Dani64
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Siamo partiti da Alghero con il volo delle 11.00 il 26 Dicembre, il volo è stato perfetto, tempo bello e arrivo puntuale, peccato che i bagagli ci siano stati consegnati alle 13.45 ed abbiamo dovuto fare una corsa al Terminal 3 da dove sarebbe poi partito il nostro volo della Air Italy per Dubai alle 16.00. Arrivati al Terminal 3 troviamo il nostro banco per il check-in e ci è preso un colpo, una fila fantozziana di una lentezza esasperante, per farla breve siamo arrivati al gate che stavano facendo l’imbarco, senza avere il tempo neppure di andare alla toilette o prendere una bottiglietta d’acqua 
L’aeroplano è stato una vera delusione, vecchio, riempito all’inverosimile e pieno di spifferi comunque almeno siamo partiti ed atterrati in orario e l’assistenza Costa a Dubai è stata ottima perché ci hanno subito messi sui bus senza farci prendere i bagagli che ci sono stati direttamente recapitati in cabina qualche ora dopo.
Nonostante la stanchezza del viaggio arrivare a Dubai e vedere la Luminosa tutta illuminata è stato davvero emozionante, entrare nel atrio illuminato a festa, con tutto il personale tirato a lucido, le musiche natalizie di sottofondo che ci hanno accompagnato per tutta la crociera ci ha ridato energia e fatto entrare nello spirito giusto.
Al nostro arrivo in cabina abbiamo avuto la conferma di essere nella famosa lista VIP per cui oltre ai benefit dell’essere soci pearl abbiamo avuto anche gli accappatoi,, una seconda bottiglia di prosecco e il secondo cesto di frutta e vari canapé. Nel corso della crociera si sono poi aggiunti ogni sera dolcetti, cioccolatini, fragole ricoperte di cioccolato ed inoltre un invito per un tour delle cucine, un appuntamento con il tour manager per scegliere le escursioni più adatte alle nostre esigenze ed eventualmente personalizzarle ed un bel libro di opere d’arte a bordo delle navi Costa.
Il 27 mattina ce la siamo presa comoda, abbiamo fatto colazione in cabina e poi con calma abbiamo sistemato i bagagli; il resto della giornata è passato gironzolando per la nave, prendendo un po’ di sole e partecipando a qualche giochino. La sera siamo andati a cena al ristorante Taurus, avevamo il secondo turno, ed abbiamo conosciuto la nostra cameriera, una ragazza molto simpatica e cortese che durante tutto il viaggio si è sempre preoccupata che le pietanze fossero di nostro gradimento.
Dopo cena siamo stati a teatro per vedere uno spettacolo molto bello, con due bravissimi acrobati cinesi che si sono esibiti con giochi di equilibrio e contorsionismi vari.
La mattina del 28 siamo approdati a Muscat, nel sultanato dell’Oman che non fa parte degli Emirati Arabi Uniti, abbiamo fatto l’escursione proposta dalla Costa "Muscat panoramica e Nakhl", la nostra guida é un simpatico ragazzo indiano molto disponibile e pronto a darci delucidazioni. La prima tappa dell'escursione é il palazzo del sultano, si nota subito la pulizia, i marmi esterni lucidissimi e la tipica architettura araba. Si prosegue visitando un museo dove ci sono gioielli, utensili in rame e vestiti delle varie regioni dell'Oman. Si prosegue poi in autostrada per circa 120 Km verso Nakhl per la visita del forte e della sorgente omonima. Mi ha colpito la ricchezza di fiori e piante e prati verdissimi lungo l'autostrada ! Ho scoperto che in questi paesi usano gli impianti di irrigazione goccia a goccia per chilometri e chilometri come fosse una cosa normale! I fiori e le bordure vengono cambiati periodicamente per essere sempre coloratissimi, addirittura le palme vengono lavate con getti d’acqua per rimuovere la sabbia e la sporcizia, e dire che l’acqua non abbonda certo da queste parti ma hanno enormi impianti di desalinizzazione e per il verde usano acqua riciclata; prima o poi comunque dovranno fare i conti con questo sfruttamento delle risorse perche ormai la desalinizzazione è molto spinta e anche la flora e la fauna di tutto il golfo persico potrebbe risentirne.
