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Gruppo Carnival, "record di scomparsi"

lisi

New member
ho letto il resoconto di modestomabello. Certo l'incidente della persona caduta fuori bordo è molto grave ma trovo che i passeggeri, che nonostante tutto si sono recati in teatro e poi ,con un ipocrita rigurgito di coscienza ,si sono messi a protestare perchè facevano lo spettacolo a che pro si sono recati in teatro? Pensavano di assistere a che cosa? Questo è un atteggiamento che personalmente trovo inaccettabile, non che lo staff abbia continuato nel suo lavoro.
 
Condivido molto la posizione di lisi, la76 e rodolfo. Non vorrei essere frainteso e anche a me ha infastidito molto l'atteggiamento dei passeggeri che si preoccupavano solo della tappa cancellata a dubrovnick; quel che voglio dire che mi sarei aspettato solo un pò più di sensibilità da parte dell'equipaggio. Il nesso tra il calo della qualità è quanto avvenuto risiede proprio in questo. Ho avuto la sensazione di poco sensibilità da parte dell'equipaggio. Tutto qui. Diciamo che 2 parole sull'accaaduto, un veloce ricordo della persona scomparsa che peraltro era una delle persone che i passeggeri ricordavano bene essendo una ballerina del teatro, sarebbe stata una scelta corretta... ma in effetti oramai serve a poco. Con questo non vorrei essere frainteso sulla cura della sicurezza a bordo; su questo nonostante il calo della qualità costa pone sempre molta attenzione.
 
Martina, io non sono polemico a tutti i costi ma non vedo perchè essere buonisti a tutti i costi.
In privato l'equipaggio avrà fatto quello che gli suggeriva la coscienza... e non ho dubbi che essendo esseri umani anche loro avranno un cuore.
Di certo la vicenda a bordo è stata gestita malissimo e con molto fastidio da parte di tutti gli ospiti, ognuno per ragioni diverse.
Quando sei su una nave da crociera i passeggeri non sono numeri e ancora di meno lo sono i crocieristi; nell'ultimo periodo costa ha iniziato a trattarli come tali. A dimenticarsi che che sono esseri umani. La gestione di quella dolorosa vicenda ne è un esempio. Peraltro mi sembra che il calo qualitativo di costa dovuto anche e sopratutto all'atteggiamento del personale, sia oramai una costante e un dato su cui concordano tutti coloro che hanno fatto più di una crociera e hanno quindi la possibilità di fare un raffronto tra il passato e il presente. E bada bene, qui non si tratta di un calo qualitativo sul cibo, dell'asciugamano in meno o dell'assenza del succo d'arancia sulla Samsara ma della sensibilità e della cortesia di chi si deve rapportare con il cliente, a maggior ragione in momenti così tragici e dolorosi
 
Sul calo qualitativo non intervengo, visto che dal 2009 non salgo più su una nave Costa, ma credo alle tue parole. Per quanto riguarda il comportamento del personale, non credo che abbiano voluto fare i lavativi dandovi poche informazioni ed evitando di parlare della ballerina, più che altro credo che abbiano voluto continuare a farvi passare una vacanza spensierata, per quanto relativo possa essere quell'aggettivo in circostanze del genere. Poi che da allora in poi la loro disponibilità sia andata diminuendo è un altro discorso, secondo me.
Un saluto
 

sweetmartina

New member
Martina, io non sono polemico a tutti i costi ma non vedo perchè essere buonisti a tutti i costi.
In privato l'equipaggio avrà fatto quello che gli suggeriva la coscienza... e non ho dubbi che essendo esseri umani anche loro avranno un cuore.
Di certo la vicenda a bordo è stata gestita malissimo e con molto fastidio da parte di tutti gli ospiti, ognuno per ragioni diverse.
Quando sei su una nave da crociera i passeggeri non sono numeri e ancora di meno lo sono i crocieristi; nell'ultimo periodo costa ha iniziato a trattarli come tali. A dimenticarsi che che sono esseri umani. La gestione di quella dolorosa vicenda ne è un esempio. Peraltro mi sembra che il calo qualitativo di costa dovuto anche e sopratutto all'atteggiamento del personale, sia oramai una costante e un dato su cui concordano tutti coloro che hanno fatto più di una crociera e hanno quindi la possibilità di fare un raffronto tra il passato e il presente. E bada bene, qui non si tratta di un calo qualitativo sul cibo, dell'asciugamano in meno o dell'assenza del succo d'arancia sulla Samsara ma della sensibilità e della cortesia di chi si deve rapportare con il cliente, a maggior ragione in momenti così tragici e dolorosi

