Costa Magica: Dolci e piccole Antille e la magia dei Caraibi

Ciao a tutti, come detto in presentazione condivido con voi quella che è stata la nostra avventura. 15 giorni sono tanti da descrivere quindi ci metterò certamente un po' di tempo, ma se avrete voglia e pazienza spero di farvi ricordare o immaginare la bellezza di certi posti. Il viaggio inizia il venerdì si parte presto al mattino nel vano tentativo di evitare le code alla barriera di Milano, ci si mette anche un incedente poco prima dell'aereoporto ma nonostante tutto alle 10.30 siamo già arrivati. Imbarcato il bagaglio inganniamo l'attesa nei numerosi negozi dell'aeroporto, poi puntualissimi si parte. L'aereo, il charter Costa della Neos, è nuovo, molto carino, a bordo si mangia anche abbastanza bene tutto sommato (vengono serviti pranzo e merenda) unica pecca sedili un po' strettini e se accanto ti ritrovi la persona più antipatica di tutta la nave non è proprio il massimo, ma pazienza siamo in vacanza ci passiamo sopra serenamente. Tre film qualche giochino e il volo scorre via. Arrivati a Pointe-à-Pitre ci accorgiamo che il sole qui tramonta molto molto presto, sono le 18 ora locale ed è già quasi buio. Saliamo sui bus diretti al porto e dopo circa una decina di minuti scorgiamo la sagoma della nostra compagna di viaggio.... costa magica che già conosciamo avendo fatto la nostra prima crociera proprio sulla stessa nave (avremmo preferito cambiare ma vabbè... ci accontenteremo ). Appena saliti ci diamo una rinfrescata nella nostra cabina e poi dovendo fare l'esercitazione di sicurezza decidiamo di fare un aperitivo per poi andare a teatro. Lo spettacolo però ha effetto soporifero (lo abbiamo rivisto la settimana dopo era bellissimo) quindi meglio gironzolare nello shop e poi via a cena. Avevamo prenotato un tavolo per due ci fanno accomodare in uno da dieci ma decidiamo che per il primo giorno va bene così e meno male.... qui conosciamo quelli che poi diventeranno i nostri compagni per tutta la durata della crociera, siamo stati davvero molto fortunati a incontrare delle persone così....a tavola comunque tutti stravolti quindi poche parole esercitazione e tutti a nanna. Che bello riposare dopo quasi 24 ore in piedi.... ma ....attenzione attenzione è il comandante che vi parla (scatta l'allarme con i 7 suoni, noi storditi non c'è l'abbiamo fatta nemmeno ad andare nel panico, eravamo nel letto pietrificati) una signora francese sull'ottantina si è smarrita. Il comandante annuncia che se non fosse stata ritrovata sarebbe partita l'ispezione delle camere ma tempo di farlo in 200000 lingue diverse la signora sbuca fuori dalla stanza di un'altra che avendola vista smarrita l'aveva ospitata. Tralasciando il mio pensiero su quest'ultima prendiamola a ridere almeno si dorme.... si chiude così la prima interminabile giornata ...

