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Ciao a tutti !
Ecco una prima parte di Diario...(visto l'inizio, mi sa che verrà lungo come la Divina Commedia! chiedo venia)
Una piccola premessa…
Amando le crociere di almeno 10 gg e che il maritino ardeva dal desiderio di vivere la Victoria, abbiamo deciso di buttarci in questa avventura: 2 crociere consecutive (nota dolente: il doppio costo di assicurazione e tasse :-( )
Alla fine il bilancio sarà più che positivo, nonostante una serie di disorganizzazioni interne superabili con ottimismo e...senso di vacanza!
PRIMA CROCIERA: dal 25/4 al 30/4:
Itinerario: Savona, Napoli, Malta, Corfù, Dubrovnik, Venezia: 9
Nave: una Signora, la Signora nave, per noi…un 8 ½ ;-)
Vorrei dare 9, ma le cabine sono oggettivamente strettine e corte rispetto alle Classi navi dalla Fortuna alla Pacifica e ahimè il sistema idraulico ogni tanto faceva i capricci (come sull’Europa!). Diversamente da altri croceristi con cui parlavamo, non l’ho trovata così “vecchia” negli arredi, anzi, tanti armadi e tanti cassetti, comodini compresi mai visti su Fortuna e co. Ovviamente è tutto relativo: se uno vuole il luccichìo e le dimensioni di una Pacifica, lì non si trova di certo…
Ristorante: 8 Buono, vario (anche fra la 1° e la 2° crociera), anche se certe cose non si capivano proprio (tipo il cocktail di gamberi su letto di insalata russa o il tiramisù che tiramisù non era)
Ristorante Club il Magnifico: 8/9, eccellentissimo il personale e il servizio; 9 ai secondi ed ai dolci; un 8- ad antipasti e primi: buoni, ma poco raffinati. IL prezzo comunque mi sembrava un buon rapporto qualità prezzo: 20 euro a testa, compreso di surcharge. Bevande ovviamente a parte. Noi ci siamo stati 3 volte, di cui una pagando…
Buffet: 7 ½ A me è piaciuto, buona l’alternanza della carne e del pesce; buone le paste al corner (dove andavamo per evitare le code), discreto il grill esterno con il mitico hamburger !!
Cabina con balcone: 8, lì le dimensioni sono già più ragionevoli
Pulizia cabina: 8, premuroso e velocissimo alle ns richieste
Lavanderia: 9 (abbiamo mandato a lavare e stirare gli abiti per le serate di gala!). Veloci ed accurati. I prezzi più alti delle lavanderie "classiche"
Casinò: non usato (abbiamo preso le fiches ma poi non abbiamo giocato…mi sa che non è per noi !)
Internet: connessione wifi discreta, talvolta lentissima. Costo decisamente eccessivo: 10 euro/un’ora, 24 per 3 ore o 0.50 a tempo, più, ecco cosa non mi è piaciuto, 3 euro per l’attivazione :-(
Spettacoli: 8 coinvolgenti, vari – musical, giocoliere versatile ed eclettico…
Animazione: 9, ragazzi e ballerini fantastici, forse anche perché erano quasi tutti brasiliani ;-) Un saluto ed un grazie ad Emanuela, di Albenga, che ha abitato a Genova per 3 anni a 10 minuti da casa nostra!
Intrattenimento musicale nei bar: 8 ½ ottimo e per tutti i gusti. Un plauso al Duo Mimmo e Agnese, che ci hanno accompagnato e sopportato per tutti e 12 i giorni. Lui poi, di “Samp- e- denna”, Sampierdarena, quartiere ponentino di Genova ;-)
Fumo: bocciata. Le aree fumatori sono praticamente unite a quelle dei tavoli per non fumatori e l’aspirazione è pochissima.
Aria condizionata: altissima, cioè faceva freddissimo. Nella 1° crociera dovevo girare e mangiare sempre con il golfino :-(
Fotografi: 7 ½ già più cortesi e meno invadenti di altre situazioni. Prezzo foto sempre carissimo (14.99 quelle dimensioni più piccole; 19.99 le grosse; salvo acquisti multipli con sconti vari)
Spedizione cartoline da bordo: 1 euro il costo della cartolina; 1.80 la spedizione con la Costa.