Guarda quel "tutti" puoi risparmiarlo.. Io ho fatto più di una crociera costa, quattro per la precisione con la quinta che avverrà a breve, e non ho trovato cambiamenti nell' atteggiamento del personale!!
E sono sicura di non esser l'unica..
Se proprio devo esser sincera ho sentito lamentele diverse ma quella sulla cortesia del personale è la prima volta che la sento..
Detto ciò qui l'argomento é un altro..
Il fatto che la direzione della nave abbia deciso un certo comportamento che tu non condividi non significa che sia stata una scelta sbagliata..
Ognuno la pensa a suo modo..
Eravate in vacanza e hanno cercato di farvi viver la vacanza per tutte le giornate pagate..
 

pinkbutterfly

Active member
Ero sulla Favolosa quell'agosto 2012 e sono sbarcata la crociera precedente. Proprio quando tu ti sei imbarcato Modesto, sicuramente da Venezia, c'è stata una tempesta molto simile a quella che è avvenuta a voi giorni dopo. Non capisco il nesso scomparsa ballerina-tempesta-diminuzione qualità servizio. Comunque vorrei dirti che ho seguito la vicenda della ballerina, anche qui sul forum e anche tramite chi è salito dopo di te: il personale ha continuato a fare il suo lavoro per assicurare una bella vacanza a tutti, anche se col cuore trafitto dal dolore. Anche io ci sono rimasta molto male perchè sicuramente l'ho vista ballare agli spettacoli.
Posso anche aggiungere che la mia crociera, una settimana prima, è stata fantastica!!! Nessun disservizio ed era la seconda sulla Favolosa che facevo quell'anno. L'unica cosa che ho notato è stata che a pochi mesi dal suo battesimo, la nave era stata ridotta in malo modo dai passeggeri!!!!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Io continuo a sostenere l'osservazione di Lisi. La gente a teatro cosa c'era andata a fare? A sentirsi dire che lo spettacolo era stato cancellato per rispetto alla scomparsa della ragazza? O credevano di assistere a qualche celebrazione religiosa in sua memoria?

O altra congrua raccolta di firme e proteste per la cancellazione dello spettacolo oltre che dello scalo?
 
Proprio per questo io non giustifico i passaggeri che hanno avuto comportamenti a mio avviso sbagliati, su questo ognuno è fatto a modo suo. Quando parlo di calo qualitativo (ora sto rispondendo a Martina esulando dal triste episodio della ballerina) parlo della scarsa attenzione che vi è verso le esigenze dei passeggeri. Rispetto il tuo punto vista Martina ma sono ben poche le persone, anche su questo forum, che hanno il tuo stesso parere. Poi è anche vero che la cosa appare ben più evidente quando viaggi anche con altri e puoi fare dei paragoni.
tra costa di qualche anno fa e altre compagnie non avrei dubbi, costa era la numero 1. Ma oggi non è più così e anche se dipiace ammetterlo a me per primo, dobbiamo essere sinceri e dirci le cose come stanno.
Tornando all'episodio e prescindendo dai passeggeri in teatro su cui concordo con te, l'atteggiamento avuto dall'equipaggio è stato l'esatto opposto di quello che tutti avrebbero voluto vedere. Per carità nessuno si aspettava nulla di esagerato ma semplicemente il mostrare un pò più di sensibilità. tutto qui.
 

giangirm

Member
il personale ha continuato a fare il suo lavoro per assicurare una bella vacanza a tutti, anche se col cuore trafitto dal dolore.
la penso anche io così....
Dopotutto c'è gente che la crociera (o semplicemente una vacanza) può permettersela magari una volta nella vita o ogni tot anni.
Sarò cinico, ma penso che il personale abbia fatto solo il suo dovere, garantenedo per quanto possibile a tutti di godersi la vacanza. Non mi sarei aspettato più di un minuto di silenzio o una semplice dedica alla ballerina.
Poi anche io mi chiedo cosa c'era andata a fare la gente in teatro se pensava di non dovervi assistere? Si cercava una scusa per protestare e avere indietro i soldi?
 

