Ciao Devilcap, la preoccupazione credo invece ci sia eccome. A parte l'elenco delle navi oggetto di recente consegna/acquisizione di cui, credo, abbiamo ben in mente la lista, sono le future acquisizioni, come ben si sa, che mancano.
Mi sembra che parecchi lavoratori di Fincantieri siano già in cassa integrazione, e che altri a breve seguiranno. Per il 2011 si parla di Marghera, con un notevole esubero di mano d'opera; Sestri sia per problemi legati alla sua ristrutturazione e di mancanza di ordini è quasi alla frutta. Se i 550 lavoratori di Ancona, su una forza di 600, dal 15 novembre saranno collocati in cassa integrazione, se i 193 di Riva Trigoso da oggi, se i 470 di Palermo dal 1° ottobre, (non ricordo Castellamare), senza contare tutte le migliaia di lavoratori dell'indotto, non sono un indice di preoccupazione e di futuro "grigio" se non nero, mi sembra che tu sia un po' troppo ottimista. Certo la situazione può cambiare da un momento all'altro, se il buon Arison metterà mano al portafoglio, ma deve essere tra breve, altrimenti il ciclo produttivo si interrompe, e i danni che ne possono derivare, possono essere "enormi". E non vedo, per ora, altri armatori, al di fuori di quello americano, con un occhio di riguardo verso la cantieristica italiana. NCL, a parte la parentesi con STX, ha stretto un solido patto di collaborazione con Meyer Werft, RCL se dovesse rimettersi sul mercato con nuove commesse, credo non tradirà STX Finlandia, e per il suo brand Celebrity, continuerà la collaborazione, ancora con il cantiere tedesco.
Se prendiamo Marghera, Favolosa è già in acqua, Fascinosa in bacino; a questo punto il settore allestimento è in piena attività, ma quello della progettazione, sviluppo nuove costruzioni, approvvigionamenti materiali, tracciature, costruzione sezioni, (credo che Fascinosa, a "pezzi" sia quasi pronta con le sue sezioni già disseminate in tutto il cantiere) non mi sembra abbia lavoro per conto terzi. E questo personale, come dicevo prima e come dicono i sindacati e i politici, fra qualche mese che fine farà? Qui siamo bombardati tutti i giorni dai giornali locali e TV Regionali su questo momento di profonda crisi.