Eccomi tornata da poco da questa crociera!
In breve cercherò di delinearvi i pregi e i difetti dell'esperienza, della nave e delle mete, sperando di fare cosa gradita a chi sta decidendo se partire per questa crociera!
GIORNO 1: IMBARCO A BARI
Con un aereo da Milano Linate (diretto Alitalia, no charter Costa perchè siamo in pochi a scegliere di partire da Bari e non da Venezia per un giro in Grecia) ci rechiamo all'aeroporto di Bari. E qui il primo dubbio: all'uscita del volo troviamo personale delle più svariate compagnie di viaggio ma nessuno Costa! Troviamo un omino un po' nascosto, chiediamo e non sa nulla, ci dice che sarebbe meglio chiamare noi l'agenzia con cui abbiamo prenotato il transfer! Sconvolti... E dov'è l'organizzazione Costa?? Beh, mio marito è alto quasi due metri e per fortuna scorge sopra le teste che ci sono degli addetti Costa ad una delle uscite laterali dell'aeroporto... Finalmente!
Andiamo in pullman, portandoci da soli le valigie, cosa che in altre esperienze Costa non era successa. E per ora siamo decisamente poco soddisfatti...
Arriviamo in nave e scopriamo che il lettino con sbarra per nostra figlia di due anni è un semi castello a due metri di altezza... Dormirà con noi... Ok, andiamo a sfruttare un po' il nostro Brindiamo, perchè come inizio... c'è da berci su!
GIORNO 2: CORFU'
Abbiamo prenotato un'escursione Costa Tour da 30euro, che propone un giro in pullman dell'isola, un giro a piedi del centro città e un momento in una distilleria locale. Senza infamia e senza lode, cose carine e cose incolore, Corfù non ci colpisce particolarmente. Pomeriggio in nave e prendiamo possesso dei giochini per bambini e della piscina di 50cm di Peppa Pig, ottimo rifugio per tutte le famiglie con bambini!!!
GIORNO 3: ATENE
STU-PEN-DA!!! Io e mio marito avevamo deciso di partire da Bari e non da Venezia (più comoda per noi che siamo di Monza) proprio perchè volevamo visitare anche la capitale greca, immergerci nella sua storia. E non siamo stati delusi. Acropoli da togliere il fiato, città ordinata e pulita, in barba alla crisi economica che li ha colpiti qualche anno fa, la Placa quartierino bellissimo da vivere, fare una passeggiata e comprare un souvenir. Nota di merito: in generale in tutte le tappe, e anche in centro alla capitale, non ho trovato prezzi troppo alti. Milano è mooooolto più cara! Abbiamo scelto un'escursione Costa, non compresa nei tour 5 x 69 euro, costava 65 euro a persona, bimbi fino a due anni gratis (noi l'abbiamo scelta anche perchè la nostra Noemi ancora non paga!!!). Considerando che la nave attracca al Pireo, che con il traffico dista più di mezz'ora da Atene, e che quindi sarebbe stato macchinoso e ad ogni modo costoso raggiungere i luoghi di interesse riteniamo di aver speso bene i nostri soldi e aver fatto la scelta giusta. Inoltre la guida che racconta la storia della città e dell'Acropoli è un valore aggiunto, un modo per soffermarsi maggiormente su ciò che si sta osservando e non solo dare una rapida occhiata.
GIORNO 4 E 5: MYKONOS
STU-PEN-DA!!! E anche qui è rimasto un pezzo di cuore, non pensavamo... Questa nave, rispetto alla Luminosa che partiva da Venezia e che abbiamo incrociato in questa tappa, ha fatto overnight in quest'isola e devo dire che non è stato assolutamente tempo sprecato. Siamo scesi con le lance, servizio molto ben organizzato: necessitava di prendere un bigliettino per la discesa solo la prima volta (si prendeva in teatro), per risalire e per scendere nuovamente durante il giorno bastava recarsi al punto di discesa, l'attesa era di pochissimi minuti.