La sorgente di Nakhl e' un posto molto bello, l'acqua sgorga ad una temperatura di circa 28 gradi e i bambini si divertono a sguazzarci dentro, molte famiglie locali erano li a fare un picnic ed erano disponibili a farsi fotografare da noi turisti.
Il pranzo compreso nell’escursione era in un resort vicino alla sorgente, un buffet molto gradevole con piatti tipici molto saporiti, buoni soprattutto i dolci e il riso piccante con il pollo.
Al pomeriggio abbiamo visitato il suq di Mutrah dove si comprano molto bene le pashmine e gli incensi ma l'argento e' carissimo: 120 euro per un incensiere piccolino !
Il 29 la nave ha attraccato a Fujairah, la giornata è splendida, sole e caldo estivo,. Noi abbiamo fatto l'escursione "Fujairah e le sue tradizioni", come prima tappa abbiamo visitato la moschea piu' antica di questo emirato di circa 300 anni fa' la cui caratteristica e' quella di essere molto piccola e di non avere nessun minareto in quanto avendo alle spalle la montagna il muezzin vi saliva direttamente sopra per chiamare a raccolta i fedeli. Abbiamo visitato poi l'heritage village, una sorta di museo a cielo aperto dove sono state ricostruite le tipiche abitazioni e usi dei beduini prima dell'avvento del petrolio. All'arrivo ci hanno accolto dei locali che hanno fatto una danza tipica con dei bastoni.
Abbiamo poi visitato il mercato del pesce veramente ricco di tante varieta' di pesce freschissimo e con prezzi incredibili: 1 Kg di gamberoni costava 5 euro
Come ultima tappa abbiamo visitato un museo locale ed una fortezza in fase di restauro che poi andrà ad ospitare il nuovo museo di Fujairah.
Andando in giro con il bus si capisce che questo emirato e' molto piu' povero rispetto a Dubai e ce lo ha confermato anche la guida, solo ultimamente si e' avuta una certa espansione e stanno sorgendo i primi grattacieli e qualche grosso shopping center ma niente a che vedere con Dubai, la ricchezza vera di Fujairah e' l'acqua che invece e' molto preziosa in altre parti del paese.
Nel pomeriggio abbiamo preso un po’ di sole in piscina e poi ci siamo preparati per la festa araba che è stata molto divertente, all’inizio i bimbi dello squock hanno fatto un balletto e poi una brava e bella ballerina ci ha fatto una lezione di danza del ventre ed alla fine il corpo di ballo della Luminosa si è esibito nella stessa danza (un po’ più bravi di noi ).
Il buffet arabo è stato molto ricco e sono riuscita fare qualche scatto alle sculture di ghiaccio ed alle coreografie ma ho rinunciato ad assaggiare qualcosa perché la ressa era notevole, non so com’è ma questi buffet sono sempre super frequentati ed i piatti sono stracolmi salvo poi essere abbandonati mezzi pieni e questa cosa davvero non la capisco e la trovo proprio di cattivo gusto…
Il 30 tappa ad Abu Dhabi, bellissima e ricchissima metropoli, molto diversa da Muscat e Fujairah. I grattacieli crescono come funghi ed anche qui le strade sono ornate da prati verdi e fiori multicolori. Abbiamo fatto l'escursione “meglio di Abu Dhabi, pranzo al palazzo degli emirati”. Come prima cosa abbiamo visitato con tutta calma la grande moschea, un capolavoro fatto proprio per mostrare a tutto il mondo di cosa sono capaci gli arabi ? La moschea è bianchissima, tutto marmo di Caarrara, colonne intarsiate di pietre prreziose e semipreziose, stucchi d’oro 24 carati, soffitti di madreperla, insomma sfarzo e ricchezza che molti mussulmani non condividono perché, ci ha spiegato la nostra guida, quando si entra in quella moschea tutta quella ricchezza distoglie dalla preghiera.
Successivamente abbiamo visitato l’Heritage Village, concettualmente simile a quello di Fujairah ma molto più carino, situato sulla spiaggia da cui si poteva ammirare lo skyline della città.
