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Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..
- Autore discussione pmanlio
- Data d'inizio
- Stato
fandelmare
New member
C'è dell'altro? Stiamo aspettando il seguito!
gabriele e romina
Well-known member
Era quello che volevo scrivere io...allora copio ahah
A veder tutte quelle bellissime foto, la Serena ha cominciato a ballare
pmanlio
Active member
Una sequenza d'immagini grandiosa. Bravissimo Manlio, ma non è una novità; attento però che se ti fan pagare i diritti d'autore, ti riducono sul lastrico.
RIBADISCO che SUL MIO Today non c'era divieto di fotografare! (Flash a parte.. ).. indi.. non pago i diritti!!
Grazie ragazzi.. spero solo che la scrivania non si sia rovinata..
Grazie!
Sergio.. pian piano.. MaLaGa hanno i loro casini.. ma ci sono..
A veder tutte quelle bellissime foto, la Serena ha cominciato a ballare
Acc!! Un'altra tempesta!!
Un salutone!!
Manlio
pmanlio
Active member
Benvenuta a bordo.. mi raccomando non alzare gli occhi mentre passi nell'atrio.. e se hai fame dirigiti al buffet
Un salutone!
Manlio
La76
New member
Gabriele C.
Well-known member
Onoratissimo averti a bordo con noi....Chissà che questo imbarco virtuale sia il preludio di uno reale...!
greg
New member
Ciao pmanlio, oggi casualmente mi sono imbattuto nuovamente nel tuo diario e questa volta ho impiegato (mai tempo fu investito meglio) buona parte della mattinata domenicale a "spolparmi" le prime 22 pagine le altre le completerò al più presto.
Prima di entrare nel diario, immaginavo la partecipazione di tutti i vip del forum, ma una partecipazione così massiccia certamente no, mancavo solo io certamente non come vip ma da comune e modesto utente.
Sono contento di aver colmato questa lacuna.
Tornando al diario, che dirti?
Farti ancora i complimenti mi sembra banale.
Il tuo non è un diario ma un CAPOLAVORO, un trattato storico e contemporaneo.
Se mi permetti vorrei darti un suggerimento, perché non ne fai una copia al netto degli interventi degli utenti del forum?
Hai un'archivio e una documentazione che merita essere pubblicata.
Nel ringraziati per aver arricchito e non poco le mie conoscenze cordialmente ti porgo i miei saluti
PS Col mio primo messaggio di qualche giorno fa avevo dato solo una sbirciatina nella parte terminale.
Prima di entrare nel diario, immaginavo la partecipazione di tutti i vip del forum, ma una partecipazione così massiccia certamente no, mancavo solo io certamente non come vip ma da comune e modesto utente.
Sono contento di aver colmato questa lacuna.
Tornando al diario, che dirti?
Farti ancora i complimenti mi sembra banale.
Il tuo non è un diario ma un CAPOLAVORO, un trattato storico e contemporaneo.
Se mi permetti vorrei darti un suggerimento, perché non ne fai una copia al netto degli interventi degli utenti del forum?
Hai un'archivio e una documentazione che merita essere pubblicata.
Nel ringraziati per aver arricchito e non poco le mie conoscenze cordialmente ti porgo i miei saluti
PS Col mio primo messaggio di qualche giorno fa avevo dato solo una sbirciatina nella parte terminale.
Ultima modifica:
pmanlio
Active member
Greg, io ti ringrazio, ma ti assicuro che dietro c'è anche il contributo di Laura e Gabriele.. magari a volte non si vede, ma c'è sempre..
Aggiungo tre note, una è che non ti devi certo preoccupare di Vip e non Vip.. ci mancherebbe.. , la seconda è che questo diario si inserisce nella scia di altri che, come dici tu, tendono ad essere trattati storici e contemporanei, magari, visto che i tempi che abbiamo sono ristretti ed il diario prosegue piano, metto i link ad altri lavori simili..
La terza nota riguarda la considerazione che hai fatto sui commenti, che è più che azzeccata.. è un argomento interessante, su cui in generale si sta ragionando da tempo: in questo diario è impostata una struttura che distingue i commenti in due categorie, una è quella dei commenti/battute che fanno piacere ed a cui si risponde a parte, una è quella dei commenti che invece entrano nel dettaglio del discorso e possono arricchire certi punti del racconto..
