Atlantica e Mediterranea lasceranno la flotta a fine 2019

Carnival Corporation lancia una joint venture per le crociere in Cina


La più grande azienda al mondo nel settore viaggi e China State Shipbuilding Corporation (CSSC) hanno formalmente siglato questa settimana la nascita della joint venture CSSC Carnival Cruise Shipping Limited.


Questa nuova compagnia di crociere, operante in Cina, acquisterà due navi attualmente in servizio del Gruppo Costa, la prima delle quali inizierà ad operare entro la fine del 2019.


La joint venture prevede inoltre la finalizzazione di un accordo già annunciato in passato per le prime due navi da crociera costruite in Cina per il mercato crocieristico cinese, con la prima consegna prevista nel 2023.


MIAMI (6 novembre 2018) – Carnival Corporation & plc (NYSE/LSE: CCL; NYSE: CUK), la più grande azienda al mondo nel settore viaggi, ha annunciato oggi il lancio nel corso di questa settimana di una nuova joint venture con la China State Shipbuilding Corporation (CSSC), che avrà il nome di CSSC Carnival Cruise Shipping Limited. La nuova compagnia crocieristica con sede in Cina prevede di accogliere a bordo i primi passeggeri cinesi entro la fine del 2019.


Fra le novità comunicate oggi, CSSC Carnival Cruise Shipping Limited ha annunciato un accordo per l’acquisto di due navi attualmente in servizio per il Gruppo Costa, compagnia italiana che fa parte di Carnival Corporation e che è attualmente l’operatore leader nel mercato delle crociere in Europa e Asia. La prima di queste navi, Costa Atlantica, 85.861 tonnellate di stazza e 2.210 passeggeri totali, sarà trasferita alla nuova compagnia crocieristica cinese entro la fine del 2019. La nave gemella di Costa Atlantica, Costa Mediterranea, nave da 2.114 passeggeri totali, arriverà in una data ancora da definire.


Inoltre, CSSC Carnival Cruise Shipping Limited ha annunciato la firma di un contratto, a finalizzazione di un accordo siglato in precedenza, relativo all’ordine di due nuove navi da crociera che verranno costruite in Cina per servire il mercato cinese. Le due nuove navi da crociera saranno costruite da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co., Ltd. (SWS), uno dei maggiori cantieri navali cinesi con sede a Shanghai, e la consegna della prima nave è prevista nel 2023. L’accordo offre anche a CSSC Carnival Cruise Shipping Limited la possibilità di opzione d’ordine per ulteriori quattro navi da crociera di costruzione cinese per fare fronte alla crescente richiesta dei clienti cinesi.


CSSC, il maggiore costruttore navale cinese, e Fincantieri S.p.A., leader mondiale nella costruzione di navi, hanno creato una propria joint venture per fornire in licenza a SWS la piattaforma tecnologica e garantire supporto tecnico e progettuale durante tutto il processo di costruzione. Le due nuove navi verranno costruite su misura per la nuova joint venture e le preferenze dei viaggiatori cinesi. In qualità di maggiore compagnia di crociere al mondo, con una flotta di oltre 100 navi in servizio e altre 22 in arrivo entro il 2025, Carnival Corporation metterà a disposizione la propria vasta esperienza nel settore per la supervisione e l’assistenza durante la costruzione delle navi.


“Il lancio ufficiale della nostra joint venture in Cina è un traguardo importante nello sviluppo strategico di un settore crocieristico forte e sostenibile in Cina”, spiega Arnold Donald, Amministratore Delegato di Carnival Corporation. “Insieme ai nostri partner siamo entusiasti di poter lanciare una nuova compagnia di crociere in Cina creata su misura per i viaggiatori cinesi, che opererà sia con navi già esistenti che di nuova costruzione”.


“Questa nuova compagnia completerà la nostra presenza sul mercato e rafforzerà il nostro impegno nell'aiutare la Cina a sviluppare un ecosistema globale e diventare leader mondiale nel mercato crocieristico”, ha aggiunto Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Carnival Asia. “Siamo lieti di collaborare con CSSC per far crescere la domanda di crociere, facendo scoprire al grande pubblico perché andare in crociera sia una scelta straordinaria e indimenticabile per le proprie vacanze”.