A pranzo siamo stati all’Emirates Palace, sontuoso hotel con un parco ricchissimo di fontane, giochi d’acqua e naturalmente tanto verde. Il ristorante a noi riservato era persiano e devo dire che abbiamo mangiato bene: agnello al forno, kebab di pesce, varie frittelline di verdure ed altro ancora. All’interno dell’Emirates Palace abbiamo visitato un’interessantissima mostra in cui sono esposti plastici e rendering dei progetti che verrano sviluppati da qui a 5-7 anni nella città: molto affascinanti i progetti della fondazione Guggheneim, del Louvre e della nuova Opera House.
Si capisce che questa città come del resto Dubai, è in continua evoluzione e c’è un’attenzione sempre maggiore verso la cultura.
Il 31 la Luminosa è attraccata in Bahrein ma noi abbiamo bigiato alla grande un po’ perche avevo letto nel nostro forum che a parte il circuito di Formula1 non c’era molto di interessante un po’ perché accusavamo stanchezza dai giorni precedenti e così ne abbiamo approfittato per rilassarci in nave, prendere il sole, partecipare ad una lezione di salsa, qualche gioco con l’animazione e poi abbiamo gustato la famosa frutta ricoperta di cioccolata fusa alla cioccolateria della nave, abbiamo provato i datteri, la banana e la classica fragola, delle vere golosità slurp
Alla sera grande cena di gala di Capodanno con un ricco menù: per antipasto insalata di aragosta all’olio e limone con taccole, oppure coscetta di quaglia croccante con cremoso di fegato grasso, mela verde e granella di nocciole, oppure melanzane in tazza con pomodoro, basilico e spuma di formaggio grana. Le zuppe: pasta e fagioli oppure crema di cavolfiore con crostoni all’aglio. I primi: ravioli di ricotta di pasta fresca al salmone con burro, caviale ed erba salvia oppure tagliolini gratinati con ragout di verdure. I secondi: tonno con pakchoy e lemon “Grass” con patate schiacciate, aceto di mele e prezzomolo oppure scaloppa di rombo bruschettata con intingolo di frutti di mare, tagliatelle di carote e zucchini oppure coscia d’anatra croccante cotta a bassa temperatura laccata con semi di girasole e patae al forno oppure controfiletto di wagyu al forno con tartara di broccoli, patate rosolate e sugo naturale oppure sforma tino di carciofi servito con salsa leggera al formaggio. A seguire insalata mista e formaggi vari. Ci hanno poi portato un piatto con datteri, fichi secchi, noci e mandorle ed un altro con panforte, torrone, salame al cioccolato e nocciolato ed infine per chi avesse ancora avuto il coraggio di mangiare, un semifreddo fatto con strati di pandispagna, crema e cioccolato, ricoperto con glassa di cioccolata e ciuffi di panna montata. La Costa ha offerto per la serata sia l’acqua minerale in bottiglia che una bottiglia di pinot nero ed anche lo spumante.
La festa è poi proseguita nei vari saloni dove c’era musica di ogni tipo e ovviamente anche in piscina con l’animazione e l’immancabile buffet affollatissimo ?
Il primo dell’anno alle 13 circa abbiamo attraccato a Dubai, noi avevamo l’escursione “Le meraviglie di Dubai e Hotel Atlantis”. Dubai è una megalopoli di un milione e mezzo di abitanti, piena di canteri, di gru, grattacieli modernissimi di tutte le forme, laghi artificiali, palme ed una modernissima metropolitana che viaggia su un viadotto dedicato con delle fermate che sembrano veramente cose da fantascienza.
Col bus abbiamo girato per la Dubai Marina ed abbiamo visto la torre più alta del mondo, la Burj Dubai di 816 metri e 167 piani, una cosa impressionante, sembra senza fine !
Poi abbiamo imboccato la strada che porta alla Palma, con tutte queste ville fatte in serie, fino ad arrivare al famoso Hotel Atlantis che chiamare Hotel è riduttivo, contiene infatti al suo interno un super centro commerciale, un percorso chiamato “The lost chambers”, una sorta di ricostruzione del mito di Atlantide con un acquario gigantesco dove nuotano tantissime variatà di pesci fra cui bellissime razze, squali e pesci tropicali.