Discoteca: non usata
Escursioni: non usate
Wellness-Beauty spa: non usato (per un massaggio di 25 minuti, scontato, mi han chiesto 39 euro…più del doppio di Genova: ho mestamente desistito)
Piscine: ahimè…non usate :-(
Squock non usato: noi non abbiamo bambini !
C’era poi tavolo ping-pong; campo per basket, tennis mi pare…
(se ho dimenticato qualche settore, chiedetemi pure!)
Ecco il diario della 1° crociera
25/4 – Imbarco a Savona
Come nostra abitudine, partiamo con largo anticipo: il mio babbo ci viene a prendere alle 9.30, anche se Savona è a un’oretta scarsa da Genova.
Sull’autostrada, vediamo un Pullmann gestione Costa che viene dalla Germania, erano circa le 10.10 e, all’autogrill, un pullman di Giapponesi…
Usciamo ad Albissola (per chi viene da levante sconsiglio Savona) e arriviamo in poco tempo dalla Torretta di Savona: lì, un’emozione incredibile (mio padre ride…sembravamo due bambini): vediamo la Deliziosa, poi ecco la Concordia, poi scorgiamo la Luminosa, ma…la Victoria? (al che mio padre ride ancora più fragorosamente!)…ahhhhhhh, eccola là, in fondo, nel molo più lontano e brutto…povera Vicky ;-)
Alla rotonda che porta alla Stazione marittima il CAOS più totale. Per noi che arrivavamo, non ci sono stati grossi problemi, ma notiamo che c’è qualcosa che non va visto che già nel tunnel in direzione opposta c’era almeno un km di coda, su 2 file…
Arriviamo la ns. molo.
Notiamo un certo nervosismo fra i presenti; chiediamo lumi sul come/dove mettere valigie e collocarci per salire…e otteniamo 2 risposte diverse da 2 Hostess…iniziamo bene!
Imbarchiamo le valigie, avremo il numero 3…3? Chiedo scusa, noi siamo Pearl? Eh sì, è il numero giusto, mi rispondono. Al ché mi chiedo, se l’1 era per i Gold, il 2 ?!?!?!? Boh :-|
Per fortuna il tempo è bello, altrimenti non so cosa sarebbe successo al tendone e ai presenti.
Scopriamo che quella massa indescrivibile di gente erano i passeggeri appena sbarcati infuriati/preoccupati perché erano 2 ore, 2, che aspettavano i Pullman, o gli shuttle o i taxi che avrebbero dovuti portarli nelle rispettive destinazioni.
Comincio a temere per il ritorno a Genova del mio babbo…e con ragione: dalle 10.30 riuscirà ad uscire dalla rotonda alle 12.40. No comment (foto del caos…e già stava smaltendo!):
(in primo piano, la Luminosa; dietro, Deliziosa e Concordia)
E quei Bus di tedeschi e giapponesi di cui facevo cenno prima arriveranno all’imbarco quasi un’ora dopo di noi.
In compenso, sotto il tendone risulta più o metto tutto regolare, vista la situazione almeno: dispongono poltroncine di plastica e abbozzano un servizio self (gratuito) di bevande analcoliche….
Alle 11 avevano detto che avrebbero iniziato ad imbarcare e così è stato.
Come al solito troviamo gli “intelligentoni” che si alzano anche se non hanno il loro numero o i “caproni” – perdonatemi, ma ci vuole – che seguono un’unica fila nonostante le hostess invitino a sdoppiarsi…
Alle 11.40, se non sbaglio, eravamo a bordo.
Come spesso era accaduto in altre ci invitano ad andare al buffet perché le cabine saranno pronte per le 14.
