• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

ricevo e pubblico .... Costa fortuna avaria alle eliche

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Mi continuo sempre a domandare perche' se si sta volando, si crea un problema con l'aereo e il comandante in qualche modo lo risolve magari atterrando a 1000 chilometri da casa si fa un applauso, se succede ad una nave la tolleranza e' zero.
Sono entrambi mezzi meccanici e possono avere problemi.
Tutto e' spiacevole, ma accade di rado e per fortuna non mette a rischio nulla di molto serio.
 

sweetmartina

New member
sì sicuramente...meglio stare a casa! :p

Io posso anche arrivare a capire che un imprevisto non faccia piacere a nessuno...ma da lì a mettere in piedi una protesta e, soprattutto, rovinarsi gli ultimi giorni di vacanza...questo no.

Impegni improrogabili non ne esistono...se uno torna dalla crociera con 40 di febbre cosa succede?che gli impegni vengono spostati...;)

condivido totalmente.. certo dispiace.. però da lì a fare certe scene ne passa..
 

mariaefiglio

Active member
ma sta gente che arriva a tanto in vacanza, quindi in un momento leggermente più rilassante, a casa in un momento di crisi che fa? spara??
 
F

Felix73

Guest
Concordo sul fatto che siano atteggiamenti assolutamente da condannare.
 

chimera76

New member
Assolutamente da condannare questi comportamenti... Ma deprecabile anche la compagnia che ha permesso che gli ospiti a bordo sapessero dello scalo saltato e quindi del mancato sbarco attraverso i totem interattivi e che l'ufficio clienti sia stato latitante nel dare spiegazioni e chiarimenti. Se leggete quanto pubblicato da Adrisessanta in un'altra discussione si legge che i problemi sulla nave sono stati infiniti e che questa è stata la classica goccia e che la mancanza di comunicazione è stata la causa maggiore della rabbia a bordo! Forse ci fosse stata maggiore chiarezza e trasparenza le cose avrebbero preso una piega diversa... Con questo trovo comunque inaccettabile il comportamento di coloro che hanno insultato, inveito ed addirittura aggredito!
 

kekko27

Member
Mi continuo sempre a domandare perche' se si sta volando, si crea un problema con l'aereo e il comandante in qualche modo lo risolve magari atterrando a 1000 chilometri da casa si fa un applauso, se succede ad una nave la tolleranza e' zero.
Sono entrambi mezzi meccanici e possono avere problemi.
Tutto e' spiacevole, ma accade di rado e per fortuna non mette a rischio nulla di molto serio.

Leo, hai scritto cose verissime, che appoggio in pieno.
 

Giulianino

New member
E' tutta una questione psicologica.

Nessuno è tranquillo su un aereo.
Nessuno.

Chi lo è...lo è solo finchè fila tutto liscio.
In auto, se sbando mentre guido, il passeggero che dorme apre un occhio, controlla che vada tutto bene e si rimette a dormire.

In treno, una sosta nel bel mezzo della campagna crea disagio e nulla più.

In aereo, anche il più calmo, se ci sono problemi sa benissimo che non si può aggrappare a nulla.
E son cavoli.
A 10 000 metri non c'è tempo per arrabbiarsi, non c'è tempo per lamentarsi, non c'è tempo per nulla tranne la speranza di portare a casa la pelle.
E' forse l'unico ambiente a noi totalmente estraneo.
Cribbio, persino le galine di mia socera non volano ma fanno salti di 10 metri e un pochetto per aria si mantengono.:p
Noi no.
Noi nulla, si può solo sperare che vada tutto bene.

Su una nave, ben satolli, ben tostati dal sole e ben annoiati a volte, la mente ha tutto il tempo per sfogare malumori, manie, arrabbiature e altro.
E via al cinema.
" selvaggi" dei fratelli Vanzina.

Ecco perchè a mio avviso sull' aereo la questione cambia di molto. ;) ;) ;)
 

simovitto

Member
Secondo me prima di parlare, bisognerebbe sapere cosa effettivamente sia successo a bordo.......
Gli isterismi(offese, urla, ecc.) non sono certo tollerabili......
Comunque ricordiamoci bene, che gli oneri (in tutti i sensi) di eventuali emergenze, sono a carico della compagnia, la quale dovrebbe essere sempre ben organizzata nel gestire eventuali emergenze, come del resto dovrebbe accadere su aerei, treni, ecc....quando tutto fila liscio, si è nella normalità, ma è nel caso di emergenze che si vede l'effettiva efficienza organizzativa.
 

