Antoniobonvi
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Diario inserito qui causa impossibilità di inserirlo nella sezione apposita, con le mie scuse.
Il nostro viaggio è iniziato domenica 27 settembre 2009 con il treno "frecciarossa" Milano-Roma, in tre ore e 20 minuti siamo arrivati alla capitale e fatto un giro serale, dormendo in un hotel vicino alla stazione per comodità.
L’indomani abbiamo preso il pullman Costa per il porto di Civitavecchia, servizio ottimo e puntuale (anche al rirorno). Al porto in cinque minuti ci siamo imbarcati e abbiamo iniziato la scoperta della Costa Romantica, partendo dalla nostra cabina, la 4073 al ponte 4 Amsterdam.
Per i più curiosi, il catalogo Costa riporta imprecisioni rispetto ad alcuni ambienti della nave, ad esempio: al ponte 9 la pasticceria Giulietta (in realtà un bar con fontana di cioccolato) e la pizzeria Romeo sono invertiti di posizione, sempre al ponte 9 la zona con scritto “slots” ha in realtà i videogiochi, al ponte 10 il “mondo virtuale” è lo squok club, e la “grand suite” sulla nave si chiama “maxi suite”, come pure al ponte 11 le “mini suite” sono definite “panorama suite”.
La nave, alla nostra quinta crociera Costa, è bellissima, elegante, non pacchiana, vivibile, tenuta benissimo (solo qualche piccolo segno di usura nel pavimento di “teak” di alcune zone esterne), di gran lunga più piacevole di Fortuna e Magica provate le altre volte, e solo di poco inferiore alla Victoria, che rimane la nave migliore su cui siamo stati finora. Peccato che Romantica venga mandata in Oriente, sarà molto difficile rivederla a breve...
Il personale (come sempre) al top in quanto a efficienza e gentilezza, il cibo di qualità eccellente, sia al ristorante che al buffet. Il buffet era ottimo soprattutto per le specialità culinarie regionali diverse ogni giorno. La cosa incredibile è che erano più o meno gli stessi piatti mangiati sulla Fortuna a giugno, lì spesso insipidi o poco cotti, o pietanze addirittura immangiabili.
Il direttore di crociera (Verdecchia) si è rivelato una presenza fantasma, non si è mai visto se non per la presentazioni degli spettacoli in teatro (e nemmeno tutte le sere). Le due volte che l’ho visto era ai bar a bere cocktail per i fatti suoi. Anche il maitre del ristorante non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo, ho pensato che Costa abbia abolito questa figura, oltre al buffet magnifico. Con tutto quello che si mangia e lo spreco di cibo (visto anche questa volta), forse hanno fatto bene ad eliminarlo.
Il comandante (Muratore) molto istituzionale nei discorsi, molto schivo come presenza.
Purtroppo l’unico aspetto negativo della crociera è stato una discreta quantità di ospiti di nazionalità italiana che hanno brillato per maleducazione e arroganza durante tutto il viaggio. Qualche esempio: la mania di riempire a dismisura i piatti ovali del buffet per poi lasciare lì 2/3 di quanto preso; l’abitudine di non lasciare uscire le persone dagli ascensori prima di entrarvi (io preso più volte a “tettate” da prosperose signore); il mancato rispetto delle file negli sbarchi e imbarchi; il rivolgersi al cameriere del ristorante (tavolo di fianco a noi) gridando “aò bello vie’ qua!”; parlare a voce alta sul pullman durante le spiegazioni delle guide o parlare al telefonino gridando mentre sei in mezzo al gruppo davanti alla biblioteca di Celso a Efeso e la guida te la sta spiegando; fumare sigari dove non era consentito; e potrei continuare...
Torniamo alla Romantica. Bellissima la terrazza di poppa all’aperto coperta con i teloni, ottima posizione degli idromassaggi, comode le due piscine a centro nave e a poppa (una per i bambini e con l’animazione, l’altra molto tranquilla e riservata agli adulti); scenografica la discoteca di forma circolare e in posizione sopraelevata. Piacevoli e rilassanti tutti i bar e i saloni della nave. Insomma, voto 10 senza alcun dubbio.
Itinerario con primo scalo a Catania, dove siamo scesi per conto nostro a visitare la città. Città che, a parte la zona del Duomo e della via Etnea molto belle e ben tenute, ho trovato sporca e caotica, avevo anche un passeggino da spingere ed era difficoltosissimo, e più volte abbiamo rischiato di essere travolti da auto che nessuna intezione avevano di fermarsi sulle strisce pedonali. Anche la zona del porto non fa certo una bella figura. Peccato.