Il 2 gennaio, ultimo giorno di crociera avevamo l’escursione col pranzo al Burj al Arab. Abbiamo girato per la città, siamo stati al Madinat Jumeirah, un enorme complesso di hotel e centri commerciali dove è stato ricostruito un lago artificiale con diversi canali navigabili, abbiamo visto anche la moschea di jumeirah e poi siamo andati alla mitica “Vela”. Per accedere al Burj al Arab bisogna superare due posti di controllo e se non si ha la prenotazione non si passa.
L’hotel è sfarzoso, l’atrio ha una mega fontana con giochi d’acqua ed ai lati vi sono le scale mobili che portano al primo piano dove ci sono gli ascensori.
Il nostro era un pranzo a buffet in una sala riservata al 27mo piano da cui si godeva una vista eccellente della città. Pur essendo un buffet era veramente ricco ed i tavoli erano apparecchiati lussuosamente. C’era cibo per tutti i gusti, dalla pasta alle specialità arabe, al pesce freschissimo, ci siamo proprio gustati un ottimo pranzo?
Nel pomeriggio verso le 15.30 siamo rientrati in nave per cambiarci ed indossare i vestiti invernali per il rientro in Italia, le cabine dovevano essere lasciate libere per le 16.30 e le valigie le avevamo già lasciate fuori dalla cabina al mattina ed avevamo tenuto solo il bagaglio a mano. Il nostro punto di riunione per lo sbarco era alle 21.15 in teatro ma purtroppo per cause che non ci sono state spiegate il volo era in ritardo e siamo sbarcati alle 00.15 abbandonando la speranza di poter ormai rientrare da roma ad alghero la mattina successiva alle 9.15 come programmato.
Una volta in aereoporto l’attesa si è prolungata fino alle 6.00 del mattino ed eravamo veramente sfiniti. Per favela breve sono arrivata a casa alle 16.00 circa del 3 gennaio, stanca morta ma comunque felice di aver fatto questa bella crociera che mi ha aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo e su cui avevo molti pregiudizi. Ho capito che negli emirati, soprattutto quelli di Dubai e Abu Dhabi l’80 % della popolazione è straniera e si può praticare il proprio culto religioso, ci sono bellissime chiese cattoliche, templi induisti, buddisti, l’unico popolo con cui non hanno buoni rapporti è quello di Israele tanto è vero che se hai sul passaporto il timbro di Israele non puoi entrare negli Emirati. Le donne hanno la patente, lavorano e a quanto riferito da una delle guide, una italiana trasferita li da 6 anni, sono abbastanza libere e portano la tradizionale veste nera (l’abbaia) solo per tradizione e non sono costrette. Certo poi c’è la poligamia, il rigore estremo nell’applicare la legge tanto che la criminalità è quasi assente e di droga ne circola pochissima, insomma ci sono tanti contrasti ma anche una grande attenzione per la cultura e lo sviluppo.
Per quanto riguarda la nave mi sono trovata benissimo, la Luminosa è la mia nave Costa preferita perché la trovo vivibile ed elegante, la cabina era molto confortevole per due persone, c’era spazio sufficiente negli armadi, il letto era un vero letto non come sull’Atlantica dove c’era un materassino sottile e si sentiva la durezza del legno al di sotto. Il bagno era piccolino ma più che sufficiente per farsi la doccia anche se quest’ultima aveva la tendina non la ho trovata appiccicosa ne l’acqua usciva dal piatto doccia allagando tutto.
Per quanto riguarda il cibo mi sono trovata bene, ormai evito i buffet, non mi piacciono proprio, preferisco almeno in vacanza essere servita e riverita ? Il cibo era vario, di buona qualità e ben presentato. L’unica sera che sono andata al buffet (la sera della partenza) ho visto che comunque c’era un bell’assortimento di insalate, pesce alla piastra, roastbeef ed anche tanta frutta sia intera che come macedonia.
Che altro dirvi, sicuramente mi sento di consigliare sia la nave che l’itinerario, l’unico appunto è che avrei preferito due giorni in più avrei eliminato la tappa nel Barhein e aggiunto un giorno di navigazione per godersi bene la nave ed inserito un giorno in più a Dubai per poterla girare meglio.
