Sembrera' una domanda banale e probabilmente lo e'.
Quali criteri utilizzate per scegliere, ordinare, scartare, etc le foto dei vostri viaggi, crociere in particolare?
A mio parere, una domanda assolutamente non banale.
Per capire se una foto e' buona, se racconta qualcosa, se trasmette un messaggio, serve secondo me un po di "allenamento" per farlo con cognizione di causa. Ci si puo' fare l'occhio e aguzzare la mente leggendo per esempio i grandi classici della fotografia, dove le foto sono ben analizzate. E' bene ricordare pero' che una foto con una didascalia o un breve paragrafo, nel giusto contesto, assume tutt'altro valore rispetto ad una foto presentata in modo assoluto. Bisogna tenerne conto in fase di cernita, foto singolarmente depennabili, in un contesto di album di viaggio, possono rivelarsi ottimi "contorni".
Nell'era instagram, dove si e' sopraffatti da foto perlopiu' narcisistiche, e' facile inoltre perdere il "buon gusto". Mangiando sempre al fast-food, risultera' difficile apprezzare un ristorante stellato.
C'e' da fare inoltre un distinguio tra buone e belle foto. Le belle foto appagano la vista, ma possono essere sterili. Foto belle e buone sono il santo graal a cui si puo' aspirare.
Per fare belle foto ci sono delle regole, derivate da principi di "armonia" ideati dai greci (es. regola aurea, etc..) che in genere funzionano. Altre raccomandazioni generali su pose, composizione, cosa non tagliare, tempi di scatto etc.. aiutano anch'esse. Sono facilmente reperibili in libri di tecnica fotografica. Apprese le regole, il proprio senso fotografico critico ne giovera' parecchio, e si apprezera' la loro eventuale effrazione.
Dopo questa prolissa premessa, vista l'enorme mole di materiale con cui spesso mi ritrovo dopo un viaggio, faccio cosi:
- Pre-selezione abbastanza rigida. Foto mosse o con difetti tecnici troppo grossolani vengono cancellate.
- Ritocchi di base come ad esempio crop, rotazione, prospettiva, su tutte le foto pre-selezionate che lo necessitano
- Riguardo tutte le foto pre-selezione e ritoccate ancora una volta, cancello quelle che ancora non mi convincono del tutto
- Alla foto "migliori" dedico qualche riguardo extra con postproduzione aggiuntiva (es. contrasto, livelli colore, etc..) ma sempre "sottile".
Alla fine del processo cancello definitivamente tutte le foto scartate*. Tengo solamente gli originali (raw) e i file postprodotti delle foto in una cartella per ogni viaggio, luogo o evento, suddivise per anno.
Una volta all'anno circa, dipendentemente da quanto scatto, realizzo un BluRay di backup aggiuntivo delle foto, comunque sempre memorizzate su almeno due dischi fissi esterni.
Le migliori foto finiscono appese al muro, in calendari che vengono regalati ad amici o parenti, ed in fotolibri ricordo.
*La cancellazione permanente aiuta nella scelta altrimenti infinita ed evita di rimanere intrappolati nel girone dei ripensamenti troppo a lungo. Aggiungo che con le moderne macchine, dove ogni foto pesa parecchi bit, spesso non c'e' spazio per foto che mi guasteranno solo la vista in futuro. Ad ogni modo, in genere aspetto qualche giorno prima di cancellare e riguardo lo scartato con occhi freschi per evitare clamorosi errori.