Costa Pacifica - Il regno della luce - 12/23 Giugno 2014

Che invidia Fabrizio!!! Favolose le foto di Capo Nord "imbiancato"... magari io l'avessi visto cosi' l'anno scorso..
Bellissime anche le immagini del "sole di mezzanotte" tra le nubi, complimenti e grazie per l'emozione e i bei ricordi che hai risvegliato in me...

Ciao
Davide

7° giorno - Mercoledi 18 giugno - Leknes/Isole Lofòten (parte 1 di 4)

Le Isole Lofoten sono un piccolo paradiso caratterizzato da un clima reso relativamente mite dalla corrente del golfo. Secondo la nostra giovane guida Iulia (Norvegese delle Lofoten ma di padre italiano) la temperatura media oscilla tra il -1 invernale e il +12 in estate. La pesca, che muove buona parte dell'economia del paese, è quindi possibile anche nei mesi di Gennaio e Febbraio.

In queste isole si possono ammirare il sole di mezzanotte d'estate e l'aurora boreale in inverno.

Purtroppo oggi il tempo non ci assiste ed è un vero peccato perché in un giorno di sole devono rappresentare uno spettacolo eccezionale, una pagina di una fiaba aperta sul mondo reale (ma anche così meritano sicuramente di essere viste e raccontate).

Partiamo dall'inizio, questo il panorama che si presenta ai nostri occhi dal ponte nave alle 8 di mattina














Noi abbiamo l'escursione "Le panoramiche isole Lofoten", appuntamento al Gran Bar Rhapsody alle 8:45.

Qui è rappresentata una simpatica mappa delle Lofoten, che ci verrà mostrata sul pullman dalla nostra guida:



La nostra prima meta è Nusfjord, un villaggio di pescatori tra i più antichi e meglio conservati della Norvegia, patrimonio dell'Unesco dal 1975.

Nel corso del trasferimento in pullman facciamo una breve sosta panoramica:















Su questa parete troviamo il simbolo delle Lofoten:



Proseguiamo il viaggio, incontrando questi paesaggi:











e finalmente, dopo poco meno di un'ora dalla partenza, siamo a Nusfjord!

(continua..)

Complimenti per le foto di Nord Kapp...la premessa della partenza sotto la neve non presagiva nulla di buono, invece avete avuto una panoramica stupenda sul globo ed il paesaggio limitrofo. Tromso vedo che avete avuto il nostro stesso tempo sia metereologico che di orario. In effetti non c'è molto da vedere ma un pochino di più rispetto a quello che hai scritto c'è..il centro città non è male e poi il duomo...però in effetti questa è stata la tappa che a noi è piaciuta di meno.

Le prime foto delle Lofoten sembrano le nostre..davvero un peccato qui aver preso tempo brutto, come dici tu, la magia dei colori non si è vista.

Saluti

Anche se non c'è il sole i panorami sono comunque belli. Le nuvolo che avvolgono le montagne mi fanno uno strano effetto.
L'ultima foto mi piace particolarmente, quella cascata che percorre la parete è d'effetto.

gabriele e romina ha detto:

Tromso vedo che avete avuto il nostro stesso tempo sia metereologico che di orario. In effetti non c'è molto da vedere ma un pochino di più rispetto a quello che hai scritto c'è..il centro città non è male e poi il duomo...però in effetti questa è stata la tappa che a noi è piaciuta di meno.

Le prime foto delle Lofoten sembrano le nostre..davvero un peccato qui aver preso tempo brutto, come dici tu, la magia dei colori non si è vista.

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Anche per noi Tromso è stata una delusione, non fosse stato per la piacevole compagnia
Poche foto anche perché ha iniziato a piovere e quelle poche che abbiamo scattato non sono venute granché.
Ho omesso quella della chiesetta cattolica nella piazza perché ho visto che è identica a quella che avete inserito anche voi (ho anche l'interno se dovesse interessare, comunque).

Sulle Lofoten fortunatamente i panorami successivi migliorano, come potrete vedere a brevissimo (ha appena finito di caricare le foto). Non il tempo purtroppo, caratterizzato da una pioggerellina continua e fastidiosa...

