Msc Opera - Sigari, sombreri e mare turchese [10 - 17 giugno 2017]

Salve e buon pomeriggio a tutti, amici del forum. Mentre gli occhi di tutti sono puntati su Msc Meraviglia, io sono appena rientrata dalla mia avventura ai Caraibi, e sono pronta a scrivere il mio diario. Forse avrei dovuto far passare più tempo prima di scriverlo. Forse invece va bene così. In realtà, è più una necessità. Ho bisogno di pensare ancora a quei luoghi e di trovarmi ancora lì, anche se solo con il pensiero. Vi avverto che questo diario non sarà una guida turistica. Non è la mia intenzione, perché per prima cosa non ne non sarei capace, di scrivere una guida turistica, e poi perché finirei per non dire nulla di ciò che davvero ho visto, e provato, in questo viaggio. Voglio invece buttare giù impressioni, riflessioni, pensieri che mi sono venuti in mente mentre ero lì, a 8500 chilometri distante da quella che comunemente chiamo "casa", e che ormai altro non mi sembra se non il luogo dove risiedo. La mia vera casa è ormai il mondo, perché "sentirsi a casa" è la sensazione di chi si sente al sicuro, amato e protetto. Laggiù, dove tutto è diverso, e le abitudini non sono uguali alle nostre, non mi sono mai sentita in una terra straniera. La straniera ero io, e nonostante tutto mi ci è voluto pochissimo per dimenticarmi di tutto e per immergermi in quella magica atmosfera, con il calore della gente, il mare, le palme, e i colori brillanti delle piante e delle automobili. E' stato un viaggio indimenticabile, forse il più bello che io abbia fatto fino a questo momento. E' stato un viaggio al sapore di rum, di brezza marina, di vento, di sole, di spezie. Di libertà. Era la mia prima volta dall'altra parte dell'Oceano, e sono sicura che non sia stata l'ultima. Il pretesto per partire è stato il ventesimo anniversario di matrimonio dei miei genitori. Il motivo reale il fatto che io volevo assolutamente vedere Cuba e i Caraibi e i miei vecchi (si scherza) per accontentarmi, hanno acconsentito. Dopotutto, sarebbero tornati nei posti del loro viaggio di nozze. Avrei voluto dare un titolo originale al diario, ma poi mi sono resa conto che il nome della crociera, "Sigari, sombreri e mare turchese", descriveva alla perfezione quello che ho visto. Quindi l'ho preso in prestito.
Ora, per non annoiarvi ulteriormente, vi farò vedere l'itinerario e vi parlerò un po' della nave.

"I grandi viaggi hanno questo di meraviglioso, che il loro incanto comincia prima della partenza stessa.
Si aprono gli atlanti, si sogna sulle carte.
Si ripetono i nomi magnifici di città sconosciute."
(Joseph Kessel)​

Sabato, 10 giugno - L'Avana, Cuba
Domenica, 11 giugno - L'Avana, Cuba
Lunedì, 12 giugno - L'Avana, Cuba (partenza h. 17.00)
Martedì, 13 giugno - Navigazione
Mercoledì, 14 giugno - Montego Bay, Giamaica (8.00 - 19.00)
Giovedì, 15 giugno - George Town, Isole Cayman (8.00 - 15.00)
Venerdì, 16 giugno - Cozumel, Messico (10.00 - 18.30)
Sabato, 17 giugno - L'Avana, Cuba (arrivo h. 13.30)

MSC Opera
Per questa volta, ho avuto il piacere di solcare il Mar dei Caraibi a bordo di Msc Opera. La nave è stata oggetto, come le sorelle Armonia, Sinfonia e Lirica, del programma rinascimento, che ha previsto l'allungamento di 25 metri. Nel complesso Opera è una bella nave, piccolina e un po' datata per gli standard attuali, ma ancora perfettamente in grado di far trascorrere una bella vacanza. Ambienti sempre puliti e profumati, con il tipico profumo MSC (che ho acquistato!). Personale molto gentile e sorridente, ottimo cibo, forse un po' meno vario al buffet rispetto alle crociere passate. Al ristorante sempre cose squisite. Ottima la pizza, cosa che per noi italiani è sempre un sollievo. Spettacoli al teatro belli, ma forse un po' troppo ripetitivi. Un plauso come sempre ai camerieri del ristorante. Noi avevamo il secondo turno all'Approdo, tavolo 708, e ci sono capitati due camerieri sempre gentili, simpaticissimi, ma in generale tutto il personale meriterebbe una standing ovation. Verrebbe voglia di abbracciarli tutti. Per quanto riguarda l'animazione mi è sembrata piuttosto coinvolgente, tutte le sere c'erano feste sul ponte piscina. Purtroppo però io non ho partecipato, perché a una certa ora la stanchezza del giorno passato a terra si faceva sentire. Vi lascio alcuni scatti della nave.



































