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La "mia' traversata inaugurale da Southampton a New York sul Queen Mary 2

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Chychy

New member
Amoilmare ti ringrazio per aver condiviso con noi i ricordi e le emozioni di un viaggio così bello...
Anche se non con la tua stessa nave, ma con la Costa Atlantica e navigando più a sud (ed aggiungere,fortunatamente, senza mare in tempesta! :D),ho anch'io provato le tue stesse emozioni arrivando a New York!!

... la nave ,sempre lentamente ,si avvicina, i grattacieli di Manhattan "crescono" sempre di piu' davanti ai nostri occhi.

Dopo aver letto questa tua frase, mi è venuta in mente una foto scattata proprio per mentre ci avvicinavamo ai grattacieli di Manhattan... uno spettacolo indescrivibile ed indimenticabile !!! ;)


Scusate la scarsa qualità dell'immagine...ma faceva tanto freddo e l'emozione era alle stelle!!! :D:D:D
 
F

Felix73

Guest
Sinceramente Uno io non l'avevo interpretato così...
Anzi, mi era parso di capire che la nave nei primi giorni andasse si a trenta nodi, ma che una delle ipotesi fosse di portarsi avanti per poter assorbire potenziali ritardi dovuti a rallentamenti a causa del maltempo...
 

Amoilmare

New member
Cosa vuoi Rodolfo...abbi pazienza, hai proprio ragione mi sono espresso male. Infatti,di questi diari , non ne scrivero' piu'. Era infatti un raccondo confuso, probabilmente perche' scritto 7 anni fa.In quanto ai calcoletti matematici di Unochenavigaveramente, se non riesce a percepire la differenza di andare su una nave a 24 nodi o a 30...non dico nulla. Forse dal cosiddetto "ponte 10" la velocita' si apprezza meglio.
 
U

unochenavigaverament

Guest
Cosa vuoi Rodolfo...abbi pazienza, hai proprio ragione mi sono espresso male. Infatti,di questi diari , non ne scrivero' piu'. Era infatti un raccondo confuso, probabilmente perche' scritto 7 anni fa.In quanto ai calcoletti matematici di Unochenavigaveramente, se non riesce a percepire la differenza di andare su una nave a 24 nodi o a 30...non dico nulla. Forse dal cosiddetto "ponte 10" la velocita' si apprezza meglio.
piu' alti si va meno si apprezza la velocità, giuro che e' così. Beh amoilmare, per fortuna tu hai questa capacita' come quella di apprezzare le onde di 40 metri e il mare forza 10. Almeno a bordo c' e' qualcuno che sa :). Già ti vedo apprezzare, la tua differenza di 6 nodi, con 3 nodi di corrente in poppa una differenza di velocità tra in superficie e sul fondo che si riduce a 3.... Oppure essere a 24 nodi con 3 nodi di corrente di prua che ad un abile osservatore come te risulterebbero 27.... ;-) no forse meglio che non commenti. Hihih ora pure la mia professionalita' metti in gioco!!! Mitico ;-). Ora io ti ho dimostrato l'errore .... Visto che ti astieni dal commentare, invece potesti dimostrare la mia incapacità :)
 

Amoilmare

New member
Grazie per la tua splendida foto chychy.Mi ha risvegliato bei ricordi.Io, in quella traversata, usavo ancora macchina con pellicola .Qualche foto un amico me l'ha salvata in formato .png ma non so come caricarla.Magari la potrei inviare come allegato email a qualcuno che potrebbe pubblicarla ? Ciao e grazie per la stupenda foto
 
U

unochenavigaverament

Guest
Sinceramente Uno io non l'avevo interpretato così...
Anzi, mi era parso di capire che la nave nei primi giorni andasse si a trenta nodi, ma che una delle ipotesi fosse di portarsi avanti per poter assorbire potenziali ritardi dovuti a rallentamenti a causa del maltempo...