Scali successivi a Izmir (Smirne) dove questa volta abbiamo scelto di andare a Efeso a vedere gli scavi, interessantissimi e spettacolari, soprattutto la parte della biblioteca, guida brava ma che parlava a voce bassa, bisognava starle vicino per riuscire a sentire... e anche stavolta un lungo discorso per spiegarci i motivi per cui la Turchia vuole entrare nell’Unione europea. Commento sul costo: ho pagato l’escursione 40 euro per mio figlio di 5 anni che il biglietto degli scavi non lo paga avendo meno di 12 anni. Bah...
Santorini, sempre bella e con panorami mozzafiato. Questa volta non abbiamo fatto escursioni, e ho fatto i conti delle tempistiche, facendo un giro a Fira con la funivia: 30 minuti per sbarcare dalla nave e arrivare sull’isola, 45 minuti di attesa per salire con la funivia, 45 minuti di attesa per scendere con la funivia, 30 minuti di attesa per prendere la barca e risalire in nave. Totale 2 ore e 30 minuti. Il tempo di sosta in cui si poteva scendere e salire era di quattro ore (8.30 – 12.30), quindi rimaneva poco più di un’ora per stare a Fira... un po’ poco, secondo me. Perché la nave non si ferma lì tutta la giornata?
Mykonos, scalo serale, con la fortuna, stavolta, di essersi fermati di fronte al paese, risparmiandoci il bus navetta. Di sera, con le luci, molto suggestiva. La pazienza di mio figlio era finita a Santorini per cui non siamo scesi, gustandoci la cena al ristorante semi-deserto.
Pireo, escursione al canale di Corinto, peccato che pioveva e non l’abbiamo apprezzata come si poteva. Suggestiva assai, comunque.
Dopo una giornata di navigazione (la Romantica non corre di certo, eravamo sui 17-18 nodi), siamo ritornati a Civitavecchia e abbiamo salutato questa splendida nave che ci ha fatto ritornare a livello altissimo la voglia di vacanza in crociera, oltre a farmi passare al livello “pearl” del costaclub!
Il nostro viaggio è iniziato domenica 27 settembre 2009 con il treno "frecciarossa" Milano-Roma, in tre ore e 20 minuti siamo arrivati alla capitale e fatto un giro serale, dormendo in un hotel vicino alla stazione per comodità.
L’indomani abbiamo preso il pullman Costa per il porto di Civitavecchia, servizio ottimo e puntuale (anche al rirorno). Al porto in cinque minuti ci siamo imbarcati e abbiamo iniziato la scoperta della Costa Romantica, partendo dalla nostra cabina, la 4073 al ponte 4 Amsterdam.
Per i più curiosi, il catalogo Costa riporta imprecisioni rispetto ad alcuni ambienti della nave, ad esempio: al ponte 9 la pasticceria Giulietta (in realtà un bar con fontana di cioccolato) e la pizzeria Romeo sono invertiti di posizione, sempre al ponte 9 la zona con scritto “slots” ha in realtà i videogiochi, al ponte 10 il “mondo virtuale” è lo squok club, e la “grand suite” sulla nave si chiama “maxi suite”, come pure al ponte 11 le “mini suite” sono definite “panorama suite”.
La nave, alla nostra quinta crociera Costa, è bellissima, elegante, non pacchiana, vivibile, tenuta benissimo (solo qualche piccolo segno di usura nel pavimento di “teak” di alcune zone esterne), di gran lunga più piacevole di Fortuna e Magica provate le altre volte, e solo di poco inferiore alla Victoria, che rimane la nave migliore su cui siamo stati finora. Peccato che Romantica venga mandata in Oriente, sarà molto difficile rivederla a breve...
Il personale (come sempre) al top in quanto a efficienza e gentilezza, il cibo di qualità eccellente, sia al ristorante che al buffet. Il buffet era ottimo soprattutto per le specialità culinarie regionali diverse ogni giorno. La cosa incredibile è che erano più o meno gli stessi piatti mangiati sulla Fortuna a giugno, lì spesso insipidi o poco cotti, o pietanze addirittura immangiabili.
