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Il disarmo di una nave

Rodolfo

Super Moderatore
Re: il disarmo di una nave

Re: il disarmo di una nave

persistenzaretiniKa ha detto:
quand'è che si disarma una nave???

Quando non è più conveniente od opportuno mantenerla in esercizio. La convenienza deriva generalmente da motivi d'ordine economico, per il naviglio mercantile, per motivi d'ordine strategico/tattici per il naviglio militare.
Mutate condizioni politiche, di mercato, di età, di tecnologia possono innescare la necessità di disarmare una nave.
Il disarmo, termine etimologicamente di origine militare, ma usato anche per le imbarcazioni mercantili, può essere temporaneo o definitivo, in attesa di demolizione, o, caso assai più raro, nella trasformazione in museo o emblema storico.
Rimanendo nella storia recente, abbiamo parecchi esempi di disarmo. Alla fine della seconda guerra mondiale, c'era sul mercato un surplus di navi Liberty e Victory, che, non trovando collocazione, furono disarmate e demolite.
La crisi del canale di Suez, che portò ad immobilizzare decine di petroliere di medie dimensioni, che non ne rendevano conveniente l'impiego, poiché le costringeva al periplo dell'Africa per raggiungere i mercati orientali.
La fine disonorevole dei nostri liners, Michelangelo e Raffaello fra tutti, che furono tolti dal servizio perchè non potevano reggere il confronto con il neonato aereo, per il veloce trasporto di massa. E a voler essere sinceri questo fu il motivo scatenante, ma senza dubbio non il solo.
Per le navi militare un esempio eclatante, le supercorazzate della classe Iowa. Disarmate e riarmate nel corso di cinquant'anni a seconda delle esigenze strategiche.
Ora il momento di crisi, lo stanno vivendo le navi portacontainer di medie dimensioni, le quali non reggono il confronto con le nuove supercontainers, che hanno fatto precipitare il prezzo dei noli.
Fra qualche anno, probabilmente, sarà il turno di qualche nave da crociera a noi cara, per i motivi ormai supertrattati sulle pagine di questo forum.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Il disarmo di una nave

Fatalità ......:

In bacino la nave mercantile a propulsione nucleare Savannah

I lavori di ristrutturazione saranno effettuati nel cantiere di Norfolk del gruppo BAE Systems

La statunitense Maritime Administration (MarAd) ha affidato al cantiere di riparazione navale di Norfolk del gruppo BAE Systems i lavori di ristrutturazione della Savannah, l'unica nave mercantile al mondo dotata di propulsione nucleare (ad eccezione di alcuni rompighiaccio dell'ex Urss).

I lavori - ha precisato l'agenzia governativa americana - costituiscono i preparativi per un eventuale smantellamento ed eliminazione delle parti restanti del sistema di propulsione nucleare della nave.

La Savannah fu varata nel 1962 e venne ritirata dal servizio dieci anni più tardi. (da informare 11/09/2007)
 
G

Guest

Guest
Re: Il disarmo di una nave

navi a propulsione nucleare?? che vantaggi hanno?' se questo è l'andazzo comincerannoa costruire anche navi passeggeri a propulsion nucleare?? riadatteranno le vecchie o le disarmeranno???
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Il disarmo di una nave

persistenzaretiniKa ha detto:
navi a propulsione nucleare?? che vantaggi hanno?' se questo è l'andazzo comincerannoa costruire anche navi passeggeri a propulsion nucleare?? riadatteranno le vecchie o le disarmeranno???