“La decisione di entrare nel mercato delle crociere in collaborazione con Carnival Corporation e Fincantieri è una scelta strategica per CSSC”, afferma Lei Fanpei, Presidente di CSSC. “La collaborazione con le maggiori aziende internazionali ci consentirà di sviluppare una catena industriale completa che includerà progettazione e costruzione delle navi, gestione e catena di fornitura, promozione congiunta di politiche ambientali e creazione di un ecosistema volto a supportare la crescita sostenibile del settore crocieristico. La nostra partnership continua a godere di un grande sostegno da parte del governo cinese, sia a livello centrale che locale. È nostra intenzione proseguire questa partnership vincente per garantire la consegna della prima grande nave da crociera di fabbricazione cinese entro il 2023”.
Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha dichiarato: "Questo accordo raggiunto con i nostri partner strategici Carnival Corporation e CSSC rappresenta il duro lavoro, la determinazione e la visione dei nostri team per continuare a sviluppare il settore delle crociere a beneficio dei viaggiatori cinesi e a presidiare l'enorme potenziale del mercato."


Bono ha aggiunto: "La Cina rappresenta più di una semplice opportunità per l'intero settore, e non vediamo l'ora di collaborare insieme ai partner mettendo a frutto la nostra grande esperienza e leadership nel settore crocieristico, sostenendo l'obiettivo della Cina di sviluppare le sue capacità nella costruzione di navi da crociera e diventare leader mercato globale del comparto."


Gli accordi sono stati firmati per conto di CSSC Carnival Cruise Shipping Limited da Michael Thamm, Amministratore Delegato del Gruppo Costa e Yang Jincheng, Direttore Generale di CSSC, nel corso di una cerimonia di firma ufficiale tenutasi oggi presso la China International Import Expo (CIIE) a Shanghai. All'evento hanno partecipato anche, fra altri rappresentanti di rilievo, l’Amministratore Delegato di Carnival Corporation, Arnold Donald, e Lei Fanpei, Presidente di CSSC.


CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture con CSSC annunciata nel 2015 nella quale Carnival Corporation è socio di minoranza, è stata creata per lanciare sul mercato il primo brand di crociere basato in Cina specificamente rivolto al mercato cinese.


CSSC Carnival Cruise Shipping Limited ha inoltre l’obiettivo di sostenere l’impegno della Cina a dare priorità alla crescita del settore crocieristico nell’ambito del piano quinquennale statale di sviluppo economico.


Come già annunciato a giugno 2018, Il Gruppo Costa introdurrà due nuove navi da crociera specificamente progettate per il mercato cinese: Costa Venezia, nella primavera del 2019, e la sua gemella nell’autunno 2020.


Secondo la United Nations World Tourism Organization (UNWTO), nel 2017 142 milioni di cinesi hanno speso circa 258 miliardi di dollari in viaggi all’estero, posizionando la Cina come leader nel mercato del turismo outbound. A confronto, lo scorso anno il settore crocieristico cinese ha servito solamente circa 2,5 milioni di passeggeri: meno del 2% dei viaggiatori cinesi outbound.


La Cina, un mercato vastissimo e ancora largamente inesplorato, con costanti proiezioni a lungo termine per la crescita del turismo, rappresenta un’opportunità importante per lo sviluppo della domanda di vacanze in crociera. Parallelamente alla crescita e allo sviluppo del settore a livello interno, la Cina è destinata a diventare il mercato crocieristico più ampio del mondo.




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Carnival Corporation & plc
Carnival Corporation & plc è la più grande azienda al mondo nel settore viaggi, e fra le più redditizie e finanziariamente solide nel settore crocieristico e del turismo, con un portfolio di 10 dinamici brand che includono nove fra le principali compagnie di crociera al mondo. Con attività in America del Nord, Australia, Europa e Asia, il suo portfolio comprende Carnival Cruise Line, Princess Cruises, Holland America Line, Seabourn, P&O Cruises (Australia), Costa Crociere, AIDA Cruises, P&O Cruises (UK), Cunard e Fathom, brand dedicato a un’esperienza di arricchimento e immersione.


