Gabriele C.
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Username: Gabriele C.
Armatore: Costa
Nome Nave: Europa
Nome Crociera: Il Tè nel deserto
Data Partenza: 01 Ottobre 2007
Porto di imbarco: Genova
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: Quasi piena
Crociere fatte(esclusa questa): 7
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 8
Voto servizi alberghieri: 8
Voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 8
Voto attività di bordo: 9
Voto organizzazione nave: 9
Voto nave: 9
Diario di bordo (...scusate il ritardo...!):
Scelta crociera: innanzitutto per l’itinerario, con scali per me nuovi, mi mancavano l’Egitto Cipro e Malta, curiosità per la Libia; seconda ragione la nave, mai frequentata prima; poi per l’offerta di Costa Club, partenza-privilegio scontata del 12% (titolare Carta Coral), più 5% frequent guest, tutti applicati sul Prenotasubito (ho dovuto pagare in più solo il fuel surcharge). Ultimo motivo, parte di ferie residue da consumare obbligatoriamente entro l’anno…
Dopo questa accurata analisi, mi reco in agenzia i primi di agosto (solo due mesi prima della partenza…), richiedo una cabina esterna cat. 5 sul ponte 5 Pegasus e, come temevo (già anticipato sul sito Costa), la disponibilità da Napoli è esaurita. Occorre passare ad una categoria più elevata o ripiegare sull’imbarco più lontano da Roma, cioè il giorno prima a Genova (si, avete letto bene, si parte da Genova perché a Savona quel giorno scalano Concordia e Magica). Opto per la seconda soluzione, poco male.
La consegna del nuovo passaporto tarda, Costa vuole gli estremi per tempo perché si sbarca in Libia. Come Dio vuole a metà settembre il passaporto è pronto, lo porto in agenzia e dopo una settimana arriva il biglietto (10 giorni prima di partire!).
Lunedì 1 Ottobre, Genova
Dopo questi scarichi di adrenalina, finalmente l’1 ottobre a Termini salgo sull’IC Campidoglio delle 7.35 che parte puntuale. Macchè, l’adrenalina risale ancora, infatti in piena Maremma il treno si ferma di botto e il personale annuncia che un guasto ai sistemi di segnalazione impedisce la circolazione su 200 km. di linea! Orario di ripartenza imprecisato! Come inizio crociera niente male…Già temo di non raggiungere Genova in tempo per le 17 (orario di arrivo del treno a P.Principe ore 13), alle brutte mi imbarcherò l’indomani a Napoli. Dopo 40 minuti di stress, grazie al Cielo il treno riparte e si arriva a P.Principe alle 13.45, mi reco a piedi al porto dove vedo MSC Sinfonia al Mille e Costa Europa al Doria. Rassicurato dai tempi e trovandomi sul percorso, penso di visitare per qualche minuto la stazione Marittima del Mille, accogliente, elegante, nuova di zecca, ma incredibilmente deserta: dove saranno gli ospiti di MSC Sinfonia, già tutti a bordo? Boh…!!!
Proseguo e l’elegante silhouette di Europa mi attende, emozionato lascio i bagagli ai facchini (che senza mezzi termini mi chiedono la mancia), entro nella hall: un girone dantesco affollatissimo, completamente diversa da quella trecento metri prima. Presenti in pari quantità anziani, coppie di mezza età e coppiette in luna di miele, bambini quasi del tutto assenti. Scoprirò poi a bordo che gli italiani e i francesi si dividono la maggioranza delle presenze. Nonostante la folla, l’efficienza delle belle ragazze al desk mi permette un rapido check in, la Carta Coral mi fa inserire nel gruppo di imbarco immediatamente prossimo, faccio appena in tempo ad acquistare il pacchetto bevande: attenzione, qui mi applicano lo sconto previsto Costaclub, mentre se l’avessi acquistato prima sul sito web Mycosta, sarebbe stato a prezzo pieno…Totale permanenza all’interno della sala d’imbarco: non più di 20 minuti, mi sono rifatto dai disagi del mattino…!
Finalmente a bordo, cabina come da aspettative, bella, funzionale, ampia, oblò “vintage”. Subito in giro per la nave: veramente raffinata, saloni ed arredamento elegante, curato, struttura semplice e lineare per orientamento, si può andare da un posto all’altro rapidamente e facilmente. Insomma, Farcus per fortuna non abita qui!!! Mancano gli ascensori panoramici e il toboga, ma sinceramente sono queste le navi che mi piacciono, e i prossimi giorni me lo confermeranno. Individuo subito i luoghi più accoglienti: il lido al ponte 11, con una bella piscina dove si può fare una nuotata degna di tale nome, il lido al ponte 9 più piccolo ma molto panoramico, e il bar Ocean che per stile e musica proposta sarà il mio preferito.
Stranamente i miei due bagagli vengono recapitati in momenti diversi: il più grande un’ora dopo il mio imbarco, il piccolo più tardi dopo avermi fatto temere qualcosa e dopo averlo sollecitato all’assistenza clienti. Senza ritegno e senza verecondia non partecipo all’esercitazione di emergenza (basta co’ sti giubbotti, foto e schieramenti tipo asilo…!) e mi piazzo a prua con videocamera a riprendere la città, le navi vicine e la partenza. Che attendo invano (punito per l’indisciplina!) perché si parte un’ora e mezza dopo l’orario previsto delle 17. Anche MSC Sinfonia per Montecarlo parte tardi, dopo di noi. Per la cena ho scelto, come le altre crociere, il primo turno (motivo: la serata così è più lunga e mi gusto di più il buffet di mezzanotte), per cui scendo al ristorante Orion alle 18.45. Sala normale, tutti i tavoli occupati, nulla di particolare da segnalare. Mi hanno assegnato ad un tavolo da 8, tutti italiani di cui metà romani, presentazioni e primi convenevoli. Il vitto e il servizio per tutta la crociera si riveleranno ottimi, cucina gradevole e apprezzata. Per non dilungarmi, faccio solo due segnalazioni per tutto il viaggio: un superlativo piatto di fettuccine gorgonzola e noci (veramente memorabile), e l’unica pietanza stonata, io che ne vado matto, un baccalà con patate di odore sgradevole…I camerieri rapidi, gentili e discreti devo dire che si sono superati: mai lunghe attese e sempre pronti ad accontentarci per qualche bis richiesto.
Tornando alla prima serata, il programma propone un concerto di Pavarotti in video, per me che ho un discreto interesse di musica lirica un invito a nozze, per gli altri ospiti evidentemente no: sala semivuota con presenza di anziani. Proseguo con il mio “vizietto”, la roulette, in una discreta saletta il casinò non è affollato e da buon bancario comincio a tenere la mia contabilità: la prima serata si chiude con un negativo di 13 euro (puntata minima per la prima giornata 50 cent, gli altri giorni fiches ad 1 euro). Croupiers giovani e simpatici, quando il tavolo non è affollato si può anche scambiare battute e chiacchierare un po’ con loro. Gioco fino a mezzanotte e mezza, salto il buffet (fissato sempre alle 23.45) e mi corico.
Martedì 2 ottobre, Napoli
Come farò tutte le mattine (tranne quando si sbarca presto), dalle 8.30 circa mi dedico a footing e stretching sul ponte 9, dove è possibile fare un bel circuito di 300-350 metri senza interruzione intorno alla nave. Quello proposto da Costa, al ponte più alto, è più breve, 110 metri, e meno spettacolare. Alcuni mi seguono, altri anziani passeggiano. Segue doccia e colazione in ristorante. A dritta vediamo Ponza e Palmarola, poi Ventotene e Santo Stefano, vi transitiamo sufficientemente vicini per belle “zoomate” con la videocamera. Registrazione carta di credito: scendo in discoteca, c’è un sistema molto funzionale di numerini tipo Posta, ma una folla incredibile. Non mi lamento, prendo il mio numero, aspetto un po’ per calcolare i tempi, poi vado in piscina con ottima nuotata, breve bagno del bel sole ancora caldo di inizio ottobre, e mi reco nuovamente al desk per la registrazione: ci sono andato vicino, dieci minuti e il gioco è fatto.
Vado matto per i quiz, e il programma stamattina ne propone due: non faccio in tempo per le capitali del mondo, ma il successivo su Napoli mi vede protagonista, sbaraglio il campo e conquisto il primo cappellino blu Costa!
Come ben sapete, l’arrivo a Napoli da nord è spettacolare. Tutti gli ospiti sui ponti, vediamo sfilare prima Ischia e Procida belle vicine, poi a sinistra Capomiseno, Posillipo e l’ingresso al porto dove, anche qui, c’è l’incontro con una MSC: è la piccola Rhapsody in partenza per Genova, all’ultimo scalo della crociera in Egitto-Grecia. Foto e riprese in quantità…!
Per Napoli ho scelto l’escursione fai-da-te, che consiglierei a chiunque, mi recherò alla solfatara. A tavola a pranzo (sala piena per metà) incontro una simpaticissima coppia pescarese che invito, si consultano e mi accompagnano. Sbarco, guida rapida Touring alla mano, a piedi per il mercato di Pignasecca (caratteristico, ma che casino, dopo 5 minuti ho il mal di testa!), saliamo sulla metropolitana a Montesanto e anche qui, come ieri, le mie amate ferrovie ci fanno penare: restiamo bloccati in galleria al caldo per un quarto d’ora buono, causa guasto al treno precedente! La situazione si sblocca, arriviamo a Pozzuoli, visitiamo una caldissima e interessantissima solfatara, antico cratere chiuso di un vulcano, abbiamo tutto il tempo per foto e riprese alle fumarole e alle “mofete”, per leggere le varie tabelle, per rinfrescarci al bar e tornare a Napoli con tutta calma. Passeggiatina per Toledo (…”noi innanze e mamma arreto”…) e rientro a bordo, con i miei nuovi amici (alla loro prima crociera) contentissimi. Spesa totale sostenuta per la visita: neanche 10 euro.
