sotomaior59
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armatore: Costa Crociere
nome nave: Costa Atlantica
nome crociera: Le perle del caribe
data di partenza: 22/12/2007
porto di imbarco: Pont-a-pitre
porto di sbarco: Pont-a-pitre
giorni di crociera: 8
occupazione nave: piena
voti:
servizi a terra e transfer: 9
servizi alberghieri: 9
ristorazione e bar: 9
gastronomia: 8
attività a bordo: 8
organizzazione e nave: 9
voto nave: 9
Diario di viaggio:
22/12/2007: E' il gran giorno, quello atteso da mesi e mesi, infatti ho prenotato 11 mesi fa un tipo di vacanza mai fatta prima, una crociera, ci avevo già provato l'anno precedente ma non avevo trovato posto per "Le perle del caribe" a Natale 2006, questa è la volta buona. Sveglia alle 3 per me, mia moglie e i miei due figli di 17 e 15 anni. Arriviamo all'aeroporto di Palermo accompagnati dal provvidenziale cognato, il volo è in orario e già al check-in incontriamo, oltre a un incaricato Costa, degli amici che conosciamo di vista, una coppia con il figlio di 14 anni, con cui ci terremo compagnia per tutta la crociera. Simao in 22 crocieristi sul volo per Milano Malpensa. All'arrivo ci accolgono le signorine Costa che ci raggruppano e ci "trasferiscono" al terminal 2, veramente brutto e poco accogliente. Il check-in per Pont-a-pitre inizia alle 10.30 e subito cominciamo ad ammassarci ai banchi dove arriva la notizia che il volo Neos è in ritardo di 2 ore che alla fine diventeranno 2 e 45'. Pazienza. L'aereo è accogliente e il personale di bordo gentile, il posto per le gambe è molto ridotto ma si sa...sui charter...Arriviamo dopo 9h30', certo un po'stanchi, ci raggruppano e ci portano con 5 pullman alla Costa Atlantica, controllo passaporti, formalità e siamo a bordo! Le valigie arriveranno dopo, consegnate direttamente in cabina. Noi abbiamo la 1156, con finestra, ponte basso, l'ultima disponibile 11 mesi prima in agenzia, escluso le suites. Siamo molto soddisfatti, la cabina è a nostro avviso molto accogliente e funzionale, posto per tutte le valigie sotto il lettone, armadi sufficienti per tutti, molti spazi dove riporre oggetti. Ci sono le 4 Costacard e il numero del tavolo al ristorante (secondo turno, come speravo, tavolo 99). Bussano alla porta, è la cameriera che si presenta e ci saluta sorridendo. Sono le 22.10 e proviamo ad andare al ristorante Tiziano, niente da fare, troppo tardi, siamo l'ultimo gruppo a salire, ci dirottano al buffet Botticelli al ponte 9 dove mangiamo qualcosa e dove la cameriera mi vende il "pacchetto acqua" (12 bottiglie al prezzo di 11, costo a bottiglia €2.40), tutto ci sembra ancora estraneo e da scoprire. Andiamo in giro per la nave per scoprirla in tutti i dettagli, ogni tanto passiamo dalla cabina ma non c'è traccia dei bagagli, infine andiamo a dormire. Verso le 3 mi sveglio, guardo fuori dalla porta, vedo i bagagli e li metto dentro. Considerazioni: a) ottimo il servizio di bagagli dal check-in alla cabina ma tenete presente che arrivano quasi sempre nella notte, quindi organizzatevi con il bagaglio a mano per la serata e per la notte, b) l'acqua non è un gran problema, al ristorante è possibile avere brocche d'acqua con ghiaccio e al buffet della piscina, che ha orari veramente molto prolungati, ci sono distributori di acqua e ghiaccio, di caffè, aranciata e pompelmo a quasi tutte le ore.
23/12/2007: Ci svegliamo in navigazione nel mar dei Caraibi, non ci posso credere! Andiamo a fare colazione in piscina, il buffet è molto ricco e abbondante, incontriamo i nostri amici visti in aeroporto e scopriamo che siamo insieme al tavolo del ristorante, incredibile coincidenza, in una tavolo da sette. Alle 13 arriviamo a St. Marteen e quindi chiediamo informazioni al personale Costa su cosa fare appena a terra.Io pensavo di andare a Orient bay ma ce la sconsigliano perchè affollata come Rimini, quindi decidiamo di rimanere in una delle spiagge del litorale sud. Scendiamo e in 10' a piedi siamo al centro di Philipsburg, abbastanza pittoresca e con buone possibilità di shopping. Andiamo subito al negozio Del Sol per le ormai famose magliette, quindi contrattiamo brevemente per un taxi sino a Maho bay, 70 dollari andata e ritorno per sette persone. La spiaggia è bella anche se un po' piccola, è proprio davanti all'aeroporto e c'è un gran viavai di atterraggi, suggestivi o fastidiosi a secoda dei gusti. Comunque ci stufiamo presto e ci facciamo portare dal taxista alla spiaggia di Great bay, proprio vicino alla città, bella anche se un po'trascurata, comunque deserta, quindi rientriamo alla nave, osservando che i negozi sono già tutti chiusi. Andiamo subito a gettarci in piscina e a prendere gli ultimi raggi di sole. Alle 20 in teatro per lo spettacolo e alle 21.30 entriamo al ristorante Tiziano, molto bello e suggestivo, facciamo conoscenza con Ace de La Cruz, il nostro cameriere, veramente simpatico ed efficiente, dotato di memoria di ferro, prendeva le nostre ordinazioni in pochi secondi e non ha mai sbagliato un piatto nè tantomeno il suo destinatario. Considerazioni: a)ottima la presenza a bordo di Fabio, che cura le informazioni per tutti coloro che vogliono muoversi a terra autonomamente, quindi notizie su spiagge, shopping, taxi, tempi (non ci azzecca sempre però è in gamba), b) Philipsburg merita una visita, quindi fatela subito perchè i negozi, navi da crociera in porto o meno, chiudonio alle 16 senza eccezioni, c) il tempo è limitato, vi consiglio di non allontanarvi troppo se volete godervi un po' di tempo in spiaggia, d) se non riuscite ad andare al negozio Del Sol, ce n'è uno nuovo a St. Lucia.
