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Costa Crociere: prevenzione spreco alimentare a bordo.

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
In occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare, il 5 febbraio 2018, stiamo organizzando un convegno internazionale "4GOODFOOD", che si svolgerà a Milano. L’occasione del convegno - nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 - sarà quella di illustrare i primi risultati del percorso intrapreso da Costa sul tema del valore del cibo e del consumo responsabile nel complesso contesto della nave da crociera. Un progetto integrato, che va dalla preparazione dei piatti alla gestione delle eccedenze alimentari e che coinvolge attivamente tutti gli stakeholder nella grande sfida globale di invertire il trend. In particolare sono nostri partner nel progetto UNISG - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Cittadinanzattiva, Winnow, Fondazione Banco Alimentare. Interverranno alcuni relatori di livello internazionale e Carlo Petrini al quale abbiamo affidato la chiusura. Il Convegno si svolgerà dalle 9,00 alle 13,00 nelle sale della Fondazione Riccardo Catella, in via Gaetano de Castillia, 28 a Milano.

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capricorno

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Grazie per l' informazione Maurizio.
Sarebbe interessante sapere l' esito di questo convegno, i risultati e le proiezioni verso il futuro.
 

RIC

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Nell'ultima crociera (Costa Mediterranea) ho visto per la prima volta sui tavoli sia al buffet che al ristorante i volantini contro lo spreco alimentare, applauso all'iniziativa.
 

essepi2

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COSTA CROCIERE RIDURRA’ DEL 50% GLI SPRECHI ALIMENTARI A BORDO DELLE SUE NAVI CON “4GOODFOOD”

Il programma, mai realizzato prima nel settore marittimo, parte dai processi di preparazione del cibo a bordo arrivando a coinvolgere ospiti ed equipaggio delle navi.

Milano, 5 febbraio 2018 – Costa Crociere ha presentato oggi il programma 4GOODFOOD, che ha come obiettivo la riduzione del 50% degli sprechi alimentari a bordo delle navi della compagnia italiana entro il 2020.

Il punto di partenza del programma è il cibo e il suo valore. L’esperienza gastronomica rappresenta infatti un momento estremamente importante nella vacanza in crociera, come testimoniano i numeri: a bordo della flotta Costa vengono preparati oggi anno circa 54 milioni di pasti. Con 4GOODFOOD Costa ha deciso per prima di rivisitare il tema del cibo in chiave sostenibile, con un approccio integrato che parte dai processi di preparazione dei piatti e arriva a rendere direttamente protagonisti ospiti ed equipaggio. Il programma si avvale inoltre della collaborazione di partner di comprovata esperienza, come Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Cittadinanzattiva, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Winnow.

4GOODFOOD è attualmente in corso di implementazione su tutte le navi della flotta, dopo essere stato sviluppato e testato a partire dal 2016 sull’ammiraglia Costa Diadema, laboratorio e incubatore di tutti i progetti. La fase di sperimentazione a bordo di Costa Diadema ha permesso in 11 mesi di ridurre di oltre il 50% lo spreco alimentare, equivalenti a una riduzione di 1.189 tonnellate di CO2, ovvero le emissioni di 231 automobili in un anno. Le navi Costa Crociere partivano comunque da una situazione virtuosa in materia di sprechi alimentari. Secondo i dati del WRAP (Overview of waste in the UK Hospitality and food sector), nei ristoranti si sprecano in media 284 gr di cibo a persona per ogni pasto, contro i 216 gr rilevati sulla flotta della compagnia italiana prima di avviare il programma 4GOODFOOD.

Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere, ha dichiarato: “Abbiamo affrontato il tema del valore del cibo in maniera responsabile, trovando soluzioni concrete. 4GOODFOOD è un programma che non ha eguali nel settore marittimo, grazie al quale contiamo di dimezzare entro il 2020 gli sprechi alimentari sulle nostre navi, con dieci anni di anticipo rispetto al termine fissato dall’Agenda 2030 dell’ONU. La sfida che per primi abbiamo colto e che vogliamo portare nella nostra industry, è quella di promuovere un modo più sostenibile di preparare e consumare il cibo a bordo, senza incidere sullo spirito della vacanza. Ma l’aspetto senza dubbio più importante, a cui teniamo particolarmente, è che questo programma riuscirà a coinvolgere circa due milioni di ospiti che portiamo ogni anno in vacanza e i nostri 19.000 membri d’equipaggio: quindi l’effetto positivo di quanto proporremo a bordo sarà moltiplicato a terra.”

