Bimbo di 6 anni annega nella piscina della Carnival Victory

La76 · 15 Ottobre 2013

Povero cucciolo

Basta davvero poco...sembra "strano" che nessuno si sia accorto di quello che stava succedendo, però è successo.
A me le piscine delle navi hanno sempre ispirato poco...troppo piccole e sempre troppa confusione...oltre al fatto che in caso di mare agitato sono "mosse"

paolo78cn · 15 Ottobre 2013

Notizia tristissima... povero...

kaystar1 · 15 Ottobre 2013

purtroppo è una tragedia, dall'articolo risulta che comunque il bambino ha ricevuto i soccorsi, non è che proprio non si siano accorti quelli intorno, ma non sono situazioni che si valutano con tanta facilità. Quest'estate in piscina c'erano diversi bambini, in gran numero con genitori assenti o mimetizzati (ti accorgevi della loro esistenza solo se rimbrottavi i figli perchè ti si tuffavano sulla testa, venivano, li consigliavano di non farlo iù e si reimmergevano in un libro o un ipad.. ). Molti giocavano a fare giochi di apnea. in quelle situazioni sfido chiunque a distinguere un bambino che gioca o è davvero in difficoltà..

turfo · 15 Ottobre 2013

kaystar1 ha detto:
..... Molti giocavano a fare giochi di apnea. in quelle situazioni sfido chiunque a distinguere un bambino che gioca o è davvero in difficoltà..

Vero. Difficile che un estraneo possa capire al volo quando non si tratta più di un gioco, soprattutto quando la piscina e' sovraffollata.

La76 · 15 Ottobre 2013

turfo ha detto:
Vero. Difficile che un estraneo possa capire al volo quando non si tratta più di un gioco, soprattutto quando la piscina e' sovraffollata.

...esatto...

Santo1991 · 15 Ottobre 2013

kaystar1 ha detto:
purtroppo è una tragedia, dall'articolo risulta che comunque il bambino ha ricevuto i soccorsi, non è che proprio non si siano accorti quelli intorno, ma non sono situazioni che si valutano con tanta facilità. Quest'estate in piscina c'erano diversi bambini, in gran numero con genitori assenti o mimetizzati (ti accorgevi della loro esistenza solo se rimbrottavi i figli perchè ti si tuffavano sulla testa, venivano, li consigliavano di non farlo iù e si reimmergevano in un libro o un ipad.. ). Molti giocavano a fare giochi di apnea. in quelle situazioni sfido chiunque a distinguere un bambino che gioca o è davvero in difficoltà..

Ha ricevuto i soccorsi, ma da chi? Una respirazione bocca a bocca con relativo massaggio cardiaco è una procedura che va saputa fare, non come nei film dove ognuno ne è capace. Come avete già detto voi, è praticamente impossibile in una piscina sovraffollata distinguere una situazione di emergenza da uno scherzo di qualche bambino, appunto per questo la presenza di un bagnino assicurerebbe un' adeguata preparazione in caso di emergenza.

Focuslandia · 15 Ottobre 2013

cryyy ha detto:
Perché ci deve sempre scappare il morto per cambiare le cose?

Me lo chiedo anche io spesso, purtroppo capita così.

I soccorsi li ha ricevuti quando purtroppo era tardi, è questione di attimi e purtroppo rendersi conto non è facile, forse nemmeno è riuscito a chiedere aiuto in maniera concreta. Povero bimbo quanto mi dispiace.

Magellano · 16 Ottobre 2013

Terribile notizia, appresa stamani. Stavo adesso leggendo la discussione negli Stati Uniti sull'esigenza o meno di bagnini a bordo..
http://www.medicaldaily.com/6-year-...ch-should-cruise-ships-have-lifeguards-259958

