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Le Perle del caribe - Costa Atlantica - Il_Generale_71

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il_Generale_71

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Venerdì 16/12/2005 - Guadalupa - Point-à-Pitre



Con il consueto anticipo attracchiamo a Point-a-Pitre in prossimità del centro città.

Per noi oggi è il tragico giorno del cambio cabina. Come da istruzioni ricevute contattiamo la nostra cabinista che provvederà fra le 10.30 e le 11.30 a spostare tutte le nostre cose nella nuova cabina. Per facilitarla nel suo compito praticamente mettiamo tutto nelle valigie, tranne gli abiti e le camicie che sono appesi nell'armadio e che verranno trasportati direttamente così .

Il cielo è coperto e decidiamo quindi di rinunciare per un giorno alla spiaggia.

Scendiamo a terra e dopo aver curiosato nel piccolo mercatino allestito nell'area portuale ed aver approfittato di una degustazione gratuita di dolci e rum locale, ci informiamo presso un apposito stand sui prezzi delle escursioni organizzate in taxi.

Considerate che le tariffe dei taxi sono molto, molto alte!!! Presso lo stand è in distribuzione un opuscolo che illustra varie escursioni con relativi prezzi ma i taxisti cercano sempre di alzare il prezzo con vari pretesti. Esigete il rispetto di quelle tariffe e contrattate parecchio.

Siamo in quattro e per 80? ci facciamo portare alla cascata dei gamberetti (cascade des ècrevisses) a Bas-Terre. Si percorre la "Route de la Traversèe" dopo aver superato il ponte mobile che divide grande-terre da basse-terre e dopo un tratto autostradale ci si inoltra nella foresta. Piove, ovviamente!!!

La foresta per quanto rigogliosa e lussureggiante è pur sempre una foresta. La cascata altro non è che una modesta cascatella. niente di speciale. Di gamberetti nessuna traccia. Insomma una vera delusione.

Il tour prosegue rientrando a Grande-Terre dove visitiamo il porticciolo turistico, una zona molto esclusiva. Transitiamo davanti all'acquario che sembra veramente piccolo. Poi andiamo a Gosier, località turistica balneare che offre spiagge anche attrezzata. Alcuni battellini offrono la traversata per raggiungere l'Ile-de-Gosier, un isolotto con una bella spiaggia, con molta vegetazione ed un fondale che appare invitante. Se ci fosse un po' di sole questo sarebbe il luogo ideale per trascorrere una mezza giornata. Per raggiungere Gosier o la successiva località balneare di St. Anne vi consiglio il normale autobus di linea. Potete richiedere informazioni in centro città in prossimità del parco pubblico dove si trova l'ufficio del turismo.

Rientriamo in nave mentre sono in pieno svolgimento le operazioni di sbarco dei passeggeri che hanno terminato il viaggio e di imbarco dei nuovi ospiti. Vi sono italiani appena arrivati dall'aeroporto e moltissimi abitanti dell'isola che si stanno imbarcando.

Raggiungiamo la nuova cabina, identica alla precedente ma al ponte più alto e con vista completamente sgombra. Troviamo i bagagli trasferiti e li riordiniamo. Conosciamo il nuovo cabinista di nazionalità indonesiana che appare gentile e che parla benissimo l'italiano.

Se non fosse per il balcone con vista, quasi quasi preferivo l'altra cabina di categoria inferiore.

Si percepiscono leggere vibrazioni e cigolii e siamo costretti a richiedere l'intervento della manutenzione per la sostituzione del frigobar non funzionante, per l'apertura di un cassettone posto sotto il divano che risultava bloccato e per un controllo del miscelatore della doccia che faceva i capricci. Tutti problemi sono stati peraltro risolti nell'arco della giornata.

Nel pomeriggio ci dedichiamo ad una visita nel centro città, proprio mentre il sole decide di tornare a splendere e il caldo, complice l'elevato tasso di umidità ed il traffico cittadino, si fa insopportabile.

Particolare la cattedrale, pittoreschi i vari mercatini, interessanti i molti negozi delle vie principali.

Riguardo i mercatini occorre osservare che i venditori sono piuttosto insistenti e che i prezzi sono identici a quelli praticati nel mercatino, molto più tranquillo, allestito nell'area portuale.

Siamo in una grande città che sinceramente non mi piace per nulla. Anche la Costa consiglia di prestare attenzione agli oggetti di valore, mettendo in guardia da eventuali furti e da possibili "brutti incontri" dopo il calar del sole.

La nave salperà a mezzanotte ma noi rientriamo per cena e ci godiamo lo spettacolo dei cantanti e dei ballerini della nave.



Sabato 17/12/2005 - Antigua - St. John's



Calcolate sempre che in tutte le tappe la nave arriverà in anticipo.

Attraccata a fianco a noi c'è la DelPhin Renaissance.

Scesi a terra siamo accolti da una pittoresca band locale che suonerà ininterrottamente per tutto il giorno utilizzando, oltre ad una batteria, strumenti "artigianali". Semplicemente fantastici, lasciategli una piccola offerta o acquistate un loro CD.