In totale, queste compagnie di crociera gestiscono 103 navi per una capacità di 234.000 letti bassi, che visitano 700 porti differenti nel mondo, mentre altre 22 nuove navi sono previste in consegna fra il 2018 e il 2025. Carnival Corporation & plc gestisce inoltre Holland America Princess Alaska Tours, azienda turistica leader in Alaska e nello Yukon canadese. Quotata alla borsa di New York e Londra, Carnival Corporation & plc è il solo gruppo al mondo ad essere presente sia nell’indice S&P 500 che in quello FTSE 100.


Nel 2017, Fast Company ha incluso Carnival Corporation fra le “Top 10 Most Innovative Companies” nelle categorie del turismo e del design. In particolare, Fast Company ha premiato Carnival Corporation per il suo lavoro nello sviluppo di OceanMedallion™, un dispositivo hi-tech indossabile che consente la prima esperienza interattiva al mondo in ambito turistico, in grado di trasformare una vacanza in un’esperienza su misura con un livello di personalizzazione del servizio.

Il tanto temuto giorno purtroppo è arrivato! Perdere Atlantica e Mediterranea prima di neoRomantica e Victoria però è veramente triste!

Spero costa le sostituisca

Non so se avete capito bene ma Atlantica e Mediterranea usciranno dalla flotta Costa
Non è che Mediterranea passa a Costa Asia...

robi86_g ha detto:

Non so se avete capito bene ma Atlantica e Mediterranea usciranno dalla flotta Costa
Non è che Mediterranea passa a Costa Asia...

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Costa Asia resta tale, nascera' una nuova compagnia con una joint venture con Carnival Corporatio; Atlantica sara' la prima nave che avranno, a fine 2019 poi seguira' Mediterranea nel 2020, poi seguiranno nuove navi costruite in Cina da cantieri cinesi con la collaborazione di Fincantieri.
Forse e' arrivato il momento nel quale i cinesi vogliono camminare da soli!

robi86_g ha detto:

Non so se avete capito bene ma Atlantica e Mediterranea usciranno dalla flotta Costa
Non è che Mediterranea passa a Costa Asia...

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Costa Asia entro il 2021, sarà ridotta a Costa Venezia, Costa Venezia 2 e neoRomantica (forse!!)

Comunque che grande perdita, ripeto spero Costa ordini due navi stile Koningsdam per rimpiazzarle, ci servono almeno 4 navi delle dimensioni ridotte

Fede 93 ha detto:

Costa Asia entro il 2021, sarà ridotta a Costa Venezia, Costa Venezia 2 e neoRomantica (forse!!)

Comunque che grande perdita, ripeto spero Costa ordini due navi stile Koningsdam per rimpiazzarle, ci servono almeno 4 navi delle dimensioni ridotte

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anche Costa Serena fa parte di Costa Asia

Che uscissero già si sapeva; ora sarà da vedere l'armamento.

robi86_g ha detto:

anche Costa Serena fa parte di Costa Asia

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Lo so, secondo me ,molto probabilmente, a fine 2020 arriva Costa Venezia 2, che prenderà il posto di Costa Serena, che seguirà poi lo stesso percorso di Fortuna, cioè a dicembre 2020 verrà mandata in cantiere, ristrutturata e messa su Singapore per itinerari aperti al pubblico europeo, per poi tornare nel Mediterraneo nell'estate 2021, per questo dicevo che nel 2021 a far parte di Costa Asia rimarranno Costa Firenze e Costa Venezia assieme a NeoRomantica.
Supposizione dettata oltretutto dal fatto che molte compagnie stanno abbandonando o comunque riducendo la loro presenza li

Almeno riuscirò a risalire se mediterranea... magra consolazione. A fronte di una MSC con ampi piani di crescita di navi, costa mi pare limitata a Smeralda evrelativa gemella.... triste futuro

Mi spiace molto per queste due navi che lasciano Costa Crociere. Purtroppo la fusione con Carnival sta portando ad un ridimensionamento consistente della flotta con poche nuove immissioni, addirittura due nuove navi destinate al solo mercato asiatico. Temo per il futuro a breve termine di Victoria. Al contrario la controllata Aida vede una forte espansione della flotta.

A conti fatti, a fine 2019, Aida avrà più navi di Costa (esclusa Costa Asia). Chissà se Costa diventerà un brand/controllata di Aida a tutti gli effetti.

