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Un libro al giorno

digitoergosum

New member
Ciao a tutti! Ho pensato a questo argomento sperando che possa essere partecipato. Mi piacerebbe che ognuno consigliasse ogni giorno (senza impegno, neh!?!) un libro che a lui/lei sia piaciuto, descrivendolo brevemente. Non deve essere per forza il più bello dei belli, l'opera d'arte assoluta.
Io inizio con un libro che mi ha divertito tantissimo. Il titolo è "Glenkill" e l'autrice è una giovane ragazza tedesca, Leonie Swan. Parla di come un gregge di pecore, seguendo un loro modo di vedere il mondo e gli uomini e soprattutto fidandosi di Miss Maple, la pecora più intelligente del gregge, forse del villaggio, probabilmente del mondo, scopre il responsabile dell'assasinio del loro amato pastore. Il tutto in un mondo dove i sentimenti e i ragionamenti umani, l'erba da fumare (mariuana), la religione, il potere e la ricchezza vengono "tradotti" e "spiegati" secondo i canoni e lo stile di vita di pecore e montoni che, sbagliando praticamente ogni interpretazione sul comportamento strano degli umani, riescono comunque a scoprire il responsabile del delitto. Il problema sarà riuscire a rivelare agli uomini chi è stato l'assassino. Ovviamente...le pecore ci riusciranno! Da 16 anni in poi, compresi gli 80.
(Domani vi racconto "Vita Brevis" di Jostein Gaarder! Ah! Povero Sant'Agostino!)
 

pmanlio

Active member
Re: Un libro al giorno

Deve essere carino!!
Io rimando a domani!!

Salutoni!!
Manlio

ps: Serbet.. dove sei? :wink: :p
 

elenamaria

New member
Re: Un libro al giorno

Ho finito proprio ieri di leggere (forse per la terza volta) "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa...non credo ci sia bisogno di raccontare di che parla...Da oggi, "Signora Ava" di Jovine...per me, uno dei capolavori italiani del Novecento.
 

digitoergosum

New member
Re: Un libro al giorno

Orbene...come promesso vi propongo un altro libro. Questa volta andiamo nel romanzo filosofico. "Vita Brevis" di Jostein Gaarder. Preciso che amo particolarmente questo autore e di lui ho letto molti libri, il primo dei quali è stato "Il mondo di Sofia". Il geniale autore, che riesce a far amare con leggerezza la filosofia a chiunque, immagina in "Vita Brevis" di ritrovare una lunghissima lettera della compagna di Sant'Agostino dalla quale aveva avuto un figlio nel periodo in cui erano studenti universitari e che poi ha abbandonato a seguito del suo processo di conversione. Tale manoscritto, scritto, se ricordo bene, 13 anni dopo che Sant'Agostino aveva intrapreso il sacerdozio e dopo che questa donna (Flora, se ricordo bene) aveva casualmente letto una copia delle "Confessioni" di Sant'Agostino, attraverso le parole ironiche, pacate e intelligenti della donna, ancora incredula di essere stata abbondata per un Dio e una "carriera", smonta per filo e per segno tutta la filosofia di Sant'Agostino. Nella lettera ricorderà al suo ex, in maniera romanzata ovviamente, tanti fatti storici realmente accaduti visti nell'ottica di una donna innamorata e abbandonata e lo sfiderà ritorcendogli le stesse convinzioni esposte ne "Le confessioni" facendo emergere il solito vizietto di molti preti che dicono "Fate quello che dico e non quello che faccio". Divertentissimo, anche, come viene tratteggiata (storicamente vero, anche se qui romanzato) da Flora la "madre matrona" di Sant'Agostino. Potrei dire, quasi, di trovarci di fronte a un filosofo ed autore maschio che scrive con una sensibilità prettamente femminista. Divertentissimo, può essere letto anche da chi non conosca nulla della vita di Sant'Agostino e da chi non abbia mai letto "Le confessioni". Anzi...leggendo "Vita Brevis" ci si può fare anche una "cultura" proprio su quel libro del famoso e santo Vescovo d'Ippona che è considerato un "must" della filosofia occidentale. Le donne lo ameranno. Io lo amo da maschio convinto che ama le donne. Il libro, che comunque è un gustosissimo romanzo e non un trattato filosofico, è cortissimo e si può leggere tutto d'un fiato in 4 - 5 ore. Altro libro che regalo alle donne che considero vere amiche.
A domani...con i vostri consigli.
Ciao!
 

elenamaria

New member
Re: Un libro al giorno

Io, oggi, vi voglio consigliare "Sorelle Materassi" di A. Palazzeschi: due anziane sorelle, ricamatrici, vengono spogliate dei loro risparmi da un nipote, bellissimo, Remo....
Da domani, basta con i classici, vi inviterò alla lettura di qualcosa di più contemporaneo.
 