7° giorno - Mercoledi 18 giugno - Leknes/Isole Lofòten (parte 2 di 4)

Sono quasi le 10 quando scendiamo dal nostro pullman per ammirare questo stupendo villaggio, in cui nelle belle giornate (non questa purtroppo) si possono ammirare le splendide casette in legno dei pescatori che si specchiano nell'acqua.

Le prime immmagini di Nusfjord:











L'ingresso al villaggio dei pescatori non è gratuito, ma è comunque compreso nel prezzo dell'escursione; così ci danno uno sticker da mettere sulla giacca in modo che sia ben visibile.
Il mio, al termine della giornata, è divenuto parte integrante del Today



Il villaggio dei pescatori è molto caratteristico e anche in mancanza di sole conserva tutto il suo fascino:





















Una visita all'interno:







I colori delle casette non sono casuali, ma determinati da un preciso codice che distingueva il ceto sociale degli abitanti in base al colore dell'abitazione.
In particolare, i colori sono tre:
- il rosso era il colore più facile da reperire (meglio non vi dica come lo facevano...) ed era utilizzato dalle persone più povere;
- le case di colore giallo appartenevano alla media borghesia;
- il bianco era il colore più difficile da reperire ed era utilizzato dalle persone più ricche.

Qui vediamo comparire anche le case di colore bianco:

[




Come vedremo più dettagliatamente nella prossima tappa, la lavorazione dello stoccafisso assume una grande rilevanza, qui sono esposti alcuni esemplari ad essiccare:







Finita la visita a Nusfjord, ripartiamo alla volta di Å, il paese dal nome più corto del mondo

(continua...)

Grande Fabrizio!!! Un diario di viaggio davvero interessante. Noi partiamo il 20 p.v. con la Pacifica e, anche se gli scali non saranno proprio gli stessi (saltiamo le Lofoten a favore delle Svalbard), coglieremo spunti da te e soprattutto dalle tue foto.

7° giorno - Mercoledi 18 giugno - Leknes/Isole Lofòten (parte 3 di 4)

Il tempo si fa più clemente durante il viaggio verso Å, regalandoci degli scorci davvero interessanti:















Ci imbattiamo in questi filari di merluzzi:



Qui i pesci vengono legati a coppie, sulla base delle dimensioni e appesi ad essiccare vicino al mare. Sarà il mare stesso, con sole e pioggia, a portare a termine il processo di essiccazione in modo ottimale, per ottenere uno stoccafisso di ottima qualità.

E il viaggio prosegue:








Å, che in norvegese significa piccolo fiume, è l'ultima lettera dell'alfabeto norvegese ed anche l'ultima città delle Lofoten raggiungibile, seguendo la Strada Europea E10. Eccoci finalmente arrivati:










Si tratta di un villaggio di pescatori specializzati nella pesca dello stoccafisso ed ospita il museo dello stoccafisso, nel quale il proprietario, molto simpatico, ci spiega che il 70% circa della produzione è destinato all'Italia. Vengono esportate perfino le teste, verso i paesi più poveri (in particolare in Africa), che vengono macinate per farne farina.







Aaaargh!










Ci raduniamo tutti in questa sala:









Un ospite non pagante ascolta la lezione appena fuori dalla finestra:



A questo punto è ora di andare a pranzo



ma le emozioni non sono ancora finite!


(continua...)

Bellissime queste ultime foto, queste casette danno un tocco di colore a tutto il paesaggio, molto particolare anche l'interno. Ma e' forse una sorta di casa museo?

Grazie .....aspetto il paese di A......curiosissima !!![smilie=stella_mari: ciao.

capricorno ha detto:

Bellissime queste ultime foto, queste casette danno un tocco di colore a tutto il paesaggio, molto particolare anche l'interno. Ma e' forse una sorta di casa museo?

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Diciamo che si tratta di una sorta di baracche di pescatori a due piani, con una scala che porta alla sala nella quale abbiamo ricevuto tutte le spiegazioni. Tutto il pesce viene invece tenuto al piano di sotto.