Appena oltre il molo si trovano i vari negozi fra cui spiccano le gioiellerie e verrete presi d'assalto dai taxisti. Si intuisce subito che l'isola è molto tranquilla, tutti appaiono molto gentili ed educati. Il servizio taxi viene svolto con minivan dotati di ogni confort, seminuovi e tirati a lucido.

Ci facciamo portare alla spiaggia più vicina posta subito a nord del porto, Fort Bay. Costo 10US$

La spiaggia è lunga circa 400 metri ed è affacciata sul Mar dei Carabi. E' presente una sorta di stabilimento balneare che offre sdraio a 5US$ e ombrelloni a 12 US$. Vi è un ampio bar una malandata rete da beach volley. Vengono inoltre offerte passeggiate a cavallo.

Percorrendo la piccola baia si trovano altri chioschi bar e ristoranti, tutti però chiusi ed in stato di semi abbandono.

Sulla spiaggia, con noi, qualche altro passeggero e parecchie famiglie locali. C'è anche un gruppo di bambini che stanno imparando a nuotare con l'aiuto di un istruttore e di un bagnino. Il mare è un po' agitato.

L'economia dell'isola è mutata negli ultimi decenni e la coltivazione della canna da zucchero è stata pressoché abbandonata. Da poco si è aperta al turismo e sono stati costruiti complessi ricettivi.

E' un peccato dover constatare come sia diffuso l'abbandono di rifiuti appena alle spalle della spiaggia o lungo le strade.

Dietro la nostra spiaggia si trova di tutto, una sorta di discarica a cielo aperto. Che schifo!!!

Decidiamo di spostarci e con un altro taxi per 50US$ concordiamo per Long Bay, sull'oceano, che raggiungiamo dopo 40 minuti di viaggio, e relativo viaggio di ritorno al porto. Il taxista parla un ottimo inglese è preciso ed affidabile, ci fa da guida e ci fornisce le informazioni più disparate sull'isola, il suo ordinamento, la sua storia, le abitudini locali, ci spiega ciò che vediamo lungo il tragitto e ci fa acquistare da una bancarella della canna da zucchero. Buonissima!!! Che strana sensazione consumare questo alimento dal quale si ricava lo zucchero ed il rum.

Raggiungiamo la spiaggia che è fantastica!!! Da cartolina.

Vi sono alcuni alberghi un mercatino, un noleggio di materiale per immersioni e moto d'acqua, alcuni bar ed un ristorante.

L'acqua è splendida, trasparente, la sabbia finissima tende al rosa. Un paradiso. C'è la barriera corallina, un sacco di pesci colorati. Un'atmosfera magica.

Ci godiamo una giornata indimenticabile, peccato che ogni tanto il sole venga oscurato da nuvole che lasciano anche cadere qualche goccia di pioggia.

Abbiamo la malaugurata idea di acquistare una pizza dal ristorante "Mama Pasta", che d'italiano non ha nulla. Il chioschetto è veramente carino, su una collinetta che domina la baia. La pasta della pizza viene stesa con il matterello da un improbabile pizzaiolo rasta e cotta in un forno di tipo casalingo. La pizza non è neppure male ma il conto è spropositato. Una pizza grande (per loro in quanto non è altro che una normalissima pizza che ci siamo divisi in quattro), due bottigliette di birra locale e una bottiglia di acqua minerale alla "modica" cifra di 25US$. Evitate questo locale!!!

Il taxista è puntuale e ci riconduce al porto. E' ora di ripartire e mi dispiace molto lasciare questa isola.

Sulla nave il numero degli italiani è rimasto invariato mentre è aumentato il numero dei francesi a discapito delle altre nazionalità.

Mi dispiace dover sottolineare come il clima della crociera sia cambiato da Guadalupa.

Tutto è più asettico, standardizzato, forzato, non so come esprimere questa sensazione. Durante la traversata il clima era più rilassato, familiare, disteso, cordiale e nello stesso tempo elegante e raffinato.

Adesso il clima è quello del turismo di massa, da mordi e fuggi.

C'è pieno di gente che vuole fare tutto e subito. Bisognerebbe comprendere che se si prenota una crociera "Sette isole in sette giorni" non puoi anche pretendere di goderti la nave ed i servizi che offre. Gente che saccheggia i buffet presentandosi in costume da bagno o in asciugamano, scalza e grondante di acqua. Gente che spinge per entrare negli ascensori.

C'era da aspettarselo.

Lo spettacolo di stasera ci era già stato proposto durante i primi giorni di navigazione.

Anche i menù della cena si ripetono.

Stasera è gala. ma si vedono persone presentarsi in maglietta e pantaloncini al ristorante. che tristezza.

La climatizzazione della nave sembra variata ed il teatro ed alcuni saloni sono a temperatura frigorifera.



Domenica 18/12/2005 - St. Marteen - Philipsburg



Scendiamo a terra ed a fianco a noi è ormeggiata la "Empress of the seas" che ci colpisce per la parete da arrampicata situata a poppa sul ponte esterno più alto.

