a Playa Dominicus per ammirare il tramonto, dato dal Today della Costa per le 18.30 circa. il viaggio di ritorno come al solito sembra più corto dell'andata, e più tranquillo e con meno onde, così cogliamo l'occasione per far qualche foto dalla barca:
Nel viaggio la coppia francese mi regala una conchiglia piccolina, penso una ‘Strombidae’, mi spiega un po’ di storia di questa conchiglia, che addirittura lui tiene al collo in una catenina d’oro. Ci congediamo dal nostro scafista dandogli qualche dollaro di mancia. Arrivati sulla spiaggia il negozio aspetta solo noi, ci apre un cocco (si ricordava infatti che qualcuno di noi prima gliel’aveva chiesto e subito se l'è procurato per intavolare meglio le trattative!) e si comincia a trattare per i vari souvenir. Finiti gli acquisti ci fermiamo ad ammirare il tramonto, e dopo le foto di rito ritorniamo al taxi per rientrare alla base.
Un giretto veloce per i duty free al porto e via in camera per preparci alla cena. A cena proprio mentre ci confrontiamo con l’altra coppia (che a differenza nostra ha passato la giornata a Bayahibe) viene occupato il posto rimasto vuoto le prime due sere, ordina solo il secondo, due bicchieri di vino e si mette silenziosamente ad ascoltarci. Il personaggio è interessante, ma di quelli che proprio non ti aspetti di vedere su una crociera, un avventuriero vecchio stile, di quelli che prendono solo il volo e partono all’avventura per l’Africa zaino in spalla. Non impariamo il suo nome (o lui non si presenta neanche) , ma per la cena veniamo rapiti dai suoi racconti di viaggi e delle su avventure. Gli facciamo notare che non è un viaggio da lui questo e ci rivela che lavora per un agenzia di viaggi, che gliel’hanno proposto ad un prezzo ridicolo, e che ha accettato solo per vedere Virgin Gorda, il resto non gli interessa, troppo commerciale. Ci congediamo dalla cena e ci incontriamo al solito posto con gli altri per le chiacchiere prima di andare a dormire, ci dicono che anche loro hanno avvistato il nostro personaggio in aereo che si preparava i cocktail da solo con le fiaschette. Si era parlato anche di scendere per bere qualcosa in città, ma c’era stato sconsigliato da più o meno chiunque, in quanto di notte la città non è molto sicura a parere di molti. Tante chiacchiere dopo, e arrivata la mezza, c salutiamo per andare a nanna, stanchi ma felici di aver visto questo angolo di Paradiso chiamata Isla Saona.
in viaggio per Saona
scorci di paradiso
PS: non pensate che sia un bravo fotografo, anzi, la maggior parte le ho fregate a Federica e Simone!!
Isla Catalina ore 9-17…(04/03/2014)
Classica Foto che oramai su questo forum sarà stata caricata mille volte!!
E via che si và! Oramai al quarto giorno di crociera i nostri 8 eroi sono navigati, la sera prima si danno appuntamento, verbale o tramite bigliettini infilati sotto la porta della camera ( con il concreto rischio di sbagliare la camera!) alle 9 circa al solito posto per la colazione corale!
Dopo aver fatto incetta di qualunque cosa ci fosse al buffet e dopo una rapida visita alle camere per recuperare gli zaini ce ne andiamo belli belli al teatro ad aspettare il nostro turno per scendere a terra a Catalina. Per questa meta infatti la nave si ferma in rada, e si scende solo con l’aiuto delle lance della nave, vai al teatro la costa ti fornisce un numero con cui organizza lo sbarco (fino alle 10.30 da quell’ora in poi non c’è bisogno del numero). Noi avevamo il numero 15 (m sembra o era il 13?) comunque riusciamo abbastanza agevolmente a scendere a terra. Subito il paesaggio ci si presenta così:
Per questa tappa eravamo tutti d’accordo, RELAX assoluto, dopotutto siamo pur sempre in vacanza!!
Andiamo alla ricerca di 8 sdrai vicini, la fortuna ci premia abbastanza velocemente, ci accampiamo e via che ci si divide fra passeggiate e sole. In 4 scegliamo di andare a vedere al limite della spiaggia, dalla parte opposta a dove si arriva con le lance per intenderci, da un certo punto in poi è molto più selvaggia e meno attrezzata, fino ad arrivare in un punto in cui nascosto dal caldo c’è una guardia che ti rimanda indietro senza tanti complimenti. Decidiamo quindi di andare dall’altra parte, dove abbiamo notato alcuni ospiti della nave fare snorkeling.
