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le mille e una stagione, marzo 2017: il marocco che non ti aspetti
- Autore discussione kiki83
- Data d'inizio
crociera
Active member
Wow, che tempismo, mercoledì partirò per una settimana in Marocco, con 4 giorni di tour nel deserto. Spero di fare in tempo a leggere qualcosa prima di partire. Mi sarebbe tanto piaciuto vedere anche la città blu, ma mi accontento: non speravo ormai più di vedere il deserto e passare la notte in accampamento tendato, che emozione! Ti seguirò per quel che riesco prima della partenza, ma riprenderò la lettura al ritorno.
C
Colombia
Guest
Mini mi siedo pronta a gustare una avventura che sarà sicuramente stupenda
Ma che bello che in tanti siete già andati o state per andare. Cercherò di scrivere il più possibile prima della partenza di crociera ma manca pochissimo!
Dunque, cominciamo dall'inizio. Come dicevo siamo partiti in quattro. Abbiam portato i miei genitori che non avevano mai fatto tour "privati" ma sempre solo viaggi di gruppo e anche loro han notato la grande differenza che c'è. Ho prenotato il tour con un'agenzia locale, avevamo una comoda jeep 4x4, un autista che parlava un ottimo italiano ed era bravissimo nel suo lavoro, le guide in italiano nei vari luoghi, la mezza pensione quasi ovunque in riad davvero belli e particolari.
Abbiam volato low cost con easyjet da Milano Malpensa, volo di buon'ora, puntuale. Un po' lente invece le pratiche per il visto e il controllo passaporti ma dopo poco usciamo dal bellissimo aeroporto menara e respiriamo i 30 gradi con cui ci accoglie Marrakech.
Il driver ci attende e siamo in fretta in riad, centrale. Anche la nostra guida e li che ci attende e dopo aver lasciato i bagagli partiamo per la visita di Marrakech
Dunque, cominciamo dall'inizio. Come dicevo siamo partiti in quattro. Abbiam portato i miei genitori che non avevano mai fatto tour "privati" ma sempre solo viaggi di gruppo e anche loro han notato la grande differenza che c'è. Ho prenotato il tour con un'agenzia locale, avevamo una comoda jeep 4x4, un autista che parlava un ottimo italiano ed era bravissimo nel suo lavoro, le guide in italiano nei vari luoghi, la mezza pensione quasi ovunque in riad davvero belli e particolari.
Abbiam volato low cost con easyjet da Milano Malpensa, volo di buon'ora, puntuale. Un po' lente invece le pratiche per il visto e il controllo passaporti ma dopo poco usciamo dal bellissimo aeroporto menara e respiriamo i 30 gradi con cui ci accoglie Marrakech.
Il driver ci attende e siamo in fretta in riad, centrale. Anche la nostra guida e li che ci attende e dopo aver lasciato i bagagli partiamo per la visita di Marrakech
Ultima modifica:
crociera
Active member
Panico!!! A me hanno detto che non serve il visto, solo il passsaporto!!! Aiuto!
Per soggiorni inferiori a 90gg non serve il visto, Crociera vai tranquilla!
crociera
Active member
Grazie, infatti avevo letto solo se soggiorno >90 giorni, meno male. Grazie mille. Scusa anche me per l'interruzione.
F
Felix73
Guest
Sempre molto interessanti i tuoi viaggi.
Ho splendidi ricordi del Marocco...
Ti seguo.
Ho splendidi ricordi del Marocco...
Ti seguo.
ma quanti siete! che bello! allora iniziamo questo racconto!
11 marzo 2017: Marrakech
la visita con la nostra guida inizia dalla piazza più famosa della città: Jemaa el-Fna. qui si concentra maggiormente la vita della città e il souk è veramente immenso ma la prima impressione non ci ha entusiasmato. ora siamo solo di passaggio, dopo potremo valutarla meglio. tiriamo infatti dritto verso il minareto della Koutoubia (purtroppo non visitabile all'interno), la sua torre con i suoi ornamenti, i giardini ai suoi piedi... che meraviglia. sempre a piedi raggiungiamo la kasbah e le tombe saadiane.
Entrando dalla porta detta Bab Agnaou,si incontra la moschea della Kasbah, risalente al medesimo periodo della Kutubiyya. Il minareto di questa moschea è stato restaurato negli anni '60 sulla base del minareto originale e presso la moschea si apre uno stretto passaggio che conduce alle Tombe Saadiane.
Le Tombe Sadiane formano un complesso funerario le cui strutture furono fatte costruire dal Sultano Ahmad al-Mansūr. Questo complesso venne "riscoperto" solo nel 1917.