Rodolfo ha detto:

A conti fatti, a fine 2019, Aida avrà più navi di Costa (esclusa Costa Asia). Chissà se Costa diventerà un brand/controllata di Aida a tutti gli effetti.

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vero perchè neoRiviera passerà ad Aida, senza contare che neoRomantica è la nave più vecchia della flotta

robi86_g ha detto:

vero perchè neoRiviera passerà ad Aida, senza contare che neoRomantica è la nave più vecchia della flotta

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Teoricamente dopo il refit del 2012 dove la nave è stata stravolta la più vecchia della flotta è Costa Victoria (1996) perchè di fatti neoRomantica è considerata (a livello generale, non specificatamente a livello strutturale e impiantistico) del 2012.
Comunque le amate Costa Victoria e neoRomantica anche stanno diventando sempre più Border Line, chissà se vedranno il 2021 sotto i colori Costa.
Per noi avremo (sempre secondo le ipotesi citate sopra) Fortuna,Magica, Serena, Pacifica, Luminosa, Deliziosa, Favolosa, Fascinosa, Diadema, Smeralda e Smeralda II. Io rimango ancora fiducioso per 2 Konningsdam, dai la speranza è l'ultima a morie

considerando che quando si parla con qualcuno di crociere ti senti dire che una nave di 6-7 anni è vecchia,non sono messi tanto bene in costa con il ritmo di nuove costruzioni della concorrenza.

Con le nuovi immissioni previste al 2021 Costa Crociere avrà in flotta, compresa Costa Asia, 15 unità cioè lo stesso numero di navi del 2014. Salvo ulteriori dismissioni, quindi potrebbero essere meno perché nei prossimi 3 anni vedo in forte rischio la permanenza di NeoRomantica e di Victoria. Nello stesso anno la flotta MSC potrebbe contare su 19 unità. Nel futuro più a lungo termine il divario si allargherà ulteriormente. Aida avrà lo stesso numero di navi di Costa Crociere dal 2023. Credo che la gestione di Carnival preveda per il marchio Costa una ben precisa politica delle aree di interesse in relazione all'utenza tipo, in particolare si punterà a Mediterraneo e Asia ma saranno sempre più marginali le presenze in altri parti del globo, i Caraibi in particolare potrebbero essere "sacrificati" vista la presenza del brand Carnival.

hornet75 ha detto:

Con le nuovi immissioni previste al 2021 Costa Crociere avrà in flotta, compresa Costa Asia, 15 unità cioè lo stesso numero di navi del 2014. Salvo ulteriori dismissioni, quindi potrebbero essere meno perché nei prossimi 3 anni vedo in forte rischio la permanenza di NeoRomantica e di Victoria. Nello stesso anno la flotta MSC potrebbe contare su 19 unità. Nel futuro più a lungo termine il divario si allargherà ulteriormente. Aida avrà lo stesso numero di navi di Costa Crociere dal 2023. Credo che la gestione di Carnival preveda per il marchio Costa una ben precisa politica delle aree di interesse in relazione all'utenza tipo, in particolare si punterà a Mediterraneo e Asia ma saranno sempre più marginali le presenze in altri parti del globo, i Caraibi in particolare potrebbero essere "sacrificati" vista la presenza del brand Carnival.

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Se non sbaglio i conteggi, nel 2023 Aida ne avrà una in più; 16 contro 15. Naturalmente a bocce ferme perché, giustamente, oltre ad eventuali uscite potrebbero manifestarsi altre variabili.

senza considerare che gran parte delle compagnie stanno investendo sul restyling delle navi uniformando l'offerta a quelle più recenti. Costa non lo sta facendo se non in minima parte (gelateria, pizzeria etc)

Fede 93 ha detto:

Lo so, secondo me ,molto probabilmente, a fine 2020 arriva Costa Venezia 2, che prenderà il posto di Costa Serena, che seguirà poi lo stesso percorso di Fortuna, cioè a dicembre 2020 verrà mandata in cantiere, ristrutturata e messa su Singapore per itinerari aperti al pubblico europeo, per poi tornare nel Mediterraneo nell'estate 2021, per questo dicevo che nel 2021 a far parte di Costa Asia rimarranno Costa Firenze e Costa Venezia assieme a NeoRomantica.
Supposizione dettata oltretutto dal fatto che molte compagnie stanno abbandonando o comunque riducendo la loro presenza li

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Rodolfo ha detto:

Se non sbaglio i conteggi, nel 2023 Aida ne avrà una in più; 16 contro 15. Naturalmente a bocce ferme perché, giustamente, oltre ad eventuali uscite potrebbero manifestarsi altre variabili.