24/12/2007: Mattinata relax su in piscina, noi mangiamo abbondantemente al buffet, la nave attracca alle 12 a La Romana, scendiamo alla volta di Bayahibe. C'è un buon servizio smistamento taxi, conviene raggrupparsi. Sono piccoli bus da dieci posti e cercano di riempirli per 10 dollari a testa andata e ritorno. A mio avviso la spiaggia di Bayahibe è bella e caratteristica, molto allegra e movimentata. Io sarei voluto andare all'isola di Saona ma il tempo è troppo poco (45' di barca all'andata e altrettanti al ritorno) e poi lì mi hanno detto che il panorama è simile a quello di Catalina dove andremo domani, quindi ci godiamo un po' di ozio caraibico lì dove siamo gustando un pessimo coco loco (latte di cocco+rhum+intruglio pseudoafrodisiaco) che vendono sulla spiaggia ma , si sa, qualche foto caratteristica bisogna pur farla. Alle 17 ritorniamo alla volta della nave, sosta d'obbigo in piscina, un po' di jogging (io) e ci prepariamo all cena di Natale. Io ho ignobilmente dimenticato la cravatta, il mio amico mi presta una delle sue sette(!), mia moglie non regge il confronto con la sua amica (si vede che noi siamo alla prima esperienza e loro no!). Alla fine, alle 23.30, in teatro per la Messa di Natale, in latino per non fare torto a nessuno degli ospiti della nave, ammetto che mi sono addormentato ( e non solo io). Al ritorno in cabina ci sono i 4 (a quanto pare tradizionali) panettoncini. Considerazioni: a) mi confermano che non è il caso di mettere piede a La Romana, b) tenete presente, relativamente al tempo da passare in spiaggia, che in questo periodo alle 18 è preticamente buio, quindi dopo, o vi organzzate per bene con i taxi (o ovviamente con le escursioni Costa) oppure è meglio rientrare per un meritato e confortevole relax.
25/12/2007: Arriviamo alle 9 a Catalina. Le operazioni di sbarco con le navette sono facili e senza troppo affollamento. La spiaggia e il contesto sono ottimi. Nonostante siamo in tanti, c'è spazio per tutti. Le prime sdraio sono subito prese d'assalto ma ce ne sono tantissime, anche in posizione più defilata e tranquilla. Vendono cartoline con francobolli, con presenza di cassetta postale, ci sono tante possibilità di acquisto di souvenir locali che abbiamo già trovato a Bayahibe dove forse sono un po' più convenienti. Il litorale è molto lungo e bello ma non è vero che si può andare in giro liberamente nell'isola, ai limiti della zona attrezzata ci sono delle guardie che non fanno andare oltre. Il bar sulla spiaggia è in piena attività, i camerieri girano per la spiaggia con i vassoi, ci buttiamo nei balli latino-caraibici organizzati da un gruppo folkloristico locale. Arriva l'ora di pranzo e iniza un gigantesco barbecue, il tutto è organizzato come un grande self-service all'aperto, si formano delle gran code ma tutto fila liscio, l'assortimento e le quantità sono adeguate al grande numero di crocieristi in spiaggia (mi sembra di capire che ci siamo quasi tutti). Dopo pranzo facciamo visita ai negozietti allineati dietro la spiaggia, hanno la solita roba, mia moglie compra un pareo, io dei sigari locali (?) alla vaniglia. I miei figli si buttano sulle cartoline per fare crepare d'invidia amici e compagni di scuola. alle 16.30 parte l'ultima navetta per l'Atlantica. Noi prendiamo quella delle 16 e, come al solito ci traferiamo in piscina per proseguire l'abbronzatura e per fare un adeguato spuntino a base di frutta, dolci e pizza. Alle 18 vado in teatro perchè Fabio ci dirà sulle ottime occasioni di shopping che ci aspettano a Tortola, Antigua e St.Lucia. A quanto pare, diamanti, tanzanite, smeraldi, orologi, etc.etc., ache grazie al dollaro deboe, vengono proposti a prezzi estremamente favorevoli. Ci dice anche qualcosa sulla geografia, sull'itinerario e sul fatto che stiamo entrando, per raggiungere Tortola, nel canale di Sir Francis Drake dove spesso soffiano gli alisei......e ha perfettamente ragione visto che quasi subito la nave comincia a ondeggiare un po' più del lecito. Le più colpite sono mia moglie e mia figlia e io mi presento a cena solo con mio figlio. Considerazione: se volete fare delle escursioni utilizzate il giorno a La Romana ma riservatevi Catalina per un grande relax, inoltre Santo Domingo non piace mai a nessuno...comunque fate voi.
26/12/2007: Alle 8.00 arriviamo a Tortola, isole Vergini britanniche. Qui facciamo l'unica escursione Costa che abbiamo prenotato a tempo debito: "una piacevole giornata a Virgin Gorda" a €88. Appena scesi dalla nave, sullo stesso molo c'è un grosso catamarano a motore che ci aspetta. Partiamo, c'è un po' di mare, la traversata è comunque piacevole, circondati dalle isole dell'arcipelago. Arrivati a Virgin Gorda saliamo su dei simpatici e caratteristici bus aperti e a tutta velocità ci dirigiamo verso "The baths", enormi massi sul mare all'interno di un parco protetto. C'è un sentiero molto facile che ci porta alla spiaggia e da lì parte un percorso tra i massi enormi e la spiaggia, in parte con i piedi in acqua, che ci porta alle due spiaggette più suggestive. Il percorso è un po' difficoltoso ma chiunque può affrontarlo con sandali da mare. Eppure ho visto alcuni veramente ma veramente imbranati. Le spiagette sono molto suggestive anche se rapidamente si riempiono di gente, facciamo il bagno, prendiamo un brevissimo temporale, scattiamo foto, quindi anticipiamo un po' i tempi, per evitare il traffico, e ritorniamo alla prima spiaggia, anche questa molto bella e ovviamente meno affollata. Il tempo di una birra al chiosco e risaliamo in cima al sentiero, vicino ai bus, per la pausa al ristorantino. E' molto caratteristico, c'è anche una piccola piscina e il panorama è fantastico, stiamo seduti un'oretta, diamo una occhiata alle due boutiques, quindi facciamo ritorno ai bus, al catamarano, alla nave. Alle 13.45 siamo già su, alle 14 la nave riparte.
