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MSC Orchestra, 6-13 Ottobre 2012, Mediterraneo Occidentale.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

KevinDL

New member
Eccomi ad iniziare il diario di questa nostra terza bellissima crociera targata MSC!

6 Ottobre 2012

Dopo nove mesi di attesa dalla prenotazione, questo giorno è finalmente arrivato.
La sveglia suona alle sei, due orette per gli ultimi preparativi e ci troviamo in macchina, fuori dal cancello di casa, emozionati come fosse la nostra prima crociera. In un paese vicino ci incontriamo con i nostri amici e finalmente possiamo partire per Napoli! Due ore di autostrada, qualche sosta negli Autogrill ed arriviamo al Molo Angioino, dove iniziamo ad ammirare la nostra futura casa.
Scarichiamo le valigie e mentre mio padre va a parcheggiare la macchina, ci incamminiamo verso lo storico terminal ed arriviamo alla sala accettazione, quasi del tutto vuota e ci accorgiamo di essere tra i primi dell'imbarco in questo porto.
Lasciamo le valigie e ci viene consegnata una tessera con su scritto "Priority Check-In" con una grande lettera "A", direi molto più comoda del foglietto verde, che avevano dato lo scorso anno al terminal di Bari ai passeggeri che avevano effettuato il Web Check-In.
Sono le undici, l'imbarco inizia all'una, quindi decidiamo di fermarci in un bar sotto al tunnel che attraversa il terminal, un caffè, quattro chiacchiere, un po' di foto, tento di arrivare all'estremità del molo per catturare la prua dell'Orchestra e della Crown Princess, che le fa compagnia in porto, ma vengo fermato e sono costretto a tornare indietro.. <_<
Alla fine si fa l'una meno un quarto, quindi ci incamminiamo e saliamo al secondo piano, intravedendo il bel fumaiolo blu con la rosa dei venti.
Il Terminal è veramente ben fatto, enorme e luminoso, penso il migliore di quelli che ho visto. Attendiamo l'apertura dei desks sorseggiando qualche bevanda e informandoci sui pacchetti, in particolare sulle escursioni. La signorina ci presenta l'Explorer Formula che offre: "I gioielli di Monaco e Montecarlo", "Tour di Valencia" e "Visita storico-cultura a Tunisi". Lo troviamo molto interessante, il risparmio sulla terza escursione è considerevole, quindi lo teniamo presente, anche se non lo prenotiamo subito.
Con qualche minuto di ritardo finalmente aprono i desks, la gente già si era già preparata dietro il nastro, ma subito vengono fermati da una ragazza della MSC che chiama "tutti gli ospiti con la lettera A", siamo noi! Vittorio Pace, poi a bordo consulente future crociere MSC, ci chiede i documenti, ci fotografa e infine ci consegna le Cruise Card e le Emergency Drill Red Card, una novità per la compagnia napoletana.
Come di consueto prima di salire a bordo, ci sistemiamo per la foto dietro al timone, ma la gigantografia dell'Orchestra sembra sfuocata.. niente affatto, è in 3D! :lol:
Dopo lo scatto, passiamo il controllo delle Carte d'Identità e usciamo all'esterno, sulla struttura sopraelevata che corre lungo il terminal, da dove si vede la nave in tutta la sua grandezza, attraversiamo la passerella ed entriamo al ponte 5 "Pianoforte", nella Hall differente da quella della Magnifica per i toni più caldi e lo splendido pianoforte trasparente, che avevamo già incontrato sulla Fantasia.
A questo punto ci incamminiamo verso la nostra cabina al ponte 9 "Viola", la 9212 a poppa. All'esterno troviamo due delle tre valigie, la terza arriverà più tardi con il carrello delle ruote rotto. L'ultimo giorno di crociera faremo la denuncia e ci verrà rimborsata. Tornando alla cabina, all'interno è arredata elegantemente, in pieno stile MSC, con toni sul blu e sul violetto, leggermente più grande rispetto a quella della Fantasia, sempre con balcone.
