Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..

...in questo momento mi stanno rifacendo la scialuppa esterna garantita, dopo un mio magheggio con la Costa Card e una raccomandazione da parte del polpo.

Adoro il flamenco, alla chetichella mi sono infilato a teatro con un pieno di curiosità (e di paella, offertami da Manlio).
....OLE'!!!

Gabriele ha detto di una luce particolare riferendosi a Cadice, a Lisbona, ha pensato ai riflessi dell'oceano; confermo, ho scritto da qualche parte che ci sono tante città molto belle ma quelle che si affacciano su un grande specchio d'acqua hanno qualcosa in più: il privilegio di specchiarsi nella propria bellezza e in una luce diversa.

- La nave che si stacca dal molo: guardando quelle foto considero che poche cose come l'immagine di una nave che, mollati gli ormeggi, si avvia rende il senso del distacco, del partire, dell'andare verso altri posti, ci si stacca da un luogo lentamente quindi lo si saluta in piena consapevolezza per un lasso di tempo sufficiente per percepirne le sensazioni.

- Flamenco! Essenza pura di passionalità, energia, determinazione.
Molto bella la foto della ballerina che fa volteggiare lo scialle.
I balli raccontano qualcosa dei popoli, penso alla malinconica sensualità del tango argentino, alla romantica dolce raffinatezza del valzer, alla sfrenata esuberanza trasgressiva del can can, alla liberatoria popolare sfrenatezza del rok acrobatico, tanto per citarne qualcuno.
A bordo ho sempre apprezzato in modo particolare le serate dedicate al flamenco e le esibizioni di ballerini specialisti imbarcati nei porti spagnoli.
Ciao a tutti.
Fan

Blueyes ha detto:

Adoro il flamenco, alla chetichella mi sono infilato a teatro con un pieno di curiosità (e di paella, offertami da Manlio).
....OLE'!!!

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Ok.. il teatro inizia a riempirsi..

fandelmare ha detto:

I balli raccontano qualcosa dei popoli, penso alla malinconica sensualità del tango argentino, alla romantica dolce raffinatezza del valzer, alla sfrenata esuberanza trasgressiva del can can, alla liberatoria popolare sfrenatezza del rok acrobatico, tanto per citarne qualcuno.

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Verissimo, sottolineo questa tua osservazione..

Tornando al Flamenco

fandelmare ha detto:

- Flamenco! Essenza pura di passionalità, energia, determinazione.

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Le foto possono esprimere molto di questo, ma non tutto..il sudore deriva dai ritmi elevati, dal gioco delle gambe, dalla musica che incalza i ballerini..

Per questo trovo giusto dare una piccola introduzione con un video di Youtube proveniente da Siviglia:


Il nostro Flamenco sarà 'Costizzato', ovvero adattato ad un spettacolo di teatro per un pubblico internazionale, ma merita eccome.. ed i protagonisti non si sono risparmiati e non hanno rinunciato alle radici della loro arte..

Voi 'coprite' le foto con la musica ed i ritmi che avete visto nel video e..

Silenzio in sala..



a breve si parte..

Un saluto (breve appunto!)
Manlio

Spettacolo di Flamenco

Spettacolo di Flamenco

Gabriele C. ha detto:

Come ogni sera, per me non può mancare il passaggio in palestra...20 minuti di tapis roulant fronte mare, poi altri 20 di ciclette guardando lo schermo con i programmi televisivi di Costa, poi un po' di addominali...Segue lunga e meritata doccia, e l'entrata in teatro avviene sempre con qualche minuto di ritardo, a luci spente ma con l'atmosfera già magica...I posti sono i consueti, prime file a destra del palco, e per stasera vi preannuncio il titolo...

"Fuego..." Il ritmo della Spagna: Flamenco!

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Pant Pant.. eccoci.. in leggerissimo ritardo.. lo spettacolo è già iniziato..



C'è gente che balla e 'Flamenca'..