fandelmare

New member
Intanto ora la nave riparte per un'altra crociera dopo la solita breve sosta per sbarco ed imbarco ma che ne è del guasto? Suppongo sia stato riparato. Riparazioni a tempo di record?
C'è ancora un'osservazione che vorrei fare: anche se non ho prestato molta attenzione al caso, quando qualche volta ho osservato le informazioni sul sito Costa la velocità della nave non mi sembrava poi così tanto al di sotto delle abituali prestazioni, talvolta la velocità si avvicinava quasi ai 18 nodi.
Gli itinerari sono certamente molto studiati e collaudati ma non sono in qualche caso un po' troppo spinti pur di ottimizzarli?
Ciao a tutti.
Fan
 

lux008

Member
Quindi partenza ritardata .
Peccato che dei crocieristi a bordo nessuno ci comunichi alcunchè.
Sarei curiosa ma soprattutto interessata alle informazioni che nel frattempo sono state date a bordo.
 

sweetmartina

New member
figurati :)
si i tempi erano ristretti perché a pranzo in quella posizione vi era la classica nave nave che fa rifornimento di carburante..
 

blualma

New member
Fortuna ha un problema tecnico di natura elettronica che impedisce la gestione a piena potenza di un generatore. Questo ne consiglia la limitazione dello sfruttamento per evitare sovvraccarichi i generatori ma viaggia in tutta sicurezza a circa 17/18 nodi.
La concomitanza con un'emergenza medica ha fatto si' che la nave accumulasse un ritardo consistente nel programma di navigazione e quindi da qui la decisione di proseguire direttamente verso Savona per rispettare l'orario di arrivo.
I passeggeri che dovevano sbarcare a Napoli saranno riportati nella citta' partenopea con un charter gia' predisposta da Costa.
Ad ogni cabina e' gia' stato assegnato un bonus a bordo.
I passeggeri italiani, fortunatamente non tutti, si sono distinti pricipalmente per maleducazione, improperi, mancanza di rispetto nei confronti dell'equipaggio, qualcuno, ma pochissimi, si godono invece il giorno di crociera in piu' cullati da uno splendido tempo e mare. A bordo qualche solito sciacallo ha gia' predisposto la raccolta firme per la solita petizione volta ad ottenere il solito rimborso.


Ero tra i pochi che se la godeva, anche se mi è dispiaciuto non scendere a Napoli perchè tra i tanti bagagli e la bambina (e un po' anche il pensiero di un giorno e mezzo di lavoro perso) non è stato praticissimo..
trovo inoltre scandalosa la petizione con richiesta risarcimento totale oltre che danni morali e immateriali, nella quale si affermava che dal porto di Salalah (se non erro) la nave era partita in ritardo di un paio d'ore, e già da là la vacanza ha iniziato a rovinarsi ed i passeggeri hanno subito un fortissimo ed irreversibile stress.
Beh, c'è da dire che la comunicazione non è stata ottima, che la nave ha delle pecche ed il servizio per molte cose ha lasciato a desiderare, ma reputo volgare e vergognoso il tentativo di accattonaggio.
 
RISPOSTA A "La76"

RISPOSTA A "La76"

ma sei sicuro della fonte?
Io guardando sul sito Costa vedo che sta viaggiando a 17.8 kn e non mi sembra una velocità che denota problemi...da Eilat a "sotto" Chania (dove è adesso, compreso transito di Suez) ha impiegato 3 giorni ed è in media...adesso ne mancano 2 di navigazione per arrivare a Savona...considerato che normalmente da Israele a Civitavecchia ne ha due e uno ulteriore per giungere a Savona a me sembra in perfetta media.

http://www.costacrociere.it/it/webcam_navi_costa_crociere.html

buongiorno sono appena rientrata dalla nave "costa fortuna" mi pare che lei non sia molto informato tutto quello che è stato scritto è tutto vero e anche di piu', del resto leggo anche altri dove addirittura dicono che gli pare di ricordare che attracca a Napoli?? ma questi link vengono scritti così per perdere tempo o la gente si documenta''
 