Il terminal portuale è molto organizzato e sono chiarissime le indicazioni. Sulla sinistra si raggiunge l'attracco dei water taxi per il centro città, peraltro raggiungibile con una passeggiata di circa 15 minuti. A destra il terminal bus e taxi e gli autonoleggi. Un punto di informazioni illustra ed offre varie escursioni. Ci sono inoltre alcuni negozi e vari chioschi che offrono cibi e bevande. Non perdete l'occasione di assaggiare il frullato di cocco con latte; dopo un assaggio gratuito sarà difficile non ordinarne uno al costo di 3US$. Non marcano i negozi di gioielleria ed elettronica (ottimi prezzi sulle nuove tecnologie). Ma è solo un assaggio di quello che potrete trovare in centro, un paradiso dello shopping..

Essendo in quattro ed avendo voglia di restare il più lontano possibile dagli asciugamani verdi Costa e quindi da Orient Beach, decidiamo di noleggiare un'auto. La soluzione appare conveniente. Ci sono sei stands di compagnie di noleggio e la concorrenza è spietata. Con 60US$ (35 di tariffa giornaliera con chilometraggio illimitato, 5 di tasse governative e 20 di assicurazione completa) ci viene emessa a disposizione una vecchia Toyota Corolla con cambio automatico ed aria condizionata. Le condizioni dell'auto non sono certo perfette ma soddisfa le nostre esigenze di mobilità.

La nostra meta è Baie aux Prunes (Plum Bay) che si raggiunge in circa mezzora costeggiando in direzione ovest il litorale dopo aver superato l'aeroporto ed essere entrati in territorio francese.

Pur muniti di carta stradale dobbiamo chiedere più volte informazioni. La spiaggia è contornata da una esclusivissima zona residenziale con ville magnifiche e l'accesso pubblico alla spiaggia e quasi invisibile. Grazie alla squisita gentilezza di un simpatico ed impeccabile giardiniere al lavoro in una di queste ville (un personaggio fantastico che ci saluta con un "maximum respect") riusciamo a trovare il varco d'accesso vicino al quale vi è la possibilità di parcheggiare l'auto.

Percorsi un centinaio di metri in un sentiero posto fra le recinzioni di due proprietà private nelle quali sorgono due ville immerse fra i cedri, eccoci sulla spiaggia. Una distesa di almeno 400 metri di sabbia dorata che abbraccia la baia e sulla quale non si contano più di dieci persone. Al centro della baia, proprio di fronte agli accessi delle ville più imponenti vi sono alcuni scogli fra i quali si possono trovare varie conchiglie. E' il luogo più rilassante incontrato fino ad ora in tutta la vacanza.

Rientriamo sulla nave per il pranzo e nel pomeriggio ci dirigiamo a Dawn Beach, sulla costa atlantica. Le indicazioni sono chiare e si può parcheggiare davanti all'accesso alla spiaggia, nei pressi del ristorante-bar Mr Bussby's che, oltre a pasti e bevande a prezzi ragionevoli, offre il noleggio di lettini, ombrelloni ed altre attrezzature.

La sabbia è bianca e la spiaggia piuttosto ampia e all'estremità nord si trova un albergo. Alle spalle dell'arenile vi è un cantiere in piena attività per la costruzione di ulteriori strutture ricettive.

Il mare è impetuoso, soprattutto al largo, e vi sono onde piuttosto alte gonfiate dal vento. Il fondale è un po' melmoso ed il mare muove parecchia sabbia ed alghe. Nonostante questo, non ,ontano dalla riva vi troverete circondati da moltissimi pesci coloratissimi.

Rientriamo al porto dopo aver fatto il pieno di benzina prima di riconsegnare l'auto. E' tardi e purtroppo non c'è tempo per raggiungere il centro città per lo shopping. Che peccato sarà per la prossima volta. Ci consoliamo con un altro frullato di cocco.

Lo spettacolo serale ci propone Sir George Willems, la voce d'oro dei Carabi, che ci delizia con alcuni brani evergreen interpretati con forti notazioni personali. Bravo!!!

A mezzanotte buffet tropicale in piscina.



Lunedì 19/12/2005 - Repubblica Domenicana - La Romana



Dopo aver costeggiato le verdi coste di Isla Saona, giungiamo, intorno a mezzogiorno, nel porto di La Romana ed attracchiamo nel molo accanto alla The World una nave che mi colpisce per il campo da tennis regolamentare che fa bella mostra di se sul ponte superiore. Tanti balconi e tutte suite.

Il biglietto da visita che fornisce La Romana non è certo invitante. Accanto al moderno approdo contornato da un paesaggio "artificialmente" reso gradevole da giardini e costruzioni sfarzose ed due stadi da baseball, spiccano all'orizzonte varie ciminiere che emettono fumi nerissimi. Sulla città è inoltre distintamente visibile una pesante cappa di smog.

