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Costa Pacifica - Il regno della luce - 12/23 Giugno 2014

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

mafy

New member
Il tempo "birbante" è purtroppo il re di quei luoghi che però, secondo me, hanno un fascino speciale anche per questo.
A me il grande nord ha dato sempre la sensazione di avere il cielo...."più grande"!
Per non parlare dell'arcobaleno. Con colori così nitidi e luminosi che..insomma...alla fine si può perdonare anche un pò di acqua!!!
(si, lo so..un "pò" è riduttivo!!)
 

fiorga

Active member
...non posso esimermi da farti i più vivi complimenti per questo tuo diario così dettagliato e ricco di aneddoti !!! per me è la classica crociera "sogni nel cassetto" ....... la farò......ahhhh sì che la farò....... e poi con il tuo fotoracconto è impossibile non rimanerne meravigliati !!! sicuramente terrò conto della tua esperienza che hai così bene condiviso con noi.

un saluto.
 

drusa

Active member
Meraviglioso diario e splendide foto... cosa voglio di più dalla vita? Essere lì a godermi il panorama di persona!!!!!
Grazie
Daniela
 

Fabrizio

Well-known member
Grazie a voi! (non c'è la faccina che arrossisce? :D )


Quasi nessuno a queste conferenze...peccato perche' oltretutto, da vero conoscitore che era, molti di noi hanno potuto chiedere informazioni su cosa vedere in particolare e come raggiungere i luoghi.

Oltretutto mi sembra che fosse stata anche abbastanza pubblicizzata sul Today.
Parlando proprio di informazioni sugli scali, qualche anno fa sulla Mediterranea ogni giorno c'era una miniconferenza sui luoghi da visitare ai vari scali per chi scendeva in autonomia. Ho ricavato utilissime informazioni su Bergen ad esempio, che mi hanno permesso di visitare posti che nemmeno immaginavo (vedi la chiesa in legno di Fantoft). Peccato però che il tutto era riportato in un trafiletto seminascosto che solo un famelico divoratore di Today come me poteva notare.
Questa volta la conferenza era ben pubblicizzata, si svolgeva a teatro, ma ha avuto comunque uno scarso seguito (anche se qualcun altro poi è arrivato, al momento della prima foto la conferenza non era ancora iniziata).


Peccato per il cattivo tempo!

Il tempo "birbante" è purtroppo il re di quei luoghi che però, secondo me, hanno un fascino speciale anche per questo.
A me il grande nord ha dato sempre la sensazione di avere il cielo...."più grande"!
Per non parlare dell'arcobaleno. Con colori così nitidi e luminosi che..insomma...alla fine si può perdonare anche un pò di acqua!!!
(si, lo so..un "pò" è riduttivo!!)

In realtà pioggia veramente forte l'abbiamo avuta solo ad Andalsnes nel primo pomeriggio.
Altri giorni, come alle Lofoten, abbiamo avuto una pioggerellina insistente e fastidiosa e soprattuto un cielo grigio che toglie molto alla spettacolarità di quei paesaggi.
La neve invece che abbiamo avuto a Capo Nord e Andalsnes era piacevole, anche quando scendeva copiosa. Certo però che se è così in questo periodo, rabbrividisco pensando all'inverno...


E' un itinerario che ci piace molto.......speriamo di farlo al più presto.

per me è la classica crociera "sogni nel cassetto" ....... la farò......ahhhh sì che la farò.......

cosa voglio di più dalla vita? Essere lì a godermi il panorama di persona!!!!!


Fatelo! Io per carattere non sono un tipo abitudinario, mi piace vedere sempre posti diversi. Ma lì ci tornerei ancora, e ancora, e ancora.... :)
 
Ultima modifica:

Fabrizio

Well-known member
9° giorno - Venerdì 20 giugno - Åndalsnes (parte 4 di 4)

Oggi serata di gala, anzi no... eppure il format lo conoscevo bene:
il terz'ultimo giorno serata di gala di arrivederci, musica romantica e balli a teatro in attesa del comandante;
a due giorni dallo sbarco festa italiana, si balla e si canta sulle note di "nel blu dipinto di blu";
l'ultima sera, siamo grosso modo al Requiem di Mozart. :)

