mi sembra che la pensi come me.
mi sembra che la pensi come me.
Magari gli occupanti a bordo sono abbondantemente piu del doppio di 3500.
Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica.
Rodolfo
### Moderatore Globale ###
Rodolfo, tu che ne pensi dei miei timori?Buona serata
Il responsabile del progetto propulsione LNG per Carnival Corporation, Tom Strang a mia precisa domanda sulla pericolosità a bordo del gas rispose che è molto più pericoloso il sistema attuale con il bunker.
Maurizio
Co-fondatore di Crocieristi.it
Paolo credo che noi tutti abbiamo una sorta di timore reverenziale e di diffidenza nei confronti del gas e da qui le nostre paure di ritrovarlo come combustibile a bordo di una nave dove viene conservato allo stato liquido in enormi serbatoi.
Sappiamo tutti della sua volatilità ed estrema sensibilità ad un punto d'innesco qualsiasi, sia una scintilla, una fiamma, una sorgente rovente.
Abbiamo ancora chiari due grandi disastri avvenuti nel nostro paese in tempi recenti: Viareggio e Bologna nonché tanti altri incidenti domestici gravi.
Da qui forse la sensazione di disagio a sentir parlare di gas. Certo che nel caso delle navi voglio ben sperare siano state prese tutte le possibili precauzioni ad evitare possibili incidenti; ma purtroppo le navi che lo usano son relativamente poche e non conosciamo, per ora, numeri statisticamente consistenti della sua eventuale pericolosità.
Tutto sembra più difficile nella sua gestione, dal suo stoccaggio a temperature sconosciute in natura sul nostro pianeta, al suo impiego nei sistemi di alimentazione dei motori.
Gasolio e olio pesante attualmente usati hanno un punto di infiammabilità o flash point elevato, tanto che l'olio deve essere opportunamente scaldato per poter bruciare nei cilindri a differenza del gas.
Da sempre nafta e gasolio han trovato impiego nella propulsione marina per la loro sicura gestione a bordo.
I primi motori marini, sottomarini compresi, erano alimentati a benzina ben presto soppiantata per la sua pericolosità.
Ultima modifica di Rodolfo; 07-August-2019 alle 08:05
Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica.
Rodolfo
### Moderatore Globale ###
Grazie Rodolfo.
La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare.
Guarda che le persone a bordo possono arrivare a 7/8 mila.
Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica.
Rodolfo
### Moderatore Globale ###
meglio ancora...... per chiunque è agghiacciante il pensiero di una deflagrazione violenta ed incontrollabile su una nave così a pieno carico. per i responsabili di progettazione e gestione penso rappresenti l'incubo estremo, quindi avranno pensato di tutto e di più per rendere il sistema teoricamente sicuro al 200%
"e il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni"
Purtroppo esiste sempre un margine di imponderabile e non prevedibile. Anche le più sofisticate tecnologie han fallito con gravi conseguenze per effetto di elementi e di casualità estreme.
Gli incidenti legati alla conquista dello spazio, forse il massimo impegno profuso per garantirne la "perfezione", in alcune circostanze ha fallito in modo catastrofico, p.e Challenger e Columbia.
Per mio conto non esiste in nessun campo tecnologico la massima sicurezza e la certezza che un evento imprevedibile possa manifestarsi.
Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica.
Rodolfo
### Moderatore Globale ###
Ma ti immagini cosa potrebbe succedere se in mezzo all'oceano succedesse qualcosa ? il ritorno d'immagine potrebbe dare un colpo definitivo alla compagnia. Nonché il risarcimento per tutte quelle persone . No. Non ci credo che non abbiano previsto tutte le possibili procedure atte a scongiurare il peggio.
La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare.
Ma io non sto dicendo che non abbiano messo in atto tutti i possibili scenari e precauzioni per garantire la massima sicurezza a bordo, solo che non esiste al mondo la certezza che un evento imponderabile possa verificarsi. Non si tratta di pessimismo ma di realismo.
Siamo circondati continuamente da eventi che no avrebbero dovuto verificarsi. Senza andar tanto lontano e rimanere in campo navale ricordiamo il recente episodio della Viking Sky nel Mar del Nord: evento impossibile eppure stava per trasformarsi in una tragedia. Basta guardarsi attorno.
Ultima modifica di Rodolfo; 08-August-2019 alle 17:42
Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica.
Rodolfo
### Moderatore Globale ###
infatti ho scritto "teoricamente sicuro " perchè al lato pratico non esiste la sicurezza assoluta. ho lavorato in aviazione ed in ambito funiviario e lo so benissimo.
dio voglia non debba succedere mai niente di quello che si paventa a questo tipo di nave. anche perchè, aspetto molto secondario, sarebbe la fine della compagnia coinvolta e del industria crocieristica così come conosciuta al giorno d'oggi.
"e il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, così come il sonno porta i sogni"
A parte il sicuro minor impatto ambientale, il gas economicamente quanto conviene? Mi ricordo che da bambino mio padre tutte le sere prima di andare a dormire controllava con grande attenzione tutti i rubinetti del gas ed in particolar modo il rubinetto generale posto all'ingresso della casa.Questa abitudine la ho ereditata e forse per questo del gas ho una enorme paura.Probabilmente avro' bisogno di psicoterapia...