Dopo aver salutato, con grande dispiacere, Silvia e Sebastiano che terminano oggi la loro vacanza e rientrano in Italia, scendiamo a terra e raggiungiamo il parcheggio dei taxi che praticano tariffe fisse già rese note in nave. Scartata la visita al villaggio di Altos de Chavon che ci era stata sconsigliata in quanto trattasi di una ricostruzione di un insediamento del XVI secolo destinato solo ad attrarre turisti, pur essendo privo di particolare interesse, decidiamo di recarci alla spiaggia di Bayahibe che si trova a circa 30 Km. di distanza in direzione est. Insieme ad una coppia di bergamaschi per 45US$ saliamo sul taxi (un minivan in buone condizioni) che, raggiunta la destinazione, ci attenderà per due ore e ci riporterà al porto. Lungo il tragitto attraversiamo il fiume Chavon.

Raggiungiamo quindi Bayahibe. Appena messo piede a terra ogni gruppo di turisti viene "preso in consegna" da un assillante giovanotto locale. Ognuno di questi individui cura un gruppo di turisti. Il suo scopo è quello di spingervi ad acquistare nelle bancarelle del mercatino allestito sulla spiaggia o nel vicino bar. Occhio a quello che comprate. La fregatura mi sembra garantita e soprattutto occhio a cosa bevete. Portatevi viveri ed acqua a sufficienza. Eviterete così di rovinarvi la vacanza.

La spiaggia pubblica è ricavata far quelle private di due (neppure troppo esclusivi) villaggi turistici dove gli ospiti mi sembrano animali allo zoo, contraddistinti dal tipico e tristissimo braccialetto colorato e reclusi nel loro recinto, guardati a vista da guardiani armati.

La location è fantastica. La classica spiaggia tropicale. Una lunga ed interminabile lingua di sabbia contornata dalle palme e dalla vegetazione. Ma lo spazio a disposizione è molto limitato e c'è sovraffollamento. La spiaggia è estremamente sporca, piena di sigarette, cocci di vetro, tappi di bottiglia etc., quindi occhio a dove mettete i piedi. L'acqua appare limpida e tranquilla ma dopo aver fatto il bagno ti rimane sulla pelle una sensazione di unto. ed una inequivocabile puzza di scarichi fognari. Un vero peccato.

Sulla via del rientro, con un extra di 10US$, contrattiamo con il taxista un giro nel centro di la Romana. Soldi buttati!!! Non vi è nulla da vedere. Solo confusione, degrado, smog, delinquenza e povertà. Da evitare assolutamente. L'unica cosa degna di nota è il transito del treno della canna da zucchero lungo i binari in prossimità del porto.

Giunti a bordo c'è una confusione pazzesca. Gente che ancora attende il transfert per l'aeroporto, altri che devono sbarcare per l'escursione serale con spettacolo nell'anfiteatro di Altos de Chavon, altri ancora che sono appena arrivati e vagano come zombies per la nave.

In questi momenti rimpiango la suite, dove mi sarei potuto far servire la cena in cabina evitando di uscire per tutta la serata.

Al ristorante si assiste a scene pietose e purtroppo a dare spettacolo sono, in massima parte i connazionali nuovi arrivati. Ma anche gli spagnoli, imbarcatisi in gran numero, non sono da meno.

Da questa sera al tavolo resteremo da soli.

Dopo cena immediatamente in cabina.

La nave resterà attraccata tutta la notte in porto a La Romana e solo in mattinata si sposterà in rada in prossimità di Isla Catalina.



Martedì 20/12/2005 - Repubblica Dominicana - Isola Catalina



Già dalla nave si percepisce che l'isola è un vero e proprio fazzoletto di terra.

Le operazioni di sbarco vengono effettuate con alcune lance della nave e con un altro battello più grande. Sono abbastanza rapide ed organizzate.

Finalmente siamo sulla "famosa" spiaggia privata di Costa Crociere.

Che dire. Spiaggia attrezzata con lettini ed ombrelloni che vengono messi a disposizione gratuitamente. Angolo riservato al mini club. Possibilità di noleggiare attrezzature da immersione, bar, bagni, ed un buffet di frutta, verdura e grill. Tavoli riparati da enormi gazebo per la consumazione dei pasti. Servizio bar operato direttamente dai camerieri fin sulla battigia. Servizio medico. Un'infinità di addetti che curano ogni dettaglio. Imponente servizio di sicurezza. Delimitazione delle acque sicure. Il litorale si estende per circa 3 chilometri di cui solo i primi 600 metri sono attrezzati. Per il resto solo natura. Acqua limpida, pulita e mare tranquillo, sabbia bianca. Palme e vegetazione. Due campi da beach volley. Animazione in spiaggia con musica e danze. Alcuni negozietti con artigianato locale. Un banchetto che vende cocco e rum. E Tanto, tanto sole.

Dopo essersi rilassati sui lettini per circa un ora ed avere fatto il bagno ci impegnami in tre divertentissime e combattutissime partite di beach volley.

Nonostante tutta la nave sia sulla spiaggia la confusione non è eccessiva.