Io l avevo intuito, ma altri 2 non lo avevano fatto e avevano domandato spiegazioni... Ecco la!! Poi questa cosa del portasti avanti l' aveva specificata dopo.... Non vedo il problema, mica sono ip che mi sono offeso, o che faccio commenti del tipo.... "Se non e' in grado di valutare non commento".
Ora la sensazione del passeggero salito in cattedra e' ufficializzata, io non sono in grado ma lo e' lui. ( lo ha detto lui e',non io) Primo problema delle correnti, secondo e terzo, secoli di studi marinareschi legati al solcometro e al calcolo delle distanze e velocita' per la determinazione dei punti stimati..... Ha risolto lui con un colpo d' occhio.... Se poi io non sono in grado no comment ;-)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Il punto non è non scrivere più i diari, anzi. Sono ricchi di particolari ed esperienze utili a tutti coloro che leggono; nulla da dire.

Ma è anche logico che leggendoli e soffermandosi sulla perfetta descrizione delle onde, dei loro colori, dal verde intenso al bianco, non si può, soprattutto per chi è del mestiere, far a meno di notare anche le incongruenze.

Ripeto nulla cambia ai pregevoli contenuti delle tue testimonianze, che sarò ben lieto di continuare a leggere.
 

Amoilmare

New member
Ribadisco, e poi lascio perdere, se tu non sei in grado di percepire se una nave, anziche' ai soliti 20/22 nodi (24 lo hai scritto tu facendo il calcolo ) viaggia a 30...beh..sai che dubbio mi viene, che tu noi hai mai provato a viaggiare su navi (enormi) che vanno a 30 nodi. Una persona che ha fatto 2 o 3 crociere se ne accorgerebbe. Viaggiare a 30 nodi sul Queen Mary 2 e' un'esperienza che non avevo fatto prima e non ho ripetuto dopo.Questo anche senza la tua ironia sul "mio saltare in cattedra".Cosa che non faccio nemmeno nel mio mestiere. E ora ,sai che ti dico ? Tu i passeggeri non li ami. Grazia se li traportiamo da A a B e che se stiano zitti e a cuccia .Stile Tirrenia o Alitalia vecchia maniera.Abbi pazienza perche' la mia ha un limite.
 
U

unochenavigaverament

Guest
e abituato ai 18/22 massimo 24 nodi di qualche nave, se una nave fila "molto" piu' veloce te ne accorgi.

24 nodi.... Scritto tu. Almeno stai attento a quello che dici :) Continui a scrivere cose facilmente smentibili :)
Io ti ho spiegato perché e' difficile apprezzare una differenza di 6 nodi... Forse non sei riuscito a capire il concetto di velocità relativa, ma capire che senza riferimenti fissi apprezzare una differenza di velocità di circa 10 km orari non e' facile....non mi sembra un concetto difficile. Quindi se tu smentisci solo a chiacchiere un professionista che ti da delle motivazioni tecniche, non pensi sia un atteggiamento del tipo: salire in cattedra?!? O come minimo una forma di arroganza?!? Una frase come segue, come la definisci?

Allora Cockj72, te lo raccondo io che vuol dire. Sull'atlantico, sul Michelangelo, abbiamo incontrato...mare.Immagina colline, non sto minimamente esagerando, colline alte 40 metri .

Tra l'altro assolutamente non veritiera.... Specie poi riferita al mare forza 10. Anche questa per me e' proprio voler trasmettere canoscenza.... Dante la chiamava così

In tutto ciò penso che il giudizio sulla mia stima verso i miei ospiti solo dovuta al fatto che smentisco castronerie tecniche spiegando il perché, sia una scontata e forzata conseguenza del non aver argomenti e capacita' di rispondere a tono. Il bla bla bla e il denigrare la persona sono la più scontata e banale forma di difesa.

Ti consiglio, visto che hai passione , di fare una ricerca sui metodi storici impiegati per il calcolo delle velocità in mare, indispensabili anche nel trasporto delle osservazioni astronomiche. Ti renderai conto che forse dietro il tuo dar per scontato le cose ci sono centinaia di anni di studi.

Grazie per i commenti sulla mia persona, ma possibile che tutti quando restano senza argomenti giudicano la personalità dell'interlocutore... Banalmente triste.
Se non hai pazienza di fare un confronto civile, senza dar giudizi personali su persone che non conosci, ma restando nel tecnico, visto che informazioni tecniche vuoi dare..... Mica e' colpa mia... Quindi che la tua pazienza abbia un limite, e' un problema al quale devi trovare soluzione da solo.

