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Crollo dei passeggeri in Italia nel 2014

maluc

New member
un po sarà anche moda, ma un po è anche carenza di soldi. Chi ha la fortuna di avere un buon lavoro ha visto ridurre gli stipendi, vuoi perchè ti fanno fare meno ore, vuoi perchè tolgono i benefit. Il costo della vita è aumentato e soldi per le vacanze non ce ne sono.
Quest'anno in spiaggia c'erano moltissimi locali e ben pochi "foresti".
Le crociere costano poco ma gli extra pesano e se devo andare in vacanza e fare la morta di fame per non spendere troppo... sto a casa; in più i giri nel mediterraneo, i più economici, ormai ben pochi non li hanno fatti e non si può andare sempre negli stessi posti.
Quindi si rinuncia in attesa, forse, di tempi migliori
 

mariaefiglio

Active member
il mese scorso si è sposato il figlio di un amica
l'unica lista di nozze, la crociera, nella mia agenzia e io ho versato la mia quota in regalo
proprio in quell'occasione la mia agente tirò fuori, per l'ennesima volta, quest'argomento del crollo delle prenotazione crocieristiche e delle vacanze in genere
invece, in aumento e pure tanto il viaggio di nozze in lista di nozze e particolarmente in aumento le crociere in questo mercato, la parte negativa sta nel fatto che, dopo la crociera di nozze, le coppie non prenotano più questo tipo di viaggio per e se ci sono futuri viaggi di piacere
anzi, più del 30%, riferito alla mia agenzia, queste persone non si vedono più
quindi, questo articolo non mi dice niente di nuovo
pensate che nel 2015 ci sarà un aumento? personalmente non penso anche se me lo auguro, se aumenta il mercato significa che le cose sono migliorate in genere nel nostro Paese
 

vittorio_guido

New member
Se non riparte l'economia, non ripartono neanche le crociere...
Pi sono i casi come quello della mia città (Viareggio ndr) non sappiamo neanche se avremo il riscaldamento a scuola e il servizio pulmini...
Noi partiamo ma chi è in difficoltà evita...
Speriamo bene
 

maranto497156

New member
ho i miei dubbi che nel 2015 ci sara' un rialzo delle partenze anche perchè leggendo le ultime recensioni delle crociere ci sono sempre di piu' clienti scontenti per i tagli delle compagnie a bordo,secondo me finchè ci sara' la crisi economica ci saranno problemi
 

tiziano

Well-known member
ho i miei dubbi che nel 2015 ci sara' un rialzo delle partenze anche perchè leggendo le ultime recensioni delle crociere ci sono sempre di piu' clienti scontenti per i tagli delle compagnie a bordo,secondo me finchè ci sara' la crisi economica ci saranno problemi

I clienti si lamentano per i tagli delle compagnie, ma non dicono che ci sono crociere di una settimana per 400 euro, basta leggere anche qui sul forum che ci sono utenti che hanno speso 35/40 euro a persona al giorno, cosa vuoibche ti diano per quella cifra, le compagnie per forza devono tagliare sono aziende e non organizzazioni benefiche!
 
F

Felix73

Guest
Io do' una chiave di lettura un pò diversa.
Se ho letto bene, a livello nazionale in percentuale le toccate nave decrescono percentualmente di più rispetto al numero dei passeggeri. Ciò vuol dire che il numero di passeggeri per toccata nave è lievemente aumentato. Le navi quindi non hanno viaggiato vuote. Anzi... mediamente un pò più piene rispetto all'anno prima. Conclusioni? Il calo è dovuto principalmente ad una "politica istituzionale miope", fermarsi in Italia conviene sempre meno alle compagnie.
Nonostante la negatività del contesto economico, i conti delle compagnie sono in netta ripresa.
E la crisi? La crisi esiste. .. ed è forte.
Semplicemente, la gente invece di spendere 4.000 euro per andare in Sardegna, ne spende 2.000 per andare in crociera ( é un esempio... se ne potrebbero fare altri).
Gli stabilimenti balneari sono vuoti... le navi sono piene. Anche se molta più gente sta a casa.
 
