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Lo Scrubber.

Rodolfo

Super Moderatore
Intanto il perché di questo sistema e poi qualche cenno sul funzionamento.

Scrubber in inglese significa spugna, un materiale che, come sappiamo, serve ad “assorbire”. Lo stesso termine viene usato per identificare un impianto di depurazione dei gas di scarico di una sorgente di combustione di materiale fossile.

Lo scrubber, quindi, oltre ad essere utilizzato in impianti a terra può venir utilizzato con opportune modifiche anche agli impianti di scarico dei gas combusti di un motore navale.

Ma perché il ricorso a tale sistema di depurazione? Solo per iniziativa degli Armatori a tutela dell’ambiente o per norme più severe imposte al traffico navale?

Le normative internazionali per limitare le sostanze nocive emesse nell’atmosfera si fanno sempre più stringenti e in particolari zone geografiche SECA (Solphur Emission Control Area) o ECAS (Emission Control Area Solphur) tali limiti sono ulteriormente ridotti. Queste are sono il Mar Baltico, il Mare del Nord, il Canale della Manica, le coste Statunitensi e Canadesi, alcune aree dei Caraibi.

Per poter operare in queste aree, i normali combustibili navali IFO 180 o 380 non son più adatti al rispetto di tali vincoli; sono combustibili scarsamente raffinati ed impuri, i così detti oli pesanti, ricchi di contenuti di zolfo, di basso costo anche se di elevato potere termico.

Nelle aree SECA il limite di percentuale di zolfo nei combustibili impiegati è dell’1% dal luglio 2010 e sarà dello 0,1% dal prossimo 2015.
Per ottenere il rispetto di tali norme si dovrebbe usare il MDO (Marine Diesel Oil – distillazione intermedia) e il MGO (Marine Gas Oil – distillazione leggera a basso tenore di zolfo) ma questi combustibili sono molto costosi e non sempre disponibili sul mercato.

Come risolvere il problema? Con sistemi di abbattimento delle sostanze nocive contenute nelle emissioni aeree, utilizzando il solito IFO, e lo scrubber diventa un elemento in grado di conciliare costi ed emissioni. E’ un sistema di “lavaggio” dei gas di scarico, installabile anche come retrofitting, che permette di utilizzare combustibili IFO con contenuto di zolfo più elevato, quindi di più basso costo, come se fosse utilizzato l’MDO o l’MGO a basso o bassissimo tenore di zolfo.
Oltretutto anche nel resto delle aree marittime si dovranno rispettare dei vincoli più restrittivi, il 3,50% dal 2012, per arrivare al 2020 con prodotti non eccedenti lo 0,5% di zolfo e gli impianti di “lavaggio” sembra siano le soluzioni più convenienti.

Altre “timide” iniziative prevedono il ricorso all’uso del LNG, il gas di petrolio liquefatto, come combustibile; sempre nelle aree del Nord Europa esistono imbarcazioni che utilizzano tale prodotto, come traghetti, tug, imbarcazioni di servizio . Uno dei più grandi il Viking Grace un Ro-Ro da 57.000 tsl o quello in costruzione a Castellamare da Fincantieri per il Canada, utilizzano LNG.

Quindi le alternative, per rispettare le nuove norme, sono l’uso dell’MGO con aggravio dei costi di gestione (a Rotterdam p.e. ifo380 costa 532 dollari la tonnellata l’MGO 788, a New York rispettivamente 560 e 909),l’uso di LNG, di impianti di depurazione, lo spostamento di navi più inquinanti in altre aree più permissive.
Carnival ha scelto gli scrubber installandolo su 70 navi della sua flotta.

DevilCap a te …… la tastiera. Correggi pure quel che c'è da correggere.
 

tiziano

Well-known member
Rodolfo di quello che hai scritto sapevo solo della spugna, e anche se ho letto attentamente in sincerità ho capito poco, comunque grazie per la spiegazione.
 

DevilCap56

Member
........................................DevilCap a te …… la tastiera. Correggi pure quel che c'è da correggere.


Come gia’ precedentemente detto e’ molto difficile che ti si debba correggere……… ;)

Volevo solo aggiungere due traduzioni fatte dall’inglese della definizine di scrubber….

"Gruppo eterogeneo di dispositivi di controllo dell'inquinamento atmosferico che possono essere utilizzati per rimuovere alcune particelle e / o gas da flussi di scarico industriali."

http://advairtech.com/air-scrubbers/?gclid=CNHmoJD_m8ECFVBffgodyioAQA

"Tradizionalmente, il termine "scrubber" è riferito a dispositivi di controllo dell'inquinamento che utilizzano liquido per lavare gli inquinanti indesiderati da un flusso di gas. Recentemente, il termine è usato anche per descrivere sistemi che iniettano un reagente secco o liquami in un flusso di scarico sporco per "eliminare" gas acidi."

Che possono aiutare a capire meglio il senso

Inoltre dove elenchi la differenza di costo tra IFO e MGO c’e’ da aggiungere che utilizzando MGO anche la resa e’ minore, quindi un ulteriore aggravio del costo di gestione.
Questo e’ dovuto al fatto che i Motori Diesel attuali nonostante possano bruciare entrambi i combustibili, quando usano MGO hanno una resa infriore di circa il 12% dovuta principalmente alla differente viscosita’ e punto d’infiammabilita’.
 
