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Queen Mary LongBeach

Rodolfo

Super Moderatore
Sempre a sostegno della mia "teoria" sulla difficoltà ed i costi di conservazione delle grandi navi, ecco un altro "grido di allarme".

Lo scafo della Queen Mary ormeggiato a LongBeach è ridotto in condizioni critiche con la possibilità di allagamento della sala macchine ed altri locali. Costose le spese di mantenimento e conservazione.

Per recuperare Palmyra, da domani, probabilmente si impegnerà il mondo, di recuperare il Titanic nessuno ci pensa.

http://cnd-cruiseblogger.blogspot.it/2017/03/the-queen-has-expensive-tastes-in.html
 
Ultima modifica:

mal di mare

New member
Da notizie che ho sentito a bordo nel 2016 una compagnia immobiliare è subentrata nella gestione della QMary
e ha già reso noti programmi di manutenzione e di rivalutazione di tutta l'area .................
 

agra

Active member
Ah la queen mary ... a Long Beach una notte del viaggio di nozze li vicino ma ancira non ero appassionata di crociere....

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
 

mal di mare

New member
Ah la queen mary ... a Long Beach una notte del viaggio di nozze li vicino ma ancira non ero appassionata di crociere....

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

Ho avuto la fortuna di essere "a bordo" per una cena di gala nel lontano 1980,quando era già trasformata in hotel.............
dire che i suoi interni mi avevano affascinata è riduttivo....tutti erano come ammaliati da questo esempio viaggiante di art decò............
adesso Cunard organizza una escursione con l'accesso ad alcuni locali non aperti normalmente alle visite............
spero che non l'abbiano molto modificata............tra poco ,forse,lo scoprirò..........:D
 

mal di mare

New member
Non sono capace di postarlo,ma un articolo del Los Angeles Times del 22 marzo
Presenta nel dettaglio il piano della Urban Commons real estate presentato mercoledì
Per la creazione di un area intorno alla nave con costruzione di alberghi e infrastrutture......
Oltre al restauro della Qm..........prevede di iniziare non appena ricevuto il benestare
Delle autorità locali.......durata prevista cinque anni..........

Mi auguro che sia veramente realizzato per non perdere un gioiello art deco senza pari............
 

Rodolfo

Super Moderatore
Matteo, perdona la mia ignoranza, ma la Queen Mary è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO?

A parte questo, sai benissimo che le spese per un decoroso mantenimento di una nave, sono eccezionalmente alte; tu stesso, nel tuo articolo, parli, solo per salvarla, di cifre esorbitanti, fino a 289 milioni di dollari. Ora considerando che altre navi famose han seguito o stanno per seguire una brutta sorte, vedi United States in pauroso stato di conservazione dopo la rinuncia di Crystal per riportarla in esercizio, Queen Elizabeth "abbandonata" a sè stessa dopo faraoniche ipotesi di reimpiego, l'Augustus, nonostante movimenti sorti per salvarla, è finita ad Alang, ho chiesto se anche Queen Mary, potrebbe seguire nel tempo una fine "normale" per una nave.

A mio modesto parere una nave non è da paragonare ad un monumento e non è costruita per "durare" nel tempo, ma per svolgere a scadenza l'attività per cui è stata progettata.

Ci sono esempi, sempre a mio parere, tristi, a voler a tutti i costi, mantenere una nave in forma accettabile, e il più delle volte ci si trova davanti ad "oggetti" privi di personalità, raffazzonati, snaturalizzati, "umiliati" nel loro aspetto di un tempo.

Guarda, nonostante, le risorse della U.S. Navy come è ridotta una icona della flotta; la Iowa, gemella della Missouri, dove è stata firmata la resa del Giappone. Le foto non son mie, ma ho avuto il permesso di postarle.



Non mi funziona più Photobucket; casomai poi aggiungerò foto.

Si cammina su tavolati di legno per l'improponibile condizione in cui son ridotti i ponti minati dalla ruggine e dalla incuria. Io preferisco conservare le immagini di quando una nave era nel suo massimo splendore, che non vederla come una vecchia Signora, un tempo splendida, ma che non accetta l'ineluttabile trascorrere del tempo, rendendosi alla fine patetica e ridicola.
 

pmanlio

Active member
Come sapete non sono affatto convinto di questa impossibilità di conservazione, però parto dal principio che la cosa non dovrebbe essere fatta come è stata fatta fino ad oggi..