Ultima modifica:

tiziano

Well-known member
Io do' una chiave di lettura un pò diversa.
Se ho letto bene, a livello nazionale in percentuale le toccate nave decrescono percentualmente di più rispetto al numero dei passeggeri. Ciò vuol dire che il numero di passeggeri per toccata nave è lievemente aumentato. Le navi quindi non hanno viaggiato vuote. Anzi... mediamente un pò più piene rispetto all'anno prima. Conclusioni? Il calo è dovuto principalmente ad una "politica istituzionale miope", fermarsi in Italia conviene sempre meno alle compagnie.
Nonostante la negatività del contesto economico, i conti delle compagnie sono in netta ripresa.
E la crisi? La crisi esiste. .. ed è forte.
Semplicemente, la gente invece di spendere 4.000 euro per andare in Sardegna, ne spende 2.000 per andare in crociera ( é un esempio... se ne potrebbero fare altri).
Gli stabilimenti balneari sono vuoti... le navi sono piene. Anche se molta più gente sta a casa.
Felix il rapporto è chiaro i passeggeri sono in calo del 8,97%, e scrivono anche le percentuali dei porti dove ci sono state le flessioni di passeggeri, e aggiungono che il dato del 2014 è il più basso degli ultimi 4 anni, buona serata.
 
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F

Felix73

Guest
Tiziano, è un fatto matematico. I passeggeri calano perché le navi non si fermano, non perché sono vuote. Le compagnie non sono incoraggiate a "scalare" in Italia.
Mediamente, in Italia, per ogni toccata, i passeggeri sono lievemente aumentati. Le cifre dell'articolo dicono questo :)
 

tiziano

Well-known member
Tiziano, è un fatto matematico. I passeggeri calano perché le navi non si fermano, non perché sono vuote. Le compagnie non sono incoraggiate a "scalare" in Italia.
Mediamente, in Italia, per ogni toccata, i passeggeri sono lievemente aumentati. Le cifre dell'articolo dicono questo :)

Scusa Felix ma il rapporto fa riferimento all''Italia e non per tutto il mondo, forse non capisco io quello che scrivono, ciao.
 
F

Felix73

Guest
Ti spiego Tiziano. L'articolo dice che i passeggeri nei porti italiani sono calati del 8.97 %.
Ma l'articolo dice anche che le navi che hanno fatto scalo in Italia sono calate del 9.36%.
Ergo, il calo delle navi è superiore al calo dei passeggeri. Quindi i passeggeri non sono calati per una crisi del mercato, ma perché c'erano meno navi nei porti italiani sulle quali salire. Ed anzi... mediamente ogni nave che ha fatto scalo in Italia quest'anno. .. era un pò più piena rispetto all'anno precedente.
Io ci vedo una strategia sbagliata a "livello paese" in questo. .. non tanto la crisi economica.
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Scusa Max, ma nel calcolo non si dovrebbe anche tener conto della capacità delle navi che non han più scalato?
 

matteov

Active member
Occhio al ced max....
Mi piace la"tesi" matematica, ed è vero che siamo figli di noi stessi...
Io penso che il problema non sia tanto per un autoritá portuale (a volte veri e propri carrozzoni) di "cedere" un accosto... O di regalare l'acqua.... A noi manca il fare impresa, il guadagnare da un opportunità, in questo caso le crociere. Non siamo e non abbiamo avuto la capacità di fare il cambio generazionale, quindi chi aveva attività se le è trascinate fino alla fine, non investendo sui giovani...perché? Il mondo cambiava e loro erano legati ad un economia non presente...
Capita in molti scali italiani di vedere negozi chiusi... Attivitá che non aprono, e parlando con i negozianti ti senti dire che il crocieristico non è una fonte di reddito (può anche essere vero) ma tu negoziante, cosa esponi? È inutile ostinarsi a vendere il maglione di Armani a xxxx€ quello me lo compro a casa mia.... Il crocierista come ogni turista, cerca un ricordo... Un pezzo di storia e magari di artigianato... Delle specialità locali... E quindi ci troviamo i cinesi aperti... Loro si che fanno i soldi... Calamite, acqua, due presine... Cavolate che portano soldi...
Il problema è che siamo un economia statica che si basa su gli stipendi pubblici...muchi ha le idee e cerca di realizzarle trova non un muro, ma una muraglia cinese... Non si riesce ad avere credito per le idee e per i giovani, i giovani non danno fiducia economica.... I "vecchi" non danno fiducia economica e chi sta nel mezzo, non si sogna di rischiare..
Se un bel giorno decidi di aprire una partita iva, ti trovi uno stato che si frega le mani, pronto a spennarti.
Abbiamo le bellezze del mondo in casa, ma non le sfruttiamo... Ci invidiano, ci copiano e non capiamo.
Le navi scalano a Venezia, civitavecchia... Ma riversano mandrie che non sanno cosa fare e come spendere i ,pochi, danari che hanno in tasca.

Provocazione, diamo in gestione l'Italia ai cinesi... O ai romagnoli (non hanno il mare eppure tutti vanno lì in spiaggia, se non sono dei geni loro...)
 