sweetmartina

New member
Proprio per questo io non giustifico i passaggeri che hanno avuto comportamenti a mio avviso sbagliati, su questo ognuno è fatto a modo suo. Quando parlo di calo qualitativo (ora sto rispondendo a Martina esulando dal triste episodio della ballerina) parlo della scarsa attenzione che vi è verso le esigenze dei passeggeri. Rispetto il tuo punto vista Martina ma sono ben poche le persone, anche su questo forum, che hanno il tuo stesso parere. Poi è anche vero che la cosa appare ben più evidente quando viaggi anche con altri e puoi fare dei paragoni.
tra costa di qualche anno fa e altre compagnie non avrei dubbi, costa era la numero 1. Ma oggi non è più così e anche se dipiace ammetterlo a me per primo, dobbiamo essere sinceri e dirci le cose come stanno.
Tornando all'episodio e prescindendo dai passeggeri in teatro su cui concordo con te, l'atteggiamento avuto dall'equipaggio è stato l'esatto opposto di quello che tutti avrebbero voluto vedere. Per carità nessuno si aspettava nulla di esagerato ma semplicemente il mostrare un pò più di sensibilità. tutto qui.

Rispondendoti andrei OT..
La vita continua..
Io credo che il rispetto e la sensibilità verso le persone vadano fatti in vita..
 

moren@

Member
Probabilmente c'entra poco. Ma "la vita continua" lo trovo talmente scontato, e talmente ingiusto nel contempo.. diciamo che la vita continua quando ci fa comodo. Quando dell'evento non ci frega un bel niente basta che non nuocia ai ns programmi. Lo vedo quando un treno ritarda per un decesso a bordo, o un investimento. C'e' sempre un nutrito gruppo di gente che anziche' un dignitoso silenzio prefrisce lagnarsi del ritardo con il quale dovra' cenare o altre quisqulie simili. Non finiro' mai di stupirmene.
 

matteov

Active member
Quin entriamo nel forum della psicologia... Purtroppo è l'evoluzione dei tempi che ci porta ad isolarci, a renderci individualisti e menefreghisti....

Io ho una teoria, secondo me è tutta colpa della Sony..... Da quando ha inventato il walkman.... Siamo diventati tutti più soli... Da li si è aperta una strada di solitudini individuale, si sono persi i gruppi e la voglia di stare insieme... E ci siamo isolati... Ora siamo talmente abituati a scegliere per soli noi stessi che non sappiamo più stare in gruppo... Ci siamo inventati la privacy e ci nascondiamo dietro tutti questi discorsi.

Prima si condivideva tutto, a partire dalla musica... Ora per strada ci sono gli zombi social.... Con cervicale e il pollice da Blackberry... Tanti amici virtuali e pochi reali... Alla fine siamo diventati tutti un po' più soli ed abbiamo perso la nostra umanità... Ora siamo a questi livelli, muore una persona? Chi se ne frega, la mia vita... Il mio divertimento deve essere più importante!
 
quoto in pieno... la vita sta diventando un enorme e malato social network

Quin entriamo nel forum della psicologia... Purtroppo è l'evoluzione dei tempi che ci porta ad isolarci, a renderci individualisti e menefreghisti....

Io ho una teoria, secondo me è tutta colpa della Sony..... Da quando ha inventato il walkman.... Siamo diventati tutti più soli... Da li si è aperta una strada di solitudini individuale, si sono persi i gruppi e la voglia di stare insieme... E ci siamo isolati... Ora siamo talmente abituati a scegliere per soli noi stessi che non sappiamo più stare in gruppo... Ci siamo inventati la privacy e ci nascondiamo dietro tutti questi discorsi.

Prima si condivideva tutto, a partire dalla musica... Ora per strada ci sono gli zombi social.... Con cervicale e il pollice da Blackberry... Tanti amici virtuali e pochi reali... Alla fine siamo diventati tutti un po' più soli ed abbiamo perso la nostra umanità... Ora siamo a questi livelli, muore una persona? Chi se ne frega, la mia vita... Il mio divertimento deve essere più importante!
 

Olly

New member
Io ho una domanda: io per natura provo sempre ad immaginare a quello che farei in ogni situazione e mi è capitato di pensare a quello che sarebbe la miglior cosa da fare qualora dovesse capitarmi di vedere qualcuno cadere in mare. Non so perché ma mi sono sempre immaginato la scena tipo: ponte 3, verso la mezzanotte, ponte deserto, una persona cade/si butta in mare. Che si fa? Io ho pensato di correre alla panca più vicina e buttare un giubbotto o ciambella in mare e poi dare l'allarme. Perché buttare un giubbotto in mare? Perché la nave è in movimento e non è che la si ferma al volo. La posizione del giubbotto potrebbe servire alle lance (il tempo che do l'allarme, che comunicano al ponte di comando, che fermano la nave, che calano le lance) a capire grosso modo dove è caduta la persona. Il mio ragionamento ha un senso? Si può migliorare? :)
 

La76

New member
Quin entriamo nel forum della psicologia... Purtroppo è l'evoluzione dei tempi che ci porta ad isolarci, a renderci individualisti e menefreghisti....

