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Strano incidente mortale su Ecstasy

Rodolfo

Super Moderatore
Un giovane passeggero di 20 anni ha perso la vita dopo essere caduto dall'albero della nave sul quale si stava arrampicando. Caduto da una altezza di circa 7 metri è deceduto dopo il suo ricovero in ospedale.

Siamo negli Stati Uniti e qualcuno ha avanzato l'ipotesi che mancasse il divieto d'accesso nell'area abitualmente riservata e non accessibile ai passeggeri.

http://www.therecord.com/news-story...imbs-cruise-ship-s-mast-plunges-to-his-death/
 

La76

New member
Siamo negli Stati Uniti e qualcuno ha avanzato l'ipotesi che mancasse il divieto d'accesso nell'area abitualmente riservata e non accessibile ai passeggeri.

...certo, siamo negli Stati Uniti, ci vuole il divieto d'accesso per capire che una cosa non va fatta...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ora si accusa la Compagnia di non aver vigilato sull'area coinvolta dall'incidente, che non ci fossero telecamere ed allarmi a controllare eventuali intrusi, che non ci fossero chiusure atte a rendere impraticabile la zona.

Il ragazzo era salito con altri coetanei sull'albero per osservare meglio, all'alba, l'entrata della nave nel porto di Miami; qualcuno lo aveva fatto anche la sera precedente.

Ma questa volta è andata male e quando è stata attivata un'antenna radar il ragazzo è stato colpito e fatto cadere dall'alto.
 

Magellano

Utente livello Platinum
Sono cose che dispiacciono sempre ma va riconosciuto che spesso gli incidenti sembrano davvero cercati...
 

La76

New member
Il ragazzo era salito con altri coetanei sull'albero per osservare meglio, all'alba, l'entrata della nave nel porto di Miami; qualcuno lo aveva fatto anche la sera precedente.

Ma questa volta è andata male e quando è stata attivata un'antenna radar il ragazzo è stato colpito e fatto cadere dall'alto.

Purtroppo io ci vedo "solo" un gioco pericoloso finito male...anche perchè, dal ponte più alto di una qualunque nave, sei sempre in una posizione privilegiata e non hai certo bisogno di salire sull'albero per vedere meglio.
I primi a dover tutelare la nostra incolumità siamo noi stessi...non certo le compagnie.
Purtroppo, come abbiamo detto più volte, i bambini e i ragazzi (anche se questo aveva 20 anni e quindi tanto ragazzino non era) fanno giochi pericolosi ed incoscienti...non capiscono neanche la pericolosità di certe sfide...mille volte va bene e poi c'è la volta, come in questo caso, che ci scappa il morto...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Eh già, ma alla fine gli americani sono degli eterni "bambinoni" cui bisogna dire quello che si deve o non si deve fare, anche le cose più scontate e alla portata di qualsiasi mente raziocinante.
 
F

Felix73

Guest
Purtroppo io ci vedo "solo" un gioco pericoloso finito male...anche perchè, dal ponte più alto di una qualunque nave, sei sempre in una posizione privilegiata e non hai certo bisogno di salire sull'albero per vedere meglio.
I primi a dover tutelare la nostra incolumità siamo noi stessi...non certo le compagnie.
Purtroppo, come abbiamo detto più volte, i bambini e i ragazzi (anche se questo aveva 20 anni e quindi tanto ragazzino non era) fanno giochi pericolosi ed incoscienti...non capiscono neanche la pericolosità di certe sfide...mille volte va bene e poi c'è la volta, come in questo caso, che ci scappa il morto...

La penso anche io così.
Non credo ci sia bisogno di un cartello per vietare i tuffi dal ponte 13 di una nave....va da se che è pericoloso...
E salire sull'albero di una nave...è pericoloso.
 

La76

New member
Eh già, ma alla fine gli americani sono degli eterni "bambinoni" cui bisogna dire quello che si deve o non si deve fare, anche le cose più scontate e alla portata di qualsiasi mente raziocinante.

...e allora è un problema loro!
Scusa tanto...ma se io metto il cartello, passi tu e lo togli per dispetto, uno di quelli arriva e si ammazza?
Sarebbe il caso che iniziassero a mettere un po' di "sale in zucca" non solo a imparare a leggere...

Non credo ci sia bisogno di un cartello per vietare i tuffi dal ponte 13 di una nave....va da se che è pericoloso...
E salire sull'albero di una nave...è pericoloso.

