Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..

Felix73 ha detto:

Tanto non ti sei persa niente....

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Uè.. come sarebbe a dire????

Anlu ha detto:

tanto sono una donna dalle mille risorse IO...e quindi saprò rimediare!

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Così si fa!!



Un salutone!!
Manlio

pmanlio ha detto:

Emanuela, e che ci hai fatto per tre mesi li? Come era allora?

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Sono stata a Casablanca per lavoro da settembre a dicembre nel 2001, sono partita subito dopo la tragedia dell 11 settembre.
Ho passato li anche il periodo del Ramadam e ho avuto la fortuna di avere colleghi che mi hanno spesso invitato per la cena che viene fatta al calar del sole..... Ed è stata una esperienza bellissima. Sinceramente guardando le vostro foto di Casa' (così pronunciava il nome la mia amica in francese) mi sembra che la città sia molto più curata di allora è anche meno trafficata o comunque più ordinata. Considera che solo per attraversare la piazza che sta tra l'Hyatt e la Medina la mattina dovevi raccomandarti a qualche santo, praticamente come essere al Cairo, macchine stracolme, motorini con a bordo 4 persone, nessuna priorità per i pedoni... Ehi mi hai scatenato tantissimi ricordi e mi sono resa conto che sto sorridendo come una scema già solo guardando la tastiera del telefono!

Allora Marrakech si o no?
O dobbiamo parlare di attapiramenti, mancati collegamenti telefonici, manie di persecuzione di piccoli e neri? Insomma! Basta con 'sta BABILONIA! Meno male che ci sono Gabriele ed Emanuela che prendono le cose sul serio, prendete esempio da loro.
Su ragazzi tornate nei banchi non fate più chiasso!
Non fate come me che per non prestare attenzione qualche volta alla "lezione" ho fatto la fine del ripetente.
Sta tornando il prof! O almeno lo spero visto che è da un po' che è uscito dall'aula e sta lì in corridoio a chiacchierare con Laura.
Ma cosa si staranno dicendo? Quanto la fanno lunga!

Emanu e Sergio.. vi rispondo domani..

Sergio.. er povero Autore deve pure lavorà o fare altre cose..

So benissimo che questo è il diario più lento che abbia mai fatto.. ma gli impegni ci sono..

Penso che tra domani sera e sabato mattina io e Laura vi porteremo in città.. dei due Laura ha già fatto i compiti.. il ritardatario sono io..

Un salutone!
Manlio

pmanlio ha detto:

Emanu e Sergio.. vi rispondo domani..

Sergio.. er povero Autore deve pure lavorà o fare altre cose..

So benissimo che questo è il diario più lento che abbia mai fatto.. ma gli impegni ci sono..

Penso che tra domani sera e sabato mattina io e Laura vi porteremo in città.. dei due Laura ha già fatto i compiti.. il ritardatario sono io..

Un salutone!
Manlio

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Caro Manlio, più si aspetta e meglio ce la godiamo

E se lo dico io, che dal 5 febbraio alloggio in una scialuppa esterna garantita....

emanu ha detto:

Sono stata a Casablanca per lavoro da settembre a dicembre nel 2001, sono partita subito dopo la tragedia dell 11 settembre.
Ho passato li anche il periodo del Ramadam e ho avuto la fortuna di avere colleghi che mi hanno spesso invitato per la cena che viene fatta al calar del sole..... Ed è stata una esperienza bellissima. Sinceramente guardando le vostro foto di Casa' (così pronunciava il nome la mia amica in francese) mi sembra che la città sia molto più curata di allora è anche meno trafficata o comunque più ordinata. Considera che solo per attraversare la piazza che sta tra l'Hyatt e la Medina la mattina dovevi raccomandarti a qualche santo, praticamente come essere al Cairo, macchine stracolme, motorini con a bordo 4 persone, nessuna priorità per i pedoni... Ehi mi hai scatenato tantissimi ricordi e mi sono resa conto che sto sorridendo come una scema già solo guardando la tastiera del telefono!

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E' curioso.. quello che descrivi è il Marocco che mi aspettavo, ed è anche quello che hanno trovato altri miei amici che hanno visitato Casablanca in questo periodo..