Ultima modifica:

DevilCap56

Member
420f09015-1.jpg
 

DevilCap56

Member
ECA-2012-v1.jpg


L’IMO non solo assegna limiti SOx, NOx e particolato,ma definisce anche le zone di controllo delle emissioni (ECA) in cui si applicano le norme di emissione (come proposto e approvato dagli Stati membri).
Inclusi in queste aree attualmente sono il Mar Baltico (2006) e Mare del Nord (2007).
Nel 2010, l’IMO ha ufficialmente designato le acque intorno alla costa nordamericana che si estende a 200 miglia nautiche dalle coste degli Stati Uniti e Canada come parte dell ECA.
Le acque vicino a Puerto Rico e le Isole Vergini Americane sono state solo recentemente designate dall’ IMO come parte dell ECA, ma le norme saranno effettive prossimamente
Norvegia, Giappone e Mediterraneo sono aree che verranno considerate per un'ulteriore proposta ECA.
Libera traduzione......
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Tiziano, in parole povere significa che se le Compagnie non correvano ai ripari, tutte, le navi in quelle aree non ci avrebbero più messo elica, se non a costi elevatissimi. Come pian piano tutte dovranno raggiungere quel livello di requisiti, perché quella aree saranno destinate ad ampliarsi, compreso il Mediterraneo, pena l'esclusione da quelle rotte.

Devil buona l'idea di inserire le carte. Giusta l'osservazione del minor rendimento; avevo indicato quello elevato dell'IFO, ma non il minore del MGO.
 

matteov

Active member
Molto interessante come sempre,
Vado in off sezione,,non trovo giusto un aumento dei costi, in fondo "costa" c'è l'ha fatta da "sola"....
 

boli

New member
Un sistema simile a quelli dei moderni motori diesel per auto che per abbattere alcuni inquinanti utilizzano urea (liquami nella traduzione) all'interno del catalizzatore.

Come gia’ precedentemente detto e’ molto difficile che ti si debba correggere……… ;)

Volevo solo aggiungere due traduzioni fatte dall’inglese della definizine di scrubber….

"Gruppo eterogeneo di dispositivi di controllo dell'inquinamento atmosferico che possono essere utilizzati per rimuovere alcune particelle e / o gas da flussi di scarico industriali."

http://advairtech.com/air-scrubbers/?gclid=CNHmoJD_m8ECFVBffgodyioAQA

"Tradizionalmente, il termine "scrubber" è riferito a dispositivi di controllo dell'inquinamento che utilizzano liquido per lavare gli inquinanti indesiderati da un flusso di gas. Recentemente, il termine è usato anche per descrivere sistemi che iniettano un reagente secco o liquami in un flusso di scarico sporco per "eliminare" gas acidi."

Che possono aiutare a capire meglio il senso

Inoltre dove elenchi la differenza di costo tra IFO e MGO c’e’ da aggiungere che utilizzando MGO anche la resa e’ minore, quindi un ulteriore aggravio del costo di gestione.
Questo e’ dovuto al fatto che i Motori Diesel attuali nonostante possano bruciare entrambi i combustibili, quando usano MGO hanno una resa infriore di circa il 12% dovuta principalmente alla differente viscosita’ e punto d’infiammabilita’.
 

Rodolfo

Super Moderatore
E le norme sono puntualmente entrate in vigore dal 1° gennaio. Norme che prevedono per ogni nave transitante nelle acque statunitensi e canadesi, l'obbligo di utilizzare combustibili con tenore di zolfo inferiore allo 0,1% o a servirsi di sistemi che pur utilizzandone con percentuali maggiori, ne rispettino comunque i limiti una volta liberati i gas della combustione nell'atmosfera.

Numerosi i vincoli per il rispetto delle nuove disposizioni da parte di ogni nave transitante in quelle acque, fino a 200 miglia dalla costa, e le relative sanzioni pecuniarie ed accessorie per le inosservanze.

http://www.cruiseindustrynews.com/c...leases-penalty-policy-for-eca-violations.html
 

Blueyes

Well-known member
Da quel che vedo, non è che faranno (fanno?) in maniera che alcune navi possano abilitare o no il sistema di scrubbing a secondo della zona in cui stanno operando al momento?
Ossia inquinare dove è "consentito" e inquinare meno dove si controlla?
 

Blueyes

Well-known member
Leggo "In molti paesi,la multa è soltanto di poche migliaia di dollari se sei scoperto e per una nave di grandi dimensioni il mancato rispetto delle norme farebbe risparmiare fino a 20.000 dollari per ogni giorno di navigazione".
Più conveniente del mettere l'impianto di abbattimento o destinare un paio di sermatoi per l'uso diciamo... ispettivo...

:sigh:
 

lulap

Member
vedo che anche il Mediterraneo sarà in futuro area ECA.
A quando i limiti più stretti per il Mare Nostrum ?
 

Rodolfo

Super Moderatore
2020, ma non con i limiti dello 0,1%. Il limite dovrebbe essere 0,5% anche se si sta spingendo anche qui per lo 0,1%.
 
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