Dopo esserci sistemati decidiamo di andare alla Caffetteria La Piazzetta per mettere sotto i denti "qualcosa". Successivamente ci rincontriamo con gli altri amici sul ponte delle piscine: i genitori rimangono per un caffè, mentre io porto i figli a fare un tour della nave, conoscendo la Magnifica riesco a muovermi facilmente. Per prima cosa li porto nell'Aurea Spa per vedere la palestra e la vista a prua, in questo momento totalmente occupata dal Vesuvio. Lì, si avvicina e ci saluta una massaggiatrice e ci chiede se vogliamo fare un tour dell'interno, una cosa mai accaduta nelle precedenti crociere, quindi la seguiamo mentre ci mostra le sale per i massaggi, il bagno turco e la sauna (che caldo!), gli idromassaggi e infine la palestra. Salutiamo la gentile ragazza e continuiamo il tour della nave dirigendoci al Teatro Covent Garden, sei ponti più in basso, fantastico con i suoi centinaia di led sul soffitto, sulle pareti e il blu scuro delle poltrone. Gli amici alla prima esperienza su una nave rimangono estasiati e anche io mi emozione come se fosse la prima volta. Usciamo dal Teatro e percorriamo il ponte 6 "Violino" attraversando vari bar, tra cui il grande Savannah caratterizzato da rivestimenti leopardati, per poi salire al Casino Palm Beach e uscire all'esterno sulla passeggiata sotto le scialuppe. Alla fine del tour i ragazzi mi sembrano molto contenti e la cosa mi fa piacere.
Alle quattro e mezza torniamo al teatro per l'esercitazione d'emergenza. All'entrata consegniamo la Card Rossa e appena varcata la soglia mi accorgo che non siamo stati poi tanti ad imbarcarci in questo giorno. Il teatro è diviso per settori a seconda delle Muster Station, la nostra è la H, quindi ci accomodiamo nel nostro spazio e dopo qualche minuti inizia la spiegazione su come indossare i giubbotti di salvataggio. Alla fine ci viene chiesto di seguire un ragazzo alla nostro punto di ritrovo, lo Shaker Lounge, quindi usciamo sulla passeggiata esterna e la percorriamo in tutta la sua lunghezza per poi rientrare all'altezza del salone principale. Qui finisce l'esercitazione, torniamo in cabina e posiamo i giubbotti.
Poco prima della partenza ci spostiamo sui ponti esterni e alle cinque l'Orchestra si stacca dal Molo Angioino grazie ai truster e inizia a uscire dal porto passando accanto all'anziana, ma sempre affascinante ed elegante Melody, in disarmo.
Torniamo in cabina e dal balcone la vista è suggestiva con l'imponente scia lasciata dalla nave e il Vesuvio in lontananza!
Ci prepariamo per andare al Covent Garden, il primo spettacolo della crociera è Cuore Italiano, in tema con la Serata Italiana, ormai un classico.
Il cantante Ernesto, già incontrato sulla Fantasia, e la cantante della quale sfortunatamente non ricordo il nome, ci deliziano con una serie di canzoni italiane accompagnate dagli MSC Orchestra dancers sullo sfondo. Dopo il teatro passando davanti all'ufficio escursioni decidiamo di prenotare il pacchetto delle tre escursioni, aggiungerei saggiamente visto che il giorno dopo finiranno.
La serata continua al nostro ristorante, l'Ibiscus, arredato con toni sul senape che mi ricordano molto il Cerchio d'Oro della Fantasia.
Mi sto rendendo conto che la Fantasia mi torna sempre in mente, forse è meglio ritornarci, magari l'anno prossimo! ;)
Per concludere verso le undici andiamo allo Shaker Lounge per ascoltare un po' di musica e ovviamente fare quattro salti.
Stanchi per l'alzataccia della mattina, decidiamo di tornare in cabina.