Ed il ritmo è nei piedi..



ma è solo una introduzione.. cala il buio.. i vestiti si fanno neri.. Pathos..





si parte..



anche la luce ce li svela..



per poi nasconderli e 'pitturarli', mentre la posa si fa sensuale..



è un girotondo..





ma non è un gioco di bimbi.. è sensuale..



e sembra mimare una sfida..



c'è l'intesa..





e la divisione, nel filo della sfida..



ed è plateale.. tutti per uno..



ma sempre in un certo modo..



anche se si stempera con un sorriso..



Ma quello che stiamo vedendo è in realtà un rituale di corteggiamento e di sfida..





dove le armi della rappresentazione sono i piedi..





le pose..



Ed il sangue caldo di una terra come l'Andalusia..

E se c'è una 'sfida' tra galli c'è anche quella tra galline..



ed anche essa è Pathos e.. ''Holè!!''





ed ha le sue armi..





e le sue pause.. necessarie a mostrarle..





Bellissime vero?





Cambiamo tema, dopo la 'sfida' tra donne arrivano i campioni..



che si lanciano..





ed il gioco riprende.. a quattro..



la donna si pavoneggia..





e qualcuno risponde..



ed è una nuova sfida..



chi sarà il più bravo?



chi si farà vedere?



Ma lei rompe lo schema e si mostra..





Non è certo da meno dei due galletti..







e quindi si prende la scena..









poi decide di far tornare il gruppo..





Il gruppo.. la bravura dei singoli..















e la forza dell'insieme..





tutto questo balletto è un confronto/sfida/intesa tra singoli ed insieme..



E si muove sulla linea della sensualità..





e della fierezza della gioventù..





è tutto plateale..



i movimenti rigidi..



le pose..





Il sangue caldo dell'Andalusia..



lo spirito di gruppo..



la rigidità..



le schiene ora lontane..



la musica e le voci..



gli sguardi 'sdegnosi'..



tutto crea Pathos.. fino a giungere alla grande sfida..



che viene lanciata tra i galli..



per attrarre le compagne



lui la sfiora..



e si esibisce.. ora il palco è suo..



e se lo prende..









a colpi di tacco..





e di fatica..





ma ormai è uno spettacolo..





ed il 'gallo' ha vinto..



o no?





Non è finita..



proprio no..



ed allora si riformano le coppie..





e si torna a ballare..





ed è l'altro gallo a reclamare il suo momento..







e non solo lui..





Ormai è il finale, una festa fuori dai ruoli..





si cercano gli applausi..



si gioisce..



Si esaltano gli altri personaggi..





Ma lui..



prende uno spazio..



e



gioca..



"Holè.."





"Holè.."





ed il teatro viene già dagli applausi!!!





ed il narratore, applaudendo anche lui..

vi..



saluta..

Manlio

Manlio, grazie per tutte queste belle foto e per i commenti. Ci hai proprio portato con te in teatro. Hai, tra l'altro parlato di sfide, di battaglie tra galli e tra galline, condivido ma con tutto il rispetto per quei pennuti domestici, io aggiungerei che quell'ostentato roteare di gonne e scialli e quello sventolare di ventagli mi fa pensare anche a sfoggio da pavoni.
Per un napoletano come me poi è assai facile leggere nel flamenco qualcosa che a ben vedere ritrovo nelle movenze di certa Napoli del popolo, passionale (fin troppo!) e teatrale. IN quel flamenco con la mia fantasia ci vedo anche due popolane che si sfidano con movenze teatrali, incedere minaccioso, mani sui fianchi, sguardi di sfida, braccia gesticolanti e mani che roteano veloci nell'aria, magari, perché no, ci mettiamo anche un accomodarsi più volte lo scialle sulle spalle come a sottolineare la fisicità del busto inarcato!
Come non vedere in quei ballerini che sbattono i tacchi, nelle loro mani pressate sul ventre, nelle loro maschere di fierezza e sfida un qualcosa di guappesco?
Magari ho colto aspetti un po' stereotipati o caricaturali qualcosa che sa di sceneggiata ma vi assicuro che certe similitudini mi appaiono palesi e mi divertono.
E' proprio vero che i balli raccontano i popoli! Il flamenco non poteva che nascere in Andalusia! Non certo in Inghilterra o in Austria; è danza del sud come lo è il tango, è danza di patos non celato o contenuto ma esaltato ed ostentato.
Bello spettacolo Manlio!
Ciao.
Fan