Dopo un giro al buffet, giusto per assaggiare, mi avventuro lungo il litorale, nella zona non attrezzata. Merita sicuramente una passeggiata.

Putroppo verso le 15.00 un temporale rovina tutto. Ci ripariamo sotto i gazebo e rientriamo in nave con il tender.

Comunque ci siamo divertiti molto e la spiaggia privata di Costa Crociere mi lascia un ricordo veramente positivo. Sarebbe stato bello trascorrere anche la giornata di ieri qui.

Il numero dei bambini è aumentato vertiginosamente e ciò non fa che incrementare la confusione alimentata da adulti e genitori maleducati. In giro per la nave si vedono scene indescrivibili. Vi sono elementi degni del peggior circo. Lo si vede anche dall'abbigliamento. La serata è "casual" ma molti non aspettavano altro che la prima occasione per indossare abiti appariscenti e di cattivo gusto. La maggior parte di questa gente non ha la minima idea di come ci si comporta su di una nave da crociera e comunque in pubblico. Una ragazza in viaggio di nozze scambia il maitre per il comandante!!!

Ovviamente non bisogna generalizzare. Ci sono tante persone educate e cordiali ma danno più nell'occhio, e danno soprattutto più fastidio, i fenomeni da baraccone. I membri dello staff di bordo sono costretti a fare buon viso a cattiva sorte e in parecchie circostanze sono in imbarazzo.

Considerazione finale della giornata. Prevedere possibilità di imbarco e sbarco sia a Guadalupa che a la Romana, a mio parere, è un grosso errore e penalizza notevolmente il livello qualitativo della crociera che infatti è inevitabilmente calato.



Mercoledì 21/12/2005 - British Virgin Islands - Tortola



Già l'avvicinamento all'isola offre uno spettacolo naturale di rilievo. Peccato che il cielo sia coperto e non prometta nulla di buono.

Abbandoniamo quindi l'idea di raggiungere Virgin Gorda, considerate le condizioni meteo ed il poco tempo a disposizione. La nave salperà infatti alla volta di St. Lucia alle ore 14.00.

Sono in corso i lavori di realizzazione di un nuovo terminal crocieristico. Ciò nonostante è allestito un efficiente ufficio di informazioni turistiche che distribuisce piantine ed opuscoli informativi e che ragguaglia sulle tariffe dei taxi disponibili per vari tours in tutto e per tutto identici a quelli proposti dalla Costa, ma con risparmi notevoli. I mezzi utilizzati sono in prevalenza dei "safari bus", una sorta di camioncini allestiti per il trasporto dei turisti.

Per 20 US$ a testa decidiamo per un'escursione di tre ore che ci farà visitare alcuni dei punti più caratteristici dell'isola con sosta di un'ora in spiaggia a Cane Garden Bay Beach. Il tempo è inclemente ed iniziano a cadere anche alcune gocce di pioggia. Raggiungiamo l'osservatorio astronomico posto sulle alture ed immerso nella nebbia!!!

L'isola è ricoperta da una fitta vegetazione ed è in prevalenza montuosa. Le strade si inerpicano offrendo panorami mozzafiato sulle isole circostanti. Si scorgono parecchie baie di sabbia bianchissima, molte della quali raggiungibili solo via mare.

Cane Garden Bay Beach è una spiaggia che si apre su di una bella insenatura a picco sul mare. Vi sono vari chioschi bar e ristoranti che affittano i lettini. L'acqua è limpida e tranquilla e la spiaggia è molto pulita ed ordinata, come del resto tutta l'isola. Vi sono anche alcune bancarelle ma gli acquisti sono più convenienti in città.

Da evitare la visita della distilleria di rum. Una vera catapecchia in abbandono. Molto meglio quelle disponibili nella tappe precedenti.

Proseguiamo il tragitto e vediamo dall'alto in lontananza Long Bay, una meravigliosa distesa di sabbia bianchissima non attrezzata ed incorniciata da una fitta vegetazione.

Non possiamo goderci la spiaggia e ritorniamo in città dove sono presenti vari negozietti molto carini nei quali acquistiamo qualche regalino natalizio. Da segnalare Sunny Carribbe dove potrete trovare un vasto assortimento di salse, spezie ed essenze oltre che manifatture locali.

E' già ora di rientrare a bordo dove, dopo un pomeriggio di completo relax ci attende l'ultima nostra serata di gala.

Oltre all'atmosfera a bordo anche lo standard dei servizi è notevolmente mutato da Guadalupa in avanti. Tutto è meno curato. Il cibo, il servizio ristorante, i buffet, le attività di bordo.



Giovedì 22/12/2005 – St. Lucia – Castries





L’avvicinamento al porto regala molti scorci suggestivi. Quest’isola appare dal mare veramente incantevole, rigogliosa ed affascinante.

Il terminal dispone di molti negozi e bar. Oggi è l’ultima occasione per chi desidera fare shopping ed i prezzi mi sembrano adeguati per ciò che concerne ricordini e regalini. Non mi posso pronunciare sulle pietre preziose e gli altri articoli di gioielleria ed orologeria ma i negozi sembrano affollati. Specialmente quello di Diamonds International, specializzato in tanzanite.