diver67 · 16 Ottobre 2013

Purtroppo nell'annegamento, se questa è stata la causa del decesso, il ripristino della funzione cardio respiratoria, se passano più di 5 minuti, può diventare improbabile, e nel caso si riuscisse al ripristino, ci sarebbero serie complicanze celebrali, dati dall'ipossia. Ho saputo che nelle scuole, stanno iniziando dei corsi BLS, basic life support, dove vengono spiegati e messe in pratica, le pratiche di rianimazione basilari. In subacquea, durante il corso rescue, si segue un corso bls, che può anche includere la specializzazione per l'utilizzo del defribillatore automatico, e da quando sono a conoscenza di queste tecniche, mi sento più sicuro. Se avete la possibilità fatelo, imparerete tanto e potreste essere utili quando meno ve lo aspettate. Chi ha detto che i soccorsi devono essere dati da gente competente, ha ragione, per esempio in caso di annegamento, si esegue prima la respirazione, e poi il massaggio cardiaco, in caso di bambini, sempre quest'ordine, in altri casi il contrario. Ribadendo anch'io che certe notizie non si dovrebbero leggere, spero di essere stato in un certo senso d'aiuto.

mal di mare · 16 Ottobre 2013

diver67 ha detto:
Purtroppo nell'annegamento, se questa è stata la causa del decesso, il ripristino della funzione cardio respiratoria, se passano più di 5 minuti, può diventare improbabile, e nel caso si riuscisse al ripristino, ci sarebbero serie complicanze celebrali, dati dall'ipossia. Ho saputo che nelle scuole, stanno iniziando dei corsi BLS, basic life support, dove vengono spiegati e messe in pratica, le pratiche di rianimazione basilari. In subacquea, durante il corso rescue, si segue un corso bls, che può anche includere la specializzazione per l'utilizzo del defribillatore automatico, e da quando sono a conoscenza di queste tecniche, mi sento più sicuro. Se avete la possibilità fatelo, imparerete tanto e potreste essere utili quando meno ve lo aspettate. Chi ha detto che i soccorsi devono essere dati da gente competente, ha ragione, per esempio in caso di annegamento, si esegue prima la respirazione, e poi il massaggio cardiaco, in caso di bambini, sempre quest'ordine, in altri casi il contrario. Ribadendo anch'io che certe notizie non si dovrebbero leggere, spero di essere stato in un certo senso d'aiuto.

ciao...ma questo corso dove si può fare?...necessita di conoscenze specifiche?.........quanto dura?....grazie

diver67 · 16 Ottobre 2013

mal di mare ha detto:
ciao...ma questo corso dove si può fare?...necessita di conoscenze specifiche?.........quanto dura?....grazie

Ci si può rivolgere a vari centri, che puoi trovare cercando "corsi bls" io lo seguito dal "DAN EUROPE". La durata varia da quattro sedute o più in caso di utilizzo del defribillatore automatico. Per quest'ultimo, deve essere effettuato un aggiornamento ogni 12 mesi.

Colombia · 16 Ottobre 2013

Concordo che sarebbe importantissimo che tutti sapessero fare le manovre rianimatorie di base e quindi facessero un corso bls ( ancora meglio il blsd , soprattutto se i defibrillatori fossero un po' più diffusi soprattutto nei luoghi ove ci sono tante persone)... Si può salvare una vita

Diver, solo per correttezza di informazione: la sequenza rianimatoria e' identica e non cambia se sei di fronte ad un annegato o se la causa dell'arresto e' di altra origine.: la precedenza ce l'ha il massaggio cardiaco sempre e non la ventilazione!!! C'è una sequenza ben precisa che e' sempre la stessa e proprio questo e' fondamentale perché poi ti viene in automatismo...

diver67 · 16 Ottobre 2013

Colombia ha detto:
Diver, solo per correttezza di informazione: la sequenza rianimatoria e' identica e non cambia se sei di fronte ad un annegato o se la causa dell'arresto e' di altra origine.: la precedenza ce l'ha il massaggio cardiaco sempre e non la ventilazione!!! C'è una sequenza ben precisa che e' sempre la stessa e proprio questo e' fondamentale perché poi ti viene in automatismo...

Ricordo perfettamente, che il medico ci spiegò che sia nei bambini, che negli annegati la quantità di ossigeno presente nei polmoni, e molto esigua, e quindi conviene prima insufflare, e poi massaggiare. Poi ricordo anche di averlo letto, se posso lo scannerizzo e lo posto.

Colombia · 16 Ottobre 2013

diver67 ha detto:
Ricordo perfettamente, che il medico ci spiegò che sia nei bambini, che negli annegati la quantità di ossigeno presente nei polmoni, e molto esigua, e quindi conviene prima insufflare, e poi massaggiare. Poi ricordo anche di averlo letto, se posso lo scannerizzo e lo posto.