E così facciamo: questa sarà la 1° ed unica volta in cui riusciremo a sederci al Buffet Bolero, Ponte 11…ma vi spiegherò dopo :-(
Visto che manca ancora tempo e regna la pace più assoluta, quell’atmosfera surreale che si vive solo allo sbarco o quando scendono tutti per le escursioni, cominciamo a conoscere la nave…
Ci innamoriamo del Bar Capriccio per i suoi mosaici, bar che, guardate il destino, diverrà il ns bar abituale dopo cena:
della particolarità architettonica del Concorde Plaza,
della sobrietà della nave (Farcus dov’è?!?!?!?), degli spazi ampi in certi casi, di un intero settore dedicato al Casinò che, devo dire, non crea fastidi ai bar o alle altre attività parallele (sulle navi da Fortuna in poi, il rumore era terrificante…)
Il Casinò (e non si vede tutto!):
Scopriremo però che non esiste un bar dedicato alla sola musica classica e che quel poco che fanno (un’oretta all’atrio Planetarium Ponte 5) si disperde nell’aria.
In pratica tutti i bar sono “di passaggio”, quindi non si gode la musica appieno e poi le solite chiacchierate esagerate e ridanciane di certi croceristi non ti permettono neppure di sentire la propria voce.
Arriviamo finalmente in cabina: ci sono già 2 valigie, le altre arriveranno nel giro di un 10/15 minuti massimo…
Mi colpiscono i famosi cassetti ;-), il colore dei tendaggi, bordeaux/oro, finalmente diverso dai soliti dalla Fortuna in su, il parquet nel bagno e il marmo, invece della solita formica. Cesto frutta, essendo Pearl, già sul tavolino.
In questa cabina troviamo la lista programmi tv, saponetta Lux e una gradevole profumazione per il doccia schiuma, lo preciso perché non sarà cosa per l’altra cabina:
Ah ecco…le cabine.
Noi abbiamo prenotato un’interna unica per tutto il viaggio. L’esterna costava troppo…Per la 1° parte però troviamo la sorpresa di un upgrade: con balcone, appunto UAOOOOOOOOO
Partiamo in perfetto orario !!
A ruota, la Luminosa:
Ci sistemiamo, riposiamo un attimo e poi a teatro…
Arrivati al tavolo scopriamo che è fortunatamente da due.
E’ anche vero che visto il poco spazio con il tavolone accanto, da 8, era come se fossimo una loro appendice. I nostri vicini erano francesi…quindi, nessuno si è sentito costretto ad intavolare alcun discorso
Camerieri gentili e premurosi: nonostante manterremo lo stesso tavolo in quella dopo, cambieremo staff: il ns rientrava a casa…
Sul cibo vi ho detto…come bibite io scelgo un Chianti per la 1° crociera e un Nero d’Avola per la 2°. Prezzi né più né meno di un ristorante in città. Il maritino invece, che odia la Ferrarelle, va di brocca, molto buona. Non sembrava neppure quella della nave…
Serata al Bar Capriccio, per un cocktail e un caffettino e poi nanna…
Nella notte si dondola: noi personalmente ci siamo proprio sentiti cullare perché il mare ci portava da “destra a sinistra”, ma so che molti sono stati male…Anche qui, è tutto soggettivo.
26/4 – Napoli
Dopo aver fatto colazione, abbastanza tranquillamente (divine le brioche, diverse e morbide, ogni giorno…muffins da urlo!) e programmato il giro a Napoli, ci prepariamo per il pranzo. E qui l’amara sorpresa che si ripeterà per tutte e due le crociere:
i tavoli tutti occupati, ora da persone che NON mangiavano; ora da un libro, un paio di occhiali, un maglioncino…(come accadrà puntualmente per le sdraio). Proviamo un paio di volte a sederci in quelli che sembravano liberi, ma ci bloccano.
Dopo aver girato come “naufraghi”, sempre con il ns bel vassoio pieno, ci sediamo in un tavolo da 6 dove c’era una signora che replica con la solita solfa. Il maritino, ancora più furioso di me – e vi assicuro che ce ne vuole per farlo arrabbiare – le risponde che non appare corretto che chi ha da mangiare come noi non possa farlo mentre gli altri sono comodamente ai tavoli…
Quando arriva l’amica della signora – calcolate che nel frattempo noi avevamo già finito di mangiare e ce ne stavamo andando! - ci apostrofa nuovamente accusandoci di aver rubato il SUO tavolo.