E' stata una bella esperienza, da solo non sarei riuscito a organizzare questa escurzione, Certo, adesso saprei meglio come muovermi, ma i tempi sono proprio stretti. Tenete presente che se volete andare a Virgin Girda non potrete neanche mettere il naso a Tortola, quindi se tenete a un po' di shopping o altro, dovete scegliere una escursione più breve.
Noi, ancora una volta, andiamo a dormicchiare in piscina, anzi stavolta riusciamo anche a fare una lezione di salsa. Il mio amico partecipa alla elezione delle gambe più sexy della nave e.....incredibilmente vince. Il mare si mantiene sostenuto e per la seconda serata consecutiva mia moglie e mia figlia non partecipano alla cena (davvero molto sensibili).... solo che stavolta non solo si perdonpo la cena di gala ma anche l'aperitivo con il comandante (nel caso fossimo stati interessati)...
Io mi presento con la solita cravatta prestata ma stasera tutti, o quasi, sono eleganti, almeno nei saloni principali. Il menu è ancora più ricco del solito. A proposito, il menu è ogni sera composto da almeno tre scelte per portata ma è possibile prenderle tutte. La presentazione e la qualità sono molto buone, non dico ottime.
27/12/2007: Alle 9.00 attracchiamo ad Antigua, osserviamo tutto dal ponte superiore e abbiamo una gran bella sensazione di paradiso dei Caraibi. Oggi siamo da soli, i nostri amici fanno un'escursione Costa con kayak+snorkeling. Scendiamo subito, notiamo l'orchestrina sul molo che accoglie i turisti e veniamo subito avvicinati da una florida donna di colore che smista le richieste taxi. Contrattiamo, si fa per dire, e prendiamo un taxi, a nostra disposizxione sino alle 15 per 70 dollari. Come consigliato, ci facciamo portare a Dickinson bay, dove rimaniamo sino alle 11. La spiaggia ci piace, ci sono due bar e noleggio lettini, diamo uno sguardo al Sandals hotel, un bel resort solo per coppie e sigles.Il mare è un po' mosso ma è bello lo stesso. Ci rimettiamo sul taxi e ci spostiamo a sud della capitale, a Jolly beach, a fianco di una bella marina, dove sarebbe bello traferirsi definitivamente. La spiaggia è davvero meravigliosa, molto lunga e larga, con tante conchiglie da raccogliere. La luce è abbagliante, il mare turchese. C'è un buon bar dove bere e mangiare. E' disponibile la rivista di un'agenzia immobiliare locale che invita ad acquistare ad Antigua con lo slogan "You're never too old, It's never too late", come dire la speranza è l'ultima a morire. Alle 15 ci facciamo riportare in città. Il tragitto è interessante, c' è ovunque un'atmosfera molto rilassata. Accontento subito mio figlio e lo porto da Subway, la sua panineria preferita (sob!), qunid iniziamo a girare per i negozi alla ricerca di qualcosa da acquistare. Diamo uno sguardo ai numerosi negozi di gioielli, che non ci interessano più di tanto. Se volete comunque acquistare qualche souvenir questo è il posto migliore di tutta la crociera. I miei figli si stufano presto e risalgono sulla nave per andare in piscina ( o a mangiare, sospetto). Io e mia moglie giriamo ancora un po' ma poi risaliamo anche noi (la nave attracca praticamente "dentro" la città). Antigua rimane per noi (e un po' per tutti gli altri) l'isola più interessante e che meriterebbe ulteriori approfondimenti anche solo per la grande offerta di spiagge. Qui sicuramente viene voglia di fermarsi a lungo. La serata trascorre piacevole come sempre.
28/12/2007: Ahinoi, siamo quasi alla fine, giungiamo a St.Lucia, verdissima e scura. Sono le 9.00 del mattino e la città ci appare molto trafficata, forse troppo. Veniamo accolti da un breve temporale ma proprio sul ponte di sbarco ci danno tempestivamente impermeabili usa e getta. Usciamo dal porto, passando trai negozi di smeraldi e diamanti, e subito contrattiamo per il taxi. Il nostro gruppo in questa occasione si è infoltito e siamo in 16. Ovviamente anche qui più si è migliori condizioni si ottengono. Così per 6 dollari a testa ci facciamo portare su a nord a Pigeon island dove i miei figli vorrebbero visitare il galeone dove hanno girato "Radici" e "La maledizione della prima luna". Del galeone non c'è traccia ma l'area protetta dove c'era un forte degli inglesi è molto bella e verde, dalla rocca lo sgardo spazia sino alla Martinica e la mente sogna. Il taxi ci aspetta giù e ci conduce all nostra ultima spiaggia, St.Lucia resort beach.Passiamo allegramente la giornata lì, mangiamo nel ristorante all'aperto di un hotel che dà proprio sulla spiaggia, scegliamo il buffet creolo e per 18 dollari a testa mangiamo a sazietà compresi caffè e rhum.Ci rituffiamo in acqua per gli ultimi momenti mentre progettiamo di trasferirci definitivamente qui (mi chiedo quanti milioni di turisti abbiano considerato di abbandonare tutto e rimanere qui). Infine risaliamo sul taxi e ritorniamo in porto, impieghiamo un bel po' per via del traffico in città. La nave è attraccata sul molo opposto al Pointe Seraphine dove c'è il centro shopping, quindi prendiamo il battello che fa la spola tra le due zone del porto. Acquistiamo magliette e qualche souvenir e in fretta riprendiamo il battello e risaliamo sulla nave giusto in tempo (hanno già tolto una delle due scalette) e mentre glia altri vanno in piscina, io mi avvio verso il teatro dove (ahimè) il capoanimazione Michele ci darà istruzioni per lo sbarco definitivo dell'indomani. La cosa più importante è che dovremo lasciare entro l'una di notte i nostri bagagli fuori dalla cabina, ci verranno restituiti direttamente a Malpensa. Questo è molto buono, però bisogna organizzarsi molto bene con il bagaglio a mano per gestire al meglio l'ultima giornata che non vogliamo perderci.
