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Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
T

tano

Guest
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Grazie Cirellina del tuo diario.
Una bella crociera rilassante.

Un saluto.
 

cirellina

Well-known member
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Si direi proprio rilassante, i ritmi sono stati molto lenti e per una esagitata come me è stata una piacevole scoperta!
 

lingoss

New member
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Grazie per il diario, l'ho letto di gusto! Pazienza per il mal tempo e per Tangeri :wink: :mrgreen: :wink:
 

farfilla

New member
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Grazie Francy per il tuo bellissimo reportage, ricco di notizie e piacevole nella lettura.
Alla prossima........quanto mi piacerebbe fare la crociera che farai l'anno prossimo.....!!!!
un abbraccio,
stefania
 

pmanlio

Active member
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Grazie del diario, molto interessante..

aggiungo due osservazioni al tuo confronto con la Costa..
Nel terzo e nell'ultimo viaggio la compagnia di artisti a bordo della nave non è cambiata: se uno avesse solo quelle due esperienze a disposizione avrebbe potuto scrivere per la Costa le stesse cose che hai scritto tu per la MSC..

Potrei dire lo stesso per qualche altra piccola considerazione..

Il chè porta alla conclusione che per fare questo confronto..

OCCORRE PROVARE DI PIU'!! :p :p
Chi si sacrifica? :wink:

Salutoni!!

Manlio
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

pmanlio ha detto:
OCCORRE PROVARE DI PIU'!! :p :p
Chi si sacrifica? :wink:
Manlio
IO....come ormai sapete vado dove mi porta.....il portafogli :lol:

Mi pare una crociera particolarmente positiva, considerato il tempo.
L'impressione che ho avuto nel leggere il tuo diario è esattamente sovrapponibile con le sensazioni provate a bordo di Orchestra.
Mi riferisco alla "tranquillità", un esempio per tutti i fotografi di bordo, sempre discreti in tutte le occasioni.
Grazie del diario.
Saluti
Leo
 

cirellina

Well-known member
Re: Diario di Viaggio Spagna e Marocco di Cirellina

Infatti Leo!! L'esperienza è stata, come più volte sottolineato, più che positiva!
E' la tranquillità dei ritmi e la vivibilità della nave che hanno contribuito ad aumentare le "quotazioni" di questa crociera!
La stessa sensazione bella di tranquillità l'ho avuto anche a marzo scorso sulla Mediterranea nei Caraibi occidentali.
Nave grande, piena, altissima stagione per la zona, ma clientela prevalentemente adulta, internazionale e decentemente educata ( a parte i "soliti soggetti" senza i quali, comunque, la stessa non sarebbe reale!)
 

kaukonen

New member
Ciao Cirellina,
il 6 ottobre prossimo partirò con mia moglie per la crociera "Oltre le colonne d'Ercole" e vorrei tanto leggere il tuo diario, ma cliccando sul link si apre una pagina senza nessun riferimento al diario.
Probabilmente sbaglierò qualcosa non so, se posso avere qualche chiarimento ti ringrazio in anticipo.
Ciao Gianfranco
 

stefalex

New member
Cirellina, anche io come Kaukonen non riesco a leggere il tuo diario e dovendo partire domenica volevo prendere degli spunti.
Grazie
Alessandra
 
F

Felix73

Guest
Ciao, credo che il disguido sia dovuto al fatto che il diario è precedente ad un importante aggiornamento del sito avvenuto successivamente.
Probabilmente, non è stato possibile conservare tutto quanto pubblicato negli anni precedenti.
Almeno credo.

Un saluto
 

cirellina

Well-known member
Cirellina, anche io come Kaukonen non riesco a leggere il tuo diario e dovendo partire domenica volevo prendere degli spunti.
Grazie
Alessandra

A beneficio di coloro cui può essere utile lo inserisco nuovamente, ricordando che è con la MSC Lirica ed è stato effettuato nel novembre 2008!
Per altre informazioni... sono qui!!