Nei giorni successivi, per evitare liti inutili, andremo diretti al ponte 12, dove c’era posto, ma anche un freddo cane per via dell’aria condizionata e non c’era self di acqua, tè o caffè…
Devo dirvi la verità, io avrei insistito a costo di litigare, Luca non ne poteva più…
Questa la Napoli che ci accoglie, cielo coperto e freschino (15 gradi):
Attracchiamo e scendiamo: questa l’idea che ci eravamo fatti, grazie anche all’aiuto di Fandelmare (per Sergio: gli amici ci hanno avvertito dopo che non potevano raggiungerci per un contrattempo). Napoli sotterranea, Certosa/Belvedere San Martino – Forte S. Elmo e Castel dell’Ovo. Escluderò poi la “Sotterranea” cause mie ansie del sottosuolo… ;-(
Dopo esserci goduti la vista del Maschio Angioino:
facciamo un pezzo di Via Toledo per raggiungere la partenza della Funicolare (1.20 euro per 90 min). A Genova ne abbiamo una simile…ma questa è molto più grande e lunga!
Arrivati in cima, vento e pioggia (per fortuna eravamo risaliti a prendere Kway e ombrello!).
Il Forte è chiuso: al mercoledì non apre…al che ci viene quasi da piangere…Aperta invece la Certosa. Questa da vista da lassù: (l’opaco sulla foto sono le gocce di pioggia!)
Ahimè, visto il tempo e il fatto che la mia schiena già doleva (con l’umidità, l’artrosi va a nozze) scattiamo qualche foto e riscendiamo. Chiedo scusa agli amici napoletani (Albert one e Sergio), giuro che lo farò la prossima volta!
Prendiamo il bus che c’è a capolinea proprio lì davanti, usando lo stesso biglietto e scendiamo utilizzando l’altra funicolare, Chiaia.
A quel punto decidiamo che è arrivato il momento di un bel dolcetto…Entriamo in un bar delizioso, in P.zza Vanvitelli, piccolo, accogliente (io vado molto a sensazioni…). Niente di meglio di una sfogliatella liscia, leggermente tiepida come ci suggerisce il barista e un caffè ! Un dolcetto, due bicchieri d’acqua pieni – che scopriremo sono gratis - e i caffè per 1.90: con quella cifra a Genova non prendi neppure la metà di quel che abbiamo ordinato. Ma la cosa più divertente arriva dopo qualche minuto. Salgo alla toilette e…rimango chiusa dentro ;-) ;-) ;-)
Dopo 5 tentativi di riposizionare la chiave telefono al maritino…non ero tanto agitata per essere lì dentro, quanto per l’imbarco: ce l’avrebbe fatta il fabbro a farmi uscire entro le 17.30 ?!?!?!??
Pensate ai titoli…CROCIERISTA TERMINA LA CROCIERA AL PRIMO GIORNO DI SBARCO - AH AH AH !!!
In 2 minuti, arriva il barista in soccorso: “Signurì, succede sempre, tranquilla”. Io, viola dalla vergogna….gli lascerò 2 caffè pagati che loro non volevano, ma vincerò io !!
Da lì, iniziamo un giro di Vie nuove, suggestive, un po’ fuori dai soliti giri per arrivare al Castel dell’Ovo.
Lungomare Partenope: una vista mozzafiato nonostante il cielo coperto (almeno aveva smesso di piovere!), un senso di pace e calma dato dal refluire delle onde…in fondo all’orizzonte barche di pescatori…:
e poi il tanto sognato Castel dell’Ovo:
A quel punto, ci dirigiamo verso Piazza del Plebiscito - nell'altra, in alto, Certosa e Sant’Elmo:
qualche giretto fra le bancarelle…Proprio davanti la Molo, assistiamo ad un tentativo di furto da parte di 2 “tipi”, che NON erano affatto napoletani, ai danni di una signora francese.
Due parole a conclusione: noi, non abbiamo visto tutti questi cumuli di spazzatura che si vede in tv. C’è per carità, ma chissà perché gli italiani devono sempre essere conosciuti, o riconosciuti, per le cose spiacevoli e la splendida Napoli in testa…
E ora, qualche scorcio o scatto pittoresco:
La Victoria che ci aspetta…che pruaaaaaaaaa
Un riposino, cena, solita sosta al Capriccio, pronti per Malta !
