Imbarco e sbarco a Venezia: un incubo
Il giorno dell’imbarco abbiamo fatto il check in alle 09.30: siamo saliti sulla nave alle 14. Il giorno dello sbarco la nave ha attraccato a Porto Marghera alle 08.30: abbiamo toccato la terraferma alle 14. Direi che, per quanto siano cause “indipendenti dalla nostra volontà”, come gli altoparlanti specificano di continuo, i numeri parlano chiaro. Meglio armarsi di pazienza e abbassare le aspettative. Tenete a portata di mano crema solare e cappellino nel caso la navetta che vi porterà alla nave dovesse fermarsi a lungo in acqua.
Pacchetti bevande
Provo a fare chiarezza e a dare le informazioni che a me non sono state date. Una ragazza del call center con la quale avevo prenotato la crociera mi aveva suggerito – dal momento che non ci interessano gli alcoolici - di NON acquistare il pack bevande, sostenendo che a bordo avremmo avuto sempre la possibilità di prendere acqua e coca cola, sprite, eccetera ai distributori. Vero: al ponte 11, dove c’è il buffet e negli spazi immediatamente prima, in qualsiasi momento sono accessibili i distributori. Gratuitamente. Quello che, però, è bene sapere, è che non troverete acqua gasata e neanche il caffè espresso (mentre, a colazione, sono serviti tè, succhi di frutta e caffè americano). Ma soprattutto, se anziché al buffet andate a ristorante, tutte le bevande (acqua in bottiglia compresa) saranno da pagare (e i prezzi sono da ristorante...). Dunque fate voi le vostre considerazioni. Inoltre, se decidete di fare il pack, meglio online prima di partire, per non pagare quel 15% in più.
Aria condizionata
È ovunque e altissima, quindi copritevi. In camera potrete regolarla come preferite, ma appena uscite dalla porta preparatevi a corridoi congelati e sale da pranzo e bar dove è necessario coprirsi. A teatro servono spesso anche più strati. Segnalo anche che una notte c’è stato un problema con l’aria condizionata, che ha smesso di funzionare. Alcuni hanno sopportato, altri sono andati a dormire all’aperto sui lettini, altri con bambini e anziani hanno fatto reclami più o meno “coloriti” e hanno ottenuto il trasferimento in camere con balcone o suite. Dunque sì: anche se a chi ha esperienza “bella” viene detto che non ci sono camere migliori disponibili, a quanto pare ci sono eccome. Per completezza: il giorno dopo il problema è stato risolto e si è tornati al freddo polare solito. A chi non è stata data una stanza migliore sono stati accreditati 50 euro sul conto di crociera, e con questo ci hanno chiuso la bocca.
Solarium
Sul ponte 11 troverete le piscine e i lettini per prendere il sole, a disposizione per tutti (diversamente, al 13 c’è un rooftop a pagamento). Sta alla rapidità dei crocieristi trovare il proprio spazio, specie nei giorni di navigazione. In generale, però, chi non vuole stare troppo in mezzo al casino può trovare angoli più tranquilli. Devo però segnalare che i lettini sono spesso vecchiotti e mal funzionanti, quindi occorre scegliere. Per quanto riguarda il discorso dei teli che non possono essere lasciati per occupare il lettino mentre uno va in giro, troverete scritto che dopo 20 minuti di abbandono i teli saranno rimossi e i lettini dati ad altri: mai successo. Nessuno controlla e se ci si affida al senso di responsabilità di alcuni croceristi succede che c’è chi si impossessa del proprio angolo, mette il telo come segnaposto e guai a chi lo sposta. Quindi organizzatevi.
Spettacoli a teatro
Sembrano quelli del Bagaglino. De gustibus.
Se volete skippare lo spottone di MSC con tanto di presentazione di tutto il personale, la sera del giovedì calcolate che nel primo quarto d’ora rischiate di dover sentire un ringraziamento in 5 lingue (con esiti tragici) e dover applaudire in continuazione: se ve lo consentono, potete presentarvi un po’ più tardi.