Mattina giro in paese, mulini, little Venice e porto vecchio (per fortuna Neo Riviera ha attraccato di fronte al porto vecchio, così non abbiamo dovuto prendere una navetta fino al luogo con i punti di interesse turistico, come avevo letto dalle esperienze di altri crocieristi). Noi abbiamo sempre optato per tornare in nave a pranzo, sia perchè come ho detto abbiamo una bimba piccola, sia perchè il caldo era intenso. Pomeriggio relax su una spiaggetta vicino al porto, che aveva acqua cristallina anche se in zona navi (nel porto vecchio ce ne sono poche): spiaggia di sassi e libera, ma per un paio d'ore va più che bene.
Secondo giorno: mattina passeggiata in paese, acquisto di souvenir. Pomeriggio con un pullman di linea (1.80 euro a tratta, bimba gratis, meno di dieci minuti di tragitto) ci rechiamo ad una spiaggia, Agios Stefanos. Ce ne sono mille tra cui scegliere, noi abbiamo scartato le più caotiche perchè siamo una famiglia e non amiamo discoteche e affini. In realtà abbiamo scelto la più vicina ed economica, 15 euro un ombrellone e due lettini ben imbottiti, ma siamo rimasti decisamente soddisfatti. Acqua cristallina, sabbia fine e una lieve brezza hanno rallegrato un pomeriggio in spiaggia.
GIORNO 6: SANTORINI
Arriviamo di mattina ma decidiamo di scendere solo nel pomeriggio, perchè non tira vento e c'è un'afa terribile: l'idea di fare la fila alla funicolare con tutti gli altri croceristi ci fa passare la voglia! Rimaniamo in nave, in piscina: è il deserto! E stare a bordo piscina con il panorama delle case bianche arroccate sulla Caldera è decisamente uno spettacolo che riempie occhi e cuore. In barba alle mille indicazioni ricevute in questo blog prima di partire decidiamo di visitare solo la città che si raggiunge per prima, Thira. Fa caldissimo, la bimba non si diverte perchè la dobbiamo tenere in braccio e controllata dato che ci sono innumerevoli muretti bassi a strapiombo sulla Caldera, decidiamo di passare tre ore in questa caotica cittadina e di tornare in nave per l'aperitivo Non posso dire che non sia una bella città o isola, ma ci ha colpito decisamente meno rispetto a Mykonos. Probabilmente se le tappe fossero state invertite avremmo apprezzato maggiormente anche Santorini. I nostri compagni di viaggio che hanno visitato anche Imerovigli e Oya hanno riportato sensazioni di caos per il calore e il grandissimo numero di turisti.
Santorini ha scorci bellissimi e panorami mozzafiato, ma il centro della cittadina sembra la passeggiata di Jesolo o Rimini a ferragosto, per intenderci. Ho trovato anche poco di locale, c'erano Sephora, Obag, Pandora... Li trovo anche a Monza.
GIORNO 7: NAVIGAZIONE
...relax, piscina e cibo.
Nota negativa: l'animazione diurna veramente caciarona! Sarà che noi non ne siamo fortemente amanti, ma in piscina c'era un tale caos! Ci siamo rintanati sul ponte più alto, meno ventoso e meno caotico, perfetto.
GIORNO 8: SBARCO A BARI
Abbiamo un volo alle 13, ci aspettiamo di poter visitare almeno un'ora la città prima di essere portati in aeroporto, invece veniamo accompagnati in aeroporto alle 9:15! Chiediamo informazioni e ci viene detto che ci sarà il Papa in città e che quindi non sarà possibile visitare, perchè tutto blindato. E va beh, non è colpa loro. Ma sarebbe stato carino saperlo, non beccarsi il transfer e basta (innervosendosi per le mille ore di attesa in aeroporto).
Sul transfer stendiamo un velo pietoso: ci viene detto che le nostre valigie sarebbero state già sul pullman, invece le troviamo accatastate in un angolo, diverso da dove si trovano le valigie di chi scende e se ne va con mezzi propri. Meno male che la mia valigia è grande e fuxia, altrimenti sarei stata ancora lì a cercarla... Non è dove mi dici, non è con le altre... Continuiamo a dovercele portare noi fino al pullman (ricordiamoci anche il passeggino con bambina di due anni annessa), dobbiamo anche caricarla sul pullman perchè l'autista è impegnato a corteggiare la signorina Costa.
Ok, i transfer non sono la cosa che gli è venuta meglio...
