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Costa Favolosa, “Città millenarie e natura incontrastata”, 3-14 maggio 2023 “a quattro mani”
- Autore discussione Luca*
- Data d'inizio
- Stato
In effetti mi trovavo in cabina e pur essendo in zona "centrale" rispetto la nave, si è avuta la sensazione di una "virata" stretta, sembrava che la nave dovesse compiere una manovra in poco spazio.
Complimenti Luca per l'ottima organizzazione nell' esplorare la città. frutto di una attenta e minuziosa preparazione,
Nel 2019 avevamo visitato Cadice con l'escursione ma non abbiamo visto ( e notato) tutto quello che così bene ci descrivi.
La prossima volta mi porto via il tuo diario ..... ( ma ugualmente non credo di riuscire a farcela!!!!)....
....ed ecco la mia parte....
Cadice - ore 8.00 - escursione “Gibilterra, atmosfera British nella penisola Iberica”
Il bus ci attende con il numero 1.
Il percorso per raggiungere Gibilterra è di circa un’ora e trenta.
Il tempo è bello e la temperatura gradevole.
Qualche anno fa abbiamo fatto una escursione analoga partendo dal porto di Malaga.
Trattandosi di prima della Brexit il bus ci aveva accompagnati in un parcheggio “scambiatore” dove si trovavano i pulmini per raggiungere la Rocca, in questo caso per evitare al bus il passaggio alla frontiera, siamo scesi nei pressi della dogana e solo dopo un rapido controllo , documenti alla mano, con un percorso ancora a piedi, abbiamo raggiunto, di fronte all’aeroporto, il punto di partenza dei pulmini mandati dall’agenzia locale,
Il percorso dei mini-bus prevede un “giro” turistico per conoscere alcuni “punti “ di interesse storico- geografico dello stretto.
Ci dirigiamo verso il l’Europa point, il punto più meridionale di Gibilterra e riusciamo a scorgere la costa africana.
Il faro.
La moschea Ibrahim-al Ibrahim, costruita di recente con i finanziamenti del re Fahd dell’Arabia Saudita.
Attraversando strette stradine e scorci panoramici incantevoli arriviamo alle grotte di St. Michael.
Si tratta di un'estesa rete di caverne calcaree la cui entrata si apre a ben 300 mt. sul livello del mare, all’interno della Riserva Naturale dell'Upper Rock
Si percorre il tratto interno delle grotte, seguendo un cammino tracciato, in discesa e scosceso a causa dei tratti umidi presenti nella grotta.
La grotta viene utilizzata anche per eventi culturali (concerti, balletti, conferenze).
Cadice - ore 8.00 - escursione “Gibilterra, atmosfera British nella penisola Iberica”
Il bus ci attende con il numero 1.
Il percorso per raggiungere Gibilterra è di circa un’ora e trenta.
Il tempo è bello e la temperatura gradevole.
Qualche anno fa abbiamo fatto una escursione analoga partendo dal porto di Malaga.
Trattandosi di prima della Brexit il bus ci aveva accompagnati in un parcheggio “scambiatore” dove si trovavano i pulmini per raggiungere la Rocca, in questo caso per evitare al bus il passaggio alla frontiera, siamo scesi nei pressi della dogana e solo dopo un rapido controllo , documenti alla mano, con un percorso ancora a piedi, abbiamo raggiunto, di fronte all’aeroporto, il punto di partenza dei pulmini mandati dall’agenzia locale,
Il percorso dei mini-bus prevede un “giro” turistico per conoscere alcuni “punti “ di interesse storico- geografico dello stretto.
Ci dirigiamo verso il l’Europa point, il punto più meridionale di Gibilterra e riusciamo a scorgere la costa africana.
Il faro.
La moschea Ibrahim-al Ibrahim, costruita di recente con i finanziamenti del re Fahd dell’Arabia Saudita.
Attraversando strette stradine e scorci panoramici incantevoli arriviamo alle grotte di St. Michael.