Nel primo caso noi rispondiamo a tutti, ma non li integriamo nella storia, nel secondo tramite i QUOTE li introduciamo dentro la parte narrativa.. vedi ad es. la descrizione che Sergio/Fandelmare fa di Cadice, che ho utilizzato punto per punto per introdurre le mie tematiche..
Quindi è possibile in linea di principio scorporare il diario in due, e tenere una parte che è puro racconto da una parte ed i commenti generici (che ritengo utilissimi, dato che rendono il bel clima che si respira qui dentro) da un'altra.. questa struttura è presente nei miei diari precedenti ed in quelli che ha fatto Laura con me e non solo con me.. li abbiamo fatti in questo modo pensando ad un eventuale uso futuro..
Ti ringrazio di essere salito a bordo.. come MaLaGa ti do il benvenuto..
Un salutone ed ancora grazie!
Manlio
Aggiungo tre note, una è che non ti devi certo preoccupare di Vip e non Vip.. ci mancherebbe..
, la seconda è che questo diario si inserisce nella scia di altri che, come dici tu, tendono ad essere trattati storici e contemporanei, magari, visto che i tempi che abbiamo sono ristretti ed il diario prosegue piano, metto i link ad altri lavori simili..La terza nota riguarda la considerazione che hai fatto sui commenti, che è più che azzeccata.. è un argomento interessante, su cui in generale si sta ragionando da tempo: in questo diario è impostata una struttura che distingue i commenti in due categorie, una è quella dei commenti/battute che fanno piacere ed a cui si risponde a parte, una è quella dei commenti che invece entrano nel dettaglio del discorso e possono arricchire certi punti del racconto..
Nel primo caso noi rispondiamo a tutti, ma non li integriamo nella storia, nel secondo tramite i QUOTE li introduciamo dentro la parte narrativa.. vedi ad es. la descrizione che Sergio/Fandelmare fa di Cadice, che ho utilizzato punto per punto per introdurre le mie tematiche..
Quindi è possibile in linea di principio scorporare il diario in due, e tenere una parte che è puro racconto da una parte ed i commenti generici (che ritengo utilissimi, dato che rendono il bel clima che si respira qui dentro) da un'altra.. questa struttura è presente nei miei diari precedenti ed in quelli che ha fatto Laura con me e non solo con me.. li abbiamo fatti in questo modo pensando ad un eventuale uso futuro..
Ti ringrazio di essere salito a bordo.. come MaLaGa ti do il benvenuto..
Un salutone ed ancora grazie!
Manlio
greg
New member
Preg.mo Manlio ti ringraziao ancora sia per quanto già detto nel mio precedente messaggio sia per la gentilezza, cortesia e squisitezza ora usata nel riscontrarmi.
Nel caso dovessi pervenire alla decisione di fare una edizione senza gli interventi ti sarei grato se me lo facessi sapere, sono convinto che ne verrebbe fuori qualcosa di veramente unico e bello.
Un salutone a te.
Nel caso dovessi pervenire alla decisione di fare una edizione senza gli interventi ti sarei grato se me lo facessi sapere, sono convinto che ne verrebbe fuori qualcosa di veramente unico e bello.
Un salutone a te.
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fandelmare
New member
Sempre in attesa di seguito mi sono fatto una bella ripassata rivedendo tutto fin dall'inizio, un diario così può dilatare una crociera fissandola nella mente.
La crociera, quella reale, invece corre spesso troppo veloce facendo poi magari accavallare i ricordi.
Mi chiedo ora se arriveremo direttamente a Casablanca o s'interporranno prima dello scalo altri pensieri e foto.
Intanto, con la fantasia, prima d'intravedere quel porto e quelle banchine che a mio avviso, quanto a vista, non hanno proprio nulla di particolarmente affascinante preferisco farmi cullare dall'onda oceanica che c'introduce lì e sempre con ricordi e fantasie, ripensare ad auto, bus o gambe che negli anni, in diversi scali a Casablanca, di volta in volta, mi hanno trasportato tra i mercati o sulla Corniche lungo l'oceano fino alla grande Moschea sull'acqua o alla vicina Rabat con mura antiche e mausoleo o, guardando lungo la strada in lontananza all'orizzonte i monti dell'Atlante, mi hanno fatto raggiungere un Marocco più lontano e autentico quello di Marrakech.
Forse con la fantasia sto correndo un po' troppo lasciandomi dietro questi nostri MaLaGa ma lo faccio con la speranza che qualcuno tra loro mi raggiunga presto almeno in qualcuno tra questi luoghi.