Attraversato il percorso natura ( meglio se non fate come noi e vi portate le ciabatte!) si arriva ad un piccolo molo con annessa scaletta per risalire. Un tuffo e via con maschera e boccaglio andiamo a vedere cosa c’è di bello li sotto! Qualcosina meglio delle giornate precedenti c’è ( purtroppo niente foto, la mia macchina fotocamera subacquea pensa bene di morire poco prima ) stiamo una mezz’oretta a mollo e dopo aver avvistato anche una medusa ( sul today ne paventavano la possibilità ) ce ne torniamo al nostro accampamento.
Si decide che è ora di mangiare e ci andiamo a mettere in fila per il buffet che per l’occasione è stato spostato a terra dalla nave. Grigliata di carne ottima ( si diceva ci dovesse essere anche del pesce, ma nessuno di noi l’ha vista ) e via, ce ne torniamo alla nostra massima occupazione odierna, fare le lucertole al sole!
(bella vita eh!)
Non prima di aver dato un occhiata veloce alle bancarelle, prendere un cocco per un veloce cocktail! La giornata procede liscia e noi cerchiamo di stare più tempo possibile a terra, prendiamo la penultima lancia e siamo di nuovo in nave! ( ps da segnalare che quelli dell’ultima lancia hanno avuto uno spiacevole inconveniente: per un errore del pilota sono finiti contro la nave, crepando anche la scialuppa, facendo prendere un bello spavento alla gente a bordo ).
Saliti a bordo ci dirigiamo verso il buffet per fare merenda con la pizza, fila infinita, arrivati davanti alla teglia il solito furbetto ( francese, che non si dica che siamo sempre noi italiani) tenta di passarci davanti, e quando lo invitiamo a rispettare la fila ci prende pure a brutte parole. Ristorati nell’anima e nel corpo ci diamo appuntamento nell’atrio per andare a teatro insieme, oggi infatti in occasione della serata di gala ci sarà anche il cocktail con il comandante ( per il nostro gruppo, tutti al 2° turno all’ASSURDO orario delle 18.45 ).
Filiamo in camera per farci belli per la serata di gala ( una volta erano 2, adesso solo una? ) e ci troviamo nell’atrio tutti belli ‘in tiro’. Entriamo nel teatro sottoponendoci alla foto di rito, e prendendoci il nostro flute di champagne per il brindisi.
Il problema di trovare 8 posti contigui si risolve incredibilmente e riusciamo a trovare posto tutti vicini, qualche foto e via che si parte con il comandante che entra sotto gli applausi. Veloce ringraziamento a tutti i presenti per aver scelto costa ecc ecc, declarato in francese (la maggior parte degli ospiti infatti è francofona), inglese e in italiano e si procede al brindisi. Interviene il direttore di crociera e ci invita a rimanere seduti per lo spettacolo ‘magic moments’, e visto che mai, nei giorni prima, siamo stati a teatro decidiamo di seguire il suo consiglio. La nave balla un po’ e prima della fine dello spettacolo facciamo i conti con le defezioni delle coppie Alex/Ramo e Alessandra/Matteo. Spettacolo carino, e verso la fine riusciamo a recuperare anche Matteo e Alessandra.
La prima sorpresa della crociera ce la riserva proprio Matteo che, approfittando del momento:
HA CHIESTO AD ALESSANDRA DI CONVOLARE A NOZZE!!!!!!
Una diapositiva della coppia intenta a tenere su una palma a isla Saona ;-)
Dopo le congratulazioni, le pacche sulle spalle, le solite battute di rito fra maschi e la visione dell’anello da parte delle donne, andiamo a cercare un posticino dove far passare il tempo rimasto prima della cena.