Come hai potuto vedere dall'articolo di Informare, Savannah è stata l'unica nave a propulsione nucleare commerciale, rompighiaccio russi a parte, ad essere stata costruita. E' stato il primo e unico tentativo, a parte un'altra nave russa che era un misto tra un mercantile e un rompighiaccio, di trasferire la propulsione nucleare su di una nave non militare. Conosciamo tutti il potenziale di una nave spinta da un motore nucleare, ma conosciamo anche gli altissimi costi di manutenzione e la disponibilità di personale ultra qualificato per la sua gestione: cosa che solo un apparato militare di notevoli dimensioni e soprattutto di consistenti risorse finanziarie può permettersi.
Non preoccuparti, non c'è alcun pericolo che altre navi, soprattutto passeggeri, possano comparire alla ribalta. Oltretutto con tutti i comuni e le città "denuclearizzate" sparse per il mondo, ne sarebbe proibito il transito o l'accesso.
Piuttosto nei prossimi anni assisteremo alla nascita dei primi propulsori ad energia alternativa.
 

floriana72

New member
Re: Il disarmo di una nave

persistenzaretiniKa ha detto:
Quand'è che si disarma una nave :?:

Grazie dell'interessante quesito! Trovo la spiegazione molto interessante e quasi esaustiva, ovvero posso aggiungere, nello specifico, qual è la vita media di una nave da crociera prima del disarmo?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Il disarmo di una nave

Non è assolutamente una risposta facile da dare, almeno per me. Se volessi indicare una età media, io la collocherei fra i trenta e i quarant'anni. Ma è proprio un dato assolutamente indicativo, perchè la "durata" di una nave è influenzata da mille fattori. Ci sono casi di navi in esercizio che hanno superato abbondantemente i quarant'anni, per esempio la ex Stockholm si sta avvicinando ai sessanta, altre che hanno raggiunto i quaranta e hanno chiuso o chiuderanno la carriera a breve; Costa Riviera per rimanere in Italia, e Queen Elizabeth 2. Altre ancora, sigh!!, che hanno "lasciato" dopo una manciata d'anni: Michelangelo e Raffaello. In ogni caso ci sono parametri da prendere in considerazione che sono tipici di ciascuna nave. A parità di anzianità, ci sono imbarcazioni che possono reggere tranquillamente il passo con le più recenti costruzioni, altre che possono dare qualche segno di cedimento dal punto di vista commerciale. Si è trattato più volte su queste righe del caso Classica, dove, la mancanza dei balconi la renderebbe, a breve, meno appetibile sul mercato, e destinata, come sostengono certi pessimisti, pochi per fortuna, ad una fine ingloriosa. E poi costi di ristrutturazione, di manutenzione, più la nave invecchia, più crescono, se si vuol mantenerla sempre su standard elevati di qualità; e non sempre diventa conveniente per l'armatore. Allora subentrano le cessioni, le collocazioni sul mercato, operazioni che non sempre vanno a buon fine, magari con l'inevitabile conclusione della demolizione. A breve, così come si sente continuamente dire, si materializzerà il caso Costa Marina, e vedremo quale ne sarà la conclusione.
 
T

tano

Guest
Re: Il disarmo di una nave

Ciao Rodolfo,come sempre,i tuoi appezzamenti sui vari argomenti sono super.
Giá che si parla di questo argomento volevo solo dire che la Vulcania e Saturnia sono state due delle navi che piú a lungo hanno navigato nella marineria Italiana,un po´meno il Conte Biancamano e il Conte Grande. L´Eugenio C. ha fatto 40 anni.
Da no dimenticare che abbiamo ancora l´Augustus, anche se é un hotel, con 56 anni, a Manila.
Navigano ancora, anche se non piú italiane, il Victoria (Attualmente Anastasis e non per molto tempo ancora) del Lloyd Triestino e l´Ausonia (Aegean Two) dell´Adriatica.
La Franca C. attuale Doulos ne ha 93 anni !!!!!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Il disarmo di una nave

tano ha detto:
Ciao Rodolfo,come sempre,i tuoi appezzamenti sui vari argomenti sono super.
Giá che si parla di questo argomento volevo solo dire che la Vulcania e Saturnia sono state due delle navi che piú a lungo hanno navigato nella marineria Italiana,un po´meno il Conte Biancamano e il Conte Grande. L´Eugenio C. ha fatto 40 anni.
Da no dimenticare che abbiamo ancora l´Augustus, anche se é un hotel, con 56 anni, a Manila.
Navigano ancora, anche se non piú italiane, il Victoria (Attualmente Anastasis e non per molto tempo ancora) del Lloyd Triestino e l´Ausonia (Aegean Two) dell´Adriatica.
La Franca C. attuale Doulos ne ha 93 anni !!!!!