Cucina
Abbiamo sempre e solo pranzato e cenato nei ristoranti, perché il buffet è davvero troppo affollato e caotico e non ci ha dato l’impressione che si facesse attenzione al Covid. Nei ristoranti abbiamo mangiato in media discretamente, a volte anche bene.
Pranzo
A pranzo si può andare al buffet (che praticamente è una mangiatoia quasi sempre aperta) oppure in uno dei due ristoranti, senza prenotazione. Considerate però che sarete messi a sedere nei tavoli grandi con chiunque, quindi se la cosa vi potrebbe mettere a disagio è meglio organizzarsi direttamente in gruppetti con gente conosciuta (max 8), oppure andare sul tardi, dopo le 13,30: in questo modo vi faranno sedere in un tavolo da 8 dove, ad esempio, 4 persone hanno già mangiato e non ne metteranno a sedere altre. Lo segnalo perché questa cosa di essere messi a tavola con altra gente mette qualcuno a disagio, lo abbiamo riscontrato in più situazioni e mi sembra comprensibile, ma a quanto pare non si vuole fare diversamente.
Orari cena a ristorante
Un argomento – a mio avviso di non poco conto - su cui nessuno al call center ha saputo darmi risposte. Eccole: i turni cena sono 2, alle 19.30 e alle 21.45. Al primo sono soprattutto francesi, inglesi e pochi italiani. Al secondo molti italiani e molto più rumore. Se volete cambiare turno potete farlo a bordo, appena arrivati, nella reception del ristorante “Il covo”.
Dresscode
Ogni sera troverete in camera il programma di viaggio del giorno successivo, con indicazioni utili sugli orari, quarantamila promozioni su qualunque articolo e una nota sul dresscode della sera successiva: c’è chi lo rispetta e chi no, molto liberamente. Anche la sera di gala, per chi non ha alcun interesse a fare l’aperitivo con il capitano alle 19, si traduce in un andare a cena vestiti un po’ meglio delle altre volte.
Stesso discorso per la white night, in cui è richiesto di vestirsi di bianco: in tanti se ne fregano e neanche vanno alla festa (le feste sono sempre alle 23 sul ponte 11, a cura dell’animazione: musica dal vivo oppure balli di gruppo eccetera. Noi non ci abbiamo messo piede).
MSC Foundation
Attenzione! Nel conto di cabina potreste ritrovarvi addebitati 2 euro che vanno in automatico alla MSC Foundation (di cui, peraltro, ho trovato poche informazioni, rispetto a tutte le info complete sulle promozioni del giorno. Ora, 2 euro sono niente, però valutate voi se è giusto che si prendano questa libertà senza chiedere. Come ho tentato di spiegare alla reception, se mi avessero chiesto di fare un'offerta a questa fondazione, spiegando un po' meglio che cosa fa, avrei potuto donare anche più di 2 euro. E invece la cosa mi è sembrata come una presa in giro, per cui mi sono fatto stornare i 2 euro e appena arrivato a casa ne ho versati 20 a Unicef.
Escursioni – Venezia:
Venezia ha coinciso con il giorno di imbarco, per cui non abbiamo fatto visite.
Escursioni – Kotor
Forse la tappa più bella: non perdetevi l’ingresso nel fiordo all’ora di pranzo e, soprattutto, l’uscita dal fiordo al tramonto. Un posto incantevole. Molti hanno fatto escursioni a pagamento MSC oppure altre escursioni contrattate appena scesi dal porto. Dipende cosa volete fare. Considerate che il centro storico di Kotor è delizioso ma si visita in 10 minuti. Noi abbiamo optato per la salita panoramica alla rocca: faticosa, molto faticosa, specie sotto il sole di luglio. Fatela solo se avete scarpe chiuse, acqua, una maglietta di ricambio e 8 euro (il costo per la camminata): garantito che smaltirete tutti gli eccessi a tavola e, una volta in cima, il panorama è spettacolare.