Alla fin fine se si sfruttano tutti gli scali diventa un po’ faticoso tanto è vero che non sono riuscitad incontrare ne Alberto56 ne Alessandra in compenso però ho potuto scambiare 4 chiacchiere con il nostro mitico Tano che, beato lui, proseguiva la crociera per un’altra settimana.
Spero di non essermi dilungata troppo e di non avervi annoiato ?
L’aeroplano è stato una vera delusione, vecchio, riempito all’inverosimile e pieno di spifferi comunque almeno siamo partiti ed atterrati in orario e l’assistenza Costa a Dubai è stata ottima perché ci hanno subito messi sui bus senza farci prendere i bagagli che ci sono stati direttamente recapitati in cabina qualche ora dopo.
Nonostante la stanchezza del viaggio arrivare a Dubai e vedere la Luminosa tutta illuminata è stato davvero emozionante, entrare nel atrio illuminato a festa, con tutto il personale tirato a lucido, le musiche natalizie di sottofondo che ci hanno accompagnato per tutta la crociera ci ha ridato energia e fatto entrare nello spirito giusto.
Al nostro arrivo in cabina abbiamo avuto la conferma di essere nella famosa lista VIP per cui oltre ai benefit dell’essere soci pearl abbiamo avuto anche gli accappatoi,, una seconda bottiglia di prosecco e il secondo cesto di frutta e vari canapé. Nel corso della crociera si sono poi aggiunti ogni sera dolcetti, cioccolatini, fragole ricoperte di cioccolato ed inoltre un invito per un tour delle cucine, un appuntamento con il tour manager per scegliere le escursioni più adatte alle nostre esigenze ed eventualmente personalizzarle ed un bel libro di opere d’arte a bordo delle navi Costa.
Il 27 mattina ce la siamo presa comoda, abbiamo fatto colazione in cabina e poi con calma abbiamo sistemato i bagagli; il resto della giornata è passato gironzolando per la nave, prendendo un po’ di sole e partecipando a qualche giochino. La sera siamo andati a cena al ristorante Taurus, avevamo il secondo turno, ed abbiamo conosciuto la nostra cameriera, una ragazza molto simpatica e cortese che durante tutto il viaggio si è sempre preoccupata che le pietanze fossero di nostro gradimento.
Dopo cena siamo stati a teatro per vedere uno spettacolo molto bello, con due bravissimi acrobati cinesi che si sono esibiti con giochi di equilibrio e contorsionismi vari.
La mattina del 28 siamo approdati a Muscat, nel sultanato dell’Oman che non fa parte degli Emirati Arabi Uniti, abbiamo fatto l’escursione proposta dalla Costa "Muscat panoramica e Nakhl", la nostra guida é un simpatico ragazzo indiano molto disponibile e pronto a darci delucidazioni. La prima tappa dell'escursione é il palazzo del sultano, si nota subito la pulizia, i marmi esterni lucidissimi e la tipica architettura araba. Si prosegue visitando un museo dove ci sono gioielli, utensili in rame e vestiti delle varie regioni dell'Oman. Si prosegue poi in autostrada per circa 120 Km verso Nakhl per la visita del forte e della sorgente omonima. Mi ha colpito la ricchezza di fiori e piante e prati verdissimi lungo l'autostrada ! Ho scoperto che in questi paesi usano gli impianti di irrigazione goccia a goccia per chilometri e chilometri come fosse una cosa normale! I fiori e le bordure vengono cambiati periodicamente per essere sempre coloratissimi, addirittura le palme vengono lavate con getti d’acqua per rimuovere la sabbia e la sporcizia, e dire che l’acqua non abbonda certo da queste parti ma hanno enormi impianti di desalinizzazione e per il verde usano acqua riciclata; prima o poi comunque dovranno fare i conti con questo sfruttamento delle risorse perche ormai la desalinizzazione è molto spinta e anche la flora e la fauna di tutto il golfo persico potrebbe risentirne.
La sorgente di Nakhl e' un posto molto bello, l'acqua sgorga ad una temperatura di circa 28 gradi e i bambini si divertono a sguazzarci dentro, molte famiglie locali erano li a fare un picnic ed erano disponibili a farsi fotografare da noi turisti.