apache26

New member
Leggendo I vari pareri, sempre nel rispetto delle altrui opinioni, ritrovo poca solidarietà, sottovalutando di molto quanto “possa” essere accaduto e che lo sa soltanto chi era a bordo. Pertanto essendoci stato ve ne faccio un resoconto. In primo luogo si dovrà capire cosa è successo alla nave e perché è successo. Semplice parlare di un problema di natura elettronica, ma guarda caso molti passeggeri durante la manovra nel porto di Salalah hanno visto colorarsi di giallo il mare dalla parte destra di poppa, Cosa poteva essere successo se non che un elica avesse toccato il fondo sabbioso? Il risultato si può tranquillamente configurare in un notevole attrito che ha provocato un surriscaldamento danneggiando parti elettroniche del motore interessato. Guarda il caso, da quel porto la nave ha rallentato la sua andatura e si poteva apprezzare a poppa quanto potete visionare nel cruise blog indicato da fabiet. Comunque secondo il diktat di Costa nessuno verrà mai a confermare nulla, si negherà sempre qualsiasi addebito e responsabilità e tutto resterà sempre sul vago “problema tecnico” come d’altronde più volte affermato negli annunci del comandante e poi indicato nelle note arrivate in cabina, la prima datata 13 aprile e seguita da un aggiornamento in data 14 aprile. Faccio notare la tempestività e correttezza d’informazione…… la Costa Fortuna a Salalah faceva scalo il 3 aprile. La navigazione proseguiva ed al largo delle Yemen c’era una prima sosta per lo sbarco di un passeggero bisognoso di cure. Un'altra sosta, come specificato avveniva a sud di Creta dove c’era l’intervento di un elicottero per il trasporto di altre due persone. Il tempo impiegato in totale per tali operazioni lo possiamo configurare in un arco temporale di circa novanta minuti. Dopo gli scali di Aqaba ed Eliat si parte per Suez con l’annuncio del comandante che per i soliti problemi si è accumulato un ritardo di quattro ore. Si tralascia logicamente di spiegare che si accumulerà ulteriore ritardo perché la Fortuna non risultava essere più la nave di crociera a cui tutti i cargo cedevano il passo, ma succedeva il contrario…… con soste “tecniche” al Grande Lago Amaro ed al bypass di AlBaila. Due rimorchiatori fissi in poppa scortavano la Fortuna per assistenza nella manovra . Avendo fatto il tratto Dubai-Savona per la terza volta vi posso assicurare che le altre volte non c’era nessun rimorchiatore a seguito e che tutti i carghi cedevano il passo alla nave passeggeri. In aggiunta nella giornata di transito del canale di Suez c’era il cocktail del Costa Club. In teatro il direttore di crociera ci informava che il comandante non poteva essere presente perché impegnato nella navigazione. Che dite…. Sarebbe a quel punto lecito che qualcuno abbia qualche preoccupazione? Il giorno seguente l’annuncio che per problemi tecnici veniva cancellato lo scalo di Heraklion. Sul Today il comandante giornalmente comunicava indicazioni sui pianeti, sulla bussola, sugli sbarchi senza mai accennare ai problemi tecnici. Guai a mettere per iscritto….., guai ad informare, tranquillizzare e magari farsi vedere per spiegare la situazione. Dopo la breve sosta a sud di Creta sul monitor si aveva modo di apprezzare la cancellazione dello scalo di Napoli, a cui in giornata seguiva il laconico annuncio del comandante in cui oltre alla suddetta cancellazione informava di un accredito di 100 euro a cabina a fronte del l disagio subito. A quel punto cominciavano le proteste, file interminabili al servizio clienti giustamente infuriati per l’assoluta mancanza di informazioni. Dei connazionali occupavano il palco del teatro per entrambi gli spettacoli del 1° e 2° turno tra fischi e proteste di chi era seduto in attesa di assistere allo spettacolo. Pensate che qualcuno si sia fatto vivo oltre i poveretti dell’animazione? Condanno in primis tali comportamenti che poi si sono ulteriormente protratti anche occupando la pista del ponte 5, intenzionati ad interrompere anche il gioco con l’equipe d’animazione. Dovevano recarsi dal comandante e fare il sit in davanti al suo ufficio e non provocare disagi ai passeggeri. Condanno inoltre il comandante dove in tale frangente la sua presenza era determinante al fine di spiegare, tranquillizzare ed informare come si intendeva risolvere i problemi che inevitabilmente stavano sorgendo. E qui rispondo a coloro che si chiedevano cosa potesse essere di tanto tragico saltare lo scalo di Napoli. In primo luogo si può ragionevolmente intendere che gli ospiti stranieri che ritornano ai loro paesi di origine non vanno sicuramente a sbarcare a Savona, ma si riservano magari una puntata a Napoli per poi ripartire da quella città con voli