Io ho una teoria, secondo me è tutta colpa della Sony..... Da quando ha inventato il walkman.... Siamo diventati tutti più soli... Da li si è aperta una strada di solitudini individuale, si sono persi i gruppi e la voglia di stare insieme... E ci siamo isolati... Ora siamo talmente abituati a scegliere per soli noi stessi che non sappiamo più stare in gruppo... Ci siamo inventati la privacy e ci nascondiamo dietro tutti questi discorsi.

Prima si condivideva tutto, a partire dalla musica... Ora per strada ci sono gli zombi social.... Con cervicale e il pollice da Blackberry... Tanti amici virtuali e pochi reali... Alla fine siamo diventati tutti un po' più soli ed abbiamo perso la nostra umanità... Ora siamo a questi livelli, muore una persona? Chi se ne frega, la mia vita... Il mio divertimento deve essere più importante!

...è OT ma rispondo lo stesso :p

Io invece ricordo che il walkman lo ascoltavo quando ero da sola...se ero con qualcuno lo spegnevo o, al massimo, si faceva una cuffietta per uno.
Questo per dire che dipende sempre dall'uso che si fa delle cose...non dalle cose stesse.
Mi è capitato di vedere spesso 2-3 ragazzine, apparentemente insieme, che si "isolano" a guardare e a chattare ognuna con il proprio telefono...io quando sono con qualcuno, molto spesso, il telefono lo ignoro...e se proprio devo rispondere prima di farlo mi scuso con i presenti.
Sul discorso che siamo (anzi, per me lo sono le nuove generazioni) più individualisti è vero...io appartengo ancora alla generazione che giocava in strada con gli amici del quartiere...e lì imparavi a socializzare.
Oggi in strada non si gioca più perchè è "pericoloso" e quindi i bambini crescono e giocano da soli davanti alla tv, ad un pc o ad una console di videogiochi...ma non sono in grado di socializzare...ma ripeto, non diamo la colpa agli oggetti...diamola a come li si usa.

Io ho una domanda: io per natura provo sempre ad immaginare a quello che farei in ogni situazione e mi è capitato di pensare a quello che sarebbe la miglior cosa da fare qualora dovesse capitarmi di vedere qualcuno cadere in mare. Non so perché ma mi sono sempre immaginato la scena tipo: ponte 3, verso la mezzanotte, ponte deserto, una persona cade/si butta in mare. Che si fa? Io ho pensato di correre alla panca più vicina e buttare un giubbotto o ciambella in mare e poi dare l'allarme. Perché buttare un giubbotto in mare? Perché la nave è in movimento e non è che la si ferma al volo. La posizione del giubbotto potrebbe servire alle lance (il tempo che do l'allarme, che comunicano al ponte di comando, che fermano la nave, che calano le lance) a capire grosso modo dove è caduta la persona. Il mio ragionamento ha un senso? Si può migliorare? :)

Nella situazione che hai descritto cercare un giubbotto in una panca, per me, sarebbe un' inutile perdita di tempo...sul ponte sono presenti i salvagenti a "ciambella"attaccati alla ringhiera...basta lanciarne uno di quell ie poi correre subito all'interno della nave e cercare qualcuno del personale e dire "MOB man over board"...loro sanno cosa fare e sono sicuramente più rapidi di noi a farlo...tutto il resto del ragionamento è corretto :) tra quando riesci a dare l'allarme e quando la nave si riesce a fermare del tempo passa...ed è giustissimo come prima cosa "fermare" una posizione
 

Rodolfo

Super Moderatore
Il salvagente anulare, magari con boetta luminosa, è di più facile e rapido recupero, ma va bene qualsiasi cosa che galleggi; poi bisogna far pervenire l'allarme sul ponte di comando specificano il lato dal quale è caduto, cercando, nei limiti del possibile, di non perdere mai di vista il naufrago. Quindi urlare e farsi aiutare da qualche altro passeggero.

In ultima analisi non sarebbe sbagliato nemmeno lanciare la cintura di salvataggio sia per il colore sia perché la luce di cui è dotato si attiva automaticamente a contatto con l'acqua e di notte potrebbe essere un elemento in più per rintracciare di massima il luogo di MOB.
 
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