Un giretto per un "insolita" Roma...

pmanlio ha detto:

Nella prossima tappa incontreremo una persona particolare, dannata dalla storia e dai ricordi di tutti, chi sa chi era veramente? Lo incontreremo dove ha perso la vita per mano di un Gladiatore..

Commodo..

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Eh...purtroppo non mi è possibile cominciare oggi!
A parte gli scherzi, appena riesco proseguo con le ultime tappe...grazie Manlio!Io, da parte mia, domande te ne ho già fatte troppe e ti ho impegnato già più del previsto in questa specie di diario...

Tutti questi giri di parole per dirci che ci portate sul Palatino. Manlio fu ucciso in una congiura nella notte del 31 dicembre del 192 d.C. nei Palazzi Imperiali sul Palatino... dopo che fallì l'avvelenamento, fu strangolato da Narcisso, Maestro dei Gladiatori.

Almeno hai portato Laura ai Musei Capitolini per farle vedere il famoso busto dell'Imperatore come Ercole sorretto dalle Vittorie ?

Manlio Manlio... che le Muse ti concedano... il dono della sintesi !!!

No Italian niente Palatino: lui aveva lasciato il Palatino per alloggiare nella villa dei Quintilì, che aveva fatto uccidere perché sospetti di
congiura. Nella Villa ha fatto realizzare una palestra dove si allenava con il gladiatore ed è andato tutto come hai detto tu..

D' altra parte il Palatino è un classico (questa è Roma 'insolita' ): dopo Ostia noi abbiamo deciso di chiudere in tranquillità, lontani dal centro e dal traffico..

Abbiamo fatto l'Appia antica, il parco acquedotti la tomba di Cecilìa Metella e la Chiesa di San Sebastiano..

Ci è mancato qualcosa (il Circo di Massenzio e le tombe sull'Appia in particolare), ma va bene così..

Per quanto riguarda il Palatino, il successore di Commodo, Elvio Pertinace, fu ucciso lì dagli stessi Pretoriani che lo incoronarono Imperatore, ed avvenne poco tempo dopo la sua elezione, ormai Roma era agli inizi del baratro..

Un saluto
Manlio

ps:

Italian Cruiser ha detto:

Manlio Manlio... che le Muse ti concedano... il dono della sintesi !!!

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Le presentazioni e gli articoli tecnici richiedono per ovvi motivi il dono della sintesi, ed io ci ho anche vinto qualche premio internazionale, essere 'prolisso' è solo una modalità di racconto nulla di più, se non piace si può cambiare, occorre decidere a quanti piace ed a quanti no..

Le fonti antiche sono tutt'altro che concordi sulla morte di Commodo... una versione vuole che sia stato strangolato nel suo letto, un'altra nel bagno. Anche il luogo dell'uccisione non è del tutto chiaro... potrebbe trattarsi del Palatino... dove il corpo fu mostrato a Pertinace il 1 gennaio dopo che fu proclamato imperatore proprio sul Palatino. Ma il luogo più probabile è la Domus Vectiliana sul Celio... era quella la residenza ufficiale di Commodo... la Villa dei Quintili era semplice residenza imperiale... acquisita per confisca dallo stesso Commodo.

Italian Cruiser ha detto:

Le fonti antiche sono tutt'altro che concordi sulla morte di Commodo... una versione vuole che sia stato strangolato nel suo letto, un'altra nel bagno. Anche il luogo dell'uccisione non è del tutto chiaro... potrebbe trattarsi del Palatino... dove il corpo fu mostrato a Pertinace il 1 gennaio dopo che fu proclamato imperatore proprio sul Palatino. Ma il luogo più probabile è la Domus Vectiliana sul Celio... era quella la residenza ufficiale di Commodo... la Villa dei Quintili era semplice residenza imperiale... acquisita per confisca dallo stesso Commodo.

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Ho avuto modo di vedere una ricostruzione abbastanza accurata della vita di Commodo (anche se totalmente associata alla versione di chi lo condanna come Imperatore da dannare) con una parte (circa trenta minuti) dedicata solo all'atto finale..
Viene ricostruita perfettamente la villa, con i movimenti dei vari personaggi che partecipavano alla congiura..
Nella villa è presente un'area, denominata impropriamente 'Teatro Marittimo' (con riferimento ad Adriano) che Commodo fece adattare a palestra, e lì sarebbe stato ucciso da Narcissus..