A presto con l'inizio dell'avventura...

Ciao inizio scoppiettante!!!! Ti seguo perché andrò ad agosto

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Eccomi ci sono anch'io Elena!

Io parto domani stessa crociera , speriamo bene X il tempo . Comunque ti seguo


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Ti seguo.
Il tuo avatar scattato a Tulum vero?
Sono sceso da Opera mentre tu salivi.

Grazie a tutti, buon viaggio Fabrizio, beato te!

leo ha detto:

Ti seguo.
Il tuo avatar scattato a Tulum vero?
Sono sceso da Opera mentre tu salivi.

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Esatto Leo, ero a Tulum. Allora non ci siamo incontrati per poco, speriamo in una prossima occasione...

Spero di pubblicare quanto prima il prosieguo.

Sabato, 10 giugno - Arrivo a L'Avana

Sabato, 10 giugno - Arrivo a L'Avana

"Ho un appuntamento oltre il mio amato orizzonte"
(Jack Sparrow, Pirati dei Caraibi)​

Come promesso, continuo il mio racconto.
Sabato 10 giugno mi sveglio presto, alle 5. Complici l'adrenalina e l'insonnia date dall'imminente partenza, alzarmi dal letto non mi è mai sembrato così facile. Ci metto pochissimo a vestirmi e a fare colazione. Alle 6 e 30 partiamo dal mio paese diretti all'aeroporto di Fiumicino. Il volo, Alitalia, è schedato per le 11.50. La Compagnia mette a disposizione un Airbus A330 (Canaletto nel nostro caso, all'andata ); veniamo a sapere che il volo ora è diventato di linea, mentre prima era charter, e che per questo dovremo prenderci le valigie da soli all'arrivo. In realtà, però, ce le hanno fatte ritrovare direttamente in nave. Arriviamo per le 9 e 30 circa in aeroporto, parcheggiamo la macchina e ci rechiamo a fare le procedure di check-in. Qui troviamo un'addetta Msc che dà informazioni e risponde a tutte le nostre domande, oltre a consegnarci i visti per Cuba. L'aeroporto di Fiumicino è grande e moderno, completamente diverso da quello de L'Avana. Ci fanno salire in aereo circa mezz'ora prima ma partiremo con mezz'ora di ritardo rispetto a quanto programmato. Io non avevo mai volato prima di allora, e confesso di aver provato un certo timore prima del decollo. Appena l'aereo ha staccato da terra, però, la paura ha ceduto il passo all'eccitazione e alla felicità e mi sono divertita un sacco





Da Roma a L'Avana ci vogliono 11 ore di volo. Un tempo molto lungo, che si può passare guardando film o giocando attraverso gli schermi posti sul sedile davanti al proprio, oppure portandosi un libro, dei film propri... L'aereo è dotato anche di connettività Wi-Fi a pagamento, per chi avesse necessità di rimanere in contatto. In volo hostess e steward offrono bibite e snack, e in caso di voli a lungo raggio come questo viene fornito il pranzo. Cibo discreto, non di certo paragonabile a quello della nave
Tutto è andato bene, una leggera turbolenza mentre passavamo sul famoso Triangolo delle Bermuda, ma niente di particolare. Ciò che invece non mi è molto piaciuto è stata la freddezza degli assistenti di volo (arrivare a non offrire il tè perché "Sti vacanzieri non sanno nemmeno che è un tè verde" sembra piuttosto scortese da dire da parte di uno steward, specie se puoi essere ascoltato dai famosi vacanzieri), ma alla fine chi se ne importa, l'importante è arrivare e i modi sgarbati restano a loro....



Dopo un tempo che è sembrato interminabile, appaiono sotto di noi le bellissime spiagge delle Bahamas, e capiamo di essere vicini alla meta...



Infatti, dopo un altro po' finalmente vediamo Cuba. I miei primi pensieri sono stati Quanto verde!, Guarda che belle palme!, Oh, le famose macchine che facevano vedere in televisione!