Proprio per questo è evidente lo sforzo che il paese ha fatto per la sua crescita.. passare in dieci anni da una realtà di quel tipo a 'due realtà' è una prova non da poco..

fandelmare ha detto:

Allora Marrakech si o no?

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Blueyes ha detto:

Caro Manlio, più si aspetta e meglio ce la godiamo

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Ci sto lavorando..

Blueyes ha detto:

E se lo dico io, che dal 5 febbraio alloggio in una scialuppa esterna garantita....

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Una scialuppa con vivande ma senza aria condizionata e televisore di ultima generazione.. io protesterei con Costa Crociere!!

Un salutone!
Manlio

pmanlio ha detto:

(OMISSIS....) Una scialuppa con vivande ma senza aria condizionata e televisore di ultima generazione.. io protesterei con Costa Crociere!! (...OMISSIS)

Un salutone!
Manlio

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....ma con taaaaaaanto POLPO!!!!


Blue

"Ah.. straniero..

stai per entrare in ROMA vero?"


"E dimmi: cosa ti aspetti dalla meraviglia dell'Impero? Dalla luce della Dea Roma e del Dio Marte? La città delle meraviglie.. "



"Ti aspetti bellezza? Ti aspetti silenzio? Ti aspetti ordine?"

"Ed allora entra straniero..

passa nella Suburra..

che è davanti a te.. e vedrai.. entra.. "

Giovenale ha detto:

I rumori della notte

La maggior parte degli infermi qui (in Roma) muore cercando di dormire;
ma chi si può concedere il meritato sonno? [..]

Il transito dei carri negli stretti vicoli contorti e le imprecazioni ai buoi che non si muovono
porterebbero via il sonno al Druso e financo ad un vitello di mare.

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(Il Druso è l'Imperatore Claudio, noto dormiglione)

"Oh.. tu credi che Giovenale si riferisca solo ai rumori della notte?? Beato te... "

I carri carichi di mercanzia e vesti..



(Laura)

Invadono il mercato, mentre la gente passa dappertutto..

Marziale ha detto:

Devo superare l'alto sentiero scosceso della Suburra
e le pietre (del selciato) sudicie di passi mai asciutti,
e a stento mi è concesso di spezzare le lunghe file di muli

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Con gran frastuono e colpendoti o calpestandoti senza alcuna attenzione..

Marziale ha detto:

Nondimeno arriverà prima: a me l'onda della folla che mi precede
impedisce d'andar velocemente, e l'intero popolo radunato
che segue mi pressa sui lombi

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Ma, straniero, non ti fermare alla sola folla.. pensa al rumore assordante prodotto dai fabbri che lavorano il metallo



e ne fanno uno strumento di lavoro, lucchetti



(Laura)

o delle figure da abbellimento..



e poi pensa però che in questo gran baccano i tuoi occhi sono attratti dai colori di bellissime stoffe..



Ospitate nelle apposite botteghe..





Lo cosa pensi straniero.. e la Toga Romana? Purtroppo questa città cede troppo alle mode passeggere e frivole degli stranieri..

Ed in tutto questo caos ed abbondanza di oggetti..







(Laura)

Prova a concederti il gusto del pane caldo..



eccolo..





C'è poi la carne da portare in casa..



e le spezie ed i frutti del lontano oriente..



(Laura)



(Laura)



(Laura)

Che dici straniero? Che tutto questo lo conosci già?

Che non è solo la Suburra.. ma è senza tempo e senza luogo.. era così a Ebla, a Palmira, lo è ad Atene, lo sarà in futuro?

Ed allora assaggia qualcosa..



(Laura)

La scelta non manca..



(Laura)

L'uomo aspetta solo te..



Rifocillati e seguici in uno di questi luoghi senza tempo.. di questi porti del deserto, di questi centri della confusione..

Un luogo che inizierà mille anni dopo Giovenale e Marziale.. e che durerà almeno altri mille anni..

Si potrebbe chiamare Samarcanda, ma anche Palmira, questa volta però è..

Marrakech

Visitala con noi..

To be continued..

MaLa

Senza parole ..... grande .... grandissimo Manlio.