gattopiccolo

New member
Re: Un libro al giorno

cavolo!!!!!!!!! su questo libro hanno fatto un film ..o sbaglio????????
lo sai che quasi quasi lo compro.........
io vi consiglio "il bell'antonio" la storia di questo gipvane bellissimo ma..con qualche probleminio sessuale......uno dei miei libri preferiti!!!!!!!!!!!scritto benissimo!
 

elenamaria

New member
Re: Un libro al giorno

Gattopiccolo (sei una donna?), "Il bell' Antonio", è un capolavoro assoluto; se ti piacciono i classici leggi "Sorelle Materassi"...poi mi dirai...
 

pmanlio

Active member
Re: Un libro al giorno

Digito.. questo libro deve essere veramente bello!!
ElenaMaria, ci vuoi far sorridere?!!
Sorelle Materassi era l'appellativo di alcune mie zie.. :wink: :p

Però ora mi butto anche io, e vado sul mio settore di interesse, non quello tecnico (che vi consiglio? T.A. Lipo: Azionamenti elettrici? :p ) ma quello storico/Archeologico..

Iniziamo con una Trilogia.. non vi conviene se non siete in ferie, perchè è ben difficile che possiate staccare gli occhi da questi 'sacri testi'..
Si tratta di romanzi di tipo storico:

Le donne di Cesare
Cesare, il genio e la passione
Le idi di marzo


I tre libri fanno parte di una serie dedicata a Roma di cui è autrice Colleen McCullough (Uccelli di Rovo), la particolarità di questi testi è che l'autrice ha una impressionante conoscenza del mondo Romano e riesce a far pensare i suoi soggetti come pensavano effettivamente i Romani dell'epoca (cosa non da poco, entra letteralmente nelle teste dei protagonisti), la ricostruzione storica degli eventi è ineccepibile, quella umana dei protagonisti anche.
La capacità di questa scrittrice di 'bloccarti' sul testo (provato anche con dei Peruviani assolutamente disinteressati alla storia ed all'archeologia) fa il resto..

Salutoni!!
Manlio
 

gattopiccolo

New member
Re: Un libro al giorno

pure questi me lis egno!!!!!!!!!!!!!
anche se mi sembrano più libri da ozio totale tipo vacanza al mare o , per me, estrazione dei denti del giudizioe quindi malattia a casa!!!!!!!!con tanto tempo a disposizione! :)
 

elenamaria

New member
Re: Un libro al giorno

Manlio, il terzo ("Le idi di marzo") è da quache parte qui in casa...ho chiesto, Stelvio mi ha confermato che l' abbiamo, ma non l' ho letto...
Volevo associarmi alla richiesta di Manlio: Serbet...se ci sei batti un colpo...
 

digitoergosum

New member
Re: Un libro al giorno

Quanti bei libri che ci sono al mondo! Quanta cultura! Quanta bellezza! Molta bellezza è facile da individuare, altra è più difficile da trovare, va ricercata. E' per questo motivo che non propongo in questo argomento "I promessi sposi", libro in assoluto che amo di più al mondo e che ho letto, in diverse "epoche", 4 volte. Lo sanno tutti che è bello. Oppure non piace...ma lo sanno. Diverso è il libro che si è trovato per caso, che si è letto per "merito" del passaparola. Guardo la mia libreria e scorgo tantissimi titoli che vale la pena di segnalare: oggi sono indeciso tra "I fiori blu" di Raymond Queneau e "La notte del lupo" di Sebastiano Vassalli. Due libri diversi, il primo assolutamente ricercato e psichedelico, il secondo è un romanzo che "mischia" epoche differenti, che si sviluppa attraverso metamorfosi e salti temporali e che si incentra sulla figura di Giuda e sulla sua reincarnazione ai giorni notri (ah! Vorrei dire di più della trama ma toglierei il gusto dell'assoluta sorpresa nel leggere questo libro...e non voglio farlo!). Nel romanzo di Vassalli, la notte del lupo è l'urlo della storia, l'espressione del male costretto a ripetersi e comunque a domandarsi cosa sia il male e se esista. E' il corso e ricorso storico, anche nella "maledizione" di dover uccidere, per ruolo assegnato, Nostro Signore Gesù Cristo ieri come oggi. Nella sua drammaticità è divertentissimo, teso, avvincente, originale, appena appena sacrilego nel tratteggio di un Gesù buono ma che voleva farsi i fatti suoi e non "tirare su" sto popò di religione (che per me è importante...che sia chiaro!).
Si...ma i fiori blu di Queneau vi aspetta per la prossima puntata. E' che...è così difficile da commentare! Così strano e letto da tanto tempo! Credo che la descrizione di questo libro sia quasi impossibile, quindi scriverò per voi la prima pagina...tanto il libro si svolge poi tutto così, coin quei giochi di parole.
A domani.
Marcello [smilie=ufficio[1].gif]
 

elenamaria

New member
Re: Un libro al giorno

Per il weekend vorrei suggerire uno dei tanti libri scritti da W. Smith, autore che mi piace molto: "I fuochi dell' ira", libro che mi sembra abbia riscosso successo in un altro topic dedicato ai libri. Al centro della storia il continente africano, con le sue bellezze naturali e le sue contraddizioni; lo scontro razziale che divampa...
 