In ogni caso la mia intenzione non era tanto raccontarne la fine quanto distinguere tra il personaggio e la storia reale e quello del Film, che sono ovviamente distanti tra di loro..

Se interessa si fa, altrimenti la visita alla Villa ha già i suoi spunti da dare..

Un saluto
Manlio

Le fonti antiche non parlano mai di palestra come luogo dell'uccisione di Commodo... e tra l'altro non è nemmeno chiaro il ruolo di Narcisso... non si sa con precisione che tipo di atleta fosse.

E' comunque illogico che Commodo sia stato assassinato in una villa extraurbana... per poi essere trasportato sul Palatino... tra l'altro la causa di morte ufficiale fu "colpo apoplettico". Più probabile quindi che sia stato ucciso sul Palatino o sul vicino Celio. La Damnatio Memoriae che ha subito... influisce sulla ricostruzione storica della sua figura... quel che è certo è che si assimilava ad Ercole.

Naturalmente aspettiamo il reportage sulla Villa dei Quintili... è molto suggestiva.

Italian Cruiser ha detto:

Naturalmente aspettiamo il reportage sulla Villa dei Quintili... è molto suggestiva.

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...ed è arrivata l'ora di andarci alla Villa dei Quintili! (qualche info le "rubo" a wikipedia/www.activitaly.it/www.gatc.it)



La Villa, come giustamente detto da Paolo, è un sito molto suggestivo dell'Appia Antica, anche se noi in realtà entriamo dal "retro" ovvero dall'Appia Nuova.

Lungo le vie consolari, come è noto, i Romani costruivano le loro tombe. La villa dei Quintili sorse in un luogo storicamente prestigioso, all'altezza delle due antiche tombe a tumulo attribuite dalla tradizione agli Orazi e ai Curiazi.

La scelta del luogo di costruzione non è affatto casuale, i Quintili discendevano dai Quinetii, grande famiglia di Alba Longa, che venne inserita nella cittadinanza romana dopo la sconfitta della città latina.
Dove sorge la villa era stato posto l'accampamento dei Curiazi prima delle fatale tenzone.
Siamo quindi di fronte ad un ennesimo esempio dell'uso politico ed ideologico che le grandi famiglie romane facevano delle proprie origini mitiche.

Dai bolli laterizi rinvenuti (era uso marcare i materiali da costruzione con date o nomi dei proprietari), il nucleo della villa è databile alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo. Infatti, i nomi dei proprietari sono stati rilevati dalle condutture in piombo (fistulae aquariae) su cui erano incisi. Si trattava dei due fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, nobili, colti, consoli entrambi nel 151, e grandi proprietari fondiari. Tenuti in grande onore da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l'avidità di Commodo, che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere, appropriandosi dei loro beni.

Divenne quindi dimora imperiale.

Dalle tecniche costruttive sono ben identificabili le parti originarie della villa e gli ampliamenti fatti da Commodo.

Ma diamo un occhiata alla pianta.



La villa si articola in nuclei distinti.

Dall'alto della pianta, con affaccio sull'Appia Antica, troviamo il grande ninfeo e un gruppo di piccoli edifici, probabilmente delle tarbenae.
Scendendo, un grande giardino lungo 300mt e largo 100mt.

Nella parte centrale è visibile sulla destra l'impianto termale con frigidarim, tiepidarium e calidarium che a destra confina con il teatro marittimo (fatto probabilmente costruire da Commodo come "palestra" di allenamento per allenarsi nei combattimenti, luogo dove la "guida" sostiene sia avvenuta la sua uccisione)

Alla sinistra delle terme si trova la zona residenziale.

Tutte le stanze della zona residenziale e delle terme erano rivestite da tubi in terracotta all'interno delle pareti e sotto i pavimenti. Si trattava di un vero e proprio sistema di riscaldamento alimentato da aria calda che veniva prodotta nei sotteranei della villa.

Per alimentare le terme e il grande ninfeo era stato costruito un grande acquedotto privato di cui sono visibili i resti di due grandi cisterne.

Ma lasciamo parlare le immagini...