Qui invece è tutto stravolto, la serata italiana è oggi, domani sarà serata di gala, ma il bello è che la festa continuerà fino all'ultimo giorno. :D

Questa sera il ristorante si presenta così:

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Il nostro maitre partecipa alla festa in versione Blues Brother

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L'allegria che si respira nella sala coinvolge anche i nostri camerieri. Lui è Richard:

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ed ecco la simpatica Rafaela:

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Parte il trenino:

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[video]http://vid1375.photobucket.com/albums/ag471/fabr70/Norvegia2014/20Giugno_Andalsnes/Filmato2_zps40c387ab.mp4[/video]


e non manca la coreografia:

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[video]http://vid1375.photobucket.com/albums/ag471/fabr70/Norvegia2014/20Giugno_Andalsnes/Filmato3_zps4b3a95a5.mp4[/video]

E con le note di Domenico Modugno si conclude un'altra indimenticabile giornata.

Domani ci aspetta la bellissima Bergen. :)


(continua...)
 
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Fabrizio

Well-known member
Mentre sistemo le foto di Bergen, vorrei illustrarvi il menu della cena.

Quello che sto inserendo credo appartenga proprio alla serata appena descritta, ma non ne sono siucuro.
Nelle undici serata della crociera abbiamo avuto due serate di gala e nove informali (quindi niente abbigliamento bianco, tricolore o casual come capitato in altre crociere).

Il menu della serata informale è organizzato sempre allo stesso modo. Un foglio A3 piegato in 2 (in pratica due A4 affiancati); a sinistra ci sono antipasti, primi e secondi, a destra il resto.

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Gli antipasti sono sempre quattro, di cui uno (il minestrone, mai provato) sempre disponibile;

Quattro primi, di cui due variabili (uno dei quali in genere di pesce) e due fissi: spaghetti al pomodoro e alla bolognese;

Cinque secondi, uno di carne (in questo caso il maialino arrosto, delizioso...), uno di pesce, uno per vegetariani (in questo caso crespelle, ma potevano capitare anche altri piatti come melanzane alla parmigiana o flan di faglioli allo yogurt e pistacchio) e due sempre disponibili: filetto di merluzzo alla griglia e petto di pollo alla piastra.

Vorrei sottolineare che di tutti i piatti elencati, ad eccezione di quelli sempre disponibili, non ho mai trovato due volte la stessa pietanza.
La qualità del cibo era ottima, la qualità della cucina variabile, probabilmente dipendeva dalla mano del cuoco che ti capitava quella sera.

Nella parte destra, c'erano sempre l'insalata mista e la selezione di formaggi (ma il tipo di formaggi variava ogni sera) e cinque dessert, sempre diversi (anche la scelta di frutta e gelato, sempre disponibili, cambiava di sera in sera).

La frutta l'ho presa spesso: ottimi il melone bianco (quindi non quello di questo menu), l'ananas e l'uva.
Questa sera in particolare però un bel cannolo siciliano, per quanto mi riguarda, ci stava proprio bene :) Maria invece va pazza per il tiramisu, non avevo dubbi sulla sua scelta :)

Si chiude sempre con due proposte di vini, uno bianco e uno rosso, anche questi diversi ogni sera.

Visto che siamo in tema, di Bergen anticipo il menu della serata di gala di arrivederci:

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in cui non compaiono i dolci, ma sapete tutti benissimo il perché... :)

(continua...)
 
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Fabrizio

Well-known member
10° giorno - Sabato 21 giugno - Bergen (parte 1 di 5)

Inizia l'estate ed il sole illumina il cielo di Bergen. Non è una cosa così scontata, visto che quella che è la seconda città delle Norvegia dopo Oslo è soprannominata "la città della pioggia".
Ricordo che cinque anni fa, nella crociera "le terre dei vichinghi", una crociera fortunatisima per condizioni meteorologiche, quello di Bergen fu l'unico scalo in cui trovammo qualche goccia di pioggia.