Ciao a tutti
Fan
La crociera, quella reale, invece corre spesso troppo veloce facendo poi magari accavallare i ricordi.
Mi chiedo ora se arriveremo direttamente a Casablanca o s'interporranno prima dello scalo altri pensieri e foto.
Intanto, con la fantasia, prima d'intravedere quel porto e quelle banchine che a mio avviso, quanto a vista, non hanno proprio nulla di particolarmente affascinante preferisco farmi cullare dall'onda oceanica che c'introduce lì e sempre con ricordi e fantasie, ripensare ad auto, bus o gambe che negli anni, in diversi scali a Casablanca, di volta in volta, mi hanno trasportato tra i mercati o sulla Corniche lungo l'oceano fino alla grande Moschea sull'acqua o alla vicina Rabat con mura antiche e mausoleo o, guardando lungo la strada in lontananza all'orizzonte i monti dell'Atlante, mi hanno fatto raggiungere un Marocco più lontano e autentico quello di Marrakech.
Forse con la fantasia sto correndo un po' troppo lasciandomi dietro questi nostri MaLaGa ma lo faccio con la speranza che qualcuno tra loro mi raggiunga presto almeno in qualcuno tra questi luoghi.
Ciao a tutti
Fan
Ultima modifica:
Anlu
Active member
dai, dai, anch'io sono curiosa di vedere attraverso le vostre abilità fotografiche e descrittive, delle realtà che possono essere controverse come quelle delle città marocchine....!
(Manlio, mi sto creando anche in questo caso grandi aspettative....ma poco importa, tanto ormai son tornata dalla crociera! )
(Manlio, mi sto creando anche in questo caso grandi aspettative....ma poco importa, tanto ormai son tornata dalla crociera!
)
Gabriele C.
Well-known member
Siete allora pronti a lasciare l'affascinante e coinvolgente Andalusia, per affrontare l'Atlantico e, dopo 190 miglia, approdare in terra d'Africa?
Appunto, l'Africa...Quante suggestioni ci offre questo continente, che sembra chissà quanto lontano, ma in realtà non così distante dai nostri mari più familiari...
Effettivamente, le distanze non sono notevoli come percorso, lo sono invece come abitudini, cultura, lingue, clima.....
Qui i fattori onirici di questo viaggio e di questo diario si scatenano, si espandono, i sogni assaporati prima di partire si concretizzano nel desiderio ormai raggiunto di conoscere e toccare con mano usanze, colori, storie così diverse e particolari...
Il trio MaLaga, anche se ben affiatato e legato dal piacere di scoprire insieme, anche qui come a Cadice lascia spazio alla libertà e alla sensibilità di ciascuno, giustificatissima peraltro, e si divide tra due mete di uguale grande attrattiva: Laura e Manlio si dirigono a Marrakech, il sottoscritto invece, che aveva già visitato quella città, sceglie Rabat e la moschea di Casablanca.
Di tutto questo, sono certo che oltre ai protagonisti, ne beneficeranno i lettori del diario: cosa volete di più, di due report in una volta sola...???!!!
Dopo una sveglia all'alba, una rapida colazione al buffet e un veloce saluto ai due amici, il pullman dell'escursione affronta il traffico caotico di Casablanca per raggiungere l'autostrada che ci conduce a Rabat. I quartieri attraversati e il paesaggio non presentano grandi attrattive: condomini a più piani, enormi, si ergono vicino a belle villettine con giardino, ma anche a scheletri di cemento non completati di strutture non facilmente identificabili, ormai invecchiate dal tempo e dalle intemperie.
La periferia di Casablanca è estesa, e ci vuole tempo prima di entrare in una campagna parzialmente coltivata, ma ricca di piante, di verde, e di impianti agricoli niente male.
L'oceano non è lontano, ma è evidente che il clima di questa zona è favorevolmente influenzato dalla sua vicinanza.
Giungiamo a Rabat, capitale politica e amministrativa del Marocco. L'approccio è invitante: larghe strade, boschetti, edifici bassi e ben tenuti, traffico intenso ma scorrevole, ben lontano dal turbinio disordinato di Casablanca. Viene subito all'occhio la prerogativa prettamente diplomatica e di rappresentanza che questa città deve mostrare, essendo anche la residenza del re e della sua famiglia. Ci sono auto della Polizia, operai che puliscono e riparano, automezzi di buon livello e valore...