In cabina trovo il cesto di frutta previsto per i soci Coral.
Serata con un bellissimo show argentino, chitarre e performance con le “bolas” spettacolari. Stasera la sala è frequentata. Al casinò va meglio, vinco 13 euro e porto il saldo in pareggio. Buffet notturno a bordo piscina, mi limito ad un buon gelato, non vedo molti ospiti.
Mercoledì 3 ottobre, in navigazione
Mezz’ora abbondante di footing, dopo la doccia provo la colazione a buffet. Bella la sala e ordinato il servizio, però le bevande lasciano a desiderare: mi manca il mio amato cappuccino in tazza, non ripeterò questa esperienza e da domani tornerò al ristorante. Abbiamo già doppiato lo stretto di Messina e le coste calabresi, evidentemente per vederli avrei dovuto essere più mattiniero. Mi chiedo però perché questo circuito non prevede lo scalo a Messina, come invece effettua Costa Atlantica quando fa l’itinerario simile a questo. In due giorni di navigazione c’è tutto il tempo per mezza giornata di sosta in Sicilia, cosa che ho riportato nel questionario di fine crociera. Attendo vostri pareri al riguardo.
Dopo i fasti di ieri, al torneo di freccette faccio una figura penosa. Incredibile: vince una signora anziana francese di minimo 75 anni, che con un sorriso che nasconde grinta e inaspettata capacità mette tutti noi numerosi concorrenti in fila! Bravi comunque gli animatori, puntuali e disponibili per tutti, giovani e meno giovani. Davvero una nota di plauso alla loro professionalità.
Dopo il caffè del dopopranzo cerco di rifarmi nel trivial, che si sviluppa a squadre in quattro appuntamenti. Capito con un simpaticissimo monzese, anche lui crocierista incallito, e per oggi facciamo la nostra buona figura. Alle 18 cocktail di gala. Non mi dilungo, consueta routine, adulti abbastanza eleganti, anziani fin troppo e giovani un po’ troppo disinvolti. Il comandante Giardina va via veloce e non apre le danze come invece in passato facevano altri suoi colleghi. In mezz’ora tutto finito. Peccato, contavo su qualcosa di più significativo.
A cena al nostro tavolo mancano le tre ragazze perugine (hanno preferito cambiare turno), al loro posto si unisce una coppia di anziani genovesi, simpaticissimi, malati di “crocierite” tanto da non ricordarsi più quante ne hanno fatte, che vedendo il nostro allegro tavolo hanno chiesto di unirsi, lasciando il loro a due posti. Quello che ci raccontano è tutto da riportare: sono a bordo per usufruire dello sconto (20% su quanto allora pagato) che Costa, bontà sua, ha concesso agli ospiti della famigerata crociera di Costa Allegra Savona-Hong Kong dell’aprile 2006. Li tempestiamo di domande che necessitano un’altra sede per essere riportate nel nostro forum. Ma non basta…ci riferiscono anche che erano a bordo dell’altra altrettanto famigerata crociera di Costa Classica del Natale 2005, dove a Funchal il pullman dell’escursione andò fuori strada provocando alcune vittime. Insomma, con tutto il rispetto per quest’ultime, io e il mio commensale di fronte ci guardiamo, capiamo cosa stiamo pensando e furtivamente ci infiliamo le mani in tasca per qualche secondo…!!!
Lo spettacolo proposto stasera prevede canzoni e balletti anni 50, 60, 70, italiani ed americani. Discreto. Al casinò non va, chiudo con meno 20 euro. Mi consolo con delle ottime crepes al buffet notturno, peccato che pochi le apprezzano. Un po’ di shopping nei forniti (e cari…) negozi di bordo, poi mi ritiro in cabina dove trovo il cioccolatino delle serate di gala.
Giovedì 4 ottobre, in navigazione
Consueto footing e stretching. Due parole sul tempo meteo: una crociera fortunatissima, sempre mare calmo e un bel sole caldo ma non scottante, tipico di ottobre. Bagni in piscina ripetuti e tintarella gradevole, presa sulle comode sdraio sui vari ponti, molto frequentate ma sempre qualcuna libera e disponibile. Un piccolo appunto: sul lido e sulla piscina di poppa di frequente cadono frammenti di cenere provenienti dalla ciminiera, possibile che sia un inconveniente non rimediabile? Gli ospiti a bordo non creano ressa in nessun posto, ad eccezione del desk per le escursioni: molto comodo ma poco utilizzato il box di prenotazione interattivo. Io ho prenotato le mie tre via web prima di partire , e già mi hanno consegnato i tickets. Per quanto ne so, non ho notato episodi antipatici tra gli ospiti, ambiente tranquillo ma comunque allegro e sereno.
Torniamo al programma: assisto alla conferenza sull’Egitto, davvero completa ed esauriente con tante note storiche e immagini esplicative, ottima l’esposizione della hostess Maria. Nel pomeriggio trivial (siamo al terzo posto) e gioco in piscina con il capo animatore Stefano davvero divertente.
Dopo cena show acrobatico spettacolare seguito da balletto, sala esaurita; al casinò chiudo la serata con una vincita di 10 euro, saldo meno 10. Buona la pizza calda a mezzanotte, anche se come di consueto il buffet è poco frequentato: meglio, non si fa la fila…!
Venerdì 5 ottobre, Alessandria
Finalmente in Egitto! Ho scelto l’escursione “Gizah, Saqqara e Memphis” (costo 105 euro) per due semplici motivi: il “fai da te” al Cairo è improponibile, e questa opzione non prevede il pranzo al ristorante (ti forniscono di cestino), in un solo giorno di visita è sprecato perder tempo per pranzare, con tante cose da visitare. Bene, sbarco e mi reco al pullman nella nuova stazione marittima di Alessandria. Partiamo, attraversiamo la città (piuttosto malandata, almeno per le strade da noi percorse), e imbocchiamo la cosiddetta via del Deserto, scortati dalla polizia. Durante il viaggio la brava e competente guida propone in maniera corretta, non insistente, gli acquisti di magliette e i tipici pendagli d’argento personalizzati con il nome in caratteri geroglifici. Prezzo accettabile, non esoso. Io, che non amo lo shopping, approfitto e con me vari altri escursionisti. La guida raccoglie le prenotazioni, le trasmetterà al negozio che preparerà gli articoli che ci verranno consegnati nel pomeriggio. Buona organizzazione, niente da dire.
Entriamo nel vivo della visita, in due ore e mezza circa arriviamo a Saqqara, primo assaggio di mastabe e reperti archeologici. Il deserto intorno affascina, ma ancor più la storia che la brava guida, in ottimo italiano, ci racconta. Si riparte per Memphis per visitare la sfinge di alabastro (non è un granchè) e il colosso di Ramsete, una statua del faraone veramente impressionante, coricata in orizzontale all’interno di una sala con comodo ballatoio per le foto, assolutamente da non perdere.
Negli spostamenti osservo le strade, la gente e le case, veramente modeste e malandate. Carretti trainati da asinelli, mucchi di spazzatura e cavi di corrente elettrica esterni, penzoloni e aggrovigliati. Non è proprio un bel vedere. Pranziamo in una specie di albergo con giardino e piscina, non molto ospitale, piuttosto lontano dai nostri standard. Costa forse poteva scegliere meglio. Non vedo l’ora di riprendere le visite, mangio un boccone rapidamente giusto per fermare la fame e anch’io come altri do la frutta a ragazzi e ragazze che a discreta distanza ci guardano ed attendono…Al pomeriggio ecco le Piramidi! Credetemi, non pensavo di emozionarmi così, vedi i documentari, leggi pagine, ne senti parlare tanto, ma stare là sotto ad ammirarle, vederne tre in prospettiva, pensare a 4000 anni di storia, ammirare la precisione geometrica, toccare con mano i blocchi (da 3 a 14 tonnellate ciascuno…), immaginare come siano state costruite, ti affascina e resti senza parole, una sensazione indescrivibile. Mi scuotono dall’incanto i cammelli che lasciano bei “ricordi” e persistenti odori e i ragazzini che continuamente offrono oggetti in vendita, prendo qualcosa, i prezzi sono veramente stracciati. Sotto la meravigliosa sfinge ci sono delle pseudo-guardie che menano i ragazzini con corde per scacciarli: intervengo e chiedo di lasciarli stare. La visita al Cairo si chiude con un po’ di shopping in un bazar dove ci mostrano la lavorazione del papiro: ne compro due, piccoli ma veramente belli. Si riprende la strada per Alessandria, la guida ci invita a tornare in Egitto per visitare decine di altri siti altrettanto interessanti; ha perfettamente ragione, un giorno basta solo per un assaggio rapido delle cose più importanti (mi chiedo perché Costa quest’anno ha soppresso la crociera con due giorni di scalo in Egitto…voi che ne dite?). Complici la stanchezza, l’imbrunire e il ronzio del motore, gran parte di noi si addormenta. Si arriva alla nave verso le 20 con meritato applauso e mancia alla guida e all’autista, come tutte le volte imbarco senza file, segue doccia e in attesa della cena, stasera opportunamente programmata alle 21 per gli escursionisti, in discoteca viene proposto un bel video-concerto di F. Sinatra. Mentre ascolto, guardo fuori e vedo che ci muoviamo: siamo partiti 40 minuti prima dell’orario previsto, mai successo nelle mie precedenti 7 crociere, magia delle card all’imbarco, peccato però, potevamo stare di più al Cairo. Dopo cena la roulette mi regala 20 euro con conseguente saldo positivo di 10, al buffet di mezzanotte mi servo di melone bianco bello fresco. Un po’ di ottima musica con il bravissimo Bani all’ Ocean bar chiude un’intensa e positiva giornata.