Ciao Tano,

mi era sfuggita la tua replica. Il Saturnia mi sembra sia rimasto in attività meno di 40 anni, dal '27 al '65, mentre il Vulcania i 40 anni li superò; dal '28 al '73. Quest'ultimo, concluse la sua carriera con il nome di Caribia. Me li ricordo ancora ormeggiati a Venezia sulla Riva dei Sette Martiri: per quel tempo erano davvero imponenti. E forse proprio da loro, è nata la mia passione per le navi. Andavo ad assistere alle manovre di arrivo e partenza, assai più complesse ed affascinanti di quanto non lo siano ora, con le nuove navi. I vecchi rimorchiatori indaffarati ad accostarle e ad allontanarle dalla banchina; era davvero entusiasmante.
In ogni caso, avevo indicato solo qualche nome di nave come esempio, tra quelle, a mio giudizio, fra le più conosciute attualmente. La Doulos non l'ho citata, nonostante la sua veneranda età, perchè non è più impiegata come nave passeggeri. E a proposito di Doulos, è possibile che abbia letto o sentito da qualche parte, che anche per Lei si sta avvicinando la fine definitiva della carriera?
 

fedex

New member
Re: Il disarmo di una nave

Rodolfo ha detto:
Non preoccuparti, non c'è alcun pericolo che altre navi, soprattutto passeggeri, possano comparire alla ribalta. Oltretutto con tutti i comuni e le città "denuclearizzate" sparse per il mondo, ne sarebbe proibito il transito o l'accesso.
Piuttosto nei prossimi anni assisteremo alla nascita dei primi propulsori ad energia alternativa.

Anche se è un po' OT, sarei curioso di saperne di più sui propulsori del futuro e sui carburanti alternativi al gasolio attualmente utilizzato...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: Il disarmo di una nave

fedex ha detto:
Rodolfo ha detto:
Non preoccuparti, non c'è alcun pericolo che altre navi, soprattutto passeggeri, possano comparire alla ribalta. Oltretutto con tutti i comuni e le città "denuclearizzate" sparse per il mondo, ne sarebbe proibito il transito o l'accesso.
Piuttosto nei prossimi anni assisteremo alla nascita dei primi propulsori ad energia alternativa.

Anche se è un po' OT, sarei curioso di saperne di più sui propulsori del futuro e sui carburanti alternativi al gasolio attualmente utilizzato...

Basta continuare nell'apposita sezione.
 
T

tano

Guest
Re: Il disarmo di una nave

Ciao Rodolfo

Volevo solo dirti che anche Federico Fellini si innamoró del Vulcania una notte d´estate del 1954,ormeggiata nel porto di Trieste, e s´inspiró grazie a questa nave per fare il suo film Amarcord,anche se poi vediamo il Rex.
Mi dispiace se viene ritirato il Doulos,pensa che l´anno scorso é stato a Bremerhaven e volevo andarla a visitare.Non l´ho fatto per motivi di lavoro. Comunque avevo anche piacere portare mio figlio di undici anni,innamorato anche lui di navi,piú di tutti per mostrarli come viaggiavano gli emigranti negli anni dopo guerra. Mio padre andó in Argentina con l´Amerigo Vespucci della classe Naviganti.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
"Tanto" tempo fa era stata posta la domanda circa la durata di una nave e il relativo ammortamento; qui la risposta al quesito ai tempi attuali, che poi non son diversi da quanto avevo indicato in un commento:

"Se possiamo avere le nostre risorse per un massimo di 40 anni, lo faremo", ha affermato un dirigente di una compagnia di crociera di alto livello in un recente evento del settore.

Le navi da crociera sono state tradizionalmente costruite e progettate con una durata di 30 anni per il loro primo proprietario, prima di essere vendute in mercati secondari o non concorrenti.

Tale durata di servizio si sta ora estendendo con progetti su grande bacino di carenaggio che rendono competitivo il tonnellaggio esistente, con oltre 100 navi che quest'anno saranno messe in bacino di carenaggio , secondo il Rapporto del 2020 di Drydocking e di ristrutturazione di Cruise Industry News.