Insomma, mi sembra una città occidentale, cerco l'impronta arabeggiante, ma non la trovo, almeno a prima vista...
Forse perché, pur essendo stata costruita nel 1200, Rabat in seguito è stata rasa al suolo da un terremoto...
Ma basta attendere un po', e scoprirò particolari interessanti...
Il primo è la residenza del re Mohamed VI, in una vastissima area ...
...Dicevo che non notavo particolari arabi? Invece basta guardare con attenzione, e infatti...:
Proseguiamo attraverso larghi viali nel verde, che ci portano su una collina dove sorge il mausoleo di Mohamed V, nonno dell'attuale re. Hassan, il re precedente, lo fece costruire per dare degna sepoltura al padre, ed in seguito per ospitare anche la sua tomba. Lascio che parlino le foto:
Anche qui si notano i temi arabi di decorazione, totalmente privi di figure umane:
La giornata è bellissima, ma piuttosto fresca; i colori del cielo offrono uno sfondo appropriato ai marmi del mausoleo:
Entro all'interno, dove una balconata si affaccia sul sarcofago e sul muezzin, che per venti buoni minuti intona una musicale cantilena a voce sostenuta (non molto sopportabile...per carità, con tutto il rispetto...!!!):
A lato della costruzione, si trova la torre Hassan, minareto di una vecchia e grande moschea in stile bizantino abbattuta:
Una cinta di mura racchiude la casbah. Ci avviciniamo per entrare, e resto colpito dal bellissimo colore rosso ocra di queste mura, che si può ammirare anche nelle altre città imperiali marocchine, in particolar modo a Marrakech. Il sole e il cielo sereno rendono ancora più accesa questa tinta. La foto non dà giustizia alla mia descrizione...
Naturalmente, per rispettare gli usi e costumi del luogo, non poteva mancare la degustazione del tè alla menta...
Io me ne sono ben guardato dall'assaggiarlo, è una bevanda che detesto...! L'ospitalità, però, è squisita.
...Passeggiata nella casbah. Angoli, colori e sfumature in libertà...Questo è il Marocco più vero.
Luciana, questa è per te, e non chiedermi perché...
Dopo Rabat, si fa ritorno a Casablanca: domani vi porto alla moschea di Hassan II...
Appunto, l'Africa...Quante suggestioni ci offre questo continente, che sembra chissà quanto lontano, ma in realtà non così distante dai nostri mari più familiari...
Effettivamente, le distanze non sono notevoli come percorso, lo sono invece come abitudini, cultura, lingue, clima.....
Qui i fattori onirici di questo viaggio e di questo diario si scatenano, si espandono, i sogni assaporati prima di partire si concretizzano nel desiderio ormai raggiunto di conoscere e toccare con mano usanze, colori, storie così diverse e particolari...
Il trio MaLaga, anche se ben affiatato e legato dal piacere di scoprire insieme, anche qui come a Cadice lascia spazio alla libertà e alla sensibilità di ciascuno, giustificatissima peraltro, e si divide tra due mete di uguale grande attrattiva: Laura e Manlio si dirigono a Marrakech, il sottoscritto invece, che aveva già visitato quella città, sceglie Rabat e la moschea di Casablanca.
Di tutto questo, sono certo che oltre ai protagonisti, ne beneficeranno i lettori del diario: cosa volete di più, di due report in una volta sola...???!!!
Dopo una sveglia all'alba, una rapida colazione al buffet e un veloce saluto ai due amici, il pullman dell'escursione affronta il traffico caotico di Casablanca per raggiungere l'autostrada che ci conduce a Rabat. I quartieri attraversati e il paesaggio non presentano grandi attrattive: condomini a più piani, enormi, si ergono vicino a belle villettine con giardino, ma anche a scheletri di cemento non completati di strutture non facilmente identificabili, ormai invecchiate dal tempo e dalle intemperie.
La periferia di Casablanca è estesa, e ci vuole tempo prima di entrare in una campagna parzialmente coltivata, ma ricca di piante, di verde, e di impianti agricoli niente male.
L'oceano non è lontano, ma è evidente che il clima di questa zona è favorevolmente influenzato dalla sua vicinanza.
Giungiamo a Rabat, capitale politica e amministrativa del Marocco. L'approccio è invitante: larghe strade, boschetti, edifici bassi e ben tenuti, traffico intenso ma scorrevole, ben lontano dal turbinio disordinato di Casablanca. Viene subito all'occhio la prerogativa prettamente diplomatica e di rappresentanza che questa città deve mostrare, essendo anche la residenza del re e della sua famiglia. Ci sono auto della Polizia, operai che puliscono e riparano, automezzi di buon livello e valore...