U

unochenavigaverament

Guest
Re: Un libro al giorno

elenamaria ha detto:
Per il weekend vorrei suggerire uno dei tanti libri scritti da W. Smith, autore che mi piace molto: "I fuochi dell' ira", libro che mi sembra abbia riscosso successo in un altro topic dedicato ai libri. Al centro della storia il continente africano, con le sue bellezze naturali e le sue contraddizioni; lo scontro razziale che divampa...
Come il mare.....sulla rotta degli squali
 

pmanlio

Active member
Re: Un libro al giorno

Proseguo anche io con la mia.. specialità!!
Scrivere di storia, anche e soprattutto tramite dei romanzi, come dicevo sopra è molto difficile.. uno degli errori più comuni è documentarsi su tutti i fatti, ma non capire veramente il contesto..

Per esempio l'ultimo Alessandro Magno cinematografico soffre di questo difetto.. eccellente nella ricostruzione delle battaglie, delle leggende, dei fatti, ma il tutto è 'vissuto' e pensato come lo vivrebbe e penserebbe un uomo di oggi..

Nel Gladiatore ci sono diversi errori storici, cosa che uno non si aspetta da Ridley Scott, ma che lui ha messo volontariamente.. il vero problema però è ancora la 'visione' del mondo..
La Repubblica Romana non è una Democrazia come la intendiamo noi, l'idea di Libertà di un Romano non è la nostra ecc.

Nel caso di un film si fa così per raggiungere con un messaggio comprensibile più pubblico possibile, ma in un libro io cerco altro, voglio immergermi nel periodo, capire che e come pensava la gente di allora..
Ed è esattamente quello che viene fatto nei libri che ho citato prima, ed in quello che cito ora..

"La forza e l'astuzia. I greci, i persiani, la battaglia di Salamina"

Di Barry Strauss

E' la storia del conflitto che oppone la Grecia a Serse, in particolare della guerra nel mare, scatenata dai Greci fino all'annientamento della Flotta Persiana.. è la storia di Temistocle, grande ammiraglio, grande uomo politico, grande furbone..

Ed è la storia di una guerra, che come tante guerre si scatena sulla popolazione, impone la fuga dalle case, il rifugio in tende con la paura di essere massacrati dai nemici, mette una paura recondita negli animi.
Una cosa che possiamo purtroppo condividere anche a distanza di millenni..

E' il risultato di anni di lavoro dell'autore, che ha districato tutte le fonti fino a giungere ad una visione coerente di quello che è successo in quello stretto più di 2300 anni fa, lo stesso autore 'entra' nelle teste dei Greci, dei Persiani, dei Fenici ecc. e smonta i racconti di gloria narrando le divisioni, le paure, la realtà..

E' anche una bellissima descrizione delle navi da guerra, dei marinai, delle tattiche e delle tecniche di allora..

E' scritto in modo avvincente, e niente di più facile che con la mente mi ritroverete di notte sul ponte di una triremi aspettando con un misto di ansia e paura il sorgere del giorno dopo..
Se poi avete letto alcune descrizioni di Eschilo (che partecipò a quegli eventi) allora vi sembrerà tutto ancora più vero..