Meglio ancora, con alcune nuove navi che si pagano da sole in meno di cinque anni o meno, una finestra di servizio estesa continua il potenziale di guadagno.

Le navi classiche possono anche servire mercati nuovi o non sfruttati, mentre le nuove navi competono con altre nuove navi nei porti domestici del grande mercato in Nord America, Asia o Europa.

Quando Cuba aprì temporaneamente per i viaggiatori degli Stati Uniti, era il tonnellaggio più vecchio dalle principali linee di crociera che era in grado di servire L'Avana, dove il porto offre infrastrutture limitate e non è in grado di gestire i moderni megaships.

Ma si riduce ai profitti, secondo le precedenti osservazioni fatte dal presidente e CEO di Carnival Corporation Arnold Donald sulla fine dell'anno 2018 e sul quarto trimestre dell'azienda.

"Continueremo con la nave nella flotta se è rilevante per gli ospiti e il suo guadagno è fondamentale, in caso contrario la nave se ne andrà", ha detto.


https://www.cruiseindustrynews.com/cruise-news/22139-cruise-lines-eye-40-year-service-life.html
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Io Rodolfo, in tutta onesta’, ho difficolta’ a vedere ancora in esercizio le nuove mega navi non tra 40 anni, ma anche solo tra 25! Probabilmente la manutenzione ed altre attenzioni dovute le renderanno antieconomiche molto prima.
 
Ultima modifica:

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Credo si parli in generale; poi cosa intendete per mega navi?

Le ultimissime da 5500 passeggeri in su. Le prime sono state quelle di Royal, poi ne arriveranno parecchie.
Anche su quelle piu’ piccole, diciamo 2500/5000 passeggeri la vedo dura arrivare a 40 anni; per me ci sarebbero troppi costi.
Io credo siano progettate per una resa sui 20 anni.
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Appunto, ma il discorso riguarda la generalità delle navi la cui operatività si potrebbe spingere fino ai quaranta anni, ma l'obiettivo sono i trenta e molte navi li hanno già raggiunti o sono in procinto di raggiungerli; poi non si parla di una unica compagnia. Molte potranno superarli operando con altri marchi e anche di queste ce ne sono in esercizio. Da considerare poi un sacco di cose; 30 anni fa erano "poche" le navi da crociera in circolazione e quindi andando avanti con gli anni saranno sempre più quelle che raggiungeranno il traguardo.
Per le mega, così come inteso, sarà da vedere ma non potrò assistere alla loro durata; e gli eventi che potrebbero sconvolgere tutte queste teorie sono innumerevoli e imprevedibili.
 

massimilianob

Well-known member
obsolescenza programmata per le grandi navi da crociera del epoca attuale?

magari l'eventuale smantellamento e demolizione potrà farne nascere un nuovo piccolo business.... come è avvenuto per concordia, magari senza farle spiaggiare in africa o india
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Appunto, ma il discorso riguarda la generalità delle navi la cui operatività si potrebbe spingere fino ai quaranta anni, ma l'obiettivo sono i trenta e molte navi li hanno già raggiunti o sono in procinto di raggiungerli; poi non si parla di una unica compagnia. Molte potranno superarli operando con altri marchi e anche di queste ce ne sono in esercizio. Da considerare poi un sacco di cose; 30 anni fa erano "poche" le navi da crociera in circolazione e quindi andando avanti con gli anni saranno sempre più quelle che raggiungeranno il traguardo.
Per le mega, così come inteso, sarà da vedere ma non potrò assistere alla loro durata; e gli eventi che potrebbero sconvolgere tutte queste teorie sono innumerevoli e imprevedibili.
Certamente la loro seconda vita in compagnie di secondo o terzo ordine ci sara’, ma in quali condizioni?
Io parlavo di durata presso grandi compagnie, che ne hanno ordinato la costruzione, e che le dovrebbero mantenere in perfetta efficienza: credo che ad un certo punto i costi diventino troppo alti perche’ la nave abbia ancora una reddittivita’.
 
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