Si tratta di un'estesa rete di caverne calcaree la cui entrata si apre a ben 300 mt. sul livello del mare, all’interno della Riserva Naturale dell'Upper Rock
Si percorre il tratto interno delle grotte, seguendo un cammino tracciato, in discesa e scosceso a causa dei tratti umidi presenti nella grotta.
La grotta viene utilizzata anche per eventi culturali (concerti, balletti, conferenze).
Fuori dalle grotte è possibile ammirare di lato le coste spagnole e di fronte la costa africana, il punto più vicino all'Africa dista solo 24 Km.
Nel tragitto a piedi per tornare oltre confine, dopo la dogana, dove ci aspetta il bus, attraversiamo la “singolare” pista dell’aeroporto, lunga solo Km. 1,7 costringendo gli aerei in fase di decollo o di atterraggio ad una manovra “unica” nel suo genere, attraversare due volte la pista stessa.
Anche noi siamo stati fermati da un semaforo rosso ed una sbarra che ci hanno bloccato in attesa del termine della manovra del velivolo, abbiamo così potuto seguire e osservare l’atterraggio in corso.
…spunta l’aereo sulla destra…
attraversa la pista....
.....scompare .....
…poi torna indietro …ripassando davanti a noi , bloccati dalla “sbarra”.
…fino a posizionarsi a fianco dell’edificio aeroportuale.
Sbloccata la nostra via pedonale, vediamo le auto dei residenti che riprendono il passaggio regolare attraverso la pista che ora torna alla sua funzione di “strada”.
Alcune auto si fermano a lato in attesa di caricare i passeggeri appena sbarcati, tra grida di saluto e “riconoscimento” di parenti e amici......tutto si svolge "in strada".....
Tornando in nave riconosciamo la Costa Venezia, ora Carnival, con i suoi nuovi colori, …che tristezza!!!!.....
La sera alle 21.30 un nuovo magnifico tramonto ci accoglie al ristorante…..e l’atmosfera assume nuovamente un aspetto straordinario e “magico”!!!!...
.... effetto di luci e colori, del calar del sole ,...sulle acque dell’oceano!!!!!......
Nel tragitto a piedi per tornare oltre confine, dopo la dogana, dove ci aspetta il bus, attraversiamo la “singolare” pista dell’aeroporto, lunga solo Km. 1,7 costringendo gli aerei in fase di decollo o di atterraggio ad una manovra “unica” nel suo genere, attraversare due volte la pista stessa.
Anche noi siamo stati fermati da un semaforo rosso ed una sbarra che ci hanno bloccato in attesa del termine della manovra del velivolo, abbiamo così potuto seguire e osservare l’atterraggio in corso.
…spunta l’aereo sulla destra…
attraversa la pista....
.....scompare .....
…poi torna indietro …ripassando davanti a noi , bloccati dalla “sbarra”.
…fino a posizionarsi a fianco dell’edificio aeroportuale.
Sbloccata la nostra via pedonale, vediamo le auto dei residenti che riprendono il passaggio regolare attraverso la pista che ora torna alla sua funzione di “strada”.
Alcune auto si fermano a lato in attesa di caricare i passeggeri appena sbarcati, tra grida di saluto e “riconoscimento” di parenti e amici......tutto si svolge "in strada".....
Tornando in nave riconosciamo la Costa Venezia, ora Carnival, con i suoi nuovi colori, …che tristezza!!!!.....
La sera alle 21.30 un nuovo magnifico tramonto ci accoglie al ristorante…..e l’atmosfera assume nuovamente un aspetto straordinario e “magico”!!!!...
.... effetto di luci e colori, del calar del sole ,...sulle acque dell’oceano!!!!!......
È il ristorante club a noi assegnato ma il nostro tavolo non è quello fotografato (magari!!!!....è davvero chidere troppo..
..).Il nostro tavolo è stato quello a fianco, in seconda fila rispetto alla vetrata...comunque in ottima posizione....
I tavoli al Club vicino alla vetrata vengono assegnati di default agli ospiti che hanno acquistato Gran Suites.È il ristorante club a noi assegnato ma il nostro tavolo non è quello fotografato (magari!!!!....è davvero chidere troppo..