In breve cercherò di delinearvi i pregi e i difetti dell'esperienza, della nave e delle mete, sperando di fare cosa gradita a chi sta decidendo se partire per questa crociera!
GIORNO 1: IMBARCO A BARI
Con un aereo da Milano Linate (diretto Alitalia, no charter Costa perchè siamo in pochi a scegliere di partire da Bari e non da Venezia per un giro in Grecia) ci rechiamo all'aeroporto di Bari. E qui il primo dubbio: all'uscita del volo troviamo personale delle più svariate compagnie di viaggio ma nessuno Costa! Troviamo un omino un po' nascosto, chiediamo e non sa nulla, ci dice che sarebbe meglio chiamare noi l'agenzia con cui abbiamo prenotato il transfer! Sconvolti... E dov'è l'organizzazione Costa?? Beh, mio marito è alto quasi due metri e per fortuna scorge sopra le teste che ci sono degli addetti Costa ad una delle uscite laterali dell'aeroporto... Finalmente!
Andiamo in pullman, portandoci da soli le valigie, cosa che in altre esperienze Costa non era successa. E per ora siamo decisamente poco soddisfatti...
Arriviamo in nave e scopriamo che il lettino con sbarra per nostra figlia di due anni è un semi castello a due metri di altezza... Dormirà con noi... Ok, andiamo a sfruttare un po' il nostro Brindiamo, perchè come inizio... c'è da berci su!
GIORNO 2: CORFU'
Abbiamo prenotato un'escursione Costa Tour da 30euro, che propone un giro in pullman dell'isola, un giro a piedi del centro città e un momento in una distilleria locale. Senza infamia e senza lode, cose carine e cose incolore, Corfù non ci colpisce particolarmente. Pomeriggio in nave e prendiamo possesso dei giochini per bambini e della piscina di 50cm di Peppa Pig, ottimo rifugio per tutte le famiglie con bambini!!!
GIORNO 3: ATENE
STU-PEN-DA!!! Io e mio marito avevamo deciso di partire da Bari e non da Venezia (più comoda per noi che siamo di Monza) proprio perchè volevamo visitare anche la capitale greca, immergerci nella sua storia. E non siamo stati delusi. Acropoli da togliere il fiato, città ordinata e pulita, in barba alla crisi economica che li ha colpiti qualche anno fa, la Placa quartierino bellissimo da vivere, fare una passeggiata e comprare un souvenir. Nota di merito: in generale in tutte le tappe, e anche in centro alla capitale, non ho trovato prezzi troppo alti. Milano è mooooolto più cara! Abbiamo scelto un'escursione Costa, non compresa nei tour 5 x 69 euro, costava 65 euro a persona, bimbi fino a due anni gratis (noi l'abbiamo scelta anche perchè la nostra Noemi ancora non paga!!!). Considerando che la nave attracca al Pireo, che con il traffico dista più di mezz'ora da Atene, e che quindi sarebbe stato macchinoso e ad ogni modo costoso raggiungere i luoghi di interesse riteniamo di aver speso bene i nostri soldi e aver fatto la scelta giusta. Inoltre la guida che racconta la storia della città e dell'Acropoli è un valore aggiunto, un modo per soffermarsi maggiormente su ciò che si sta osservando e non solo dare una rapida occhiata.
GIORNO 4 E 5: MYKONOS
STU-PEN-DA!!! E anche qui è rimasto un pezzo di cuore, non pensavamo... Questa nave, rispetto alla Luminosa che partiva da Venezia e che abbiamo incrociato in questa tappa, ha fatto overnight in quest'isola e devo dire che non è stato assolutamente tempo sprecato. Siamo scesi con le lance, servizio molto ben organizzato: necessitava di prendere un bigliettino per la discesa solo la prima volta (si prendeva in teatro), per risalire e per scendere nuovamente durante il giorno bastava recarsi al punto di discesa, l'attesa era di pochissimi minuti.