All’ora di cena ci salutiamo per raggiungere i rispettivi tavoli, dandoci appuntamento per dopo. Cena discreta, menu un po’ sopra ai soliti standard delle giornate precedenti, ma nulla in confronto a qualche lustro fa, la crisi ha colpito anche qui e le crociere ormai da tempo non sono più un privilegio di pochi. Chiacchierando con l’altra coppia in tavolo con noi ci confrontiamo su isla Saona, loro infatti avevano scelto di non vedere isla Catalina, ma di non rinunciare a Bayahibe il giorno prima e prenotare con la costa l’escursione ( 104€ a testa O_O , noi abbiamo speso così forse mettendo tutti i nostri fai da te di 7/8 giorni!!! ). Il personaggio al nostro tavolo oggi non è dei nostri ma c’era da aspettarselo visto il discreto ‘outfit’ della cena, non era nelle sue corde!
Dopo le cena ci riuniamo al resto della truppa sul ponte 9 per una sigaretta veloce e le solite chiacchere, e si comincia a capire che probabilmente questa crociera sarà fantastica anche grazie al gruppo che si è formato e alle persone che si è conosciuto!
Esaurite forze ed energie si và alla volta delle camere, con qualche problema, visto che la nave ‘balla’ veramente tanto! Ma a noi ‘che ce ne frega!’ domani andremo alla scoperta di Virgin Gorda!!!
Arrivati in camera i nostri asciugamani si presentano così:
Spiaggia (ma và!)
Le casine di tutti i colori della spiaggia
Classica Foto che oramai su questo forum sarà stata caricata mille volte!!
E via che si và! Oramai al quarto giorno di crociera i nostri 8 eroi sono navigati, la sera prima si danno appuntamento, verbale o tramite bigliettini infilati sotto la porta della camera ( con il concreto rischio di sbagliare la camera!) alle 9 circa al solito posto per la colazione corale!
Dopo aver fatto incetta di qualunque cosa ci fosse al buffet e dopo una rapida visita alle camere per recuperare gli zaini ce ne andiamo belli belli al teatro ad aspettare il nostro turno per scendere a terra a Catalina. Per questa meta infatti la nave si ferma in rada, e si scende solo con l’aiuto delle lance della nave, vai al teatro la costa ti fornisce un numero con cui organizza lo sbarco (fino alle 10.30 da quell’ora in poi non c’è bisogno del numero). Noi avevamo il numero 15 (m sembra o era il 13?) comunque riusciamo abbastanza agevolmente a scendere a terra. Subito il paesaggio ci si presenta così:
Per questa tappa eravamo tutti d’accordo, RELAX assoluto, dopotutto siamo pur sempre in vacanza!!
Andiamo alla ricerca di 8 sdrai vicini, la fortuna ci premia abbastanza velocemente, ci accampiamo e via che ci si divide fra passeggiate e sole. In 4 scegliamo di andare a vedere al limite della spiaggia, dalla parte opposta a dove si arriva con le lance per intenderci, da un certo punto in poi è molto più selvaggia e meno attrezzata, fino ad arrivare in un punto in cui nascosto dal caldo c’è una guardia che ti rimanda indietro senza tanti complimenti. Decidiamo quindi di andare dall’altra parte, dove abbiamo notato alcuni ospiti della nave fare snorkeling.
Attraversato il percorso natura ( meglio se non fate come noi e vi portate le ciabatte!) si arriva ad un piccolo molo con annessa scaletta per risalire. Un tuffo e via con maschera e boccaglio andiamo a vedere cosa c’è di bello li sotto! Qualcosina meglio delle giornate precedenti c’è ( purtroppo niente foto, la mia macchina fotocamera subacquea pensa bene di morire poco prima ) stiamo una mezz’oretta a mollo e dopo aver avvistato anche una medusa ( sul today ne paventavano la possibilità ) ce ne torniamo al nostro accampamento.
Si decide che è ora di mangiare e ci andiamo a mettere in fila per il buffet che per l’occasione è stato spostato a terra dalla nave. Grigliata di carne ottima ( si diceva ci dovesse essere anche del pesce, ma nessuno di noi l’ha vista ) e via, ce ne torniamo alla nostra massima occupazione odierna, fare le lucertole al sole!
(bella vita eh!)
Non prima di aver dato un occhiata veloce alle bancarelle, prendere un cocco per un veloce cocktail! La giornata procede liscia e noi cerchiamo di stare più tempo possibile a terra, prendiamo la penultima lancia e siamo di nuovo in nave! ( ps da segnalare che quelli dell’ultima lancia hanno avuto uno spiacevole inconveniente: per un errore del pilota sono finiti contro la nave, crepando anche la scialuppa, facendo prendere un bello spavento alla gente a bordo ).