Mi piacque a novembre questo spettacolo di Flamenco, molto e mi "ripiace" anche adesso ;-)

Bellissime foto Manlio , a volte mi pare di sentire la musica e lo sbattere dei tacchi...molto bravi questi ballerini.

capricorno ha detto:

Bellissime foto Manlio , a volte mi pare di sentire la musica e lo sbattere dei tacchi...molto bravi questi ballerini.

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I ballerini sono stati davvero eccezionali..

elenamaria ha detto:

Mi piacque a novembre questo spettacolo di Flamenco, molto e mi "ripiace" anche adesso ;-)

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Come non capirti..

Sergio, riprendo il tuo commento in modo articolato..

fandelmare ha detto:

Manlio, grazie per tutte queste belle foto e per i commenti. Ci hai proprio portato con te in teatro. Hai, tra l'altro parlato di sfide, di battaglie tra galli e tra galline, condivido ma con tutto il rispetto per quei pennuti domestici, io aggiungerei che quell'ostentato roteare di gonne e scialli e quello sventolare di ventagli mi fa pensare anche a sfoggio da pavoni.

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Certamente.. infatti ad un certo punto ho parlato di ''Si pavoneggia''..

L'attinenza con i galli e le galline non solo viene in mente, esattamente come quella dei pavoni, vedendo lo spettacolo, mi è stata anche suggerita dal fatto che nella Rumba Cubana la cosa è esplicita, loro si rifanno a quei comportamenti..
Anche qui sembra che l'ispirazione ci sia tutta.. ma ci sono anche i pavoni.. è vero..

fandelmare ha detto:

Per un napoletano come me poi è assai facile leggere nel flamenco qualcosa che a ben vedere ritrovo nelle movenze di certa Napoli del popolo, passionale (fin troppo!) e teatrale. IN quel flamenco con la mia fantasia ci vedo anche due popolane che si sfidano con movenze teatrali, incedere minaccioso, mani sui fianchi, sguardi di sfida, braccia gesticolanti e mani che roteano veloci nell'aria, magari, perché no, ci mettiamo anche un accomodarsi più volte lo scialle sulle spalle come a sottolineare la fisicità del busto inarcato!
Come non vedere in quei ballerini che sbattono i tacchi, nelle loro mani pressate sul ventre, nelle loro maschere di fierezza e sfida un qualcosa di guappesco?

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Avresti trovato lo stesso parallelo con una certa Roma, con i bulli tali e quali ai Guappi che hai descritto..

fandelmare ha detto:

E' proprio vero che i balli raccontano i popoli! Il flamenco non poteva che nascere in Andalusia! Non certo in Inghilterra o in Austria; è danza del sud come lo è il tango, è danza di patos non celato o contenuto ma esaltato ed ostentato.

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E' vero..

Va detto che quella che ho dato è la mia interpretazione del Flamenco.. portando la parte Peruviana della famiglia a vedere uno spettacolo tenuto da una star internazionale, ho avuto da loro una interpretazione diversa..

In quel caso mimarono ('Flamencamente' si intende) la triste storia di un tipo a cui succedeva di tutto, e perdeva l'amore.. nulla di quello che avevo capito io..

Ma credo che lo spettacolo 'Costizzato' l'ho interpretato bene..