TO BE CONTINUED ;)
 

AgataeVittorio

New member
Ciao Kevin....che bello leggere il tuo diario...... sembra passato un secolo da quando siamo scesi dalla nave,ci tornerei oggi stesso!! Troppo bellaaaaaaaaaa :)
Aspetto il resto
baci
 

KevinDL

New member
Ciao Kevin....che bello leggere il tuo diario...... sembra passato un secolo da quando siamo scesi dalla nave,ci tornerei oggi stesso!! Troppo bellaaaaaaaaaa :)
Aspetto il resto
baci

Grazie! A chi lo dici, io ancora non smaltisco la depressione post crociera..
Però oggi ho preso il nuovo catalogo e sto già pensando alla prossima! :)
 
Ultima modifica da un moderatore:

KevinDL

New member
7 Ottobre 2012

Il nostro secondo giorno di crociera inizia verso le otto, con il suono della sveglia del mio cellulare.
Affacciarsi dal balcone appena svegli e ammirare la scia della nave è veramente fantastico, magari si potesse fare tutti i giorni dell'anno!
Comunque sia, come sempre non vogliamo perderci l'entrata in porto, quindi saliamo al ponte 14 "Chitarra" giusto in tempo per ammirare il pilota livornese intento a salire a bordo dal lato sinistro dell'Orchestra. Il tempo non sembra dei migliori, c'è qualche nuvola in cielo e rimarrà così per tutta la giornata o quasi, fortunatamente, però, senza pioggia.
La nave inizia ad entrare in porto, facendo una bell'accostata a sinistra e intanto noto due membri dell'equipaggio che alla base dei tubi del fumaiolo iniziano ad issare il Gran Pavese targato MSC, visto che Livorno è l'home port più importante dell'itinerario, insieme a Napoli.
Dopo essersi girata di centottanta gradi, l'Orchestra ormeggia in perfetto orario al molo Calata Alto Fondale e noi ci dirigiamo a La Piazzetta per fare una buona colazione a base di cornetti, pancake, marmellata e latte, lasciando ai molti tedeschi le uova e la pancetta, per non aggiungere il formaggio e il ketchup.. i gusti son gusti! ;)
Terminato il primo pasto della giornata, ci incontriamo con gli amici a El Sombrero Pool Bar sul ponte delle piscine, per poi scendere a terra dalla Hall al ponte 5. Il Daily ci aveva informato, la sera prima, che non è permesso uscire dal porto a piedi e si può scegliere o una navetta gratuita (che però avrebbero usato tutti i passeggeri che avevano terminato la crociera e quelli che la stavano per iniziare) o una navetta del costo di 5€ messa a disposizione dall'autorità portuale. Per sfuggire alla confusione, decidiamo di acquistare quest'ultima e in qualche minuto siamo a Piazza Grande, nel centro di Livorno.
Durante il pre-crociera avevamo deciso di visitare Pisa, quindi prendiamo l'autobus numero 1 che, attraversando la città, ci porta al capolinea, la Stazione Centrale. Siamo fortunati e non dobbiamo aspettare molto per il primo treno che in 20 minuti ci porta alla Centrale di Pisa.
Usciti all'esterno ci troviamo in una piazza con una grande fontana, la nostra meta, ovviamente, è Piazza dei Miracoli, quindi ci incamminiamo in direzione Nord attraversando una seconda grande piazza, Piazza Vittorio Emanuele II con al centro una statua del nostro primo re. Da qui prendiamo un'importante via della città, Corso Italia, ricco di negozi, che ci porta direttamente all'Arno. Utilizziamo il grande Ponte di Mezzo, quasi del tutto occupato dall'Internet Festival, per attraversarlo. Continuiamo la nostra passeggiata su Via Borgo Stretto, per poi girare a sinistra su Via Ulisse Dini ed arrivare alla famosa Piazza dei Cavalieri, dove ha sede, in un palazzo finemente decorato dal Vasari, la storica Scuola Normale di Pisa.
Ormai la nostra meta è vicina, qualche altro centinaio di metri passeggiando ed iniziamo a scorgere il Campanile di Santa Marta con alla sommità la bandiera rossocrociata, simbolo del comune, per poi giungere finalmente nell'enorme piazza bianca e verde, che fa emozionare per la grandiosità delle strutture che ospita. Decidiamo di riposarci sul bel prato nei pressi del Battistero dedicato a San Giovanni e il Sole ci delizia con qualche sporadico raggio. In principio avevo intenzione di visitare il Duomo, ma la fila mi fa desistere..
Un altro giro intorno a questi monumenti patrimonio dell'UNESCO, qualche souvenirs ed è ora di rimettermi in cammino per tornare alla stazione. Percorriamo lo stesso tragitto dell'andata in senso contrario, prendiamo il treno e ci ritroviamo nella città di Livorno e infine a bordo dell'Orchestra.
Uno dei primi pensieri, dopo la bella camminata, è ovviamente mettere qualcosa sotto i denti e quindi la prima "tappa" è la Cafeteria ancora aperta nonostante siano le quattro e mezza. Torniamo in cabina per riposarci in attesa della partenza programmata per le sette.
Dopo il sonnellino ci ritroviamo sul ponte 13, ma il tempo passa, l'Orchestra non si muove e compare un'ambulanza.
Pensiamo ad un'emergenza medica, può capitare con quasi tremila passeggeri, quindi verso le otto andiamo a Teatro per lo spettacolo di questa sera: Giza, costituito più che altro da balletti, quindi non così entusiasmante come quello del giorno prima. Una volta usciti dal Covent Garden, torniamo su per vedere la situazione, che però non è cambiata, anzi sono comparse una macchina della Guardia Costiera e due auto mediche. Passa il tempo e su internet mia madre legge per la prima volta di questi casi di meningite.. non avendo altro da fare andiamo a cena all'Ibiscus tenendo l'occhio sull'oblò per controllare se la nave si muove. Terminiamo la cena e siamo ancora a Livorno, ma il direttore di crociera Marco fa un annuncio dicendo che in due membri dell'equipaggio è stata riscontrata una meningite batterica e che la mattina erano stati sbarcati e portati in ospedale per essere sottoposti a cure, mentre altri due erano stati sbarcati qualche ora prima perché occupanti la stessa cabina. Continua dicendo che in cabina troveremo delle spiegazioni sul da farsi. Infine aggiunge che abbiamo ottenuto l'ok dell'ASL per partire e che il Comandante, viste le buone condizioni meteo, riuscirà a colmare il ritardo per arrivare in orario a Villefranche. Contenti per questa notizia, ma anche pensando ai poveri membri dell'equipaggio, attendiamo la partenza che però dovrà aspettare ancora, perché una cinquantina di passeggeri hanno deciso di non continuare la crociera. Facciamo un salto in cabina e troviamo quattro pasticche di cyproxin a scopo precauzionale. Finalmente alle undici circa la nave si stacca dal molo e possiamo partire per la Francia!
La serata continua allo Shaker Lounge insieme al team dell'animazione con a capo la brava Teresa, la cui capacità di cambiare lingua in pochi secondi lascia senza parole.
Stanchi per la camminata della mattina e del pomeriggio, decidiamo di ritirarci in cabina concludendo questo secondo giorno di crociera.