Dentro il terminal vi è anche un banco di un’agenzia locale di autonoleggio ed un ufficio turistico che propone escursioni in taxi o in barca. Appena usciti dal varco doganale i taxisti appaiono molto insistenti ma noi abbiamo le idee chiare e, con una passeggiata di circa 10 minuti raggiungiamo il centro città dove, in prossimità del mercato, vi è il capolinea dei minibus della linea 1A che porta a Gros-Islet (viaggio di circa 8 Km) con l’intenzione di risalire la Rodney Bay verso Pigeon Point.

Siamo in 6 e la tariffa del bus è di 2EC$ a testa che vengono arrotondati a 1US$ e pagati appena saliti a bordo del furgoncino. Ma il conducente, che parla un incomprensibile inglese contaminato da parole francesi, cerca di fare il furbo. Raggiunto il capolinea non si ferma e, di propria iniziativa, prosegue per alcune centinaia di metri scaricandoci all’estremità nord della baia, subito dopo il lussuoso complesso alberghiero Sandals, chiedendoci poi 25US$ per il percorso off-road.

Siamo capitati male noi… ma è andata peggio a lui!!!

Senza troppi complimenti lo mandiamo a quel paese. Lui insiste e minaccia di rivolgersi alla Polizia.

Ah, ah, ah!!! E’ proprio bravo a fare la commedia… Mi faccio delle grasse risate, proprio in faccia a quel truffatore, quando si rivolge ad un guardiano della struttura alberghiera, in divisa, evidentemente d’accordo con lui, spacciandolo per poliziotto. Improvvisamente tutti e due capiscono benissimo il francese quando gli dico “Tu sei un ladro e lui non è un poliziotto. Il poliziotto sono io ed adesso chiamo i miei colleghi”.

Il conducente si eclissa ed il guardiano a domanda risponde le attrezzature del complesso ricettivo sono a pagamento ma la spiaggia è libera. Ed allora ci godiamo per cinque ore il sole, il mare e la spiaggia del Sandals, circondati da turisti americani, in piena tranquillità. Trascorriamo una bellissima giornata.

Verso le 15 decidiamo di incamminarci verso sud, lungo la battigia, superando il cantiere dove sorgerà un nuovo lussuoso resort, e raggiungiamo dopo una passeggiata di circa 15 minuti la cittadina di Gros-Islet dove, in prossimità della enorme chiesa, si trova in capolinea degli autobus. Rientriamo quindi senza alcun problema in città, nonostante il traffico sostenuto, scendendo in prossimità del porto e raggiungendo in pochi minuti il terminal avendo a disposizione alcune ore per gli acquisti e per gustare le tipiche bevande locali.

Risaliamo a bordo ed alla partenza siamo molto tristi. Questa è l’ultima serata a bordo, domani si sbarca.

La riunione con le istruzioni per lo sbarco è veloce e le disposizioni impartite sono chiare.

Domani si arriverà a mezzogiorno. I bagnagli dovranno essere messi fuori dalla cabina entro le 01.00 di notte. I passeggeri che terminano la crociera e non utilizzano i transferts dei pacchetti offerti dalla compagnia dovranno abbandonare la cabina entro le 10.00 e potranno sbarcare dalle 13.00. Coloro che continuano con voli di linea Air France, dovranno abbandonare la cabina entro le 12.00 troveranno i bagagli in aeroporto dove dovranno fare il check-in (max 20 Kg, penalità di 7€ per ogni chilo supplementare). Poiché il volo partirà in serata la compagnia offrirà loro un escursione gratuita al giardino botanico di Point-à-Pitre con proseguimento per l’aeroporto.

Noi che utilizziamo il volo speciale EuroFly-CostaCrociere dovremmo lasciare la cabina entro le 12.00 ed alle 15.00 verremo trasferiti all’aeroporto. Ritroveremo i nostri bagagli direttemente a Malpensa. Riguardo la franchigia bagaglio veniamo informati che la flessibilità è piuttosto elevata e non ci dovrebbero essere problemi per qualche chilo di troppo.

Ultima nostra cena a bordo della nave, salutiamo il personale e consegniamo loro la mancia.

Rientriamo quindi in cabina dove ci attende la missione più difficile. Quella di fare le valigie facendoci stare tutto dentro.



Venerdì 23/12/2005 – Guadalupa – Point-à-Pitre



Il cielo grigio aumenta la nostra tristezza.

La mattinata scorre lenta fra la colazione al buffet, gli scambi di auguri con il personale di bordo e con i passeggeri conosciuti a bordo. Consumiamo l’ultimo pranzo al ristorante e dopo un buon caffè eccoci pronti per lo sbarco che avviene con puntualità e speditezza.

Vari autobus ci aspettano direttamente sul molo. Carichiamo i bagagli a mano e dopo un tragitto ci circa quindici minuti arriviamo all’aeroporto per le 15.30 circa.

