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Sparirà la figura del Cappellano di bordo?

F

Felix73

Guest
Credo che ci sia parecchia...ma parecchia confusione sulla definizione della parola LAICO...(forse ti sfugge il fatto che un cattolico può essere LAICO, ed un ateo può non esserlo...ma vabbè...)
Ma ancor di più su tutto il resto (finto perbenismo? Intolleranza? Guerra di religione? :rolleyes: )
Non aggiungo altro.
Grazie comunque per la replica, prendo atto del tuo pensiero.

Un saluto
 
Ultima modifica:

Fabrizio

Well-known member
Mi hanno risposto dall'assitenza clienti Costa, in maniera molto cortese. Niente di eclatante, ma vorrei comunque condividerla con voi:

in riferimento alla sua richiesta desideriamo informarla che nell'ambito dell'analisi costante che facciamo sui nostri servizi di bordo per verificare che soddisfino pienamente le aspettative degli ospiti, abbiamo deciso che la presenza regolare dei cappellani a bordo delle nostre navi sarà progressivamente ridotta nel corso del 2014. Vorremmo sinceramente ringraziare l'Apostolato del Mare e i cappellani per l'importante sostegno che hanno offerto. Siamo sempre stati lieti di averli a bordo con noi e soddisfatti della loro presenza. La nostra decisione è in linea con la situazione del mercato mondiale delle crociere in cui operiamo. Comunque durante le crociere di Natale e Pasqua e nelle crociere lunghe, come il Giro del Mondo, continueremo ad avere a bordo i cappellani. Inoltre, quando sarà possibile, nei nostri principali porti di scalo, la messa nella cappella delle navi sarà celebrata da sacerdoti che imbarcheranno e sbarcheranno durante la sosta in porto.
Con i nostri più cordiali saluti
 

capricorno

Super Moderatore
Mi hanno risposto dall'assitenza clienti Costa, in maniera molto cortese. Niente di eclatante, ma vorrei comunque condividerla con voi:

in riferimento alla sua richiesta desideriamo informarla che nell'ambito dell'analisi costante che facciamo sui nostri servizi di bordo per verificare che soddisfino pienamente le aspettative degli ospiti, abbiamo deciso che la presenza regolare dei cappellani a bordo delle nostre navi sarà progressivamente ridotta nel corso del 2014. Vorremmo sinceramente ringraziare l'Apostolato del Mare e i cappellani per l'importante sostegno che hanno offerto. Siamo sempre stati lieti di averli a bordo con noi e soddisfatti della loro presenza. La nostra decisione è in linea con la situazione del mercato mondiale delle crociere in cui operiamo. Comunque durante le crociere di Natale e Pasqua e nelle crociere lunghe, come il Giro del Mondo, continueremo ad avere a bordo i cappellani. Inoltre, quando sarà possibile, nei nostri principali porti di scalo, la messa nella cappella delle navi sarà celebrata da sacerdoti che imbarcheranno e sbarcheranno durante la sosta in porto.
Con i nostri più cordiali saluti

Questa che hai ricevuto è una risposta standardizzata, pervenuta un po' a tutti quelli che avevano scritto e manifestato a Costa ...pervenuta anche a me e se leggi qualche post indietro, anche ad altri.
Comunque sia, ne prendiamo atto.
 

Fabrizio

Well-known member
Standardizzata si, me lo aspettavo... ma sono appena andato a vedere qualche pagina indietro e... qui hanno fatto proprio il copia-incolla!
Evidentemente ci sono delle direttive ben precise e, vista la delicatezza dell'argomento, pochissima autonomia (in questo caso nulla direi) da parte degli interlocutori.
 
Ultima modifica:

tiziano

Well-known member
Purtroppo è una scelta aziendale vedi che scrivono (analisi costante), sarà costante per loro, ma per me è sicuramente uno "sbaglio".
 

aquilotto1973

New member
La cerimonia del rinnovo delle promesse matrimoniali è stata per me bella e toccante. Ho visto persone di 5 nazioni diverse piangere insieme.