Posso chiederti quanto tempo fa hai fatto il corso bls?

Comunque basta che vai su internet sui siti specialistici e secondo le " nuove " ( che poi non sono proprio nuovissime ) norme e' come ti dico io ( e' il mio ambito)

Mio marito l'anno scorso ha fatto il corso per la sua azienda: sono inorridita su certe cose nelle sue dispense... E alcune cose anche del bls non sono state aggiornate .... Alle volte purtroppo questi corsi vengono fatti per alcune aziende in maniera assurda ( ricordo ancora che ad esempio li teneva una mia collega ortopedica che , brava nel suo settore , ma quando un paziente e' andato in arresto davanti a lei , non sapeva da che parte girarsi... Eppure faceva sti corsi ... Non commento oltre)

Colombia · 16 Ottobre 2013

E un altra cosa che e' meglio precisare: non e' del tutti sbagliato quello che dici però in realtà il soccorritore "laico" dovrebbe seguire sempre lo schema base del bls... Le eventuali modifiche in caso di annegamento andrebbero insegnate solo a colori con specifici compiti di assistenza a vittime di annegamento ( ho provato a fare foto del manuale di als, advanced life support, che riporta in appendice anche questa parte ma non si vede bene perché scritto troppo in piccolo )...

Insomma i laici dovrebbero imparare la sequenza base del bls ( teoricamente e praticamente) e applicarla nel qual caso ce ne fosse bisogno...

Ti assicuro che in quei momenti avere in mete una sequenza semplice e automatica e' fondamentale perché ti permettere di agire subito e rapidamente ... Anche un minuto perso può costare una vita

Focuslandia · 16 Ottobre 2013

Purtroppo la realtà è che un conto è fare il corso e un conto è trovarsi di fronte un caso reale questo lo sanno molto bene, oltre i medici, i soccorritori del 118.
Avere le basi è fondamentale il qui il discorso di Diver non può che essere condiviso da me.

Monica dicci, in realtà gli ultimi aggiornamenti che ci sono stati cosa dicono di fare?

Altra domanda: La rianimazione ovviamente va fatta su soggetto incosciente, quindi una volta dopo avere accertato che non risponde a stimoli. Giusto? Ma anche dopo averlo accertato attraverso il GAS?

diver67 · 16 Ottobre 2013

Focuslandia ha detto:
.... Ma anche dopo averlo accertato attraverso il GAS?

Per non allarmare, la sigla GAS sta per Guardare ascoltare, sentire.

Lascio la risposta a Colombia, in quanto più preparata.

Anche se stiamo un poco OT, visto l'argomento.....si può vero?

Focuslandia · 16 Ottobre 2013

diver67 ha detto:
Per non allarmare, la sigla GAS sta per Guardare ascoltare, sentire. Lascio la risposta a Colombia, in quanto più preparata.
Anche se stiamo un poco OT, visto l'argomento.....si può vero?

Si hai ragione, scusate, è una manovra che serve appunto per "indagare" sulla condizione del ferito. Guardare se ha ferite notevoli, fratture esposte o qualsiasi segno che desti preoccupazione, ascoltare con l'orecchio vicino la bocca del ferito eventuali rumori anomali tipo gorgoglii che possano fare pensare a un corpo estraneo dentro la gola e intanto controllare a vista il torace ( scoperto) per vedere se la gabbia toracica si muove quindi se il ferito respira, e sentire il polso carotideo.

Vediamo dove ho sbagliato, attendo i chiarimenti di Monica.

mal di mare · 16 Ottobre 2013

per capire...a bordo delle navi,oltre naturalmente al personale medico,ci sono anche
altri membri dell'equipaggio che faranno questi corsi e conoscono queste procedure?

Focuslandia · 16 Ottobre 2013

mal di mare ha detto:
per capire...a bordo delle navi,oltre naturalmente al personale medico,ci sono anche
altri membri dell'equipaggio che faranno questi corsi e conoscono queste procedure?

Penso che ci sia un numero di membri dell'equipaggio prestabilito che debba avere questo tipo di corso. Inservienti vari oltre che, ovviamente medici e infermieri.

Bimbo di 6 anni annega nella piscina della Carnival Victory

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