Poco dopo, verso le 17.30 ora locale, atterriamo. Classico applauso di rito e poi giù. Si mette finalmente piede sul suolo americano, un po' come Colombo ai suoi tempi, che definì l'isola "La terra più bella che l'occhio umano abbia mai visto". Non aveva tutti i torti...



Appena scesa dall'aereo, una cosa mi ha colpito. Non credo che me dimenticherò mai, di quel caldo. Sembrava di trovarsi dentro un forno. Un caldo umido, potente, del tutto diverso dal nostro. Benvenuti ai Caraibi.



Subito ci si vede davanti l'aeroporto José Martí. E' infinitamente più piccolo dell'aeroporto di Fiumicino e sembra rimasto agli anni 50-60. Come tutta l'isola, del resto. Cuba è un gigantesco e totale salto nel passato, è come avere una macchina del tempo. Si può amare o si può odiare. Io ho deciso che l'avrei amata nel momento in cui ho posato i piedi a terra.

Da qui entriamo ufficialmente nel Paese.



Dopo aver fatto controllare i passaporti ed essere stati schedati, ci fanno passare ed usciamo dall'aeroporto. Subito fuori c'è uno stuolo di tassisti ad attendere altrettanti clienti, ma noi saliamo sul pullman messo a disposizione per i passeggeri di Opera e iniziamo il nostro viaggio verso il porto, che dista circa 35 minuti dal nostro punto di partenza. Il caldo dei Caraibi mi mette subito addosso un'allegria indescrivibile. Era parecchio che non mi ero sentita così felice. Avevo sognato per anni questo viaggio, e stentavo a credere di trovarmi davvero lì, di poter osservare le macchine d'epoca, le scritte sulla Rivoluzione, le facce sorridenti di quelle persone, così povere eppure così ricche. Poco dopo il nostro arrivo scoppia un temporale, che passa velocemente così come è arrivato. I Cubani non sembrano nemmeno accorgersi della pioggia. Dall'autobus provo a scattare qualche foto, ma il movimento non mi fa ottenere dei grandi risultati.







Arriviamo poco dopo al Terminal Sierra Maestra, e siamo pronti per l'imbarco.





Ci controllano i passaporti e ce li timbrano. Ad attenderci c'è Msc Opera, e come al solito vedere la nave è un'emozione. La stanchezza del viaggio si fa sentire. Decidiamo di cercare subito la nostra cabina, ponte 9, estrema poppa. Una posizione non proprio comoda ogni qual volta uno prendeva gli ascensori posti a prua
Nella nostra stanza troviamo le cruise card e il programma del giorno, insieme all'offerta delle escursioni.




Dopo una doccia, andiamo al buffet a mangiare e poi ci facciamo cambiare il turno al ristorante (avevamo il primo, alle 19.30). Il desiderio di scendere a terra era forte, ma la stanchezza e il parziale spaesamento dovuto al cambio di fuso orario ci hanno fatto decidere di rimandare la visita al giorno dopo.

Continua...

Un inizio fantastico! Ti seguo.. partirò anche io ad Agosto con MSC Opera per la stessa destinazione!

in partenza sabato, ti seguo emozionata grazie del tuo diario!

" Ottima la pizza, cosa che per noi italiani è sempre un sollievo"
La migliore mai mangiata in una nave da crociera; per regolamento non posso fare il nome del pizzaiolo ma, quando metti un napoletano dietro ad un forno, hai sempre una garanzia!

Cuba è un sogno nel cassetto
ti leggo con molto interesse e spero di convincere Angelo ad affrontare le 11 ore di volo

Ottimo inizio di diario ti seguo perché nel futuro prossimo c'è Cuba...ah bellissime foto.

Buon viaggio a tutti coloro che sono in procinto di partire...sono sicura che sarà una bellissima esperienza, non ve ne pentirete!

Blueyes ha detto:

per regolamento non posso fare il nome del pizzaiolo ma, quando metti un napoletano dietro ad un forno, hai sempre una garanzia!

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Concordo e sottoscrivo! C'erano due pizzaioli in particolare, veramente bravi, uno però era proprio un maestro...oltre a sfornare una pizza squisita, faceva anche delle acrobazie mentre la stendeva Da rimanere seduti al tavolo del buffet solo per guardare lo spettacolo.