Però capisco anche la decisione: su 2.800 ospiti a bordo, lì dentro eravamo non più di 30, cappellano compreso.

Io e mia moglie vorremmo fare il prossimo anno una crociera e magari rinnovare la promessa matrimoniale a bordo. Però non mi dispiacerebbe in crociera andare a messa in cappella per la messa se si celebra. Per noi che era la prima volta in crociera ed eravamo piuttosto impacciati non siamo riusciti ad andarci.
 

DrPianale

Co-Fondatore
«Niente Messe in crociera con Costa» Ma il blocco non tiene. Perché imporlo?

«Niente Messe in crociera con Costa» Ma il blocco non tiene. Perché imporlo?

CDO

http://www.avvenire.it/Lettere/Pagine/niente-messe-in-crociera-con-costa.aspx

Gentile direttore,

le scrivo per raccontarle un’esperienza vissuta questa estate. Nelle scorse settimane ho fatto una crociera Costa. Pochi giorni prima di partire ho appreso che la compagnia non avrebbe più imbarcato sulle proprie navi il Cappellano, come invece era fino allo scorso anno. Ho chiesto spiegazioni scrivendo diverse mail, mi è stato risposto che era un scelta in linea con il mercato mondiale delle crociere. Pur non comprendendo che legame ci possa essere tra la figura del Cappellano e il “mercato”, fino a qui tutto “a posto”: responsabilità loro nella scelta fatta, responsabilità mia nel decidere se partecipare o meno a questa crociera. La prima sera a bordo, insieme a mia moglie, incontriamo sul ponte un sacerdote; era in viaggio privato e dopo due parole scambiate si rende immediatamente disponibile a celebrare la Messa. Anzi, ci dice che sarebbe andato all’ufficio servizio clienti a chiedere di poter celebrare nella Cappella della nave, mettendo un avviso sulla porta con gli orari della Messa e, se possibile, una nota nel foglio informativo distribuito tutti i giorni agli ospiti a bordo. La risposta è stata laconica: per rispetto alla “pluralità culturale” di tutti non si può fare. Bene, la Messa l’abbiamo celebrata comunque, in Cappella, senza avvisi ufficiali, ma passando voce alle persone incontrate in settimana, e domenica scorsa alla celebrazione c’erano circa un centinaio di persone, stipate dentro e anche fuori dalla porta. Nel frattempo abbiamo notato che i numerosi fratelli ebrei imbarcati usufruivano del servizio del sabato e di un ristorante Kosher, tutto chiaramente ben segnalato con cartelli e nel programma giornaliero. Questo era sicuramente un bene, ma perché allora non rispettare veramente tutti? La “pluralità” non è non dire niente per non ferire, ma è dire chi si è per arricchire, sempre nel rispetto della libertà personale. E quale libertà sarebbe stata lesa dall’informare che si poteva andare a Messa e incontrare un sacerdote? So che Costa varerà a breve una nuova nave: chissà se chiederà la benedizione a qualche autorità o sarà rispettosa anche in quell’occasione della “sua” sbandierata “pluralità” che non considera i cattolici... Le auguro buon lavoro. Grazie e cordiali saluti.
 
Ultima modifica:

paolocecchi

Well-known member
Bellissima lettera.Certamente non sara' frequente avere un sacerdote a bordo ma qualora ci fosse la costa non dovrebbe mettere ostacoli alla celebrazione della Messa.Piuttosto ho idea che presto toglieranno anche la cappella per aggiungere una cabina: due paganti in più fanno sempre comodo.
 

simotour

Active member
Una lettera molto significativa mi sembra di capire che Costa proprio non autorizza più nessuna celebrazione religiosa a bordo delle sue navi
 

PaolaV

Member
Siamo tornati venerdì dalla Crociera 7 spiagge in 7 giorni con Costa Classica e, ovviamente, non c'era più cappellano e messa a bordo e in cappella non c'era nessuna comunicazione su come, perché,..... La domenica siamo sbarcati a Santorini e forse, essendoci lì una chiesa cattolica, avrebbero potuto mettere un cartello in cappella del tipo: "non c'è più la possibilità della Messa sulla nave ma sappiate che a Santorini .......".