Ecco una prima parte di Diario...(visto l'inizio, mi sa che verrà lungo come la Divina Commedia! chiedo venia)
Una piccola premessa…
Amando le crociere di almeno 10 gg e che il maritino ardeva dal desiderio di vivere la Victoria, abbiamo deciso di buttarci in questa avventura: 2 crociere consecutive (nota dolente: il doppio costo di assicurazione e tasse :-( )
Alla fine il bilancio sarà più che positivo, nonostante una serie di disorganizzazioni interne superabili con ottimismo e...senso di vacanza!
PRIMA CROCIERA: dal 25/4 al 30/4:
Itinerario: Savona, Napoli, Malta, Corfù, Dubrovnik, Venezia: 9
Nave: una Signora, la Signora nave, per noi…un 8 ½ ;-)
Vorrei dare 9, ma le cabine sono oggettivamente strettine e corte rispetto alle Classi navi dalla Fortuna alla Pacifica e ahimè il sistema idraulico ogni tanto faceva i capricci (come sull’Europa!). Diversamente da altri croceristi con cui parlavamo, non l’ho trovata così “vecchia” negli arredi, anzi, tanti armadi e tanti cassetti, comodini compresi mai visti su Fortuna e co. Ovviamente è tutto relativo: se uno vuole il luccichìo e le dimensioni di una Pacifica, lì non si trova di certo…
Ristorante: 8 Buono, vario (anche fra la 1° e la 2° crociera), anche se certe cose non si capivano proprio (tipo il cocktail di gamberi su letto di insalata russa o il tiramisù che tiramisù non era)
Ristorante Club il Magnifico: 8/9, eccellentissimo il personale e il servizio; 9 ai secondi ed ai dolci; un 8- ad antipasti e primi: buoni, ma poco raffinati. IL prezzo comunque mi sembrava un buon rapporto qualità prezzo: 20 euro a testa, compreso di surcharge. Bevande ovviamente a parte. Noi ci siamo stati 3 volte, di cui una pagando…
Buffet: 7 ½ A me è piaciuto, buona l’alternanza della carne e del pesce; buone le paste al corner (dove andavamo per evitare le code), discreto il grill esterno con il mitico hamburger !!
Cabina con balcone: 8, lì le dimensioni sono già più ragionevoli
Pulizia cabina: 8, premuroso e velocissimo alle ns richieste
Lavanderia: 9 (abbiamo mandato a lavare e stirare gli abiti per le serate di gala!). Veloci ed accurati. I prezzi più alti delle lavanderie "classiche"
Casinò: non usato (abbiamo preso le fiches ma poi non abbiamo giocato…mi sa che non è per noi !)
Internet: connessione wifi discreta, talvolta lentissima. Costo decisamente eccessivo: 10 euro/un’ora, 24 per 3 ore o 0.50 a tempo, più, ecco cosa non mi è piaciuto, 3 euro per l’attivazione :-(
Spettacoli: 8 coinvolgenti, vari – musical, giocoliere versatile ed eclettico…
Animazione: 9, ragazzi e ballerini fantastici, forse anche perché erano quasi tutti brasiliani ;-) Un saluto ed un grazie ad Emanuela, di Albenga, che ha abitato a Genova per 3 anni a 10 minuti da casa nostra!
Intrattenimento musicale nei bar: 8 ½ ottimo e per tutti i gusti. Un plauso al Duo Mimmo e Agnese, che ci hanno accompagnato e sopportato per tutti e 12 i giorni. Lui poi, di “Samp- e- denna”, Sampierdarena, quartiere ponentino di Genova ;-)
Fumo: bocciata. Le aree fumatori sono praticamente unite a quelle dei tavoli per non fumatori e l’aspirazione è pochissima.
Aria condizionata: altissima, cioè faceva freddissimo. Nella 1° crociera dovevo girare e mangiare sempre con il golfino :-(
Fotografi: 7 ½ già più cortesi e meno invadenti di altre situazioni. Prezzo foto sempre carissimo (14.99 quelle dimensioni più piccole; 19.99 le grosse; salvo acquisti multipli con sconti vari)
Spedizione cartoline da bordo: 1 euro il costo della cartolina; 1.80 la spedizione con la Costa.