Insomma, mi sembra una città occidentale, cerco l'impronta arabeggiante, ma non la trovo, almeno a prima vista...
Forse perché, pur essendo stata costruita nel 1200, Rabat in seguito è stata rasa al suolo da un terremoto...
Ma basta attendere un po', e scoprirò particolari interessanti...
Il primo è la residenza del re Mohamed VI, in una vastissima area ...
...Dicevo che non notavo particolari arabi? Invece basta guardare con attenzione, e infatti...:
Proseguiamo attraverso larghi viali nel verde, che ci portano su una collina dove sorge il mausoleo di Mohamed V, nonno dell'attuale re. Hassan, il re precedente, lo fece costruire per dare degna sepoltura al padre, ed in seguito per ospitare anche la sua tomba. Lascio che parlino le foto:
Anche qui si notano i temi arabi di decorazione, totalmente privi di figure umane:
La giornata è bellissima, ma piuttosto fresca; i colori del cielo offrono uno sfondo appropriato ai marmi del mausoleo:
Entro all'interno, dove una balconata si affaccia sul sarcofago e sul muezzin, che per venti buoni minuti intona una musicale cantilena a voce sostenuta (non molto sopportabile...per carità, con tutto il rispetto...!!!):
A lato della costruzione, si trova la torre Hassan, minareto di una vecchia e grande moschea in stile bizantino abbattuta:
Una cinta di mura racchiude la casbah. Ci avviciniamo per entrare, e resto colpito dal bellissimo colore rosso ocra di queste mura, che si può ammirare anche nelle altre città imperiali marocchine, in particolar modo a Marrakech. Il sole e il cielo sereno rendono ancora più accesa questa tinta. La foto non dà giustizia alla mia descrizione...
Naturalmente, per rispettare gli usi e costumi del luogo, non poteva mancare la degustazione del tè alla menta...
Io me ne sono ben guardato dall'assaggiarlo, è una bevanda che detesto...! L'ospitalità, però, è squisita.
...Passeggiata nella casbah. Angoli, colori e sfumature in libertà...Questo è il Marocco più vero.
Luciana, questa è per te, e non chiedermi perché...
Dopo Rabat, si fa ritorno a Casablanca: domani vi porto alla moschea di Hassan II...
Ultima modifica:
pmanlio
Active member
Aspetto la Moschea, ma intanto rimango colpito da quello che hai messo, dai colori, dalle figure, dalla pulizia..
Questo che stiamo facendo 'oggi' tra Rabat, Casablanca e Marrakesh è un viaggio nel viaggio.. ci sono mille spunti da cogliere, paesaggi bellissimi da vedere, cose da capire..
La luce dell'Africa ci accompagnerà in questo viaggio, ed i tanti 'Marocco' si apriranno a noi.. uno è quello che stiamo vedendo.. ordinato, pulito, tradizionale come rappresentazione ma moderno nei fatti..
E' un bellissimo inizio di 'giornata'..
Un salutone!
Manlio
Questo che stiamo facendo 'oggi' tra Rabat, Casablanca e Marrakesh è un viaggio nel viaggio.. ci sono mille spunti da cogliere, paesaggi bellissimi da vedere, cose da capire..
La luce dell'Africa ci accompagnerà in questo viaggio, ed i tanti 'Marocco' si apriranno a noi.. uno è quello che stiamo vedendo.. ordinato, pulito, tradizionale come rappresentazione ma moderno nei fatti..
E' un bellissimo inizio di 'giornata'..
Un salutone!
Manlio
elenamaria
New member
Bel resoconto, Gabriele.
Ps: peccato tu non abbia voluto assaggiarlo, quel tè è squisito.
Pps:.....grazie ;-)
Ps: peccato tu non abbia voluto assaggiarlo, quel tè è squisito.
Pps:.....grazie ;-)
greg
New member
Interessante, bella, ordinata e pulita RABAT. Come descritto in altra parte del forum nella Crociera di capodanno dopo la visita alla moschea di Casablanca ci siamo portati alla stazione ferroviaria e in treno con qualche € al cambio, abbiamo raggiunto Rabat.
Mai scelta fu così azzeccata,
un saluto greg
Mai scelta fu così azzeccata,
un saluto greg
Ultima modifica:
- Stato