Scusate errori, ma iPhone castiga
 

allocci

New member
Beh...ho letto stamattina tanti ringraziamenti .Sapete invece una cosa ? Grazie lo dico io.Perche' dal 2004 a oggi son passati 7 anni .Sette anni durante i quali , come potete immaginare, queste emozioni son rimaste dentro di me.E molto vive.E mi ero sempre riproposto di scriverle.E' stato proprio grazie all' aver conosciuto questo forum, dove tante persone mi han ricevuto con gentilezza, che mi son detto : "ma perche' tenermele tutte per me queste emozioni ?".Magari , a qualcuno che ama la navigazione e qualsiadi storia ad essa correlata, potrebbe interessare.Quindi, grazie al forum di Crocieristi.it. In quanto alla velocita', mai avrei voluto scatenare,qui,un simile pademonio. La distanza fra Southampton e New York e' di ,molto approssimativamente, circa 3.400 miglia nautiche, che molti liners veloci del passato percorrevano in in 5 giorni, andando a tutta birra, sui 30 nodi. E, a volte, erano in ritardo. Poi, la Cunard,gia' ai tempi del QE2, aveva "esteso" la durata delle transatlantiche a 6 giorni,ufficialmente per regalare ai passeggeri dei "crossings" un giorno in piu', molto piu' probabilmente per ragioni di consumi e di evitare ritardi. Quando ho parlato di 30 nodi l'ho fatto per due ragioni : la prima perche' molti del forum forse non sanno, abituati a tutte le navi da crociera che viaggiano a velocita' medie fra i 18 e i 20/22 nodi, che il Queen Mary 2 puo' viaggiare a 30 nodi e la seconda per dire che, comunque, con questo mare la nave filava MOLTO veloce. Ora, ritornando a questa specifica traversata, per i primi 2 giorni a 30 nodi andava, perche' lo hanno comunicato e me lo ricordo benissimo.E poi bastava guardar fuori.Io,come tutti voi,non ci ero avvezzo.Non chiedetemi il perche', forse, suppongo, il Comandante sapeva che avremmo trovare "mare" e che avrebbe dovuto poi rallentare e, certo, l'ultima cosa che voleva era di arrivare in ritardo ! Dopo, avra' per forza rallentato, anche se, da passeggero,la senzazione era che la velocita' fosse comunque piuttosto sostenuta. Mi pare di aver letto da qualche parte, ma non vogliatemene se sbaglio, che questa nave e' stata costruita molto differentemente dalle altre normali navi da crociera, proprio appositamente per il nord atlantico , con lo scafo rinforzato, e per questo la costruzione era risultata molto piu' costosa. Ma l'ultima cosa che io volevo era che il mio racconto scatenasse polemiche realtive ai nodi di velocita'.Io ho voluto raccontarvi, di getto, le emozioni che ho provato. Semplicemente perche, ripeto, ho pensato che il racconto di una traversata transatlantica (in qualche modo simile a quelle vissute negli anni d'oro della navigazione transatlantica ) potesse interessare. Che poi, Alloci , dopo avrlo letto e riletto , ci abbia visto del "classismo" di 100 anni fa...questo e' assolutamente certo ! Allocci, questi "Crossings", son fatti per i nostalgici, a mio avviso.E Cunard ci mette tutto il suo "know how",che ovviamente ha, per far ricreare a bordo tutto lo stile dei suoi liners del passato.E, ovviamente,pure tutta la "classe". E, in questa parola , vedici quel che preferisci. D'altra parte chi era era disposto a pagar molti soldi per 6 giorni, in fondo percorsi nel..nulla e pure, molto probabilmente con tempo brutto e mare agitato, che cosa pensi si attendesse da questo crossing ? Nulla certo di meno da quello che in effetti e' stato.La riminscenza di una traversata di lusso del passato.E, credimi, gli inglesi sanno come farlo molto bene. Ma io avrei voluto,davvero, che molti di voi, quelli che amano andar sul mare ( da passeggeri , ovvio, ma qui la maggior parte di chi legge le sue emezioni le vive da passeggero ! Ma ,per quanto umili, sempre emozioni sono...) dicevo foste stati al posto mio , su quella poltrona in basso, davanti a quel grande oblo', credo che anche ora, come me, tremereste di emozione. Io tremavo di emozione perche', mentre guardavo, pensavo a quanto sia tremendo il nord atlantico e a come deve esser stato tremendo il "crossing" per gli emigranti, in condizioni spesso deplorevoli. E. forse, una la piu' toccante esperienza che ho vissuto in questo viaggio, anzi dopo ma per me e' lo stesso, e' stata l'emozionantissima visita ad Ellis Island.Se andate a New York, vi prego,andateci.E' un luogo che fa capire tante cose, per gli Americani e' un pellegrinaggio d'obbligo,quasi tutti loro hanno avuto un/a bisnonno/a che di la' e' passato.Che ha tremato al pensiero di esser rimandato indietro, di esser diviso dalla propria famiglia, di veder cancellati tutti i propri sogni dove una traversata a volte drammatica.Bisogna andarci per capire.Per loro, un pellegrinaggio, per noi, un monito a ricordare che l'andar per mare non e' sempre stato solo il piacere che noi, da passeggeri d'ggi , associamo al navigare.Grazie ancora a tutti coloro i quali hanno apprezzato.