La seconda giornata scorre via veloce tra qualche aperitivo e tanto relax(nonostante l'impresa per trovare due sdraio libere). Ritroviamo i nostri commensali e passiamo la giornata con loro iniziando ad affinare l'intesa. C'è tempo anche per l'altrettanto affollata palestra ma d'altronde se sono tutti a bordo qualcosa pure dovranno fare. Si arriva così alla sera dove si svolge il nostro breefing per la giornata successiva. Pigeont point a pagamento e piena di crocieristi preferiamo evitarla decidiamo così di ripiegare su englishment bay. Il giorno successivo bello carichi arriviamo in Tobago e cominciamo subito le estenuanti trattative con i tassisti... alla fine la spunta una donna che non ci porta a englishment bay ma in una baietta poco distante da pigeont point dalla quale volendo partirebbe anche un'escursione da 15$ per bucoo. Piccola premessa come già ribadito comunque da tutti, non fermatevi mai al primo tassista e soprattutto non stancatevi mai di trattare, fa parte del loro gioco, sono tutti ormai abituati a prendere metà subito e il resto al rientro in porto o addirittura tutto alla fine. Noi non abbiamo mai avuto problemi abbbiamo sempre trovato (eccezion fatta per St vince t & Granadine come poi vi racconterò) sempre autisti molto seri, puntuali e soprattutto non spericolati.La spiaggia della quale purtroppo non ricordo il nome, è molto piccola ma il mare è spettacolare. Frequentata da molte persone del posto resta praticamente semi deserta fino al pomeriggio quando poi arrivano altri turisti ma comunque non tantissimi... in zona ci sono bancarelle per fare un piccolo giro e chioschettetti che preparano prevalentemente cibi locali o fritti( noi abbiamo preferito evitare ovviamente..... de gustibus). Si fa rientro sulla nave relativamente presto (tutti a bordo 17.30) ma tutto sommato soddisfatti dalla prima giornata caraibica considerando che nella nostra mente Tobago non era di certo il posto più bello da vedere. Tutti i giorni prima di salire sulla nave abbiamo sempre provato a fare un piccolo giro nei dintorni del porto e posso dire che Tobago almeno nelle vie limitrofe, non merita certamente una sosta, meglio godersi, un po' di spiaggia in più. Il giorno successivo ci aspetta Grenada che per molti a bordo è rimasta forse la spiaggia visitata più bella di tutta la crociera. Indubbiamente Grand Anse è bellissima, la classica spiaggia caraibica con sabbia bianca, lunghissima e palme a regalare frescura dalla temperatura caldissima. Sulla spiaggia si possono anche fittare ombrelloni e sdraio a prezzi modici circa 15$ per ombrellone e 2 sdraio. C'è poca barriera corallina ma i colori sono veramente fantastici. La spiaggia si raggiunge con water taxi al costo di 10$ non trattabili che sono veramente molto frequenti. In alternativa c'è anche l'autobus che con 2$ a/r. Sulla spiaggia abbiamo gustato un ottimo cocco al quale ci hanno aggiunto un rum locale che ci ha dato una bella carica per tutta la giornata ������.. Noi abbiamo deciso di non scendere prestissimo come il giorno precedente, ma di spazio qui c'è ne per tutti in abbondanza. Come consuetudine al rientro abbiamo provato a fare un giro nei dintorni del porto ma forse anche qui forse meglio evitare....

Arriviamo al quarto giorno, nell'isola di Barbados dove dopo aver visitato la casa natale di rihanna e fatto un piccolo giro nel centro della città a bordo di un taxi raggiungiamo Miami beach una spiaggia molto lunga ma senza palme, quindi è necessario prendere l'ombrellone. Decidiamo di fare un giro con una barca al costo di 15$ a persona, che ci fa prima fare snorkeling nei pressi di un relitto dove ci sono veramente moltissimi pesci e poi ci porta in un altro posto dove dovrebbero esserci le tartarughe ma ahimè neanche l'ombra... qui le spiagge sono molto attrezzate, con chioschi, servizio in spiaggia Wi-Fi ecc... il giorno seguente arriviamo invece a St. Lucia dove il tempo (fortunatamente unica giornata uggiosa) non ci aiuta. Decidiamo allora per un tour dell'isola con sosta ai fanghi e le cascate. Se non erro abbiamo pagato 15$ a testa il taxi collettivo poi 5$ i fanghi e 2$ la cascata(dove noi non siamo entrati). Alla fine del tour il cielo si è aperto quindi abbiamo fatto una breve sosta nella spiaggia dietro l'aeroporto ma niente di che. Il giudizio su questa isola è fortemente condizionato dal clima tanta acqua soprattutto nella foresta pluviale ma sicuramente anche se fosse stato bello il giudizio non sarebbe stato molto diverso. I fanghi sono una buca e la cascata uno zampillo d'acqua nulla di più. Sicuramente non l'isola che ricorderemo di più, ma chi ha condiviso con noi il taxi ci rassicura le tappe più belle devono ancora arrivare... così carichi di aspettative arriviamo a Martinica dove da subito capiamo di essere tornati in Europa, i tassisti sono molto più restii alle trattative conviene uscire dalla zona degli sbarchi per trattare un po'. Qui prendiamo un taxi collettivo che per 20€ ci porta a Les Salines, da tutti descritta come una spiaggia dove andare assolutamente. In effetti appena arrivati il panorama è fantastico la spiaggia bellissima ma ... che sfiga il mare è molto mosso e ha portato con se moltissime alghe, praticamente il bagno non si può fare. E vabbè ci consoliamo con l'ottimo gelato artigianale proposto in spiaggia e poi un giretto in centro molto carino.

Interessanti le tue osservazioni e il tuo racconto.

Confermi le impressioni che i Caraibi mi hanno suscitato due anni fa: è bene muoversi in autonomia, scegliere belle spiagge, e non attendersi aspetti culturali o storici come invece avviene per le crociere in Europa.