Blueyes ha detto:

....ma con taaaaaaanto POLPO!!!!

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Ne hai da scialacquare!!

greg ha detto:

Senza parole ..... grande .... grandissimo Manlio.

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Grazie Greg.. come sempre il racconto è condiviso con chi era con me, in questo caso Laura..

Continuo il racconto con un altro post, voglio dare il 'dietro le quinte' di questa parte..

Un saluto!
Manlio

Originalissimo questo approccio di Marrakech.
Mi piace il parallelismo tra la Suburra romana e il centro della città marocchina, e il salto nei secoli tra letteratura, geografia, storia e usanze popolari.

Qualche volta mi sono trovato nei luoghi dell'antica Suburra di Roma (è facile trovarla: si trova all'uscita della fermata Cavour della linea metro B...), e guarda caso c'è proprio un mercato...Rileggendo le frasi di Marziale, mi ci sono ritrovato alla perfezione, le vie strette, l'umanità cosmopolita, le botteghe artigiane formano un complesso di vita attivissima, che con un po' di immaginazione e fantasia, tornando indietro nel tempo, crea un "gemellaggio di contenuti" con la città dell'Atlante che i nostri amici ci stanno raccontando.

Nerone, 2000 anni fa, decise di eliminare la Suburra con il famoso grande incendio; fortunatamente tale sorte non è toccata a Marrakech...!
A questo punto, è d'obbligo che prima o poi il trio MaLaGa si ritrovi in un localino della Suburra per un brindisi alle prossime crociere!!! Ovviamente, chiunque potrà aggregarsi...

E' tempo di spiegare da dove nasce questo confronto tra Marrakech ed il mercato della Suburra nella Roma dei Cesari..

Appena io e Laura siamo scesi dal pullman ci siamo ritrovati in mezzo ad una bolgia infernale.. gente che ci passava davanti con motorini o con carretti tirati a mano senza neanche avvertirci.. biciclette che sfrecciavano dappertutto.. un gran caos di voci..

Nel camminare in mezzo alle botteghe ed ai negozi vedevi fabbri che lavoravano battendo il ferro, gente che chiedeva l'elemosina, qualcuno che portava a mano i carretti a gran velocità e che, con me, si è lamentato perchè non mi spostavo spiegandomi (educatamente) che dovevo guardare in un certo modo per sentirlo avvicinare..

Di tutto questo abbiamo poche immagini, perchè non c'è stato il tempo per prenderle e perchè molte persone chiedevano esplicitamente di non fare foto..

E' un peccato, manca la testimonianza di cose che andrebbero messe in questo diario.. per fortuna ci viene in aiuto Marziale..

Marziale ha detto:

Perché, mi domandi, io mi rinchiuda nel piccolo arido podere
nomentano e desideri il sudicio focolare della mia casa di campagna?

A Roma, o Sparso, per un povero non esiste luogo né per pensare
né per riposare (in pace). La mattina i maestri di scuola, la notte i fornai e per tutto il giorno
i calderai rendon la vita impossibile:
di qua l'ozioso cambiavalute scuote il
sudicio tavolo col mucchio di (monete) Neroniane,
di là il battitore pesta col lucido mazzuolo
la frantumata pietra aurifera di Spagna;
e non si placa la fanatica turba della dea Bellona,
e non smette di ciarlare il naufrago avvolto nelle bende,
né d'elemosinare il giudeo istruito dalla madre,
e neanche di gridar cessa il cisposo venditore ambulante di zolfanelli.

Chi può enumerare le interruzioni d'un indolente sonno?
Ti dirà quante mani battano in città vasi di bronzo
quando la luna tagliata (dall'eclisse) è colpita dalla magica ruota della Colchide.
Tu, Sparso, ignori questo, né puoi capirlo,
dedito ai piaceri nel confortevole palazzo di Petilia,
dove una sontuosa casa ti fa contemplare dall'alto la cima dei monti,
e che possiedi un terreno in Roma ed un vignaiolo romano,
ed una vendemmia non superata neanche sul colle di Falerno,
ed un ingresso alla tua casa così ampio da far passare un carro,
e che dormi in un luogo recondito, dove lingua alcuna
può turbar la quiete, ed il sole non è ammesso se tu non lo desideri.
Io son svegliato dal riso della folla che passa (per la strada),
e l'intera Roma è presso il mio letto. Quando son stanco
dei fastidi e desidero dormire, mi reco al mio podere

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Come si vede nel confronto tra fotografie da una parte ed affreschi e bassorilievi dall'altra ne Marziale ne Giovenale si sarebbero trovati disorientati a Marrakech, anzi avrebbero riconosciuto al volo alcune scene ed alcuni personaggi come identici a quelli del loro tempo, botteghe comprese..