Saliti a bordo ci dirigiamo verso il buffet per fare merenda con la pizza, fila infinita, arrivati davanti alla teglia il solito furbetto ( francese, che non si dica che siamo sempre noi italiani) tenta di passarci davanti, e quando lo invitiamo a rispettare la fila ci prende pure a brutte parole. Ristorati nell’anima e nel corpo ci diamo appuntamento nell’atrio per andare a teatro insieme, oggi infatti in occasione della serata di gala ci sarà anche il cocktail con il comandante ( per il nostro gruppo, tutti al 2° turno all’ASSURDO orario delle 18.45 ).
Filiamo in camera per farci belli per la serata di gala ( una volta erano 2, adesso solo una? ) e ci troviamo nell’atrio tutti belli ‘in tiro’. Entriamo nel teatro sottoponendoci alla foto di rito, e prendendoci il nostro flute di champagne per il brindisi.
Il problema di trovare 8 posti contigui si risolve incredibilmente e riusciamo a trovare posto tutti vicini, qualche foto e via che si parte con il comandante che entra sotto gli applausi. Veloce ringraziamento a tutti i presenti per aver scelto costa ecc ecc, declarato in francese (la maggior parte degli ospiti infatti è francofona), inglese e in italiano e si procede al brindisi. Interviene il direttore di crociera e ci invita a rimanere seduti per lo spettacolo ‘magic moments’, e visto che mai, nei giorni prima, siamo stati a teatro decidiamo di seguire il suo consiglio. La nave balla un po’ e prima della fine dello spettacolo facciamo i conti con le defezioni delle coppie Alex/Ramo e Alessandra/Matteo. Spettacolo carino, e verso la fine riusciamo a recuperare anche Matteo e Alessandra.
La prima sorpresa della crociera ce la riserva proprio Matteo che, approfittando del momento:
HA CHIESTO AD ALESSANDRA DI CONVOLARE A NOZZE!!!!!!
Una diapositiva della coppia intenta a tenere su una palma a isla Saona ;-)
Dopo le congratulazioni, le pacche sulle spalle, le solite battute di rito fra maschi e la visione dell’anello da parte delle donne, andiamo a cercare un posticino dove far passare il tempo rimasto prima della cena.
All’ora di cena ci salutiamo per raggiungere i rispettivi tavoli, dandoci appuntamento per dopo. Cena discreta, menu un po’ sopra ai soliti standard delle giornate precedenti, ma nulla in confronto a qualche lustro fa, la crisi ha colpito anche qui e le crociere ormai da tempo non sono più un privilegio di pochi. Chiacchierando con l’altra coppia in tavolo con noi ci confrontiamo su isla Saona, loro infatti avevano scelto di non vedere isla Catalina, ma di non rinunciare a Bayahibe il giorno prima e prenotare con la costa l’escursione ( 104€ a testa O_O , noi abbiamo speso così forse mettendo tutti i nostri fai da te di 7/8 giorni!!! ). Il personaggio al nostro tavolo oggi non è dei nostri ma c’era da aspettarselo visto il discreto ‘outfit’ della cena, non era nelle sue corde!
Dopo le cena ci riuniamo al resto della truppa sul ponte 9 per una sigaretta veloce e le solite chiacchere, e si comincia a capire che probabilmente questa crociera sarà fantastica anche grazie al gruppo che si è formato e alle persone che si è conosciuto!
Esaurite forze ed energie si và alla volta delle camere, con qualche problema, visto che la nave ‘balla’ veramente tanto! Ma a noi ‘che ce ne frega!’ domani andremo alla scoperta di Virgin Gorda!!!
Arrivati in camera i nostri asciugamani si presentano così:
Spiaggia (ma và!)
Le casine di tutti i colori della spiaggia
Ultima modifica:
fandelmare
New member
Chi scrive è un fanatico dei Caraibi e qualcuno qui può capire perché. Ho fatto quattro crociere transatlantiche di cui tre ai Caraibi ed una verso Argentina e Brasile. Per chi ha più tempo è bello arrivare ai Caraibi rilassandosi con giorni di navigazione ed acclimatandosi pian piano al cambio di clima; lasci gradualmente l'inverno e navighi prima verso la primavera di Madera e delle Canarie e poi arrivi lì pronto per sole e mare e che mare!!!