Lo spreco alimentare è un tema centrale: l’Agenda 2030 dell’ONU definisce 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals), tra cui quello di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare globale pro-capite. Secondo la FAO, circa un terzo del*cibo*prodotto ogni anno per il consumo umano, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate, va perduto o sprecato.
4GOODFOOD è un programma a 360°, che prende in considerazione ogni aspetto legato al cibo a bordo, trovando soluzioni concrete e quantificabili. Grazie alla collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si è proceduto alla rielaborazione dell’offerta gastronomica in un’ottica sostenibile, attraverso la selezione di prodotti e materie prime di qualità, tenendo in considerazione la stagionalità e la prossimità degli alimenti. Un esempio a riguardo è l’inserimento delle ricette espressione della tradizione italiana e della Dieta Mediterranea, tra cui 572 ricette di menù regionali e locali.

Attraverso il posizionamento di bilance localizzate nelle cucine e collegate a un sistema di condivisione dei dati, Costa, insieme a Winnow, ha implementato un sistema per la mappatura, quantificazione ed analisi degli sprechi nella fase di preparazione del cibo. Questo sistema ha permesso di integrare progressivamente azioni di miglioramento a bordo delle navi, ed è attualmente già utilizzato su oltre la metà della flotta. Elemento chiave è stata la formazione specifica di quasi 2400 addetti alle cucine su come ridurre gli sprechi e creare processi più sostenibili.

La campagna di sensibilizzazione Taste don’t Waste ha invece l’obiettivo di coinvolgere direttamente gli ospiti verso modelli di comportamento più responsabili, soprattutto nell’area buffet. In questa fase del progetto Costa Crociere è affiancata da Cittadinanzattiva, che ha contribuito in particolare al monitoraggio dell’efficacia della “call to action” su Costa Diadema. I risultati di questa prima sperimentazione sono stati eccellenti: quasi il 90% degli ospiti ha accolto positivamente la campagna, che ha consentito una riduzione di quasi il 20% degli sprechi generati al buffet dagli ospiti.

Grazie alla legge 166/2016 promossa dall’Onorevole Maria Chiara Gadda, le eccedenze alimentari residue sono state gestite attraverso la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus. Per la prima volta nel settore marittimo, Costa è riuscita a redistribuire per fini sociali il cibo preparato e non utilizzato a bordo. L’iniziativa è partita a Savona a luglio 2017 su Costa Diadema, ed è stata di recente estesa al porto di Civitavecchia. In soli sei mesi sono state recuperate e redistribuite ad associazioni locali che si occupano di dare assistenza alle persone in difficoltà circa 16.000 porzioni. L’obiettivo del 2018 è attivare il progetto in nuovi porti nel Mediterraneo: Palermo, Cagliari, Bari e Venezia, Marsiglia, Barcellona, Atene e La Valletta (Malta).

Il coinvolgimento degli ospiti porterà infine ad un altro effetto positivo. Costa Crociere ha deciso di sostenere la rete degli Orti in Africa promossa dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Il contributo al progetto degli orti sarà erogato su base annua e direttamente correlato alla diminuzione degli sprechi al buffet da parte degli ospiti, nell’ottica di contribuire a restituire alla collettività il valore del cibo. Per dare il via al suo impegno nel progetto Costa Crociere ha donato oggi a Carlo Petrini, fondatore Slow Food, un contributo economico iniziale per realizzare 50 nuovi orti in Mozambico, Sud Africa e Tanzania.
Il convegno di presentazione del programma 4GOODFOOD, tenutosi oggi a Milano, ha avuto il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
 

essepi2

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Grazie per l' informazione Maurizio.
Sarebbe interessante sapere l' esito di questo convegno, i risultati e le proiezioni verso il futuro.

Nei prossimi giorni scrivero' al proposito: sono rientrato a casa or ora da Milano.
Ecco mel frattempo alcuni virgolettati dei relatori:



VIRGOLETTATI “4 GOODFOOD”



Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali ha dichiarato: "Sono orgoglioso di testimoniare il percorso sostenuto da Costa Crociere nell’ottica di valorizzare il cibo in chiave sostenibile e contribuire al cambiamento culturale sul tema. Tutto ciò dimostra una presa di coscienza del mondo dell’impresa e della società civile rispetto all’esigenza di contrastare lo spreco alimentare. Sono certo che l’accrescimento del senso civico sia la chiave di volta per rafforzare il messaggio del diritto al cibo come un diritto inalienabile; occorre quindi rafforzare l’impegno comune per incentivare le occasioni di dialogo, coinvolgendo i cittadini e diffondendo buone pratiche comportamentali fino a innescare azioni concrete e sinergiche come l’iniziativa presentata oggi”.

