Gigi
New member
- 24 Luglio 2011
Imbarco a Venezia con un po' di attesa - avevo il n° 11 - I varchi al check-in sono stati aperti alle 13 e mi sono imbarcato alle 14.30, anche con qualche momento di suspence. perché nella fila del mio metal detector, poco davanti a me , è scattato l'allarme. Tutto si è bloccato e la Security è subito intervenuta ed ha fatto un verbale. Francamente non so che cosa abbiano trovato...
- Ho subito provveduto a salutare telefonicamente RODOLFO, ricevendo dal nostro moderatore un gradito augurio e via a... scoprire la nave:
- Impressione sulla "COSTA FAVOLOSA": è visibilmente più grande della serie " Costa Fortuna" (l'unica con la quale posso fare un confronto)...gli arredi e le decorazioni sono eleganti, ma quei rombi in ogni parte della nave si susseguono in maniera ossessionante...
- La sala buffet (su due ponti 9 e 10 nella parte centrale della nave e con una replica verso poppa)è molto più grande della " Costa Fortuna" ed alla prima occasione, in cui ho potuto apprezzarne le delizie (poco prima della partenza) avevo consatato con soddisfazione che c'era poca ressa e molti posti liberi a disposizione...ma si è trattata di una pia illusione, i giorni successivi, al rientro in massa dalle escursioni, la sala si riempiva all'inverosimile ed era necessaro cercare per un po' il posto...poco male comunque, anche perché le linee di distribuzione erano numerose (mi pare 5) e ben fornite.
- Altra sorpresa, dopo la distribuzione dei dolciumi delle 16 (e qui era una lotta per resistere alle tentazioni dei dolci alla cioccolata) alle 18 quasi sempre si aprivano delle vere e proprie linee di self service, non solo con la pizza (quella bianca era una delizia) ma con una scelta di primi, secondi e contorni quasi comparabile al pranzo delle 12. L'arredamento del buffet e le vetrate sul mare, rendevano ancor più allettante il tutto.
- La Sala da pranzo "Duca di Borgogna" non è dotata di altrettanta vista, dato che il ballatoio dov'ero io era al livello del ponte lance ed il mare si vedeva ben poco, nascosto com'era dalle scialuppe.
Al turno delle 21.30, ci sono tempi biblici per la consumazione dei pasti...Cominci a mangiare alle alle 22.10 e finisci alle 23.30. Il maître è stato comunque disponibilissimo e gentilissimo ed ha predisposto il mio passaggio alla sala "Duca d ' Orleans" e lì la vista splendida del mare, visto dalla vetrata di poppa non mancava di certo.
- L'uscita da Venezia. al solito è stata di un fascino unico, con le bellezze artistiche del Bacino di san Marco che riveleggiavano in bellezza ed imponenza con la nostra nave. Purtroppo il tempo era a dir poco inclemente, temperatura appena 16° - tempo uggioso e mare in uscita dalle bocche di porto, piuttosto mosso.
Il seguito alle prossime puntate.
Imbarco a Venezia con un po' di attesa - avevo il n° 11 - I varchi al check-in sono stati aperti alle 13 e mi sono imbarcato alle 14.30, anche con qualche momento di suspence. perché nella fila del mio metal detector, poco davanti a me , è scattato l'allarme. Tutto si è bloccato e la Security è subito intervenuta ed ha fatto un verbale. Francamente non so che cosa abbiano trovato...
- Ho subito provveduto a salutare telefonicamente RODOLFO, ricevendo dal nostro moderatore un gradito augurio e via a... scoprire la nave:
- Impressione sulla "COSTA FAVOLOSA": è visibilmente più grande della serie " Costa Fortuna" (l'unica con la quale posso fare un confronto)...gli arredi e le decorazioni sono eleganti, ma quei rombi in ogni parte della nave si susseguono in maniera ossessionante...
- La sala buffet (su due ponti 9 e 10 nella parte centrale della nave e con una replica verso poppa)è molto più grande della " Costa Fortuna" ed alla prima occasione, in cui ho potuto apprezzarne le delizie (poco prima della partenza) avevo consatato con soddisfazione che c'era poca ressa e molti posti liberi a disposizione...ma si è trattata di una pia illusione, i giorni successivi, al rientro in massa dalle escursioni, la sala si riempiva all'inverosimile ed era necessaro cercare per un po' il posto...poco male comunque, anche perché le linee di distribuzione erano numerose (mi pare 5) e ben fornite.
- Altra sorpresa, dopo la distribuzione dei dolciumi delle 16 (e qui era una lotta per resistere alle tentazioni dei dolci alla cioccolata) alle 18 quasi sempre si aprivano delle vere e proprie linee di self service, non solo con la pizza (quella bianca era una delizia) ma con una scelta di primi, secondi e contorni quasi comparabile al pranzo delle 12. L'arredamento del buffet e le vetrate sul mare, rendevano ancor più allettante il tutto.
- La Sala da pranzo "Duca di Borgogna" non è dotata di altrettanta vista, dato che il ballatoio dov'ero io era al livello del ponte lance ed il mare si vedeva ben poco, nascosto com'era dalle scialuppe.
Al turno delle 21.30, ci sono tempi biblici per la consumazione dei pasti...Cominci a mangiare alle alle 22.10 e finisci alle 23.30. Il maître è stato comunque disponibilissimo e gentilissimo ed ha predisposto il mio passaggio alla sala "Duca d ' Orleans" e lì la vista splendida del mare, visto dalla vetrata di poppa non mancava di certo.
- L'uscita da Venezia. al solito è stata di un fascino unico, con le bellezze artistiche del Bacino di san Marco che riveleggiavano in bellezza ed imponenza con la nostra nave. Purtroppo il tempo era a dir poco inclemente, temperatura appena 16° - tempo uggioso e mare in uscita dalle bocche di porto, piuttosto mosso.
Il seguito alle prossime puntate.
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