Escursioni – Mykonos
A causa del mare agitato e del vento troppo forte, la nave non si è potuta fermare e la sosta a Mykonos è saltata. Sinfonia si è quindi diretta a Santorini lentamente e tutto si è trasformato in un altro giorno di navigazione. Il comandante ha parlato di una condizione eccezionale. Arrivati a Santorini, però, chiedete ai locali cosa ne pensano e se è una cosa così poco frequente... Non dico altro.
Escursioni – Santorini
Abbiamo fatto un’escursione con Gianluca, un ragazzo che vive a Santorini e organizza escursioni per i crocieristi (lo avevo trovato in un gruppo facebook dedicato a MSC). In 5 ore abbiamo visto la spiaggia nera di Perivolos (con sosta di 90 minuti), Oia (tanto bella quanto turistica, e tenetevi stretti zaini e borse!) e infine Fira, la capitale, che è esattamente sopra il porto dove siamo sbarcati. A Fira, in piazza, potete mangiare un Pita Gyros eccezionale. Come è noto, per scendere da Fira al porto e risalire a bordo avete 3 alternative: prendere la funivia (con file eterne, quindi occhi agli orari), farvela a piedi (15 minuti, occhio alle ginocchia e alle cacche degli asinelli), salire in groppa a uno dei poveri asinelli che per tutto il giorno portano in cima turisti che tutto sono tranne che patiti di fame. Lungi da me essere animalista, ma prima di salire in groppa a una di quelle povere bestie osservate come sono trattate e calcolate che siamo nel 2022.
Escursioni – Bari
Quando scendete dalla nave siete già nel porto: in 10 minuti a piedi entrate nella città vecchia. Se volete, però, MSC vi mette a disposizione una navetta che vi lascerà vicino al teatro Petruzzelli nello stesso tempo. Il biglietto A/R costa 10 euro.
Biglietti per sbarcare durante le escursioni
Questa, su tutte, è la cosa che più mi ha dato fastidio. Per sbarcare a Kotor, Mykonos (beato chi ci riesce) e Santorini occorre prendere i tender che collegano la nave al porto. Ovviamente, essendo piccoli, tutto è organizzato con orari precisi e biglietti che vengono distribuiti sulla nave, al desk escursioni (deck 5), il giorno prima o la mattina stessa. Il desk – c’è scritto nel programma di viaggio quotidiano – apre alle 7 di mattina. In realtà alle 6.45 iniziano già a distribuire i biglietti ai mattinieri in fila. Il problema è che molti si incaricano di raccogliere i biglietti per interi squadroni, per cui c’è chi alle 6,50 ha già in mano 30 biglietti presi per amici e conoscenti. In questo modo i primi tender si riempiono in fretta e se avete escursioni programmate (non quelle MSC, ovviamente, che garantiscono sempre la priorità sui tender) rischiate grosso. Il risultato è che, se la nave attracca alle 8 di mattina, se vi presentate al desk alle 7,30 è possibile che prima delle 10.30 non abbiate un biglietto per scendere. Nessuna regola su questa pratica, che trovo davvero irrispettosa.
Vendite
Foto, promo drink, promo nutella, promo vino, borse, orologi, profumi, massaggi, parrucchiera, chi più ne ha più ne metta: a bordo è una continua vendita. I piani 5 e 6 sono dei bazaar da poppa a prua e in tutti i modi cercano di vendere, vendere, vendere. Questo clima commerciale mi ha infastidito, in quanto ritengo che prima ancora che consumatori siamo passeggeri, ma tant’è. Personalmente mi ha anche sorpreso, devo ammetterlo, vedere tante persone interessate a farsi fare foto ovunque (anche a tavola mentre mangi), sulla cui qualità e modernità si potrebbe discutere…
Candeggina
Sul ponte 11, specie la mattina, occhio a dove vi sedete: può succedere che il personale pulisca tutto con spugne intinte nella candeggina e non asciughi benissimo, per cui poche gocce rimaste su una sedie rischiamo di fare danni sui pantaloni, come è successo a me. Lo scrivo qui ma non ho fatto alcuna segnalazione perché non ho idea di come sia trattato il personale (camerieri, addetti alla stanza, tutti gentilissimi e pronti a farsi in 4) e ho temuto che una cosa del genere potesse avere sui ragazzi conseguenze ben più pesanti del mio danno ai pantaloni. Magari è un pensiero mio, ma ho preferito non mettere nessuno nei guai.