Questa identità tra i mercati di Roma e quelli di Marrakech come quelli Indiani è stata sottolineata in vari libri, documentari, film.. ci sono due scene di "Il Gladiatore" ed alcuni riferimenti nel libro le "Memorie di Adriano" che sono esplicitamente ispirati a luoghi come Marrakech..

La cosa va oltre se si pensa ai colori degli abiti indossati dai Romani ed alle stoffe che indossano gli Arabi..









Bisogna però considerare i periodi.. per questo il nostro 'testimone' che ci invita ad entrare nella Suburra è un personaggio del periodo imperiale.. si pensa del tempo di Adriano/Marco Aurelio.. e da bravo Romano è conservatore e non capisce queste 'Smancerie' di vestirsi con porpore alla Fenicia..

Un errore, voluto, è stato far camminare di giorno i carri a Roma.. Cesare lo aveva proibito.. ma non cambiava nulla.. le lettighe ed i carri dei ricchi camminavano lo stesso.. e chi le portava, in caso di 'incidente' con un passante gli avrebbe detto le stesse cose che ho sentito dirmi io..

Fin qui le similutidini.. ci sono però delle differenze..

Una è che, Roma a parte, le città Romane erano ordinate e laddove possibile organizzate perfettamente con i portici..



Quindi la strada era generalmente più libera che nel nostro caso..





Una è che Marrakech è comunque una città di oggi..





ed Araba..






Arabi sono molti dei prodotti..





tanto che sembra mancare solo la lampada di Aladino..

L'altra è che dietro le quinte si nasconde ben altro..



Pian piano scopriremo altri volti di Marrakech ma la realtà è che un turista che arriva qui si trova comunque prima scaraventato tra le mura di Babilonia e dopo all'interno di una forma di mercato che ha caratterizzato per cinquemila, se non di più, anni la civiltà dell'uomo..

E quello stesso turista visiterà, alla fine del suo giro, un luogo che lo porterà ancora indietro nel tempo.. ma tra l'inizio e la fine di questo racconto ci sono tanti altri, spero suggestivi, passaggi..

Un saluto!
MaLa

Gabriele, ti leggo ora..

Gabriele C. ha detto:

Originalissimo questo approccio di Marrakech.
Mi piace il parallelismo tra la Suburra romana e il centro della città marocchina, e il salto nei secoli tra letteratura, geografia, storia e usanze popolari.

Qualche volta mi sono trovato nei luoghi dell'antica Suburra di Roma (è facile trovarla: si trova all'uscita della fermata Cavour della linea metro B...), e guarda caso c'è proprio un mercato...Rileggendo le frasi di Marziale, mi ci sono ritrovato alla perfezione, le vie strette, l'umanità cosmopolita, le botteghe artigiane formano un complesso di vita attivissima, che con un po' di immaginazione e fantasia, tornando indietro nel tempo, crea un "gemellaggio di contenuti" con la città dell'Atlante che i nostri amici ci stanno raccontando.

Nerone, 2000 anni fa, decise di eliminare la Suburra con il famoso grande incendio; fortunatamente tale sorte non è toccata a Marrakech...!
A questo punto, è d'obbligo che prima o poi il trio MaLaGa si ritrovi in un localino della Suburra per un brindisi alle prossime crociere!!! Ovviamente, chiunque potrà aggregarsi...

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Sto organizzando un mezzo di trasporto..