A bordo come è andata? Servizi, organizzazione? Tra gli ospiti, quale è stata la nazionalità più rappresentata?

bel diario, molto dettagliato...ti seguo molto volentieri


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Gabriele ti confermo (modestissimo parere) che ai Caraibi si va per il mare non c'è molto altro da vedere. Ovviamente come detto avendo un po' di pratica con le lingue è certamente molto più economico organizzare le uscite da soli anche se comunque bisogna essere almeno in quattro ( più che altro per evitare tutte le volte di dover perdere moltissimo tempo a cercare persone che condividano i tuoi stessi interessi). Per quanto riguarda la vita di bordo non ne parlo molto anche se mi sono divertito tantissimo perché poi credo che ognuno la debba vivere a modo suo. Certamente non mi posso lamentare per il trattamento ricevuto anche se ti dico che le 'attenzioni' rispetto a qualche anno fa sono un po' calate. La sauna e il bagno turco prima erano gratis ora costano 25 euro al giorno, prima in camera ti facevano le forme con gli asciugamani (ora spesso e volentieri devi rincorrere il responsabile di cabina semplicemente per avere il cambio) il maitre di sala probabilmente vista la giovane età del tavolo non è mai passato a salutare, prima di partire non ti dicono che a bordo è possibile fare il pacchetto social a 39 euro ma ti propongono solo i 3 giga a 109 o l'altro da 1 giga comunque più costoso, dal pacchetto brindiamo sono stati sfilati numerosi cocktail... sono tutti piccoli dettagli ( potrei citarne altri) che però ti fanno capire come a mio avviso la qualità stia un po' calando anche se come detto io personalmente non ci do magari tanto peso. Per quanto riguarda gli ospiti a bordo abbiamo trovato tanti italiani e francesi (soprattutto di Guadalupa e Martinica) .

Grazie mille allora proseguo sulla stessa linea....

Norby ha detto:

bel diario, molto dettagliato...ti seguo molto volentieri


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Grazie per le informazioni. Per ora non abbiamo in programma i Caraibi (purtroppo), intanto sogniamo seguendo il tuo racconto. Hai anche qualche foto? Ciao e buona continuazione.

Sonia

Arriviamo al giro di boa si riparte da Guadalupa dove sinceramente non mi aspetto molto viste le recensioni lette... nel solito breefing serale si decide che vista la giornata infinita (tutti a bordo 22.30) che ci attende possiamo prendercela con molta calma quindi optiamo per il bus per raggiungere la spiaggia di Sainte Anne. Arrivare alla stazione è abbastanza semplice ma non aspettatevi segnaletica per raggiungerla. Comunque basta prendere il vialone fronte porto percorrerlo tutto e poi passare dietro il mercatino locale(tenendo la destra) . Dopo circa 10 minuti a piedi sarete a destinazione e con soli 3 euro e una mezz'oretta abbondante di bus arrivarete a destinazione dove..... io ho trovato una spiaggia fantastica, molto lunga ma divisa come se ci fossero tante piccole insenature piena di palme e con una bella barriera corallina (per dirla tutta anche molto affollata). Mi sono veramente ricreduto su questa città un lungomare anche attrezzato con numerose bancarelle, bar doccie in spiaggia, farmacia e carrefour tutto facilmente accessibile. I colori del mare poi veramente fantastici, noi abbiamo scelto quasi la fine della spiaggia e ci siamo stati benissimo. Siamo tornati più o meno verso le 19.00 in centro ma era già tutto deserto quindi via a bordo.... ma senza fretta domani si naviga tutto il giorno .... quando si rivede terra siamo a Curaçao dove lo premetto ho lasciato il mio cuore. Senza dubbio l'isola più bella per me. Qui noi avevamo organizzato la nostra unica escursione costa al delfinario pagando 155€ per nuotare con i delfini, accarezzarli e giocarci. Tenete conto che il delfinario propone l'esperienza a 174$ a cui aggiungere il costo del taxi quindi ho deciso di prenotare tramite costa. L'orario di incontro è fissato per le 10.30 quindi facciamo un piccolo giro nei pressi del porto dove scegliamo la spiaggia dove poi sosteremo, Mambo beach. Il delfinario è molto bello una volta pagata l'escursione si può visitare, all'interno ci sono squali stelle marine ricci fenicotteri rosa e tante altre specie, inoltre c'è anche uno spettacolo con i delfini. In generale a noi è piaciuto tantissimo. Alle 14 circa poi mentre i crocieristi facevano rientro in porto noi abbiamo raggiunto a piedi i nostri amici a mambo beach veramente bellissima. Noi non abbiamo pagato forse perché siamo arrivati tardi ma al mattino l'ingresso costa 3.50$ sdraio escluse obbligatorie altri 3.50$ cadauna. Qui però abbiamo trovato oltre la spiaggia piccola ma curata tantissimi negozietti e dei chioschi veramente molto caraibici.... in mare poi anche se non molto aperto addirittura un'aragosta enorme. Al rientro abbiamo fatto anche tappa in centro che finalmente si presenta accogliente pulito e tranquillo(anche troppo però è domenica quindi tutti i negozi sono chiusi) ci godiamo allora l'apertura del ponte e poi rientriamo alla base...