29/12/2007: Passiamo la mattinata sui ponti superiori ad abbronzarci in attesa di giungere al porto di Pont-a-pitre dove arriviamo alle 12. Gestire il tempo a disposizione a Guadalupe, a fine crociera, non è facile. Gli orari di partenza sono tutti diversi a seconda del volo che bisogna prendere, noi siamo gli ultimi, andremo via alle 16.30. Ce la prendiamo comoda, andiamo a pranzo per la prima e (crediamo) ultima volta al ristorante Tiziano. Qui ci sediamo dove capita, a pranzo non c'è tavolo assegnato. Mangiamo con calma, alle 14 scendiamo per visitare la città. Non ne vale la pena, è poco accogliente, insignificante e rumorosa, almeno la parte che esploriamo noi. Tanto vale fermarsi ai chioschi che sono al porto a fianco alla nave che offrono prodotti tipici locali. Sicuramente il resto dell'isola è più affascinante ma i tempi della crociera non ci consentono di vedere di più. Alle 16.30 ci rechiamo al teatro Caruso, punto di riunione, e abbiamo la brutta notizia che il volo è in ritardo di 5 ore. Dopo l'irritazione locale, la prendiamo con filosofia. Almeno rimaniamo a bordo, sempre meglio che attendere in aeroporto. Quindi cominciamo a girovagare per la nave ma l'atmosfera vacanziera va spegnendosi man mano che ci mischiamo con i nuovi turisti che vanno riempiendo i saloni. Alla boutique non possiamo più acquistare perchè la nostra costacard non è più abilitata. Ceniamo nuovamente al Tiziano, stavolta non nella zona del nostro cameriere e abbiamo la conferma che il nostro era veramente ottimo rispetto ad altri. Terminiamo e aquesto punti siamo proprio stanchi. Andiamo a sederci al punto di riunione e finalmente, alle 21.45, scendiamo e raggiungiamo l'aeroporto. Lì il check-in è lento ed estenuante, e meno male che non dobbiamo imbarcare noi i bagagli. Non avevo mai visto signorine ai banchi accettazione così lente e imbranate. Passiamo il controllo di polizia e andiamo a sederci. La sala d'attesa è piena di rifiuti e cartacce. Evidentemente siamo oltre l'ultimo turno di pulizia, o almeno spero che sia questo il motivo di tale trascuratezza. Alle 00.15 decolliamo ma non se ne accorge quasi nessuno, dormiamo praticamente già tutti.
30/12/2007: Arriviamo a Malpensa alle 15 ora italiana, recuperiamo i bagagli, all'uscita le signorine Costa ci informano che ci hanno riprotetto sul volo successivo per Palermo, abbiamo ovviamente perso la coincidenza. Il successivo è purtoppo alle 21.05. Ci spostano con la navetta al terminal 1 e lì altro personale Costa ci assiste nelle operazioni di imbarco e ci fornisce i buoni pasto per il ristorante. Alle 23.00 siamo a Palermo, mio cognato fortunatamente è lì e ci porta finalmente a casa.
Conclusioni: Questa è stata per me e la mia famigliala prima crociera (escludendo una crociera sul Nilo di cui dirò prima o poi qualcosa) e quindi, non avendo riferimenti, molte cose ci potranno esser sembrate migliori di quanto siano davvero state. Ma noi siamo molto soddisfatti. L'organizzazione Costa è stata all'alteza della situazione. La nave era splendida, senza esagerazioni, in ottimo stato, la pulizia era costante, la gentilezza del personale ottima senza esagerazioni inutili. Tutto ha funzionato a dovere, non so dove cercare eventuali mancanze. A bordo, con un po' di accortezza non si spende poi tanto, basta evitare le solite spese inutili. Programmando bene il viaggio, documentandosi per cercare di sfruttare al meglio le soste negli scali è possibile evitare quasi del tutto le escursioni guidate che , tranne eccezioni, non offrono nulla di particolare e il cui costo a volte è completamente ingiustificato. Certo, noi cercavamo esclusivamente relax e spiagge e li abbiamo trovati. Altri potrebbero avere esigenze diverse. A chi dice che c'è poco tempo negli scali rispondo che una crociere è un gran bel villaggio turistico galleggiante che offre spunti negli scali in giro per il mondo. Chi vuole approfondimento ha bisogno di un altro tipo di vacanza. Una crociera, a mio avviso, serve soprattutto a rallentare il ritmo e quindi so che questa è la prima di una lunga serie (o almeno spero). Un appunto importante va ai ritardi dei voli Neos, visto che il comandante dell'aereo, quando saluta i passeggeri, lo fa sia a nome della compagnia aerea che a nome Costa Crociere. Tutti sappiamo quanto è stresante il ritardo in aeroporto e mi è sembrato di capire che non si sia trattato di una eccezione.
Consiglio a tutti di leggere attentamente le esperienze degli altri sul nostro sito dei crocieristi, soprattutto per quanto riguarda gli scali. Le distanze a terra sono molto maggiori di quanto sembrino sulla carta ed è reale il rischio di rimanere troppo tempo dentro un taxi o un bus, le strade sono spesso trafficate.
Tranne che a Guadalupe è indispensabile avere dollari nel portafoglio, soprattutto per i taxi. Io non contratto esasperatamente con i taxisti, forse non sono bravo, ma non ho voglia di litigare e di farmi offrire un servizio controvoglia. Le tariffe sono comunque per noi molto basse.
A bordo non abbiamo lasciato mance, adeguandoci alla politica Costa, tutti sono stati gentili sino alla fine.