VENERDI 31 OTTOBRE – PARTENZA DA CIVITAVECCHIA
Partire il giorno di Halloween, classica notte delle streghe, con un tempo da lupi ed un mare decisamente molto mosso, non è certo di buon auspicio per una crociera, per me da sempre legata al caldo ed al sole.
Questa settimana, ritagliata per caso, progettata in 24 ore e prenotata 10 giorni prima della partenza con un last minute, attraverso una adv on-line fino al momento sconosciuta, peraltro in ragione della vicinanza all’imbarco, si è rivelata una scelta molto buona, nonostante alcuni scivoloni.
Non ci eravamo mai imbarcati così vicino casa, e questo ci ha consentito di lavorare la mattina stessa dell’imbarco e senza soluzione di continuità, catapultarci in nave nel pomeriggio, ancora con pensieri dell’ufficio.
L’Autostrada Roma Civitavecchia si presenta come un muro d’acqua sopra di noi ed un lago scivoloso sotto! Nonostante le condizioni metereologiche non consiglino l’uscita da casa, SuperMario1 ci fa da comitato di accoglienza e ci accompagna direttamente al terminal dell’imbarco.
Il terminal di Civitavecchia, stante la vicinanza a Roma, meriterebbe molta più attenzione e molte più infrastrutture, rispetto a quelle così vetuste che invece troviamo. Un semplice capannone dove lasciare le valige, etichettarle (avendo noi ricevuto i biglietti via e.mail), per poi spostarci (uscendo al di fuori) nella sala a fianco per il controllo documenti ed il drink di benvenuto. Non c’è fila all’imbarco ed avendo effettuato il check-in on line, in pochi minuti dopo aver “posato” per la foto da memorizzare sul pc, registriamo la carta di credito, riceviamo le cruise card e siamo in nave. La cruise card, molto anonima, ha già annotato il numero del tavolo ed il turno di cena assegnato.
In realtà si fa presto a dire siamo in nave…. fra il fantastico capannone e la scaletta della nave, non essendo stato minimamente pensato un finger di collegamento e non esistendo un passaggio coperto, il tragitto va percorso a piedi ed in balia del tempo. Stante il diluvio in atto, il mio indispensabile poncho impermeabile fa il suo dovere, ma mettiamo piede sulla Lirica decisamente zuppi !!
Veniamo accolti alla reception dove si danno il cambio numerose cameriere per accompagnare gli ospiti presso le cabine. La nostra cabina al ponte 10 Bellini (i ponti della nave sono dedicati ai grandi compositori italiani) è situata a poppa. Percorrendo ancora pochi metri c’è un balcone con alcuni lettini, abbastanza riparato, presente in tutti i ponti e collegato dal livello 7 fino al 12 con una scala, come valida alternativa rispetto alle scale interne ed agli ascensori, almeno per chi alloggia a poppa.
In attesa delle valigie esploriamo la nave. Sia per il transito a Civitavecchia con gita a Roma di numerosi croceristi e nonostante il tempo infausto obblighi tutti gli ospiti a non godere dei ponti esterni, la nave sembra insolitamente vuota, rallegrata nei saloni principali da molti addobbi legati alla imminente notte delle streghe. Chiedendo successivamente sia al Direttore di Crociera che ad uno dei maitre del ristorante, considerati i vari porti di imbarco/sbarco, la nave non supera mediamente 1600 passeggeri, mentre la sua capacità massima è di circa 2220 ospiti. Presenza di circa una trentina di bimbi e di altrettanti under 18 .
La cabina, pur essendo una interna, è comoda per due persone ed ha vari “stipetti” per riporre gli oggetti. Certo, il confronto con le suite di Costa od anche semplicemente con le esterne con balcone è impensabile, ma non ho sofferto poi tanto la mancanza dell’oblò se non la mattina, quando per me è fondamentale vedere le condizioni del tempo e del mare, poiché la Webcam di prua, visibile su uno dei canali della tv, non rendeva poi tanto la situazione. Il bagno ad una prima impressione sembra più ampio, in realtà i movimenti sembrano più liberi solo per la ridottissima misura del lavandino. Ogni giorno veniamo riforniti sempre di bagnoschiuma, shampoo e saponette in flaconcini monodose in quantità decisamente superiore alle normali esigenze, soprattutto per me che non uso questo tipo di prodotti. La continua distribuzione di campioni sembra uno smacco alla tutela dell’ambiente, alla faccia del risparmio sulla plastica, anche se la Compagnia assicura una efficace raccolta di tali prodotti in aree di bordo predisposte e il successivo scarico nei vari porti di sbarco per lo smaltimento differenziato ed il successivo riciclo.
La nave di dimensioni medie come piace a me è molto sobria, decisamente lontana dagli orpelli, libere interpretazioni e dagli azzardi di farcusiana memoria delle ultime navi Costa. I saloni si susseguono con un cambiamento di toni e colori mai decisamente netto, assicurando all’occhio un passaggio dall’uno all’altro in maniera molto armonica.
Le attività all’interno della nave si concentrano sui ponti 5 e 6. La cabine sono dal ponte 7 (dove vi è una piccola zona con cabine riservate a parte dell’equipaggio o agli artisti, vi ho visto entrare il mago…. e non è passato attraverso la parete) al ponte 10 ed un gruppo di suite al ponte 12.
Al ponte cinque Verdi troviamo a prua il Teatro Broadway che impegna anche il ponte soprastante.
Per motivi di spazio vi sono solo poltrone e la file delle stesse non è interrotta da tavolini per i cocktail e le varie consumazioni. Il Lord Nelson Pub è un salone molto bello ed accogliente dove il legno caldo e scuro ed i divanetti di alcantara verde rendono unica l’atmosfera. E’ il luogo prediletto e riservato ai fumatori, quindi fruibile, solo in parte, al popolo dei “non viziosi” nelle ore mattutine, in quanto luogo di incontro per sbarchi o escursioni. La reception con una sobria ma elegante scalinata che la collega alla balconata superiore, non dispone di bar ma solo di salottini ai lati rallegrati da vetrine con articoli di gioielleria in vendita presso i negozi di bordo. Proseguendo verso il centro della nave troviamo ai lati il “Sigar & Liquor Store” e l’ufficio contabilità , quindi il desk riservato alle escursioni, con il monitor per verificare l’esatta posizione della nave ed i video che illustrano i tour, la galleria d’arte, il duty free electronics, quindi il salone Beverly Hills sui toni del rosa circondato dalla zona riservata ai negozi di bordo pomposamente denominata Rodeo Drive. Il salone Beverly Hills al centro nave, sui toni del rosa pesca, al di fuori dell’appuntamento con il Bingo serale, è per lo più riservato all’ascolto della musica classica, dove si alternano un trio ed un chitarrista veramente notevoli. Si arriva quindi al Ristorante La Bussola con poltroncine bordeaux, divanetti e sovratendaggi pesca , più grande del soprastante Ristorante Ippocampo, al ponte 6 sui toni del verde, con una bella vetrata di poppa, con un notevole numero di tavoli da quattro e riservato per lo più a famiglie con bambini. Tornando dal Ristorante Ippocampo al centro nave troviamo da un lato la card e library rooms e il photo shop, quindi un piccolo ma accogliente bar l’Atmosfhere con piano bar sui toni del verde bosco ed il Casinò proprio al centro nave. Il luogo per eccellenza dedicato al fumo ed al gioco (con slot machines non sempre completamente funzionanti) prevede però un largo corridoio di divisione dalla sala con divani e poltroncine per permettere il passaggio da poppa a prua senza intossicarsi di fumo. Si apre quindi il salone Cabaret riservato alle attività di animazione diurne normalmente svolte al ponte piscine, in caso di maltempo e la sera rallegrato da un duetto con una splendida voce femminile. Si arriva quindi nuovamente verso prua attraverso il Coffe Corner, una balconata con salottini aperta sulla Reception, e alla parte superiore del Teatro. Al Ponte 7 proprio sopra il Teatro si trova la Lirica Lounge sui toni del viola come sala per chiacchiere e balli ed attività serali dell’animazione. Tutte le specialità culinarie di mezzanotte vengono servite al buffet di poppa del ponte 11.
Riguardo al Photo shop, annoto l’estrema correttezza dei fotografi, presenti il giorno dell’imbarco ed ai successivi sbarchi, durante la cena delle due serate di gala per la foto al tavolo e su eventuali sfondi a richiesta e non inopportuni e con il fiato sul collo come su Costa. Probabilmente il non elevato numero dei passeggeri ha consento al Comandante di “posare” con tutti gli ospiti senza lasciare la sua immagine a modo di “santino” da inserire poi nelle foto in posa dei croceristi.
La prima sera a cena, abbiamo riconosciuto Antonio, uno dei Maitre presenti due anni fa su Costa Atlantica ai Caraibi. Il piacere per averlo riconosciuto si è tramutato in una continua attenzione nei nostri confronti e nei confronti degli altri compagni di tavolo, riguardo lo svolgimento della crociera, gli scali e le specialità culinarie, che ha reso ogni cena un’occasione particolare per conoscere meglio il mondo MSC. La cena è dedicata alle specialità della Sicilia. Siamo al tavolo con due coppie in viaggio di nozze ed un signore che viaggia da solo. Abbiamo condiviso, fra risate e scherzi piacevolissime cene! Lo spettacolo serale Odyssey è un duetto canoro alternato da balletti della Compagnia.
La sera di Halloween con tutta la nave addobbata trova la sua massima espressione nel buffet di mezzanotte a base di arancine, frittelle, torte di zucca e dolcetti vari
Partiamo da Civitavecchia con un tempo inclemente, la nave “balla” decisamente ai ponti superiori, per fortuna non soffriamo il mare ed anzi ci addormentiamo cullati da questo movimento!