COVID
Ecco le vere note dolenti. Che dire, a bordo solo il personale tiene la mascherina. Quasi nessuno dei passeggeri. Punto. Nessun richiamo, nulla che vada oltre il blando invito a fare attenzione. Le prime 2 sere a teatro un annuncio ricorda che la mascherina è “consigliata”, ma è come parlare a dei fantasmi. All’ingresso del buffet c'è un dispenser di gel: ignorato da tanti che, poi, toccheranno gli stessi mestoli per farsi il piatto. Ognuno tragga le conseguenze che vuole.
Palestra
Chiudo con 2 cose che, invece, abbiamo apprezzato molto: la palestra è piccola ma deliziosa. Ovviamente è meglio andarci quando non c’è troppa gente. Noi siamo andati spesso alle 7 del mattino e allenarsi sull’acqua, a prua, è davvero insolito e indimenticabile.
Pasha club
Da una parte la palestra, a poppa invece c’è la lounge Pasha Club che, aprendo il bar solo la sera, per tutto il giorno è ignorata dai passeggeri (che tendenzialmente stanno dove si mangia). Tuttavia è una sala bellissima, tranquilla, che garantisce anche il giusto silenzio per leggere o guardare il paesaggio. Peccato solo per la temperatura da polo nord. Andateci, ma non ditelo in giro.
Il giorno dell’imbarco abbiamo fatto il check in alle 09.30: siamo saliti sulla nave alle 14. Il giorno dello sbarco la nave ha attraccato a Porto Marghera alle 08.30: abbiamo toccato la terraferma alle 14. Direi che, per quanto siano cause “indipendenti dalla nostra volontà”, come gli altoparlanti specificano di continuo, i numeri parlano chiaro. Meglio armarsi di pazienza e abbassare le aspettative. Tenete a portata di mano crema solare e cappellino nel caso la navetta che vi porterà alla nave dovesse fermarsi a lungo in acqua.
Pacchetti bevande
Provo a fare chiarezza e a dare le informazioni che a me non sono state date. Una ragazza del call center con la quale avevo prenotato la crociera mi aveva suggerito – dal momento che non ci interessano gli alcoolici - di NON acquistare il pack bevande, sostenendo che a bordo avremmo avuto sempre la possibilità di prendere acqua e coca cola, sprite, eccetera ai distributori. Vero: al ponte 11, dove c’è il buffet e negli spazi immediatamente prima, in qualsiasi momento sono accessibili i distributori. Gratuitamente. Quello che, però, è bene sapere, è che non troverete acqua gasata e neanche il caffè espresso (mentre, a colazione, sono serviti tè, succhi di frutta e caffè americano). Ma soprattutto, se anziché al buffet andate a ristorante, tutte le bevande (acqua in bottiglia compresa) saranno da pagare (e i prezzi sono da ristorante...). Dunque fate voi le vostre considerazioni. Inoltre, se decidete di fare il pack, meglio online prima di partire, per non pagare quel 15% in più.