Mattina giro in paese, mulini, little Venice e porto vecchio (per fortuna Neo Riviera ha attraccato di fronte al porto vecchio, così non abbiamo dovuto prendere una navetta fino al luogo con i punti di interesse turistico, come avevo letto dalle esperienze di altri crocieristi). Noi abbiamo sempre optato per tornare in nave a pranzo, sia perchè come ho detto abbiamo una bimba piccola, sia perchè il caldo era intenso. Pomeriggio relax su una spiaggetta vicino al porto, che aveva acqua cristallina anche se in zona navi (nel porto vecchio ce ne sono poche): spiaggia di sassi e libera, ma per un paio d'ore va più che bene.
Secondo giorno: mattina passeggiata in paese, acquisto di souvenir. Pomeriggio con un pullman di linea (1.80 euro a tratta, bimba gratis, meno di dieci minuti di tragitto) ci rechiamo ad una spiaggia, Agios Stefanos. Ce ne sono mille tra cui scegliere, noi abbiamo scartato le più caotiche perchè siamo una famiglia e non amiamo discoteche e affini. In realtà abbiamo scelto la più vicina ed economica, 15 euro un ombrellone e due lettini ben imbottiti, ma siamo rimasti decisamente soddisfatti. Acqua cristallina, sabbia fine e una lieve brezza hanno rallegrato un pomeriggio in spiaggia.
GIORNO 6: SANTORINI
Arriviamo di mattina ma decidiamo di scendere solo nel pomeriggio, perchè non tira vento e c'è un'afa terribile: l'idea di fare la fila alla funicolare con tutti gli altri croceristi ci fa passare la voglia! Rimaniamo in nave, in piscina: è il deserto! E stare a bordo piscina con il panorama delle case bianche arroccate sulla Caldera è decisamente uno spettacolo che riempie occhi e cuore. In barba alle mille indicazioni ricevute in questo blog prima di partire decidiamo di visitare solo la città che si raggiunge per prima, Thira. Fa caldissimo, la bimba non si diverte perchè la dobbiamo tenere in braccio e controllata dato che ci sono innumerevoli muretti bassi a strapiombo sulla Caldera, decidiamo di passare tre ore in questa caotica cittadina e di tornare in nave per l'aperitivo Non posso dire che non sia una bella città o isola, ma ci ha colpito decisamente meno rispetto a Mykonos. Probabilmente se le tappe fossero state invertite avremmo apprezzato maggiormente anche Santorini. I nostri compagni di viaggio che hanno visitato anche Imerovigli e Oya hanno riportato sensazioni di caos per il calore e il grandissimo numero di turisti.
Santorini ha scorci bellissimi e panorami mozzafiato, ma il centro della cittadina sembra la passeggiata di Jesolo o Rimini a ferragosto, per intenderci. Ho trovato anche poco di locale, c'erano Sephora, Obag, Pandora... Li trovo anche a Monza.
GIORNO 7: NAVIGAZIONE
...relax, piscina e cibo.
Nota negativa: l'animazione diurna veramente caciarona! Sarà che noi non ne siamo fortemente amanti, ma in piscina c'era un tale caos! Ci siamo rintanati sul ponte più alto, meno ventoso e meno caotico, perfetto.
GIORNO 8: SBARCO A BARI
Abbiamo un volo alle 13, ci aspettiamo di poter visitare almeno un'ora la città prima di essere portati in aeroporto, invece veniamo accompagnati in aeroporto alle 9:15! Chiediamo informazioni e ci viene detto che ci sarà il Papa in città e che quindi non sarà possibile visitare, perchè tutto blindato. E va beh, non è colpa loro. Ma sarebbe stato carino saperlo, non beccarsi il transfer e basta (innervosendosi per le mille ore di attesa in aeroporto).
Sul transfer stendiamo un velo pietoso: ci viene detto che le nostre valigie sarebbero state già sul pullman, invece le troviamo accatastate in un angolo, diverso da dove si trovano le valigie di chi scende e se ne va con mezzi propri. Meno male che la mia valigia è grande e fuxia, altrimenti sarei stata ancora lì a cercarla... Non è dove mi dici, non è con le altre... Continuiamo a dovercele portare noi fino al pullman (ricordiamoci anche il passeggino con bambina di due anni annessa), dobbiamo anche caricarla sul pullman perchè l'autista è impegnato a corteggiare la signorina Costa.
Ok, i transfer non sono la cosa che gli è venuta meglio...