Un salutone!
Manlio

L'avevo già scritto cari amici: ci sono città che ci aiutano, volenti o nolenti, a non perdere la memoria di un passato magari anche remoto, io vivo in una di queste.
Lasciatemi dire però che se gli antichi romani si lamentavano dei rumori cittadini, non conoscevano il rombo di certe moto, le sirene delle ambulanze o gli antifurti,
la movida chiassosa del sabato sera in centro e se deprecavano certi olezzi da deiezioni di uomini ed animali, concerie o roba del genere, non sapevano nulla di limiti alla circolazione per superamento parametri polveri sottili ecc. ecc..
Probabilmente se fossi vissuto in quell'antica Roma mi sarei lamentato anch'io a causa di notti insonni per i rumori di strada ecc. ecc., questo riesco ad immaginarlo ma non saprei immaginare un crudele risveglio senza caffè ed un buona notte senza la coccola del cioccolato.
Ciao a tutti.
Fan

" Questa identità tra i mercati di Roma e quelli di Marrakech come quelli Indiani è stata sottolineata in vari libri, documentari, film.. ci sono due scene di "Il Gladiatore" ed alcuni riferimenti nel libro le "Memorie di Adriano" che sono esplicitamente ispirati a luoghi come Marrakech.."

Vero, ma i tuoi post caro Manlio sono un capolavoro. Un insegnante di storia a scuola ci potrebbe lavorare un bel po' con i suoi ragazzi.
Secondo me hai doti didattiche spiccate, mica sei "solo" un ingegnere... [smilie=applauso[1]: e te lo dico io...che sono del mestiere...
Troppo bravo.

Arwen ha detto:

" Questa identità tra i mercati di Roma e quelli di Marrakech come quelli Indiani è stata sottolineata in vari libri, documentari, film.. ci sono due scene di "Il Gladiatore" ed alcuni riferimenti nel libro le "Memorie di Adriano" che sono esplicitamente ispirati a luoghi come Marrakech.."

Vero, ma i tuoi post caro Manlio sono un capolavoro. Un insegnante di storia a scuola ci potrebbe lavorare un bel po' con i suoi ragazzi.
Secondo me hai doti didattiche spiccate, mica sei "solo" un ingegnere... [smilie=applauso[1]: e te lo dico io...che sono del mestiere...
Troppo bravo.

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La didattica per funzionare dovrebbe forse anche suscitare interesse e questo non sempre avviene. Mi sembra di poter osservare che certa didattica istituzionale talvolta annoia con una metodica soporifera e "protocollata".
La storia, quella vera, oggi spesso è pietra d'inciampo, quando la si rimuove nella pretesa di agevolare un processo di parificazione finalizzato anche e forse soprattutto al mercato globale.
Essa invece potrebbe e dovrebbe aiutare a comprendere le caratteristiche, le peculiarità l'indole e le esigenze dei popoli.
La storia però può essere anche un elemento viscoso che si traduce come il peso e l'ingombro di un passato che rende più complesso, in questo caso, il cammino e la proiezione verso il futuro in tal caso diventa anche un fardello di cui però, comunque, non si può non tener conto.
Insomma la modernità e la contemporaneità avanzano ed è bene che sia così per gli aspetti migliori di essa (qualità di vita ecc.) ma il passo d'avanzamento è spesso assai diverso ed in parte dipende anche dal carico della storia; tutti insomma possiamo comprendere che interpretare Sidney non è la stessa cosa che farlo con Marrakech ma questo forse vale anche tra Atene e Berlino o tra Napoli e Oslo.
Un saluto.
Fan

Quando ho letto per la prima volta, di fretta, l"ingresso" odierno a Marrakech, e quello passato nella 'antica Roma, non avevo idea di cosa fosse la Suburra, ed ero tentata di fare una ricerca in rete rapida ed immediata...ma ho cambiato subito idea, preferendo aspettare i vostri racconti che avrebbero avuto di sicuro avuto un altro tenore rispetto ad un'anonima spiegazione da manuale! e avevo ragione! Quindi...ho letto e riletto più volte questo primo affaccio su Marrakech...che dire...si fa sempre piu alto il livello delle aspettative... che vengono poi puntualmente soddisfatte! [smilie=applauso[1]:

fandelmare ha detto:

Probabilmente se fossi vissuto in quell'antica Roma mi sarei lamentato anch'io a causa di notti insonni per i rumori di strada ecc. ecc., questo riesco ad immaginarlo ma non saprei immaginare un crudele risveglio senza caffè ed un buona notte senza la coccola del cioccolato.