Discoteca: non usata
Escursioni: non usate
Wellness-Beauty spa: non usato (per un massaggio di 25 minuti, scontato, mi han chiesto 39 euro…più del doppio di Genova: ho mestamente desistito)
Piscine: ahimè…non usate :-(
Squock non usato: noi non abbiamo bambini !
C’era poi tavolo ping-pong; campo per basket, tennis mi pare…
(se ho dimenticato qualche settore, chiedetemi pure!)
Ecco il diario della 1° crociera
25/4 – Imbarco a Savona
Come nostra abitudine, partiamo con largo anticipo: il mio babbo ci viene a prendere alle 9.30, anche se Savona è a un’oretta scarsa da Genova.
Sull’autostrada, vediamo un Pullmann gestione Costa che viene dalla Germania, erano circa le 10.10 e, all’autogrill, un pullman di Giapponesi…
Usciamo ad Albissola (per chi viene da levante sconsiglio Savona) e arriviamo in poco tempo dalla Torretta di Savona: lì, un’emozione incredibile (mio padre ride…sembravamo due bambini): vediamo la Deliziosa, poi ecco la Concordia, poi scorgiamo la Luminosa, ma…la Victoria? (al che mio padre ride ancora più fragorosamente!)…ahhhhhhh, eccola là, in fondo, nel molo più lontano e brutto…povera Vicky ;-)
Alla rotonda che porta alla Stazione marittima il CAOS più totale. Per noi che arrivavamo, non ci sono stati grossi problemi, ma notiamo che c’è qualcosa che non va visto che già nel tunnel in direzione opposta c’era almeno un km di coda, su 2 file…
Arriviamo la ns. molo.
Notiamo un certo nervosismo fra i presenti; chiediamo lumi sul come/dove mettere valigie e collocarci per salire…e otteniamo 2 risposte diverse da 2 Hostess…iniziamo bene!
Imbarchiamo le valigie, avremo il numero 3…3? Chiedo scusa, noi siamo Pearl? Eh sì, è il numero giusto, mi rispondono. Al ché mi chiedo, se l’1 era per i Gold, il 2 ?!?!?!? Boh :-|
Per fortuna il tempo è bello, altrimenti non so cosa sarebbe successo al tendone e ai presenti.
Scopriamo che quella massa indescrivibile di gente erano i passeggeri appena sbarcati infuriati/preoccupati perché erano 2 ore, 2, che aspettavano i Pullman, o gli shuttle o i taxi che avrebbero dovuti portarli nelle rispettive destinazioni.
Comincio a temere per il ritorno a Genova del mio babbo…e con ragione: dalle 10.30 riuscirà ad uscire dalla rotonda alle 12.40. No comment (foto del caos…e già stava smaltendo!):
(in primo piano, la Luminosa; dietro, Deliziosa e Concordia)
E quei Bus di tedeschi e giapponesi di cui facevo cenno prima arriveranno all’imbarco quasi un’ora dopo di noi.
In compenso, sotto il tendone risulta più o metto tutto regolare, vista la situazione almeno: dispongono poltroncine di plastica e abbozzano un servizio self (gratuito) di bevande analcoliche….
Alle 11 avevano detto che avrebbero iniziato ad imbarcare e così è stato.
Come al solito troviamo gli “intelligentoni” che si alzano anche se non hanno il loro numero o i “caproni” – perdonatemi, ma ci vuole – che seguono un’unica fila nonostante le hostess invitino a sdoppiarsi…
Alle 11.40, se non sbaglio, eravamo a bordo.
Come spesso era accaduto in altre ci invitano ad andare al buffet perché le cabine saranno pronte per le 14.