SABATO 1° NOVEMBRE – GENOVA
Incredibile alle 8.30 siamo a Genova, c’è il sole e neanche una nuvola !!!
Dopo la colazione al Ristorante, scendiamo alla Stazione Marittima che si trova a pochi passi dal Porto Antico. Conoscendo già bene la città e non avendo avuto il piacere di ritrovare Il Generale e Lucamarix altrove impengnati, passeggiamo piacevolmente verso il centro desiderosi di goderci una giornata di sole. Una tappa ai bellissimi palazzi e Musei di Via Garibaldi, alla Cattedrale ad una vecchia focacceria vicino al porto per l’insuperabile farinata di ceci e la torta di biete e stracchino, per poi tornare al Porto Antico che nel frattempo si è decisamente animato. Ci dirigiamo al Museo del Mare “Galata” che, oltre ad essere uno splendido museo marittimo con bellissime ricostruzioni di imbarcazioni ed ambienti marinari dall’epoca del remo fino all’età del vapore, ha allestito una interessante mostra permanente “La Merica” . La mostra illustra il viaggio per mare, con tanto di passaporto fornito ad ogni visitatore, da Genova ad Ellis Island negli anni della prima emigrazione italiana fino al conflitto mondiale del 1914. Vengono mostrate le condizioni di viaggio degli emigranti, attraverso la ricostruzione dell’antica Stazione Marittima di Ponte Federico Guglielmo, dei dormitori, dei refettori, della sala macchine fino al sospirato arrivo ad Ellis Island, dal quale, dopo lunghe attese, domande bizzarre e visite infinite, potevano aprirsi le porte del Nuovo Mondo. Non si tratta di un luogo dedicato, come quello bellissimo, fedelmente recuperato e per me estremamente toccante e commovente da arrivare alle lacrime, della vera Ellis Island, ma è comunque una bella esperienza! Si ripercorrono i punti toccanti delle vicende degli emigranti rese note dal film “Nuovomondo” o dal meno recente “Ellis Island”. Il Museo ha inoltre inaugurato al quarto piano una spettacolare terrazza panoramica, protetta da vetrate, per ammirare Genova a 360 °.
Rientriamo in nave nel pomeriggio e prima di partire è prevista l’esercitazione di emergenza, obbligatoria, come sempre, per tutti i passeggeri imbarcati sia a Civitavecchia che a Genova, ma senza alcun accurato controllo sull’effettiva presenza dei suddetti passeggeri.
Un’ora di palestra è d’uopo!! Ecco la prima nota dolente! Si trova al ponte 11 a prua con il Beauty center . E’ una palestra piccola non c’è dubbio e non si può pretendere l’ampiezza riservata a questo luogo in altre navi, come ad esempio sull’Atlantica, ma di sicuro le macchine sono poche; ve ne potrebbero essere posizionate altre, pur mantenendo un adeguato spazio di manovra ed il relativo numero di utenti commisurato all’ampiezza. Così non è e durante i primi giorni alcune macchine risulteranno non funzionanti, provocando lunghe “liste di attesa” e malumori per quelli che furbescamente usano le macchine più del tempo previsto. L’area relax accanto alla palestra dotata di comodi lettini vista prua sarebbe stata riservata al riposo, ma la stessa, spesso era frequentata da ciondolanti teen-ager che non avevano nulla di meglio da fare che rompere le scatole.
L’area riservata ai massaggi non l’ho visitata, ho invece fatto un pass per quattro ingressi all’”area termale” con sauna, bagno turco e piccola sala relax (questa riservata) con vetrate sul mare. Anche questa zona è piccola ma, essendo a pagamento è decisamente tranquilla, spesso deserta e la pulizia è impeccabile.
La cena ci riserva specialità dell’Emilia Romagna, forse un po’ troppo caricate di sapori, ma apprezzabili, in modo particolare la crema di zucca. Lo spettacolo serale dedicato alla Belle Epoque è piacevole ma nulla di particolarmente coinvolgente.
Dopo il Casinò ed un irresistibile snack di mezzanotte facciamo un salto in Discoteca, ma, a poppa ed all’ultimo piano si balla anche stando fermi!
Scendendo nuovamente verso le sale comuni, ormai superata l’una di notte, notiamo molti “sacchetti” abilmente posizionati vicino agli ascensori.
Vista l’ora e la scarsa presenza di ospiti in giro ci fermiamo a chiacchierare con il Direttore di crociera Valerio, un ragazzo amabilissimo e molto simpatico di Roma. Una chiacchiera tira e l’altra … ed alla fine si “sbottona” comunicandoci quasi in anteprima, mentre la tipografia sta ancora stampando gli avvisi da mettere sotto le porte delle cabine, che lo scalo di Marsiglia salterà per le avverse condizioni del tempo e la decisione dell’ Autorità Portuale! Dopo circa un’ora troviamo in cabina l’avviso del Comandante che ci comunica il proseguimento della navigazione fino a Barcellona, dove arriveremo per le 14.00. Noi avevamo prenotato l’escursione ad Avignone e avendolo saputo in tempo evitiamo di mettere la sveglia presto, godendoci qualche ora di sonno in più.