Infine vi suggerisco di fare una crociera nei caraibi orientali. Era la mia prima esperienza ma mi rimarrà nel cuore. Tutti mi hanno detto che ho scelto la migliore, quindi un grazie alla mia agente di viaggio che è stata la prima a consigliarmela. Per ogni informazione contattatemi nel forum... e non dimenticate che vivo a Palermo e se qualcuno vuole un suggerimento per lo scalo nella mia città non ha che da chiedere.....
nome nave: Costa Atlantica
nome crociera: Le perle del caribe
data di partenza: 22/12/2007
porto di imbarco: Pont-a-pitre
porto di sbarco: Pont-a-pitre
giorni di crociera: 8
occupazione nave: piena
voti:
servizi a terra e transfer: 9
servizi alberghieri: 9
ristorazione e bar: 9
gastronomia: 8
attività a bordo: 8
organizzazione e nave: 9
voto nave: 9
Diario di viaggio:
22/12/2007: E' il gran giorno, quello atteso da mesi e mesi, infatti ho prenotato 11 mesi fa un tipo di vacanza mai fatta prima, una crociera, ci avevo già provato l'anno precedente ma non avevo trovato posto per "Le perle del caribe" a Natale 2006, questa è la volta buona. Sveglia alle 3 per me, mia moglie e i miei due figli di 17 e 15 anni. Arriviamo all'aeroporto di Palermo accompagnati dal provvidenziale cognato, il volo è in orario e già al check-in incontriamo, oltre a un incaricato Costa, degli amici che conosciamo di vista, una coppia con il figlio di 14 anni, con cui ci terremo compagnia per tutta la crociera. Simao in 22 crocieristi sul volo per Milano Malpensa. All'arrivo ci accolgono le signorine Costa che ci raggruppano e ci "trasferiscono" al terminal 2, veramente brutto e poco accogliente. Il check-in per Pont-a-pitre inizia alle 10.30 e subito cominciamo ad ammassarci ai banchi dove arriva la notizia che il volo Neos è in ritardo di 2 ore che alla fine diventeranno 2 e 45'. Pazienza. L'aereo è accogliente e il personale di bordo gentile, il posto per le gambe è molto ridotto ma si sa...sui charter...Arriviamo dopo 9h30', certo un po'stanchi, ci raggruppano e ci portano con 5 pullman alla Costa Atlantica, controllo passaporti, formalità e siamo a bordo! Le valigie arriveranno dopo, consegnate direttamente in cabina. Noi abbiamo la 1156, con finestra, ponte basso, l'ultima disponibile 11 mesi prima in agenzia, escluso le suites. Siamo molto soddisfatti, la cabina è a nostro avviso molto accogliente e funzionale, posto per tutte le valigie sotto il lettone, armadi sufficienti per tutti, molti spazi dove riporre oggetti. Ci sono le 4 Costacard e il numero del tavolo al ristorante (secondo turno, come speravo, tavolo 99). Bussano alla porta, è la cameriera che si presenta e ci saluta sorridendo. Sono le 22.10 e proviamo ad andare al ristorante Tiziano, niente da fare, troppo tardi, siamo l'ultimo gruppo a salire, ci dirottano al buffet Botticelli al ponte 9 dove mangiamo qualcosa e dove la cameriera mi vende il "pacchetto acqua" (12 bottiglie al prezzo di 11, costo a bottiglia €2.40), tutto ci sembra ancora estraneo e da scoprire. Andiamo in giro per la nave per scoprirla in tutti i dettagli, ogni tanto passiamo dalla cabina ma non c'è traccia dei bagagli, infine andiamo a dormire. Verso le 3 mi sveglio, guardo fuori dalla porta, vedo i bagagli e li metto dentro. Considerazioni: a) ottimo il servizio di bagagli dal check-in alla cabina ma tenete presente che arrivano quasi sempre nella notte, quindi organizzatevi con il bagaglio a mano per la serata e per la notte, b) l'acqua non è un gran problema, al ristorante è possibile avere brocche d'acqua con ghiaccio e al buffet della piscina, che ha orari veramente molto prolungati, ci sono distributori di acqua e ghiaccio, di caffè, aranciata e pompelmo a quasi tutte le ore.
23/12/2007: Ci svegliamo in navigazione nel mar dei Caraibi, non ci posso credere! Andiamo a fare colazione in piscina, il buffet è molto ricco e abbondante, incontriamo i nostri amici visti in aeroporto e scopriamo che siamo insieme al tavolo del ristorante, incredibile coincidenza, in una tavolo da sette. Alle 13 arriviamo a St. Marteen e quindi chiediamo informazioni al personale Costa su cosa fare appena a terra.Io pensavo di andare a Orient bay ma ce la sconsigliano perchè affollata come Rimini, quindi decidiamo di rimanere in una delle spiagge del litorale sud. Scendiamo e in 10' a piedi siamo al centro di Philipsburg, abbastanza pittoresca e con buone possibilità di shopping. Andiamo subito al negozio Del Sol per le ormai famose magliette, quindi contrattiamo brevemente per un taxi sino a Maho bay, 70 dollari andata e ritorno per sette persone. La spiaggia è bella anche se un po' piccola, è proprio davanti all'aeroporto e c'è un gran viavai di atterraggi, suggestivi o fastidiosi a secoda dei gusti. Comunque ci stufiamo presto e ci facciamo portare dal taxista alla spiaggia di Great bay, proprio vicino alla città, bella anche se un po'trascurata, comunque deserta, quindi rientriamo alla nave, osservando che i negozi sono già tutti chiusi. Andiamo subito a gettarci in piscina e a prendere gli ultimi raggi di sole. Alle 20 in teatro per lo spettacolo e alle 21.30 entriamo al ristorante Tiziano, molto bello e suggestivo, facciamo conoscenza con Ace de La Cruz, il nostro cameriere, veramente simpatico ed efficiente, dotato di memoria di ferro, prendeva le nostre ordinazioni in pochi secondi e non ha mai sbagliato un piatto nè tantomeno il suo destinatario. Considerazioni: a)ottima la presenza a bordo di Fabio, che cura le informazioni per tutti coloro che vogliono muoversi a terra autonomamente, quindi notizie su spiagge, shopping, taxi, tempi (non ci azzecca sempre però è in gamba), b) Philipsburg merita una visita, quindi fatela subito perchè i negozi, navi da crociera in porto o meno, chiudonio alle 16 senza eccezioni, c) il tempo è limitato, vi consiglio di non allontanarvi troppo se volete godervi un po' di tempo in spiaggia, d) se non riuscite ad andare al negozio Del Sol, ce n'è uno nuovo a St. Lucia.