...una veduta del maestoso complesso delle terme



il cortile centrale che divideva terme e zona residenziale (al di là del muro il teatro marittimo...Manlio, aiuto!non ho la foto...)



pavimenti della zona termale



...uno scorcio suggestivo...



Tutto quello che vedete ve lo dovete immaginare con pavimenti in marmo provenienti dalle più lontane province dell' Impero, in particolare da Grecia, Asia Minore e Africa. Le pareti erano decorate con marmi, mentre pitture e stucchi variopinti ornavano le volte e la parte superiore degli ambienti.



...provate ad immaginarne la maestosità...



il calidarium...



...altri mosaici della parte termale...



Oh! cosa c'è lì?...e Manlio che si preoccupa di non avermi fatto vedere nulla di classico! (scusate la divagazione ma ci stava, almeno ho la prova di essere stata a Roma!!!)



torniamo a noi...il ninfeo...



e vediamo la parte residenziale...mancano un po' di immagini, ma magari "qualcuno" deciderà di integrare con le sue...chissà...





all'ingresso del complesso c'è una sala in cui sono conservati parte dei ritrovamenti...giusto per rendere l'idea delle decorazioni di questa "umile" dimora metto due dettagli

il frammento di un mosaico



...e un rivestimento in marmo



io un idea ve l'ho data...vediamo se adesso arriva qualcos'altro...

per stasera mi fermo

Da qui non posso vedere..

Stasera vediamo..

Un salutone!
Manlio

pmanlio ha detto:

Da qui non posso vedere..

Stasera vediamo..

Un salutone!
Manlio

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Tranquillo Manlio...tranquillo...io aspetto!

Laura... quelli della Villa dei Quintili non sono semplici pavimenti marmorei... è il celebre opus sectile romano... quello a disegni geometrici... anche il pavimento del Tempio di Venere e Roma a Roma... quello che guarda il Colosseo per intenderci... ha un pavimento del genere... e tracce evidenti ci sono anche nella Villa di Adriano a Tivoli.

Riguardo alla cupola... bella si... ma con tutte le cupole che ci sono a Roma... proprio quella ? Non era meglio quella di Sant'Andrea della Valle... che tra l'altro al suo interno ha bellissimi affreschi del Lanfranco e del Domenichino. Oppure non era meglio portare Laura a visitare la Chiesa Nuova ? Con i grandi dipinti di Rubens all'interno... avrebbe sentito aria de Zena. Tra le cupole moderne... non era meglio quella dei Santi Pietro e Paolo ?

Sarà... ma io sarei per ritirare la "licenza" alla "guida"... davvero troppe omissioni.

Gabriele C. ha detto:

Innanzitutto complimenti per le belle foto e per la sintesi della storia di Commodo...
Con più calma tornerò a commentare la villa dei Quintili...

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Grazie Gabriele!
...allora, visto che ti sei offerto, aspettiamo anche te!

Italian Cruiser ha detto:

Sarà... ma io sarei per ritirare la "licenza" alla "guida"... davvero troppe omissioni.

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Paolo...almeno una cupola l'ho vista, sù...non essere cattivo!
Grazie per le sempre interessanti e graditissime integrazioni...però con la guida non essere perfido, sù...non se lo merita proprio!
E' stato davvero tanto tanto bravo...

Ripeto: a Roma ci sono stata 3 giorni...72 ore...non 3 mesi!!!

Paolo, si era deciso Roma insolita, e credo che i non esperti stiano vedendo una Roma che non si immaginano, e la vedranno ancora di più in seguito..

La prossima volta si può fare Roma 'solita' o proseguire questa o fare ancora un misto..

Ci sono tutte le 'Rome' che vogliamo.. Ed anche tutte le guide che si sentano di farlo.. Specie se veri esperti del settore..

Un saluto
Manlio

Tranquilla Laura... Manlio è un amico... senza lui e Sergio... ci saremmo annoiati così tanto... a suo tempo al Pranzo al Ghetto.

Sant'Andrea della Valle è Roma Insolita... per i grandi flussi turistici.

Questa Roma "insolita" è, proprio per la minor popolarità dei siti visitati, ancor più originale.
E guardate che, oltre alla bellezza delle foto e dei commenti di chi è stato protagonista dell'incontro (Manlio, Laura e Gabriele), sto apprezzando tantissimo questo "gioco" di interventi anche estremamente competenti da parte di Italian, che danno una genuina "spontaneità" ed un grande contributo al tutto.
Italian, di fatto sei una guida "aggiunta", perfettamente integrata nella discussione.

