Julium
New member
Viaggiando spesso ultimamente con compagnie di crociera estere mi è capitato di assistere più volte all'incontro col comandante, dove i passeggeri fanno domande e lui risponde sui più svariati argomenti.
Un argomento che salta spesso fuori sono "gli italiani" (anche perchè molti porti d'attracco sono in Italia). Nell'ultima crociera il comandante ha iniziato a scherzare raccontando come a Civitavecchia, malgrado la nave attracchi la mattina presto, gli addetti al carico/scarico (lui lo ha detto in modo più colorito) "temporeggino" sempre fino alle 15 malgrado i suoi solleciti. Poi (come per miracolo) più si avvicina l'ora della partenza (lui ha aggiunto anche l'ora di staccare per gli addetti) e più "gli italiani" iniziano a correre eseguendo manovre pericolose e spericolate con i muletti, ribaltando e danneggiando la merce. Alla fine tutto è sempre a bordo ("magari non intero" ha aggiunto) ma con un casino incredibile ed in ritardo, e giù risata generale dei presenti nel teatro con battuta finale "that's Italy!" (questa è l'Italia!).
Bè... io da italiano mi sono sentito proprio nel terzo mondo, anche perchè obiettivamente avendoli visti all'opera non aveva tutti i torti, con le persone vicine ho anche scambiato qualche battuta facendo presente che questa non è l'idea che si dovrebbero fare dell'Italia e soprattutto che non dovrebbero sempre associarci alla mancanza di puntualità ed alla disorganizzazione.
Tutto bello contento per avere difeso il mio amato paese arriviamo al giorno dello sbarco a Civitavecchia, nave puntualissima e pronta per lo sbarco alle 7 di mattina, 7 e 1 minuto arriva il messaggio (mai successo in nessun altro porto, neppure in Grecia con i problemi che hanno): "signore e signori siamo spiacenti di informarvi che dobbiamo ritardare lo sbarco perchè mancano gli addetti alla sicurezza italiani e soprattutto non sono presenti i bus".
Morale... siamo sbarcati con mezz'ora di ritardo e "naturalmente" mancavano ancora i bus navetta per l'uscita dal porto, un casino incredibile con bus turistici "incastrati tra di loro", sembrava di essere in centro a New York nell'ora di punta, gente che urlava da tutte le parti e passeggeri sbigottiti.
Io e mia moglie l'abbiamo presa con filosofia e dopo avere aspettato un pò ci siamo fatti una bella passeggiata a piedi (lunghetta devo dire) fino all'uscita. Nel percorrere il molo siamo passati davanti all'attracco MSC, in lontananza stava arrivando un'altra nave (non ricordo il nome ma era una MSC) e i bus erano già tutti presenti in ordine con gli addetti intenti a chiacchierare e a fare battute sui passeggeri che passavano a piedi sul molo...
Guardo i due anziani olandesi scesi con noi che a piedi vanno verso l'uscita trascinando le valigie e che osservano i bus navetta vuoti borbottando qualcosa, io scommetto che stavano parlando "di noi".
Un argomento che salta spesso fuori sono "gli italiani" (anche perchè molti porti d'attracco sono in Italia). Nell'ultima crociera il comandante ha iniziato a scherzare raccontando come a Civitavecchia, malgrado la nave attracchi la mattina presto, gli addetti al carico/scarico (lui lo ha detto in modo più colorito) "temporeggino" sempre fino alle 15 malgrado i suoi solleciti. Poi (come per miracolo) più si avvicina l'ora della partenza (lui ha aggiunto anche l'ora di staccare per gli addetti) e più "gli italiani" iniziano a correre eseguendo manovre pericolose e spericolate con i muletti, ribaltando e danneggiando la merce. Alla fine tutto è sempre a bordo ("magari non intero" ha aggiunto) ma con un casino incredibile ed in ritardo, e giù risata generale dei presenti nel teatro con battuta finale "that's Italy!" (questa è l'Italia!).
Bè... io da italiano mi sono sentito proprio nel terzo mondo, anche perchè obiettivamente avendoli visti all'opera non aveva tutti i torti, con le persone vicine ho anche scambiato qualche battuta facendo presente che questa non è l'idea che si dovrebbero fare dell'Italia e soprattutto che non dovrebbero sempre associarci alla mancanza di puntualità ed alla disorganizzazione.
Tutto bello contento per avere difeso il mio amato paese arriviamo al giorno dello sbarco a Civitavecchia, nave puntualissima e pronta per lo sbarco alle 7 di mattina, 7 e 1 minuto arriva il messaggio (mai successo in nessun altro porto, neppure in Grecia con i problemi che hanno): "signore e signori siamo spiacenti di informarvi che dobbiamo ritardare lo sbarco perchè mancano gli addetti alla sicurezza italiani e soprattutto non sono presenti i bus".
Morale... siamo sbarcati con mezz'ora di ritardo e "naturalmente" mancavano ancora i bus navetta per l'uscita dal porto, un casino incredibile con bus turistici "incastrati tra di loro", sembrava di essere in centro a New York nell'ora di punta, gente che urlava da tutte le parti e passeggeri sbigottiti.
Io e mia moglie l'abbiamo presa con filosofia e dopo avere aspettato un pò ci siamo fatti una bella passeggiata a piedi (lunghetta devo dire) fino all'uscita. Nel percorrere il molo siamo passati davanti all'attracco MSC, in lontananza stava arrivando un'altra nave (non ricordo il nome ma era una MSC) e i bus erano già tutti presenti in ordine con gli addetti intenti a chiacchierare e a fare battute sui passeggeri che passavano a piedi sul molo...
Guardo i due anziani olandesi scesi con noi che a piedi vanno verso l'uscita trascinando le valigie e che osservano i bus navetta vuoti borbottando qualcosa, io scommetto che stavano parlando "di noi".