Proseguo con il diario...
Info generali:
Abbiamo prenotato la sola crociera senza il bolo che abbiamo acquistato in autonomia risparmiando parecchio rispetto alla quota volo proposta dalla compagnia che aveva organizzato un charter Alitalia da Roma con possibilità di partire da tutti i principali aeroporti Italiani. Noi abbiamo preso un volo Bologna Parigi - Parigi Mauritius con Air Mauritius il Bologna Parigi ovviamente operato da Air France mentre il ritorno operato esclusivamente da Air France.
Con Air Mauritius, probabilmente grazie anche al nuovissimo Airbus A350 abbiamo volato divinamente, fra tantissime compagnie con le quali abbiamo volato sicuramente sono ad ora è stata la numero 1, per comfort, qualità del servizio, cortesia, e ottima qualità dei pasti serviti. Tutt’altro che positiva l’esperienza al ritorno con Air France, aereo sporco, pasto a dir poco immangiabile, sedili molto stretti e spazio per le gambe ridottissimo, intrattenimento di bordo con due soli film in lingua italiana (su Air Mauritius praticamente tutti!!).
Il volo a/r prenotato ad agosto ci è costato circa 680 euro a persona.
Partenza da Bologna in tarda mattinata scalo di 4 ore a Parigi partenza da CDG alle 16.30 e arrivo a Mauritius alle 7 del mattino.
Un oretta per formalità doganali e ritiro bagagli, alle 8.30 abbiamo preso un taxi che per 45 euro ci ha portato a Port Luis che si trova al lato opposto dell’Isola, il tragitto richiede circa 45-50 minuti. Pensavamo di dover attendere come di consueto l’inizio degli imbarchi alle 12-13 invece appena arrivati al porto in 3 minuti eravamo a bordo, già alle 9.30 del mattino. In sostanza la nave è in porto già dal venerdì e dal venerdì inizia ad imbarcare e sbarcare ospiti che provengono da ogni parte del mondo quindi mano mano che questi arrivano vengono fatti salire subito.
In questa crociera, essendo la terza del 2018, rispetto alle 2 del 2017 abbiamo usufruito del super upgrade Gold Pearl in sostanza abbiamo pagato il prezzo di una interna Classic e ci è stata assegnata una bellissima minisuite, purtroppo pur avendo prenotato a febbraio le suite erano già full.
Nave:
Prima volta su Victoria di cui avevo letto e sentito parlare molto bene ed effettivamente è stato amore a prima vista, senza dubbio la migliore su cui siamo saliti, tenuta in maniera impeccabile non dimostra nemmeno lontanamente gli anni che ha, vivibilità al top nonostante fosse a pieno carico, mai e dico mai in 15 giorni abbiamo avuto sensazione di affollamento, mai una fila al buffet, mai problemi a trovare un tavolo, idromassaggi e piscine sempre liberi, mai attese per nulla, anzi, spesso ci chiedevamo dove fosse tutta le gente, anche i giorni di navigazione c’erano lettini in abbondanza e anche in più, su questo ha contribuito favorevolmente anche il target medio dei passeggeri, che magari trascorreva le giornate a fare altro e non nei ponti al sole, età media piuttosto elevata, moltissime nazionalità diverse da ogni parte del mondo, abbiamo vissuto 15 giorni davvero di pace e tranquillità assoluta come in nessuna crociera prima d’ora.
Impeccabile anche la pulizia e l’organizzazione generale, molto meglio rispetto ad esempio all’ultima crociera di luglio scorso. Su questi aspetti forse gioca molto il ruolo di Hotel Director ecc. che in questo caso era Stefania Barbieri, a onor del vero molto presente è più volte al giorno la di vedeva ingiro a controllare...
I primi 3 giorni il Comandante era Gianfranco Le Fauci da Seychelles gli è invece subentrato Enrico Dolfi.
Cucina:
Anche in questo caso in 18 crociere con Costa questa va dritta al primo posto, sono rimasto davvero stupito sia della buona varietà dell’offerta gastronomia ma soprattutto della qualità, in particolare al ristorante la sera abbiamo mangiato divinamente ogni sera il solito menu regionale ma con inserimento di molte proposte tipiche dell’oceano indiano. In generale davvero molta abbondanza di pesce rispetto alle precedenti esperienze.
Servizio al ristorante fulmineo mediamente 50-60 minuti e avevamo finito, una sera in 45 minuti avevamo mangiato antipasto primo secondo e dolce a onor del vero merito anche del nostro cameriere che abbiamo ritrovato qui dopo neoClassica nel 2017, eravamo infatti sempre i primi a lasciare la sala.
Nel complesso la ristorazione in questa crociera è stata da 10.
Abbiamo provato una sera anche il Club Victoria ma onestamente non abbiamo trovato quella differenza di qualità rispetto ai Club delle alte navi anzi, sostanzialmente allineato con il ristorante normale, e onestamente mi è venuto il dubbio che anche i piatti arrivassero dalla stessa cucina.
Executive Chef era Simone Ingrosso.
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