Un saluto

La formazione per essere una Guida c'è... ma non è la mia professione... troppi veti incrociati per farla qui in Umbria.

Manlio ha una formazione diversa... non da Guida... ma la passione c'è... a volte però dovrebbe usare altre fonti per documentarsi. L'archeologia infatti è un campo anche più insidioso della Storia dell'Arte.

Con Laura ha fatto un buon lavoro... certo... non è stato un Cicerone alla Pausania... ma uno alla Vasari... qualche errore c'è stato.

E parliamo del marmo nell'Antica Roma già che ci siamo... Augusto passò alla Storia per aver lasciato una Roma di marmo... ed in parte è vero... ma i materiali da costruzione per eccellenza erano i laterizi ed il travertino... il marmo era usato per i templi più importanti... per i palazzi imperiali... nelle residenze aristocratiche e nei grandi edifici pubblici... il bianoco era apprezzato... ma i Romani avevano il gusto della policromia... importavano quindi marmi da tutto l'Impero. E l'opus sectile meglio di tutti... testimonia la loro abilità nella lavorazione di questo materiale. E la passione per il marmo confluisce nell'Arte Cristiana... quella delle Basiliche Costantiniane naturalmente.

Felix73 ha detto:

Questa Roma "insolita" è, proprio per la minor popolarità dei siti visitati, ancor più originale.
E guardate che, oltre alla bellezza delle foto e dei commenti di chi è stato protagonista dell'incontro (Manlio, Laura e Gabriele), sto apprezzando tantissimo questo "gioco" di interventi anche estremamente competenti da parte di Italian, che danno una genuina "spontaneità" ed un grande contributo al tutto.
Italian, di fatto sei una guida "aggiunta", perfettamente integrata nella discussione.

Un saluto

Clicca per espandere...

Eh già, hai proprio colto nel segno!
Sono felice di essere riuscita a riportare anche in queste pagine quell'aria di leggerezza e spensieratezza in cui la mia visita si è svolta...è stato piacevole conoscere Gabriele e rincontrare Manlio dopo la sua visita a Genova dello scorso luglio...tra una visita e l'altra abbiamo dato ampio spazio a consolidare la bella amicizia che è nata tra noi...con la scusa di vedere quello che mi sono persa tornerò presto a trovare i miei nuovi amici romani!

Prima di riprendere il discorso mi scuso ma devo, per motivi di chiarezza, andare un attimo OT..

Italian fa un sacrosanto ragionamento sulle fonti, che vanno viste peraltro sempre in modo critico, ragionato, inquadrato nel tempo in cui scrivono e nello scopo che si prefiggono..

Per dire quanto è difficile basta fare un esempio, secondo diverse fonti e secondo molti libri attuali:

1) Nella battaglia di Salamina le navi Greche erano circa un terzo di quelle nemiche, le navi Greche erano leggere e veloci, le navi Persiane possenti, immense, pesanti..
2) La flotta di Sesto Pompeo, figlio di Pompeo Magno e contendente di Augusto e Antonio al potere di Roma era formata da navi 'Immense'
3) Anche la flotta di Antonio e Cleopatra era formata da navi immense, contro quelle veloci di Augusto/Agrippa..

D'altra parte se ci fate caso Golia era un gigante, se vogliamo poteva essere lento, Davide era piccolo, leggero, veloce..

E' la trasposizione dell'idea del 'piccolo'' che utilizza l'intelligenza e la scaltrezza per battere il 'Grande', tronfio della sua forza, cattivo, per certi versi prepotente ed appariscente. Il ‘piccolo’ che difende la giustizia e la libertà è un tema caro all’antichità

La realtà era ben diversa: pur veloci le triremi Greche erano state costruite da poco, ed erano più pesanti di quelle Persiane, inoltre il rapporto di forze non era tre ad uno come raccontano la maggior parte delle fonti.

La flotta di Antonio e Cleopatra era partita per certi versi già sconfitta, ma in ogni caso le navi di Augusto ed Agrippa erano delle autentiche cannoniere dell'epoca, ed erano piuttosto grandi, tra l’altro molte erano quelle appartenute a Pompeo Magno (si erano ristrette? ).