La città, per quanto grande, si può girare tranquillamente in autonomia, tutte le principali attrazioni sono a portata di mano e facilmente raggiungibili a piedi. Tranne un paio, la casa di Grieg (oggi un museo) e la chiesa in legno di Fantoft, per cui è necessario prendere un bus. In questa crociera non abbiamo visitato nessuna delle due, ma alla chiesa di Fantoft eravamo stati nel 2009, se a qualcuno interessa posso anche inserire qualche foto scattata allora (il diario di viaggio fatto al termine di quella crociera è ancora presente qui, ma è privo di fotografie).

A bordo offrono una mappa della città a pagamento, in un pacchetto che comprende anche un sandwitch e un biglietto per la funicolare Fløibanen che conduce in cima al Monte Fløyen (320 metri sul livello del mare).
Ma non è molto conveniente: se si vuole fare uno spuntino fuori c'è decisamente di meglio da mangiare, i biglietti della funicolare si possono acquistare in loco e di cartine gratis ne trovi quante ne vuoi appena sceso dalla nave, prima ancora di uscire dal porto.

La nave è in banchina, siamo tra i primi a scendere e ci dirigiamo subito verso il Castello reale di Bergen, con l'adiacente torre di Rosenkrantz, costruito dagli antichi sovrani del regno di Norvegia e risalente al XIII secolo, per questo considerato uno degli edifici più antichi.

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La statua che vedete risale al 1972 e rappresenta Kong Haakon VII, re di Norvegia dal 1905 al 1957 (da non confondersi quindi con re Håkon Håkonsson che costruì la residenza imperiale nel XIII secolo).
Originariamente conosciuto col nome di principe Carlo di Danimarca, svolse un ruolo chiave nell'unire la nazione norvegese nella sua resistenza contro l'occupazione nazista durante la Seconda Guerra mondiale.

Torniamo indietro, attraversando gli splendidi giardini,

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e scopriamo che nel frattempo è stato aperto l'accesso alla Torre di Rosenkrantz.
Non ci facciamo sfuggire l'occasione e prendiamo i biglietti.
All'ingresso ci sono delle guide anche in lingua italiana.

La torre fu edificata da Erik Rosenkrantz, avvalendosi di muratori e scultori provenienti dalla Scozia, ed aveva funzioni di difesa e di abitazione.
L'edificio ha cinque piani, come illustrato nella piantina:

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Il percorso della visita ci porta, salendo, attraverso il torrione medievale, scendendo seguiremo la scala a chiocciola nel muro meridionale e vedremo le stanze della torre ottenute dalla costruzione di difesa.

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Qui vediamo la stanza del signor Erik Rosenkrentz

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Nel decennio 1740-50 la torre fu adibita a magazzino per le polveri da sparo.

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Sopra la merlatura del torrione medievale Rosenkrantz fece costruire due stanze per i cannoni dalle quali si poteva far fuoco senza ostacoli in tutte le direzioni:

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Questa è la scala a chiocciola descritta poco fa:

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ma prima di scendere ci godiamo il panorama tra le merlature della torre:

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Qui vediamo un particolare del quartiere anseatico di Bryggen, caratterizzato da circa 280 case in legno e considerato Patrimonio dell'Umanità UNESCO:

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Tramite questa foto panoramica

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possiamo iniziare a capire come muoversi a Bergen: camminando lungo la strada, superato il quartiere di Bryggen, troviamo, sempre sulla sinistra, l'ingresso alla funicolare, mentre a destra c'è il pittoresco mercato del pesce, che merita assolutamente una visita.

Ma di tutto questo, ed altro, parleremo nei prossimi giorni....

(continua...)
 
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capricorno

Super Moderatore
Che splendida giornata, avete trovato....finalmente dopo tanta pioggia.
Certo con i raggi del sole , tutto cambia !! Molto bella, la foto con il viale....ma sono tutte belle!
Ciao .....
 

Fabrizio

Well-known member
Eh si, abbiamo iniziato e finito in bellezza. :)
Ma devo dire che anche la neve a Capo Nord e Andalsnes ci stava bene, avrei evitato invece la pioggia, ma non trovarla mai in Norvegia è una mission impossible :)
 
Ultima modifica:

Fabrizio

Well-known member
10° giorno - Sabato 21 giugno - Bergen (parte 2 di 5)

Lasciato dietro le spalle il castello reale e proseguendo lungo il molo, ci imbattiamo nel quartiere anseatico di Bryggen (in norvegese, appunto, molo), una della attrazioni turistiche più popolari di Bergen.
Bryggen, conosciuto anche come “Tyskebrygge” (l'approdo dei tedeschi), è caratterizzato da case in legno col tipico tetto a spiovente che colorano la città, molte delle quali andate distrutte e ricostruite a causa di un grande incendio verificatosi all'inizio del XVIII secolo.