La fotografa è mia moglie appena me le gira cerco di postare qualcosa

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Scusate il ritardo ma sono stato molto impegnato... e diamo di portare a termine questa avventura... ripartiamo allora dalla carissima Aruba dove tutto costa il triplo rispetto alle altre isole. Anche qui abbiamo preso un autobus che con soli 2 euro ci ha accampognato ad Arashi beach una bellissima spiaggia non molto grande ma comunque con una bella barriera corallina e alberi che fanno ombra(ci sono anche dei teloni piazzati qua e là dove potersi rilassare all'ombra). All'ingresso c'è anche un chiosco (5 $ una birra) è una stradina che porta al faro molto caratteristico... nel pomeriggio ci siamo spostati nella più famosa Eagle beach descritta come una delle 10 spiaggie più belle del mondo.... sinceramente??? Bella ma niente di così spettacolare secondo me, è si lunga con palme chioschi ecc.. ma Granada per esempio non ha nulla da invidiarle. Solito giretto nel centro città molto europeo anche questo, sconsiglio vivamente il trenino gratuito che vi fa fare il giro dei centri commerciali veramente noiosissimo. Il giorno successivo abbiamo solo il mattino alle isole BES e ci fiondiamo diretti a Bonaire una piccola isola che dista circa 20 minuti di traghetto (20$ a/r). I nostri amici raggiungono a piedi 40 minuti circa coco beach che penso sia l'unica alternativa a bonaire. Noi abbiamo trovato l'isola una cosa fantastica, completamente deserta al mattino con possibilità di vedere anche le tartarughe e con la barriera corallina più bella di tutti i posti in cui siamo stati.... secondo me ne vale davvero la pena anche se poi si riempie e lo spazio è abbastanza ridotto quindi consiglio di arrivarci quanto prima. L'alternativa al paradiso è l'inferno è ci arriviamo il giorno dopo... non fraintendetemi l'isola è bella ma la zona portuale non è delle più confortanti, e i tassisti benché meno... qui per 10 $ abbiamo fatto un tour dell'isola ma nel pulmino al ritorno una signora piangeva. Un autista completamente impazzito da brividi (siamo riusciti a divertirci lo stesso ovviamente cogliendo il lato scherzoso della cosa però...) ci ha accompagnato nella splendida Mount Wynne Beach una spiaggia dalla sabbia completamente nera vista l'origine vulcanica dov'è per arrivare si attraversa un bel pezzo dell'isola e piantagioni di mariuana dall'odore fortissimo. Il resto è un tripudio di colori fantastici ma non propriamente caraibici, ma secondo me un giorno vale la pena cambiare. L'isola come detto mi è sembrata molto povera non un granché in generale nemmeno i pochi autoctoni visti in giro. Riprendiamo la navigazione in direzione Martinica sfruttando la giornata per spedire cartoline e fare gli ultimi acquisti a bordo. Quando arriviamo l'indomani l'intento è raggiungere Anse Doufur e Anse Noire ma i taxi sono proibitivi quindi ci proviamo autonomamente ma ahimè dobbiamo arrenderci scoraggiati dai locali che ci sconsigliano vivamente di andare a piedi... così ci lasciamo convincere e ripieghiamo su Grande Anse. Ahimè mai scelta fu più infelice ve la sconsiglio vivamente spiaggia stretta e bruttina. Sicuramente ha influito anche il tempo che non ci ha di certo accompagnato. In sintesi almeno per l'esperienza personale vi consiglio di organizzare un escursione in barca per andare sul sicuro a Martinica , troverete on line contatti anche di italiani che organizzano tour. L'isola che più ha deluso anche se il centro città molto europeo è abbastanza carino. Siamo arrivati alla fine della nostra esperienza si torna a Guadalupa dove con il taxi (15$ a testa a/r) di buon mattino raggiungiamo la rinomata spiaggia dellle Caravelle (quella del club med per intenderci). All'arrivo è da panico passaggio stretto per arrivare e mare pieno di sargassi ma poi camminando un po' troviamo un angolo di paradiso, bellissimo però consiglio di arrivare presto perché poi la spiaggia si riempie e lo spazio non è molto. Torniamo in nave e ahimè a casa... costa ci ha offerto una cabina provvisoria per fare la doccia (0 tempo d'attesa) e poi ci ha riaccompagnati in aeroporto facendoci sbarcare per ultimi avendo il loro charter. Finita così una bellissima vacanza che consiglio davvero a tutti. Ciaooooo