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Alla fine in compagnia ragionano piu' in termini di posti letto offerti che di numero di navi: le due nuove in Cina avranno piu' posti da offrire che tutte le altre ora presenti. Non dimentichiamo che il Costa Venezia e la sua gemella ( non ricordo se Costa Firenze o Costa Toscana ) sono navi delle dimensioni di Diadema, da circa 4500 passeggeri di media.
Smeralda e sorella offriranno oltre 10000 posti letto, quindi in totale quasi 20000 posti letto in cambio della partenza di Neoriviera, Neoromantica, Atlantica, Mediterranea e Victoria, quindi un saldo decisamente postivo e soprattutto, per la compagnia con oneri di equipaggio decisamente inferiori ( parlando di equipaggio di alto livello e dal robusto stipendio ).
Naturalmente MSC sara' avanti anni luce sotto il profilo offerta posti...e non solo!
Per ora Costa Asia e' un ramo di Costa Crociere e da essa dipende, cosi' come Aida ( che comunque penso come posti sia inferiore a Costa ).

Maurizio, è chiaro che nell'aspetto complessivo valgano altre "mille" considerazioni, non ultima quella che hai evidenziato tu dei posti letto e del risparmio retributivo (che comunque vale anche per Aida), ma dal 13 gennaio 2012, mi sembra che la scalata di Aida sia stata ben superiore a quella di Costa in termini di investimenti. Sarebbe successa la stessa cosa se quel giorno fosse successo nulla?

Diadema è nata per il rotto della cuffia, e forse è stata cancellata una seconda unità gemella, dopo il tragico evento, e cinque anni senza una nuova costruzione, record negativo per qualsiasi compagnia di riferimento, credo abbia un certo significato, mentre dall'altra parte grandi unità nel 2016, 2017, 2018. Una cessione dietro l'altra e pure un trasferimento.

Poi che tutto sommato ci siano posti letto in grande numero in Estremo Oriente, non è che la cosa a noi "occidentali" interessi più di tanto.

Perché nessuno ha messo mano ad una nave Aida per quel mercato? Non mi si venga dire che non sono adatte, perché non lo erano, e non lo sono attualmente, nemmeno quelle di Costa in servizio in quelle acque.

Rodolfo ha detto:

Maurizio, è chiaro che nell'aspetto complessivo valgano altre "mille" considerazioni, non ultima quella che hai evidenziato tu dei posti letto e del risparmio retributivo (che comunque vale anche per Aida), ma dal 13 gennaio 2012, mi sembra che la scalata di Aida sia stata ben superiore a quella di Costa in termini di investimenti. Sarebbe successa la stessa cosa se quel giorno fosse successo nulla?

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Certamente il naufragio di Concordia ha inciso, ma molto di piu' ha influito la crisi economica concomitante.

Diadema è nata per il rotto della cuffia, e forse è stata cancellata una seconda unità gemella, dopo il tragico evento, e cinque anni senza una nuova costruzione, record negativo per qualsiasi compagnia di riferimento, credo abbia un certo significato, mentre dall'altra parte grandi unità nel 2016, 2017, 2018. Una cessione dietro l'altra e pure un trasferimento.

Poi che tutto sommato ci siano posti letto in grande numero in Estremo Oriente, non è che la cosa a noi "occidentali" interessi più di tanto.

Perché nessuno ha messo mano ad una nave Aida per quel mercato? Non mi si venga dire che non sono adatte, perché non lo erano, e non lo sono attualmente, nemmeno quelle di Costa in servizio in quelle acque.

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Aida e' un brand particolare, dedicato ad un unico mercato, quello di lingua tedesca, senza nessun appeal verso gli altri; inviare una sua nave in Cina non avrebbe senso, ci sono le navi della casa madre. A noi occidentali potranno non interessare i posti letto in estremo Oriente, ma alla compagnia si' perche' laggiu' c'e' ancora un buon mercato e se sara' necessario si andra' anche in India, o nel sud oriente.