DOMENICA 2 NOVEMBRE – BARCELLONA
Alle 9 di mattina il Direttore di crociera comunica a tutti i passeggeri la situazione venutasi a creare, rassicura i passeggeri francesi sulle modalità per rientrare a Marsiglia, sulla necessità di una sosta più lunga per permettere a coloro in procinto di salire sulla nave a Marsiglia, di raggiungere, con appositi pullman della MSC la nuova città di imbarco ed infine ragguaglia gli ospiti sulla possibilità di effettuare escursioni guidate a Barcellona.
Il tempo è terribile, piove a dirotto ed il mare è veramente mosso! Ciondoliamo (il termine è veramente adatto alla “gravità della situazione”) per la nave, fra una chiacchiera e l’altra con i nostri compagni di tavolo. Sfrutto il tempo per buttare giù il diario in cabina, ma sarà la posizione a poppa, sarà il ponte alto….. per la prima volta accuso anche io un fortissimo mal di testa. Mi forzo per mangiare qualcosa, mi sparo una pasticca “hard” ed alle 14.30 fresca come una rosa, sono già al Palacruseiros in attesa della navetta (a pagamento) fino all’uscita del porto. Per fortuna ha smesso di piovere anche se ancora nuvoloni scuri incombono sulla città. Che aspetto differente rispetto ai colori della visita estiva di due anni fa!
La Rambla, vista l’ora è ancora tranquilla, torniamo alla Cattedrale per visitarla nuovamente, ma con molta calma ed attenzione e poi ci perdiamo fra vicoli, cortili e negozietti del Barrio Gotico. Al rientro in nave la Rambla ha tutto un altro aspetto, luci, giocolieri, strani personaggi pronti per una foto, centinaia di turisti e residenti, che al rischiararsi del cielo si riversano in strada, è veramente una passeggiata domenicale in allegria!
Ci togliamo di dosso l’umidità del pomeriggio con una bella ora di palestra e successivo bagno turco e dopo le nove tutti a pappa… stavolta la fame è tanta!
Il Piemonte è la regione che ci offre le specialità culinarie della serata. Notevole la vellutata di cipolle e l’immancabile brasato al Barolo, più insipidi i dolci. Stasera al teatro assistiamo ad un bel numero di magia e trasformazione. Ci lanciamo quindi sulle crepes e frutta flambé, quattro salti in discoteca, per stemperare il senso di colpa delle tre crepes ingurgitate, quindi nanna mentre la nave lascia Barcellona …. con un mare molto calmo!!