Sabato 6 ottobre, Limassol
I miei imitatori di footing e stretching all’aria aperta del mattino aumentano, ho sempre preferito questa attività alla pur attrezzata palestra di bordo. La mattina passa in relax al Lido, buona nuotata, e quiz culturale con meritato premio di portachiavi Costa! Bello e panoramico l’arrivo a Limassol in una splendida giornata di sole, una grande baia con la città e le colline sullo sfondo. Attracchiamo a fianco di un’altra nave da crociera, la Mirage II, perfettamente identica alla Azur di Festival, che ho poi scoperto non poteva essere, in quanto ribattezzata diversamente (a voi integrare queste notizie). Allo sbarco rischio di interrompere la crociera: per fotografare la Mirage-Azur occorre attraversare la strada a lato banchina; come tutti noi guardo verso sinistra, niente auto e faccio tre passi. Clacson, stridio di freni e faccia stravolta della conducente di un taxi fermato a un metro da me! Che c.…ne so io che a Cipro si guida a sinistra!!! Un po’ agitato cerco il mio pullman per l’escursione a Curium e Omodos (costo 48 euro), e una splendida giovane mora mi accoglie, mi sorride e mi fa salire: sarà la nostra eccellente guida…
Il sito di Curium è spettacolare, la casa di Eustolios ricca di mosaici e il teatro ben conservato, con il palco che ha il mare come sfondo. Ho un occhio ai reperti e uno alla guida…Certo, in Italia abbiamo siti molto più ricchi, questo pur ben conservato è abbastanza modesto. Proseguiamo con il tempio di Apollo e il villaggio di Omodos, dove visitiamo una cappella Ortodossa che la gnocc….ehm, la guida ci dice essere dedicata all’esaltazione della S.Croce, festa il 14 settembre, giorno del mio compleanno…Acquisto bottiglie del pregiato vino di Cipro e con tutto comodo ripartiamo per Limassol. Diciamo che questa tappa è stata di tono minore, non brutta ma niente di speciale, “un riempitivo” come giustamente un amico del nostro forum la ha definita. E’ stata però valorizzata dalla guida…!!!
Lo spettacolo della serata prevede un trombettista: sono scettico ma mi devo subito ricredere, un successone, la sala piena applaude a tutto spiano i conosciuti brani di Armstrong ed evergreens eseguiti impeccabilmente. Penso di dare la palma del miglior spettacolo della crociera a questa insolita e inaspettata performance. Proseguo in gloria: al casinò vinco 50 euro (saldo totale +60), mi reco al buffet apparecchiato a bordo piscina con le solite sculture di ghiaccio e completo la serata sbevazzandomi un ottimo cocktail al kiwi con la musica del piano bar Ocean. Ciao Cipro, dopo lo spavento del taxi mi manca tanto la guida di Curium…
Domenica 7 ottobre, Rodi
E’ domenica, così dopo la corsetta decido di andare a Messa. Viene celebrata nella discoteca strapiena, a me credente e praticante fa davvero piacere. Il cappellano di bordo don Franco ha i tempi giusti, non si dilunga ma con azzeccate parole festeggia in modo appropriato 5 o 6 coppie che hanno raggiunto 20 o 25 o 30 anni di matrimonio. Davvero un bel momento, suggellato da applausi e strette di mano dei numerosi croceristi presenti. L’ingresso nel porto di Rodi è davvero gradevole, con le mura sullo sfondo e il verde dei giardini sulla collina. E’ la terza volta che faccio scalo qui in crociera, per cui ho già deciso di visitarla per conto mio, e volentieri chiede di unirsi la coppia pescarese. Mangiamo qualcosa al buffet, sbarchiamo e intavoliamo un’animata contrattazione con un tassista che per portarci a Lindos ( e ritorno, con sosta di 2 ore) vorrebbe in totale 90 euro. Tira e molla, arriviamo a 75 che a me andrebbe bene (25…), ma al mio vulcanico amico abruzzese sembra ancora troppo, così la proposta cade e proseguiamo la passeggiata a piedi lungo i bei viali nei pressi del porto, pieni di negozietti, cercando la fermata del trenino (tipo parco pubblico, non su rotaia…) che fa il giro alla città. Doccia fredda: oggi è in programma una maratona su pattini, per cui il traffico è limitato e il trenino riprende servizio solo alle 17 (ho visto poi che quello dell’escursione Costa ha circolato dalle 15…). Un po’ scoraggiati continuiamo a passeggiare verso il Castello dei Cavalieri, e qui una piccola gradita sorpresa: oggi l’ingresso al Castello è gratuito, visitiamo accuratamente con tutta calma il cortile e i vari saloni, che riprendo con la videocamera in santa pace. Ricordo la volta precedente con Costa Classica che la guida ci fece fare una corsa e in soli 15 minuti la visita era conclusa…Acquistiamo qualche ceramica tipica dell’isola e torniamo sul lungomare, dove vediamo vari ospiti di Costa Europa sulla spiaggia vicina al porto, ed altri che nuotano in un’acqua incredibilmente trasparente e pulita. Rientriamo a bordo e gustiamo una buona pizza calda al buffet. Bagno in piscina, doccia, cena di gala di buon livello e spettacolo a base di canzoni e balletti stile Broadway, un genere che a me personalmente piace poco. Decido che stasera non gioco alla roulette, perché almeno una volta si deve tentare il bingo. Anche in questa crociera niente da fare, vince 150 euro un signore francese. Per tutta la crociera, le estrazioni del bingo non sono state molto partecipate, tranne quella finale con premio di 500 euro. Probabilmente gli ospiti si rendono conto che 20 euro per tre cartelle è davvero troppo…Mi consolo con una scatenata festa di canzoni italiane anni 70 e 80, gli animatori ci forniscono di cerchietti fosforescenti, balliamo senza sosta divertendoci tantissimo fino a tardi, salto così il buffet di mezzanotte ma trovo la coccola-cioccolatino sul cuscino.
Lunedì 8 ottobre, in navigazione.
Giornata grigia, cielo coperto, vento forte e mare increspato. Mentre corro, ammiro a dritta l’isola di Kythera, che ricordo di aver scalato con Costa Classica nel 1996. In quegli anni non era possibile toccare i porti della Dalmazia, per via della guerra nei Balcani, e le crociere alle isole greche, in luogo di Dubrovnik, prevedevano lo sbarco in quest’isola dove non c’è quasi niente, tranne un paesino in alto con negozietti e una cappella in un posto panoramico. Mi ricordo bellissime vedute riprese con la videocamera, ma nulla di più. Dopo il quiz sull’archeologia, senza infamia e senza lode, vado in piscina al lido centrale opportunamente coperto e seguo il gioco proposto dagli animatori, senza parteciparvi. Questi appuntamenti sono sempre frequentati, naturalmente dagli ospiti più giovani, che come già detto, non mancano. Fuori pioviggina, è l’unico giorno senza sole, ma non c’è problema, a bordo è sempre bello…
Dopo una rilassante pennichella, il pomeriggio prevede la terza tappa del trivial, io contribuisco con la geografia e l’amico della squadra con il cinema, però il dado a punti ci tradisce e non andiamo oltre il terzo posto in classifica (presenti nove squadre). Mannaggia, con più punti avremmo superato la squadra svizzera capolista…Il sole fa di nuovo capolino nel cielo dello Jonio, mi stendo sulla sdraio intento alla lettura. Rientro in cabina prima di cena e trovo la bottiglia di spumante offerta dal Costa Club, capita “a cecio”, come si dice a Roma, perché stasera la signora del nostro tavolo compie 70 anni e offre la torta, servita dai camerieri in gruppo con il coretto “happy birthday to you…”. Torno in cabina, prendo la bottiglia e brindiamo tutti insieme. Dopo il bel momento la serata prosegue ad alto livello con una incredibile performance di un giocoliere che, dopo averci allietato con palle e birilli, sfodera dei boomerang a forma di croce, li fa volare ad un palmo dalle nostre teste (proprio stasera che mi sono seduto in prima fila…) e tornare dritti dritti nelle sue mani: mai visto niente di simile! Anche stasera il teatro, esaurito, applaude ripetutamente. Evidentemente questa è la serata più positiva, perché alla roulette infilo tre “pieni” quasi consecutivi e, dopo un’ora e mezza di gioco, chiudo con 100 euro di vincita che portano il saldo a + 140!
Si finisce in gloria in discoteca con il karaoke, divertentissimo, brani tutti italiani. Mi corico alle due passate…
Martedì 9 ottobre, Malta
Sbarco alle 9, e già fa caldo. Decido la visita fai-da-te e ci prendo in pieno, perché trovo un banchetto sottobordo che offre un tour di La Valletta e dintorni su pullman scoperto con guida in cuffia a 13 euro, durata tre ore e mezza, comprensiva di accompagno in taxi alla fermata. Accetto, e dopo di me vari altri ospiti si accodano. Mi guardo bene intorno prima di attraversare le strade…Già sapevo che qui si guida sulla sinistra, retaggio dell’occupazione britannica. Comincia il tour, il pullman a due piani è un po’ vecchiotto, sembra (ma forse lo è…) uno di quei bus rossi londinesi senza il tetto sopra. C’è traffico e dopo tanta buona aria di mare aperto l’odore dei motori e degli scappamenti si fa sentire. La città è davvero bella, con i palazzi color giallo-ocra, le chiese tutte con cupola, giardini e terrazze panoramiche. Si prosegue fuori città, con puntata su una scogliera non male. Con questo sistema ho visto un bel po’, sono soddisfatto, al termine del giro sono le due, scendo dal bus e proseguo per il centro che si gira benissimo a piedi, verso la Cattedrale, che si rivela il “top” di Malta. Il biglietto di ingresso è comprensivo di guida radiofonica, ottima ed esauriente, visita di tutte le cappelle della Cattedrale, bellissima e ricca di decorazioni , e soprattutto delle sale annesse che ospitano il celeberrimo quadro di Caravaggio, la decollazione di San Giovanni Battista. Quest’opera d’arte, da sola, meriterebbe la visita di La Valletta, per l’intensità delle figure, la drammaticità e la cura dei colori e della luce. Si prosegue poi con la sala dei paramenti sacri, quella dei libri corali e degli arazzi. Insomma, non aspettate ad andarla a visitare. Scendo a piedi al porto, un po’ stordito dopo aver visto questi capolavori (e anche perché non ho pranzato…!), e penso che questa città conquista a pari merito con il Cairo il primo posto tra le tappe di questa crociera. Conferma alla partenza, con il sole che tramontando illumina di una luce particolare, dorata, inimitabile, le mura ocra degli edifici intorno al porto. Tornerò sicuramente qui. Incontro la coppia abruzzese, mi racconta che l’escursione scelta da loro, “avventura in fuoristrada”, è stata deludente, tanta campagna e poche visite.