TO BE CONTINUED! ;)
 

KevinDL

New member
8 Ottobre 2012

Questo terzo giorno di crociera inizia abbastanza presto, alle sei e mezza circa siamo tutti in piedi mentre l'Orchestra inizia lentamente ad entrare nella rada di Villefranche, già "abitata" dalla tedesca Mein Schiff 1 della Tui, con le lance in mare.
Io e mio fratello decidiamo di andare al ponte 14 per dare un'occhiata e la vista è fantastica: la nave è vicinissima alla costa illuminata nel buio pesto. Assistiamo anche alla calata in mare del primo tender che una volta toccata l'acqua, come un cucciolo lasciato libero di correre, si dirige verso il porticciolo francese.
Alle sette ci dirigiamo in teatro, punto di riunione per la nostra escursione "Gioielli di Monaco e Montecarlo", la prima della crociera, dove ci consegnano il numero adesivo e dopo una quindicina di minuti possiamo dirigerci al ponte 4, da dove si accede ai tender! Emozionati, essendo la prima volta che sbarchiamo in questa maniera, ci avviciniamo al boccaporto e dopo aver passato il controllo delle Cruise Card usciamo all'esterno, saltiamo a bordo del tender numero 18 e ci posizioniamo a prua. Qui il portello è aperto e si ha un bellissimo scorcio dell'imponente prua dell'Orchestra con dietro la costa e il cielo celeste e arancione: sta albeggiando. Qualche minuto per riempire l'imbarcazione e partiamo alla volta del porticciolo di Villefranche. Il tragitto dura una decina di minuti, la costa non è poi così vicina come sembra! Arrivati a destinazione, sul molo troviamo ad aspettarci la nostra guida, Cristina, da Sanremo.
Sull'autobus ci informa che per giungere a Monaco percorreremo una delle tre strade costiere che vanno da Nizza al Principato: la Basse Corniche. A pochi chilometri dalla nostra destinazione ci imbattiamo in un po' di traffico e per far passare il tempo, Cristina tira fuori un po' di gossip sul Principato raccontandoci del principe e delle sue avventure, soprattutto di quella riguardante la moglie che voleva lasciarlo ed è stata ripresa in aeroporto..
Finalmente siamo a Montecarlo, ma la nostra escursione inizierà a Monaco Ville, la rocca, quindi lasciamo l'autobus in un parcheggio coperto e con degli ascensori arriviamo in cima, sbucando davanti all'Oceanografico. Da qui ci dirigiamo verso il Palazzo Reale, passando davanti alle ville super sorvegliate delle due principesse Caroline e Stephanie e fermandoci dinanzi la Cathédrale Notre-Dame-Immaculée interamente costruita in marmo di Carrara, costruita alla fine dell'800 sulla base della prima chiesa, ormai non abbastanza grande per i nobili della Belle Epoque che decidevano di soggiornare a Monaco. 500 metri a piedi e arriviamo a Palazzo Grimaldi, che unisce parti più recenti a parti più antiche come le torri merlate e l'ingresso monumentale, in modo armonioso. Dalla "Rocher" si ha una vista spettacolare su quasi tutta la città e il Port Hercule, dentro il quale è attraccata un'altra nave da crociera, la piccola Silver Cloud.
Torniamo all'Oceanografico e poi all'autobus per spostarci in un'altra parte del Principato, la parte più nuova, percorrendo il rettilineo del circuito di Formula 1 e poi il tunnel del Casino per giungere in un altro parcheggio sotterraneo. A piedi continuiamo a seguire il circuito risalendo verso la famosissima curva del Tabaccaio, per poi fare qualche altro centinaio di metri e arrivare al Casinò, con accanto il Cafè de Paris e l'Hotel omonimo. Qui Cristina, dopo averci spiegato altre cose interessanti sul luogo, ci fa notare un grattacielo e dice che l'attico è di proprietà della Loren, giusto per rimanere in tema di gossip ed MSC, ahah!