Grazie per averci mostrato queste parti dell'isola che noi non abbiamo visto, discutibile il prezzo del biglietto per visitare un centro abitato, certo che la mancanza del sole ha tolto un po' di colore al paesaggio che comunque ha sempre il suo fascino

Saluti

gabriele e romina ha detto:

Grazie per averci mostrato queste parti dell'isola che noi non abbiamo visto, discutibile il prezzo del biglietto per visitare un centro abitato, certo che la mancanza del sole ha tolto un po' di colore al paesaggio che comunque ha sempre il suo fascino

Saluti

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Ci tenevamo tanto a vedere le Lofoten con il sole, ma in Norvegia sappiamo benissimo che il bel tempo è un evento fuori dal comune e siamo stati già fortunati in altre circostanze...

Che meravigliosi ricordi...racconta ancora, ti prego!

Mannaggia....ed io che mi stavo perdendo questo splendido diario.....
Bravissimo Fabrizio, questi posti hanno sempre un fascino particolare...con il bello ed il cattivo tempo...e li hai saputi catturare sapientemente.
Mi verrebbe voglia di cambiare vita....e pescare merluzzi da quelle parti....che pace e che panorami... (G&R....evitiamo commenti sarcastici please... )

Grazie per questo fantastico contributo.

Ti seguo, e buon proseguimento.

Grazie, troppo buono...

PS: stasera provo a sperimentare l'efficiacia di photoshop a cancellare i goccioloni, perché dopo pranzo ha ripreso a piovere... speriamo di salvare qualche foto...

Vi anticipo che ne ho trovata una in cui (per finta naturalmente) mi sgargarozzo una bottiglia di olio di fegato di merluzzo, foto che naturalmente non posterò mai, nemmeno se sottoposto alle più moderne tecniche di tortura... :lol:

Fabrizio ha detto:

Grazie, troppo buono...

PS: stasera provo a sperimentare l'efficiacia di photoshop a cancellare i goccioloni, perché dopo pranzo ha ripreso a piovere... speriamo di salvare qualche foto...

Vi anticipo che ne ho trovata una in cui (per finta naturalmente) mi sgargarozzo una bottiglia di olio di fegato di merluzzo, foto che naturalmente non posterò mai, nemmeno se sottoposto alle più moderne tecniche di tortura... :lol:

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Eh ..no !!! ...questa foto la dobbiamo vedere !!!!! olio di fegato di merluzzo [smilie=no_no_no_02:

In fatto di pioggia...non me ne parlare ...sta ricominciando !!

7° giorno - Mercoledi 18 giugno - Leknes/Isole Lofòten (parte 4 di 4)

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Ladies & Gentlemen, ecco a voi l'unico, inimitabile (rullo di tamburi):


(ho oscurato il nome, non si sa mai... )

Quanti di voi lo riconoscono? I vecchi rimedi della nonna qui sono di estrema attualità. E cosa c'è di meglio di un bell'aperitivo per assaporare poi il pranzo con più gusto?

Ci raduniamo qui:








dove i più coraggiosi possono entrare in una casetta sulla sinistra, qui non visibile, per assaggiarne un cucchiaio.
Non saremo molti a dire il vero, ma io sono sempre stato incuriosito dai racconti dei miei genitori: è davvero una cosa così obrobriosa come dicevano?

Insieme a noi c'è la coppia con cui ci siamo spesso reciprocamente fotografati.
Andiamo, decisi e curiosi.

Il primo cucchiaio è il mio, rimaniamo così: se sopravvivo lo provano anche gli altri. A questo punto pensi che per vendicarti il minimo che tu possa fare è dire: "mmmmmmh come è buono!" .... e invece, vi dirò, alla fine non è male [a questo punto i più deboli saltino pure tre righe], sa un po' di pesce, sarà anche perché ci sono proprio dei piccolissimi pezzetti di fegato di pesce disciolti nell'olio, che si mescolano insieme in un unico, inconfondibile, sapore.... vabbè, qui mi sa che sono rimasto da solo
anche i miei compagni non è che abbiano proprio gradito...

...e con questo delicato sapore in bocca possiamo finalmente andare a pranzo!

Il pranzo è self service, ma ordinato, si va in fila indiana. Al solito, il salmone è davvero speciale. Buono anche l'altro pesce che da questo momento in poi per rispetto ai presenti chiameremo tu-sai-chi.