LUNEDI 3 NOVEMBRE – VALENCIA
Miracolo durante la navigazione!!! Il mare si è calmato totalmente e sole, sole,… da non credere! Scendiamo alle 11.00, prendiamo lo shuttle gratuito fino all’uscita del porto e da lì il bus 19 che in meno di 15 minuti ci porta fino in centro, passando accanto alla bellissima architettura che Santiago Calatrava ha progettato per la nuova Città delle arti e della scienze.
Il bus ci lascia accanto alla stazione del nord del 1900 ed all’Arena in stile neoclassico con quattro gallerie di archi. Proseguiamo verso la Piazza dell’Ayuntamiento con l’eclettico palazzo del Municipio ed il Palazzo delle Poste con una pregevole cupola in ferro battuto e ci dirigiamo al suggestivo Mercato Central. E’ un edificio eclettico costruito a partire dal 1914 con cupole, tetti inclinati ed all’interno rivestito con ferro, legno, ceramica e piastrelle. La luce che filtra da diversi punti della copertura e dalle vetrate colorate, oltre alla varietà e particolarità delle specialità offerte e alla pulizia rende l’ambiente allegro pieno di vita e di odori, veramente da non perdere. Purtroppo la Borsa della Seta, uno degli edifici più rappresentativi del gotico civile in Europa è chiuso, essendo lunedì, quindi per vicoli e calli ci dirigiamo alla Iglesia de Santa Catalina che fu edificata sopra una vecchia moschea e con una torre campanaria a cinque livelli in stile barocco, che fa da linea di demarcazione fra il quartiere del Mercato e quello della Cattedrale. La Cattedrale in stile gotico è la chiesa principale di Valencia con la Torre del Miguelete, uno dei simboli della Città. Anche questo edificio religioso venne edificato su un’antica moschea, combinando vari stili architettonici, dal romanico al barocco, con predominanza di quello gotico. All’ingresso viene fornita una audioguida le cui spiegazioni, molto particolareggiate, ci fanno apprezzare pienamente i tesori che la Cattedrale ed il Museo annesso contengono, compreso la reliquia del Santo Calice che, secondo la tradizione cattolica, venne utilizzata da Gesù per istituire l’Eucaristia. Alle spalle della Cattedrale si trova il Palacio de La Generalitat in stile tardo gotico, sede del Governo Valenziano e la Basilica della Vergine degli Abbandonati. Dopo un passaggio nella zona pedonale commerciale raggiungiamo il Jardìn del Turia, il polmone verde che abbraccia la città, ricavato dalla deviazione del fiume nel corso degli anni ’50 e trasformato in un parco di quasi 11 chilometri di lunghezza, con bosco urbano forestale, impianti sportivi e per bambini ed attraversato da numerosi ponti che collegano le due parti della Città. Lo percorriamo con un bel sole tiepido ed un cielo veramente azzurro, fino al arrivare alla città del futuro. Il corpo principale della nuova Città è rappresentato dal Museo delle Scienze con ampie sale su diversi livelli sormontate da spettacolari arcate in cemento armato. Accanto si trova l’Emisfero, che contiene un planetario ed è rappresentato come un grande occhio che si riflette sull’acqua del lago artificiale ricavato intorno. Il Palazzo della Regina Sofia si proietta, con strutture chiuse e cristalli, come la prua di una barca, sullo spazio che la circonda ed infine il Museo Oceanografico rappresenta il più grande parco marino d’Europa. Avendo riservato molto tempo alla visita della Valencia storica non ci resta che ammirare solo dall’esterno queste ardite architetture e, con molto malincuore, a piedi rientriamo in nave! Solita palestra e bagno turco e stasera cena di gala, preceduta dal cocktail con il comandante presso la Lirica Lunge. Cena pregevole e spettacolo un po’ sottotono ma con due acrobati molto bravi. Come non partecipare al buffet napoletano!! Alla pastiera da 7, sfogliatelle da 9 e torta caprese da 8 non resisto, rinuncio volentieri al salato! Stasera in discoteca festa anni ‘70/80 e visto che l’orologio va spostato un’ora indietro fino alle 3 resistiamo zompettanti!