Il tempo a nostra disposizione è finito, quindi torniamo al pullman attraversando i rigogliosi Giardini del Casinò e ci mettiamo in viaggio per Villefranche percorrendo, una volta fuori dal Principato, un'altra delle tre strade panoramiche: la Moyenne Corniche.
Giunti a Villefranche dobbiamo aspettare qualche minuto perché il porto è intasato dai vari pullman delle due navi ferme in rada. Dopo un po' di attesa arriviamo in un parcheggio stracolmo di bus e da qui raggiungiamo la piccola Gare Maritime e saliamo a bordo di un tender per tornare sull'Orchestra.
A bordo, facciamo una capatina in cabina per qualche minuto di riposo e poi decidiamo di andare sui ponti esterni per vedere l'Orchestra che la lasci la baia francese. Alle due e mezza siamo ancora in rada e non si capisce perché.. ma di lì a poco il direttore di crociera annuncia che per problemi di dogana, partiremo con un'oretta di ritardo. Allora sfruttiamo questo lasso di tempo prima della partenza per pranzare e ci dividiamo: i miei genitori vanno a ristorante con amici e io insieme a mio fratello, mi dirigo alla Cafeteria. Quest'ultima è semivuota e abbiamo l'imbarazzo della scelta, infine ci accomodiamo in un tavolo vicino la vetrata sul lato che da sulla costa. Sarà un pranzo molto suggestivo! A pasto concluso torniamo all'esterno e dopo qualche minuto si inizia a vedere l'acqua smossa dai truster e la nave comincia a muoversi per poi passare sulla sinistra la Mein Schiff e iniziare la navigazione alla volta della Spagna!
Il tempo continua ad essere fantastico e la vista dalla cabina può spaziare per chilometri mentre l'Orchestra costeggia la Cote d'Azur, tanto che scorgo una sagoma familiare e alla fine capisco: è la Liberty OTS in rada davanti Cannes. Infatti nel Principato avevo notato delle palette con il logo Royal. A proposito di questo, mi ha stupito vedere anche gruppi della Costa Magica, che era ormeggiata a Savona, arrivare fino a Monaco per l'escursione.
La serata continua e il mare rimane calmo, neanche il famigerato Golfo del Leone si fa sentire. Questa è la prima sera di Gala, però decidiamo di non andare al Cocktail perché tanto ci sarà quello per i soci MSC Club, dunque ci vestiamo di tutto punto e ci dirigiamo al Covent per lo spettacolo Glamour preceduto dalla presentazione dello Stato Maggiore, dei Capi Dipartimento e ovviamente del Comandante Corrado Iaconis. Quest'ultimo, oltre all'augurio di una bella crociera sull'Orchestra, ci rassicura sulla situazione meningite dicendo che la situazione è sotto controllo e che la compagnia ha inviato medici per monitorarla. Dopo questi quindici minuti, tra discorso e presentazione, inizia lo spettacolo caratterizzato da un gran finale con Can can, giusto per rimanere un altro po' in Francia! Un giro tra i negozi, in particolare al Logo Shop dove acquisto dei modellini e si fanno le nove e mezza, quindi il tempo della cena. Dopo quest'ultima, ottima come al solito, la serata prosegue allo Shaker, dove il team dell'animazione presenta Miss Orchestra e con queste miss ci facciamo tante risate. Dal Lounge ci spostiamo di otto ponti verso l'alto, nella discoteca R32. E' interessante notare come questo sia stato il primo nome dell'Orchestra, infatti in cantiere veniva chiamata proprio R32. Disco ben popolata, ma non ci facciamo scoraggiare e troviamo uno spazio per ballare invogliati dalla bella musica, un mix tra classici e house che trascina. Ogni tanto occorre prendere una boccata d'aria sulla bellissima terrazza che da sulla scia, a causa del vestito non molto adatto per fare quattro salti! Verso l'una e mezza siamo un po' stanchi, quindi torniamo in cabina per riposare concludendo questo terzo giorno di crociera.