Per poterla conservare occorre ridurre le spese di manutenzione, con magari la prospettiva antipatica di costruire barriere di un qualche tipo verso la salsedine, nel contempo dovrebbe divenire un 'attore' attivo dello scenario a lei limitrofo, generando per esempio calore ed elettricità per le zone intorno, magari offrendo un servizio di conservazione frigorifera per esercizi di vendita o trasporto li vicini..

Secondo me la prima base di conservazione è la costruzione nei dintorni del porto di una piccola centrale elettrica (turbogas per esempio) a ciclo combinato, che offra la fonte di guadagno da cui partire per mantenere stabile il guadagno necessario alla manutenzione della struttura.. poi si potrebbe ragionare se toglierla del tutto dall'acqua, cosa antipatica ma non da scartare..

Prima di valutare costi o altro di una operazione simile (che alla lunga però si ripagherebbe, e forse neanche in tantissimi anni) occorrerebbe pensare che tra trecento anni quella nave avrebbe un valore totalmente diverso da oggi..

Comunque questa è la Averof

800px-Averof_Today2.jpg


Anche se non è confrontabile con un Transatlantico, essendo più piccola e quindi più facile da gestire, è comunque una nave di 140 metri di lunghezza, 21 di larghezza, 10000 tonnellate di stazza, non è un giocattolino piccolo piccolo..

E' stata varata nel 1910, attualmente conservata al Pireo sembra appena uscita dal cantiere di costruzione (anzi, visitatela, è un piacere, costruita in Italia ndr)

Un salutone!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Certo Manlio, qualcosa si riesce conservare, esempi ce ne sono, ma di più modesta entità e di particolare valore storico, a Il Pireo c'è anche il Liberty, ma io ho sempre parlato delle grandi unità, che contrariamente alle piccole, stanno seguendo un inesorabile declino. Non si può conservare tutto, in modo decoroso e rispettoso e prima o dopo anche quelle militari della U.S. Navy, a fronte di costi esorbitanti di manutenzione saranno destinate alla demolizione, tranne qualcuna per particolari motivi storici ed affettivi. Una Queen Elizabeth che valore storico può avere? A questo punto tutte sarebbero degne di essere conservate e domani si chiederà di conservare anche la Queen Mary 2, la Oasis............
 

mal di mare

New member
Matteo, perdona la mia ignoranza, ma la Queen Mary è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO?

...................

A mio modesto parere una nave non è da paragonare ad un monumento e non è costruita per "durare" nel tempo, ma per svolgere a scadenza l'attività per cui è stata progettata.

.............

Matteo si è solo sbagliato nel registro ma la Queen Mary è iscritta da oltre 20 anni nel National Register of Historic Places americano
quindi protetta come bene di interesse storico

Inoltre il National trust of historic preservation ha inserito il Queen Mary hotel nella lista degli Historic Hotel

Queen Mary,credo nessuno lo possa negare,rimane l'ultimo testimone ancora visibile di un era ,
quella dei viaggi transatlantici via mare
ha un valore sia come arredamento interno che come testimone del tempo.

Per quanto riguarda la destinazione funge da hotel e da ristorante...........una parte di quello che in fondo è sempre stata,
non potendo pensare che continui a navigare mi sembra un compromesso accettabile.

Ps.Gran parte di quello che noi vediamo nei musei non era stato progettato per durare nel tempo,
ma ci interessa come testimonianza del passato.
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Rodolfo, conservarle tutte ovviamente non è fattibile, ma una si..

Conservare la Oasis?
Oggi sembra un assurdo, ma tra trecento anni?

Il punto è trovare prima un 'come' farlo, poi decidere quali navi potrebbero essere salvate, dal lato nostro l'Augustus lo avrebbe meritato eccome..

Sul come il punto è che non puoi pensare di farlo senza una fonte sicura di guadagno, ed anche alto guadagno.. e non puoi pensare di farlo se non la leghi seriamente al territorio che la ospita, non solo economicamente, dovrebbe divenirne anche un simbolo..