E così facciamo: questa sarà la 1° ed unica volta in cui riusciremo a sederci al Buffet Bolero, Ponte 11…ma vi spiegherò dopo :-(
Visto che manca ancora tempo e regna la pace più assoluta, quell’atmosfera surreale che si vive solo allo sbarco o quando scendono tutti per le escursioni, cominciamo a conoscere la nave…
Ci innamoriamo del Bar Capriccio per i suoi mosaici, bar che, guardate il destino, diverrà il ns bar abituale dopo cena:
della particolarità architettonica del Concorde Plaza,
della sobrietà della nave (Farcus dov’è?!?!?!?), degli spazi ampi in certi casi, di un intero settore dedicato al Casinò che, devo dire, non crea fastidi ai bar o alle altre attività parallele (sulle navi da Fortuna in poi, il rumore era terrificante…)
Il Casinò (e non si vede tutto!):
Scopriremo però che non esiste un bar dedicato alla sola musica classica e che quel poco che fanno (un’oretta all’atrio Planetarium Ponte 5) si disperde nell’aria.
In pratica tutti i bar sono “di passaggio”, quindi non si gode la musica appieno e poi le solite chiacchierate esagerate e ridanciane di certi croceristi non ti permettono neppure di sentire la propria voce.
Arriviamo finalmente in cabina: ci sono già 2 valigie, le altre arriveranno nel giro di un 10/15 minuti massimo…
Mi colpiscono i famosi cassetti ;-), il colore dei tendaggi, bordeaux/oro, finalmente diverso dai soliti dalla Fortuna in su, il parquet nel bagno e il marmo, invece della solita formica. Cesto frutta, essendo Pearl, già sul tavolino.
In questa cabina troviamo la lista programmi tv, saponetta Lux e una gradevole profumazione per il doccia schiuma, lo preciso perché non sarà cosa per l’altra cabina:
Ah ecco…le cabine.
Noi abbiamo prenotato un’interna unica per tutto il viaggio. L’esterna costava troppo…Per la 1° parte però troviamo la sorpresa di un upgrade: con balcone, appunto UAOOOOOOOOO
Partiamo in perfetto orario !!
A ruota, la Luminosa:
Ci sistemiamo, riposiamo un attimo e poi a teatro…
Arrivati al tavolo scopriamo che è fortunatamente da due.
E’ anche vero che visto il poco spazio con il tavolone accanto, da 8, era come se fossimo una loro appendice. I nostri vicini erano francesi…quindi, nessuno si è sentito costretto ad intavolare alcun discorso
Camerieri gentili e premurosi: nonostante manterremo lo stesso tavolo in quella dopo, cambieremo staff: il ns rientrava a casa…
Sul cibo vi ho detto…come bibite io scelgo un Chianti per la 1° crociera e un Nero d’Avola per la 2°. Prezzi né più né meno di un ristorante in città. Il maritino invece, che odia la Ferrarelle, va di brocca, molto buona. Non sembrava neppure quella della nave…
Serata al Bar Capriccio, per un cocktail e un caffettino e poi nanna…
Nella notte si dondola: noi personalmente ci siamo proprio sentiti cullare perché il mare ci portava da “destra a sinistra”, ma so che molti sono stati male…Anche qui, è tutto soggettivo.
26/4 – Napoli
Dopo aver fatto colazione, abbastanza tranquillamente (divine le brioche, diverse e morbide, ogni giorno…muffins da urlo!) e programmato il giro a Napoli, ci prepariamo per il pranzo. E qui l’amara sorpresa che si ripeterà per tutte e due le crociere:
i tavoli tutti occupati, ora da persone che NON mangiavano; ora da un libro, un paio di occhiali, un maglioncino…(come accadrà puntualmente per le sdraio). Proviamo un paio di volte a sederci in quelli che sembravano liberi, ma ci bloccano.
Dopo aver girato come “naufraghi”, sempre con il ns bel vassoio pieno, ci sediamo in un tavolo da 6 dove c’era una signora che replica con la solita solfa. Il maritino, ancora più furioso di me – e vi assicuro che ce ne vuole per farlo arrabbiare – le risponde che non appare corretto che chi ha da mangiare come noi non possa farlo mentre gli altri sono comodamente ai tavoli…
Quando arriva l’amica della signora – calcolate che nel frattempo noi avevamo già finito di mangiare e ce ne stavamo andando! - ci apostrofa nuovamente accusandoci di aver rubato il SUO tavolo.