Mi compiaccio che non mi sia sbagliato, ma la mia considerazione voleva sottolineare la notevole differenza tra una crociera odierna , e una traversata con lo stile che tu (ti posso dare del tu??) hai raccontato egregiamente, condivido pienamente nel fatto che chi ha i soldi, paghi un viaggio e esiga certi trattamenti, a New York ci sono andato parecchie volte (una decina...sempre in aereo) idem a Ellis Island, dove ogni volta uscivo con un magone indescrivibile....Rinnovo comunque il mio apprezzamento per il racconto, e grazie per avermi risposto.
Cordialmente
Alfredo
 
T

tano

Guest
Grazie Amoilmare per questo stupendo racconto molto personale su una nave che ha la particolaritá di fare Crossing con l´aria di transatlantico.
Ho sempre detto che la QM2 sarebbe la nave ideale per fare questo tipo di esperienza, magari un giorno ma non so, bisogna aver il tempo e pochi impegni.
Poi credo che il fascino di una volta, anche se gli Inglesi sono molto bravi, non c ´é piú.
Le transatlantiche di una volta avevano un pubblico molto differente e secondo me la differenza si sente.

Un saluto.
 

Amoilmare

New member
Allocci, ti ringrazio della risposta a mia volta, ma non e' una questione di ..chi ha i soldi paga ed esige certi trattamenti...pensaci un'attimo, una traversata del nord atlantico sulla QM2 dura sei notti.Quasi sempre con brutto tempo, quasi sempre freddino,spesso il mare e' agitato,negli ultimi due giorni (verso New York ) o nei primi due (Verso Southampton) si trova la famosa nebbia di Terranova...ma, allora, cosa si va a fare oggi ? Un tempo...l'unica strada per attraversare l'Altantico_Oggi, semplicemente, un viaggio nella storia della navigazione translatlantica. Altrimenti, si trattasse di gente che cerca il lusso perche' lo puo' pagare,sinceramente,pensi che andrebbe li' ? Io no di certo, andrei su una Silvesea o una Crystal, o su un Le Levant o se mi piace la crociera stile yacht,o altro ancora , in luoghi certo piu' ameni e con la possibilita' di qualche piacevole scalo. Credimi, la traversata del nord Atlantico e' tutto, a mio avviso, meno che classismo fine a se' stesso.Se poi tu mi dici che queste traversate rinnovano i fasti dei "crossings" del passato che erano la quintessenza del classismo, non posso che darti ragione, e' inevitabile.Ma, oggi, su qualsiasi volo transatlantico intercontinentale della British Airways ci sono quattro classi a bordo.(e questo e' stato il mercato a chiederlo, per diversi livelli di comfort richiesti dalla clientela e in Inghilterra questo a nessuno da' fastidio.Alitalia ne ha poi tre...) Penso che chi fa la traversata in nave sian persone di due tipi esssenzialmente : i nostalgici e chi ha paura dell'aereo.Come per il giro del mondo .Per loro, la nave e' l'unico modo di vedere il mondo dal momento che non salirebbero mai su un aereo. Dimenticavo anche chi, avendo il tempo (eviterei di nuovo di scriver soldi...per molti andar a fare una crocierina di 4 giorni con la Costa e' un sogno che non potra' mai permettersi, purtroppo, quindi , nella vita,si sa, tutto e' relativo) parlo in genere di un pubblico puittosto anziano che preferisce ancor oggi attraversar l'oceano godendosi i piaceri della vita in alternativa ad un volo di 7 ore in prima classe, il cui costo non e' poi tanto inferiore.Ma,tornando alla maggioranza dei passeggeri, che sono appassionati dei liners del passato come me questa e' una esperienza assolutamente unica .Chi avesse la possibilita' di farlo,se e' appassionato di liners, dovrebbe assolutamente farlo.Chi e' appassionato di...lusso...c'e' talmente tanto di meglio che e' il caso ci pensi due volte. Un saluto
 