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Mettila così.. nella Marrakech di oggi le polveri sottili non sono un problema, neanche i motorini.. le prime si respirano e si mangiano (quante calorie daranno?), i secondi ti vengono addosso..

Neanche un Napoletano si troverebbe a suo agio in questa città.. e non solo per il caffè..

fandelmare ha detto:

La storia, quella vera, oggi spesso è pietra d'inciampo, quando la si rimuove nella pretesa di agevolare un processo di parificazione finalizzato anche e forse soprattutto al mercato globale.

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La storia viene eternamente adattata ai bisogni ed alle visioni di certi gruppi di potere..

Vale per tutto il mondo, ma se ci fissiamo sugli Italiani credo che se conoscessero davvero la storia della nostra nazione, in tutta la sua interezza e realtà, molte delle persone che hanno agitato dita in aria e dominato la scena politica degli ultimi quaranta anni sarebbero stati niente più che ombre e polvere.. non sarebbero proprio esistiti..

Credo anche che la nazione sarebbe stata in condizioni molto migliori di quelle in cui si trova..

Se l'Europa avesse a sua volta coscienza della propria storia, specie nella parte buia e 'taciuta' dai vincitori, anche lei starebbe meglio.. e credo che il discorso si possa estendere a tutto il mondo..

La storia è maestra, ma la lezione o la si dimentica o la si falsa, facendo credere che 2*2 non fa quattro..

fandelmare ha detto:

La didattica per funzionare dovrebbe forse anche suscitare interesse e questo non sempre avviene. Mi sembra di poter osservare che certa didattica istituzionale talvolta annoia con una metodica soporifera e "protocollata".

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Questo non mi sento di appoggiarlo.. nonostante la 'guerra' che i governi (di qualsiasi estrazione ndr) hanno fatto alla scuola, il corpo dei docenti ha cercato, almeno dalla fine degli anni ottanta, di innovare, di entrare nelle logiche dei ragazzi, di appassionare..

Anche la televisione, con programmi come ''Ulisse'' e tanti altri ha cercato di cambiare linguaggio.. qualcuno ha fatto solo spettacolo, ma altri hanno fatto divulgazione e di livello..

Arwen ha detto:

Vero, ma i tuoi post caro Manlio sono un capolavoro. Un insegnante di storia a scuola ci potrebbe lavorare un bel po' con i suoi ragazzi.
Secondo me hai doti didattiche spiccate, mica sei "solo" un ingegnere... [smilie=applauso[1]: e te lo dico io...che sono del mestiere...
Troppo bravo.

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Ti ringrazio.. ma la risposta completa meriterebbe.. un mp..

Anlu ha detto:

Quindi...ho letto e riletto più volte questo primo affaccio su Marrakech...che dire...si fa sempre piu alto il livello delle aspettative... che vengono poi puntualmente soddisfatte! [smilie=applauso[1]:

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Grazie!!

Facciamo così.. al primo giro a Roma se vuoi si va a Cinecittà.. nella ''Suburra''

Un salutone!!
Manlio

Ah, che bella!!!!!

L'unica nota stonata il poster del Real Madrid, che fa capire di non essere tornati a 100 anni fa.
Belli, i 4x4 locali.... altro che la Range Rover... un ciuchino e via; mi sono innamorato delle collanone di fichi essiccati e dei lucchetti "hand-made", potessi averne uno così finemente decorato!

Che dire, Manlio e Laura, vi invidio fortemente la tappa!!!!

...e io....sigh...polpo....

Blue

Blueyes ha detto:

Che dire, Manlio e Laura, vi invidio fortemente la tappa!!!!

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Sicuro di non essere venuto?

Blueyes ha detto:

...e io....sigh...polpo....

Blue

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Dal fondo del pullman, nella parte che di solito ospita i bagagli di viaggio.. si sentiva una puzza di polpo..



Tra un po' inizieremo a vedere qualcosa di Arabo ed interessante..

Un salutone!
Manlio