24/12/2007: Mattinata relax su in piscina, noi mangiamo abbondantemente al buffet, la nave attracca alle 12 a La Romana, scendiamo alla volta di Bayahibe. C'è un buon servizio smistamento taxi, conviene raggrupparsi. Sono piccoli bus da dieci posti e cercano di riempirli per 10 dollari a testa andata e ritorno. A mio avviso la spiaggia di Bayahibe è bella e caratteristica, molto allegra e movimentata. Io sarei voluto andare all'isola di Saona ma il tempo è troppo poco (45' di barca all'andata e altrettanti al ritorno) e poi lì mi hanno detto che il panorama è simile a quello di Catalina dove andremo domani, quindi ci godiamo un po' di ozio caraibico lì dove siamo gustando un pessimo coco loco (latte di cocco+rhum+intruglio pseudoafrodisiaco) che vendono sulla spiaggia ma , si sa, qualche foto caratteristica bisogna pur farla. Alle 17 ritorniamo alla volta della nave, sosta d'obbigo in piscina, un po' di jogging (io) e ci prepariamo all cena di Natale. Io ho ignobilmente dimenticato la cravatta, il mio amico mi presta una delle sue sette(!), mia moglie non regge il confronto con la sua amica (si vede che noi siamo alla prima esperienza e loro no!). Alla fine, alle 23.30, in teatro per la Messa di Natale, in latino per non fare torto a nessuno degli ospiti della nave, ammetto che mi sono addormentato ( e non solo io). Al ritorno in cabina ci sono i 4 (a quanto pare tradizionali) panettoncini. Considerazioni: a) mi confermano che non è il caso di mettere piede a La Romana, b) tenete presente, relativamente al tempo da passare in spiaggia, che in questo periodo alle 18 è preticamente buio, quindi dopo, o vi organzzate per bene con i taxi (o ovviamente con le escursioni Costa) oppure è meglio rientrare per un meritato e confortevole relax.
25/12/2007: Arriviamo alle 9 a Catalina. Le operazioni di sbarco con le navette sono facili e senza troppo affollamento. La spiaggia e il contesto sono ottimi. Nonostante siamo in tanti, c'è spazio per tutti. Le prime sdraio sono subito prese d'assalto ma ce ne sono tantissime, anche in posizione più defilata e tranquilla. Vendono cartoline con francobolli, con presenza di cassetta postale, ci sono tante possibilità di acquisto di souvenir locali che abbiamo già trovato a Bayahibe dove forse sono un po' più convenienti. Il litorale è molto lungo e bello ma non è vero che si può andare in giro liberamente nell'isola, ai limiti della zona attrezzata ci sono delle guardie che non fanno andare oltre. Il bar sulla spiaggia è in piena attività, i camerieri girano per la spiaggia con i vassoi, ci buttiamo nei balli latino-caraibici organizzati da un gruppo folkloristico locale. Arriva l'ora di pranzo e iniza un gigantesco barbecue, il tutto è organizzato come un grande self-service all'aperto, si formano delle gran code ma tutto fila liscio, l'assortimento e le quantità sono adeguate al grande numero di crocieristi in spiaggia (mi sembra di capire che ci siamo quasi tutti). Dopo pranzo facciamo visita ai negozietti allineati dietro la spiaggia, hanno la solita roba, mia moglie compra un pareo, io dei sigari locali (?) alla vaniglia. I miei figli si buttano sulle cartoline per fare crepare d'invidia amici e compagni di scuola. alle 16.30 parte l'ultima navetta per l'Atlantica. Noi prendiamo quella delle 16 e, come al solito ci traferiamo in piscina per proseguire l'abbronzatura e per fare un adeguato spuntino a base di frutta, dolci e pizza. Alle 18 vado in teatro perchè Fabio ci dirà sulle ottime occasioni di shopping che ci aspettano a Tortola, Antigua e St.Lucia. A quanto pare, diamanti, tanzanite, smeraldi, orologi, etc.etc., ache grazie al dollaro deboe, vengono proposti a prezzi estremamente favorevoli. Ci dice anche qualcosa sulla geografia, sull'itinerario e sul fatto che stiamo entrando, per raggiungere Tortola, nel canale di Sir Francis Drake dove spesso soffiano gli alisei......e ha perfettamente ragione visto che quasi subito la nave comincia a ondeggiare un po' più del lecito. Le più colpite sono mia moglie e mia figlia e io mi presento a cena solo con mio figlio. Considerazione: se volete fare delle escursioni utilizzate il giorno a La Romana ma riservatevi Catalina per un grande relax, inoltre Santo Domingo non piace mai a nessuno...comunque fate voi.
26/12/2007: Alle 8.00 arriviamo a Tortola, isole Vergini britanniche. Qui facciamo l'unica escursione Costa che abbiamo prenotato a tempo debito: "una piacevole giornata a Virgin Gorda" a €88. Appena scesi dalla nave, sullo stesso molo c'è un grosso catamarano a motore che ci aspetta. Partiamo, c'è un po' di mare, la traversata è comunque piacevole, circondati dalle isole dell'arcipelago. Arrivati a Virgin Gorda saliamo su dei simpatici e caratteristici bus aperti e a tutta velocità ci dirigiamo verso "The baths", enormi massi sul mare all'interno di un parco protetto. C'è un sentiero molto facile che ci porta alla spiaggia e da lì parte un percorso tra i massi enormi e la spiaggia, in parte con i piedi in acqua, che ci porta alle due spiaggette più suggestive. Il percorso è un po' difficoltoso ma chiunque può affrontarlo con sandali da mare. Eppure ho visto alcuni veramente ma veramente imbranati. Le spiagette sono molto suggestive anche se rapidamente si riempiono di gente, facciamo il bagno, prendiamo un brevissimo temporale, scattiamo foto, quindi anticipiamo un po' i tempi, per evitare il traffico, e ritorniamo alla prima spiaggia, anche questa molto bella e ovviamente meno affollata. Il tempo di una birra al chiosco e risaliamo in cima al sentiero, vicino ai bus, per la pausa al ristorantino. E' molto caratteristico, c'è anche una piccola piscina e il panorama è fantastico, stiamo seduti un'oretta, diamo una occhiata alle due boutiques, quindi facciamo ritorno ai bus, al catamarano, alla nave. Alle 13.45 siamo già su, alle 14 la nave riparte.