L’Onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice della legge 166/2016 contro lo spreco alimentare, ha dichiarato: “In occasione della giornata di prevenzione dello spreco alimentare,*come promotrice*della legge 166/2016 c.d.*“antisprechi”*non posso che esprimere*grande soddisfazione nel conoscere i numeri di questa iniziativa promossa da Costa Crociere, che in pochi mesi ha permesso di raggiungere risultati straordinari. Si tratta di un progetto, unico in Europa, che non solo assegna nuovo valore al cibo ma permette di sensibilizzare gli ospiti e le persone che lavorano in un luogo di vacanza - come è una nave da crociera - su un tema che ha una valenza ambientale, economica e sociale. Il progetto rispecchia*il senso di una legge che si inserisce a pieno titolo come esempio virtuoso di economia circolare, che lega le aziende*agli enti del terzo settore, come Banco Alimentare, per realizzare insieme una impresa condivisa basata sulla solidarietà e sul delicato compito *del recupero delle eccedenze**con l'obiettivo di trasformare il*cibo non utilizzato in un valore per chi è in difficoltà. Sprecare non ha senso recuperare è un bene per tutti.”


Peter Bakker, Presidente e CEO World Business Council for Sustainable Development ha dichiarato: “Oggi un terzo del cibo che produciamo non viene mangiato. Circa 800 milioni di persone al mondo soffrono di malnutrizione e insicurezza alimentare e questa situazione non può assolutamente andare avanti. Come portavoce globale del business sostenibile, il World Business Council for Sustainable Development sta portando avanti una serie di progetti che mirano a trasformare i sistemi alimentari globali, dalla tavola ai campi. *Sono urgenti azioni di business per affrontare il problema dello spreco alimentare e raggiungere i target previsti dall'Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.”

“Questa iniziativa dimostra l’importanza dell’impegno delle aziende nel conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu”, sottolinea il Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Enrico Giovannini. “Imprese come Costa Crociere, che interagiscono con milioni di persone ogni anno, possono riuscire con queste iniziative di sensibilizzazione ad accelerare il cambiamento culturale necessario per migliorare gli stili di vita e realizzare quel cambio di paradigma necessario per rendere il futuro più sostenibile. Solo attraverso una partnership tra differenti tipologie di stakeholder è possibile far fronte a sfide globali che sono ormai strettamente interconnesse. Il tema dello spreco alimentare – aggiunge Giovannini – si lega ai temi legati al cambiamento climatico, alla sicurezza degli approvvigionamenti di cibo e acqua, alle migrazioni: fenomeni che devono essere affrontati con un approccio integrato. Il quadro sistemico dell’Agenda 2030 offre una piattaforma straordinaria per costruire programmi condivisi e che guardino al futuro, in grado di sviluppare società più resilienti, giuste e inclusive”.
 