Salutoni!
Manlio
 

digitoergosum

New member
Re: Un libro al giorno

Ho letto per anni i romanzi storici, Manlio, ma vi ho spesso trovato il difetto che hai accennato tu. L'ultima serie storica, divertente, casca ancora nel tranello: I romanzi di Jack Whyte della serie della spada, di Merlino e di Artù. Credo che però, del filone arturiano, il mio preferito resti incontrastato "Le nebbie di Avalon" di Mario Zimmer Bradley.
Questo l'incipit, meraviglioso, che mi ha convinto a leggere questo libro tutto d'un fiato!
"PARLA MORGANA: Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità, sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l'ultima storia. Il mondo della Magia si allontana sempre di più dal mondo dove regna il Cristo. No ho nulla contro di Lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea oppure l'avvolgono nella veste azzurra della signora di Nazareth e affermano che era vergine. Ma che cosa può sapere una vergine delle sofferenze dell'umanità? E ora che il mondo è cambiato e Artù, mio fratello e amante, che fu re e che sarà re, giace morto nell'Isola Sacra di Avalon, la storia dev'essere narrata com'era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e leggende. Il mondo è mutato. Un tempo un viaggiatore, se aveva la volontà e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel mare dell'Estate e giungere non già a Glastonbury dei monaci, ma all'Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del
viaggiatore. Perchè questo è il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda. Ora i preti, pensando che questo usurpi la potenza del loro Dio, hanno chiuso le porte e il percorso conduce soltanto alla loro Isola. E affermano che quel mondo, se esiste, è il dominio di Satana, la porta dell'Inferno. Io non so che cosa abbia creato il loro Dio. Nonostante ciò che è stato detto, non ho mai portato le nere vesti delle monache. Se alla corte di Artù, a Camelot, pensarono così quando arrivai, poichè portavo sempre le vesti scure della Gran Madre nella sua forma di maga, io non li disingannai. E verso la fine del regno di Artù sarebbe stato pericoloso farlo, è perciò chinai la testa all'opportunità come avrebbe fatto la mia maestra, Viviana, la Dama del Lago, un tempo la più grande amica di Artù, dopo di me, e poi sua nemica più accanita... ancora e sempre dopo di me. Ma la lotta ebbe termine; potei finalmente accogliere Artù morente, non quale mio nemico e nemico della mia Dea, ma soltanto come mio fratello e come persona in punto di morte bisognosa dell'aiuto della Madre. E così Artù giacque infine con la testa sulle mie ginocchia, vedendo in me soltanto la maga, la sacerdotessa, la Dama del Lago; e riposò sul seno della Gran Madre dalla quale nacque e dalla quale doveva tornare come tutti gli uomini. E forse, mentre conducevano l'imbarcazione che lo portava via, questa volta non all'Isola dei preti ma alla vera Isola Sacra nel mondo oscuro al di là del nostro, l'Isola di Avalon dove ormai potevano andareben pochi oltre me, si pentì dell'inimicizia che era sorta tra noi".
Ciao! Marcello [smilie=ufficio[1].gif]
 

pmanlio

Active member
Re: Un libro al giorno

Hai centrato il punto!! Viene voglia di leggerlo..

Su Re Artù potrei citare il bellissimo fumetto "Merlino" dell'Eura Editoriale (Skorpio Lanciostory) scritto da Robin Wood, un uomo che conosce bene i mondi della storia e della Leggenda..

Nel campo dei fumetti Wood ha fatto cose bellissime (non dovrei dirlo, ma si è un pò spento negli ultimi dieci anni), tra cui almeno la prima parte (vari anni) di Dago, un nobile Veneziano che diviene prima schiavo dei Musulmani, poi un Giannizzero del Sultano e che cerca la vendetta (o la giustizia?) contro chi a Venezia ha ucciso i suoi ed ha tentato di fare lo stesso con lui.. Oltre a Dago tra i suoi capolavori c'è Gilgamesh, parte dalla storia originale: Gilgamesh è un Re Sumero, un Eroe, che cerca l'immortalità, il più antico poema epico conosciuto..
Nel Poema Sumero Gilgamesh arriva vicino al suo scopo, ma perde e si rassegna a morire da uomo.. nella versione di Wood diviene immortale ed arriva ai giorni nostri ed oltre..

Finita la parentesi fumetti torniamo a noi? La storia di Temistocle è uno strano e fluidissimo impiccio tra un romanzo ed un saggio.. in ogni momento conosci le fonti e lo studio che si è seguito, ma lo vivi come un romanzo..
Mentre i lavori su Roma sono effettivamente romanzi, la bibliografia a parte spiega poi la base storica utilizzata..

Il tuo antefatto con le parole di Morgana mi porta dritto dritto a Malta ed in Sardegna..
Quello che hai scritto è il ricordo ancestrale della civiltà megalitica, che 5000 anni fa andava dall'Inghilterra (il famoso Stonenge) all'Iraq.. in mezzo ci sono tra le altre la Francia, Malta, la Sardegna..
In Sardegna ed a Malta puoi trovare le tracce della Dea Madre, dei Santuari, della Madre Terra, delle Fonti sacre..
Insomma.. Avalon..
Questa è la scala che conduce al pozzo sacro di Santa Cristina (Oristano)

1448277961_6916342669_o.jpg


Si noti che la scala è presente anche nella volta..

La scala porta ad un pozzo, lì in alcune notti si rispecchiava la luna, nel giorno il sole..

1448278329_9b66f14f0d_o.jpg


Chi sa quali forme di battesimi e cerimonie si svolgevano qui circa 5000 anni fa..

Salutoni!
Manlio

ps: le foto vengono dall'Album di docpap su Flicker
 

digitoergosum

New member
Re: Un libro al giorno

E no, eh! Non cominciamo coi fumetti! Se hai il coraggio...apri un topic sul fumetto! Io partirò subito con Maus di Spiegelman...e che Dio (e gli altri utenti pazienti) ce la mandi buona!
Ciao amico! Bello leggerti!
Marcello
 
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