E' stata una bella esperienza, da solo non sarei riuscito a organizzare questa escurzione, Certo, adesso saprei meglio come muovermi, ma i tempi sono proprio stretti. Tenete presente che se volete andare a Virgin Girda non potrete neanche mettere il naso a Tortola, quindi se tenete a un po' di shopping o altro, dovete scegliere una escursione più breve.
Noi, ancora una volta, andiamo a dormicchiare in piscina, anzi stavolta riusciamo anche a fare una lezione di salsa. Il mio amico partecipa alla elezione delle gambe più sexy della nave e.....incredibilmente vince. Il mare si mantiene sostenuto e per la seconda serata consecutiva mia moglie e mia figlia non partecipano alla cena (davvero molto sensibili).... solo che stavolta non solo si perdonpo la cena di gala ma anche l'aperitivo con il comandante (nel caso fossimo stati interessati)...
Io mi presento con la solita cravatta prestata ma stasera tutti, o quasi, sono eleganti, almeno nei saloni principali. Il menu è ancora più ricco del solito. A proposito, il menu è ogni sera composto da almeno tre scelte per portata ma è possibile prenderle tutte. La presentazione e la qualità sono molto buone, non dico ottime.
27/12/2007: Alle 9.00 attracchiamo ad Antigua, osserviamo tutto dal ponte superiore e abbiamo una gran bella sensazione di paradiso dei Caraibi. Oggi siamo da soli, i nostri amici fanno un'escursione Costa con kayak+snorkeling. Scendiamo subito, notiamo l'orchestrina sul molo che accoglie i turisti e veniamo subito avvicinati da una florida donna di colore che smista le richieste taxi. Contrattiamo, si fa per dire, e prendiamo un taxi, a nostra disposizxione sino alle 15 per 70 dollari. Come consigliato, ci facciamo portare a Dickinson bay, dove rimaniamo sino alle 11. La spiaggia ci piace, ci sono due bar e noleggio lettini, diamo uno sguardo al Sandals hotel, un bel resort solo per coppie e sigles.Il mare è un po' mosso ma è bello lo stesso. Ci rimettiamo sul taxi e ci spostiamo a sud della capitale, a Jolly beach, a fianco di una bella marina, dove sarebbe bello traferirsi definitivamente. La spiaggia è davvero meravigliosa, molto lunga e larga, con tante conchiglie da raccogliere. La luce è abbagliante, il mare turchese. C'è un buon bar dove bere e mangiare. E' disponibile la rivista di un'agenzia immobiliare locale che invita ad acquistare ad Antigua con lo slogan "You're never too old, It's never too late", come dire la speranza è l'ultima a morire. Alle 15 ci facciamo riportare in città. Il tragitto è interessante, c' è ovunque un'atmosfera molto rilassata. Accontento subito mio figlio e lo porto da Subway, la sua panineria preferita (sob!), qunid iniziamo a girare per i negozi alla ricerca di qualcosa da acquistare. Diamo uno sguardo ai numerosi negozi di gioielli, che non ci interessano più di tanto. Se volete comunque acquistare qualche souvenir questo è il posto migliore di tutta la crociera. I miei figli si stufano presto e risalgono sulla nave per andare in piscina ( o a mangiare, sospetto). Io e mia moglie giriamo ancora un po' ma poi risaliamo anche noi (la nave attracca praticamente "dentro" la città). Antigua rimane per noi (e un po' per tutti gli altri) l'isola più interessante e che meriterebbe ulteriori approfondimenti anche solo per la grande offerta di spiagge. Qui sicuramente viene voglia di fermarsi a lungo. La serata trascorre piacevole come sempre.
28/12/2007: Ahinoi, siamo quasi alla fine, giungiamo a St.Lucia, verdissima e scura. Sono le 9.00 del mattino e la città ci appare molto trafficata, forse troppo. Veniamo accolti da un breve temporale ma proprio sul ponte di sbarco ci danno tempestivamente impermeabili usa e getta. Usciamo dal porto, passando trai negozi di smeraldi e diamanti, e subito contrattiamo per il taxi. Il nostro gruppo in questa occasione si è infoltito e siamo in 16. Ovviamente anche qui più si è migliori condizioni si ottengono. Così per 6 dollari a testa ci facciamo portare su a nord a Pigeon island dove i miei figli vorrebbero visitare il galeone dove hanno girato "Radici" e "La maledizione della prima luna". Del galeone non c'è traccia ma l'area protetta dove c'era un forte degli inglesi è molto bella e verde, dalla rocca lo sgardo spazia sino alla Martinica e la mente sogna. Il taxi ci aspetta giù e ci conduce all nostra ultima spiaggia, St.Lucia resort beach.Passiamo allegramente la giornata lì, mangiamo nel ristorante all'aperto di un hotel che dà proprio sulla spiaggia, scegliamo il buffet creolo e per 18 dollari a testa mangiamo a sazietà compresi caffè e rhum.Ci rituffiamo in acqua per gli ultimi momenti mentre progettiamo di trasferirci definitivamente qui (mi chiedo quanti milioni di turisti abbiano considerato di abbandonare tutto e rimanere qui). Infine risaliamo sul taxi e ritorniamo in porto, impieghiamo un bel po' per via del traffico in città. La nave è attraccata sul molo opposto al Pointe Seraphine dove c'è il centro shopping, quindi prendiamo il battello che fa la spola tra le due zone del porto. Acquistiamo magliette e qualche souvenir e in fretta riprendiamo il battello e risaliamo sulla nave giusto in tempo (hanno già tolto una delle due scalette) e mentre glia altri vanno in piscina, io mi avvio verso il teatro dove (ahimè) il capoanimazione Michele ci darà istruzioni per lo sbarco definitivo dell'indomani. La cosa più importante è che dovremo lasciare entro l'una di notte i nostri bagagli fuori dalla cabina, ci verranno restituiti direttamente a Malpensa. Questo è molto buono, però bisogna organizzarsi molto bene con il bagaglio a mano per gestire al meglio l'ultima giornata che non vogliamo perderci.