Un ultimo giro prima di ripartire, ma molto veloce anche perché il periodo di tregua con la pioggia ha scoccato il suo ultimo rintocco:























Durante il viaggio di ritorno la guida ci mostra delle foto del bunad, il tradizionale costume norvegese:







C'è però tempo per una piccola sosta panoramica prima di rientrare










con piccolo giallo: alla ripartenza il pullman non va, l'autista prova a passo d'uomo per qualche minuto, poi si ferma e chiede assistenza. Fortunatamente tutto si ricompone in brevissimo tempo.

Altre due piccole sorprese ci attendono in nave: la prima è al ristorante, scopriamo dopo una settimana che la nostra simpaticissima cameriera Rafaela sa anche parlare italiano...
La seconda è questa:







con la quale auguro a tutti voi la buona notte!

(continua...)

"Giornata dedicata al relax.
A quel punto ci rechiamo alla Samsara Spa (da non perdere ), ponte 11 a prua delle nave e prendiamo un ingresso giornaliero. Staremo lì tutta la mattina e torneremo anche dopo pranzo."

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Ciao Fabrizio, nelle mie nove crociere non ho mai sperimentato la Samsara SPA ma ad agosto, sulla Pacifica, ho intenzione di provare. Mi puoi spiegare quali sono le attività che si possono fare acquistando l'ingresso giornaliero? C'è anche l'idromassaggio nella SPA?
grazieee per le info.

coccinello70 ha detto:

Ciao Fabrizio, nelle mie nove crociere non ho mai sperimentato la Samsara SPA ma ad agosto, sulla Pacifica, ho intenzione di provare. Mi puoi spiegare quali sono le attività che si possono fare acquistando l'ingresso giornaliero? C'è anche l'idromassaggio nella SPA?
grazieee per le info.

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Ci sono:
- piscina talassoterapia (una sorta di vasca idromassaggio molto grande con acqua di mare e docce cervicali)
- sauna
- bagno turco
- calidarium
- tepidarium
- sala relax con lettini vista mare e succhi di frutta
- sala del the giapponese, all'aperto con lettini vista mare (sono dei mini salottini con due lettini e tavolino centrale), con possibilità di prepararsi un the caldo in foglie, di vari gusti
- docce emozionali

Insomma, costa un po' ma ne vale la pena... e poi nel corso della giornata puoi entrare e uscire tutte le volte che vuoi.

A questo punto penso possa essere utile mettere qualche immagine (non sono foto scattate da me, le sto recuperando dal web, dal sito Costa o da siti che si rifanno ad immagini ufficiali di Costa) e dare un po' di spiegazioni a beneficio di chi vorrebbe saperne di più. Alcuni ambienti mi sembrano leggermente diversi come disposizione rispetto a come li ho trovati sulla Pacifica, ma almeno possono dare un'idea.

Questa è la piscina della talassoterapia



Tepidarium: è una stanza tiepida, che predispone il corpo, aprendo i pori, alla sudorazione che avverrà in un ambiente più caldo come il bagno turco. I lettini in ceramica sono riscaldati ed aiutano a rilassarsi.



Rock sauna: più calda del tepidarium, ma meno forte rispetto al bagno turco, è dotata di pompe (vd. immagine, vicino alla porta) con cui bagnare i sedili generando umidità:


Sala del the giapponese:


Tempio della pace, ossia la sala relax di cui parlavo

Felix73 ha detto:

Mi verrebbe voglia di cambiare vita....e pescare merluzzi da quelle parti....che pace e che panorami... (G&R....evitiamo commenti sarcastici please... )

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Wow che scoop sarebbe veramente fantastico...così la prossima volta che faremo una crociera in Norvegia avremo due vantaggi: il primo di mangiare gratis ed il secondo di avere una guida alle isole Lofoten...e così risparmiamo pure i 50cent ahah...

Fabrizio l'olio di fegato di merluzzo è una delle cose che dell'adolescenza non dimenticherò mai! Mia mamma me ne ha fatte bere una quintalata...ovviamente quello di produzione industriale, ma sempre pessimo era!

Nel nostro tour delle Lofoten, nella chiesa che abbiamo visitato, tutte le donne erano vestite con quell'abito tradizionale che hai postato.

Che dire...rigiriamo il dito nella piaga, veramente un peccato le condizioni climatiche in quanto come natura, queste isole hanno tanto da offrire!

Saluti