Concordia
Staff Member
Alcune note che possono interessare i nostri amici crocieristi....
Sono sbarcata dalla Caribbean Princess sull'isola di Bonaire lo scorso mese di dicembre. Sicuramente meno sofiscata delle sorelle Aruba e Curaçao, ma conserva un sapore autentico che difficilmente si riesce a trovare in altri luoghi.
Appena fuori dal porto troverete una miriadi di taxisti ad attendervi con i loro mezzi nuovi di zecca. Si puo scegliere fra un giro nel sud o nel nord dell'isola, Io e gli altri 3 occupanti del pulmino abbiamo scelto quest'ultima meta pagando 25 $ a testa per un tour di 2 ore e mezza.
La nostra autista, Giovanna, è una ragazza del posto, nonostante il suo nome e cognome ricordino un'origine italiana. Ha una guida tranquilla, attenta, rilassante. Parla spagnolo, inglese, olandese, tedesco e papamiento, la lingua locale. Conosce molto bene la flora dell'isola, di fatti mi ha fatto succhiare il succo di alcune foglie che lei stessa ha raccolto da una pianta e vi giuro che il mal di gola che mi assillava da alcuni giorni si è allieviato!
Ci ha portati a visitare il paesaggio sconfinante, aspro e selvaggio di questo angolino sperduto nei caraibi. Le strade benché strette, sono tenute in buone condizioni.
- Il primo luogo visitato è stata una bellissima spiaggia che portava il nome di 1000 step beach, spiaggia dai 1000 gradini. Non sono così tanti in realtà, ma l'impressione che si ha una volta scesi in spiaggia mediante dei gradoni in sasso è proprio quella;
- Il lbellissimo lago Goto, sede dei fenicotteri rosa, è stata la tappa successiva. Si trova nel Parco Nazionale di Washington Slagbaai...incantevole oasi immersa nel verde ed incoronata dalla cima di una montagna maestosa;
- Al villaggio di Rincòn ci siamo arrivati dopo aver attraversato un paesaggio ricco di vegetazione erbacea, punteggiato da alti cactus e dove mansueti asini la fanno da padroni. Dalla cima di alcune colline nei dintorni si può godere di una vista panoramica dell'isola. A Rincòn in realtà, non c'è molto da vedere, a parte una bella chiesetta gialla e le casette in stile coloniale ad un piano.
Il nostro giro si è concluso nel centro Kralendijk, punto di partenza e a due passi dalla nave. La cittadina offre alcuni angolini caratteristici oltre ad essere costellato da negozietti, gallerie commerciali e bar.
Sono sbarcata dalla Caribbean Princess sull'isola di Bonaire lo scorso mese di dicembre. Sicuramente meno sofiscata delle sorelle Aruba e Curaçao, ma conserva un sapore autentico che difficilmente si riesce a trovare in altri luoghi.
Appena fuori dal porto troverete una miriadi di taxisti ad attendervi con i loro mezzi nuovi di zecca. Si puo scegliere fra un giro nel sud o nel nord dell'isola, Io e gli altri 3 occupanti del pulmino abbiamo scelto quest'ultima meta pagando 25 $ a testa per un tour di 2 ore e mezza.
La nostra autista, Giovanna, è una ragazza del posto, nonostante il suo nome e cognome ricordino un'origine italiana. Ha una guida tranquilla, attenta, rilassante. Parla spagnolo, inglese, olandese, tedesco e papamiento, la lingua locale. Conosce molto bene la flora dell'isola, di fatti mi ha fatto succhiare il succo di alcune foglie che lei stessa ha raccolto da una pianta e vi giuro che il mal di gola che mi assillava da alcuni giorni si è allieviato!
Ci ha portati a visitare il paesaggio sconfinante, aspro e selvaggio di questo angolino sperduto nei caraibi. Le strade benché strette, sono tenute in buone condizioni.
- Il primo luogo visitato è stata una bellissima spiaggia che portava il nome di 1000 step beach, spiaggia dai 1000 gradini. Non sono così tanti in realtà, ma l'impressione che si ha una volta scesi in spiaggia mediante dei gradoni in sasso è proprio quella;
- Il lbellissimo lago Goto, sede dei fenicotteri rosa, è stata la tappa successiva. Si trova nel Parco Nazionale di Washington Slagbaai...incantevole oasi immersa nel verde ed incoronata dalla cima di una montagna maestosa;
- Al villaggio di Rincòn ci siamo arrivati dopo aver attraversato un paesaggio ricco di vegetazione erbacea, punteggiato da alti cactus e dove mansueti asini la fanno da padroni. Dalla cima di alcune colline nei dintorni si può godere di una vista panoramica dell'isola. A Rincòn in realtà, non c'è molto da vedere, a parte una bella chiesetta gialla e le casette in stile coloniale ad un piano.
Il nostro giro si è concluso nel centro Kralendijk, punto di partenza e a due passi dalla nave. La cittadina offre alcuni angolini caratteristici oltre ad essere costellato da negozietti, gallerie commerciali e bar.