A bordo, dopo essermi rifocillato al buffet, il programma propone un quiz sulla Coppa del Mondo di calcio, non posso mancare. Da un elenco generico, si tratta di mettere in ordine anno, sede e squadra vincitrice. Con il mio amico monzese, anche lui puntuale all’appuntamento, in pochi minuti svolgiamo il compito assegnato, e lo completiamo anche con il risultato finale, non richiesto! Facciamo l’en plein, ci prendiamo i complimenti dell’animatore e degli altri concorrenti e portiamo a casa un altro cappellino blu Costa.
Stasera il programma prevede la festa mascherata, molto partecipata; divertente la sfilata e il ballo successivo. In teatro si esibisce il personale di bordo con un significativo “We are the world”: buone le musiche, vario il repertorio, bravi davvero i protagonisti per l’impegno dimostrato. Altri 40 euro vinti alla roulette, saldo +180!!!
Mercoledì 10 ottobre, Tripoli
Siamo all’ultimo scalo, comincia a farsi sentire un po’ di malinconia per il termine vicino. Avevo già prenotato on line l’escursione “Visita di Tripoli” (ricapitolando: escursione Costa ad Alessandria, Limassol e Tripoli, fai-da-te a Napoli, Rodi e Malta), ma me ne sono pentito perché ho trascurato Sabrata e Leptis Magna, pensando di visitarle in altra occasione: con gli ultimi eventi temo proprio che non ci sarà…Pazienza, un errore di valutazione ci può stare, la città di Tripoli non è un gran che, visitiamo una piccola moschea, l’arco romano di Marco Aurelio ben conservato, la piazza Verde che prende il nome dalla bandiera della Libia (un drappo interamente di questo colore), il museo del Castello Rosso con una ricchissima collezione di reperti dove la competente guida locale ha dato il meglio di sé. Piatto forte è la visita al souk, per il quale la guida intelligentemente ci concede un’ora piena, tipico mercato arabo frequentatissimo con una miriade di negozietti di oreficeria, pelletteria, tessuti e oggettistica varia. Con gli amici abruzzesi ci lanciamo in contrattazioni e compriamo caftani, scialli e bracciali di turchese a prezzi interessanti. Il bello qui è che i venditori non ti assalgono, puoi scegliere e provare in santa pace e molti di loro parlano un po’ di italiano . Dopo un veloce transito in pullman lungo il bel lungomare di stile mussoliniano, nel traffico intenso rientriamo a bordo dove per oggi sono bandite le bevande alcoliche, nemmeno un goccio di vino a tavola…Norme rigide anche per documenti, foto e riprese filmate, ma tutto sommato sopportabili. Sonnellino pomeridiano, poi nuotata in piscina e relax al sole in attesa della partenza. Simpatico e struggente l’accompagno della pilotina fin fuori dal molo, con gli occupanti che ripetutamente si sbracciano a salutarci e suonano la sirena, tanti ospiti schierati sulle passeggiate rispondono e così salutiamo l’Africa. Peccato che oggi non sappiamo quando si potrà tornare qui, senza il passaporto tradotto in arabo…
A tavola alla cena di gala dell’arrivederci ci riferiamo le impressioni sulle visite: la coppia genovese ha visitato Sabrata, un sito di grande interesse ed emozione; la famiglia romana è stata positivamente impressionata da Leptis Magna, anche se questa escursione è stata impegnativa. Consueto show finale dei camerieri, che mostrano una bella coreografia, sfilando in colonna e agitando i tovaglioli. Ci uniamo tutti, a suon di musica, e cresce la nostalgia per la crociera che volge al termine. Fotografie e riprese di videocamera in quantità industriale. Dopo cena, tra i due turni, hanno inserito il cocktail Costa Club. Qui ho fatto l’unica fila della vacanza, 20 minuti di attesa prima del flash del fotografo con il comandante Giardina. Tantissimi partecipanti, ma niente di particolare da segnalare, una fotocopia del cocktail di benvenuto. Discreta eleganza, interessante il video e le foto di vecchie e nuove navi Costa proiettate sullo schermo in attesa delle (brevi) parole del comandante. Stavolta speravo che si trattenesse un po’ a dialogare con gli ospiti più affezionati, ma è andato via presto. La serata prosegue nei saloni, al casinò il risultato è meno positivo, perdo 20 euro e il saldo scende a +160. Sono tutti in attesa del buffet Magnifico, apparecchiato a bordo piscina nel lido centrale, sotto le stelle. Davvero una bella scenografia, tavolata a ferro di cavallo prima quasi al buio, poi un tripudio di luci e suoni e spettacolari portate. Fortunatamente non ho visto assalti e cariche tipo ultras, né piatti della serie “non mangio da l’altroieri”, ma una buona discrezione e discreta educazione. Si nota chiaramente che le persone cercano di limitarsi nel consumo del cibo, dopo 10 giorni di abbuffate! Anche per questo motivo, la più gettonata è la frutta, fresca e abbondante, i dolci invece, pur buoni, avanzano.
Giovedì 11 ottobre, in navigazione
Ultimo giorno di corsa mattutina sul ponte, segue torneo di biliardino (esco subito), e solita riunione in teatro sulle modalità di sbarco, tenuta dal direttore di crociera Dimi, belga, sin qui non citato nel mio diario: buona presenza, ottima professionalità e disponibilità ma un po’ troppo serioso. Mi gusto poi un bel bagno nella piscina di poppa con successivo lungo relax al sole. Pranzo in ristorante e breve pennichella, poi divertente gioco in piscina con il capo animatore. Essendo l’ultimo in programma, con altri ragazzi ci facciamo un cenno di intesa e gettiamo in acqua il bravo e simpaticissimo Stefano seguito a ruota dalla bella Laura (se lo aspettavano, avevano già il costume indossato…). Il pomeriggio prosegue serrato con la finale del trivial, dove confermiamo il terzo posto e partecipiamo alla premiazione, tenuta con molta enfasi dalla animatrice, che ci consegna l’ennesimo portachiavi, con gli applausi di tutti. Per me il trivial a bordo è stata una novità, molto apprezzata e ben condotta, nelle precedenti crociere di 7 giorni erano in programma solo quiz isolati. Di nuovo in teatro: il direttore Dimi snocciola tutta la storia della Costa Europa, con diapositive e dati tecnici che qui non riporto perché già conosciuti. Torno in cabina e purtroppo mi accingo a preparare i bagagli. Dopo cena ci scambiamo saluti ed abbracci al nostro bel tavolo con un arrivederci e più tardi ci rechiamo ad assistere allo show dei croceristi, condotto con maestria da Stefano che fa scompisciare dal ridere tutta la sala sfottendo ad arte i partecipanti. Tra gli altri, segnalo un bel brano al pianoforte di repertorio moderno e una impeccabile esecuzione di “Perdere l’amore” di M. Ranieri. Applausi meritati per tutti.
Alla roulette ormai la fortuna, prima più benigna, mi ha voltato le spalle e contabilizzo un’altra perdita di 20 euro, però chiudo la crociera con un confortante utile di 140 euro. Siamo davvero al termine, mi consolo al buffet notturno con una doppia razione di gelato alla crema e frutta flambè.
In cabina trovo il conto degli extra, è quanto mi attendevo.
Venerdì 12 ottobre, sbarco
Arriviamo puntuali a Savona. Dopo colazione, con il magone faccio l’ultima passeggiata sul ponte e osservo le operazioni di sbarco, poi mi accomodo in salone con un libro ed attendo la chiamata del mio colore che arriva con un anticipo di 15 minuti. Sbarco e ritiro bagagli scorrevolissimo, un’ultima occhiata alla nave e taxi per la stazione ferroviaria. Il costo è fisso, caro per la breve tratta, 15 euro, a saperlo sarebbe stato più conveniente prenotare il bus Costa per Genova (lì prenderò il treno per Roma) a 20 euro. Il tratto in treno Savona-Genova lo faccio in compagnia della coppia monzese del trivial, così ci consoliamo a vicenda…A Sestri Ponente vediamo la Carnival Splendor in cantiere, già a buon punto. Inizio a pensare alla prossima crociera…!!!
Considerazioni finali:
bilancio più che positivo, sono stato contentissimo per tutto. Mi spiace per Cristian – Dr. Pianale che purtroppo ha riscontrato carenze durante la permanenza su Costa Europa, sinceramente a me la nave è piaciuta, tradizionale ed elegante secondo i miei gusti, e il servizio, cosa più importante, è stato all’altezza, sia in cabina, sia al ristorante, sia negli aspetti generali. Vitto ottimo, nave pulita ed ospiti non invadenti, caratteristica della media e bassa stagione. L’itinerario è ottimamente calibrato con scali interessanti e giornate di navigazione ben alternate. Devo però dire di essere stato fortunato, perché come noto da novembre in Libia le navi non scalano più, ho fatto appena in tempo, così come i motori di Costa Europa che se non sbaglio hanno cominciato a fare i capricci proprio un mese dopo. Qualche piccolo appunto negativo lo ho già fatto in sede di cronaca.
Per cui…….”Toda gioia, toda beleza…….!!!!!!!” Alla prossima, e adesso a voi, con domande e commenti!