Probabilmente le tombe si salvarono dalle distruzioni e dai saccheggi poiché erano accessibili unicamente dalla moschea della Kasbah attraverso un passaggio nascosto.
visitiamo il Mellah, l'antico ghetto ebraico risalente al 1558. Questo quartiere nel XVI secolo era letteralmente una città nella città, con suq, giardini e sinagoghe. Al giorno d'oggi è popolato quasi esclusivamente da musulmani, essendo la maggior parte degli ebrei trasferitasi.
sul lato nord della Mellah visitiamo poi Palazzo Bahia. Esteso su un'area di otto ettari, il palazzo è composto da circa 150 stanze riccamente decorate con marmo, legno di faggio e di cedro e stucco.
Il palazzo è suddiviso in edifici costruiti secondo uno schema che pare quasi disordinato, senza un ordine costituito, organizzati intorno a diversi cortili o giardini lussureggianti dove vi sono alberi di arancio, banano, cipresso, ibisco. (Wikipedia)
la nostra visita termina quindi con il ritorno alla piazza principale dove ci dedichiamo al primo pranzo marocchino. harira, tajine, frutta fresca, pasticcini e the alla menta. che bontà.
ora siamo pronti per visitare souk e piazza da soli e capiamo che le nostre impressioni erano vere. questo posto è troppo turistico, non si può guardare in santa pace nulla senza essere continuamente invitati ad entrare ed acquistare, non si può passeggiare tranquilli senza il rischio di essere investiti da motorini-biciclette e carretti, non si può tentare di fare una fotografia senza che vi chiedano soldi. in piazza poi quei poveri serpenti, scimmiette messi li solo per attirare turisti che vogliono farsi la foto mi fanno una tenerezza immensa. qui parlano quasi tutti italiano. questo non era il marocco che mi aspettavo. ma ci saranno altre medine e altri souk decisamente più autentici da visitare.
11 marzo 2017: Marrakech
la visita con la nostra guida inizia dalla piazza più famosa della città: Jemaa el-Fna. qui si concentra maggiormente la vita della città e il souk è veramente immenso ma la prima impressione non ci ha entusiasmato. ora siamo solo di passaggio, dopo potremo valutarla meglio. tiriamo infatti dritto verso il minareto della Koutoubia (purtroppo non visitabile all'interno), la sua torre con i suoi ornamenti, i giardini ai suoi piedi... che meraviglia. sempre a piedi raggiungiamo la kasbah e le tombe saadiane.
Entrando dalla porta detta Bab Agnaou,si incontra la moschea della Kasbah, risalente al medesimo periodo della Kutubiyya. Il minareto di questa moschea è stato restaurato negli anni '60 sulla base del minareto originale e presso la moschea si apre uno stretto passaggio che conduce alle Tombe Saadiane.
Le Tombe Sadiane formano un complesso funerario le cui strutture furono fatte costruire dal Sultano Ahmad al-Mansūr. Questo complesso venne "riscoperto" solo nel 1917.
Probabilmente le tombe si salvarono dalle distruzioni e dai saccheggi poiché erano accessibili unicamente dalla moschea della Kasbah attraverso un passaggio nascosto.
visitiamo il Mellah, l'antico ghetto ebraico risalente al 1558. Questo quartiere nel XVI secolo era letteralmente una città nella città, con suq, giardini e sinagoghe. Al giorno d'oggi è popolato quasi esclusivamente da musulmani, essendo la maggior parte degli ebrei trasferitasi.
sul lato nord della Mellah visitiamo poi Palazzo Bahia. Esteso su un'area di otto ettari, il palazzo è composto da circa 150 stanze riccamente decorate con marmo, legno di faggio e di cedro e stucco.
Il palazzo è suddiviso in edifici costruiti secondo uno schema che pare quasi disordinato, senza un ordine costituito, organizzati intorno a diversi cortili o giardini lussureggianti dove vi sono alberi di arancio, banano, cipresso, ibisco. (Wikipedia)
la nostra visita termina quindi con il ritorno alla piazza principale dove ci dedichiamo al primo pranzo marocchino. harira, tajine, frutta fresca, pasticcini e the alla menta. che bontà.
ora siamo pronti per visitare souk e piazza da soli e capiamo che le nostre impressioni erano vere. questo posto è troppo turistico, non si può guardare in santa pace nulla senza essere continuamente invitati ad entrare ed acquistare, non si può passeggiare tranquilli senza il rischio di essere investiti da motorini-biciclette e carretti, non si può tentare di fare una fotografia senza che vi chiedano soldi. in piazza poi quei poveri serpenti, scimmiette messi li solo per attirare turisti che vogliono farsi la foto mi fanno una tenerezza immensa. qui parlano quasi tutti italiano. questo non era il marocco che mi aspettavo. ma ci saranno altre medine e altri souk decisamente più autentici da visitare.