...e stupido!
Per me i cartelli non sono un reale bisogno...dove mancano sono semplicemente la scusa per poter chiedere un rimborso in caso di incidente...
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Leggo queste cose e mi rendo conto che siamo nella pura follia.
Succede una disgrazia ad una persona che si è messa nelle condizioni perchè succedesse e si cerca di trovare responsabili nella compagnia, come dire che se ci si butta sotto un treno ci deve essere il cartello attenzione non buttarsi sotto il treno o sotto il bus o dal cavalcavia.
L'importante è cercare un responsabile o una carenza di tutela dell'incosciente poi il gioco è fatto: si richiede il giusto risarcimento.
Logica tipicamente americana, un paese eccessivamente garantista dove alla fine tutto si relaziona con la voce risarcimento o indennizzo.
Virus infettivo quello dell'indennizzo, virus che ha subito contaminato molti italiani come leggiamo tutti i giorni sul forum.
 

La76

New member

ATTENZIONE la lettura del contenuto di questo link provoca irrefrenabili risate [smilie=risata_09[1:[smilie=risata_09[1:
[smilie=risata_09[1:

Le ultime due sono spettacolariiiiii

A parte gli scherzi...è davvero triste vedere come la maggior preoccupazione sia quella di trovare il modo di ottenere un rimborso...io non ci posso credere che l'Americano medio sia così fesso!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ne ho viste di peggio Laura, tipo il libretto di uso e manutenzione di una motocicletta che ricorda che la moto non contiene parti commestibili, o che è sconsigliato usare il tosaerba sui tetti della casa (loro hanno anche tetti erbosi), o che il cruise contro della macchina, non la guida in autonomia, cosa che credeva un intelligente americano che a bordo del suo camper lo aveva impostato, dedicandosi ad altre attività, ritrovandosi dopo un po' fuori strada: quest'ultimo aveva poi vinto la causa contro la casa automobilistica che non aveva specificato correttamente il suo uso.
 

rodolfo74

Member
o che il cruise contro della macchina, non la guida in autonomia, cosa che credeva un intelligente americano che a bordo del suo camper lo aveva impostato, dedicandosi ad altre attività, ritrovandosi dopo un po' fuori strada: quest'ultimo aveva poi vinto la causa contro la casa automobilistica che non aveva specificato correttamente il suo uso.

Sai che, vista l'estrema fiducia che nutro nei confronti del genere umano, avevo pensato che qualcuno potesse farlo ... poi mi ero subito detto: no; è impossibile ... e invece ;);) ... e ha pure vinto la causa!
 

La76

New member
Ne ho viste di peggio Laura, tipo il libretto di uso e manutenzione di una motocicletta che ricorda che la moto non contiene parti commestibili, o che è sconsigliato usare il tosaerba sui tetti della casa (loro hanno anche tetti erbosi), o che il cruise contro della macchina, non la guida in autonomia, cosa che credeva un intelligente americano che a bordo del suo camper lo aveva impostato, dedicandosi ad altre attività, ritrovandosi dopo un po' fuori strada: quest'ultimo aveva poi vinto la causa contro la casa automobilistica che non aveva specificato correttamente il suo uso.
...l'umanità è varia ed assortita...
Se potrebbe non essere immediatamente e intuitivo che il tagliaerba è meglio se non lo usi sul tetto erboso mi chiedo a chi potrebbe mai venire in mente di mangiarsi un pezzo di moto!:shock:

Se poi vado a comprare una scatola di coltelli e ci trovo scritto sopra: attenzione!tagliano...mi viene automatico esclamare beh!li sto comprando proprio per quello!!! :p
 

passero

New member
Purtroppo questo per gli americani è la normalità. La cosa grave è che cerchino di convincerci che questo modo di fare debba essere normale anche per noi !
 
F

Felix73

Guest
Quello degli indennizzi è un approccio molto americano. Le fonti del diritto in USA sono principalmente le sentenze. Essendo queste "storicamente" sbilanciate a favore del consumatore, le aziende si cautelano con istruzioni a prova "di scemo". Ma non perchè gli americani siano "scemi"..piuttosto per tutelarsi verso cause d'indennizzo future....

Preferirei che ci americanizzassimo su altri aspetti...non propriamente su questo aspetto...ma ci stiamo prontamente adeguando in merito...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Felix che non siano scemi non lo metto in dubbio, ma c'è una strana mescolanza tra prevenzione e comportamenti. Quello che ha attivato il cruise control, giusto per fare un esempio, e poi si è recato nella parte posteriore del camper, prima di ricevere l'indennizzo ha rischiato di perdere la vita. Mi sa che tutta la serie di avvertimenti riportati dalle aziende sui propri prodotti, abbia creato un po' di lassismo comportamentale da parte dei consumatori; non c'era scritto.
 
F

Felix73

Guest
Certo Rodolfo.
Ma ricordiamoci che... ogni villaggio. .. da che mondo e mondo... ha il proprio "scemo"... :)

E quel camperista... rientra perfettamente nella categoria...
 
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