prenotati. In secondo luogo a Napoli non sbarcavano soltanto i campani ma tutti coloro che abitano nel sud dell’Italia con i rispettivi voli di rientro. Orbene, la prima comunicazione datata 13, che cito sopra, parla solamente di ospiti che devono sbarcare a Napoli che saranno trasferiti con volo Charter in partenza dall’aeroporto di Genova alle ore 14:00. Dopo la “rivoluzione” seguita a tale comunicazione e non pensate che sia solo opera di italiani ……, il giorno 14 arrivava in cabina la nota opportunamente modificata con l’aggiunta che da Napoli gli ospiti saranno assistiti fino alla loro destinazione finale. Preciso che personalmente non ho visto alcuna aggressione od insulti ma solamente tante accese discussioni con coloro che dietro il banco non erano in grado di gestire una situazione e che per certi versi non erano per niente disponibili al dialogo, perché non sapevano cosa rispondere. L’epilogo si è avuto nel cocktail dell’arrivederci dove finalmente si è presentato il comandante. Penoso ed imbarazzante assistere ad una sequenza di domande in tutte le lingue, con toni più che agitati ma giustificati verso colui che fino a quel momento non era stato capace di gestire la situazione. Nessun brindisi…. I bicchieri non si sono levati da parte di alcuna nazionalità. Solo un commento positivo e di solidarietà dallo stakanovista di turno, quello a cui conferiscono la medaglia per il top del punteggio di frequenza al cui intervento sono seguiti cori e fischi di disappunto. Quel connazionale, a cui va bene tutto, basta viaggiare e che della nave ha fatto la sua prima casa. Per coloro che parlavano di velocità della nave aggiungo che i due scali cancellati hanno comportato soste tra arrivo, permanenza e partenza di circa quindici ore. In aggiunta c’è da tenere in considerazione che non toccare Heraklion comporta un non circumnavigare Creta con notevole risparmio di miglia e tempo. L’arrivo a Savona è stato nell’ orario previsto, pertanto non è difficile trarre le conclusioni che nel rispetto dell'orario previsto per l'arrivo a Savona, con un tale bonus temporale la velocità è stata notevolmente inferiore rispetto al solito. Giusta l’affermazione di quanto avesse inciso in termini di tempo il fermarsi in rada a Napoli e tramite le scialuppe far scendere gli ospiti con tale previsto scalo di sbarco. Si è preferito però garantire quanto programmato per far sì che la nave potesse rispettare l’impegno dell’imbarco di 3500 persone nel pomeriggio del 15 aprile. Scelta aziendale che privilegia la garanzia dell’imbarco in orario di tanti a discapito del disagio di pochi. Concludo facendo le mie osservazioni sulla vicenda: Non siamo tutti uguali, ognuno reagisce differentemente e gli stati d’animo mutano proporzionalmente e diversamente al modificarsi delle situazioni in cui ci troviamo. Purtroppo è difficile dimenticare quanto accaduto all'isola del Giglio ed al primo sentore di un fantomatico problema, indicato genericamente dal comandante, ma palpabile alla vista e riconducibile al cuore della nave: I motori, indispensabili al fine che ci sia moto e vita a bordo, inevitabilmente la tendenza è alla preoccupazione. Ed allora il pensiero corre all'Allegra, ferma immobile in mezzo all'oceano Indiano, al largo delle Seychelles, con tutto quello che ne è conseguito. Lentamente, al piacere della vacanza fa' capo la preoccupazione, l'ansia, il tutto corredato dai discorsi dei passeggeri più o meno pessimistici, con la ventilata speranza che vada tutto per il meglio. A quel punto comincia ad essere difficoltoso abbracciare l'idea di sentirsi ancora in crociera, quando intorno non si fa' altro che sentire la classica frase: Speriamo di arrivare a casa..... mista ad improperi e disappunti per i disagi che si è costretti a subire. Infatti la gioia maggiore è l'agognato giungere a destinazione e il bel sogno di vacanza risulta irrimediabilmente compromesso e rovinato.
A colui che parla di sciacalli e di rimborsi allego questo link:
http://www.cruisecritic.com/news/news.cfm?ID=5800
ove si ha modo di apprezzare la serietà e correttezza in simili frangenti. Con tali compagnie non hanno modo di esistere gli “sciacalli”. Non c’è nulla da rosicchiare. La polpa viene fornita bella pronta sul piatto riconoscendo il diritto al rimborso per qualcosa che è mancato. Già il termine sciacallaggio implica un azione deprecabile a seguito di una disgrazia, una calamità. Nel caso di Costa le disgrazie, gli incidenti, i disagi non esistono mai, ma sono solo fantasie ed esagerazioni. Osservazione da parte di colui che nel 2006 ha avuto la disgrazia di essere sull’Allegra da Mumbay a Hong Kong. Siamo finiti su “Mi manda Rai tre”!
A voi commenti e conclusioni.
 
Top