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essepi2

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Due parole sull'incontro avvenuto a Milano.
Lo sviluppo sostenibile per il futuro del mondo e' la priorita' ed ognuno puo' contribuire a renderlo possibile; i settori coinvolti sono moltissimi e l'aspetto alimentare occupa senz'altro una posizione preminente. In questa direzione vanno le scelte di Costa Crociere, certamente con un occhio al risparmio, ma senz'altro consapevole che la scelta e' giustissima e soprattutto etica, ed io in tutta onesta', ci vedo del buono, anche se certamente l'occhio dei piu' la vede come una scelta solo di profitto!
Decisamente interessante e molto lodevole l'iniziativa di Costa Crociere. Molti dei clienti Costa hanno sempre visto la riduzione delle porzioni, il cambio dei menu' ed in generale le scelte fatte in tema di cibo a bordo solo come un motivo di risparmio economico per la societa'. Ho voluto cercare di capire cosa ci fosse realmente dietro alle scelte in campo alimentare degli ultimi tempi. Il simposio organizzato a Milano mi ha permesso di vedere il dietro le quinte del cambiamento messo in atto e devo dire che ora lo apprezzo ancor di piu', auspicando che presto molte altre compagnie di crociera, ma non solo, seguano la stessa via.
Non ho uno spirito prettamente ecologista, non ho figli, non ho nipoti, non ho nessuno al quale lasciare un mondo migliore, ma credo di aver avuto un'educazione dai miei genitori e dalla scuola per i quali scelte che ora vengono definite " ecologiste e sostenibili ", sono sempre state semplice logica di vita!
Si parla in questo contesto di spreco alimentare: i dati sono impressionanti come avrete potuto leggere in qualche post precedente ! Ritengo che il concetto di non sprecare debba essere un fondamentale nella vita di ciascuno di noi, ma purtroppo, dopo molte crociere ( mi riferisco a questo ambito, ma vale in tutti gli aspetti del vivere quotidiano ) ho imparato che non e' propriamente cosi'!
Molti utenti hanno sempre portato all'attenzione della community le montagne di avanzi, soprattutto al buffet, che tornano alle cucine. L'abitudine di riempirsi i piatti mescolando vari cibi e creando sapori inimmaginabili e' piu' viva che mai e lo era ancor di piu' nel passato.
Costa Crociere si e' impegnata a cercare di ridurre quesi sprechi introducendo soluzioni tecniche, come i piatti piu' piccoli, porzionando alcune cose e qualche risultato si e' visto.
E' stato implementato il nuovo programma " Taste dont Waste ": assaggia non sprecare! Sara' il nuovo leit motive. Assaggiare e prendere cio' che siamo in grado di consumare, cosa che mi pare piuttosto logica per molti di noi, ma per una fetta importante di clientela pare essere marziana e qui Costa affrontera' una lotta titanica nel trasformare le cattive abitudini. La strada sara' lunga e credo solo in parte portera' ad un successo.
Ribadisco che e' innegabile che minor spreco sia risparmio, per la compagnia, ma sotto il profilo etico nessuno puo' dire nulla.
Ho ascoltato cio' che hanno detto i vari guru in ambito di futuro sostenibile e tutti sono concordi che lo spreco alimentare e' uno dei punti chiave: non ci potra' essere futuro senza risparmiare ora.
C'e' da sottolineare un importante distinguo: spreco ed eccedenza. Sulle navi, nel nostro caso, spreco e' cio' che viene esposto al pubblico o avanzato e quindi irrecuperabile per varie motivazioni. Eccedenza e' cio' che viene preparato ma non presentato e quindi puo' essere gestito in altro modo, in particolare, preparato per essere sbarcato e consegnato ad organizzazioni che si occupano di assistere i non abbienti.
Banco Alimentare e' per ora il partner principe di Costa Crociere ed i risultati fin qui ottenuti sono stati veramente importanti.
Su Costa Diadema, prima location di questo progetto, si stanno raggiungendo risultati veramente eccellenti: 96 gr. di spreco per pasto, contro i 216 gr. del periodo pre-progetto ed i circa 290 gr. che rappresentano in UK la media dello scarto di bar, ristoranti, hotel e che potrebbe molto verosimilmente rappresentare la media europea.
Altro aspetto sul quale Costa ha lavorato, aspetto peraltro sottolineato come importantissimo dai vari relatori, e' la stagionalita' dei prodotti e soprattutto la prossimita' nel reperirli: tutti concordi che il mondo futuro ringraziera'! A questo concetto aggiungo una nota personale: perche' in questa ottica si continua a proporre il pangasio nei menu', quando esistono alernative molto piu' valide nei mari nostrani?
In particolare il presidente e fondatore di Slow Food, Carlin Pedrini, ha esortato Costa a percorrere la via delle materie prime di qualita' ed italiane: cio' che moltissimi di noi suggeriscono da tempo.
In queste righe mi sono sentito di appoggiare le scelte di Costa perche' veramente penso che cio' che sta facendo in questo aspetto dell'offerta a bordo, non sia dettato esclusivamente da motivazioni di natura economica, peraltro molto presenti, ma anche dalla effettiva volonta' di poter aiutare qualcuno: non e' insito nello spirito delle multinazionali la parola " etica ", ma in questo caso voglio credere che si sia fatta un'eccezione.
Tocchera' a tutti noi passeggeri dare una mano.
Questa nuova direzione scelta da Costa avra' anche un impatto diretto, parlando in termini di denaro, in quanto La compagnia ha deciso di sostenere la rete degli Orti in Africa promossa dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Il contributo al progetto degli orti sarà erogato su base annua e direttamente correlato alla diminuzione degli sprechi al buffet da parte degli ospiti, nell’ottica di contribuire a restituire alla collettività il valore del cibo. Per dare il via al suo impegno nel progetto Costa Crociere ha donato nel corso dell'evento a Carlo Petrini, fondatore Slow Food, un contributo economico iniziale per realizzare 50 nuovi orti in Mozambico, Sud Africa e Tanzania.
Il tempo ci dira' sulla bonta' delle scelte fatte!
 