Quindi interpretare le fonti richiede davvero una conoscenza seria ed approfondita di diverse cose, un altro esempio:

Nello scontro tra Romani e Cartaginesi a Marsala i Romani erano lenti con navi molto pesanti, ma armati dei 'corvi', che trasformavano la battaglia di mare in battaglia di terra: ve la hanno raccontata così vero?

1) I Corvi in realtà non potevano funzionare, la riprova è di tipo tecnico.. (ed anche storico, li hanno abbandonati subito..)
2) Le navi Romane erano preparatissime per lo scontro, i Romani avevano persino realizzato 'simulatori' di combattimento..
3) Il generale Romano, con un bel po' di furbizia, ha atteso che le navi Cartaginesi fossero cariche (portavano rifornimenti ad una colonia) ed i rematori stanchi
4) I Cartaginesi hanno trascurato, colpevolmente, la capacità dei Romani

Ed allora perchè i Romani raccontano questa storia? I Romani in quel periodo storico non amavano il mare, la 'gloria' navale li interessava poco, era molto più 'glorioso' vincere una battaglia di terra..

Quante fonti, anche contemporanee, avranno parlato in buona fede dei corvi ecc.?

Perchè ho aperto questo discorso? Perchè, scherzi e battute a parte, nel sito ho raccontato tante storie che apparentemente possono sembrare inverosimili (vedi l'inondazione di Creta o la storia di Masada o quella dell'inondazione del Mar Nero per es.), su che basi l'ho fatto?

Sempre su basi critiche, molto critiche, tanto più che, non essendo esperto, ci vado ancor più con i piedi di piombo..
I riferimenti che utilizzo non sono "Voyager" o "National Geografic" ma Filologi, Geologi, Archeologi, Ingegneri (le costruzioni antiche) e così via..

Spesso faccio controllare quello che dico ad un amico filologo o ne parlo con una amica archeologa..

Poi anche io posso sbagliare sia chiaro, chi no? Ma ci lavoro sopra..

Era giusto dirlo, poi si passa ai Quintili ok?

Un salutone!
Manlio

Ed è giusto ribadire da un utente come tanti quale io sono, che nessuno pretende in queste pagine di leggere la "storia perfetta".
Certe sfumature, possono recare imprecisioni, e ricordiamoci che su tanti accadimenti del passato, non ci sono, da parte degli storici, INTERPRETAZIONI UNIVOCHE.
Parto dal presupposto che tutti possono sbagliare. E sono ragionevolmente certo, seppur nelle mie limitate conoscenze, che di grosse caxxxte (stavo dicendo cavolate...cosa avevate capito ?? ) in questa discussione non ne sono state scritte.
A me, sinceramente, la storia me l'hanno raccontata con i Corvi, ed è questo che mi fa maggiormente imbestialire!!
Ma le devo scoprire nel Forum certe cose??
Ragazzi, il bello di questa discussione, è che parla di siti poco conosciuti (io conoscevo Tivoli, ho sentito parlare di Ostia, ma la sto scoprendo effettivamente qui...ed è una vera sorpresa...!!) e lo fa con splendide foto, pregevoli interventi di arte ed archeologia (un grazie anche ad Italian, assolutamente competente e chiaro) in un'atmosfera di amicizia e leggerezza.
E che caspita....preserviamo quest' atmosfera, non carichiamo di troppe ed ingiustificate "pressioni" i nostri storici e le nostre guide...e vediamo di passare ai Quintili per cortesia!!

Grazie a tutti voi per questa discussione ragazzi. Sinceramente.

Felix73 ha detto:

A me, sinceramente, la storia me l'hanno raccontata con i Corvi, ed è questo che mi fa maggiormente imbestialire!!
Ma le devo scoprire nel Forum certe cose??

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Pensa se non c'era il forum!!!!!



Tra un po' passiamo ai Quintili (sto memorizzando le foto ), però ho approfittato di tutta questa storia anche per spiegare i dietro le quinte di certe cose e l'oggettiva difficoltà di lavoro che le caratterizza..

Detto questo, fregnacce ne avrò dette, ci mancherebbe..

Un salutone!!
Manlio