Gabriele
Armatore: Costa
Nome Nave: Europa
Nome Crociera: Il Tè nel deserto
Data Partenza: 01 Ottobre 2007
Porto di imbarco: Genova
Porto di sbarco: Savona
Giorni di crociera: 11
Occupazione nave: Quasi piena
Crociere fatte(esclusa questa): 7
voti (da 0 a 10)
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: 8
Voto servizi alberghieri: 8
Voto ristorazione e bar: 9
Voto gastronomia: 8
Voto attività di bordo: 9
Voto organizzazione nave: 9
Voto nave: 9
Diario di bordo (...scusate il ritardo...!):
Scelta crociera: innanzitutto per l’itinerario, con scali per me nuovi, mi mancavano l’Egitto Cipro e Malta, curiosità per la Libia; seconda ragione la nave, mai frequentata prima; poi per l’offerta di Costa Club, partenza-privilegio scontata del 12% (titolare Carta Coral), più 5% frequent guest, tutti applicati sul Prenotasubito (ho dovuto pagare in più solo il fuel surcharge). Ultimo motivo, parte di ferie residue da consumare obbligatoriamente entro l’anno…
Dopo questa accurata analisi, mi reco in agenzia i primi di agosto (solo due mesi prima della partenza…), richiedo una cabina esterna cat. 5 sul ponte 5 Pegasus e, come temevo (già anticipato sul sito Costa), la disponibilità da Napoli è esaurita. Occorre passare ad una categoria più elevata o ripiegare sull’imbarco più lontano da Roma, cioè il giorno prima a Genova (si, avete letto bene, si parte da Genova perché a Savona quel giorno scalano Concordia e Magica). Opto per la seconda soluzione, poco male.
La consegna del nuovo passaporto tarda, Costa vuole gli estremi per tempo perché si sbarca in Libia. Come Dio vuole a metà settembre il passaporto è pronto, lo porto in agenzia e dopo una settimana arriva il biglietto (10 giorni prima di partire!).
Lunedì 1 Ottobre, Genova
Dopo questi scarichi di adrenalina, finalmente l’1 ottobre a Termini salgo sull’IC Campidoglio delle 7.35 che parte puntuale. Macchè, l’adrenalina risale ancora, infatti in piena Maremma il treno si ferma di botto e il personale annuncia che un guasto ai sistemi di segnalazione impedisce la circolazione su 200 km. di linea! Orario di ripartenza imprecisato! Come inizio crociera niente male…Già temo di non raggiungere Genova in tempo per le 17 (orario di arrivo del treno a P.Principe ore 13), alle brutte mi imbarcherò l’indomani a Napoli. Dopo 40 minuti di stress, grazie al Cielo il treno riparte e si arriva a P.Principe alle 13.45, mi reco a piedi al porto dove vedo MSC Sinfonia al Mille e Costa Europa al Doria. Rassicurato dai tempi e trovandomi sul percorso, penso di visitare per qualche minuto la stazione Marittima del Mille, accogliente, elegante, nuova di zecca, ma incredibilmente deserta: dove saranno gli ospiti di MSC Sinfonia, già tutti a bordo? Boh…!!!
Proseguo e l’elegante silhouette di Europa mi attende, emozionato lascio i bagagli ai facchini (che senza mezzi termini mi chiedono la mancia), entro nella hall: un girone dantesco affollatissimo, completamente diversa da quella trecento metri prima. Presenti in pari quantità anziani, coppie di mezza età e coppiette in luna di miele, bambini quasi del tutto assenti. Scoprirò poi a bordo che gli italiani e i francesi si dividono la maggioranza delle presenze. Nonostante la folla, l’efficienza delle belle ragazze al desk mi permette un rapido check in, la Carta Coral mi fa inserire nel gruppo di imbarco immediatamente prossimo, faccio appena in tempo ad acquistare il pacchetto bevande: attenzione, qui mi applicano lo sconto previsto Costaclub, mentre se l’avessi acquistato prima sul sito web Mycosta, sarebbe stato a prezzo pieno…Totale permanenza all’interno della sala d’imbarco: non più di 20 minuti, mi sono rifatto dai disagi del mattino…!
Finalmente a bordo, cabina come da aspettative, bella, funzionale, ampia, oblò “vintage”. Subito in giro per la nave: veramente raffinata, saloni ed arredamento elegante, curato, struttura semplice e lineare per orientamento, si può andare da un posto all’altro rapidamente e facilmente. Insomma, Farcus per fortuna non abita qui!!! Mancano gli ascensori panoramici e il toboga, ma sinceramente sono queste le navi che mi piacciono, e i prossimi giorni me lo confermeranno. Individuo subito i luoghi più accoglienti: il lido al ponte 11, con una bella piscina dove si può fare una nuotata degna di tale nome, il lido al ponte 9 più piccolo ma molto panoramico, e il bar Ocean che per stile e musica proposta sarà il mio preferito.
Stranamente i miei due bagagli vengono recapitati in momenti diversi: il più grande un’ora dopo il mio imbarco, il piccolo più tardi dopo avermi fatto temere qualcosa e dopo averlo sollecitato all’assistenza clienti. Senza ritegno e senza verecondia non partecipo all’esercitazione di emergenza (basta co’ sti giubbotti, foto e schieramenti tipo asilo…!) e mi piazzo a prua con videocamera a riprendere la città, le navi vicine e la partenza. Che attendo invano (punito per l’indisciplina!) perché si parte un’ora e mezza dopo l’orario previsto delle 17. Anche MSC Sinfonia per Montecarlo parte tardi, dopo di noi. Per la cena ho scelto, come le altre crociere, il primo turno (motivo: la serata così è più lunga e mi gusto di più il buffet di mezzanotte), per cui scendo al ristorante Orion alle 18.45. Sala normale, tutti i tavoli occupati, nulla di particolare da segnalare. Mi hanno assegnato ad un tavolo da 8, tutti italiani di cui metà romani, presentazioni e primi convenevoli. Il vitto e il servizio per tutta la crociera si riveleranno ottimi, cucina gradevole e apprezzata. Per non dilungarmi, faccio solo due segnalazioni per tutto il viaggio: un superlativo piatto di fettuccine gorgonzola e noci (veramente memorabile), e l’unica pietanza stonata, io che ne vado matto, un baccalà con patate di odore sgradevole…I camerieri rapidi, gentili e discreti devo dire che si sono superati: mai lunghe attese e sempre pronti ad accontentarci per qualche bis richiesto.
Tornando alla prima serata, il programma propone un concerto di Pavarotti in video, per me che ho un discreto interesse di musica lirica un invito a nozze, per gli altri ospiti evidentemente no: sala semivuota con presenza di anziani. Proseguo con il mio “vizietto”, la roulette, in una discreta saletta il casinò non è affollato e da buon bancario comincio a tenere la mia contabilità: la prima serata si chiude con un negativo di 13 euro (puntata minima per la prima giornata 50 cent, gli altri giorni fiches ad 1 euro). Croupiers giovani e simpatici, quando il tavolo non è affollato si può anche scambiare battute e chiacchierare un po’ con loro. Gioco fino a mezzanotte e mezza, salto il buffet (fissato sempre alle 23.45) e mi corico.
Martedì 2 ottobre, Napoli
Come farò tutte le mattine (tranne quando si sbarca presto), dalle 8.30 circa mi dedico a footing e stretching sul ponte 9, dove è possibile fare un bel circuito di 300-350 metri senza interruzione intorno alla nave. Quello proposto da Costa, al ponte più alto, è più breve, 110 metri, e meno spettacolare. Alcuni mi seguono, altri anziani passeggiano. Segue doccia e colazione in ristorante. A dritta vediamo Ponza e Palmarola, poi Ventotene e Santo Stefano, vi transitiamo sufficientemente vicini per belle “zoomate” con la videocamera. Registrazione carta di credito: scendo in discoteca, c’è un sistema molto funzionale di numerini tipo Posta, ma una folla incredibile. Non mi lamento, prendo il mio numero, aspetto un po’ per calcolare i tempi, poi vado in piscina con ottima nuotata, breve bagno del bel sole ancora caldo di inizio ottobre, e mi reco nuovamente al desk per la registrazione: ci sono andato vicino, dieci minuti e il gioco è fatto.
Vado matto per i quiz, e il programma stamattina ne propone due: non faccio in tempo per le capitali del mondo, ma il successivo su Napoli mi vede protagonista, sbaraglio il campo e conquisto il primo cappellino blu Costa!
Come ben sapete, l’arrivo a Napoli da nord è spettacolare. Tutti gli ospiti sui ponti, vediamo sfilare prima Ischia e Procida belle vicine, poi a sinistra Capomiseno, Posillipo e l’ingresso al porto dove, anche qui, c’è l’incontro con una MSC: è la piccola Rhapsody in partenza per Genova, all’ultimo scalo della crociera in Egitto-Grecia. Foto e riprese in quantità…!
Per Napoli ho scelto l’escursione fai-da-te, che consiglierei a chiunque, mi recherò alla solfatara. A tavola a pranzo (sala piena per metà) incontro una simpaticissima coppia pescarese che invito, si consultano e mi accompagnano. Sbarco, guida rapida Touring alla mano, a piedi per il mercato di Pignasecca (caratteristico, ma che casino, dopo 5 minuti ho il mal di testa!), saliamo sulla metropolitana a Montesanto e anche qui, come ieri, le mie amate ferrovie ci fanno penare: restiamo bloccati in galleria al caldo per un quarto d’ora buono, causa guasto al treno precedente! La situazione si sblocca, arriviamo a Pozzuoli, visitiamo una caldissima e interessantissima solfatara, antico cratere chiuso di un vulcano, abbiamo tutto il tempo per foto e riprese alle fumarole e alle “mofete”, per leggere le varie tabelle, per rinfrescarci al bar e tornare a Napoli con tutta calma. Passeggiatina per Toledo (…”noi innanze e mamma arreto”…) e rientro a bordo, con i miei nuovi amici (alla loro prima crociera) contentissimi. Spesa totale sostenuta per la visita: neanche 10 euro.