Un salutone!
Manlio

Sono sincero, ho avuto sempre difficoltà a cogliere il messaggio delle rappresentazioni di ballo....La musica, il canto e ovviamente la recitazione, offrono storie d'amore, di emozioni, di avvenimenti tra persone che lo spettatore può recepire in maniera più diretta, rispetto alle movenze di uno spettacolo di balletto, almeno è quanto succede a me.
Mi è piaciuto molto il flamenco proposto in quella serata. Mi hanno emozionato e catturato le musiche, le evoluzioni e i costumi: e ancor più bello è adesso riscoprirlo nelle foto di Manlio, nel suo raccontare la vicenda rappresentata, e negli appropriati commenti di Sergio, che come ripeto non avevo assolutamente colto!!!

Non accade anche a voi che nel rileggere un libro, rivedere un luogo, riascoltare un discorso o un brano musicale, cogliete nuove e più belle sensazioni rispetto alla volta precedente?
Anche questo è un ottimo motivo per scrivere e proporre un diario di viaggio...Ne beneficiano anche gli autori!

Gabriele C. ha detto:

Mi è piaciuto molto il flamenco proposto in quella serata. Mi hanno emozionato e catturato le musiche, le evoluzioni e i costumi: e ancor più bello è adesso riscoprirlo nelle foto di Manlio, nel suo raccontare la vicenda rappresentata, e negli appropriati commenti di Sergio, che come ripeto non avevo assolutamente colto!!!

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A questo si IMPONE la necessità di rivedere lo spettacolo!!

Gabriele C. ha detto:

Non accade anche a voi che nel rileggere un libro, rivedere un luogo, riascoltare un discorso o un brano musicale, cogliete nuove e più belle sensazioni rispetto alla volta precedente?

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Si.. almeno a me accade.. infatti è raro che mi fermi alla prima lettura o alla prima visita..

Gabriele C. ha detto:

Anche questo è un ottimo motivo per scrivere e proporre un diario di viaggio...Ne beneficiano anche gli autori!

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Sacrosanto!! Il diario beneficia eccome gli autori.. non è uno sfoggio di fotografie, è sicuramente rivivere dei momenti e condividerli con altre persone, ma è davvero approfondire le cose, metterle a fuoco.. tornare a viaggiare..

I viaggi di cui ho fatto il diario sono rimasti fissati nella mente in modo diverso dagli altri, e sono anche 'durati' molto di più..

Un salutone!
Manlio

Purtroppo quella sera per stanchezza io lo spettacolo me lo ero persa...ringrazio Manlio per essere riuscito a farmelo vivere attraverso le sue immagini

Il flamenco è un' arte...giustamente paragonato da Sergio al tango, non è solo un ballo.
Non è sufficiente mettere i passi nella giusta sequenza ed eseguirli bene...

E' vero Laura! Il flamenco , il tango...sono due balli" passionali".... non basta sapere i passi , la sequenza delle coreografie....ma ci vuole " passione".... se non c'e' quella, il ballo non ti trasmette nulla.

Apprezzo sempre le considerazioni che scaturiscono dall'acuto spirito d'osservazione del nostro Sergio...
Io invece vorrei porre l'accento sul gran lavoro fatto da Manlio...
Non è semplice mettere insieme tutte quelle foto.. e cosi tante espressività. .sceglierne la sequenza..e raccontarci una storia...
Ci riesci sempre in modo magistrale Manlio, sembra effettivamente di essere li in teatro con te e con gli interpreti...
Grandioso.

Felix73 ha detto:

Apprezzo sempre le considerazioni che scaturiscono dall'acuto spirito d'osservazione del nostro Sergio...
Io invece vorrei porre l'accento sul gran lavoro fatto da Manlio...
Non è semplice mettere insieme tutte quelle foto.. e cosi tante espressività. .sceglierne la sequenza..e raccontarci una storia...
Ci riesci sempre in modo magistrale Manlio, sembra effettivamente di essere li in teatro con te e con gli interpreti...
Grandioso.