Ragazzi vi avverto, i Caraibi possono portare dipendenza! Provati una volta ci si vuole riprovare ancora e poi ancora! Personalmente preferisco quelli del sud e le Antille.
Non m'importa molto della nave ma do importanza all'itinerario.
I Caraibi hanno però una controindicazione: il rientro! Mi riferisco alla botta che ti prende quando ti ritrovi nuovamente nella realtà di tutti i giorni, allora ci vuole un po' di tempo per adattarsi e ci si consola con la speranza di tornare presto lì.
Ciao a tutti, mi è piaciuto molto rivedere in foto quei posti e quei ragazzi felici ai quali auguro un mondo di bene.
Fan
Ragazzi vi avverto, i Caraibi possono portare dipendenza! Provati una volta ci si vuole riprovare ancora e poi ancora! Personalmente preferisco quelli del sud e le Antille.
Non m'importa molto della nave ma do importanza all'itinerario.
I Caraibi hanno però una controindicazione: il rientro! Mi riferisco alla botta che ti prende quando ti ritrovi nuovamente nella realtà di tutti i giorni, allora ci vuole un po' di tempo per adattarsi e ci si consola con la speranza di tornare presto lì.
Ciao a tutti, mi è piaciuto molto rivedere in foto quei posti e quei ragazzi felici ai quali auguro un mondo di bene.
Fan
LaBionda87
New member
me l'ero perso questo diario..che belle foto!!
Ti seguo volentieri
Ti seguo volentieri
Tortola ore 09 - 18…(05/03/2014)
Oramai le nostre mattine di riposo sono solo un ricordo, anche oggi andremo alla scoperta di una nuova isola con un ottimo orario.
Immancabile la colazione insieme, in questo viaggio infatti avrete capito siamo stati sempre in 8 a parte a cena e in camera!
Dopo il lauto pasto cominciamo a prepararci i panini da mangiare in giro, lo sappiamo non è bello da fare, e forse è anche vietato dalla costa, ma facciamo finta di niente e nessuno ci ferma quindi siamo a posto. Scendiamo senza problema, avevamo un unico dubbio su questa meta, in quanto le BVI sono territorio UK quindi fuori dall’Area Schengen accessibili tranquillamente per noi italiani ma non per la morosa avente passaporto Serbo. Felici di non avere problemi, cominciamo la ricerca del traghetto per farci portare a Virgin Gorda, la nave infatti attracca a Tortola, una delle isole delle isola vergini britanniche. Grazie alle indicazioni del diario di Girogo arriviamo, dopo 10/15 minuti a piedi, alla banchina, avevamo già scelto il traghetto con partenza 10.30 e ritorno 15.30 per permetterci largo anticipo sui tempi.
(nb c’era un altro traghetto con partenza alle 10 e ritorno alle 16).
Arriviamo e veniamo ‘assaltati’ dai venditori di biglietti, individuiamo quello che ci interessa e cominciamo a trattare, per + o - 30$ riusciamo a strappare il biglietto andata e ritorno (comprensivo dell’autobus per the baths). Intanto nell’attesa cerchiamo tutti di attaccarci al wifi della sala d’aspetto e dar notizie al mondo di dove siamo e come stiamo, Ramona è l’unica che riesce ad attaccarsi e a comunicare con il mondo, sotto i nostri occhi invidiosi e di odio ! Proprio mentre ci imbarchiamo alcuni riescono ad attaccarsi e a postare una foto o a mandare qualche messaggio con whatsapp.
La navigazione è tranquilla, la nave veloce e con una quarantina di minuti attracchiamo al porticciolo di virgin gorda, qui i caratteristici autobus già visti a tortola ci portano alla nostra meta, The Baths!
Arriviamo alla nostra meta in 10/15 minuti e ci inoltriamo nella nostra mini avventura!
Qui dobbiamo pagare 3$ cadauno per entrare nel parco naturale, una spesa imprevista ma fortunatamente esigua.
2 percorsi, uno tranquillo/facile e un altro è quello famoso in mezzo ai caratteristici massi, ovviamente gli 8 intrepidi eroi scelgono di confrontarsi con il percorso peggiore, e dopo aver discusso con qualche italiano con poca pazienza, ci inoltriamo nel percorso!