Aria condizionata
È ovunque e altissima, quindi copritevi. In camera potrete regolarla come preferite, ma appena uscite dalla porta preparatevi a corridoi congelati e sale da pranzo e bar dove è necessario coprirsi. A teatro servono spesso anche più strati. Segnalo anche che una notte c’è stato un problema con l’aria condizionata, che ha smesso di funzionare. Alcuni hanno sopportato, altri sono andati a dormire all’aperto sui lettini, altri con bambini e anziani hanno fatto reclami più o meno “coloriti” e hanno ottenuto il trasferimento in camere con balcone o suite. Dunque sì: anche se a chi ha esperienza “bella” viene detto che non ci sono camere migliori disponibili, a quanto pare ci sono eccome. Per completezza: il giorno dopo il problema è stato risolto e si è tornati al freddo polare solito. A chi non è stata data una stanza migliore sono stati accreditati 50 euro sul conto di crociera, e con questo ci hanno chiuso la bocca.
Solarium
Sul ponte 11 troverete le piscine e i lettini per prendere il sole, a disposizione per tutti (diversamente, al 13 c’è un rooftop a pagamento). Sta alla rapidità dei crocieristi trovare il proprio spazio, specie nei giorni di navigazione. In generale, però, chi non vuole stare troppo in mezzo al casino può trovare angoli più tranquilli. Devo però segnalare che i lettini sono spesso vecchiotti e mal funzionanti, quindi occorre scegliere. Per quanto riguarda il discorso dei teli che non possono essere lasciati per occupare il lettino mentre uno va in giro, troverete scritto che dopo 20 minuti di abbandono i teli saranno rimossi e i lettini dati ad altri: mai successo. Nessuno controlla e se ci si affida al senso di responsabilità di alcuni croceristi succede che c’è chi si impossessa del proprio angolo, mette il telo come segnaposto e guai a chi lo sposta. Quindi organizzatevi.
Spettacoli a teatro
Sembrano quelli del Bagaglino. De gustibus.
Se volete skippare lo spottone di MSC con tanto di presentazione di tutto il personale, la sera del giovedì calcolate che nel primo quarto d’ora rischiate di dover sentire un ringraziamento in 5 lingue (con esiti tragici) e dover applaudire in continuazione: se ve lo consentono, potete presentarvi un po’ più tardi.
Cucina
Abbiamo sempre e solo pranzato e cenato nei ristoranti, perché il buffet è davvero troppo affollato e caotico e non ci ha dato l’impressione che si facesse attenzione al Covid. Nei ristoranti abbiamo mangiato in media discretamente, a volte anche bene.
Pranzo
A pranzo si può andare al buffet (che praticamente è una mangiatoia quasi sempre aperta) oppure in uno dei due ristoranti, senza prenotazione. Considerate però che sarete messi a sedere nei tavoli grandi con chiunque, quindi se la cosa vi potrebbe mettere a disagio è meglio organizzarsi direttamente in gruppetti con gente conosciuta (max 8), oppure andare sul tardi, dopo le 13,30: in questo modo vi faranno sedere in un tavolo da 8 dove, ad esempio, 4 persone hanno già mangiato e non ne metteranno a sedere altre. Lo segnalo perché questa cosa di essere messi a tavola con altra gente mette qualcuno a disagio, lo abbiamo riscontrato in più situazioni e mi sembra comprensibile, ma a quanto pare non si vuole fare diversamente.
Orari cena a ristorante
Un argomento – a mio avviso di non poco conto - su cui nessuno al call center ha saputo darmi risposte. Eccole: i turni cena sono 2, alle 19.30 e alle 21.45. Al primo sono soprattutto francesi, inglesi e pochi italiani. Al secondo molti italiani e molto più rumore. Se volete cambiare turno potete farlo a bordo, appena arrivati, nella reception del ristorante “Il covo”.
Dresscode
Ogni sera troverete in camera il programma di viaggio del giorno successivo, con indicazioni utili sugli orari, quarantamila promozioni su qualunque articolo e una nota sul dresscode della sera successiva: c’è chi lo rispetta e chi no, molto liberamente. Anche la sera di gala, per chi non ha alcun interesse a fare l’aperitivo con il capitano alle 19, si traduce in un andare a cena vestiti un po’ meglio delle altre volte.