Due soli sono i banchi per il ritiro delle carte d’imbarco e la coda è interminabile. Avendo prenotato il volo in business class, insieme ad altre persone nella nostra condizione, cerchiamo disperatamente un’assistente di terra della Costa che, seppur con un po’ di ritardo, si materializza e ci indica un banco per il ritiro delle carte di imbarco a noi riservato.

Dopo i controlli di rito, veniamo accompagnati in una comoda ed intima sala di attesa VIP, nella quale abbiamo a disposizione gratuitamente bevande e spuntini.

L’imbarco avviene con circa trenta minuti di ritardo. Ovviamente abbiamo priorità nel salire a bordo del nuovissimo Airbus A330 della Eurofly. Diversa sorte tocca agli altri malcapitati viaggiatori in economy che dovranno sopportare una ulteriore stressante coda.

I posti in business sono 22, le poltrone comode e con molteplici regolazioni elettriche ed integrate in esse vi sono luci di cortesia ed un sistema di intrattenimento personale costituito da un monitor individuale LCD con possibilità di visione di film di prima visione, videogiochi, etc.

Decolliamo con circa un’ora di ritardo ci vengono serviti prima uno spuntino con bevande e vino e dopo un paio di ore la cena. Sono disponibili, a scelta, due antipasti, due primi, due secondi, formaggi, dolce, 5 tipi di vini ed altre bevande. Ovviamente nulla di eccelso. Il solito magiare da aereo.

Il volo è tranquillo e l’aereo confortevole e non troppo rumoroso. Ciò nonostante non ho sonno e mi guardo un film dopo essermi divertito con partite di dama, scacchi, poker, blackjack, chi vuol essere milionario, etc.



Sabato 24/12/2005 – Milano



Dopo circa otto ore di volo, consumiamo la colazione ed atterriamo conservando l’ora di ritardo già accumulata. Sbarchiamo per primi e dopo aver atteso per circa mezzora possiamo ritirare i bagagli.

L’escursione termica rispetto agli scorsi giorni e di oltre 25 gradi!!! Che freddo.

Un auto a noleggio con conducente ci attende e ci riaccompagna a casa, nei più miti climi della nostra Liguria.
 

erika.m

Member
Bello!
ho studiato con attenzione questo diario, perchè mi piace molto l'itinerario della crociera e vorrei nel dicembre 2006 effettuarla io stessa!
Però...sono un pò dubbiosa sul fatto di ben 2 scali imbarchi/sbarchi a guadalupa e la romana, che crea disordine nella nave...questo devo dire che è un grosso punto negativo da annotare!
Il prossimo dicembre ripeterai l'esperienza vero? quindi per te è stata una bellissima crociera anche questa seconda parte?
ciao
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
erika.m ha detto:
Il prossimo dicembre ripeterai l'esperienza vero? quindi per te è stata una bellissima crociera anche questa seconda parte?

Ripeterò l'esperienza questa volta con un gruppo di amici e, spero, con qualche frequentatore del forum... :wink:
Nel complesso sono rimasto molto soddisfatto.
La seconda parte della crociera transatlantica, che altro non è che la prima crociera "Le Perle del Caribe" della stagione, ti offre la possibilità di visitare luoghi fantastici godendoti il sole ed il mare dei Caraibi.
Di certo però in quei sette giorni non riesci a goderti la nave, il relax e l'atmosfera magica che solo una crociera può regalare.
Io sinceramente non farei mai questa crociera se non abbinata alla traversata oceanica.
 

cirellina

Well-known member
mi piace il diario! Si vede che è scritto da un uomo, probabilmente noi donne ci saremmo attardate anche con altri particolari meno essenziali e più futili,ma come "canovaccio" per un futuro viaggiatore è perfetto!
Bellissima la parte in cui descrivi i comportamenti del tipico turistadi massa (Off Topic: si potrebbe fare un forum con le pegiori battute ascoltate in crociera ?).
Io partirò per la settimana di crociera Perle del Caribe il 3 marzo e non potendo mai prendere molte ferie insieme, cercherò di farmi bastare sia la nave che le escursioni a terra, come d'altronde ho cercato di fare a settembre con la crociera in grecia. Ho acquistato una guida specializzata per i Caraibi, ma prima della partenza di sicuro ti martellerò con molte domande!
Francesca
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
erika.m ha detto:
Perchè non la faresti mai?perchè vuoi goderti sia la nave che le escursioni?

Esatto!!!!!
8 ore di aereo, rincoglionimento totale, brusco cambio climatico, subito imbarcato quasi come merce nella stiva, nessuna possibilità di godersi la nave, dopo tre giorni casino totale causato da sbarco/imbarco di nuovi passeggeri, ancora tre giorni e poi di nuovo 8 ore di aereo. Voglio rilassarmi in vacanza non stressarmi!!!!
Sarà poi che ormai mi sono abituato ai viaggi più lunghi...
Capisco comunque le ragioni di chi ha ferie limitate. A queste persone un consiglio... organizzatevi un soggiorno pre o post crociera, anche di pochi giorni, tanto per respirare.
 

erika.m

Member
Infatti anch'io pensavo a un soggiorno pre-imbarco! aprirò una nuova discussione per approfondire l'organizzazione costa per i soggiorni!
 