MarinaeAngelo ha detto:

Cuba è un sogno nel cassetto
ti leggo con molto interesse e spero di convincere Angelo ad affrontare le 11 ore di volo

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Cuba è uno di quei posti che mi rimarrà per sempre nel cuore, dovete andarci! Secondo me il sacrificio del volo viene ampiamente ripagato

Appena posso aggiorno. Grazie a tutti voi che seguite il diario.

Grazie per il bellissimo diario. Ti seguo con grande interesse, aspettando con ansia la nostra partenza a luglio!

Ti seguo

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Eccomi qui Elena, devo dire molto "colpito" dalla tua premessa. Sei una ragazza molto giovane, ma molto matura, ed hai colto tanta dell'essenza nel viaggiare. Perlomeno per come la concepisco io.
E non lo trovo affatto scontato. Non alla tua età. Nei miei viaggi transcontinentali, mi è capitato parecchie volte di incontrare adolescenti con famiglia direi svogliati, incapaci di comprendere quanto siano fortunati nel poter viaggiare a quell'età con i propri genitori, fortunati nel poter vedere l'altra parte del mondo, e che questo mondo può essere molto differente dal nostro. Non migliore, non peggiore, ma semplicemente differente.
E questa differenza arricchisce, sempre, porta riflessione. Purtroppo non di rado capita il contrario. Si và a ricercare dall'altra parte del mondo quello che invece abbiamo tutti i giorni sotto casa. E se non lo si trova, si critica o peggio ancora, si denigra. Ti faccio quindi i miei complimenti più sinceri per lo spessore delle tue considerazioni.......ed ovviamente anche per le foto e le tue descrizioni.

Che dire....primo volo nella vita e ti sei subito sparata 11 ore filate? Un'ottima iniziazione..... e te lo dice uno che anche nei voli che durano 14/15 ore non chiude mai occhio... Non riesco mai a dormire in aereo.
Avete scelto come crociera ciò che avrei voluto fare la prossima estate, ma che per questioni personali non potrò fare, anche se la mia opzione era quella da 14gg a farfalla, con Belize ed Honduras etc in aggiunta alle tappe fatte da voi.... (se ci ripenso....mannaggia....peccato non poter partire.... ).
Quindi, per questo motivo, sarò "costretto" a seguirti con maggiore attenzione.... visto che viaggerò virtualmente con te...

Buon proseguimento di diario...e grazie Elena.

Felix73 ha detto:

... Non riesco mai a dormire in aereo. .

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A chi lo dici

Felix73 ha detto:

Avete scelto come crociera ciò che avrei voluto fare la prossima estate, ma che per questioni personali non potrò fare, anche se la mia opzione era quella da 14gg a farfalla, con Belize ed Honduras etc in aggiunta alle tappe fatte da voi....

.

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Abbiamo fatto noi la crociera a farfalla dal 27 maggio al 10 giugno e ne siamo tornati estremamente soddisfatti.
Interessante l'itinerario , molto divertente l'escursione in Belize al sito di Lamanai con un lungo trasferimento in barca attraverso un dedalo di canali di un fiume circondati da mangrovie.
In generale una delle crociere più riuscite degli ultimi anni, nave vivibile non troppo piena ( la crociera di Junior Officer era più a "pieno carico") ottimo servizio e piccole attenzioni di tempi passati.

Domenica, 11 giugno - Mattina

Domenica, 11 giugno - Mattina


Domenica 11 giugno ci svegliamo tutti piuttosto presto, alle 6 e 30. E' l'effetto del fuso, a cui io mi abituerò molto presto. Lo stesso non si può dire dei miei genitori, che per tutta la crociera continueranno a svegliarsi poco dopo l'alba, iniziando a parlare. Dal momento che condividiamo la cabina, e nonostante il sonno, anche io sarò costretta ad alzarmi dal letto prima del previsto. In ogni caso, le intenzioni per la giornata sono quelle di andare a vedere L'Avana. Per i miei genitori è un ripasso, visto che ci erano stati 20 anni prima in viaggio di nozze. Per me è una scoperta: è finalmente venuto il momento di vedere se quello che ho visto e letto su Cuba è vero. E' finalmente tempo di camminare per le strade che fino a poco tempo prima avevo sognato guardando il planisfero sulla parete della mia camera, quello dove segno i posti che ho visitato con una serie di chiodini colorati collegati da un filo rosso. La mia mente è strana, che volete farci
In ogni caso, visto che il bagno è occupato, recupero al volo un paio di pantaloncini, una maglietta e la reflex e vado fuori a vedere la mia prima mattina cubana. La mia cabina si trova all'estrema poppa, e poco lontano c'è una porta che permette di trovarsi subito all'aperto. Quando esco fuori trovo una scena molto bella. Il sole è sorto, anche se da poco. Ci sono alcune nuvole, ma i colori sono davvero belli.