MCP

Well-known member
COSTA CROCIERE RIDURRA’ DEL 50% GLI SPRECHI ALIMENTARI A BORDO DELLE SUE NAVI CON “4GOODFOOD”
(...) La campagna di sensibilizzazione Taste don’t Waste ha invece l’obiettivo di coinvolgere direttamente gli ospiti verso modelli di comportamento più responsabili, soprattutto nell’area buffet. (...) I risultati di questa prima sperimentazione sono stati eccellenti: quasi il 90% degli ospiti ha accolto positivamente la campagna, che ha consentito una riduzione di quasi il 20% degli sprechi generati al buffet dagli ospiti.

I cartoncini verticali posizionati di recente sui tavoli del buffet non so quanto effetto abbiano avuto, ma certo sono troppo ingombranti e fastidiosi, e arrivando al tavolo la prima cosa che chiunque faceva era rimuoverli e spostarli da qualche altra parte.
Molto più efficace secondo me la riduzione all'origine di piatti e porzioni.
MCP
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
I cartoncini verticali posizionati di recente sui tavoli del buffet non so quanto effetto abbiano avuto, ma certo sono troppo ingombranti e fastidiosi, e arrivando al tavolo la prima cosa che chiunque faceva era rimuoverli e spostarli da qualche altra parte.
Molto più efficace secondo me la riduzione all'origine di piatti e porzioni.
MCP

Diciamo che sulla quantita' qualcuno li legge! Certamente i metodi piu' efficaci sono quelli " fisici " ed in questa direzione dovrebbero andare i nuovi progetti. Restera' comunque un " fondo " che non sara' eliminabile! Lo spreco sara' sempre piu' tendente allo zero...ma sara' sempre tendente, senza arrivarci!
 

fernando59

Active member
Diciamo che sulla quantita' qualcuno li legge! Certamente i metodi piu' efficaci sono quelli " fisici " ed in questa direzione dovrebbero andare i nuovi progetti. Restera' comunque un " fondo " che non sara' eliminabile! Lo spreco sara' sempre piu' tendente allo zero...ma sara' sempre tendente, senza arrivarci!

Purtroppo la cattiva educazione delle persone non si elimina con un cartoncino.

I maleducati sposteranno il cartoncino e continueranno a riempire piatti di cibo senza consumarlo.

Iniziativa assolutamente lodevole ma non credo possa incidere più di tanto.
 

MCP

Well-known member
Lo spreco sara' sempre piu' tendente allo zero...ma sara' sempre tendente, senza arrivarci!
Allo zero non ci si arriva neanche a casa!

I maleducati sposteranno il cartoncino e continueranno a riempire piatti di cibo senza consumarlo.
Io non ho mai sprecato nulla (né a casa né in nave), ma quei cartoncini li spostavo anch'io perché ingombrano eccessivamente il tavolo rendendo difficoltoso pasteggiare. Non avevo mai rimosso invece il menu dei vini (una cornicetta verticale in plexiglass col piedino di metallo) che non era ingombrante e non dava nessun fastidio.

MCP
 
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fernando59

Active member
Allo zero non ci si arriva neanche a casa!


Io non ho mai sprecato nulla (né a casa né in nave), ma quei cartoncini li spostavo anch'io perché ingombrano eccessivamente il tavolo rendendo difficoltoso pasteggiare. Non avevo mai rimosso invece il menu dei vini (una cornicetta in plexiglass col piedino di metallo) che non era ingombrante e non dava nessun fastidio.