Il nostro tavolo è stato quello a fianco, in seconda fila rispetto alla vetrata...comunque in ottima posizione....
capricorno
Super Moderatore
Magnifico questo racconto a quattro mani, attendo il seguito con grande interesse!!
Luca*
Well-known member
Grazie! Scusate per l’assenza ma come detto è un periodo veramente impegnativo. Spero sta sera di riuscire ad iniziare il racconto del Marocco, sicuramente la parte più particolare di questa crociera.
Grazie ad Elide per la pazienza!
Grazie a te Luca per l'impegno,... la parte dedicata al Marocco è la parte più attesa del viaggio e merita tempo e attenzione adeguati...
Luca*
Well-known member
Ed eccoci finalmente al Marocco!
Nella notte l'orologio va indietro di un'ora: non male perchè, sembra incredibile, ma tra sfruttare al massimo il tempo a terra, molti km fatti, spettacoli, cena al secondo turno ecc. la vita da crociera è stata piuttosto impegnativa......
Per i tre giorni in Marocco avevo prenotato già da molti mesi prima le escursioni (le uniche tre che ho fatto in questa crociera), cercando le più lunghe e complete. Ho scartato Fez (perchè c'ero già stato, con la Romantica) e Marrakech, perchè credo meriti una visita a sè e non avevo voglia di passare molte ore in corriera.
Arrivati a Casablanca eravamo ormeggiati in mezzo ai container, ma comunque con vista sul minareto della bellissima moschea.... (e la sera si vedeva molto bene il raggio verde che punta alla mecca). Stranamente, invece, non ho mai sentito il muezin.
L'escursione del primo giorno è Casablanca e Rabat.
Appena scesi dalla nave una certa distanza ci separa dal punto di raccolta con le corriere. Dietro di noi, verso il terminal, un vecchio traghetto (Marrakech) in condizioni di abbandono; preoccupanti - almeno per me - le cime completamente allentate..... (purtroppo non l'ho fotografato, vediamo se rimedia Elide). Raggiunto il terminal (un salone vuoto con i metal detector) un tremendo odore di gatto, benvenuti in Marocco!
Conosciamo la nostra guida, che si rivelerà molto competente e simpatica.
La mattina è destinata a Casablanca, la prima tappa dopo un trasferimento per la città è alla Moschea di Hassan II
Nella notte l'orologio va indietro di un'ora: non male perchè, sembra incredibile, ma tra sfruttare al massimo il tempo a terra, molti km fatti, spettacoli, cena al secondo turno ecc. la vita da crociera è stata piuttosto impegnativa......
Per i tre giorni in Marocco avevo prenotato già da molti mesi prima le escursioni (le uniche tre che ho fatto in questa crociera), cercando le più lunghe e complete. Ho scartato Fez (perchè c'ero già stato, con la Romantica) e Marrakech, perchè credo meriti una visita a sè e non avevo voglia di passare molte ore in corriera.
Arrivati a Casablanca eravamo ormeggiati in mezzo ai container, ma comunque con vista sul minareto della bellissima moschea.... (e la sera si vedeva molto bene il raggio verde che punta alla mecca). Stranamente, invece, non ho mai sentito il muezin.
L'escursione del primo giorno è Casablanca e Rabat.
Appena scesi dalla nave una certa distanza ci separa dal punto di raccolta con le corriere. Dietro di noi, verso il terminal, un vecchio traghetto (Marrakech) in condizioni di abbandono; preoccupanti - almeno per me - le cime completamente allentate..... (purtroppo non l'ho fotografato, vediamo se rimedia Elide). Raggiunto il terminal (un salone vuoto con i metal detector) un tremendo odore di gatto, benvenuti in Marocco!
Conosciamo la nostra guida, che si rivelerà molto competente e simpatica.
La mattina è destinata a Casablanca, la prima tappa dopo un trasferimento per la città è alla Moschea di Hassan II
- Stato