Il direttore di crociera (Verdecchia) si è rivelato una presenza fantasma, non si è mai visto se non per la presentazioni degli spettacoli in teatro (e nemmeno tutte le sere). Le due volte che l’ho visto era ai bar a bere cocktail per i fatti suoi. Anche il maitre del ristorante non abbiamo mai avuto il piacere di vederlo, ho pensato che Costa abbia abolito questa figura, oltre al buffet magnifico. Con tutto quello che si mangia e lo spreco di cibo (visto anche questa volta), forse hanno fatto bene ad eliminarlo.
Il comandante (Muratore) molto istituzionale nei discorsi, molto schivo come presenza.
Purtroppo l’unico aspetto negativo della crociera è stato una discreta quantità di ospiti di nazionalità italiana che hanno brillato per maleducazione e arroganza durante tutto il viaggio. Qualche esempio: la mania di riempire a dismisura i piatti ovali del buffet per poi lasciare lì 2/3 di quanto preso; l’abitudine di non lasciare uscire le persone dagli ascensori prima di entrarvi (io preso più volte a “tettate” da prosperose signore); il mancato rispetto delle file negli sbarchi e imbarchi; il rivolgersi al cameriere del ristorante (tavolo di fianco a noi) gridando “aò bello vie’ qua!”; parlare a voce alta sul pullman durante le spiegazioni delle guide o parlare al telefonino gridando mentre sei in mezzo al gruppo davanti alla biblioteca di Celso a Efeso e la guida te la sta spiegando; fumare sigari dove non era consentito; e potrei continuare...
Torniamo alla Romantica. Bellissima la terrazza di poppa all’aperto coperta con i teloni, ottima posizione degli idromassaggi, comode le due piscine a centro nave e a poppa (una per i bambini e con l’animazione, l’altra molto tranquilla e riservata agli adulti); scenografica la discoteca di forma circolare e in posizione sopraelevata. Piacevoli e rilassanti tutti i bar e i saloni della nave. Insomma, voto 10 senza alcun dubbio.
Itinerario con primo scalo a Catania, dove siamo scesi per conto nostro a visitare la città. Città che, a parte la zona del Duomo e della via Etnea molto belle e ben tenute, ho trovato sporca e caotica, avevo anche un passeggino da spingere ed era difficoltosissimo, e più volte abbiamo rischiato di essere travolti da auto che nessuna intezione avevano di fermarsi sulle strisce pedonali. Anche la zona del porto non fa certo una bella figura. Peccato.
Scali successivi a Izmir (Smirne) dove questa volta abbiamo scelto di andare a Efeso a vedere gli scavi, interessantissimi e spettacolari, soprattutto la parte della biblioteca, guida brava ma che parlava a voce bassa, bisognava starle vicino per riuscire a sentire... e anche stavolta un lungo discorso per spiegarci i motivi per cui la Turchia vuole entrare nell’Unione europea. Commento sul costo: ho pagato l’escursione 40 euro per mio figlio di 5 anni che il biglietto degli scavi non lo paga avendo meno di 12 anni. Bah...
Santorini, sempre bella e con panorami mozzafiato. Questa volta non abbiamo fatto escursioni, e ho fatto i conti delle tempistiche, facendo un giro a Fira con la funivia: 30 minuti per sbarcare dalla nave e arrivare sull’isola, 45 minuti di attesa per salire con la funivia, 45 minuti di attesa per scendere con la funivia, 30 minuti di attesa per prendere la barca e risalire in nave. Totale 2 ore e 30 minuti. Il tempo di sosta in cui si poteva scendere e salire era di quattro ore (8.30 – 12.30), quindi rimaneva poco più di un’ora per stare a Fira... un po’ poco, secondo me. Perché la nave non si ferma lì tutta la giornata?
Mykonos, scalo serale, con la fortuna, stavolta, di essersi fermati di fronte al paese, risparmiandoci il bus navetta. Di sera, con le luci, molto suggestiva. La pazienza di mio figlio era finita a Santorini per cui non siamo scesi, gustandoci la cena al ristorante semi-deserto.
Pireo, escursione al canale di Corinto, peccato che pioveva e non l’abbiamo apprezzata come si poteva. Suggestiva assai, comunque.
Dopo una giornata di navigazione (la Romantica non corre di certo, eravamo sui 17-18 nodi), siamo ritornati a Civitavecchia e abbiamo salutato questa splendida nave che ci ha fatto ritornare a livello altissimo la voglia di vacanza in crociera, oltre a farmi passare al livello “pearl” del costaclub!