MARTEDÌ 4 NOVEMBRE – TANGERI
Il cielo non promette sole pieno, ma sprazzi di luce si affacciano da nuvolosi scuri. Abbiamo prenotato l’escursione guidata di Tangeri, la sola di questa crociera, ed avremmo fatto meglio a non prenotarla affatto.
Ci ritroviamo con i nostri amici di tavolo presso il punto di incontro, ma la nave è in forte ritardo. Sarebbe stato corretto avvisare prima i passeggeri, che avrebbero potuto pranzare con calma od occupare, comunque meglio il loro tempo, rispetto allo stare assiepati al teatro in attesa dello sbarco. Saliamo comunque nell’attesa sui ponti esterni per goderci l’attracco. Scendiamo dopo circa un’ora e trenta rispetto all’ora convenuta. Con un pullman raggiungiamo una zona residenziale sulle colline della città per ammirare il panorama ed arrivare a Cap Spartel, il punto di demarcazione fra il mare Mediterraneo e l’oceano Atlantico. Luogo poco pittoresco e pieno di venditori ambulanti che però non importunano i turisti. Raggiungiamo poi le sedicenti Grotte di Ercole, un luogo che le recenti piogge ha reso umido, infangato e privo di ogni sentimento di ammirazione. Passando poi per la periferia di Tangeri raggiungiamo un luogo ove assisteremo ad uno spettacolo folkloristico, Ci vengono offerte bevande e dolcetti ma lo show è lento, patetico e ridicolo, i danzatori sono annoiati e scoordinati, i suonatori sembrano appena svegliati dalla siesta giornaliera e sulla ballerina di danza del ventre stendo un enorme velo pietoso e ne ho ben d’onde. La “carica dei cavalli”, il cui più giovane cavaliere ha non meno di 60 anni raggiunge poi l’apice di tale grottesco spettacolo. Solo la nostra ironia e le esilaranti battute del nostro compagno di tavolo rendono tale messa in scena, che definire penosa è un complimento, veramente esilarante! Nel frattempo il tramonto ha lasciato spazio al buio e non abbiamo ancora raggiunto la città.
Il tour presso la Medina si svolgerà al buio completo, senza possibilità alcuna di ammirate l’architettura del luogo, con continui assalti di venditori e stazionamento presso un bazar con commessi sgarbati, melliflui e minacciosi. Il Museo Kasbah non offre nulla se non alcuni soffitti intagliati, da poter ammirare solo con il flash perché luogo poco illuminato. Il tour escort che dovrebbe coordinare il gruppo coadiuvando la guida nel giro città è perso nei suoi pensieri e resta al negozio con alcuni turisti; poi viene ritrovato con i suddetti turisti, ma non riuscendo lui neanche a contare, al rientro al bus ci accorgiamo che mancano altre tre delle nostre compagne di disavventure, che, più sveglie del tour escort si sono accodate ad un altro gruppo per essere sicure di rientrare in nave.
Nel percorso finale uno dei nostri compagni di tavolo disgustato dal tour, promette solennemente che non contribuirà in alcun modo all’economia cittadina, ma lui, mantello da tigre e cuore di bimbo, non rimane indenne dalle lusinghe dei venditori e rientra in nave con un bottino che non entra in una valigia! Noi dietro di lui con la pancia dolente dalle troppe risate e dalle scenette cui abbiamo assistito …. i soldi per il tour sono stati veramente buttati… ma assistere a tale sceneggiato finale…. non aveva prezzo!!
Il Marocco non è certo solo Tangeri, anzi credo non sia proprio Tangeri, quindi mi “rappacificherò” con questo Stato, quando in un prossimo viaggio ( la goccia al Socio è già partita ), snobbando una crociera, farò un itinerario serio nelle città imperiali.
La sera a cena specialità della Campania ed a seguire lo spettacolo di musica classica, con tenore soprano e pianista indubbiamente bravi, ma decisamente soporiferi !! Il casinò ci risveglia insieme alla pasticceria mignon offerta a mezzanotte nei saloni, quindi stavolta a nanna presto appena dopo mezzanotte, perché dobbiamo spostare gli orologi un’ora avanti.



MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE - MALAGA
Dopo una abbondante prima colazione scendiamo a Malaga in prima mattinata.
Dalla nostra precedente visita dell’ottobre 2006, la città si sta dotando di un attrezzatissimo porto ed è già in funzione un nuovo terminal avveniristico in legno ed acciaio, con negozi e servizi. Il tempo è nuvoloso, con qualche sprazzo di sole ma la temperatura è piacevole e si può girare tranquillamente con una felpa. La distanza dal porto al centro città è veramente poca e noi decidiamo di farla a piedi, anche se sono a disposizione navette a pagamento.
Non torniamo alla rocca di Gibralfaro né all’Alcazaba, ma decidiamo di goderci la città negli angoli e nelle piazze che la volta scorsa abbiamo potuto percorrere solo in fretta tra un sito e l’altro. Torniamo alla Cattedrale, visitiamo altre chiese e ce la godiamo spesso con gli occhi all’insù per ammirare alcune belle architetture civili. Mi piace molto la moda femminile spagnola, soprattutto quella di alcune nuove marche emergenti ed mi lascio tentare più volte, con successo per l’economia locale !
Rientriamo in nave e troviamo in porto la Mediterranea. E’ un piacere riammirarla con calma mentre la nave salpa da Malaga. Il pomeriggio scorre tra le chiacchiere con i compagni di tavolo, la palestra ed il relax completo.
Questa sera nuovamente una cena elegante ed a seguire uno spettacolo canoro dedicato all’amore. A Mezzanotte il Buffet Magnifico al ponte 11. Molto scenografico, di ottima qualità e variato, purtroppo poco vivibile come numero di sedute, per lo spazio non sufficiente del buffet interno, vista l’impraticabilità del ponte esterno a quell’ora della notte

GIOVEDI 6 NOVEMBRE – NAVIGAZIONE
La mattinata si presenta fresca ma assolata; ci godiamo quindi il ponte sole, azzardando sia il costume che l’idromassaggio esterno; dopo pranzo partecipiamo a qualche attività di animazione, bingo, pittura, quiz e limitiamo i nostri sensi di colpa con una serrata attività ginnica seguita dal bagno turco.
La chiusura delle valigie non richiede sforzi belluini ed abbiamo solo uno zainetto in più rispetto ai bagagli iniziali, nonostante i miei sostegni all’economia spagnola! Vengono fornite le solite targhette colorate per le valigie, da lasciare fuori della cabina entro l’una di notte e cabina va lasciata entro le 8 di mattina, ma le stesse cabiniste ci rassicurano che non è un problema lasciarle più tardi. Anche su Msc viene proposto il servizio lavanderia a circa 20 euro per 10 capi di abbigliamento. Ci viene consegnato il questionario. Più scarno rispetto a quello di Costa; il nostro commento è stato generalmente positivo all’infuori dello scalo di Tangeri, dove abbiamo snocciolato, con dovizia di particolari, tutte le pecche vere e presunte.
La cena offre specialità del Lazio, qui giochiamo in casa ed i piatti pur se buoni , non si avvicinano per nulla ai nostri standard casalinghi, ma un conto è cucinare per un famiglia ed un conto per 800 ospiti! Il tiramisù però si merita un 8 pieno!
Lo spettacolo è un insieme di numeri di tutti gli artisti della Compagnia ed il Mago si presenta con un pitone lunghissimo con il quale scende in platea. Oltre a tale esemplare apparentemente mezzo morto, durante le varie serate aveva utilizzato conigli, gatti e palombelle e l’animalista che è in me ha soffocato non pochi commenti su tale barbarie!
Non possiamo esimerci dal buffet di mezzanotte dedicato alla Pasta, tanto da domani si torna a casa e non ci saranno più atteggiamenti di coccodrillo…. e poi l’ananas finale serve per bruciare i grassi!


