Prima della partenza.
Alcune precisazioni su come ci siamo preparati alla partenza.
Innanzi tutto fisicamente con qualche lampada, nonostante io sia abbastanza contraria in merito: ai Caraibi il sole è esattameente a picco sopra la testa nelle ore centrali del giorno. Questo significa che l’intensità dei raggi solari è molto più forte che alle nostre latitudini, in quanto non sono deviati dall’atmosfera terrestre, ma arrivano praticamente perpendicolari al suolo. Con tre o quattro lampade solari, abbiamo fatto abituare la pelle al sole, prendendo un pochino di colore. Di rigore quindi mettere in valigia la protezione solare, abbondante e di diversi SPF, gli occhiali da sole (perché la luce del sole è davvero accecante), il cappellino. Prevedete anche un foulard o una bandana, se prevedete di spostarvi in motoscafo, per via del vento.
Abbiamo deciso anche di fare un piccolo investimento: con una ventina di euro, spese di spedizione comprese, abbiamo acquistato su un noto sito di e-commerce, una custodia impermeabile per il cellulare, di quelle a tenuta. Non prevedevamo di utilizzarlo sott’acqua, ma solo di avere una protezione per il telefono, nel portarlo in spiaggia ed utilizzarlo per le fotografie. Alla fine la sabbia o le mani bagnate o qualche goccia d’acqua possono rischiare di danneggiarlo. Abbiamo fatto una prova a casa, inserendo all’interno della custodia un pezzo di cartoncino e immergendola per una mezzoretta nel lavandino. Abbiamo poi estratto la custodia, asciugata la parte esterna, e con le mani asciutte, estratto il pezzo di cartone. Nemmeno una goccia di acqua!!!! Devo dire che l’acquisto si è rivelato eccellente, non solo per lo scopo a cui noi aspiravamo, ma siamo riusciti a fare video e fotografie sott’acqua, utilizzando la fotocamera sul retro. La fotocamera sul fronte invece non risulta molto nitida per via della pellicola in silicone che la ricopre, ma che è indispensabile per utilizzare il touch screen.
Abbiamo inoltre cambiato circa 500€ in dollari, perché sono utilizzati o accettati in tutti i paesi visitati, ad eccezione di Martinique e Guadalupe, dove invece usano l’euro. Ciò non significa che non accetino gli euro, ma spesso il cambio è sfavorevole (1€ =1 $ ), anche se qualcuno si è evoluto e indica direttamente i prezzi in doppia valuta, ad es. 3 € oppure 4 $. In effetti ne abbiamo riportati indietro una buona parte, ma...non si sa mai...
Infine, dopo attento studio sul sito Neos, su quali fossero i posti migliori sull’aereo, avevamo fatto il check-in online, in modo da prenotarli per tempo e che non andassero assegnati ad altri. Le nostre richieste erano posti vicini al finestrino, che fossero magari più larghi degli altri (alla fine è un volo di 9 ore…..). Avevamo perciò ripiegato sui posti 12 G e H (finestrino, lato senza sole, leggermente più larghi, vicino al monitor, non in coda, non sull’ala) (avevo già detto che sono leggermente meticolosa??? [smilie=occhiolino_:[smilie=occhiolino_
ma questo è stato poi inutile, come racconterò nel seguito
Preparati tutti i documenti di viaggio, etichette bagagli comprese e applicate alle valigie, siamo quindi pronti per partire!!!!!
(continua)