Magellano

Utente livello Platinum
LA tendenza era attesa già nel 2013, cosi come il rilancio del 2015.
Non credo sia un indice efficace paragonare gli scali con il numero di passeggeri italiani. Ricordiamoci infatti che le compagnie con cui viaggiano gli italiani sono pochissime mentre le navi che in estate raggiungono la penisola, con passeggeri non italiani, sono numerosissime. Una loro inflessione nelle toccate potrebbe quindi non andare a modificare minimamente le tendenze dei passeggeri italiani.
Per parlarsi chiaro, non credo che Costa ed Msc abbiano ridotto le toccate. E se lo hanno fatto Azamara, Oceania e Celebrity, per le statistiche dei passeggeri italiani, poco importa...
 
F

Felix73

Guest
Certo Rodolfo. Hai ragione. Però questo dato non è disponibile nell'articolo. Sicuramente c'è piena coincidenza tra il calo delle toccate ed il numero dei passeggeri. Su valori medi quindi, i passeggeri per toccata non sono calati.Io valuto per i dati disponibili. Del calo si sapeva già alla fine del 2013, come già oggi si sa che nel 2015 ci sarà una ripresa proprio per effetto delle maggiori toccate.
Ad esempio, tu come interpreti il dato di Venezia? Calo delle toccate ben superiore a quello dei passeggeri...
Navi più grandi? Navi più piene a parità di capacità?
Io credo che il problema sia la programmazione delle compagnie... legata a problemi nei nostri porti...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Certo Rodolfo. Hai ragione. Però questo dato non è disponibile nell'articolo. Sicuramente c'è piena coincidenza tra il calo delle toccate ed il numero dei passeggeri. Su valori medi quindi, i passeggeri per toccata non sono calati.Io valuto per i dati disponibili. Del calo si sapeva già alla fine del 2013, come già oggi si sa che nel 2015 ci sarà una ripresa proprio per effetto delle maggiori toccate.
Ad esempio, tu come interpreti il dato di Venezia? Calo delle toccate ben superiore a quello dei passeggeri...
Navi più grandi? Navi più piene a parità di capacità?
Io credo che il problema sia la programmazione delle compagnie... legata a problemi nei nostri porti...

Non lo so Max, bisognerebbe confrontare i dati con l'anno scorso e capire se nel traffico crocieristico vengono inserite anche le navi da crociera fluviali; son diminuite rispetto lo scorso anno, ma sono navi di modesta capacità. Contano nelle toccate ma meno nei passeggeri.
 

pmanlio

Active member
Credo che il conto, sia pure approssimativo, fatto da Massimiliano, sia abbastanza significativo come lo è l'osservazione di Magellano..
Le riflessioni sulla situazione dell'Italia sono sacrosante, però Matteo, anche se in parte hai ragione, devi considerare che il problema è ben più complesso dei commercianti che non aprono i negozi o espongono Armani..

Da Civitavecchia se voglio venire a Roma con i pulman mi espongo ad un suicidio sul raccordo anulare causa attese di traffico millenario, a Venezia c'è una polemica al giorno, in tutti i porti i costi saranno sicuramente più alti che all'estero..
Le città sono sporche, lo sono di sicuro Roma e Napoli, ma credo anche altre.. Pompei è quasi tutta chiusa ed invasa da una marea di turisti, poco fruibile..

Insomma, è un 'sistema paese' che è alla frutta, anzi al conto..

E sono cose che pian piano si pagano..

Un saluto
Manlio
 

tiziano

Well-known member
Ti spiego Tiziano. L'articolo dice che i passeggeri nei porti italiani sono calati del 8.97 %.
Ma l'articolo dice anche che le navi che hanno fatto scalo in Italia sono calate del 9.36%.
Ergo, il calo delle navi è superiore al calo dei passeggeri. Quindi i passeggeri non sono calati per una crisi del mercato, ma perché c'erano meno navi nei porti italiani sulle quali salire. Ed anzi... mediamente ogni nave che ha fatto scalo in Italia quest'anno. .. era un pò più piena rispetto all'anno precedente.
Io ci vedo una strategia sbagliata a "livello paese" in questo. .. non tanto la crisi economica.
Certo che le navi sono diminuite nei porti italiani, ma io non penso Costa MSC ecc, abbiamo diminuito le navi nei porti italiani, anzi ci sono sempre navi più grandi che in teoria dovrebbero trasportare più passeggeri , secondo una mia idea forse saranno state le "compagnie minori" che non hanno fatto scalo nei porti italiani ma non penso che comportino una flessione del 9% di passeggeri, buona giornata.
 
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