Il pranzo compreso nell’escursione era in un resort vicino alla sorgente, un buffet molto gradevole con piatti tipici molto saporiti, buoni soprattutto i dolci e il riso piccante con il pollo.
Al pomeriggio abbiamo visitato il suq di Mutrah dove si comprano molto bene le pashmine e gli incensi ma l'argento e' carissimo: 120 euro per un incensiere piccolino !
Il 29 la nave ha attraccato a Fujairah, la giornata è splendida, sole e caldo estivo,. Noi abbiamo fatto l'escursione "Fujairah e le sue tradizioni", come prima tappa abbiamo visitato la moschea piu' antica di questo emirato di circa 300 anni fa' la cui caratteristica e' quella di essere molto piccola e di non avere nessun minareto in quanto avendo alle spalle la montagna il muezzin vi saliva direttamente sopra per chiamare a raccolta i fedeli. Abbiamo visitato poi l'heritage village, una sorta di museo a cielo aperto dove sono state ricostruite le tipiche abitazioni e usi dei beduini prima dell'avvento del petrolio. All'arrivo ci hanno accolto dei locali che hanno fatto una danza tipica con dei bastoni.
Abbiamo poi visitato il mercato del pesce veramente ricco di tante varieta' di pesce freschissimo e con prezzi incredibili: 1 Kg di gamberoni costava 5 euro
Come ultima tappa abbiamo visitato un museo locale ed una fortezza in fase di restauro che poi andrà ad ospitare il nuovo museo di Fujairah.
Andando in giro con il bus si capisce che questo emirato e' molto piu' povero rispetto a Dubai e ce lo ha confermato anche la guida, solo ultimamente si e' avuta una certa espansione e stanno sorgendo i primi grattacieli e qualche grosso shopping center ma niente a che vedere con Dubai, la ricchezza vera di Fujairah e' l'acqua che invece e' molto preziosa in altre parti del paese.
Nel pomeriggio abbiamo preso un po’ di sole in piscina e poi ci siamo preparati per la festa araba che è stata molto divertente, all’inizio i bimbi dello squock hanno fatto un balletto e poi una brava e bella ballerina ci ha fatto una lezione di danza del ventre ed alla fine il corpo di ballo della Luminosa si è esibito nella stessa danza (un po’ più bravi di noi
). Il buffet arabo è stato molto ricco e sono riuscita fare qualche scatto alle sculture di ghiaccio ed alle coreografie ma ho rinunciato ad assaggiare qualcosa perché la ressa era notevole, non so com’è ma questi buffet sono sempre super frequentati ed i piatti sono stracolmi salvo poi essere abbandonati mezzi pieni e questa cosa davvero non la capisco e la trovo proprio di cattivo gusto…
Il 30 tappa ad Abu Dhabi, bellissima e ricchissima metropoli, molto diversa da Muscat e Fujairah. I grattacieli crescono come funghi ed anche qui le strade sono ornate da prati verdi e fiori multicolori. Abbiamo fatto l'escursione “meglio di Abu Dhabi, pranzo al palazzo degli emirati”. Come prima cosa abbiamo visitato con tutta calma la grande moschea, un capolavoro fatto proprio per mostrare a tutto il mondo di cosa sono capaci gli arabi ? La moschea è bianchissima, tutto marmo di Caarrara, colonne intarsiate di pietre prreziose e semipreziose, stucchi d’oro 24 carati, soffitti di madreperla, insomma sfarzo e ricchezza che molti mussulmani non condividono perché, ci ha spiegato la nostra guida, quando si entra in quella moschea tutta quella ricchezza distoglie dalla preghiera.
Successivamente abbiamo visitato l’Heritage Village, concettualmente simile a quello di Fujairah ma molto più carino, situato sulla spiaggia da cui si poteva ammirare lo skyline della città.
A pranzo siamo stati all’Emirates Palace, sontuoso hotel con un parco ricchissimo di fontane, giochi d’acqua e naturalmente tanto verde. Il ristorante a noi riservato era persiano e devo dire che abbiamo mangiato bene: agnello al forno, kebab di pesce, varie frittelline di verdure ed altro ancora. All’interno dell’Emirates Palace abbiamo visitato un’interessantissima mostra in cui sono esposti plastici e rendering dei progetti che verrano sviluppati da qui a 5-7 anni nella città: molto affascinanti i progetti della fondazione Guggheneim, del Louvre e della nuova Opera House.