TO BE CONTINUED ;)
 

KevinDL

New member
9 Ottobre 2012

Questo giorno di crociera inizia un po' più tardi rispetto ai precedenti, perché l'Orchestra giungerà in Spagna verso l'ora di pranzo.
Passiamo la mattinata sui ponti esterni a goderci la meravigliosa giornata soleggiata, assisto ad un quiz riguardo la compagnia con domande del tipo "qual è l'ultima nave entrata nella flotta?" o "quanti passeggeri può portare l'Orchestra?" e alla fine "mi mangio le mani" per non aver partecipato, visto che tutte le domande erano facilissime e ho perso uno sconto su una futura crociera MSC.. purtroppo non verrà ripetuto durante il resto della crociera, pazienza.
Il tempo passa e si cominciano ad intravedere le coste della Comunidad Valenciana e poi il grande porto della capitale, Valencia, con tante navi cargo che gli fanno da satelliti ferme alla fonda. L'Orchestra inizia ad entrare in porto, si gira come di consueto e continua la navigazione di poppa raggiungendo il molo del terminal Acciona. Dobbiamo farci trovare in teatro, per la nostra escursione "Visita di Valencia", alle due meno un quarto, quindi abbiamo il tempo di pranzare a La Piazzetta.
Giungiamo puntuali al Covent e ci vengono consegnati i numeri adesivi, il nostro è il 15 e alle due possiamo seguire la ragazza fuori dalla nave verso il nostro bus. Qui conosciamo la nostra simpatica guida, Isaac, che appena partiti ci illustra il tour che prevede una passeggiata all'interno della Città delle Arti, un percorso in autobus e infine la visita del centro storico. Però, appena usciti dal terminal siamo già su una strada molto interessante.. il rettilineo dei box del circuito di Formula 1! Vedere due circuiti in due giorni non è niente male!
Come ho già scritto, la nostra prima tappa è la futuristica Città delle Arti e delle Scienze interamente progettata dall'architetto valenciano Santiago Calatrava, sorta a partire dal 1995 nel letto del vecchio fiume Turia, che attraversava la città prima di essere deviato dopo una potente esondazione che distrusse la città.
Il primo edificio che scorgiamo è l'Opera, la cui struttura sfida le leggi della fisica e lascia senza parole. Continuando a passeggiare nel verdeggiante parco, ammiriamo, all'interno di un'enorme lago artificiale, la prima struttura inaugurata del complesso, l'Hemisferic, ovvero un planetario. Quest'ultimo ha la forma di un enorme occhio umano che, all'occorrenza, apre la palpebra. Dev'essere molto suggestivo assistere a questo "risveglio". Poco distante, imponente, compare il Museo di Scienze avente la forma dello scheletro di una balena! Davanti al Museo assaggiamo la tipica e rinfrescante "horchata de chufa valenciana", che però non incontra molto il nostro gusto. Dopo questa pausa, continuiamo il tour giungendo all'Umbracle, l'orto botanico in cui possiamo trovare le tipiche piante della regione distribuite lungo una galleria di 320 metri, al di sopra del parcheggio coperto. A questo punto, torniamo all'autobus per continuare l'escursione, passando accanto a particolari strutture di ceramica che nascondono delle semplici prese d'aria del parcheggio sottostante ma in modo molto particolare! Ripartiamo alla volta del centro, percorrendo le vie principali di Valencia passando vicino lo storico Mercado Central, in stile Liberty, la Stazione del Nord e la Plaza de Toros neoclassica. Lasciamo il bus e ci inoltriamo nel centro storico e in particolare nel Barrio del Carmen, quartiere della città con una storia millenaria. Dopo una passeggiata tra le tipiche stradine, giungiamo in Plaça de la Reina da dove è impossibile non notare il monumento simbolo della città, il grande campanile di Miguelete che con i suoi 51 metri d'altezza sovrasta la facciata barocca della cattedrale. Da qui percorriamo il perimetro della chiesa arrivando nella piazza principale della città, costruita sull'antico foro romano, Plaça de la Virgen, quest'oggi in festa! Infatti il nove Ottobre è la festa della regione che celebra l'entrata trionfale del Re Jaime I nella città, mettendo fine al dominio musulmano nel 1238 e si festeggia inoltre il giorno della Comunità Valenciana, da quando si approvò lo Statuto di Autonomia. Continuiamo l'escursione addentrandoci nel Barrio fino a giungere alle imponenti Torres de Serranos, la più importante e ben conservata delle antiche dodici porte che permettevano l'entrata a Valencia. Poco distante ci aspetta il nostro pullman per ritornare in nave e per farlo percorriamo l'ex "lungofiume", ora un enorme parco che attraversa la città. Una ventina di minuti e siamo di nuovo di fronte il Terminal Acciona e possiamo risalire a bordo dell'Orchestra terminando questa bella ed interessante escursione.