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Felix meno male che ci sono quelli come Manlio che postano le foto e che foto! Io ci rinuncio ma certe volte prendo atto che il linguaggio di foto e video è veramente insostituibile nella sua immediatezza per trasmettere sensazioni.
Oggi, per es., quando mi sono trovato sul lungomare di Napoli assolato ed affollato come mai, solo qualche foto e magari un video avrebbero potuto rendere qualcosa dell'allegria partenopeo-carioca-caraibica ecc.ecc. che un gruppo numeroso di musicisti e ballerini che si esibivano trasmetteva a tutti i presenti.
Intanto eravamo tutti lì in cerchio, turisti e residenti, coinvolti da quel piccolo miracolo artistico che gemellava con certa musica un bel po' di sud del mondo, quel tipo di sud che scioglieva anche l'aplomb dei presenti più compassati inducendoli a movenze ritmiche.
Posso solo dire che mi sono sentito felice di godere del sole, della brezza di mare e dell'ebrezza inaspettata data da uno strano coloratissimo cocktail confezionato lì con un terzo di Napoli, un terzo d'America latina, una parte di Caribe e per il resto... non saprei: per spiegarlo ....ci sarebbe voluta proprio qualche foto alla Manlio.

Ciao.
Fan

Felix73 ha detto:

Apprezzo sempre le considerazioni che scaturiscono dall'acuto spirito d'osservazione del nostro Sergio...

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Verissimo..

Felix73 ha detto:

Io invece vorrei porre l'accento sul gran lavoro fatto da Manlio... [..]

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Lo faccio affinando di anno in anno la tecnica, non solo fotografica, ma anche descrittiva..
Negli anni ho scelto di portare in alto sia lo strumento (la macchinetta, presa ovviamente non solo per le crociere) sia la tecnica narrativa..
Per il teatro in particolare questo viaggio mi ha permesso di avvicinarmi ai soggetti, e quindi in un certo senso, anche utilizzando il ritaglio delle foto, di 'portare' lo spettatore dentro la scena..





negli altri diari ho provato a farlo, ma le posizioni in cui ero, migliori per altri motivi rispetto a questa, non lo permettevano del tutto..

In aggiunta a questo, per la prima volta per questi spettacoli ho utilizzato un formato di scatto ad altissima risoluzione e l'illuminazione e la coreografia erano davvero di altissimo livello

Credo però che se non scegli una chiave interpretativa e di racconto il tutto rimarrebbe una serie di fotografie.. per dargli 'anima' servono le parole, ed i ritmi.. su questo ho lavorato molto, spero con successo..

Poi c'è chi..

fandelmare ha detto:

Oggi, per es., quando mi sono trovato sul lungomare di Napoli assolato ed affollato come mai, solo qualche foto e magari un video avrebbero potuto rendere qualcosa dell'allegria partenopeo-carioca-caraibica ecc.ecc. che un gruppo numeroso di musicisti e ballerini che si esibivano trasmetteva a tutti i presenti.
Intanto eravamo tutti lì in cerchio, turisti e residenti, coinvolti da quel piccolo miracolo artistico che gemellava con certa musica un bel po' di sud del mondo, quel tipo di sud che scioglieva anche l'aplomb dei presenti più compassati inducendoli a movenze ritmiche.
Posso solo dire che mi sono sentito felice di godere del sole, della brezza di mare e dell'ebrezza inaspettata data da uno strano coloratissimo cocktail confezionato lì con un terzo di Napoli, un terzo d'America latina, una parte di Caribe e per il resto... non saprei: per spiegarlo ....

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Fa tutto con le parole, spiegandosi benissimo senza sapere di farlo..



Un salutone!
Manlio

Con molto successo Manlio

Una sequenza d'immagini grandiosa. Bravissimo Manlio, ma non è una novità; attento però che se ti fan pagare i diritti d'autore, ti riducono sul lastrico.

Ciao Manlio, che sequenza incredibile...sembra di essere lì vicino al palco. Foto bellissime, hai catturato momenti che comunicano la passione degli artisti, e benché le foto in quanto tali non possano rendere il movimento, le tue riescono anche a far questo!

bellissimo diario

vittoeanto ha detto:

bellissimo diario

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Concordo perfettamente e condivido.