Si capisce che questa città come del resto Dubai, è in continua evoluzione e c’è un’attenzione sempre maggiore verso la cultura.
Il 31 la Luminosa è attraccata in Bahrein ma noi abbiamo bigiato alla grande un po’ perche avevo letto nel nostro forum che a parte il circuito di Formula1 non c’era molto di interessante un po’ perché accusavamo stanchezza dai giorni precedenti e così ne abbiamo approfittato per rilassarci in nave, prendere il sole, partecipare ad una lezione di salsa, qualche gioco con l’animazione e poi abbiamo gustato la famosa frutta ricoperta di cioccolata fusa alla cioccolateria della nave, abbiamo provato i datteri, la banana e la classica fragola, delle vere golosità slurp
Alla sera grande cena di gala di Capodanno con un ricco menù: per antipasto insalata di aragosta all’olio e limone con taccole, oppure coscetta di quaglia croccante con cremoso di fegato grasso, mela verde e granella di nocciole, oppure melanzane in tazza con pomodoro, basilico e spuma di formaggio grana. Le zuppe: pasta e fagioli oppure crema di cavolfiore con crostoni all’aglio. I primi: ravioli di ricotta di pasta fresca al salmone con burro, caviale ed erba salvia oppure tagliolini gratinati con ragout di verdure. I secondi: tonno con pakchoy e lemon “Grass” con patate schiacciate, aceto di mele e prezzomolo oppure scaloppa di rombo bruschettata con intingolo di frutti di mare, tagliatelle di carote e zucchini oppure coscia d’anatra croccante cotta a bassa temperatura laccata con semi di girasole e patae al forno oppure controfiletto di wagyu al forno con tartara di broccoli, patate rosolate e sugo naturale oppure sforma tino di carciofi servito con salsa leggera al formaggio. A seguire insalata mista e formaggi vari. Ci hanno poi portato un piatto con datteri, fichi secchi, noci e mandorle ed un altro con panforte, torrone, salame al cioccolato e nocciolato ed infine per chi avesse ancora avuto il coraggio di mangiare, un semifreddo fatto con strati di pandispagna, crema e cioccolato, ricoperto con glassa di cioccolata e ciuffi di panna montata. La Costa ha offerto per la serata sia l’acqua minerale in bottiglia che una bottiglia di pinot nero ed anche lo spumante.
La festa è poi proseguita nei vari saloni dove c’era musica di ogni tipo e ovviamente anche in piscina con l’animazione e l’immancabile buffet affollatissimo ?
Il primo dell’anno alle 13 circa abbiamo attraccato a Dubai, noi avevamo l’escursione “Le meraviglie di Dubai e Hotel Atlantis”. Dubai è una megalopoli di un milione e mezzo di abitanti, piena di canteri, di gru, grattacieli modernissimi di tutte le forme, laghi artificiali, palme ed una modernissima metropolitana che viaggia su un viadotto dedicato con delle fermate che sembrano veramente cose da fantascienza.
Col bus abbiamo girato per la Dubai Marina ed abbiamo visto la torre più alta del mondo, la Burj Dubai di 816 metri e 167 piani, una cosa impressionante, sembra senza fine !
Poi abbiamo imboccato la strada che porta alla Palma, con tutte queste ville fatte in serie, fino ad arrivare al famoso Hotel Atlantis che chiamare Hotel è riduttivo, contiene infatti al suo interno un super centro commerciale, un percorso chiamato “The lost chambers”, una sorta di ricostruzione del mito di Atlantide con un acquario gigantesco dove nuotano tantissime variatà di pesci fra cui bellissime razze, squali e pesci tropicali.
Il 2 gennaio, ultimo giorno di crociera avevamo l’escursione col pranzo al Burj al Arab. Abbiamo girato per la città, siamo stati al Madinat Jumeirah, un enorme complesso di hotel e centri commerciali dove è stato ricostruito un lago artificiale con diversi canali navigabili, abbiamo visto anche la moschea di jumeirah e poi siamo andati alla mitica “Vela”. Per accedere al Burj al Arab bisogna superare due posti di controllo e se non si ha la prenotazione non si passa.
