Visto che l'amm.re del sistema mi conferma il blocco della galleria (non ho tempo per caricare su altri URL) proseguo il racconto della nostra crociera promettendo le foto alla fine.
Dopo un giorno di navigazione, passato more solito a "panza all'aria" cercando di non farsi "fregare" i posti all'ombra dai panzer che si svegliano all'alba e difendono, anche molto scortesemente, le loro conquiste, arriviamo a Nosy Be. Purtroppo al contrario di Mimmo non eravamo riusciti a contattare prima i ragazzi del cat e vista la farraginosità degli sbarchi (priorità e prenotazioni assurde peggio del Recup!) e con il poco tempo a disposizione di sosta in rada ci siamo affidati a mamma Costa e via col cat sotto il portellone della nave. Esperienza comunque molto positiva perchè d'intesa con gli altri abbiamo raggiunto isole da noi scelte e consigliate (salvo Varoma dove c'era il pranzo) privilegiando la piccola Kombo (dove ci sono i lemuri, i camaleonti, il boa, le tartarughe, un vero villaggio malgascio con tanti bambini sorridenti insomma il primo contatto con la realtà locale povera ma dignitosa, buona possibilità di acquisti ) e la petit Iranja (lingua bianca in mezzo al mare già ampiamente descritta da altri ma, credete, mozzafiato). Consigli: se riuscite a organizzarvi prima è meglio il cat privato (saltando il pranzo e portandovi i panini o frutta) e visita a più isole con possibilità di snorkelin e natura più selvaggia, tenendo conto però dello sbarco. La mail di Desire è disponibile p.m.
Diego Suarez: gita con il 4X4 organizzata da Desire il giorno prima sul cat; Boss Alemao mail disponibile; Tariffa standard 50€ a testa 3 baie+ Ramena e pranzo chez Colette con aragosta, granchio, cibo creolo birra acqua ecc tutto ottimo (per i più schizzinosi portatevi le salviette!!!) e senza conseguenze strane. Consiglio: chiedete il giro al contrario per evitare i Costa, forse vale la pena saltare la Salakava e andare alla Baia dei Piccioni sotto il faro (un pò di scale nelle rocce ma panorama incantevole spiaggia bianchissima, acqua turchese e...nessuno!). Evento imprevisto: insabbiamento del fuoristrada, risolto con l'aiuto di noi "giovani marmotte"! NB. scegliete prima di partire i fuoristrada soprattutto i sedili (per i temerari ci sono anche i plck up scoperti) aria cond. scordatevela, pretendete almeno una bottiglia d'acqua a testa. Mi sembra già detto: sconsigliato a chi soffre di maldischiena o cervicale.
Che tenerezza il saluto della popolazione di Diego Suarez (cittadina poco attraente) dalla collinetta di fronte alla nave sulle note del "partirò..." di Bocelli.
Tamatave: scelta gita self (fuori dal porto ragazza con tshirt rossa) €20 a testa per giro della città con van (orrendo paesone, camion e tuktuk ovunque, sporcizia, gente vagante, questuanti, baracche di lamiera, il peggio dell'Africa) con sosta al mercato (paccottiglia locale, forse le spezie, abbastanza cheap) e gita nei canali (merita
ltre alla vita che si svolge sul fiume - bimbi al bagno, pescatori, tagliatori di bambù, lavaggio panni e piatti, tutti sorridenti - si arriva a un villaggio pieno di fiori e bimbi che nella sua semplicità tocca il cuore: capanne povere ma pulite, animali in giro che razzolano, la chiesa ...da vedere, la scuola, la...discoteca con il pannello solare ahi ahi ahi la modernità anche qui! Nell'insieme apprezzabile forse oramai un pò turistico (passano di corsa due gipponi costa puzzolenti a rovinare l'atmosfera) ma alla fine si sbuca su una duna di sabbia con l'Oceano davanti ...bello...chissà al tramonto.
Lasciamo il Madagascar con l'idea di ritornare per un soggiorno stanziale un pò migliore del mordi e fuggi di adesso, considerando che il paese è ancora incontaminato in alcune zone, che l'approccio con la popolazione è splendido nella sua semplicità e che forse in questi luoghi potremmo riappropriarci dei veri valori umani che alle volte ci sfuggono dalle dita come l'indimenticabile sabbia bianca di Iranja.
Ultimo giorno di navigazione piena, utile alle riflessioni: ognuno pensi a quelle che vuole.
Reunion: è territorio francese quindi buona organizzazione generale, modernità, strade pulite, telefoni ok (tutti scatenati col wifi free) allor vive la France! Pensate che ogni settimana volano a Parigi 5 senatori e 10 deputati per rappresentare le esigenze dell'isola a che anche alla CEE sono sentiti ...e i nostri produttori di olio? mah!!!
Comunque memori dei commenti di Vice1950 abbiamo evitato gite self e con Costa abbiamo scelto di andare sul vulcano, visto che di spiagge, sole e mare eravamo abbastanza pieni. Gita consigliata: si sale da 0 a 2300 mt. con cambio della vegetazione impressionante (dai banani agli abeti alpini con relative mucche) e le viste panoramiche sono altrettanto affascinanti; il centro del vulcano è un "mare di sabbia" rossa con massi di lava sparsi quà e là (sembra un film di James Bond) e quando si arriva al bordo ci appare il cono con una bocca ancora in attività. C'è anche una baita con toilette senza acqua corrente (signore attente!) ma udite udite lì davanti si chiama Roma (voce perfetta) con €16 cent/min. : contenti i cyber teldipendenti? Dopo il pranzo creolo (niente di che come al solito) visita al Museo del Vulcano abbastanza interessante e poi ritorno in nave perchè la strada è lunga. Niente altre visite perchè S. Denis non vale molto e la nave è ormeggiata nel porto commerciale distante dalla cittadina.
Ritorno e ultimo giorno a Mauricius: stavolta piove quindi dobbiamo ridimensionare i nostri propositi (gita alla baia dei cervi). Con il van gratis andiamo al centro commerciale (tutto finto ma gradevole) per gli ultimi acquisti: non cheap ma dagli indiani prezzi nella media trattando (parei e tshirt 5€ cestini 10€ spezie vari), Esce il sole (H12,30) torniamo e sotto la nave troviamo un tassista che con il suo van scuola bus ci porta a Trou aux Biches a 15€ a testa e ci riprende alle 17. Spiaggia bellissima, mare d'incanto temperatura 35° sempre a mollo, un pò di gente: peccato per i resort sulla spiaggia con il guardiano che ti caccia dai pratini, ma a pagamento lettini e ombrelloni 15€ oppure pratiche palme...gratis: che avreste scelto?
Alla fine abbiamo concluso in bellezza, con ricordi indelebili per i luoghi e le persone, forse in parte paragonabili ai Caraibi, ma con sapori e odori del tutto diversi...il mal d'Africa anche su lembi sperduti nell'oceano colpisce sempre e rimane nel tuo cuore anche a distanza di tempo. ...fine...
Le foto quando possibile, ciao