In effetti capisco perché sia sconsigliato ai bambini e alle persone con poca mobilità, il percorso in effetti non è facilissimo, ma la bellezza è anche questa no? Intanto avvistiamo il nostro ‘personaggio’ (il nostro commensale) che si arrampica fuori dal percorso, senza nessun attrezzature, sugli enormi massi, lui in effetti non vedeva l’ora di arrivare qui!
Il percorso ci occupa 20 minuti (visto anche l’andirivieni di gente da una parte e dall’altra), ma dopo ci si para davanti uno spettacolo:
Un po’ di affollamento, dato dal fatto che anche la costa per la modica cifra di 104€ (con pranzo) circa ti porta qui, noi ci buttiamo in questa acqua da cartolina e appena saliti azzanniamo i nostri panini. La Jovy ed io proviamo l’ebbrezza di arrampicarci sopra qualche roccia per vedere meglio lo spettacolarità di quest’ansa chiamata Devil's Bay, veramente bella.
Dopo un ora decidiamo che vogliamo far un bagnetto anche a dall’altra parte del percorso ( The Baths beach mi sembra ) e decidiamo di affrontare il percorso all’inverso.
Arrivati sfruttiamo il poco tempo a nostra disposizione per un bagnetto e una birretta (5$ cadauna, qua hanno il monopolio, c’è un unico bar), qui per far Snorkeling c’è qualcosa da vedere, quindi merita un tuffo almeno. Arriva l’ora del rientro e ci mettiamo ad aspettare l’autobus, troviamo un sacco di gente ad aspettare, arriva in ritardo un solo autobus, e ad aspettare siamo almeno il doppio.
Fortunatamente i nostri 8 impavidi riescono ad accaparrarsi un posto, mentre ai restanti il guidatore assicura che la nave non sarebbe partita senza di loro, tiriamo un sospiro di sollievo anche per i nostri amici dell’altro gruppo di croceristi, che rimangono li ad aspettare. Viaggio di ritorno senza nulla da segnalare, arriviamo al dock del traghetti, ci imbarchiamo e vediamo subito ripartire l’autobus per andare a prendere i nostri amici.
Proprio mentre arriva l’autobus con sopra l’altro gruppo, il traghetto parte O_O
Noi ci guardiamo e preghiamo per loro. Dopo una mezz’ora di viaggio ci vediamo superare da una barchetta + piccola con le insegne della nostra stessa linea di traghetti. Alla fine arrivano addirittura prima di noi, ma come ci confessano dopo in nave la barchetta non gli ispirava molta sicurezza!
Noi appena arriviamo riusciamo magicamente ad attaccarci tutti al wifi al dock! Quindi giù di ogni cosa che internet permetta!
Felici dalla nostra scorpacciata di internet rientriamo in nave!
Decidiamo di andare a fare un'altra scorpacciata, questa volta di cibo, ci mettiamo diligentemente in fila, e questa volta arriviamo alla pizza senza furboni! Se non fosse che proprio davanti al nostro premio per la lunga attesa, con un solo pezzo rimasto, arriva un italiano che molto cafonamente lancia un pezzo di pizza nelle cucine urlandogli dietro che è bruciata, e non contento ci ruba l’ultimo pezzo di pizza, dicendoci che lui la fila l’aveva fatta prima quindi di non rompergli perché quel pezzo era immangiabile. Piccola parentesi, questo penso sia il difetto della costa di aver permesso le crociere a tutti, prima diciamo era qualcosa per pochi, adesso ti ritrovi anche questa gente. Scioccati trangugiamo la nostra pizza, e ci salutiamo per riposare un po’.
Jovana ed io decidiamo così di sfruttare il tempo per andare a vedere l’area palestra/benessere, molto carina e curata, decidiamo così di rilassarci un po’ nell’idromassaggio dell’area benessere, dove non c’è quasi nessuno ( a differenza di quelli sui ponti, dove non c’è controllo e i bambini urlano e si tuffano, con tanto di maschera e boccaglio, dentro gli idro!). Molto bella anche la sauna e il bagno turco comunque!
Alle 20.30 circa avevamo anche l’appuntamento con i soli Federica e Simone per il cocktail dei soci Costa, gli altri infatti erano alla prima crociera con la compagnia di Genova. Cerchiamo di presentarci al meglio, è l’unica foto che ci regalano!(in formato normale, altrimenti 20€)
Cocktail carino, premiano la socia con più punti costa, 50.000!!