Se come esempio di fallimento portiamo sempre la nave che ha fatto da albergo ed è fallita non se ne esce, è evidente che il costo della manutenzione non può essere assicurato da questa sola attività, forse la manutenzione ordinaria, ma quella straordinaria no..

Per poter dire che è impossibile occorre cambiare schema e vedere se davvero è impossibile..

Tutto li..

Un salutone!
Manlio
 

Mate

Active member
La mia citazione sull'UNESCO non era un'affermazione, ma un'invocazione! Una nave come quella andrebbe messa nel patrimonio dell'umanità da tutelare. Certo che costa mantenere una nave, ma costa anche tenere in piedi il Colosseo... chiedere a Della Valle. Quindi se in america spendono 6 miliardi per costruire una portaerei possono ben permettersi ti mantenere la QM, visto che poi il loro patrimonio storico è alquanto ridicolo se si paragona al nostro.
 

mal di mare

New member
Beh, perdonami, ma paragonare la Queen Mary al Colosseo.........

Se la vedi nella ottica delle testimonianze di un passato da preservare il Colosseo era un arena,come tante altre.........
Fra 3000 anni anche una nave come QM potrebbe essere un unicum.........
In ogni caso.......e già protetta ............
 

Rodolfo

Super Moderatore
Purtroppo non sono assolutamente d'accordo e i fatti confermano la difficoltà di mantenere "vive" grandi navi del passato; con questo criterio, fra un po' di anni dovremmo avere i Porti intasati di navi fuori servizio da conservare come un Colosseo, la Reggia di Caserta, San Pietro, la Basilica di San Marco ecc. ecc.

Da domani, forse il mondo si impegnerà a recuperare i resti di Palmyra, ma di recuperare il Titanic nessuno ci pensa.
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Forse non ha tutti i torti Manlio come approccio. E cioè valutare il tutto da un punto di vista nuovo, mai applicato in passato.
Sono ignorante in materia, quindi non so fino a che punto sia fattibile l'idea di far si che la nave sia un produttore di energia per un intero distretto urbano. Mi soffermo sull'approccio però, certamente innovativo. Magari non potrà essere una centrale energetica, non lo so, ma con lo stesso approccio è forse possibile trovare altre soluzioni....perchè no?
Caratterialmente, sono portato al "sano pragmatismo" di Rodolfo, proprio sulla base delle esperienze fallimentari passate, non ha torto in merito. Non trovo poi utile che gli elevati costi di manutenzione siano a carico della collettività nel caso in cui gli incassi siano così esigui da non coprire i costi.
L'ipotesi di Manlio comunque mi piace, anche se non sono in grado di valutarla "tecnicamente".... Mi piace tranne per un aspetto: portare in secco la nave. Questo non nascondo che mi rattrista alquanto... :(
 

mal di mare

New member
Se si realizzerà il progetto della società immobiliare QM si troverà al centro d i una nuova comunità...........
Con tutto il rispetto per Long beach non è certamente un luogo dove la nave rechi disturbo alle infrastrutture..........

Persino New York ha trovato il modo di convivere con la portaerei Intrepid senza problemi..........
Uno dei musei più visitati.............
 

pmanlio

Active member
L'ipotesi di Manlio comunque mi piace, anche se non sono in grado di valutarla "tecnicamente".... Mi piace tranne per un aspetto: portare in secco la nave. Questo non nascondo che mi rattrista alquanto... :(

Max, il fatto è che occorre conciliare il guadagno con la manutenzione, il discorso del bacino lo metto come estrema ratio, ma il concetto è equilibrare le due voci..

Se penso di alimentare la nave non con i suoi motori, volendo anche con essi, ma concettualmente è più logico farne a meno, qualche MegaWatt lo devo generare e devo pure generare una marea di calore..

Facendo un impianto più grande posso rivendere elettricità e calore, ma è solo uno dei possibili esempi..

L'importante è fare una valutazione cambiando l'ottica rispetto al passato, darsi una fonte di guadagno fissa e sicura..

La nave deve essere parte di un progetto, altrimenti non va..

Per fare un parallelo, il famoso Stadio della Roma si regge sulle partite di calcio o su altro? In realtà il progetto è organico ad altri interessi, ben difficilmente il solo stadio si ripagherebbe dell'investimento iniziale..

Un saluto
Manlio
 
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