TO BE CONTINUED ;)
 

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Eravamo a bordo assieme, ho iniziato proprio oggi il mio diario e mi rispecchio anche io in quello che stai descrivendo anche se ho scelto itinerari e attività diverse dalle tue. Quasi quasi faccio copia-incolla...
Grazie del diario e se vuoi dai anche una occhiata al mio (nei prossimi giorni però perché è appena iniziato...)
 

KevinDL

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Continuiamo!

Una volta in nave ci dirigiamo subito al ponte tredici, visto che di lì a poco l'Orchestra partirà.
Infatti puntuale alle sei saluta Valencia con i tre fischi e comincia a staccarci dal molo, mentre nella strada vicino al terminal si inizia a vedere un gruppo di persone intente ad ammirare questa bella signora con il fumaiolo blu.
Rimaniamo all'esterno fino all'uscita del porto e dopo decidiamo di fare uno spuntino a base di buona pizza. Il nuovo "Pizza Time! mi piace proprio! ;)
Dopo lo spuntino torniamo nella nostra cabina di poppa e dal balcone ci godiamo quello che sarà il tramonto più bello della crociera, reso ancor più bello dalla presenza della scia.
Questa sera non ci sarà lo spettacolo a teatro, ma un Tropical Party nello Shaker Lounge. Rimango leggermente deluso perché avevo letto che durante le precedenti crociera era stato organizzato all'esterno e penso che pur essendo ormai in ottobre poteva essere fatto sul ponte delle piscine anche questa volta, visto il magnifico tempo, quasi estivo.
Quindi, dopo l'ottima cena all'Ibiscus, andiamo allo Shaker e il team d'animazione ci intrattiene in modo simpatico fino all'arrivo degli MSC Orchestra Dancers che insieme ai cantanti Ernesto e Debora ci deliziano con un breve show a base di balli tipici latino-americani.
La serata continua mentre l'Orchestra si avvicina alle Baleari e infine a Ibiza che raggiungiamo verso l'una.
Qui, iniziamo a scorgere una sagoma luminosa che si avvicina, la MSC Sinfonia che ci lascia il posto all'interno del porto per dirigersi a Palma. Vederla passare tutta illuminata a distanza ravvicinata è stato bellissimo! Peccato che la mia macchina fotografica sia pessima di sera e non sia riuscito a fare una foto decente.. :mad:
Infine attracchiamo a Eivissa, ma noi non abbiamo intenzione di scendere questa notte, lo faremo domani mattina per visitare la rocca di Dalt Vila.

TO BE CONTINUED ;)
 
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