Guardando la foto, ai più attenti non sarà sfuggito che sembra scattata in condizioni di foschia, seppur leggera. In realtà non c'era la minima nebbia. Solo che, a causa dell'umidità (per tutta la crociera staremo intorno al 70 % ) mi si stava appannando l'obiettivo. E infatti, pochi secondi più tardi, la situazione era questa...



Rientrando in cabina ho tempo finalmente di sistemarmi e poi saliamo tutti al buffet. Sono circa le 7 e 15, in nave non si vede molta gente. Il cibo però è sempre una grande attrattiva, perché Il Patio ha un discreto numero di persone che stanno facendo colazione. Ci uniamo a loro. Dal mio tavolo riesco a vedere l'inizio del Malecón, il lungomare dei cubani.



Spostandoci riesco a fotografare il terminal dall'esterno.



Dopo aver consumato un lauto pasto, è finalmente ora di scendere. Fa già parecchio caldo, proprio come il giorno precedente. Ci ritroviamo nuovamente al Terminal Sierra Maestra, dove dovremo far controllare i passaporti a ogni uscita e rientro in nave. Sempre qui è possibile cambiare gli euro in cuc (peso cubano convertibile). Il cambio, attualmente, è di uno a uno.





Risolte queste questioni, scendiamo la rampa di scale che fa uscire dal terminal e ci troviamo per strada, proprio davanti a Piazza San Francisco. Macchine degli anni 50 (molto numerose le Chevrolet) invadono la carretera di fronte a noi. E' come trovarsi in un museo a cielo aperto, per giunta animato.





Per chi non vuole andare con l'escursione, il mio consiglio è quello di prendere il bus turistico rosso T1. Ferma proprio all'uscita del terminal e con 10 cuc a persona permette di fare un buon giro della città, passando per il Capitolio fino ad arrivare alla famosissima Plaza de la Revolución e ritorno. Ovviamente durante le varie fermate si può scendere e visitare i punti di maggior interesse. Farsi tutto il giro a piedi sarebbe davvero lunghissimo; diverso è il discorso per la parte vecchia della città.
Fatti i biglietti saliamo e ci godiamo il viaggio. Nel cielo ci sono un po' di nuvole, che si diraderanno in seguito.





Passiamo per il Capitolio...







Il Malecón...






L'Università...



Tutto il percorso è caratterizzato dalla presenza di scritte sui muri o su cartelli che riportano alla Rivoluzione Cubana, momento storico che la gente del posto non ha di certo dimenticato e di cui va estremamente fiera. Sentitissima anche la figura del Che, personaggio per me molto affascinante di cui sto leggendo la biografia proprio in questi giorni. A dire il vero avevo iniziato il libro prima di partire, ma con i compiti degli ultimissimi giorni di scuola non sono riuscita a finirlo in tempo.





Un signore si mette in posa quando si accorge che sto fotografando...



Infine, arriviamo alla famosa e storica Plaza de la Revolución, dove si trovano il Memorial José Martí e i volti di Che Guevara e Camilo Cienfuegos. La piazza è molto larga, non bellissima esteticamente, ma sicuramente un luogo suggestivo, specie se si è appassionati della storia di Cuba.







D'obbligo una foto ricordo con la sagoma del Che...



Però, è soltanto scendendo dall'autobus e iniziando a fare qualche giretto a piedi che ci si accorge della leggendaria spontaneità dei cubani. Sono persone estremamente allegre, che "attaccano bottone" dal nulla; oppure può capitare di chiedere ad un passante dove si trovi la via x o il monumento y, ed ecco che loro inizieranno a chiedere da dove uno proviene, quanti giorni resta, se ha fame...Consigliano mille locali, ristoranti, luoghi per ballare la sera, ma quando scoprono che siamo con la nave rispondono che la prossima volta dovremo venire per più tempo e rimanere solo a Cuba, perché loro sono "los mejores del mundo". Penso che, un giorno, seguirò il consiglio. Anche se due giorni sono sufficienti per vedere abbastanza bene L'Avana, non credo bastino per dire di aver visto l'isola. E poi ho davvero tanta nostalgia di quel posto, non mi spiego il motivo neppure io. E' un po' come il mal d'Africa, solo che non stavo in Africa.
Giriamo un po' per conto nostro nei pressi del Capitolio, ed ecco comparire davanti a noi il Barrio Chino, il quartiere che era abitato dai cinesi quando arrivarono nell'800.