L’hotel è sfarzoso, l’atrio ha una mega fontana con giochi d’acqua ed ai lati vi sono le scale mobili che portano al primo piano dove ci sono gli ascensori.
Il nostro era un pranzo a buffet in una sala riservata al 27mo piano da cui si godeva una vista eccellente della città. Pur essendo un buffet era veramente ricco ed i tavoli erano apparecchiati lussuosamente. C’era cibo per tutti i gusti, dalla pasta alle specialità arabe, al pesce freschissimo, ci siamo proprio gustati un ottimo pranzo?
Nel pomeriggio verso le 15.30 siamo rientrati in nave per cambiarci ed indossare i vestiti invernali per il rientro in Italia, le cabine dovevano essere lasciate libere per le 16.30 e le valigie le avevamo già lasciate fuori dalla cabina al mattina ed avevamo tenuto solo il bagaglio a mano. Il nostro punto di riunione per lo sbarco era alle 21.15 in teatro ma purtroppo per cause che non ci sono state spiegate il volo era in ritardo e siamo sbarcati alle 00.15 abbandonando la speranza di poter ormai rientrare da roma ad alghero la mattina successiva alle 9.15 come programmato.
Una volta in aereoporto l’attesa si è prolungata fino alle 6.00 del mattino ed eravamo veramente sfiniti. Per favela breve sono arrivata a casa alle 16.00 circa del 3 gennaio, stanca morta ma comunque felice di aver fatto questa bella crociera che mi ha aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo e su cui avevo molti pregiudizi. Ho capito che negli emirati, soprattutto quelli di Dubai e Abu Dhabi l’80 % della popolazione è straniera e si può praticare il proprio culto religioso, ci sono bellissime chiese cattoliche, templi induisti, buddisti, l’unico popolo con cui non hanno buoni rapporti è quello di Israele tanto è vero che se hai sul passaporto il timbro di Israele non puoi entrare negli Emirati. Le donne hanno la patente, lavorano e a quanto riferito da una delle guide, una italiana trasferita li da 6 anni, sono abbastanza libere e portano la tradizionale veste nera (l’abbaia) solo per tradizione e non sono costrette. Certo poi c’è la poligamia, il rigore estremo nell’applicare la legge tanto che la criminalità è quasi assente e di droga ne circola pochissima, insomma ci sono tanti contrasti ma anche una grande attenzione per la cultura e lo sviluppo.
Per quanto riguarda la nave mi sono trovata benissimo, la Luminosa è la mia nave Costa preferita perché la trovo vivibile ed elegante, la cabina era molto confortevole per due persone, c’era spazio sufficiente negli armadi, il letto era un vero letto non come sull’Atlantica dove c’era un materassino sottile e si sentiva la durezza del legno al di sotto. Il bagno era piccolino ma più che sufficiente per farsi la doccia anche se quest’ultima aveva la tendina non la ho trovata appiccicosa ne l’acqua usciva dal piatto doccia allagando tutto.
Per quanto riguarda il cibo mi sono trovata bene, ormai evito i buffet, non mi piacciono proprio, preferisco almeno in vacanza essere servita e riverita ? Il cibo era vario, di buona qualità e ben presentato. L’unica sera che sono andata al buffet (la sera della partenza) ho visto che comunque c’era un bell’assortimento di insalate, pesce alla piastra, roastbeef ed anche tanta frutta sia intera che come macedonia.
Che altro dirvi, sicuramente mi sento di consigliare sia la nave che l’itinerario, l’unico appunto è che avrei preferito due giorni in più
avrei eliminato la tappa nel Barhein e aggiunto un giorno di navigazione per godersi bene la nave ed inserito un giorno in più a Dubai per poterla girare meglio.Alla fin fine se si sfruttano tutti gli scali diventa un po’ faticoso tanto è vero che non sono riuscitad incontrare ne Alberto56 ne Alessandra in compenso però ho potuto scambiare 4 chiacchiere con il nostro mitico Tano che, beato lui, proseguiva la crociera per un’altra settimana.
Spero di non essermi dilungata troppo e di non avervi annoiato ?