Chiacchierando con la gentilissima e dolcissima ragazza del Costa Club, lei ci ha detto che le attività sociali del cappellano (gestione biciclette e organizzazione di qualche gita) sono state passate alla sua figura, quindi nessuna figura di supporto psicologico o umano all'equipaggio alternativo al cappellano (come ipotizzato in qualche post).

In passato con i vari cappellani avevamo più volte appurato come il cappellano fosse una figura a cui si appoggiavano i marinai di TUTTE le confessioni, trattandosi di una persona super partes e in genere dotata di una grande umanità. Non credo che l'addetta/addetto Costa Club (per quanto molte, come la ragazza in questione) siano scelti sulla base di queste caratteristiche.

Inoltre la festa honey moon (festeggiavamo 15 anni di matrimonio) è stata organizzata lo stesso giorno del cocktail Costa Club, alle 18.15, in un giorno in cui la nave era attraccata fino alle 22.00!!! Non so quanti abbiano partecipato (noi abbiamo rinunciato).

E' comunque una caratteristica distintiva di Costa che si perde, per adeguarsi a uno standard (?!) di mercato che la renderà sempre più uguale alle altre. D'altronde l'italianità è già largamente persa, né il cameriere di cabina, né quelli al ristorante (solo uno un po') parlavano italiano!!!
 

pmanlio

Active member
In una puntata della serie televisiva Tedesca "La nave dei sogni" , puntata che dovrebbe essere stata registrata nel 2001, si vede la figura del cappellano di bordo..

E' l'unica volta che appare ma è uno dei protagonisti della puntata, viene detto esplicitamente che è un prete Cristiano, ma non ricordo se Cattolico o Protestante..

Sta di fatto che la figura è presentata come una presenza istituzionale di bordo del tutto equivalente a quella di Costa..

La serie ha avuto una vita lunghissima, iniziata nel 1981, ma credo che questo episodio sia del 2001, quindi non dico recente, ma neanche risalente alla notte dei tempi..

Nel leggere le vostre esperienze rimango perplesso, mi viene da pensare alla storia delle visite guidate e del ponte di comando di qualche anno fa..

In quella occasione ci fu confusione tra le risposte che l'equipaggio dava a seconda della nave sulla possibilità di visitarlo o no, mentre da una parte c'erano visite a pagamento dall'altra ti dicevano che non era possibile andare per motivi di sicurezza..

Penso a questo passo della lettera del Dr Pianale:

Dr. Pianale ha detto:
Anzi, ci dice che sarebbe andato all’ufficio servizio clienti a chiedere di poter celebrare nella Cappella della nave, mettendo un avviso sulla porta con gli orari della Messa e, se possibile, una nota nel foglio informativo distribuito tutti i giorni agli ospiti a bordo. La risposta è stata laconica: per rispetto alla “pluralità culturale” di tutti non si può fare. [..]
Nel frattempo abbiamo notato che i numerosi fratelli ebrei imbarcati usufruivano del servizio del sabato e di un ristorante Kosher, tutto chiaramente ben segnalato con cartelli e nel programma giornaliero.

Mi chiedo se il responsabile dell'ufficio clienti parlava davvero a nome della compagnia oppure, non avendo istruzioni in merito, ha semplicemente cercato di interpretarne il pensiero..

Immettere quella informativa voleva dire fare una piccola modifica editoriale al Today, che magari era già in stampa, oppure semplicemente distribuire migliaia di fogli..