Prendiamo una traversa secondaria, ma alla fine, visto che sono circa le 13 e 30 e che il caldo inizia a diventare sfiancante, decidiamo di tornare sulla nave per pranzo e di riscendere di pomeriggio per girare la parte vecchia.



Continua...

Felix73 ha detto:

Eccomi qui Elena, devo dire molto "colpito" dalla tua premessa. Sei una ragazza molto giovane, ma molto matura, ed hai colto tanta dell'essenza nel viaggiare. Perlomeno per come la concepisco io.
E non lo trovo affatto scontato. Non alla tua età. Nei miei viaggi transcontinentali, mi è capitato parecchie volte di incontrare adolescenti con famiglia direi svogliati, incapaci di comprendere quanto siano fortunati nel poter viaggiare a quell'età con i propri genitori, fortunati nel poter vedere l'altra parte del mondo, e che questo mondo può essere molto differente dal nostro. Non migliore, non peggiore, ma semplicemente differente.
E questa differenza arricchisce, sempre, porta riflessione. Purtroppo non di rado capita il contrario. Si và a ricercare dall'altra parte del mondo quello che invece abbiamo tutti i giorni sotto casa. E se non lo si trova, si critica o peggio ancora, si denigra. Ti faccio quindi i miei complimenti più sinceri per lo spessore delle tue considerazioni.......ed ovviamente anche per le foto e le tue descrizioni.

Che dire....primo volo nella vita e ti sei subito sparata 11 ore filate? Un'ottima iniziazione..... e te lo dice uno che anche nei voli che durano 14/15 ore non chiude mai occhio... Non riesco mai a dormire in aereo.
Avete scelto come crociera ciò che avrei voluto fare la prossima estate, ma che per questioni personali non potrò fare, anche se la mia opzione era quella da 14gg a farfalla, con Belize ed Honduras etc in aggiunta alle tappe fatte da voi.... (se ci ripenso....mannaggia....peccato non poter partire.... ).
Quindi, per questo motivo, sarò "costretto" a seguirti con maggiore attenzione.... visto che viaggerò virtualmente con te...

Buon proseguimento di diario...e grazie Elena.

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Ciao Max, leggo ora il tuo messaggio. Grazie per le tue parole, mi hanno fatto davvero piacere. Diciamo che ho un modo "mio" di concepire il viaggio, forse in parte influenzato da libri che ho letto...Concordo in toto con quanto hai detto, anche a me è capitato di vedere miei coetanei essere quasi infastiditi durante le crociere. Sinceramente non capirò mai un tale comportamento, visto che io aspetto tutto l'anno proprio quella settimana...
Molta della gente che era con noi sulla nave (parlo degli italiani) diceva che "Come l'Italia non c'è niente.". Per carità, è bello amare la propria patria, ma non è altrettanto bello credere di essere gli unici e i migliori...Di commenti su Cuba se ne sono sentiti: è sporca, fa caldo, è povera...ma nessuno si è soffermato a dire che anche in quelle condizioni le persone del posto ridono sempre, mentre noi ci lamentiamo spesso e volentieri per la minima cosa. Io penso che in ogni posto del mondo ci sia una cosa diversa da imparare. Solo che per farlo dobbiamo abbandonare i pregiudizi con cui partiamo...

Per quanto riguarda le 11 ore di volo, in effetti sono state un discreto inizio Dormire sull'aereo risulta impossibile anche a me...che fregatura.
L'itinerario di 14 giorni è davvero molto bello, anche noi avremmo voluto farlo ma a mio padre non era possibile lasciare il lavoro anche per l'altra settimana, e così ci siamo accontentati La nave per la nostra settimana viaggiava a pieno carico.
Che altro dire? Sono felice di darti "il benvenuto a bordo" seppur virtualmente... Spero di portare un po' di questi luoghi anche da te, nell'attesa di poterci andare di persona!

Grazie per questo bel diario, ti seguo molto volentieri. Io ho fatto questa crociera a dicembre, e sono rimasta entusiasta, soprattutto di Cuba e la sua gente, come te.