Mony

New member
erika.m ha detto:
Però...sono un pò dubbiosa sul fatto di ben 2 scali imbarchi/sbarchi a guadalupa e la romana, che crea disordine nella nave...questo devo dire che è un grosso punto negativo da annotare!

Per gli scali a Guadalupa ed anche alla Romana non si è creata molta confusione, secondo me perchè la nave era grande. L' unica cosa sono cambiate le persone a bordo, a volte in bene a volte in male...Comunque se scendi a terra eviti la confusione degli arrivi e partenze.
Ti consiglio di fare la crociera e se puoi tutti i 19 giorni,secondo me le isole più belle sono Barbados e S.Lucia che è l'ultima! Merita anche Isola Catalina. :roll:
 
G

Guest

Guest
Mony ha detto:
Ti consiglio di fare la crociera e se puoi tutti i 19 giorni,secondo me le isole più belle sono Barbados e S.Lucia che è l'ultima! Merita anche Isola Catalina. :roll:

Ehhhh....immagino che sia bellissima, ma il lavoro non mi permette di assentarmi così a lungo nel periodo invernale! Però spero di riuscire prima o poi a fare una bella e lunga traversata oceanica!
 

cirellina

Well-known member
salve miei prodi crocieristi! sono tornata ormai da 15 giorni dalla crociera perle del caribe..... semplicemente fantastica, ma sono stata bloccata da impegni lavorativi e familiari; però visto che il prox mese staro a casa costretta per giunta a riposo assoluto (causa amniocentesi per la gravidanza) redigerò il mio diario di viaggio. Tenuto conto che Il Generale ne ha scritto uno già molto preciso e particolareggiato cercherò di organizzare quello mio a complemento e con le mie personali esperienze, per evitare di crearne un doppione. Vi anticipo solo che la gran suite di poppa (vi ricordate la famosa botta di c........ ops fortuna) è veramente mitica soprattutto il suo balcone lungo 10 metri), la temperatura era fantastica e solo il giorno del rientro a guadalupa il tempo si è guastato!
A presto!
Francesca
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
cirellina ha detto:
Vi anticipo solo che la gran suite di poppa (vi ricordate la famosa botta di c........ ops fortuna) è veramente mitica soprattutto il suo balcone lungo 10 metri)

...questo volevo sentire... non vedo l'ora di essere in quella suite il prossimo dicembre!!!!

Attendiamo il tuo diario.
 

nuovomondo

New member
Re: Le Perle del caribe - Costa Atlantica - Il_Generale_71

il_Generale_71 ha detto:
Cosa ne pensate del mio diario?
Qualcuno ha qualche domanda da porre per eventuali approfondimenti?

Ciao Generale_71, voglio farti i miei complimenti perchè il tuo diario è stupendo !!!
Ieri l'ho letto due volte e già mi sembrava di essere sulla nave a fare tutte le escursioni a cui stò pensando da mesi...
Immagino che se hai deciso di ripetere la stessa crociera è perchè l'itinerario ti è piaciuto davvero molto... :wink: e questo mi fa ben sperare.
Ho diverse domande da fare ma voglio prima riordinare le idee anche considerando quello che stò leggendo sul forum.
Innanzitutto devo dire che sono d'accordo con te sul fare la crociera perle del caribe insieme alla traversata atlantica, (giorni di ferie permettendo) perchè oltre a girare le varie isole si ha la possibilità di godersi la nave, cosa che forse chi fa una crociera 7 isole in 7 giorni non ci riesce.
Ciao by Marco
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
Re: Le Perle del caribe - Costa Atlantica - Il_Generale_71

nuovomondo ha detto:
Ho diverse domande da fare ma voglio prima riordinare le idee anche considerando quello che stò leggendo sul forum.

Grazie per i complimenti.
Hai prenotato quella che, a mio parere, è la migliore crociera di tutta l'offerta Costa.
Saranno 21 giorni magnifici.
Resto a tua completa disposizione per ogni domanda, informazione o chiarimento.
 

nuovomondo

New member
Ciao Generale,
Una delle cose che mi sembra di aver capito dal tuo diario è che in ogni porto o quasi, in cui si scende, c'è un ufficio turistico locale e/o ufficio escursioni, dove è possibile prenotare un'escursione con costi inferiori a quelli costa.
Ho capito bene?
Grazie M
 

il_Generale_71

Fondatore & Forum Master
nuovomondo ha detto:
Ciao Generale,
Una delle cose che mi sembra di aver capito dal tuo diario è che in ogni porto o quasi, in cui si scende, c'è un ufficio turistico locale e/o ufficio escursioni, dove è possibile prenotare un'escursione con costi inferiori a quelli costa.
Ho capito bene?
Grazie M
Quasi in tutti gli scali. Esatto!!!!!
 
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