Amoilmare

New member
Grazie Tano.Infatti e' proprio cosi'.La differenza di pubblico, come dici tu, c'e' e si vede.E le traversate originali erano indubbiamente un'altra cosa.Ma gli inglesi sono comunque molto bravi davvero : quando siedi ad un high tea, servito su tovagliette talmente inamidate da star su da sole e letteralmente ricoperte di porcellane finissime e tonnellate di argenteria,circondato da un pubblico vestito in modo decisamente formale e al suono di un quartetto d'achi o di un'arpa...credimi pure, che la suggertione (di' pure volutamente ricreata) e' notevole. Che poi la cosa piaccia o meno questo non va discusso, chi non apprezza non e' obbligato ad andarci esattamente come non va all'opera chi non ama la lirica.Ogni compagnia di navigazione ha caratteristiche peculiari per attrarre un "certo pubblico", anche se,in realta'ognuna di esse vorrebbe esser gradita alla maggioranza.(mica facile pero'...perche' lo stile di crociera che piace a me potrebbe esser quello che a te non piace e viceversa) Comunque, per quanto mi sia piaciuta la traversata sul Queen Mary 2, esperienza che ripeterei domani tanto mi ha entusiasmato, non farei mai e poi mai una crociera su questa nave.E gli amici che eran con me (eravamo una decina di amici sul QM2) la pensavano tutti allo stesso modo,quindi non e' solo idea mia.Sai cos'e' ? Credo che la parola che meglio spiega sia "Austera". La nave e' troppo austera,troppo formale per i nostri tempi. Ma credo che la cosa sia voluta. Proprio per ricreare a bordo l'elegante ma formale atmosfera dei transatlantici del passato.Se tu gia' vai ,come vado io, su una Queen Victoria o una Elizabeth (che son poi navi derivate dalla classe signature di Holland e delle gemelle Luminosa e Deliziosa,parlo di layout generale) e' tutta un'altra cosa. Sempre navi di lusso ma estremamente piu' ...rilassate.Un po' come paragonare i saloni di Buckingham Palace a quelli di un club londinese : qui saloni sfarzosi,la' intimi e comodi salotti dove star bene e al calduccio.E ho parlato di calduccio proprio perche' su queste navi preferisco fare crociere in mari piu' freddi.Le navi stesse son meno "solari" delle navi da crociera tradizionali. E poi, per i miei gusti,la Queen Mary e' troppo groppo grossa,pensa ad una crociera che tocchi scali in isole caraibiche o polinesiane...te immagini ? Gia' lo sbarco a New York dura almeno due ore...no, no, non e' proprio cosa...E poi ripeto ,l'atmosfera e' comunque ancora troppo formale e, se mi puo' piacere per andare alle capitali baltiche non mi sognerei mai di andarci nel mediterraneo.Personalmente scelgo la crociera , fra le compagnie che preferisco, a seconda dell'itinerario e, a condizioni di pari categoria di nave del prezzo.Ma questo e' un discorso che esula dal Queen Mary 2...
 

alco56

Super Moderatore
Alberto, ho letto solo ora il tuo racconto e lo trovo favoloso, dovresti scrivere un libro su queste tue esperienze così forti, hai uno stile appassionante e coinvolgente. Mi sentivo anche io lì a godere di quella situazione con lati belli e terrificanti o toccanti. Mi hai fatto vivere un pezzo di storia, Grazie!

Ho visto che poi ci sono state polemiche che per natura salto, ma non dar loro peso e continua a scrivere.
 
Stato
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