VENERDI’ 7 NOVEMBRE – ARRIVO A CIVITAVECCHIA
Il sole ci accoglie al rientro!
D’altronde con quale migliore biglietto da visita può presentarsi la Capitale agli occhi degli stranieri in visita !!
Lo sbarco è anticipato ed alle 10.15 siamo già fuori.
Il comitato di accoglienza di SuperMario1 ed Antonietta ci “recupera” all’uscita del terminal e ci gustiamo con loro un caffè serio, che non cancella la tristezza dell’essere tornati ma ci rende più piacevole la giornata.
E’ appena venerdì ed abbiamo ancora davanti un lungo week-end per fare tesoro di questa settimana di ferie e fare il carico di positività prima di affrontare, per il Socio una nuova sfida lavorativa e per me le mie “care” vertenze di lavoro e le beghe quotidiane, in attesa della crociera, quella seria dell’anno prossimo in Canada ed Usa e chissà… qualcosa forse prima!


IN SINTESI
Una vacanza non programmata e prenotata 10 giorni prima si presenta già come un’esperienza positiva e devo affermare con totale obiettività che siamo stati bene, molto bene, con tutte le peculiarità che una vacanza nel Mediterraneo in questo periodo può comportare. Ogni giornata senza pioggia è stata una manna dal cielo ed il sole caldo di Genova e Valencia hanno bilanciato altre giornate nuvolose .
La nave mi è piaciuta molto, con la sua eleganza raffinata, i suoi colori ed i suoi spazi adeguati ad un numero di passeggeri ben inferiore alle ultime mega navi che non amo.
E’ stato veramente piacevole essere accompagnati in cabina, anche se sapevamo già il percorso. Il servizio in camera è stato attento e le cabiniste ci hanno coccolato anche con le loro disposizioni bizzarre del talamo! Abbiamo mangiato veramente bene, a parte qualche pietanza più insipida, un improprio uso di salse per condimento ed alcune mousse dolci dai colori inquietanti. Il buffet è sempre stato variato anche se gli spazi interni ridotti costringevano a qualche acrobazia per muoversi fra i tavoli e non sempre il tempo consentiva di spostarsi all’esterno, se non nella parte più riparata. Gli orari dei Ristoranti e del Buffet sono stati osservati scrupolosamente, anche se di mattina fino a mezzogiorno venivano serviti croissant e brioches. Dopo iniziava il delirio dei cibi del pranzo.
Di contro la televisione non offre canali interattivi, non vi è la possibilità di prenotare le escursioni sul tv, né di aggiornare il proprio saldo spese e la scelta dei canali italiani, almeno per le notizie di cronaca è veramente limitata, anche se c’è Sky 24 che fornisce la notizia oggettiva senza commento alcuno. Manca totalmente l’estratto delle principali notizie delle agenzie di stampa, fornito giornalmente in cabina sulle navi Costa.
La Compagnia degli artisti è la sola a tenere gli spettacoli, senza altri artisti esterni; ciò comporta che, pur essendo tutti molto bravi e coreograficamente d’effetto, le serate a teatro, sebbene la tipologia proposta sia differente ogni giorno, risultino tutte molto simili fra loro.
Lo spazio fra i tavoli dei Ristoranti non offre la possibilità per piccole “sorprese canore” da parte dei camerieri, nè per il tradizionale invito al ballo da parte degli stessi durante le serate di gala, ma non so dire se ciò sia possibile nei navi più grandi.
L’animazione, per quanto noi non siamo abituati a seguirla sempre, mi è apparsa un po’ sottotono. Indubbiamente la clientela più adulta e la differente temperatura rispetto all’estate comportano una rivisitazione di alcune attività, oltre al fatto che la nostra settimana era la penultima della stagione del Mediterraneo prima del trasferimento della Lirica nei Caraibi e gli animatori, pur se allegri e disponibili, apparivano un po’ stanchi.
 
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