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Felix73
Guest
La debolezza storica in politica estera da parte dell'Italia, prima di essere un problema a livello internazionale, è stato un problema interno.
Con spaccature gravi nei governi stessi (vedi Kosovo con il centrosinistra, vedi figure infime sulla scena mondiale che riguardavano terroristi del PKK etc.). Come si fa ad avere credibilità se non la si ha inizialmente al proprio interno?
Abbiamo anche qualche altro "vizietto", tra cui la pessima abitudine di "lavare i panni sporchi" non in famiglia, ma giusto giusto davanti a Parlamenti Europei (in cui siamo i maggiori assenteisti) e commissioni di "garanzia" varie. E tutto questo per logiche di parte "rionali" o partitiche. Ci "autosputtaniamo" con estrema facilità.
Per non parlare della nostra stampa. Non ci diamo noi credibilità, come potremo pretenderla da altri?
Sciguetto: concordo al 90% con il tuo post, un pò meno sulla parte Libica.
Quell'azione Italiana, quella dei 1.500 chilometri di autostrada (motivandola, falsamente, concordo con te, come risarcimento per la colonizzazione da parte nostra), va vista in un contesto internazionale in cui la Libia aveva riacquistato "credibilità ", venendo meno l'embargo statunitense, e grazie ad una aziona diplomatica "europea" (tramite Prodi) di "riabilitazione" nei suoi confronti.
In quel momento la Libia, ricca di materie prime e di petrolio, rappresentava rispetto al passato uno "stato aperto", l'Italia ha solo "sgomitato" con gli altri per assicurarsi un "posto in prima fila", riuscendoci, grazie anche alle cose citate da te. Per me è stato un successo in quel frangente.
In parte venuto meno dopo l'umiliante parata "circense" che abbiamo concesso di fare al Rais nella nostra Capitale. Uno spettacolo a mio parere ignobile.
Le stesse ragioni che hanno indotto l'Italia a regalare 1.500 Km di autostrade, hanno spinto la Francia a "smarcarsi" dalla Nato prendendo "unilateralmente" il comando delle operazioni militari in Libia, che di fatto ha trascinato all'azione anche altri paesi. Lo scopo era lo stesso.
La Francia l'ha fatto con le bombe, noi con l'autostrada. Loro sono dei fighi, noi imbecilli.
Non credo che, mia opinione personale, l'Italia si sia giocata la propria credibilità nella questione Libica.
Credo che lo abbia fatto in misura ben maggiore su altre questioni.
Un saluto
Con spaccature gravi nei governi stessi (vedi Kosovo con il centrosinistra, vedi figure infime sulla scena mondiale che riguardavano terroristi del PKK etc.). Come si fa ad avere credibilità se non la si ha inizialmente al proprio interno?
Abbiamo anche qualche altro "vizietto", tra cui la pessima abitudine di "lavare i panni sporchi" non in famiglia, ma giusto giusto davanti a Parlamenti Europei (in cui siamo i maggiori assenteisti) e commissioni di "garanzia" varie. E tutto questo per logiche di parte "rionali" o partitiche. Ci "autosputtaniamo" con estrema facilità.
Per non parlare della nostra stampa. Non ci diamo noi credibilità, come potremo pretenderla da altri?
Sciguetto: concordo al 90% con il tuo post, un pò meno sulla parte Libica.
Quell'azione Italiana, quella dei 1.500 chilometri di autostrada (motivandola, falsamente, concordo con te, come risarcimento per la colonizzazione da parte nostra), va vista in un contesto internazionale in cui la Libia aveva riacquistato "credibilità ", venendo meno l'embargo statunitense, e grazie ad una aziona diplomatica "europea" (tramite Prodi) di "riabilitazione" nei suoi confronti.
In quel momento la Libia, ricca di materie prime e di petrolio, rappresentava rispetto al passato uno "stato aperto", l'Italia ha solo "sgomitato" con gli altri per assicurarsi un "posto in prima fila", riuscendoci, grazie anche alle cose citate da te. Per me è stato un successo in quel frangente.
In parte venuto meno dopo l'umiliante parata "circense" che abbiamo concesso di fare al Rais nella nostra Capitale. Uno spettacolo a mio parere ignobile.
Le stesse ragioni che hanno indotto l'Italia a regalare 1.500 Km di autostrade, hanno spinto la Francia a "smarcarsi" dalla Nato prendendo "unilateralmente" il comando delle operazioni militari in Libia, che di fatto ha trascinato all'azione anche altri paesi. Lo scopo era lo stesso.
La Francia l'ha fatto con le bombe, noi con l'autostrada. Loro sono dei fighi, noi imbecilli.
Non credo che, mia opinione personale, l'Italia si sia giocata la propria credibilità nella questione Libica.
Credo che lo abbia fatto in misura ben maggiore su altre questioni.
Un saluto
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