In cabina trovo il cesto di frutta previsto per i soci Coral.
Serata con un bellissimo show argentino, chitarre e performance con le “bolas” spettacolari. Stasera la sala è frequentata. Al casinò va meglio, vinco 13 euro e porto il saldo in pareggio. Buffet notturno a bordo piscina, mi limito ad un buon gelato, non vedo molti ospiti.
Mercoledì 3 ottobre, in navigazione
Mezz’ora abbondante di footing, dopo la doccia provo la colazione a buffet. Bella la sala e ordinato il servizio, però le bevande lasciano a desiderare: mi manca il mio amato cappuccino in tazza, non ripeterò questa esperienza e da domani tornerò al ristorante. Abbiamo già doppiato lo stretto di Messina e le coste calabresi, evidentemente per vederli avrei dovuto essere più mattiniero. Mi chiedo però perché questo circuito non prevede lo scalo a Messina, come invece effettua Costa Atlantica quando fa l’itinerario simile a questo. In due giorni di navigazione c’è tutto il tempo per mezza giornata di sosta in Sicilia, cosa che ho riportato nel questionario di fine crociera. Attendo vostri pareri al riguardo.
Dopo i fasti di ieri, al torneo di freccette faccio una figura penosa. Incredibile: vince una signora anziana francese di minimo 75 anni, che con un sorriso che nasconde grinta e inaspettata capacità mette tutti noi numerosi concorrenti in fila! Bravi comunque gli animatori, puntuali e disponibili per tutti, giovani e meno giovani. Davvero una nota di plauso alla loro professionalità.
Dopo il caffè del dopopranzo cerco di rifarmi nel trivial, che si sviluppa a squadre in quattro appuntamenti. Capito con un simpaticissimo monzese, anche lui crocierista incallito, e per oggi facciamo la nostra buona figura. Alle 18 cocktail di gala. Non mi dilungo, consueta routine, adulti abbastanza eleganti, anziani fin troppo e giovani un po’ troppo disinvolti. Il comandante Giardina va via veloce e non apre le danze come invece in passato facevano altri suoi colleghi. In mezz’ora tutto finito. Peccato, contavo su qualcosa di più significativo.
A cena al nostro tavolo mancano le tre ragazze perugine (hanno preferito cambiare turno), al loro posto si unisce una coppia di anziani genovesi, simpaticissimi, malati di “crocierite” tanto da non ricordarsi più quante ne hanno fatte, che vedendo il nostro allegro tavolo hanno chiesto di unirsi, lasciando il loro a due posti. Quello che ci raccontano è tutto da riportare: sono a bordo per usufruire dello sconto (20% su quanto allora pagato) che Costa, bontà sua, ha concesso agli ospiti della famigerata crociera di Costa Allegra Savona-Hong Kong dell’aprile 2006. Li tempestiamo di domande che necessitano un’altra sede per essere riportate nel nostro forum. Ma non basta…ci riferiscono anche che erano a bordo dell’altra altrettanto famigerata crociera di Costa Classica del Natale 2005, dove a Funchal il pullman dell’escursione andò fuori strada provocando alcune vittime. Insomma, con tutto il rispetto per quest’ultime, io e il mio commensale di fronte ci guardiamo, capiamo cosa stiamo pensando e furtivamente ci infiliamo le mani in tasca per qualche secondo…!!!
Lo spettacolo proposto stasera prevede canzoni e balletti anni 50, 60, 70, italiani ed americani. Discreto. Al casinò non va, chiudo con meno 20 euro. Mi consolo con delle ottime crepes al buffet notturno, peccato che pochi le apprezzano. Un po’ di shopping nei forniti (e cari…) negozi di bordo, poi mi ritiro in cabina dove trovo il cioccolatino delle serate di gala.
Giovedì 4 ottobre, in navigazione
Consueto footing e stretching. Due parole sul tempo meteo: una crociera fortunatissima, sempre mare calmo e un bel sole caldo ma non scottante, tipico di ottobre. Bagni in piscina ripetuti e tintarella gradevole, presa sulle comode sdraio sui vari ponti, molto frequentate ma sempre qualcuna libera e disponibile. Un piccolo appunto: sul lido e sulla piscina di poppa di frequente cadono frammenti di cenere provenienti dalla ciminiera, possibile che sia un inconveniente non rimediabile? Gli ospiti a bordo non creano ressa in nessun posto, ad eccezione del desk per le escursioni: molto comodo ma poco utilizzato il box di prenotazione interattivo. Io ho prenotato le mie tre via web prima di partire , e già mi hanno consegnato i tickets. Per quanto ne so, non ho notato episodi antipatici tra gli ospiti, ambiente tranquillo ma comunque allegro e sereno.
Torniamo al programma: assisto alla conferenza sull’Egitto, davvero completa ed esauriente con tante note storiche e immagini esplicative, ottima l’esposizione della hostess Maria. Nel pomeriggio trivial (siamo al terzo posto) e gioco in piscina con il capo animatore Stefano davvero divertente.
Dopo cena show acrobatico spettacolare seguito da balletto, sala esaurita; al casinò chiudo la serata con una vincita di 10 euro, saldo meno 10. Buona la pizza calda a mezzanotte, anche se come di consueto il buffet è poco frequentato: meglio, non si fa la fila…!
Venerdì 5 ottobre, Alessandria
Finalmente in Egitto! Ho scelto l’escursione “Gizah, Saqqara e Memphis” (costo 105 euro) per due semplici motivi: il “fai da te” al Cairo è improponibile, e questa opzione non prevede il pranzo al ristorante (ti forniscono di cestino), in un solo giorno di visita è sprecato perder tempo per pranzare, con tante cose da visitare. Bene, sbarco e mi reco al pullman nella nuova stazione marittima di Alessandria. Partiamo, attraversiamo la città (piuttosto malandata, almeno per le strade da noi percorse), e imbocchiamo la cosiddetta via del Deserto, scortati dalla polizia. Durante il viaggio la brava e competente guida propone in maniera corretta, non insistente, gli acquisti di magliette e i tipici pendagli d’argento personalizzati con il nome in caratteri geroglifici. Prezzo accettabile, non esoso. Io, che non amo lo shopping, approfitto e con me vari altri escursionisti. La guida raccoglie le prenotazioni, le trasmetterà al negozio che preparerà gli articoli che ci verranno consegnati nel pomeriggio. Buona organizzazione, niente da dire.
Entriamo nel vivo della visita, in due ore e mezza circa arriviamo a Saqqara, primo assaggio di mastabe e reperti archeologici. Il deserto intorno affascina, ma ancor più la storia che la brava guida, in ottimo italiano, ci racconta. Si riparte per Memphis per visitare la sfinge di alabastro (non è un granchè) e il colosso di Ramsete, una statua del faraone veramente impressionante, coricata in orizzontale all’interno di una sala con comodo ballatoio per le foto, assolutamente da non perdere.
Negli spostamenti osservo le strade, la gente e le case, veramente modeste e malandate. Carretti trainati da asinelli, mucchi di spazzatura e cavi di corrente elettrica esterni, penzoloni e aggrovigliati. Non è proprio un bel vedere. Pranziamo in una specie di albergo con giardino e piscina, non molto ospitale, piuttosto lontano dai nostri standard. Costa forse poteva scegliere meglio. Non vedo l’ora di riprendere le visite, mangio un boccone rapidamente giusto per fermare la fame e anch’io come altri do la frutta a ragazzi e ragazze che a discreta distanza ci guardano ed attendono…Al pomeriggio ecco le Piramidi! Credetemi, non pensavo di emozionarmi così, vedi i documentari, leggi pagine, ne senti parlare tanto, ma stare là sotto ad ammirarle, vederne tre in prospettiva, pensare a 4000 anni di storia, ammirare la precisione geometrica, toccare con mano i blocchi (da 3 a 14 tonnellate ciascuno…), immaginare come siano state costruite, ti affascina e resti senza parole, una sensazione indescrivibile. Mi scuotono dall’incanto i cammelli che lasciano bei “ricordi” e persistenti odori e i ragazzini che continuamente offrono oggetti in vendita, prendo qualcosa, i prezzi sono veramente stracciati. Sotto la meravigliosa sfinge ci sono delle pseudo-guardie che menano i ragazzini con corde per scacciarli: intervengo e chiedo di lasciarli stare. La visita al Cairo si chiude con un po’ di shopping in un bazar dove ci mostrano la lavorazione del papiro: ne compro due, piccoli ma veramente belli. Si riprende la strada per Alessandria, la guida ci invita a tornare in Egitto per visitare decine di altri siti altrettanto interessanti; ha perfettamente ragione, un giorno basta solo per un assaggio rapido delle cose più importanti (mi chiedo perché Costa quest’anno ha soppresso la crociera con due giorni di scalo in Egitto…voi che ne dite?). Complici la stanchezza, l’imbrunire e il ronzio del motore, gran parte di noi si addormenta. Si arriva alla nave verso le 20 con meritato applauso e mancia alla guida e all’autista, come tutte le volte imbarco senza file, segue doccia e in attesa della cena, stasera opportunamente programmata alle 21 per gli escursionisti, in discoteca viene proposto un bel video-concerto di F. Sinatra. Mentre ascolto, guardo fuori e vedo che ci muoviamo: siamo partiti 40 minuti prima dell’orario previsto, mai successo nelle mie precedenti 7 crociere, magia delle card all’imbarco, peccato però, potevamo stare di più al Cairo. Dopo cena la roulette mi regala 20 euro con conseguente saldo positivo di 10, al buffet di mezzanotte mi servo di melone bianco bello fresco. Un po’ di ottima musica con il bravissimo Bani all’ Ocean bar chiude un’intensa e positiva giornata.