Dovendo il responsabile 'interpretare' una parte, ovvero non potendo dire ''Non so che fare, non ho comunicazioni in merito'' magari ha preferito mettere la scusa della pluralità culturale..

Questa storia della pluralità culturale (che poi non è religiosa: esistono Cinesi Cristiani ed Italiani Buddisti, non hanno però la stessa cultura.. ) era stata tirata fuori anche in una crociera di Natale per giustificare il fatto che sulla nave (non ricordo quale) non era stata prevista alcuna festa di bambini con relativi regali di Babbo Natale..

Immagino il bambino Buddista ed i suoi genitori piangenti all'arrivo di Babbo Natale che consegna un piccolo dono..

Con questa scelta di eliminare il Cappellano Costa secondo me ha preso una toppa colossale..

A chi dava fastidio il cappellano? A nessuno..era il punto di riferimento di tutti gli equipaggi e di parte dei passeggeri..

Da 'fastidio' a chi pratica altre religioni? O a chi non è Cattolico ma protestante?

Ma quando mai: conosco Musulmani che in mancanza di moschee vanno in chiesa mano nella mano con i Cristiani e pregano per il Dio che ritengono lo stesso.. Non conosco alcun Ebreo che abbia da ridire sul fatto che un Cristiano se ne va a messa, peraltro perchè dovrebbe aver da ridire?

Se il Cappellano come figura istituzionale non fosse stata gradita dagli equipaggi lo avrei capito, ma dato che così non è non vedo proprio il problema..

Arrivare a non pubblicizzare una messa, non dico con mille fogli, ma almeno con una nota stampata nei punti di ritrovo, è una cosa senza senso, è solo una mancanza di rispetto..

E' un errore colossale ed una figuraccia verso i clienti.. e non viene incontro a nessuna esigenza multiculturale, è solo una mancanza di tatto colossale..

Ed è anche l'ennesima gratuitissima fonte di divisione e di attrito tra 'gruppi' di credenti..

Chiaramente qualcuno penserà che la posizione di Costa nasce da proteste di non cattolici e quindi ne nascerà un motivo di attrito con questi.. e da qui un'altra polemica, antipatia, questione..

E' veramente un pagina, forse piccola, ma grigia assai, della nuova gestione della compagnia..

Un saluto
Manlio
 

capricorno

Super Moderatore
Pienamente in accordo col tuo pensiero Manlio !
Un'errore colossale, hai detto bene, verso i clienti, e non vedo anch'io nessuna esigenza multiculturale.
Questa decisione da parte della compagnia, crea inutili divisioni e attriti e l'immagine stessa della compagnia non ne esce bene.

Un caro saluto.
 

tiziano

Well-known member
Quello che ha scritto Manlio lo condivido, sopratutto l'ultima frase nella quale si evince la situazione gestionale di Costa! Buona giornata a tutti.
 

Anlu

Active member
Anch'io Manlio concordo col tuo articolato intervento...; anzitutto "pluralità culturale" non può assimilarsi a "diversità di credo religioso", e quindi forse la Compagnia, per sostenere al pubblico questa scelta, dovrebbe adottare risposte magari più banali e generiche ma non cosi controverse!Tanto più se poi nei fatti i principi vengono disattesi con palesi contraddizioni tra la realtà di bordo e le "risposte ufficiali"...! confesso che quando ho letto del ristorante Kosher e della celebrazione del sabato per gli ebrei, mi è venuto da pensare più che al rispetto multiculturale a "precise indicazioni lobbistiche...." ma è un'idea che non mi piace come non mi piace fare dietrologia! Forse molto più semplicemente, il "rispetto della pluralità culturale" è un po' come il "politicamente corretto"...cioè gran belle parole, che sottendono a gran bei concetti ma a cui ormai si ricorre forse troppo e forse spesso per sostenere scelte che cozzano contro un semplice buon senso e che altrimenti sarebbe più difficile da giustificare! opinione personalissima ovviamente.......
 
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