gimale
Well-known member
Inizio questo diario con la speranza di fornire indicazioni utili a chi ripeterà un'esperienza in crociera in Estremo Oriente: per me è stato quasi un salto nel buio visto che nel forum non erano disponibili molte informazione sui diversi scali.
Siamo partiti io e mio marito da Milano Malpensa il 5 ottobre scorso con volo di linea ma prenotato direttamente con Costa; il volo ha previsto uno scalo a Monaco di Baviera e poi via alla volta del Giappone con un airbus 320-900 che si è rivelato molto comodo con adeguata distanza tra i seggiolini per le gambe, caratteristica non di poco conto visto la durata del volo di quasi 12 ore.
Il tempo comunque è trascorso abbastanza velocemente anche se non sono riuscita a dormire molto. Per fortuna c'era una ricca scelta tra i film disponibili anche in Italiano.
Anche il cibo non è stato male nonostante la colazione con salsiccia, uova e spinaci!!
Siamo arrivati all'aeroporto Haneda di Tokyo in orario perfetto ed anche il recupero delle valigie è stato veloce. Al ritiro bagagli siamo stati sottoposti tutti ad un controllo antidroga da parte di agenti con cani labrador che hanno fiutato persone e bagagli.
Quindi è stata la volta dell'immigrazione e della dogana: a bordo dell'aereo forniscono un cartoncino bianco a ciascuna persona da compilare con alcuni semplici dati, tipo quale sarà la residenza in Giappone, con quale volo si è arrivati, l'indicazione di un recapito telefonico, ecc; ed un cartoncino giallo per famiglia nel quale si dovrà dichiarare se si hanno con sé sostanze proibite che oltre alle droghe sono anche frutta, verdura, carni, pesce, ecc tutti prodotti che non possono assolutamente essere introdotte in Giappone senza una adeguata quarantena.
All'immigrazione ritirano il cartoncino bianco, prendono le impronte digitali e fanno una fotografia. Al controllo doganale ritirano il cartoncino giallo, chiedono se si hanno sostanze proibite ed a volte fanno un controllo dei bagagli.
Passate tutte queste formalità finalmente siamo fuori dall'area arrivi ed incontriamo due addette Costa che ci accolgono e ci accompagnano agli autobus che ci porteranno al porto Harumi dove ci aspetta la nostra nave.
Costa Neo Romantica è la nave della mia prima crociera 17 anni fa ed il mio giudizio potrebbe essere non del tutto obiettivo visto che sono rimasta molto affezionata a lei.
La cabina che ci è stata assegnata è la 1106, proprio sopra il ponte di comando; si tratta di una cabina con balcone e destinata agli ospiti diversamente abili perciò è risultata molto più spaziosa e con un bagno enorme, molto silenziosa e comoda per raggiungere le piscine, il buffet, il ristorante e i saloni dove si sono svolte le principali attività.
Abbiamo potuto accedere anche alla suite di fianco alla nostra, la 1104, e vi assicuro che è spettacolare!
Ristorazione
buffet: ristorante Giardino al ponte 10. Mai fatto coda né a colazione né a pranzo. Buona varietà di cibo tra piatti giapponesi ed occidentali. Personale del Service Bar sempre in giro tra i tavoli. Gli orari di apertura variavano a seconda delle giornate in funzione delle escursioni e degli orari di scalo.
ristoranti:
ristorante Botticelli con due turni alle 17.30 frequentato praticamente solo dai Giapponesi e alle 20.15. gli ospiti delle suite hanno un'area a loro riservata all'interno del ristorante così come gli ospiti Perla Diamante. La varietà del menù è stata buona anche se si è ripetuto lo stesso menù nella seconda settimana di crociera. Anche al ristorante il menù prevedeva piatti giapponesi o coreani. Tutti i piatti del menù sono esposti all'ingresso del ristorante e subito abbiamo pensato che fosse per agevolare gli ospiti Giapponesi che probabilmente non hanno dimestichezza con i nomi dei diversi tipi di pasta o di salse ma in realtà, già alla prima discesa a Kobe, abbiamo capito che è proprio una abitudine dei ristoranti giapponesi di esporre all'esterno del locale una vetrinetta con la riproduzione in ceramica dei piatti disponibili.
ristorante Casanova a pagamento al ponte 9 con menù studiato dallo chef Umberto Bombana ma non l'ho provato.
ristorante La Fiorentina Steakhouse, ex ristorante del Club, a pagamento. Durante le due settimane di crociera al massimo ci ho visto due o tre persone e mi è dispiaciuto molto vedere un locale così bello totalmente sotto utilizzato; secondo me sarebbe stato meglio se fosse rimasto ristorante del Club.
pizzeria a pagamento aperta dalle 18.00 alle 24.00
grill Capri con panini, insalate e gelati.
Gli orari di apertura dei vari ristoranti coprivano totalmente le 24 ore come era anche in Europa fino a qualche anno fa.
Piscine: ci sono due piscine, quella di poppa riservata agli adulti. Erano sempre presenti sia gli addetti alle piscine sia gli addetti alla sicurezza che facevano rispettare tutti i divieti. Gli asciugamani erano disponibili direttamente a bordo piscina come era una volta. I Giapponesi non frequentano le piscine perciò non abbiamo mai avuto problemi a trovare lettini liberi, anzi, potevamo anche scegliere dove metterci in base alla posizione del sole.