Ci salutiamo per andare a cena, serata Italiana, con un menu di specialità. Il nostro personaggio ci snobba ancora una volta, evidentemente non siamo abbastanza Wild per lui!
Tutti i camerieri vestiti in tricolore, musica di sottofondo italiana, balletti eseguiti dall’equipaggio e pagnolada per sottolineare l’entusiasmo degli ospiti.
Dopo cena ci troviamo, ma vuoi la stanchezza, vuoi la nave che balla sempre di +, la truppa è quasi dimezzata! Quindi decidiamo di andare a letto presto, il nostro viaggio alla scoperta dei caraibi continua…
Simone e Marco poco convinti del percorso
Oramai le nostre mattine di riposo sono solo un ricordo, anche oggi andremo alla scoperta di una nuova isola con un ottimo orario.
Immancabile la colazione insieme, in questo viaggio infatti avrete capito siamo stati sempre in 8 a parte a cena e in camera!
Dopo il lauto pasto cominciamo a prepararci i panini da mangiare in giro, lo sappiamo non è bello da fare, e forse è anche vietato dalla costa, ma facciamo finta di niente e nessuno ci ferma quindi siamo a posto. Scendiamo senza problema, avevamo un unico dubbio su questa meta, in quanto le BVI sono territorio UK quindi fuori dall’Area Schengen accessibili tranquillamente per noi italiani ma non per la morosa avente passaporto Serbo. Felici di non avere problemi, cominciamo la ricerca del traghetto per farci portare a Virgin Gorda, la nave infatti attracca a Tortola, una delle isole delle isola vergini britanniche. Grazie alle indicazioni del diario di Girogo arriviamo, dopo 10/15 minuti a piedi, alla banchina, avevamo già scelto il traghetto con partenza 10.30 e ritorno 15.30 per permetterci largo anticipo sui tempi.
(nb c’era un altro traghetto con partenza alle 10 e ritorno alle 16).
Arriviamo e veniamo ‘assaltati’ dai venditori di biglietti, individuiamo quello che ci interessa e cominciamo a trattare, per + o - 30$ riusciamo a strappare il biglietto andata e ritorno (comprensivo dell’autobus per the baths). Intanto nell’attesa cerchiamo tutti di attaccarci al wifi della sala d’aspetto e dar notizie al mondo di dove siamo e come stiamo, Ramona è l’unica che riesce ad attaccarsi e a comunicare con il mondo, sotto i nostri occhi invidiosi e di odio ! Proprio mentre ci imbarchiamo alcuni riescono ad attaccarsi e a postare una foto o a mandare qualche messaggio con whatsapp.
La navigazione è tranquilla, la nave veloce e con una quarantina di minuti attracchiamo al porticciolo di virgin gorda, qui i caratteristici autobus già visti a tortola ci portano alla nostra meta, The Baths!
Arriviamo alla nostra meta in 10/15 minuti e ci inoltriamo nella nostra mini avventura!
Qui dobbiamo pagare 3$ cadauno per entrare nel parco naturale, una spesa imprevista ma fortunatamente esigua.
2 percorsi, uno tranquillo/facile e un altro è quello famoso in mezzo ai caratteristici massi, ovviamente gli 8 intrepidi eroi scelgono di confrontarsi con il percorso peggiore, e dopo aver discusso con qualche italiano con poca pazienza, ci inoltriamo nel percorso!
In effetti capisco perché sia sconsigliato ai bambini e alle persone con poca mobilità, il percorso in effetti non è facilissimo, ma la bellezza è anche questa no? Intanto avvistiamo il nostro ‘personaggio’ (il nostro commensale) che si arrampica fuori dal percorso, senza nessun attrezzature, sugli enormi massi, lui in effetti non vedeva l’ora di arrivare qui!
Il percorso ci occupa 20 minuti (visto anche l’andirivieni di gente da una parte e dall’altra), ma dopo ci si para davanti uno spettacolo:
Un po’ di affollamento, dato dal fatto che anche la costa per la modica cifra di 104€ (con pranzo) circa ti porta qui, noi ci buttiamo in questa acqua da cartolina e appena saliti azzanniamo i nostri panini. La Jovy ed io proviamo l’ebbrezza di arrampicarci sopra qualche roccia per vedere meglio lo spettacolarità di quest’ansa chiamata Devil's Bay, veramente bella.