Sabato 6 ottobre, Limassol
I miei imitatori di footing e stretching all’aria aperta del mattino aumentano, ho sempre preferito questa attività alla pur attrezzata palestra di bordo. La mattina passa in relax al Lido, buona nuotata, e quiz culturale con meritato premio di portachiavi Costa! Bello e panoramico l’arrivo a Limassol in una splendida giornata di sole, una grande baia con la città e le colline sullo sfondo. Attracchiamo a fianco di un’altra nave da crociera, la Mirage II, perfettamente identica alla Azur di Festival, che ho poi scoperto non poteva essere, in quanto ribattezzata diversamente (a voi integrare queste notizie). Allo sbarco rischio di interrompere la crociera: per fotografare la Mirage-Azur occorre attraversare la strada a lato banchina; come tutti noi guardo verso sinistra, niente auto e faccio tre passi. Clacson, stridio di freni e faccia stravolta della conducente di un taxi fermato a un metro da me! Che c.…ne so io che a Cipro si guida a sinistra!!! Un po’ agitato cerco il mio pullman per l’escursione a Curium e Omodos (costo 48 euro), e una splendida giovane mora mi accoglie, mi sorride e mi fa salire: sarà la nostra eccellente guida…
Il sito di Curium è spettacolare, la casa di Eustolios ricca di mosaici e il teatro ben conservato, con il palco che ha il mare come sfondo. Ho un occhio ai reperti e uno alla guida…Certo, in Italia abbiamo siti molto più ricchi, questo pur ben conservato è abbastanza modesto. Proseguiamo con il tempio di Apollo e il villaggio di Omodos, dove visitiamo una cappella Ortodossa che la gnocc….ehm, la guida ci dice essere dedicata all’esaltazione della S.Croce, festa il 14 settembre, giorno del mio compleanno…Acquisto bottiglie del pregiato vino di Cipro e con tutto comodo ripartiamo per Limassol. Diciamo che questa tappa è stata di tono minore, non brutta ma niente di speciale, “un riempitivo” come giustamente un amico del nostro forum la ha definita. E’ stata però valorizzata dalla guida…!!!
Lo spettacolo della serata prevede un trombettista: sono scettico ma mi devo subito ricredere, un successone, la sala piena applaude a tutto spiano i conosciuti brani di Armstrong ed evergreens eseguiti impeccabilmente. Penso di dare la palma del miglior spettacolo della crociera a questa insolita e inaspettata performance. Proseguo in gloria: al casinò vinco 50 euro (saldo totale +60), mi reco al buffet apparecchiato a bordo piscina con le solite sculture di ghiaccio e completo la serata sbevazzandomi un ottimo cocktail al kiwi con la musica del piano bar Ocean. Ciao Cipro, dopo lo spavento del taxi mi manca tanto la guida di Curium…
Domenica 7 ottobre, Rodi
E’ domenica, così dopo la corsetta decido di andare a Messa. Viene celebrata nella discoteca strapiena, a me credente e praticante fa davvero piacere. Il cappellano di bordo don Franco ha i tempi giusti, non si dilunga ma con azzeccate parole festeggia in modo appropriato 5 o 6 coppie che hanno raggiunto 20 o 25 o 30 anni di matrimonio. Davvero un bel momento, suggellato da applausi e strette di mano dei numerosi croceristi presenti. L’ingresso nel porto di Rodi è davvero gradevole, con le mura sullo sfondo e il verde dei giardini sulla collina. E’ la terza volta che faccio scalo qui in crociera, per cui ho già deciso di visitarla per conto mio, e volentieri chiede di unirsi la coppia pescarese. Mangiamo qualcosa al buffet, sbarchiamo e intavoliamo un’animata contrattazione con un tassista che per portarci a Lindos ( e ritorno, con sosta di 2 ore) vorrebbe in totale 90 euro. Tira e molla, arriviamo a 75 che a me andrebbe bene (25…), ma al mio vulcanico amico abruzzese sembra ancora troppo, così la proposta cade e proseguiamo la passeggiata a piedi lungo i bei viali nei pressi del porto, pieni di negozietti, cercando la fermata del trenino (tipo parco pubblico, non su rotaia…) che fa il giro alla città. Doccia fredda: oggi è in programma una maratona su pattini, per cui il traffico è limitato e il trenino riprende servizio solo alle 17 (ho visto poi che quello dell’escursione Costa ha circolato dalle 15…). Un po’ scoraggiati continuiamo a passeggiare verso il Castello dei Cavalieri, e qui una piccola gradita sorpresa: oggi l’ingresso al Castello è gratuito, visitiamo accuratamente con tutta calma il cortile e i vari saloni, che riprendo con la videocamera in santa pace. Ricordo la volta precedente con Costa Classica che la guida ci fece fare una corsa e in soli 15 minuti la visita era conclusa…Acquistiamo qualche ceramica tipica dell’isola e torniamo sul lungomare, dove vediamo vari ospiti di Costa Europa sulla spiaggia vicina al porto, ed altri che nuotano in un’acqua incredibilmente trasparente e pulita. Rientriamo a bordo e gustiamo una buona pizza calda al buffet. Bagno in piscina, doccia, cena di gala di buon livello e spettacolo a base di canzoni e balletti stile Broadway, un genere che a me personalmente piace poco. Decido che stasera non gioco alla roulette, perché almeno una volta si deve tentare il bingo. Anche in questa crociera niente da fare, vince 150 euro un signore francese. Per tutta la crociera, le estrazioni del bingo non sono state molto partecipate, tranne quella finale con premio di 500 euro. Probabilmente gli ospiti si rendono conto che 20 euro per tre cartelle è davvero troppo…Mi consolo con una scatenata festa di canzoni italiane anni 70 e 80, gli animatori ci forniscono di cerchietti fosforescenti, balliamo senza sosta divertendoci tantissimo fino a tardi, salto così il buffet di mezzanotte ma trovo la coccola-cioccolatino sul cuscino.
Lunedì 8 ottobre, in navigazione.
Giornata grigia, cielo coperto, vento forte e mare increspato. Mentre corro, ammiro a dritta l’isola di Kythera, che ricordo di aver scalato con Costa Classica nel 1996. In quegli anni non era possibile toccare i porti della Dalmazia, per via della guerra nei Balcani, e le crociere alle isole greche, in luogo di Dubrovnik, prevedevano lo sbarco in quest’isola dove non c’è quasi niente, tranne un paesino in alto con negozietti e una cappella in un posto panoramico. Mi ricordo bellissime vedute riprese con la videocamera, ma nulla di più. Dopo il quiz sull’archeologia, senza infamia e senza lode, vado in piscina al lido centrale opportunamente coperto e seguo il gioco proposto dagli animatori, senza parteciparvi. Questi appuntamenti sono sempre frequentati, naturalmente dagli ospiti più giovani, che come già detto, non mancano. Fuori pioviggina, è l’unico giorno senza sole, ma non c’è problema, a bordo è sempre bello…
Dopo una rilassante pennichella, il pomeriggio prevede la terza tappa del trivial, io contribuisco con la geografia e l’amico della squadra con il cinema, però il dado a punti ci tradisce e non andiamo oltre il terzo posto in classifica (presenti nove squadre). Mannaggia, con più punti avremmo superato la squadra svizzera capolista…Il sole fa di nuovo capolino nel cielo dello Jonio, mi stendo sulla sdraio intento alla lettura. Rientro in cabina prima di cena e trovo la bottiglia di spumante offerta dal Costa Club, capita “a cecio”, come si dice a Roma, perché stasera la signora del nostro tavolo compie 70 anni e offre la torta, servita dai camerieri in gruppo con il coretto “happy birthday to you…”. Torno in cabina, prendo la bottiglia e brindiamo tutti insieme. Dopo il bel momento la serata prosegue ad alto livello con una incredibile performance di un giocoliere che, dopo averci allietato con palle e birilli, sfodera dei boomerang a forma di croce, li fa volare ad un palmo dalle nostre teste (proprio stasera che mi sono seduto in prima fila…) e tornare dritti dritti nelle sue mani: mai visto niente di simile! Anche stasera il teatro, esaurito, applaude ripetutamente. Evidentemente questa è la serata più positiva, perché alla roulette infilo tre “pieni” quasi consecutivi e, dopo un’ora e mezza di gioco, chiudo con 100 euro di vincita che portano il saldo a + 140!
Si finisce in gloria in discoteca con il karaoke, divertentissimo, brani tutti italiani. Mi corico alle due passate…
Martedì 9 ottobre, Malta
Sbarco alle 9, e già fa caldo. Decido la visita fai-da-te e ci prendo in pieno, perché trovo un banchetto sottobordo che offre un tour di La Valletta e dintorni su pullman scoperto con guida in cuffia a 13 euro, durata tre ore e mezza, comprensiva di accompagno in taxi alla fermata. Accetto, e dopo di me vari altri ospiti si accodano. Mi guardo bene intorno prima di attraversare le strade…Già sapevo che qui si guida sulla sinistra, retaggio dell’occupazione britannica. Comincia il tour, il pullman a due piani è un po’ vecchiotto, sembra (ma forse lo è…) uno di quei bus rossi londinesi senza il tetto sopra. C’è traffico e dopo tanta buona aria di mare aperto l’odore dei motori e degli scappamenti si fa sentire. La città è davvero bella, con i palazzi color giallo-ocra, le chiese tutte con cupola, giardini e terrazze panoramiche. Si prosegue fuori città, con puntata su una scogliera non male. Con questo sistema ho visto un bel po’, sono soddisfatto, al termine del giro sono le due, scendo dal bus e proseguo per il centro che si gira benissimo a piedi, verso la Cattedrale, che si rivela il “top” di Malta. Il biglietto di ingresso è comprensivo di guida radiofonica, ottima ed esauriente, visita di tutte le cappelle della Cattedrale, bellissima e ricca di decorazioni , e soprattutto delle sale annesse che ospitano il celeberrimo quadro di Caravaggio, la decollazione di San Giovanni Battista. Quest’opera d’arte, da sola, meriterebbe la visita di La Valletta, per l’intensità delle figure, la drammaticità e la cura dei colori e della luce. Si prosegue poi con la sala dei paramenti sacri, quella dei libri corali e degli arazzi. Insomma, non aspettate ad andarla a visitare. Scendo a piedi al porto, un po’ stordito dopo aver visto questi capolavori (e anche perché non ho pranzato…!), e penso che questa città conquista a pari merito con il Cairo il primo posto tra le tappe di questa crociera. Conferma alla partenza, con il sole che tramontando illumina di una luce particolare, dorata, inimitabile, le mura ocra degli edifici intorno al porto. Tornerò sicuramente qui. Incontro la coppia abruzzese, mi racconta che l’escursione scelta da loro, “avventura in fuoristrada”, è stata deludente, tanta campagna e poche visite.
