A leggere questa notizia non si sa bene che dire, perché le domande e le considerazioni da fare sarebbero tante..
L'unica cosa che a parer mio sembra abbastanza chiara è che il dottor Belmonte deve essere una persona alquanto fuori di testa..
Posso capire le tue perplessità, il tuo stato d'animo ed una delle tue domande di fondo:
Nello stesso tempo non si puo' pensare che una persona riesca ad arrivare a fare certe cose,
special modo uno studioso/medico che nella vita doveva aiutare il prossimo.
A prescindere dal dottore in sé la tua frase sembra presumere che uno che prende medicina lo fa, tra gli altri motivi, almeno con la spinta di voler aiutare il prossimo..
Io non credo che sia così: tanti medici sono magari figli di medici, altri vorranno capire come funziona il corpo umano e saranno attirati da quei meccanismi di funzionamento, altri ancora lo faranno per prestigio, altri per aiutare il prossimo, altri ancora per più di uno di questi motivi e così via..
Ed il fatto di avere uno studio medico ed il contatto con i pazienti non implica necessariamente che questo stimoli in te una vicinanza umana con loro, anzi..
Pensa di vivere in un pronto soccorso o in un reparto come terapia intensiva o geriatria: devi vedere ed ingoiare tanti bocconi amari che alla fine è probabile che scatti in te una sorta di 'muro', un 'cinismo' di fondo che possa salvarti dal dolore che ti causerebbe ogni situazione pesante che devi vivere..
Personalmente ho conosciuto una marea di medici in gamba, che meriterebbero una statua, ma ho anche visto gente ipocrita che magari spingeva più su una cura che su un'altra per motivi di prestigio personale, ho visto gente che cercava il puro guadagno o persone che mi/ci hanno lasciato in mezzo ad una strada quando le cose sono diventate pesanti.. per fortuna che c'erano i primi (quelli della statua), spesso ultime ruote del carro (e non è un caso) e misconosciuti, che invece hanno fatto veri miracoli..
Ma non mi sentirei di accusare nessuno.. io non ho fatto il ricercatore partendo dal sogno di trovare la soluzione dei problemi dell'umanità (come invece potrebbero aver fatto altri), anche se ci tengo, e molto, a dare un contributo verso la società: la mia spinta interiore è stata la passione per la fisica, ed è una spinta che prescinde dall'applicazione che se ne può trarre fuori..
Fin da bambino facevo esperimenti per capire certe cose, e questa passione l'ho trasformata in un lavoro che ha anche un forte senso sociale, ma che apprezzo soprattutto per altri motivi..
Tornando al dottore in questione, Jekyll ed Hide?
dal poco che viene scritto, solitario, isolato dal mondo ecc. forse solo Hide, senza (e questo lo credo che ti lascia perplesso) il buon Jekyll da mettere in mostra verso altre persone..
Mi chiedo però: ma queste due donne non avevano altri parenti? Amici? Qualcuno che le conoscesse? Non andavano a fare la spesa?
Questa è la tristezza aggiunta: erano una famiglia totalmente scollata dalla società? Chiusa in se stessa? Fuori dal mondo?
Può essere, dei miei ex amici hanno conosciuto il loro compagno/compagna e sono spariti dal mondo da almeno venti anni.. chi potrebbe oggi sapere come stanno?
Ma qui mi sembra troppo, nessuno, dico nessuno, ha avuto la sensazione che le due fossero scomparse?
Questo mi spiazza ancor di più, e mi viene da chiedere: ''in che mondo viviamo?''
Lo posso purtroppo capire, ma è tristissimo..
un saluto (amaro) e grazie del topic..
Manlio