MCP

La mia frase è da leggere nella sua interezza nel senso che non sono maleducati quelli che spostano semplicemente il cartello (che come dici tu è ingombrante) ma quelli che spostano il cartello e continuano allegramente a sprecare il cibo.
 

tiziano

Well-known member
I cartoncini le tabelle come in piscina li puoi mettere, ma se le persone sono maleducate non servono, purtroppo è così. :(:(
 

Rodolfo

Super Moderatore
Martellante la campagna a bordo delle navi, ma il "Taste don't Waste" non mi sembra, non vorrei sbagliare, stia raggiungendo gli obiettivi previsti; pieghevoli sui tavoli del buffet, manifesti in prossimità degli accessi ai banconi delle pietanze, filmati sui circuiti televisivi, ma i piatti rimangono sempre abbandonati sui tavoli "mezzi pieni". Forse come dice MCP, anche se vengono letti, ma ne dubito, si pensa siano messaggi rivolti a qualcun altro.
 

Massi1974

Well-known member
In un self services di una nota catena di ristoranti, dove si paga un fisso e poi si può prendere tutto quello che si vuole, erano affissi dei cartelli con scritto "prendete ciò che volete... ma mangiate ciò che prendete"... Che tristezza e anche un po' di rabbia nel vedere vassoi stracolmi di roba e la gente che si alza e se ne va lasciando lì quasi tutto...
 

gimale

Well-known member
Può darsi che una campagna di sensibilizzazione possa modificare il comportamento di qualcuno ma la maggior parte delle persone che riempiono i vassoi lasciando poi quasi tutto non cambieranno; ho sentito molti dire: ho pagato e quindi posso prendere tutto ciò che voglio! Il massimo l'ho visto una volta che una persona ha preso una quantità esagerata di dolcetti coperti di gelatina colorata, ha mangiato solo il sottile strato di gelatina ed ha lasciato tutto il resto: chissà se anche a casa sua fa cosi!
 

MCP

Well-known member
Il massimo l'ho visto una volta che una persona ha preso una quantità esagerata di dolcetti coperti di gelatina colorata, ha mangiato solo il sottile strato di gelatina ed ha lasciato tutto il resto: chissà se anche a casa sua fa cosi!

Ero io per caso?
In effetti anche io mangio solo la parte che mi piace (per esempio la glassa, o la farcitura) e lascio il resto che non mi piace, e questo mi pare legittimo: ma le porzioni le prendo via via finché mi vanno e mai una "quantità esagerata" tutta insieme senza sapere poi se e quanta me ne andrà.
Ah, e faccio così anche a casa: sono nota per essere quella che "sbuccia" il pandoro...
MCP
 

essepi2

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Certamente nell'arginare lo spreco alimentare a bordo non ci si limitera' alla comunicazione, ma saranno introdotti anche strumenti " fisici "; quando e quali lo vedremo credo in un immnente futuro; lo spreco " zero " sara' comunque un'utopia eterna, ma i risultati attuali, gia' ottimi, potranno essere notevolmente migliorati.
Io, in questo ambito, confido nelle nuove generazioni molto piu' attente e sensibili ai problemi ambientali, anche se dalle nostre parti si dice che " da un pero non puo' nascere una mela "!
 

essepi2

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COSTA CROCIERE E FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS:
LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE SBARCA A BARI

Il progetto di collaborazione tra Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus
per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prosegue nel capoluogo pugliese con Costa Deliziosa

Bari, 21 maggio 2018 – Prosegue il progetto di collaborazione tra Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. Oggi, con lo scalo della nave Costa Deliziosa, Bari è entrata ufficialmente nel programma delle donazioni alimentari delle navi Costa come primo porto nel Mar Adriatico.

Questo progetto consente la raccolta del cibo preparato, ma non servito, nei ristoranti delle navi e la sua distribuzione a organizzazioni locali che forniscono assistenza a persone in difficoltà. L’iniziativa è partita a Savona il 15 luglio 2017 e a dicembre è arrivata anche a Civitavecchia, permettendo di donare in 10 mesi (dal 15 luglio 2017 al 15 maggio 2018) un totale di 28.700 porzioni. Parte integrante del progetto è l'estensione nel Mediterraneo non solo in Italia ma a livello internazionale, come confermato dalla recente implementazione nel porto di Marsiglia.