Stesso discorso per la white night, in cui è richiesto di vestirsi di bianco: in tanti se ne fregano e neanche vanno alla festa (le feste sono sempre alle 23 sul ponte 11, a cura dell’animazione: musica dal vivo oppure balli di gruppo eccetera. Noi non ci abbiamo messo piede).
MSC Foundation
Attenzione! Nel conto di cabina potreste ritrovarvi addebitati 2 euro che vanno in automatico alla MSC Foundation (di cui, peraltro, ho trovato poche informazioni, rispetto a tutte le info complete sulle promozioni del giorno. Ora, 2 euro sono niente, però valutate voi se è giusto che si prendano questa libertà senza chiedere. Come ho tentato di spiegare alla reception, se mi avessero chiesto di fare un'offerta a questa fondazione, spiegando un po' meglio che cosa fa, avrei potuto donare anche più di 2 euro. E invece la cosa mi è sembrata come una presa in giro, per cui mi sono fatto stornare i 2 euro e appena arrivato a casa ne ho versati 20 a Unicef.
Escursioni – Venezia:
Venezia ha coinciso con il giorno di imbarco, per cui non abbiamo fatto visite.
Escursioni – Kotor
Forse la tappa più bella: non perdetevi l’ingresso nel fiordo all’ora di pranzo e, soprattutto, l’uscita dal fiordo al tramonto. Un posto incantevole. Molti hanno fatto escursioni a pagamento MSC oppure altre escursioni contrattate appena scesi dal porto. Dipende cosa volete fare. Considerate che il centro storico di Kotor è delizioso ma si visita in 10 minuti. Noi abbiamo optato per la salita panoramica alla rocca: faticosa, molto faticosa, specie sotto il sole di luglio. Fatela solo se avete scarpe chiuse, acqua, una maglietta di ricambio e 8 euro (il costo per la camminata): garantito che smaltirete tutti gli eccessi a tavola e, una volta in cima, il panorama è spettacolare.
Escursioni – Mykonos
A causa del mare agitato e del vento troppo forte, la nave non si è potuta fermare e la sosta a Mykonos è saltata. Sinfonia si è quindi diretta a Santorini lentamente e tutto si è trasformato in un altro giorno di navigazione. Il comandante ha parlato di una condizione eccezionale. Arrivati a Santorini, però, chiedete ai locali cosa ne pensano e se è una cosa così poco frequente... Non dico altro.
Escursioni – Santorini
Abbiamo fatto un’escursione con Gianluca, un ragazzo che vive a Santorini e organizza escursioni per i crocieristi (lo avevo trovato in un gruppo facebook dedicato a MSC). In 5 ore abbiamo visto la spiaggia nera di Perivolos (con sosta di 90 minuti), Oia (tanto bella quanto turistica, e tenetevi stretti zaini e borse!) e infine Fira, la capitale, che è esattamente sopra il porto dove siamo sbarcati. A Fira, in piazza, potete mangiare un Pita Gyros eccezionale. Come è noto, per scendere da Fira al porto e risalire a bordo avete 3 alternative: prendere la funivia (con file eterne, quindi occhi agli orari), farvela a piedi (15 minuti, occhio alle ginocchia e alle cacche degli asinelli), salire in groppa a uno dei poveri asinelli che per tutto il giorno portano in cima turisti che tutto sono tranne che patiti di fame. Lungi da me essere animalista, ma prima di salire in groppa a una di quelle povere bestie osservate come sono trattate e calcolate che siamo nel 2022.
Escursioni – Bari
Quando scendete dalla nave siete già nel porto: in 10 minuti a piedi entrate nella città vecchia. Se volete, però, MSC vi mette a disposizione una navetta che vi lascerà vicino al teatro Petruzzelli nello stesso tempo. Il biglietto A/R costa 10 euro.