A bordo, dopo essermi rifocillato al buffet, il programma propone un quiz sulla Coppa del Mondo di calcio, non posso mancare. Da un elenco generico, si tratta di mettere in ordine anno, sede e squadra vincitrice. Con il mio amico monzese, anche lui puntuale all’appuntamento, in pochi minuti svolgiamo il compito assegnato, e lo completiamo anche con il risultato finale, non richiesto! Facciamo l’en plein, ci prendiamo i complimenti dell’animatore e degli altri concorrenti e portiamo a casa un altro cappellino blu Costa.
Stasera il programma prevede la festa mascherata, molto partecipata; divertente la sfilata e il ballo successivo. In teatro si esibisce il personale di bordo con un significativo “We are the world”: buone le musiche, vario il repertorio, bravi davvero i protagonisti per l’impegno dimostrato. Altri 40 euro vinti alla roulette, saldo +180!!!
Mercoledì 10 ottobre, Tripoli
Siamo all’ultimo scalo, comincia a farsi sentire un po’ di malinconia per il termine vicino. Avevo già prenotato on line l’escursione “Visita di Tripoli” (ricapitolando: escursione Costa ad Alessandria, Limassol e Tripoli, fai-da-te a Napoli, Rodi e Malta), ma me ne sono pentito perché ho trascurato Sabrata e Leptis Magna, pensando di visitarle in altra occasione: con gli ultimi eventi temo proprio che non ci sarà…Pazienza, un errore di valutazione ci può stare, la città di Tripoli non è un gran che, visitiamo una piccola moschea, l’arco romano di Marco Aurelio ben conservato, la piazza Verde che prende il nome dalla bandiera della Libia (un drappo interamente di questo colore), il museo del Castello Rosso con una ricchissima collezione di reperti dove la competente guida locale ha dato il meglio di sé. Piatto forte è la visita al souk, per il quale la guida intelligentemente ci concede un’ora piena, tipico mercato arabo frequentatissimo con una miriade di negozietti di oreficeria, pelletteria, tessuti e oggettistica varia. Con gli amici abruzzesi ci lanciamo in contrattazioni e compriamo caftani, scialli e bracciali di turchese a prezzi interessanti. Il bello qui è che i venditori non ti assalgono, puoi scegliere e provare in santa pace e molti di loro parlano un po’ di italiano . Dopo un veloce transito in pullman lungo il bel lungomare di stile mussoliniano, nel traffico intenso rientriamo a bordo dove per oggi sono bandite le bevande alcoliche, nemmeno un goccio di vino a tavola…Norme rigide anche per documenti, foto e riprese filmate, ma tutto sommato sopportabili. Sonnellino pomeridiano, poi nuotata in piscina e relax al sole in attesa della partenza. Simpatico e struggente l’accompagno della pilotina fin fuori dal molo, con gli occupanti che ripetutamente si sbracciano a salutarci e suonano la sirena, tanti ospiti schierati sulle passeggiate rispondono e così salutiamo l’Africa. Peccato che oggi non sappiamo quando si potrà tornare qui, senza il passaporto tradotto in arabo…
A tavola alla cena di gala dell’arrivederci ci riferiamo le impressioni sulle visite: la coppia genovese ha visitato Sabrata, un sito di grande interesse ed emozione; la famiglia romana è stata positivamente impressionata da Leptis Magna, anche se questa escursione è stata impegnativa. Consueto show finale dei camerieri, che mostrano una bella coreografia, sfilando in colonna e agitando i tovaglioli. Ci uniamo tutti, a suon di musica, e cresce la nostalgia per la crociera che volge al termine. Fotografie e riprese di videocamera in quantità industriale. Dopo cena, tra i due turni, hanno inserito il cocktail Costa Club. Qui ho fatto l’unica fila della vacanza, 20 minuti di attesa prima del flash del fotografo con il comandante Giardina. Tantissimi partecipanti, ma niente di particolare da segnalare, una fotocopia del cocktail di benvenuto. Discreta eleganza, interessante il video e le foto di vecchie e nuove navi Costa proiettate sullo schermo in attesa delle (brevi) parole del comandante. Stavolta speravo che si trattenesse un po’ a dialogare con gli ospiti più affezionati, ma è andato via presto. La serata prosegue nei saloni, al casinò il risultato è meno positivo, perdo 20 euro e il saldo scende a +160. Sono tutti in attesa del buffet Magnifico, apparecchiato a bordo piscina nel lido centrale, sotto le stelle. Davvero una bella scenografia, tavolata a ferro di cavallo prima quasi al buio, poi un tripudio di luci e suoni e spettacolari portate. Fortunatamente non ho visto assalti e cariche tipo ultras, né piatti della serie “non mangio da l’altroieri”, ma una buona discrezione e discreta educazione. Si nota chiaramente che le persone cercano di limitarsi nel consumo del cibo, dopo 10 giorni di abbuffate! Anche per questo motivo, la più gettonata è la frutta, fresca e abbondante, i dolci invece, pur buoni, avanzano.
Giovedì 11 ottobre, in navigazione
Ultimo giorno di corsa mattutina sul ponte, segue torneo di biliardino (esco subito), e solita riunione in teatro sulle modalità di sbarco, tenuta dal direttore di crociera Dimi, belga, sin qui non citato nel mio diario: buona presenza, ottima professionalità e disponibilità ma un po’ troppo serioso. Mi gusto poi un bel bagno nella piscina di poppa con successivo lungo relax al sole. Pranzo in ristorante e breve pennichella, poi divertente gioco in piscina con il capo animatore. Essendo l’ultimo in programma, con altri ragazzi ci facciamo un cenno di intesa e gettiamo in acqua il bravo e simpaticissimo Stefano seguito a ruota dalla bella Laura (se lo aspettavano, avevano già il costume indossato…). Il pomeriggio prosegue serrato con la finale del trivial, dove confermiamo il terzo posto e partecipiamo alla premiazione, tenuta con molta enfasi dalla animatrice, che ci consegna l’ennesimo portachiavi, con gli applausi di tutti. Per me il trivial a bordo è stata una novità, molto apprezzata e ben condotta, nelle precedenti crociere di 7 giorni erano in programma solo quiz isolati. Di nuovo in teatro: il direttore Dimi snocciola tutta la storia della Costa Europa, con diapositive e dati tecnici che qui non riporto perché già conosciuti. Torno in cabina e purtroppo mi accingo a preparare i bagagli. Dopo cena ci scambiamo saluti ed abbracci al nostro bel tavolo con un arrivederci e più tardi ci rechiamo ad assistere allo show dei croceristi, condotto con maestria da Stefano che fa scompisciare dal ridere tutta la sala sfottendo ad arte i partecipanti. Tra gli altri, segnalo un bel brano al pianoforte di repertorio moderno e una impeccabile esecuzione di “Perdere l’amore” di M. Ranieri. Applausi meritati per tutti.
Alla roulette ormai la fortuna, prima più benigna, mi ha voltato le spalle e contabilizzo un’altra perdita di 20 euro, però chiudo la crociera con un confortante utile di 140 euro. Siamo davvero al termine, mi consolo al buffet notturno con una doppia razione di gelato alla crema e frutta flambè.
In cabina trovo il conto degli extra, è quanto mi attendevo.
Venerdì 12 ottobre, sbarco
Arriviamo puntuali a Savona. Dopo colazione, con il magone faccio l’ultima passeggiata sul ponte e osservo le operazioni di sbarco, poi mi accomodo in salone con un libro ed attendo la chiamata del mio colore che arriva con un anticipo di 15 minuti. Sbarco e ritiro bagagli scorrevolissimo, un’ultima occhiata alla nave e taxi per la stazione ferroviaria. Il costo è fisso, caro per la breve tratta, 15 euro, a saperlo sarebbe stato più conveniente prenotare il bus Costa per Genova (lì prenderò il treno per Roma) a 20 euro. Il tratto in treno Savona-Genova lo faccio in compagnia della coppia monzese del trivial, così ci consoliamo a vicenda…A Sestri Ponente vediamo la Carnival Splendor in cantiere, già a buon punto. Inizio a pensare alla prossima crociera…!!!
Considerazioni finali:
bilancio più che positivo, sono stato contentissimo per tutto. Mi spiace per Cristian – Dr. Pianale che purtroppo ha riscontrato carenze durante la permanenza su Costa Europa, sinceramente a me la nave è piaciuta, tradizionale ed elegante secondo i miei gusti, e il servizio, cosa più importante, è stato all’altezza, sia in cabina, sia al ristorante, sia negli aspetti generali. Vitto ottimo, nave pulita ed ospiti non invadenti, caratteristica della media e bassa stagione. L’itinerario è ottimamente calibrato con scali interessanti e giornate di navigazione ben alternate. Devo però dire di essere stato fortunato, perché come noto da novembre in Libia le navi non scalano più, ho fatto appena in tempo, così come i motori di Costa Europa che se non sbaglio hanno cominciato a fare i capricci proprio un mese dopo. Qualche piccolo appunto negativo lo ho già fatto in sede di cronaca.
Per cui…….”Toda gioia, toda beleza…….!!!!!!!” Alla prossima, e adesso a voi, con domande e commenti!
Gabriele