29/12/2007: Passiamo la mattinata sui ponti superiori ad abbronzarci in attesa di giungere al porto di Pont-a-pitre dove arriviamo alle 12. Gestire il tempo a disposizione a Guadalupe, a fine crociera, non è facile. Gli orari di partenza sono tutti diversi a seconda del volo che bisogna prendere, noi siamo gli ultimi, andremo via alle 16.30. Ce la prendiamo comoda, andiamo a pranzo per la prima e (crediamo) ultima volta al ristorante Tiziano. Qui ci sediamo dove capita, a pranzo non c'è tavolo assegnato. Mangiamo con calma, alle 14 scendiamo per visitare la città. Non ne vale la pena, è poco accogliente, insignificante e rumorosa, almeno la parte che esploriamo noi. Tanto vale fermarsi ai chioschi che sono al porto a fianco alla nave che offrono prodotti tipici locali. Sicuramente il resto dell'isola è più affascinante ma i tempi della crociera non ci consentono di vedere di più. Alle 16.30 ci rechiamo al teatro Caruso, punto di riunione, e abbiamo la brutta notizia che il volo è in ritardo di 5 ore. Dopo l'irritazione locale, la prendiamo con filosofia. Almeno rimaniamo a bordo, sempre meglio che attendere in aeroporto. Quindi cominciamo a girovagare per la nave ma l'atmosfera vacanziera va spegnendosi man mano che ci mischiamo con i nuovi turisti che vanno riempiendo i saloni. Alla boutique non possiamo più acquistare perchè la nostra costacard non è più abilitata. Ceniamo nuovamente al Tiziano, stavolta non nella zona del nostro cameriere e abbiamo la conferma che il nostro era veramente ottimo rispetto ad altri. Terminiamo e aquesto punti siamo proprio stanchi. Andiamo a sederci al punto di riunione e finalmente, alle 21.45, scendiamo e raggiungiamo l'aeroporto. Lì il check-in è lento ed estenuante, e meno male che non dobbiamo imbarcare noi i bagagli. Non avevo mai visto signorine ai banchi accettazione così lente e imbranate. Passiamo il controllo di polizia e andiamo a sederci. La sala d'attesa è piena di rifiuti e cartacce. Evidentemente siamo oltre l'ultimo turno di pulizia, o almeno spero che sia questo il motivo di tale trascuratezza. Alle 00.15 decolliamo ma non se ne accorge quasi nessuno, dormiamo praticamente già tutti.
30/12/2007: Arriviamo a Malpensa alle 15 ora italiana, recuperiamo i bagagli, all'uscita le signorine Costa ci informano che ci hanno riprotetto sul volo successivo per Palermo, abbiamo ovviamente perso la coincidenza. Il successivo è purtoppo alle 21.05. Ci spostano con la navetta al terminal 1 e lì altro personale Costa ci assiste nelle operazioni di imbarco e ci fornisce i buoni pasto per il ristorante. Alle 23.00 siamo a Palermo, mio cognato fortunatamente è lì e ci porta finalmente a casa.
Conclusioni: Questa è stata per me e la mia famigliala prima crociera (escludendo una crociera sul Nilo di cui dirò prima o poi qualcosa) e quindi, non avendo riferimenti, molte cose ci potranno esser sembrate migliori di quanto siano davvero state. Ma noi siamo molto soddisfatti. L'organizzazione Costa è stata all'alteza della situazione. La nave era splendida, senza esagerazioni, in ottimo stato, la pulizia era costante, la gentilezza del personale ottima senza esagerazioni inutili. Tutto ha funzionato a dovere, non so dove cercare eventuali mancanze. A bordo, con un po' di accortezza non si spende poi tanto, basta evitare le solite spese inutili. Programmando bene il viaggio, documentandosi per cercare di sfruttare al meglio le soste negli scali è possibile evitare quasi del tutto le escursioni guidate che , tranne eccezioni, non offrono nulla di particolare e il cui costo a volte è completamente ingiustificato. Certo, noi cercavamo esclusivamente relax e spiagge e li abbiamo trovati. Altri potrebbero avere esigenze diverse. A chi dice che c'è poco tempo negli scali rispondo che una crociere è un gran bel villaggio turistico galleggiante che offre spunti negli scali in giro per il mondo. Chi vuole approfondimento ha bisogno di un altro tipo di vacanza. Una crociera, a mio avviso, serve soprattutto a rallentare il ritmo e quindi so che questa è la prima di una lunga serie (o almeno spero). Un appunto importante va ai ritardi dei voli Neos, visto che il comandante dell'aereo, quando saluta i passeggeri, lo fa sia a nome della compagnia aerea che a nome Costa Crociere. Tutti sappiamo quanto è stresante il ritardo in aeroporto e mi è sembrato di capire che non si sia trattato di una eccezione.
Consiglio a tutti di leggere attentamente le esperienze degli altri sul nostro sito dei crocieristi, soprattutto per quanto riguarda gli scali. Le distanze a terra sono molto maggiori di quanto sembrino sulla carta ed è reale il rischio di rimanere troppo tempo dentro un taxi o un bus, le strade sono spesso trafficate.
Tranne che a Guadalupe è indispensabile avere dollari nel portafoglio, soprattutto per i taxi. Io non contratto esasperatamente con i taxisti, forse non sono bravo, ma non ho voglia di litigare e di farmi offrire un servizio controvoglia. Le tariffe sono comunque per noi molto basse.
A bordo non abbiamo lasciato mance, adeguandoci alla politica Costa, tutti sono stati gentili sino alla fine.
Infine vi suggerisco di fare una crociera nei caraibi orientali. Era la mia prima esperienza ma mi rimarrà nel cuore. Tutti mi hanno detto che ho scelto la migliore, quindi un grazie alla mia agente di viaggio che è stata la prima a consigliarmela. Per ogni informazione contattatemi nel forum... e non dimenticate che vivo a Palermo e se qualcuno vuole un suggerimento per lo scalo nella mia città non ha che da chiedere.....