Biglietti per sbarcare durante le escursioni
Questa, su tutte, è la cosa che più mi ha dato fastidio. Per sbarcare a Kotor, Mykonos (beato chi ci riesce) e Santorini occorre prendere i tender che collegano la nave al porto. Ovviamente, essendo piccoli, tutto è organizzato con orari precisi e biglietti che vengono distribuiti sulla nave, al desk escursioni (deck 5), il giorno prima o la mattina stessa. Il desk – c’è scritto nel programma di viaggio quotidiano – apre alle 7 di mattina. In realtà alle 6.45 iniziano già a distribuire i biglietti ai mattinieri in fila. Il problema è che molti si incaricano di raccogliere i biglietti per interi squadroni, per cui c’è chi alle 6,50 ha già in mano 30 biglietti presi per amici e conoscenti. In questo modo i primi tender si riempiono in fretta e se avete escursioni programmate (non quelle MSC, ovviamente, che garantiscono sempre la priorità sui tender) rischiate grosso. Il risultato è che, se la nave attracca alle 8 di mattina, se vi presentate al desk alle 7,30 è possibile che prima delle 10.30 non abbiate un biglietto per scendere. Nessuna regola su questa pratica, che trovo davvero irrispettosa.
Vendite
Foto, promo drink, promo nutella, promo vino, borse, orologi, profumi, massaggi, parrucchiera, chi più ne ha più ne metta: a bordo è una continua vendita. I piani 5 e 6 sono dei bazaar da poppa a prua e in tutti i modi cercano di vendere, vendere, vendere. Questo clima commerciale mi ha infastidito, in quanto ritengo che prima ancora che consumatori siamo passeggeri, ma tant’è. Personalmente mi ha anche sorpreso, devo ammetterlo, vedere tante persone interessate a farsi fare foto ovunque (anche a tavola mentre mangi), sulla cui qualità e modernità si potrebbe discutere…
Candeggina
Sul ponte 11, specie la mattina, occhio a dove vi sedete: può succedere che il personale pulisca tutto con spugne intinte nella candeggina e non asciughi benissimo, per cui poche gocce rimaste su una sedie rischiamo di fare danni sui pantaloni, come è successo a me. Lo scrivo qui ma non ho fatto alcuna segnalazione perché non ho idea di come sia trattato il personale (camerieri, addetti alla stanza, tutti gentilissimi e pronti a farsi in 4) e ho temuto che una cosa del genere potesse avere sui ragazzi conseguenze ben più pesanti del mio danno ai pantaloni. Magari è un pensiero mio, ma ho preferito non mettere nessuno nei guai.
COVID
Ecco le vere note dolenti. Che dire, a bordo solo il personale tiene la mascherina. Quasi nessuno dei passeggeri. Punto. Nessun richiamo, nulla che vada oltre il blando invito a fare attenzione. Le prime 2 sere a teatro un annuncio ricorda che la mascherina è “consigliata”, ma è come parlare a dei fantasmi. All’ingresso del buffet c'è un dispenser di gel: ignorato da tanti che, poi, toccheranno gli stessi mestoli per farsi il piatto. Ognuno tragga le conseguenze che vuole.
Palestra
Chiudo con 2 cose che, invece, abbiamo apprezzato molto: la palestra è piccola ma deliziosa. Ovviamente è meglio andarci quando non c’è troppa gente. Noi siamo andati spesso alle 7 del mattino e allenarsi sull’acqua, a prua, è davvero insolito e indimenticabile.
Pasha club
Da una parte la palestra, a poppa invece c’è la lounge Pasha Club che, aprendo il bar solo la sera, per tutto il giorno è ignorata dai passeggeri (che tendenzialmente stanno dove si mangia). Tuttavia è una sala bellissima, tranquilla, che garantisce anche il giusto silenzio per leggere o guardare il paesaggio. Peccato solo per la temperatura da polo nord. Andateci, ma non ditelo in giro.
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