Dopo un ora decidiamo che vogliamo far un bagnetto anche a dall’altra parte del percorso ( The Baths beach mi sembra ) e decidiamo di affrontare il percorso all’inverso.
Arrivati sfruttiamo il poco tempo a nostra disposizione per un bagnetto e una birretta (5$ cadauna, qua hanno il monopolio, c’è un unico bar), qui per far Snorkeling c’è qualcosa da vedere, quindi merita un tuffo almeno. Arriva l’ora del rientro e ci mettiamo ad aspettare l’autobus, troviamo un sacco di gente ad aspettare, arriva in ritardo un solo autobus, e ad aspettare siamo almeno il doppio.
Fortunatamente i nostri 8 impavidi riescono ad accaparrarsi un posto, mentre ai restanti il guidatore assicura che la nave non sarebbe partita senza di loro, tiriamo un sospiro di sollievo anche per i nostri amici dell’altro gruppo di croceristi, che rimangono li ad aspettare. Viaggio di ritorno senza nulla da segnalare, arriviamo al dock del traghetti, ci imbarchiamo e vediamo subito ripartire l’autobus per andare a prendere i nostri amici.
Proprio mentre arriva l’autobus con sopra l’altro gruppo, il traghetto parte O_O
Noi ci guardiamo e preghiamo per loro. Dopo una mezz’ora di viaggio ci vediamo superare da una barchetta + piccola con le insegne della nostra stessa linea di traghetti. Alla fine arrivano addirittura prima di noi, ma come ci confessano dopo in nave la barchetta non gli ispirava molta sicurezza!
Noi appena arriviamo riusciamo magicamente ad attaccarci tutti al wifi al dock! Quindi giù di ogni cosa che internet permetta!
Felici dalla nostra scorpacciata di internet rientriamo in nave!
Decidiamo di andare a fare un'altra scorpacciata, questa volta di cibo, ci mettiamo diligentemente in fila, e questa volta arriviamo alla pizza senza furboni! Se non fosse che proprio davanti al nostro premio per la lunga attesa, con un solo pezzo rimasto, arriva un italiano che molto cafonamente lancia un pezzo di pizza nelle cucine urlandogli dietro che è bruciata, e non contento ci ruba l’ultimo pezzo di pizza, dicendoci che lui la fila l’aveva fatta prima quindi di non rompergli perché quel pezzo era immangiabile. Piccola parentesi, questo penso sia il difetto della costa di aver permesso le crociere a tutti, prima diciamo era qualcosa per pochi, adesso ti ritrovi anche questa gente. Scioccati trangugiamo la nostra pizza, e ci salutiamo per riposare un po’.
Jovana ed io decidiamo così di sfruttare il tempo per andare a vedere l’area palestra/benessere, molto carina e curata, decidiamo così di rilassarci un po’ nell’idromassaggio dell’area benessere, dove non c’è quasi nessuno ( a differenza di quelli sui ponti, dove non c’è controllo e i bambini urlano e si tuffano, con tanto di maschera e boccaglio, dentro gli idro!). Molto bella anche la sauna e il bagno turco comunque!
Alle 20.30 circa avevamo anche l’appuntamento con i soli Federica e Simone per il cocktail dei soci Costa, gli altri infatti erano alla prima crociera con la compagnia di Genova. Cerchiamo di presentarci al meglio, è l’unica foto che ci regalano!(in formato normale, altrimenti 20€)
Cocktail carino, premiano la socia con più punti costa, 50.000!!
Ci salutiamo per andare a cena, serata Italiana, con un menu di specialità. Il nostro personaggio ci snobba ancora una volta, evidentemente non siamo abbastanza Wild per lui!
Tutti i camerieri vestiti in tricolore, musica di sottofondo italiana, balletti eseguiti dall’equipaggio e pagnolada per sottolineare l’entusiasmo degli ospiti.
Dopo cena ci troviamo, ma vuoi la stanchezza, vuoi la nave che balla sempre di +, la truppa è quasi dimezzata! Quindi decidiamo di andare a letto presto, il nostro viaggio alla scoperta dei caraibi continua…
Simone e Marco poco convinti del percorso
Filli ricky
New member
Condivido a pieno!!!
- Stato