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Gli edifici facevano parte dell'antico porto ed erano la sede dei commerci navali.
Oggi ci sono ristoranti, musei, ma soprattutto negozi di souvenir, di articoli di natale, di abbigliamento e pelletteria. Molti articoli artigianali in pelle, di pregiata fattura, sono realizzati in pelle di Moose (alce). [smilie=alce[1].gif]


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Caratteristici anche i vicoli interni tra le casette, stretti passaggi chiamati "smau", anch'essi pieni di negozi:


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Proseguendo lungo il molo, sulla sinistra troviamo una salita

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percorsa la quale intravediamo l'ingresso alla funicolare Fløibanen (la casetta bianca in fondo)

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che conduce in cima al Monte Fløyen (320 metri sul livello del mare), da cui si può ammirare uno splendido panorama del fiordo e della città.
In questa occasione non siamo saliti, perché l'avevamo già fatto nella crociera del 2009, ma lo spettacolo merita davvero. Spero perciò di far cosa gradita mostrandovi due foto del panorama scattate in quella occasione:

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Provenienti da destra intanto, giungono a noi suoni, colori ed odori del tutto particolari: siamo già immersi nella gioiosa frenesia del caratteristico fish market, di cui però parleremo la prossima volta...


(continua...)
 
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capricorno

Super Moderatore
Una domanda.....ma le strade dei passaggi smau, sono rivestite in legno ??:shock:
Caratteristici veramente quei vicoli....eppoi con il sole tutto cambia !;)
 

gabriele e romina

Well-known member
Ciao, dopo una breve assenza ci siamo messi in pari con il diario, come sempre belle foto e anche il tuo racconto è simpatico e dettagliato

Ti aspettiamo per il seguito
 

Fabrizio

Well-known member

Fabrizio

Well-known member
10° giorno - Sabato 21 giugno - Bergen (parte 3 di 5)

Che cos'ha di così speciale il mercato del pesce di Bergen?

Si tratta di una vera e propria festa, una gioia per gli occhi e... per il palato.
Sì, perché in questo pittoresco mercato, il pesce si può anche mangiare, cotto sul momento, da solo o abbinato a contorni e salse tipiche, sui tavoli appositamente preparati.

I protagonisti principali sono naturalmente i salmoni e gli enormi granchi reali (le cui chele alla griglia sono una vera prelibatezza), che possono arrivare ad essere lunghi anche due metri e pesare 15 kg., ma ci sono naturalmente altri tipi di pesce, nonché salumi, frutta e marmellate.

I prezzi sono abbastanza alti, ma la qualità è ottima e giustifica pienamente la spesa.

Dietro i banconi ci sono ragazzi provenienti da molte parti d'Europa, anche alcuni italiani, che si recano a Bergen durante il periodo estivo come lavoratori stagionali. Abbiamo addiritutta incontrato degli italiani (siciliani, mi sembra) che si erano trasferiti in Messico e tutte le estati si spostavano al mercato di Bergen!

Ma ora lascio spazio alle immagini.

Partendo da dove eravamo rimasti:

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giriamo a destra e ci tuffiamo nel mercato:


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Lasciamo l'eventuale assaggio (avevamo già provato il salmone nella precedenza esperienza, ora ci stuzzica il granchio reale) ad un secondo momento, c'è ancora molto da vedere e non vogliamo perdere nulla di questa bella città. :)


(continua...)
 
Ultima modifica da un moderatore:

capricorno

Super Moderatore
Strabiliante la quantita' di pesce in questo mercato....e la qualita', mai visto chele di granchio cosi' grosse ed in generale , tanta varieta'...ce ne' per tutti i gusti.

Per quanto riguarda le foto, ti prendono la mano eccome!!!:rolleyes: alla fine le vorresti pubblicare tutte !!
Non preoccuparti , puo' far solo piacere vederle !:D
 
Stato
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