Martedì, 18 marzo, Palermo
La prima notte a bordo è stata piena di bruschi risvegli, l’abbiamo trascorsa quasi in bianco: fino a ben oltre la mezzanotte c’è stato un incessante via vai di ragazzi per il corridoio, voci alte, sghignazzate, quasi da incubo….quasi, perché il bello, purtroppo, dovrà ancora venire….
E’ l’alba, mi alzo, il mare mi dà il buongiorno, ma non ha su di me il solito, meraviglioso effetto, ho un gran mal di testa.
Vado a tentoni sul balcone a fare una foto, giusto una
Evanescente di
lucianalu64, su Flickr
L’azzurro del cielo si confonde con il mare…….che pace....
Ancora un'altra, dai
Ingresso a Palermo di
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Rientro, decido di prendere un’aspirina: siamo a Palermo, si preannuncia una splendida giornata, incontreremo Loredana e voglio essere in forma!
Tempo una mezz’oretta e mi sento decisamente meglio, l’umore torna ai massimi livelli, c’è uno scambio di messaggi e telefonate con la mia cara amica per organizzare il nostro incontro: scenderemo con calma, faremo una passeggiata tranquilla in centro in attesa di vederci nella tarda mattinata…..non vedo l’ora!, sono mesi che ne parliamo!
Lasciatemi fare una piccola digressione: prima di scendere a terra, passiamo all'ufficio informazioni e lì troviamo parecchie persone decisamente agitate, colgo brani di conversazioni (non è difficile, i toni sono piuttosto accesi) e capisco che i rumori molesti nella notte non siamo stati gli unici ad averli dovuti subire. A quanto pare la massiccia presenza degli studenti a bordo (ci diranno in seguito che sono ben 400!) comincia a dare i suoi effetti negativi, una signora avanti negli anni con cabina al ponte 1 sembra sul punto di mettersi a piangere.
I ragazzi del desk cercano di tranquillizzare i passeggeri, ma mi sembra senza troppo riuscirci.
Chiusa parentesi, per ora.
Dunque, sbarchiamo e Palermo ci accoglie con una splendida e soleggiata giornata primaverile.
Dribbliamo tassisti, ragazzi che vogliono venderci tour organizzati e biglietti per il bus rosso e ci incamminiamo verso il centro senza fretta.
E’ la seconda volta per noi in questa città; avendola già girata la volta scorsa con un taxi, una semplice passeggiata va più che bene…..il momento clou sarà più tardi quando ci incontreremo con Loredana
La città ci accoglie con una varietà di suoni, di colori e odori, anche.
Palermo di
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Colori palermitani di
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Palermo, auto e cavalli di
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Sapori siciliani di
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E subito mi viene in mente Napoli: trovo tante similitudini tra queste due città del sud.
Una delle cose che maggiormente mi colpisce è l’umanità, la disponibilità dei palermitani: acquistando un magnete da un ragazzo, approfitto per chiedere un’informazione.
Risponde con dovizia di particolari e con un tale calore che alla fine l’informazione diventa una piccola chiacchierata sulla città e su cosa visitare e perchè.
Anni fa a Napoli accadde una cosa simile: ero sola (Stelvio mi aveva lasciata un attimo), chiesi a una signora che chiesa fosse quella che vedevo alle sue spalle: “signorì, che fate sola? Mò vi accompagno io e vi spiego tutto”, e mi portò personalmente a fare il giro della chiesa e del quartiere adiacente.
A chi mi chiede perché amo Napoli, ecco, questa è la risposta. Una città affascinante abitata da persone di incredibile umanità (ne avrei tanti di episodi da raccontare).
Ma torniamo a Palermo e alla sua gente.
Questi signori, ad esempio, non sono fantastici? Non sembrano personaggi di un film ambientato in quella Palermo barocca, magari in una nobile dimora con i soffitti affrescati e macchiati di muffa?
A teatro di
lucianalu64, su Flickr
Lo so, ogni tanto mi lascio trasportare dalla fantasia ;-)
A proposito di fantasia, durante la nostra passeggiata siamo entrati in un negozio di un noto marchio per bambini per acquistare un regalino. Lo abbiamo scelto, Stelvio si è messo in coda per pagarlo ed io mi sono persa davanti a uno specchio “magico”, cambiava scenario, da specchio diventava una specie di tv con la dolce nonnina che raccontava fiabe…..diciamo che mi sono molto divertita ;-)
Serena, Sara, queste sono per voi:
In un mondo fantastico di
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Specchio specchio delle mie brame di
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Tornando alla nostra passeggiata, passiamo davanti al Politeama
Politeama di
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Politeama di
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Politeama di
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Una scolaresca è in attesa di entrare, chiediamo se possiamo entrare anche noi a dare un’occhiata e scattare qualche foto.
E’ davvero molto bello
Politeama, interni di
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Peccato non avere il tempo per sentire il concerto.
Camminando in direzione del Teatro Massimo, incontriamo un corteo di protesta, sono i lavoratori del porto
La realtà quotidiana di
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Eccoci davanti al Teatro Massimo
Teatro Massimo di
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Fa cado e siamo stanchini, decidiamo di prenderci una piccola pausa in un locale lì vicino…..piccola piccola, avevamo ordinato due aperitivi analcolici, ma il ragazzo continuava a portare sfiziosità, che bontà!
Aperitivo palermitano di
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Aspettando Loredana…..
Palermo continua………