Da oggi fino al 26 novembre 2018 Costa Deliziosa è impegnata in crociere di una settimana nelle isole greche e in Croazia, che faranno scalo a Bari tutti i lunedì. Ogni domenica precedente l’arrivo della nave a Bari, al termine della cena, verranno raccolti tutti i piatti preparati nelle aree ristorazione e non serviti agli ospiti, i così detti “ready to eat”. I pasti saranno riposti in appositi contenitori di alluminio, che verranno sigillati e etichettati per garantirne la tracciabilità, e poi conservati nelle celle frigorifere di bordo. Il pomeriggio seguente, dopo l’attracco della nave al porto di Bari, i contenitori saranno sbarcati e consegnati ai volontari del Banco Alimentare, che li porteranno presso la Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto - Onlus”, una mensa che ogni giorno accoglie 120 persone, tra adulti indigenti e minori, in condizioni di povertà socio-economica. La Fondazione ospita inoltre, presso una casa-alloggio, alcuni malati di HIV e presso una casa di accoglienza 36 donne in difficoltà, garantendo in totale circa 200 pasti al giorno.

L’onorevole Maria Chiara Gadda, proponente della cosiddetta “Legge Antisprechi”, portando la sua testimonianza ha affermato: “Il progetto di Costa Crociere, unico nel suo genere, è un esempio virtuoso che coniuga il messaggio sociale del contrasto agli sprechi alimentari, con la sostenibilità economica e ambientale del sistema. È proprio il caso di dire in questa circostanza – ha continuato l’onorevole Gadda - che la legge 166 ha segnato un cambio di rotta, rappresentando ormai una sfida e una opportunità per imprese ed enti del terzo settore dal punto di vista culturale e progettuale. Quando realtà imprenditoriali come Costa Crociere decidono di avviare percorsi come questo, giunto ormai alla quarta tappa, significa che il tema del contrasto allo spreco e la solidarietà sono entrati a pieno titolo nelle politiche aziendali”.

Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha dichiarato: “Sprecare il cibo è davvero una delle più grandi ingiustizie di cui ci rendiamo colpevoli ogni giorno. A volte distrattamente buttiamo via del cibo non consumato senza pensare a chi ogni sera si mette in fila davanti ai banconi delle mense cittadine per un pasto caldo. Può sembrare retorica, invece succede davvero che durante le ore di pranzo e cena di ogni giorno, festivi compresi, ci siano centinaia di persone che chiedono di poter mangiare. Fortunatamente la nostra è una comunità capace di prendersi cura dell’altro e, grazie alla collaborazione con tante realtà associative, con la rete del privato sociale laico e cattolico e grazie agli sforzi di tante imprese private che operano sul nostro territorio, riusciamo a garantire un'offerta dignitosa a chi ha bisogno. Se si ha l’opportunità di visitare una di queste mense ci si rende inevitabilmente conto di quanto sia sbagliato sprecare cibo, e in questa luce appare ancora più importante l’iniziativa intrapresa da Costa Crociere. Abbiamo sempre detto che i crocieristi rappresentano una ricchezza per la nostra città, ma fino ad oggi ne abbiamo valutato l'impatto soltanto in termini turistici e ricettivi: da oggi, grazie a questo progetto, potremo dire che le crociere non si limitano ad attraccare al nostro Porto, per fortuna in numero sempre maggiore, ma entrano nel cuore della città e se ne prendono cura".

“Siamo davvero orgogliosi di proseguire con questa iniziativa, impegnandoci ancora una volta nella lotta contro lo spreco alimentare. Dopo aver promosso il progetto a Savona e Civitavecchia, abbiamo deciso di coinvolgere Bari, un altro porto italiano importante per noi, dando un segno concreto dell’impegno di Costa Crociere e di un partner autorevole e punto di riferimento come Banco Alimentare Onlus” – ha dichiarato Giuseppe Carino, Vice President Guest Experience di Costa Crociere – “La nostra volontà è quella di estendere l’iniziativa ad altre navi della flotta e ad altri porti di scalo nel Mediterraneo, così da donare alle persone più bisognose il cibo in eccesso. Ancora una volta ci teniamo a ringraziare e sottolineare il lavoro svolto dall’Agenzia delle Dogane, dalla Sanità Marittima nella messa a punto delle procedure di conferimento e da tutti quegli attori che hanno reso possibile questo progetto.”

Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, ha dichiarato: “Abbiamo fortemente voluto che Bari fosse il primo porto dell’Adriatico a sostegno di un’iniziativa così lodevole. Lo spreco alimentare è una contraddizione economica e sociale della nostra era. Mentre 1 terzo di tutti gli alimenti prodotti viene sprecato, aumenta il bisogno di incrementare la produzione per nutrire una popolazione che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi. Gli ospiti della Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto Onlus” - conclude Patroni Griffi- usufruiranno di pasti ready to eat di eccellente qualità, un aiuto sostanziale per gli operatori della struttura che quotidianamente devono affrontare enormi difficoltà per garantire l’assistenza a una comunità così numerosa.”

“Siamo fieri della collaborazione con Costa Crociere, che cresce e valica i confini nazionali” – dichiara Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – “L’inizio dell’attività di recupero dal porto di Bari, che si aggiunge alla tappa di Marsiglia, recentemente inaugurata dai colleghi del Banco Alimentare francese, è il raggiungimento di un traguardo importante per Banco Alimentare. Il recupero richiede una grande attenzione e cura e uno sforzo logistico: siamo però orgogliosi che questo impegno si trasformi in pasti per gli ospiti della mensa dell’Opera Santi Medici Cosma e Damiano, che possono gustare cibi raffinati e altamente nutritivi, frutto del lavoro di grandi chef".

Il Presidente della Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto-Onlus”, don Vito Piccinonna, ha dichiarato: “200 pasti al giorno sono la cifra del nostro impegno nei confronti di famiglie, singoli individui e minori a rischio di devianza che giornalmente condividono il momento del pranzo. Da 25 anni il nostro motto è “fare bene il bene” che si traduce nel cercare sempre e comunque di offrire servizi di qualità perché i poveri ci ri-chiamano ad un supplemento di impegno e di attenzione. Questa partnership con Costa Crociere e con la Fondazione Banco Alimentare dimostra che mondi ed interessi diversi tra loro sono in grado non solo di dialogare, ma anche di cooperare e progettare percorsi virtuosi per contrastare la povertà e per cercare di limitare lo spreco di cibo. A Costa Crociere e alla Fondazione Banco Alimentare Onlus va non solo il nostro grazie, ma anche il grazie corale di quanti vivono in condizioni di estremo bisogno che, a partire da questa sera, potranno usufruire di un cibo di elevata qualità”.

Il progetto di Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus, che si inserisce nel contesto di sostegno alla povertà ed esclusione sociale, è stato possibile anche grazie alla legge 166/2016 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici promossa dall’on. Maria Chiara Gadda ed entrata in vigore il 14 settembre 2016. Il provvedimento riorganizza il quadro normativo di riferimento che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione, permettendo di donare qualsiasi tipo di bene alimentare con più facilità e in maniera altrettanto controllata e sicura, ma soprattutto stabilisce la priorità del recupero di cibo da donare alle persone più povere del nostro Paese.




Fondazione Banco Alimentare Onlus
Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco. La Rete Banco Alimentare opera ogni giorno in tutt’Italia attraverso 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio nazionale, coordinate dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Nel 2017 Banco Alimentare ha gestito oltre 90.000 tonnellate di alimenti, tra questi anche le 8.200 tonnellate raccolte durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare®, che si svolge l’ultimo sabato di novembre da più di 20 anni in quasi 13.000 supermercati, dove 5,5 milioni di italiani donano una spesa per i più bisognosi. Ogni giorno gli alimenti vengono ridistribuiti gratuitamente a 8.000 strutture caritative che aiutano circa 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui 135.000 bambini da 2 a 7 anni. L'attività di Banco Alimentare è possibile grazie al lavoro quotidiano di oltre 1.800 volontari.

Costa Crociere è una compagnia italiana che fa parte di Carnival Corporation & plc, il più grande gruppo crocieristico al mondo. Da 70 anni le navi della flotta Costa portano in tutti i mari del mondo l’ospitalità e le autentiche vacanze in stile italiano, all’insegna di cibo squisito, vini selezionati, esperienze di shopping uniche e una vasta offerta di famosi marchi italiani. Attualmente la flotta Costa comprende 14 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana. Nel 2019 e 2021 è prevista la consegna di altre due nuove navi di ultima generazione, alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo. La strategia di sviluppo sostenibile di Costa Crociere pone grande attenzione ai temi della nutrizione e delle filiere alimentari. Negli ultimi anni, a bordo delle navi della compagnia italiana, sono stati realizzati interventi molto efficaci per ridurre al minimo le eccedenze alimentari, che si svilupperanno ulteriormente grazie a una serie di iniziative che punteranno a coinvolgere anche gli ospiti delle navi.
 
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