Non abbiamo usato la SPA, la palestra e la discoteca perciò non so darvi informazioni in merito.
nelle prossime puntate qualche foto e la descrizione dei vari scali.
a presto.
Siamo partiti io e mio marito da Milano Malpensa il 5 ottobre scorso con volo di linea ma prenotato direttamente con Costa; il volo ha previsto uno scalo a Monaco di Baviera e poi via alla volta del Giappone con un airbus 320-900 che si è rivelato molto comodo con adeguata distanza tra i seggiolini per le gambe, caratteristica non di poco conto visto la durata del volo di quasi 12 ore.
Il tempo comunque è trascorso abbastanza velocemente anche se non sono riuscita a dormire molto. Per fortuna c'era una ricca scelta tra i film disponibili anche in Italiano.
Anche il cibo non è stato male nonostante la colazione con salsiccia, uova e spinaci!!
Siamo arrivati all'aeroporto Haneda di Tokyo in orario perfetto ed anche il recupero delle valigie è stato veloce. Al ritiro bagagli siamo stati sottoposti tutti ad un controllo antidroga da parte di agenti con cani labrador che hanno fiutato persone e bagagli.
Quindi è stata la volta dell'immigrazione e della dogana: a bordo dell'aereo forniscono un cartoncino bianco a ciascuna persona da compilare con alcuni semplici dati, tipo quale sarà la residenza in Giappone, con quale volo si è arrivati, l'indicazione di un recapito telefonico, ecc; ed un cartoncino giallo per famiglia nel quale si dovrà dichiarare se si hanno con sé sostanze proibite che oltre alle droghe sono anche frutta, verdura, carni, pesce, ecc tutti prodotti che non possono assolutamente essere introdotte in Giappone senza una adeguata quarantena.
All'immigrazione ritirano il cartoncino bianco, prendono le impronte digitali e fanno una fotografia. Al controllo doganale ritirano il cartoncino giallo, chiedono se si hanno sostanze proibite ed a volte fanno un controllo dei bagagli.
Passate tutte queste formalità finalmente siamo fuori dall'area arrivi ed incontriamo due addette Costa che ci accolgono e ci accompagnano agli autobus che ci porteranno al porto Harumi dove ci aspetta la nostra nave.
Costa Neo Romantica è la nave della mia prima crociera 17 anni fa ed il mio giudizio potrebbe essere non del tutto obiettivo visto che sono rimasta molto affezionata a lei.
La cabina che ci è stata assegnata è la 1106, proprio sopra il ponte di comando; si tratta di una cabina con balcone e destinata agli ospiti diversamente abili perciò è risultata molto più spaziosa e con un bagno enorme, molto silenziosa e comoda per raggiungere le piscine, il buffet, il ristorante e i saloni dove si sono svolte le principali attività.
Abbiamo potuto accedere anche alla suite di fianco alla nostra, la 1104, e vi assicuro che è spettacolare!
Ristorazione
buffet: ristorante Giardino al ponte 10. Mai fatto coda né a colazione né a pranzo. Buona varietà di cibo tra piatti giapponesi ed occidentali. Personale del Service Bar sempre in giro tra i tavoli. Gli orari di apertura variavano a seconda delle giornate in funzione delle escursioni e degli orari di scalo.
ristoranti:
ristorante Botticelli con due turni alle 17.30 frequentato praticamente solo dai Giapponesi e alle 20.15. gli ospiti delle suite hanno un'area a loro riservata all'interno del ristorante così come gli ospiti Perla Diamante. La varietà del menù è stata buona anche se si è ripetuto lo stesso menù nella seconda settimana di crociera. Anche al ristorante il menù prevedeva piatti giapponesi o coreani. Tutti i piatti del menù sono esposti all'ingresso del ristorante e subito abbiamo pensato che fosse per agevolare gli ospiti Giapponesi che probabilmente non hanno dimestichezza con i nomi dei diversi tipi di pasta o di salse ma in realtà, già alla prima discesa a Kobe, abbiamo capito che è proprio una abitudine dei ristoranti giapponesi di esporre all'esterno del locale una vetrinetta con la riproduzione in ceramica dei piatti disponibili.
ristorante Casanova a pagamento al ponte 9 con menù studiato dallo chef Umberto Bombana ma non l'ho provato.
ristorante La Fiorentina Steakhouse, ex ristorante del Club, a pagamento. Durante le due settimane di crociera al massimo ci ho visto due o tre persone e mi è dispiaciuto molto vedere un locale così bello totalmente sotto utilizzato; secondo me sarebbe stato meglio se fosse rimasto ristorante del Club.
pizzeria a pagamento aperta dalle 18.00 alle 24.00
grill Capri con panini, insalate e gelati.
Gli orari di apertura dei vari ristoranti coprivano totalmente le 24 ore come era anche in Europa fino a qualche anno fa.
Piscine: ci sono due piscine, quella di poppa riservata agli adulti. Erano sempre presenti sia gli addetti alle piscine sia gli addetti alla sicurezza che facevano rispettare tutti i divieti. Gli asciugamani erano disponibili direttamente a bordo piscina come era una volta. I Giapponesi non frequentano le piscine perciò non abbiamo mai avuto problemi a trovare lettini liberi, anzi, potevamo anche scegliere dove metterci in base alla posizione del sole.
Non abbiamo usato la SPA, la palestra e la discoteca perciò non so darvi informazioni in merito.
nelle prossime puntate qualche foto e la descrizione dei vari scali.
a presto.
vedo con piacere che l’enoteca Verona funziona ancora