Nei giorni successivi, per evitare liti inutili, andremo diretti al ponte 12, dove c’era posto, ma anche un freddo cane per via dell’aria condizionata e non c’era self di acqua, tè o caffè…
Devo dirvi la verità, io avrei insistito a costo di litigare, Luca non ne poteva più…
Questa la Napoli che ci accoglie, cielo coperto e freschino (15 gradi):
Attracchiamo e scendiamo: questa l’idea che ci eravamo fatti, grazie anche all’aiuto di Fandelmare (per Sergio: gli amici ci hanno avvertito dopo che non potevano raggiungerci per un contrattempo). Napoli sotterranea, Certosa/Belvedere San Martino – Forte S. Elmo e Castel dell’Ovo. Escluderò poi la “Sotterranea” cause mie ansie del sottosuolo… ;-(
Dopo esserci goduti la vista del Maschio Angioino:
facciamo un pezzo di Via Toledo per raggiungere la partenza della Funicolare (1.20 euro per 90 min). A Genova ne abbiamo una simile…ma questa è molto più grande e lunga!
Arrivati in cima, vento e pioggia (per fortuna eravamo risaliti a prendere Kway e ombrello!).
Il Forte è chiuso: al mercoledì non apre…al che ci viene quasi da piangere…Aperta invece la Certosa. Questa da vista da lassù: (l’opaco sulla foto sono le gocce di pioggia!)
Ahimè, visto il tempo e il fatto che la mia schiena già doleva (con l’umidità, l’artrosi va a nozze) scattiamo qualche foto e riscendiamo. Chiedo scusa agli amici napoletani (Albert one e Sergio), giuro che lo farò la prossima volta!
Prendiamo il bus che c’è a capolinea proprio lì davanti, usando lo stesso biglietto e scendiamo utilizzando l’altra funicolare, Chiaia.
A quel punto decidiamo che è arrivato il momento di un bel dolcetto…Entriamo in un bar delizioso, in P.zza Vanvitelli, piccolo, accogliente (io vado molto a sensazioni…). Niente di meglio di una sfogliatella liscia, leggermente tiepida come ci suggerisce il barista e un caffè ! Un dolcetto, due bicchieri d’acqua pieni – che scopriremo sono gratis - e i caffè per 1.90: con quella cifra a Genova non prendi neppure la metà di quel che abbiamo ordinato. Ma la cosa più divertente arriva dopo qualche minuto. Salgo alla toilette e…rimango chiusa dentro ;-) ;-) ;-)
Dopo 5 tentativi di riposizionare la chiave telefono al maritino…non ero tanto agitata per essere lì dentro, quanto per l’imbarco: ce l’avrebbe fatta il fabbro a farmi uscire entro le 17.30 ?!?!?!??
Pensate ai titoli…CROCIERISTA TERMINA LA CROCIERA AL PRIMO GIORNO DI SBARCO - AH AH AH !!!
In 2 minuti, arriva il barista in soccorso: “Signurì, succede sempre, tranquilla”. Io, viola dalla vergogna….gli lascerò 2 caffè pagati che loro non volevano, ma vincerò io !!
Da lì, iniziamo un giro di Vie nuove, suggestive, un po’ fuori dai soliti giri per arrivare al Castel dell’Ovo.
Lungomare Partenope: una vista mozzafiato nonostante il cielo coperto (almeno aveva smesso di piovere!), un senso di pace e calma dato dal refluire delle onde…in fondo all’orizzonte barche di pescatori…:
e poi il tanto sognato Castel dell’Ovo:
A quel punto, ci dirigiamo verso Piazza del Plebiscito - nell'altra, in alto, Certosa e Sant’Elmo:
qualche giretto fra le bancarelle…Proprio davanti la Molo, assistiamo ad un tentativo di furto da parte di 2 “tipi”, che NON erano affatto napoletani, ai danni di una signora francese.
Due parole a conclusione: noi, non abbiamo visto tutti questi cumuli di spazzatura che si vede in tv. C’è per carità, ma chissà perché gli italiani devono sempre essere conosciuti, o riconosciuti, per le cose spiacevoli e la splendida Napoli in testa…
E ora, qualche scorcio o scatto pittoresco:
La Victoria che ci aspetta…che pruaaaaaaaaa
Un riposino, cena, solita sosta al Capriccio, pronti per Malta !
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